18 May, 2024
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A partire dal dicembre dello scorso anno, l’Ispettorato Ripartimentale del Corpo forestale di Iglesias ha programmato una serie di servizi mirati alla prevenzione e repressione di reati in materia di abusivismo edilizio e di violazione alle norme sulla tutela del paesaggio.

Nell’ambito di questi servizi il Nucleo Investigativo ripartimentale ha individuato, sull’isolotto di Corrumanciu, agro di Sant’Anna Arresi,  un lotto di terreno nel quale erano state realizzate, e non ancora ultimate, una serie di sistemazioni a verde del terreno, una grande tettoia attrezzata, un’area piscina. Non semplici opere edili ma, piuttosto, una radicale trasformazione del sito con la quale si preannunciava una sempre più marcata perdita delle sue originarie peculiarità naturalistiche/paesaggistiche.

Trattandosi di area di particolare pregio dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, di fatto soggetta a vincolo di inedificabilità assoluta poiché territorio costiero situato a meno di trecento metri dalla linea di battigia del mare, i Forestali hanno avviato una serie di attività investigative accertando che le opere risultavano totalmente abusive, prive del permesso di costruire e dell’autorizzazione paesaggistica.

Considerati gli elementi di carattere probatorio acquisiti nel corso degli accertamenti dagli investigatori del CFVA, a tutela del prevalente interesse pubblico di preservazione dei beni naturalistici e paesaggististici, l’Autorità giudiziaria ha ritenuto di procedere al sequestro preventivo dell’intero terreno, della superficie di circa 11.000 m2.

I responsabili risultano indagati per la realizzazione abusiva delle opere (violazione agli artt. 44 DPR 380/2001 e 181 D. Lgs. 42/2004 – pene previste: arresto fino a due anni e l’ammenda da 5.164 a 51.645 euro) ed in caso di condanna saranno obbligati al rimessione in pristino dello stato dei luoghi.

Un fatto analogo

Un fatto analogo si era verificato sempre sull’isolotto di Corrumanciu, in un terreno adiacente all’area attualmente sottoposta a sequestro, con la realizzazione di un intero complesso residenziale turistico.

Al termine delle indagini, anche allora eseguite ad opera del Nucleo Investigativo CFVA di Iglesias, l’intero Resort era stato posto sotto sequestro su disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Conclusa la vicenda giudiziaria con la condanna definitiva di proprietario e direttore lavori, l’Autorità giudiziaria aveva imposto ed eseguito nel 2013 la demolizione dell’intero intero villaggio turistico. Il fatto aveva suscitato diverso clamore mediatico con la pubblicazione della notizia sui principali media isolani.

Di particolare interesse la Sentenza della Suprema Corte che, facendo propria la tesi del Pubblico ministero, introduceva nella piccola Isola il vincolo di inedificabilità assoluta, poiché zona costiera inclusa nella fascia tutelata dei 300 metri dalla linea di battigia del mare.

                               

«Un bellissimo evento che ha visto il nostro territorio unito per sostenere e valorizzare sinergicamente una manifestazione sportiva inedita, con l’auspicio che alla prima edizione possa farne seguito una lunga serie. La città di Carbonia ha risposto presente con la partecipazione di centinaia di nostri concittadini che nella giornata di domenica si sono riversati nelle strade del centro per ammirare le auto da corsa e il prezioso lavoro svolto dai meccanici nel parco di assistenza allestito in via Fosse Ardeatine e piazza Matteotti.»Con queste parole il sindaco Pietro Morittu ha espresso la sua soddisfazione per l’ottima riuscita del 1° Rally Sulcis Iglesiente, un evento organizzato dalla scuderia Mistral Racing con il supporto della Regione Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dell’ACI Cagliari e l’adesione di 13 Comuni del Sulcis Iglesiente, tra i quali il comune di Carbonia, che ha patrocinato e contribuito economicamente alla riuscita della manifestazione, a cui hanno collaborato attivamente la Pro Loco Carbonia ed il Consorzio Fieristico Sulcitano.

Il sindaco ha espresso un ringraziamento particolare ai due assessori competenti Michele Stivaletta – con delega al Turismo e alle Attività Produttive – e Giorgia Meli – con delega allo Sport – per l’ottimo lavoro svolto.

L’evento sportivo è stato impreziosito, fin dalla giornata di sabato, dalla presenza di stand dedicati alle tradizioni artigianali locali, al folklore e allo street food. Ma anche dagli spettacoli di intrattenimento ed animazione con l’esibizione della scuola di ballo Elle Dance, il trenino de “Le Simpatiche Canaglie”, la musica con i Dj Riky Em e Buster Malandrini, l’esibizione del gruppo Folk Santa Giuliana di Serbariu e il concerto del gruppo musicale “I Colpevoli”.

      

Il 17, 18 e 19 marzo, a Cagliari, si sono svolti i campionati regionali invernali giovanili di nuoto 2023, che hanno visto gli atleti di Carbonia eccellere con risultati importanti e prestigiosi. La giovane Nicole Cambedda ha conseguito il pass di accesso ai campionati italiani che si svolgeranno a Riccione con un palmares che ha visto la ragazza di Carbonia salire sul podio nelle seguenti discipline:
1° posto nei 50 metri SL in 27”.93
2° posto nei 200 metri SL
3° posto nei 100 metri FA
2° posto nei 200 metri MX
3° posto nei 100 metri SL
Ottimi tempi e medagliere consistente anche per Alessandro Casula, che ha fatto incetta di argenti:
2° posto nei 1.500 metri
2° posto nei 400 metri MX
2° posto negli 800 metri SL
I nuotatori di Carbonia si sono distinti anche nei campionati regionali invernali della categoria Esordienti A svoltisi l’11 e 12 marzo. In grande evidenza Edoardo D’Urso, medaglia d’oro nei 100 DO, Mirko Pisu (3° posto nei 100 RA, 2° posto nei 200 RA) e Andrea Sara Spissu, medaglia d’argento nei 100 DF.
Durante i campionati regionali invernali sono stati premiati anche gli atleti vincitori del Circuito Regionale Acque Libere 2022 Assoluti e di Categoria.
Morgana Toselli di Carbonia si è classificata prima nella specialità Mezzofondo Sprint e  prima nella Mezzofondo per la categoria Es. A, ottenendo anche il terzo posto nella classifica assoluta nel Mezzofondo Sprint.
Alice Matteu, anche lei originaria di Carbonia, ha vinto il bronzo nella categoria Juniores specialità Mezzofondo Sprint.
Il sindaco Pietro Morittu e l’assessora allo Sport Giorgia Meli si sono complimentati con i giovani atleti per i traguardi raggiunti, che valorizzano il loro talento, il loro spirito di sacrificio e la dedizione con cui si applicano quotidianamente per conseguire risultati che danno lustro alla città di Carbonia, nella speranza concreta e reale che a breve i ragazzi e le loro istruttrici – al momento costretti ad allenarsi nella piscina di Iglesias sobbarcandosi il sacrificio e le spese per spostarsi dalla nostra città – possano tornare a nuotare e a gareggiare nuovamente nella piscina di Carbonia. Hanno rivolto un ringraziamento doveroso anche agli istruttori per la passione che da sempre li anima e per la capacità di infondere ai ragazzi motivazione, grinta, determinazione, incitandoli dal primo all’ultimo istante della gara.
 

Un traguardo speciale, quello raggiunto oggi, 21 marzo, da nonna Demetria Pinna, che ha compiuto la bellezza di 100 anni. Nella sua abitazione di via Coghinas, la neocentenaria ha festeggiato il compleanno circondata dall’amore dei 3 figli, dei generi, delle nuore, dei nipoti, dei pronipoti e di tanti vicini di casa ed amici. Presente anche il sindaco Pietro Morittu, che ha omaggiato nonna Demetria con una pergamena, e il sindaco di Sindia, città di origine della neocentenaria, Demetrio Luigi Daga.
«A nome mio e dell’intera Amministrazione comunale auguriamo buon compleanno a nonna Demetria, esempio di vitalità, energia, ospitalità e di preziosa memoria storica sulle vicende del nostro territorio. Il compimento dei 100 anni di vita di nonna Demetria è una straordinaria ricorrenza con cui la città di Carbonia si conferma ancora una volta una delle città più longeve della regione Sardegna. E di questo siamo orgogliosi», ha detto il sindaco Pietro Morittu.
Nonna Demetria è nata a Sindia, in provincia di Nuoro, il 21 marzo del 1923. Si è trasferita a Carbonia al seguito del marito, sig. Antonangelo, impegnato nel lavoro nelle miniere e anch’egli originario dello stesso paese del Nuorese. Nonna Demetria si è sempre presa cura del marito, scomparso negli anni Ottanta, e della famiglia, non rinunciando però al lavoro come commerciante di generi alimentari.

Il consigliere regionale Fabio Usai ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta sulle criticità del sistema regionale e territoriale, con particolare attenzione nel Sulcis Iglesiente, all’assistenza sanitaria di base; ovvero il rischio, in caso di mancato accordo tra organizzazioni sindacali e Regione sull’aumento dei massimali nel numero dei pazienti assistiti, che da un giorno all’altro oltre 30.000 cittadini sardi (di cui 4.500 nella sola città di Carbonia) possano restare senza un’adeguata assistenza. 

Fabio Usai chiede di interrogare l’assessore regionale della Sanità, Carlo Doria, affinché informi sullo stato dell’arte delle trattative con le organizzazioni sindacali dei medici e, soprattutto, metta in campo ogni azione politico-amministrativa, finanche di carattere straordinario, utile a risolvere la situazione di gravissima criticità.

La leadership degli infermieri è un elemento di grande importanza per la sicurezza dei pazienti per il benessere degli infermieri e per la qualità delle cure, negli ospedali, nella comunità e in tutti i contesti in cui viene erogato un servizio di assistenza sanitaria.

I Dipartimenti delle Professioni Sanitarie non possono più essere rappresentati da isolate sperimentazioni lasciate al caso o alla valutazione dei singoli. Essi devono essere istituiti in tutta Italia e in tutta Italia devono potere garantire al cittadino ed ai professionisti una solida struttura organizzativa.

I dipartimenti devono garantire

  1. Qualità e sicurezza delle cure e del lavoro
  2. Sviluppo delle competenze dei professionisti
  3. Staffing adeguati con skill mix appropriati

Polarizzando l’attenzione su questi aspetti, sabato 25 marzo i dirigenti delle professioni sanitarie della Regione Sardegna si confronteranno nell’Aula Giuseppe Cuccu Sede Ordine Professioni Infermieristiche Carbonia Iglesias, in via Santa Maria, 6 a Villamassargia, per  il convegno regionale della SOCIETA’ ITALIANA PER LA DIREZIONE E IL MANAGEMENT DELLE PROFESSIONI INFERMIERISTICHE (SIDMI) dove verrà eletto il nuovo direttivo regionale.

La notte scorsa, a Iglesias, i carabinieri del NORM hanno arrestato per furto aggravato in concorso un 32enne e un 47enne, entrambi residenti a Iglesias. I due, previa effrazione di una porta laterale, hanno asportato dall’esercizio commerciale “Bricofer”, sito nella via Cattaneo, quindici sacchi di pellet, per un valore complessivo 150,00 euro. Dopo il furto i due uomini sono scappati a bordo della Fiat Punto di proprietà del 32enne ma sono stati intercettati dai carabinieri che li hanno bloccati con l’intera refurtiva che è stata restituita al legittimo proprietario. Durante la perquisizione dell’auto sono stati rinvenuti gli attrezzi da scasso verosimilmente utilizzati per scardinare l’infisso. I due arrestati, nella mattinata odierna verranno tradotti presso il Tribunale di Cagliari per essere sottoposti a giudizio per direttissima, così come disposto dal P.M. di turno.

Ieri, a Sant’Antioco, i carabinieri della locale stazione e quelli del Nucleo Cinofili della Compagnia di  Cagliari, hanno denunciato a piede libero per detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso, un 34enne e una 26enne, conviventi e entrambi residenti a Sant’Antioco, i quali durante una perquisizione domiciliare sono stati trovati in possesso di  145,00 grammi di sostanza stupefacente verosimilmente del tipo marijuana e di 5 piccoli piante di “cannabis indica”. Lo stupefacente è stato sequestrato è verrà depositato presso i competenti uffici per le analisi di laboratorio del caso.

Sul comunicato della Rsu Carbosulcis, intervengono i segretari territoriali Filctem-CGIL, Femca-CISL e Uiltec-UIL, Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loi, sottolineando la loro piena condivisione.

“E’ necessario un chiarimento urgente sul futuro della Societàscrivono in una nota -. Occorre programmare il futuro al fine di cogliere gli strumenti europei di riconversione. Il Progetto Aria, così gli altri progetti meritano un approfondimento, programmazione e regole certe, al fine di poter valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della Società e le professionalità dei lavoratori quale capitale della Regione Sardegna stessa.”
“Per questo motivo concludono Emanuele Madeddu, Vincenzo Lai e Pierluigi Loiriteniamo non rinviabile il confronto con la Presidenza della Giunta regionale, lo stato di agitazione proclamato dalla Rsu rappresenta un grido d’allarme che deve essere colto, merita risposte. Auspichiamo una convocazione in tempi rapidi senza la necessità di mettere in atto nuove iniziative.”

“Nonostante le diverse riunioni politiche e tecniche che si sono susseguite in questi anni con l’assessorato dell’Industria e nelle quali si è paventato, ma mai concretizzato, un processo di riconversione della Carbosulcis, siamo qui a rivendicare l’innalzamento del livello di interlocuzione con il coinvolgimento diretto del presidente della Giunta regionale, nonché unico Azionista della Società, a causa dell’inconcludente operato dell’assessorato dell’Industria.”

Lo scrive, in una nota, la RSU della Carbosulcis.

“A fronte di aspettative mancate dell’avvio del percorso di riconversione i fatti parlano chiaro su quelle che sono le intenzioni della Giunta Regionale attraverso termini quali “pre-liquidazione” della Società o l’inibizione dell’utilizzo ufficiale di termini quali “riconversione”, come sempre oramai più spesso rimarcato dall’Amministratore Unico, poiché non ne è mai stato autorizzato l’utilizzoaggiunge la RSU -. A questo punto, sorge anche il dubbio sulla mancanza di autorevolezza dell’Amministratore Unico verso la Giunta regionale, nel rappresentare e portare avanti quel processo di convincimento sulla fattibilità del lavoro svolto fino ad oggi per dare un futuro lavorativo alle lavoratrici ed ai lavoratori della Carbosulcis, che rivendicano un ruolo attivo all’interno dei piani territoriali del JTF con la realizzazione di quei progetti della Società ricompresi all’interno dei documenti approvati dalla Commissione Europea.”
“Anche su questo fronte si registra, rispetto all’area di Taranto, un immobilismo non giustificato e la poca attenzione alla precaria situazione che le lavoratrici ed i lavoratori del Sulcis affrontano quotidianamenteconclude la RSU della Carbosulcis -. Stante quanto sopra, oltre al fatto di aver ignorato le diverse richieste d’incontro da parte delle segreterie territoriali di categoria, si dichiara lo stato di agitazione al fine di mettere in campo le azioni atte a sollevare il livello di attenzione sulla vertenza.”