16 May, 2024
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A Carbonia è cominciato un fine settimana ricco di eventi per tutti i gusti. Ha preso il via il 1° Rally Sulcis Iglesiente, un evento organizzato dalla scuderia Mistral Racing con il supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’ACI Cagliari e l’adesione di 13 Comuni del Sulcis, tra cui il comune di Carbonia, che ha patrocinato e
contribuito economicamente alla riuscita della manifestazione, a cui collaborano attivamente la Pro Loco Carbonia e il Consorzio Fieristico Sulcitano. La città di Carbonia è protagonista del 1° Rally del Sulcis Iglesiente come parco assistenza per le vetture che parteciperanno alla corsa nella giornata di domenica 19 marzo. I box assistenza saranno ospitati attorno a Piazza Roma, segnatamente in via Fosse Ardeatine e piazza Matteotti. Gli appassionati e i semplici curiosi potranno ammirare da vicino le auto da corsa – oltre 50 classi di vetture da gara – e il lavoro dei meccanici durante le assistenze, vere e proprie prove speciali in cui si possono effettuare interventi sui mezzi. Le vetture entreranno nel parco assistenza per 3 volte, esattamente alle ore 8.31, 11.46 e 15.06.

A Carbonia sono previsti per tutto il weekend – sabato 18 e domenica 19 marzo – una serie di eventi collaterali alla manifestazione motoristica organizzati dal Consorzio Fieristico Sulcitano all’insegna dell’artigianato, del folklore, dello street food e degli intrattenimenti musicali.

Non solo Rally a Carbonia, ma anche lo spettacolo della ginnastica artistica al Palazzetto dello Sport di via delle Cernitrici con il campionato regionale individuale LA-LA3-LB-LB3-LC-LC3-LD-LD3, iniziato questo pomeriggio e proseguirà domani, domenica 19 marzo, per tutta la giornata. L’evento è organizzato dall’A.S.D. S.S. Aurora Carbonia con la collaborazione della Federazione Ginnastica d’Italia-Comitato Regionale Sardegna e del comune di Carbonia.

Dalla ginnastica artistica alle fiabe per bambini. Domenica 19 marzo, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, nel Museo Archeologico di Villa Sulcis, va in scena “Contus de Foghile”, racconti intorno al fuoco con Anna Carla Casu, con intermezzi in lingua sarda e animazione musicale, accompagnati dalla proiezione di splendidi disegni realizzati sui personaggi della storia.
L’evento è organizzato dal Sistema Museale Carbonia, dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna, in collaborazione con il comune di Carbonia.

«Via libera al contributo di 600mila per la valorizzazione delle città di fondazione: Carbonia, Arborea e Alghero. Lo stanziamento è stato deliberato nell’ultima riunione della Giunta regionale in attuazione della legge regionale 21 febbraio scorso.»
Lo comunica il capogruppo della Lega, Michele Ennas.
«Un impegno che, grazie alla Lega, che sul tema aveva presentato una proposta di legge, la PL 241, di cui sono primo firmatario, e grazie al fondamentale impegno del presidente del Consiglio, Michele Pais e del collega Ignazio Manca, è diventato realtà. Questa iniziativa, fortemente voluta dal Gruppo della Lega, condivisa e sostenuta dalla maggioranza in Consiglio regionale aggiunge Michele Ennas si propone di valorizzare un patrimonio culturale celato e meno noto. Con questo stanziamento iniziale si potranno finanziare iniziative culturali tese a raggiungere questo obiettivo. L’intento è quello di promuovere la conoscenza dei fenomeni storici e culturali che hanno portato alla nascita delle città di fondazione agli inizi del ventesimo secolo. Una importante pagina della storia della Sardegna che dalle bonifiche di Arborea all’esodo giuliano-dalmata verso Fertilia, arriva fino alla storia mineraria di Carbonia.»
«Per la prima volta si prevede uno stanziamento specifico con tale finalità e contiamo che sia l’inizio di un percorso per il futuroconclude Michele Ennas -. I 600mila euro, ripartiti tra i tre comuni in maniera uguale per ciascuna delle annualità 2023 e 2024, consentiranno a Carbonia, Alghero e Arborea di tramandare e far conoscere la storia, l’urbanistica e l’architettura degli insediamenti di fondazione.»

«Ancora una volta, ricordiamo il sacrificio delle cernitrici di Buggerru, quattro giovani lavoratrici, che 110 anni fa, il 18 marzo 1913, persero la vita in un drammatico incidente sul lavoro: Maria Saiu, di 36 anni, Anna Pinna, di 24 anni, Laura Lussana, di 20 anni e Anna Rosa Murgia di appena 15 anni. Insieme a loro rimasero feriti: Luigi Cadeddu, Mariangela  Zoccheddu e Assunta Algisi. Giovani donne, madri, e tra loro anche bambine, impegnate in un duro lavoro, come quello in miniera. Facevano le cernitrici con turni e condizioni di lavoro disumane. Troppo spesso il lavoro, il sacrificio di tante donne è stato dimenticato. E’ nostro dovere continuare a ricordare quella tragedia, commemorandola ogni anno, come un monito. Il lavoro è dignità, Il lavoro è libertà, è il contributo che diamo alla società. La premessa di tutto deve essere la sicurezza sul lavoro. Ancora oggi, purtroppo, si muore lavorando. Le istituzioni e la società civile si devono mobilitare in uno sforzo congiunto straordinario per rendere sempre più sicure le condizioni di lavoro, per combattere e prevenire la tragedia delle morti e gli infortuni sul lavoro. Occorre investire sempre più in formazione, prevenzione e sicurezza, anche in un’ottica di genere. Promuovere una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro. Perché gli incidenti sul lavoro, oggi come ieri, sono un’umiliazione non più tollerabile. Una sconfitta per tutta la società.»

Con queste parole l’assessore regionale del Lavoro, Ada Lai, è intervenuta con un video-messaggio alla celebrazione in ricordo delle quattro cernitrici che persero la vita nella tragedia del 18 marzo 1913 e all’incontro-dibattito “Gli infortuni sul lavoro: evoluzione della normativa dal ‘900 oggi”, tenutosi, oggi, a Buggerru, presso l’aula consiliare del Comune.

«Un evento di grande emozione e rilevanza culturale per non dimenticare la nostra storia ha detto l’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu -. Buggerru nel Novecento era un fiorente borgo minerario, il quinto centro dell’isola. La Sardegna nel tempo è cresciuta, le miniere hanno chiuso, e quelle storie di sopraffazione e di morte appartengono ad un passato che dobbiamo custodire per mantenere vivi lo spirito di solidarietà e il valore della memoria storica per le giovani generazioni.»

 

Un 48enne di Pontecorvo (FR), domiciliato a Crotone, è stato denunciato a piede libero per truffa dai carabinieri della stazione di Nuxis. L’uomo, nel mese di gennaio scorso, aveva pubblicato su un social network un’inserzione per la vendita di un mezzo agricolo, facendosi corrispondere da un 53enne di Nuxis l’importo di euro 2000, senza di fatto mai consegnare il bene.

 

Ieri i carabinieri della stazione di Giba hanno denunciato a piede libero per truffa un 43enne di Sant’Anna Arresi. L’uomo, nel mese di agosto 2022, aveva incassato la somma di euro 3.000 per la fornitura di un piccolo prefabbricato che gli era stato commissionato da un imprenditore 59enne di Carbonia.

Il prefabbricato non è stato mai consegnato all’avente diritto e il 43enne si è reso irreperibile.

«Il sottosegretario all’Imprese e al Made in Italy Fausta Bergamotto aveva garantito massimo impegno e celerità nell’affrontare la vertenza che riguarda i siti industriali della multinazionale Glencore di Portoscuso e San Gavino Monreale. Prendiamo positivamente atto che questo Governo mantiene le promesse e dopo giorni di interlocuzioni il tavolo istituzionale aperto ai rappresentanti sindacali è riconvocato per il prossimo 24 marzo.»

Lo ha annunciato il deputato di Fratelli d’Italia Gianni Lampis.

«E’ importante affermare il principio secondo il quale la strategicità delle produzioni dei siti Glencore non possano comportare una diminuzione degli attuali livelli occupazionali sia diretti che dell’intero indotto ha aggiunto Gianni Lampis -. Uno scenario che comporterebbe devastanti conseguenze sociali nei territori del Sulcis e del Medio Campidano, già fortemente provati da una crisi economica che da anni logora queste comunità. Nel ribadire massima fiducia e apprezzamento nel lavoro sin qui svolto dal governo Meloni, è auspicabile ha concluso Gianni Lampis che tutte le parti coinvolte condividano un percorso proattivo e collaborativo scevro da qualsivoglia condizionamento ideologico o politico.»

Il Lions Club di Carbonia, con un’azione sinergica con le Scuole e le Istituzioni del territorio, il 17 marzo 2023, ha avviato il progetto di indagini diagnostiche “Sight for kids”.
Il primo appuntamento, in coordinazione con Suor Maria Saccomandi, Superiora Generale delle Suore Orsoline di San Girolamo in Somasca e responsabile della Scuola Paritaria Cattolica “Madre Camilla Gritti”, si è svolto, con le Sezioni Primavera e dell’Infanzia di quella Scuola.
Il primo obiettivo è stato conseguito distribuendo, da circa trenta giorni, un opuscolo informativo a fumetti, per sensibilizzare ed informare genitori e insegnanti sulle problematiche da deficit dell’acutezza visiva (ambliopia), nei bambini in età pediatrica.
Il secondo obiettivo, conseguente al primo, è consistito nello svolgere, in data odierna, visite oculistiche gratuite e non invasive, con la dottoressa Roberta Sulis, dirigente medico dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, alcuni amici del Lions Club Cagliari Villanova e del Club di Carbonia. L’attività continuerà nelle prossime settimane, presso le altre Scuole dell’Infanzia del territorio, per contribuire alla tempestiva identificazione di deficit visivi nei bambini al fine di favorirne le cure adeguate. Tutti sono stati straordinari partecipando direttamente a tutte le fasi del servizio, organizzativa, divulgativa ed esecutiva. Chi non ha partecipato direttamente ha fatto sentire il suo sostegno con affetto e parole di incoraggiamento e sostegno.
«Gli esiti dei controlli effettuati saranno trattati in maniera da garantire un’adeguata sicurezza dei dati personali, secondo quanto previsto dalla normativa sull’integrità e sicurezza delle informazioni», ha riferito Attilio Burdi, il presidente del Lions Club Carbonia.

 

«Il Partito Democratico di Sant’Antioco esprime forte preoccupazione per il futuro amministrativo della città. Appena quattro mesi fa il sindaco Ignazio Locci sfiduciava l’assessora Roberta Serrenti, adducendo motivazioni gravissime quali le scorrette modalità operative nell’esercizio delle proprie funzioni. Oggi non solo le restituisce le deleghe, ma ne aumenta gli incarichi attribuendole competenze per le quali non possiede formazione o esperienza pregressa.»

E’ duro il giudizio di Mariano Gala, neo segretario cittadino del Partito Democratico di Sant’Antioco e consigliere di minoranza, dopo la presentazione del nuovo assetto della Giunta guidata dal sindaco Ignazio Locci.

«Governare comporta serietà e responsabilità, riteniamo che i nostri cittadini non meritino questo teatrino aggiunge Mariano Gala -. Ci domandiamo, e delle due l’una,
o non erano corrette le pesanti motivazioni del ritiro della delega o qualcosa di poco chiaro ne ha favorito il reintegro. La città vorrebbe sapere.»

«Intanto, si avvicina a grandi passi la stagione turistica con Pasqua, Pasquetta, ponti d’Aprile, Sagra di Sant’Antioco e Primo Maggio conclude il segretario cittadino del Partito Democratico -. Un lungo periodo incredibilmente favorevole per la destagionalizzazione tanto agognata, senza programmazione, un’occasione mancata per le nostre attività produttive. Se questi sono i presupposti, abbiamo poco da stare sereni.»

La forza salvifica dell’amore in “Rut” di Christoph Nix, nell’interpretazione dell’attrice algherese Chiara Murru, per la regia di Nicola Bremer (che ha curato anche la traduzione del testo), produzione del Theater Konstanz in collaborazione con Lo Teatrì e Spazio T, in cartellone domani, sabato 18 marzo, alle 21.00, al Teatro San Bartolomeo di Meana Sardo e venerdì 24 marzo, alle 21.00, al Teatro Centrale di Carbonia sotto le insegne della Stagione 2022-2023 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna. Si ispira alla figura dell’eroina biblica narrata nel Libro di Rut, la pièce teatrale che traduce in forma di monologo le varie peripezie di due donne e la scelta difficile e coraggiosa della protagonista, rimasta vedova, di accompagnare la suocera nel suo viaggio di ritorno in Israele, per non separarsi da lei. “Rut” affronta temi cruciali del presente, come l’essere e sentirsi stranieri, lontani dalla propria patria e l’importanza dell’accoglienza dell’altro, ma anche la profondità di un legame che infrange le regole e le convenzioni, che supera ogni ostacolo e vince ogni timore: Christoph Nix riscrive la vicenda sulla falsariga dell’Antico Testamento, con sensibilità contemporanea, creando «una parabola senza tempo sull’amore – si legge nella presentazione – che va al di là dell’estraneità e che concede la libertà di superare le norme tradizionali».

 

Prosegue il ciclo di incontri itinerante dal titolo “Prendersi cura di chi si prende cura”, parte integrante del progetto Centro per la Famiglia che coinvolge i Comuni del Plus distretto di Iglesias. Dopo Villamassargia che ha tenuto a battesimo l’iniziativa, la seconda tappa avrà luogo a Iglesias, giovedì prossimo 23 marzo alle ore 9.00 nella sala conferenze del Comune di Iglesias, in via Argentaria n.14.
Il tema verterà su “Differenza di genere e identità sessuale”, argomento di grande attualità e particolarmente delicato. La tavola rotonda sarà aperta dai saluti istituzionali del sindaco di Iglesias Mauro Usai e dell’assessora ai Servizi Sociali Angela Scarpa e proseguirà con gli approfondimenti delle esperte Margherita Angioni, psicologa che da anni opera per il contrasto alle discriminazioni, che tratterà l’argomento “Contrastare e prevenire le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere” e la psicoterapeuta Maria Grazia Rubanu che affronterà il tema “Buone pratiche per sostenere le persone LGBTQ+”. Modererà l’incontro Damiana Culeddu.
L’obiettivo delle conferenze, che proseguiranno a cadenza mensile nei Comuni del Plus, è creare uno spazio di confronto e di condivisione tra operatori sociali, scuola e professionisti del settore; “un’opportunità – l’ha definita l’assessora ai Servizi Sociali Angela Scarpa – per offrire strumenti adeguati per affrontare tematiche emergenti attraverso un corretto approccio, nel pieno rispetto della persona e delle sue differenze”.
«Da una parte ha sottolineato l’assessoraviviamo in una società per certi versi più aperta, ma sull’identità di genere siamo ancora in cammino: tutto ciò comporta particolari difficoltà per gli adolescenti di oggi nel trovare la propria strada e approfondire la conoscenza di sè, così come per i loro genitori accompagnarli in questo percorso.»
L’invito è rivolto in particolare a tutti gli operatori che lavorano nell’ambito della cura della persona, dal settore sanitario a quello scolastico e dell’apprendimento, ma anche agli amministratori locali interessati.