5 May, 2024
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Sono 50 i nuovi casi positivi al Covid-19 accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 8.373 test eseguiti (2.419 molecolari, 5.954 antigenici), lo 0,60%.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 16 (2 in meno rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 107 (nessuna variazione rispetto a ieri).

Sono 1.733 le persone in isolamento domiciliare (57 in meno rispetto a ieri).

Si registra 1 decesso: un uomo di 75 anni residente nella Provincia di Nuoro. 

 

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il concorso pubblico per l’assunzione di 1.858 consulenti per la protezione sociale indetto dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS), i quali svolgeranno attività di consulenza in ambito assistenziale e previdenziale e che saranno inseriti negli uffici INPS presenti in tutta Italia. I candidati, alla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande, devono essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, godimento dei diritti politici e civili, posizione regolare nei riguardi degli obblighi militari, idoneità fisica all’impiego, non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione e non essere stati dichiarati decaduti da un altro impiego pubblico, non aver riportato condanne penali, etc. Il concorso si svolgerà tramite due prove scritte, che consisteranno in una serie di quesiti a risposta multipla vertenti su diverse materie: bilancio e contabilità, diritto amministrativo e costituzionale, diritto del lavoro, scienza delle finanze, economia del lavoro, elementi di economia politica, diritto civile e altre ed una prova orale, che verterà sulle materie oggetto delle prove scritte oltre ad una prova di inglese e una di informatica. Nel caso in cui arrivi un numero di domande di partecipazione superiore a quello previsto, l’Istituto effettuerà una prova preselettiva, che consisterà in una serie di quesiti a risposta multipla vertenti su argomenti di logica, di cultura generale e psicoattitudinali, sulla conoscenza della lingua inglese e sulle conoscenze informatiche. Nella domanda i candidati devono indicare il nome, il cognome, la data e il luogo di nascita; l’indirizzo di residenza e quello di posta elettronica; il possesso della cittadinanza italiana, il godimento dei diritti civili e politici, di essere in regola nei riguardi degli obblighi militari etc. La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata entro il giorno 2 novembre 2021. Per scaricare il bando completo…

L’articolo completo è consultabile nel sito: http://diariolavoro.com/inps.html .

Torna l’appuntamento con il Carbonia Film Festival che domani – giovedì 7 ottobre – alza il sipario sulla nuova edizione di How to Film the World, la rassegna biennale organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Quattro giorni di grande cinema, musica, spettacolo e fotografia, con un focus sui temi cardine del festival, ovvero lavoro e migrazioni, attraverso anteprime, approfondimenti, incontri e masterclass.

Taglio del nastro alle 18.00 negli spazi della Biblioteca Comunale, dove sarà inaugurata la mostra Sguardi Plurali sull’Italia Plurale, un’esposizione che ha ricevuto il patrocinio di Rai per il Sociale e che ospita 58 fotografie realizzate da giovani immigrati o nati in Italia da almeno un genitore di origine straniera, di età inferiore ai 35 anni.

La mostra, che raggiungerà in seguito molte città d’Italia tra cui Torino, Bologna, Padova e Milano, è figlia di un bando promosso da FIERI – Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull’Immigrazione insieme al Csc-Carbonia della Società Umanitaria, e in collaborazione con CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia.

Al bando hanno risposto 19 autori provenienti da tutta la penisola, presenti da pochi anni ma anche nati qua, le cosiddette seconde generazioni. Alcuni sono richiedenti asilo e rifugiati, alcuni sono cittadini italiani, altri sono in attesa di diventarlo.

Sguardi Plurali è composta da un percorso di 44 scatti fotografici, dieci per ciascuno dei tre vincitori che saranno proclamati domani. Mentre i restanti 14 pannelli sono il frutto di una selezione operata dalla giuria che ha scelto uno scatto per ciascun partecipante non premiato. Il risultato è un caleidoscopio di storie, di immagini e di emozioni che ci aiuta a guardare oltre, a dare forma all’Italia di oggi e a quella di domani.

I vincitori sono Oleksandra Horobets, ucraina classe 1997, prima classificata con il progetto “Kolobok”Karim El Maktafi, italo-marocchino secondo classificato con il progetto “They call us second generation”; e Danielle Souza da Silva, brasiliana terza classificata con il progetto “Diario di bordo”.  

La serata prosegue poi alle 21.00 con il ritorno in Sardegna, dopo oltre due anni, di uno dei cantautori più amati dagli anni Zero a oggi, Vasco Brondi, già anima del progetto Le luci della centrale elettrica che ha da poco pubblicato il primo album a suo nome, Paesaggio dopo la battaglia.

Brondi sarà protagonista di una speciale performance tra parole, canzoni e letture, moderata dal giornalista di Rolling Stones e autore televisivo Marco Villa.

Vasco Brondi torna in Sardegna con un appuntamento esclusivo, pensato appositamente per How to Film the World, nel suggestivo scenario della Grande Miniera di Serbariu.

Il festival proseguirà fino a domenica 10 ottobre con tanti ospiti tra cui Alexander Nanau, che presenterà il suo acclamato Collective, documentario candidato agli Oscar 2021 che indaga sulla corruzione del sistema sanitario in Romania degli ultimi anni. Saranno inoltre a Carbonia Federica Di Giacomo, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Max Collini, Sarah Mazzetti, Suranga D. Katugampala e Délio Jasse.

Gli appuntamenti di How to Film the World sono gratuiti fino ad esaurimento dei posti disponibili. E’ possibile prenotare il proprio posto al link seguente: https://billetto.it/users/carbonia-film-festival

Sarah. Milan, June 2019

I carabinieri di Villacidro hanno arrestato per il reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale un disoccupato 27enne del luogo. Attorno alle ore 3.00 precedenti sulla statale 293, all’altezza del bivio S’Acqua Cotta, i militari avevano notato un’Alfa Romeo 147 sfrecciare ad altissima velocità. Immediatamente avevano intimato l’alt al conducente, il quale non aveva ottemperato a quanto ordinatogli e anzi aveva costretto il militare selettore ad allontanarsi velocemente dalla carreggiata al fine di evitare l’impatto. Dopo un rocambolesco inseguimento, il mezzo in fuga, giunto nell’agro del comune di Vallermosa, nel tentativo di dileguarsi tagliando la strada all’autovettura di servizio andava a collidere contro la parte anteriore sinistra della stessa, terminando così ingloriosamente la propria corsa. A bordo vi erano anche tre amici del giovane ai quali non è stato però possibile contestare nulla. Il denunciato ha riferito di non essersi fermato all’alt trovandosi occasionalmente in possesso di un piccolo quantitativo di cocaina del quale si era sbarazzato durante la fuga gettandolo da un finestrino. A seguito di verifiche con l’etilometro, l’arrestato è risultato positivo con un tasso di 2,02 grammi al litro. Alla riscontrata collezione di comportamenti devianti si aggiunge così anche la guida in stato di ebbrezza.

Venerdì 8 ottobre presso la Biblioteca Comunale di Carbonia alle ore 17,00, nell’ambito del Festival di Letteratura per Ragazzi Tuttestorie,  si terrà un incontro con lo scrittore Manlio Castagna che presenterà il suo Libro: 116 film da vedere prima dei 16 anni.

L’incontro è aperto a tutti, fino ad esaurimento dei posti disponibili e nel rispetto delle misure anti Covid, previste per l’accesso ai luoghi della cultura.

Poste Italiane e Confesercenti hanno firmato un accordo per l’offerta di servizi digitali innovativi a supporto delle piccole e medie imprese associate. Grazie alla capillarità della rete di Poste Italiane, che a Cagliari e nel Sud Sardegna è presente con 150 Uffici Postali e al ruolo di Confesercenti, una delle principali associazioni imprenditoriali in Italia, i 2.480 imprenditori del sud dell’isola attivi nei settori del commercio, del turismo, dell’artigianato e dell’industria, potranno beneficiare dei molteplici servizi finanziari e digitali di Poste Italiane.

Le 2480 piccole e medie imprese del territorio avranno inoltre la possibilità di gestire facilmente gli incassi tramite le innovative modalità di pagamento “PostePay Tandem – POS Fisico e Mobile POS e Codice Postepay”, il servizio di incasso digitale per accettare pagamenti sia nel punto vendita che a distanza senza bisogno di dotarsi di POS tradizionale.

«Con questa importante convenzione ha detto Gian Battista Piana, direttore regionale Confesercenti siamo in grado di offrire ai nostri associati la possibilità di usufruire di un insieme di servizi innovativi e strumenti a supporto dell’attività d’impresa a particolari condizioni di favore. Confidiamo sul successo dell’iniziativa soprattutto in virtù dell’ampia diffusione degli sportelli di Poste Italiane su tu tutto il territorio isolano.»

Inoltre, ulteriore opportunità prevista dall’accordo di Poste Italiane è la garanzia per tutti gli aderenti di un servizio di consulenza finanziaria per le persone fisiche. L’adesione all’offerta Poste Premium, infatti, aiuta gli imprenditori a gestire esigenze specifiche per il proprio patrimonio personale grazie ai servizi: Consulente Premium, Reportistica Avanzata, Piattaforma evoluta, Gamma prodotti estesa e selezionata, Passaggio generazionale e check up immobiliare, Service desk dedicato, Premium Family.

L’accordo avrà durata di 24 mesi e ribadisce il ruolo cruciale di Poste Italiane a sostegno delle piccole e medie imprese del territorio nella fase di ripartenza dell’economia del Paese.

 

Sono 51 i nuovi casi di positività accertati nelle ultime 24 ore in Sardegna, su 10.374 test eseguiti (2.310 molecolari, 8.064 antigenici), lo 0,49%, i decesso.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 (1 in più rispetto a ieri).

I pazienti ricoverati in area medica sono 107 (3 in meno rispetto a ieri).

1790 sono i casi di isolamento domiciliare (48 in meno rispetto a ieri).

Si registra 1 decesso: un uomo di 88 anni residente nella Provincia del Sud Sardegna. 

Al via i lavori, a Nebida, per la realizzazione di un campo da calcio a 5 in erba sintetica. La struttura, della superficie di 720 mq, con un perimetro complessivo di 112 mq, verrà realizzata in via Laveria Lamarmora, nell’area adiacente il cortile della scuola primaria.
Verranno installate inoltre le reti di protezione lungo il perimetro del campo.
La durata prevista dei lavori sarà di 90 giorni, per un costo complessivo di 103.231,26 euro, provenienti da fondi della Presidenza del Consiglio dei ministri per investimenti in infrastrutture di carattere sociale.
«Come Amministrazione abbiamo scelto di scommettere sulle politiche per lo sport e sull’integrazione ha commentato il sindaco Mauro Usaicon progetti di riqualificazione urbana realizzati sulle esigenze dei nostri cittadini, dal centro alle periferie ed alle frazioni. Il percorso è ancora lungo, ed il lavoro è tanto, ma andiamo avanti con coraggio e con passione.»
Per l’assessore dei Lavori pubblici Vito Didaci: «Finalmente Nebida potrà avere una struttura adeguata, un’opportunità importante per praticare lo sport in un luogo adatto ed in sicurezza».

Il direttore generale di un’azienda riceve un invito per un grande concerto, dove sarà eseguita l’Incompiuta di Schubert. Purtroppo, per un precedente impegno, gli sarà impossibile accettare l’invito. Essendo però un amante della musica classica, non vuole che l’invito vada perduto. Così lo regala al suo direttore dell’organizzazione e delle risorse umane, il quale accetta con entusiasmo, pur essendo poco abituato a quel genere di musica. Il giorno dopo al direttore generale viene spontaneo chiedere come fosse andato il concerto. Grande la sorpresa nel sentire freddezza da parte del collaboratore: «Le invierò una mia relazione appena possibile». Questa, puntuale, arriva il giorno dopo. Il contenuto è, più o meno, questo. «Primo: durante considerevoli periodi di tempo i quattro oboe non fanno nulla, quindi si potrebbe ridurne il numero e distribuire il lavoro sul resto dell’orchestra. Secondo: i dodici violini suonano le medesime note, quindi l’organico dei violinisti dovrebbe essere drasticamente ridotto. Terzo: non serve a nulla che gli ottoni ripetano i suoni che sono già stati eseguiti dagli altri.» E conclude: «Se tali passaggi, ridondanti, fossero eliminati, il concerto potrebbe essere ridotto di un quarto, con evidente risparmio di tempo e risorse. Se Schubert avesse potuto tener conto di tali indicazioni avrebbe terminato la sinfonia prima di morire».

Questa è una delle ventuno storie raccolte e commentate nel volume “Breviario semiserio per manager pensanti”.

Molte volte, anche sul lavoro, o lo stupore ti conduce alla bellezza, o l’analisi te ne allontana. Ogni giorno siamo immersi nella quotidianità del nostro lavoro. Mediamente tutti lavoriamo molto, ma è sempre più raro trovare qualcuno che parla con soddisfazione del suo lavoro o dell’organizzazione in cui lavora. Ognuno di noi si sente un po’ in terra straniera, come il nostro direttore al concerto. E allora leggiamo la realtà che ci circonda con occhiali distorti.

È quanto accaduto alle direzioni delle professioni sanitarie delle 8 Aree Socio Sanitarie Locali della Regione Sardegna, a seguito dell’applicazione dell’Atto Aziendale ATS, che con l’art. 41 istituì il (mai attivato/attribuito) Dipartimento delle professioni sanitarie, articolato nel Servizio delle professioni infermieristiche e ostetriche (n. 3 Strutture Complesse – SC, una per zona: nord, centro, sud) e nel Servizio delle professioni tecnico sanitarie (n. 1 Struttura Complessa – SC, aziendale). Vennero così soppresse 5 Strutture Complesse delle professioni sanitarie e istituite 4 nuove SC, una delle quali mai attribuita.

L’adozione del successivo Regolamento sul Conferimento, la revoca e la graduazione degli incarichi dirigenziali, all’art 4 comma punto 6, precisava che: «In via transitoria e limitatamente in prima applicazione del presente regolamento, al fine di dare piena attuazione al nuovo Atto Aziendale, tenuto conto della profonda variazione che ha subito l’assetto organizzativo ed in base ai principi impartiti dai vigenti contratti di lavoro, L’Azienda, doveva provvedere ad effettuare una apposita selezione interna tra i dirigenti già titolari di struttura complessa al fine di collocarli nella struttura più attinente alle capacità proprie di ciascuno di essi, in base ai principi impartiti dall’art. 31 CCNL 05/12/1996 come integrato dall’art. 17 CCNL 10/04/2004, nel pieno rispetto dei principi di economicità ed efficienza dell’azione amministrativa».

L’ultimo regalo, considerato l’avvicinarsi delle festività natalizie, fu lo straordinario funzionigramma delle tre Strutture Complesse, partorito con la DG n 238 del 12.2.2018 e “cucito addosso” alle professioni sanitarie, senza nessuna precedente interlocuzione con i professionisti del settore e senza nessun riscontro alla proposta di modifica.

Un funzionigramma che prevede, ancora oggi, funzioni di collaborazione con la Direzione del Dipartimento (mai attribuito), la SC Programmazione Sanitaria e Strategica, e le altre Strutture coinvolte, per la definizione della programmazione sanitaria e socio-sanitaria aziendale, in particolare in relazione all’area delle professioni infermieristiche ed ostetriche…omissis.. ma che, al suo interno, non contiene le funzioni del Dipartimento delle professioni sanitarie, al quale le tre Strutture avrebbero dovuto interfacciarsi.

Un funzionigramma indeterminato che ha creato non pochi conflitti con alcuni Commissari di ASSL che rivendicavano la permanenza a tempo pieno del Direttore della SC delle professioni infermieristiche e dell’ostetrica  delle diverse zone (Nord, Centro e Sud) nella propria ASSL e/o richiedevano funzioni di gestione di tutti i 22 profili, non previste però nel funzionigramma.

Per dare compimento a quanto previsto nel Regolamento sul conferimento, la revoca e la graduazione degli incarichi dirigenziali, con Deliberazione n. 183 del 01/03/2019, fu successivamente indetta la Selezione Interna per il conferimento di n. 3 incarichi di Direzione di Struttura Complessa Servizio delle Professioni Infermieristiche e ostetriche – Zona Nord, Centro e Sud.

Solo con successiva Deliberazione n.451 del 16/07/2020, da parte della gestione commissariale ATS, si è proseguito nel cammino di riduzione delle 8 Strutture iniziato da Fulvio Moirano, con l’attivazione di n° 3 Strutture Complesse “Servizio delle Professioni Infermieristiche ed Ostetriche” della Zona Nord, Zona Centro e Zona Sud, afferenti al Dipartimento delle Professioni Sanitarie (a tutt’oggi sempre inesistente).

Tale Delibera nella parte del dispositivo evidenzia che «a decorrere dall’attivazione delle nuove strutture complesse ATS in questione, verranno meno le Strutture Complesse alle quali afferivano in precedenza, presso ciascuna ASSL, le medesime funzioni, ora ricondotte alle nuove»; e…omissis… che, contestualmente al venir meno delle Strutture Complesse sopra indicate verranno meno anche le Strutture Semplici in esse ricomprese, le Strutture Semplici Dipartimentali nonché i Dipartimenti (o incarichi agli stessi assimilati) che ne costituiscono l’aggregazione; – che il venir meno delle Strutture Complesse, delle Strutture Semplici e Semplici Dipartimentali nonché dei Dipartimenti (o incarichi agli stessi assimilati) comporterà, automaticamente e contestualmente, la decadenza dei relativi incarichi di direzione (rimane la parte economica fino alla scadenza del contratto).

Il fallimento gestionale di queste 3 Strutture dovuto all’assenza di un Dipartimento e alla difficoltà/impossibilità di interagire con più direzioni di ASSL in assenza di Staff ben definiti (gli incarichi funzionali sono stati banditi due volte, ma mai espletati), è sotto gli occhi di tutti.

L’organizzazione e gestione delle articolazioni delle 3 Strutture, presso le 8 ASSL e/o le macrostrutture aziendali, per la gestione operativa delle proprie competenze che necessitavano di presidi periferici (eventuali dirigenti / posizioni organizzative / nuclei di unità di personale dedicate, strutture semplici) non è mai stata oggetto di attenzione.

Lo scenario realizzato è quello in cui è incorso il nostro direttore HR davanti all’Incompiuta di Schubert. Al contrario, nelle nostre aziende sanitarie c’è bisogno, soprattutto, di una svolta culturale, che sappia valorizzare il grande capitale “personale” e “sociale”, oltre che economico, che si esprime nel lavoro assistenziale. Competenza, inventiva, senso del proprio dovere, capacità comunicative, organizzative e relazionali sono soltanto alcune espressioni di questo capitale, attraverso le quali conferire nuovamente il giusto valore al lavoro.

Proporre un modello organizzativo basato solo sul versante dei costi porta inevitabilmente al comportamento del direttore del personale della storiella iniziale. Ma davvero, vogliamo far fare questa fine alle professioni sanitarie della Regione Autonoma della Sardegna?

In attesa dell’emanazione delle indicazioni sulla redazione degli atti aziendali da parte dell’Assessorato (che spero coinvolga anche le direzioni delle professioni sanitarie), la governance delle professioni sanitarie deve trovare una pratica applicazione ad ogni livello dell’articolazione organizzativa della filiera professionale, certamente nella massima integrazione con le articolazioni organizzative di altre famiglie professionali, anche attraverso precisi indirizzi governativi alle regioni e alle aziende:

  • a livello della “linea di produzione” – attraverso la rigorosa applicazione delle normative vigenti (in particolare il DM 739/94 e la l.251/2000 (art. 1), per la valorizzazione dell’infermieristica (Disciplina)  e della professione, con un esercizio professionale in linea con i dettati normativi e con le conoscenze e le competenze acquisite nel percorso formativo (CL I liv.);
  • a livello della “linea specialistica” – attraverso lo sviluppo dei Master specialistici (nel rispetto delle normative vigenti, dell’accordo interministeriale MUR/Salute e del vigente CCNL dell’Area del Comparto), per garantire conoscenze e competenze avanzate, per una migliore risposta ai bisogni degli utenti, tenuto conto delle evoluzioni scientifiche, metodologiche e tecnologiche che hanno interessato l’intero sistema sanitario;
  • a livello della “linea di Coordinamento” – attraverso il pieno riconoscimento di una funzione “antica”, nel rispetto dei contenuti della l. 43/2006 e dei contenuti del vigente CCNL, per la garanzia delle funzioni programmatorie, organizzative, direzionali e gestionali delle attività e delle risorse assegnate;
  • a livello della Dirigenza – nel rispetto dei contenuti delle normative vigenti (es. l. 43/2006) e del vigente CCNL dell’Area della Dirigenza Sanitaria.

Le direzioni delle professioni sanitarie non possono ancora far paura ad altre professioni e devono trovare spazio nelle future ASL/AOU, nel rispetto della normativa vigente.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rilancia una lunga serie di progetti finalizzati alla costruzione di  nuovi modelli organizzativi e di nuovi processi assistenziali ognuno dei quali “reclama” un nuovo ruolo per le professioni sanitarie. Solo per fare qualche esempio:

– la infermieristica di famiglia e di comunità, che modifica i rapporti con la medicina di famiglia e di comunità;

– gli ospedali di comunità con “reparti” a prevalente gestione infermieristica;

– gli ambulatori per la malattie croniche a gestione infermieristica;

– l’introduzione del  case management nella gestione della cronicità che riguarda non solo gli infermieri, ma anche altri professionisti sanitari come i fisioterapisti;

– la Case della Comunità con equipe multidisciplinari;

– la telemedicina con tutte le sue ricadute, a solo titolo di esempio, nell’area della diagnostica per immagini.

Ma anche le linee di tendenza relative alla assistenza ospedaliera che il PNRR non tocca pure prevedono nuovi modelli organizzativi e nuovi ruoli professionali

In un contesto come questo, la presenza di una Direzione delle professioni sanitarie (e non solo delle professioni infermieristiche e della professione dell’ostetrica), con conseguenti Strutture Semplici ospedaliere e territoriali, che si faccia specificamente carico dei cambiamenti culturali ed organizzativi che riguardano la grande maggioranza dei professionisti che operano nel sistema sanitario appare una grande opportunità.

Antonello Cuccuru

ENEA e Conoscenza e Innovazione (Centro di ricerca con sede a Roma) con il supporto dell’Università di Cagliari hanno avviato una indagine su “Attaccamento ai luoghi e decarbonizzazione” nel Sulcis.  

https://sondaggi.enea.it/index.php/994349 

L’indagine si svolge nel quadro del progetto ENTRANCES, finanziato dal programma H2020 della Commissione Europea, e mira a una migliore comprensione di come la decarbonizzazione possa avere effetti sulla condizione psicologica individuale e possa modificare il rapporto col territorio, inclusa la scelta di emigrare. I risultati dell’indagine saranno comparati con quelli ottenuti in altri 12 territori Europei tutti dipendenti dall’estrazione del carbone o dall’uso intensivo di combustibili fossili e tutti chiamati – come il Sulcis – ad affrontare le sfide della decarbonizzazione. Le informazioni raccolte saranno messe a conoscenza dei decisori politici, e contribuiranno a pianificare azioni di sviluppo territoriale e di transizione energetica maggiormente sensibili agli aspetti psicologici e sociali che accompagnano questi processi e che influenzano la qualità della vita e le scelte dei cittadini e delle cittadine.  

L’indagine è indirizzata a chiunque viva nell’area che è stata identificata come maggiormente esposta ai processi di decarbonizzazione, coincidente con i comuni di Calasetta, Carbonia, Carloforte, Gonnesa, Perdaxius, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Tratalias.  

L’indagine sarà in linea fino al 15 ottobre. 

Per ulteriori informazioni contattare: Giovanni Caiati – Conoscenza e Innovazione – caiati@knowledge-innovation.org