Nella sala riunioni dell’Automobile Club Cagliari si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Ruote nella Storia: un viaggio attraverso il Parco Geominerario della Sardegna” in programma sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre.
A fare gli onori di casa, il presidente dell’Automobile Club Cagliari Antonello Fiori, ente organizzatore dell’evento e, tra gli ospiti, Fabrizio Atzori direttore del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, ente che patrocinerà l’importante format nato dalla sinergia tra ACI Storico e Automobile Club d’Italia.
«È una manifestazione molto importante, una sinergia tra gli appassionati di auto storiche, promozione del territorio e promozione dei siti storici. Grazie alla sinergia tra Automobile Club Cagliari e Parco Geominerario della Sardegna è nata questa manifestazione in un periodo destagionalizzato, quindi cerchiamo di creare un forte connubio tra appassionati di regolarità, di auto storiche e promozione dei siti e visite turistiche. Ringraziamo tutti i Comuni che partecipano alla manifestazione, i Comuni di Fluminimaggiore, Arbus, Cagliari, il Comune di Pau, l’Autorità Portuale di Cagliari, la Regione Sardegna, soprattutto l’assessorato dello Sport e, in primis, il Parco Geominerario che, oltre a costruire la manifestazione insieme a noi, ci dà la disponibilità per visitare e portare le auto storiche all’interno dei luoghi unici che abbiamo in Sardegna.»
I partecipanti, a bordo delle splendide auto d’epoca, faranno tappa nei luoghi ricchi di storia, cultura e tradizioni, per vivere un evento che unisce la passione per il motorismo storico, il turismo, la promozione e valorizzazione del territorio.
«Il Parco Geominerario, tra le sue finalità istitutive – ha detto Fabrizio Atzori, direttore del Parco Geominerario della Sardegna – ha la valorizzazione, la promozione di tutto il patrimonio storico culturale, ambientale a livello regionale. È un parco che si estende su tutta la Sardegna, abbraccia 86 di 377 Comuni, rappresentando un unicum nel Mediterraneo per le sue straordinarie peculiarità geologiche, ambientali e paesaggistiche, alle quali si associano il valore e le potenzialità del grande patrimonio tecnico, scientifico e culturale rappresentato dall’ultra millenaria epopea mineraria della Sardegna. Il connubio tra attività mineraria, quindi attività storica, museale, e le auto storiche, sono il giusto compromesso per far si che questi enti collaborino per la promozione e valorizzazione del territorio, un territorio abbastanza vasto, perchè le auto sono quel meccanismo che può connettere tanti territori, infatti partiamo dal Parco regionale del Molentargius all’interno del Parco Geominerario come geosito per via della spiaggia fossile, arriviamo a Fluminimaggiore, Montevecchio, e Pau, Comuni afferenti al Parco Geominerario con i loro siti, museale Pau e minerario Fluminimaggiore Su Zurfuru, e Montevecchio.»
Inoltre, venerdì 29 novembre, l’Automobile Club Cagliari darà vita al Match Race in notturna, prova cronometrata che si svolgerà in un percorso appositamente creato nel porto di Cagliari.
«Il match race è una prova ‘equipaggio contro equipaggio’ – ha spiegato Valentino Poddi, esperto di regolarità – dove ci sarà un tempo imposto e il concorrente più regolare, andrà avanti nella classifica della gara, si attuerà una situazione di scontro diretto, una prova uno contro uno.»
PROGRAMMA. Il programma dell’importante evento, prevede venerdì 29 novembre, a Cagliari alle 19.00, presso il Molo Calata Sant’Agostino, il Match Race, prova cronometrata che si svolgerà in notturna. Gli equipaggi affronteranno il percorso appositamente creato nel porto di Cagliari in un match a eliminazione diretta. Sabato 30 novembre i partecipanti si ritroveranno a Cagliari, alle 7.45, presso le Saline di Molentargius per la partenza prevista alle 8.30, per poi effettuare le prove cronometrate. Alle 10.30, la tappa successiva sarà Fluminimaggiore con la visita guidata alla Miniera Su Zurfuru, alle 12.30, si terrà il momento conviviale del pranzo presso il ristorante Su Mannau a Fluminimaggiore, mentre alle 14.30, i partecipanti si dirigeranno a Montevecchio dove, alle 15.30, è in programma la visita alla miniera.
Nel pomeriggio, alle 17.30, è prevista la partenza per Arbus dove all’Hotel ristorante Meridiana, alle 20.00, si terrà un altro momento conviviale dedicato alla cena.
Domenica 1° dicembre, alle 8.30 i partecipanti partiranno da Arbus (prove cronometrate) per dirigersi a Pau dove, alle 9.45, il percorso culturale prevede la visita guidata al Museo dell’Ossidiana, mentre alle 11.30 le splendide auto d’epoca si dirigeranno a Cagliari presso il ristorante del Lazzaretto dove è in programma il pranzo e, successivamente, la cerimonia di premiazione.
L’evento “Ruote nella Storia: un viaggio attraverso il Parco Geominerario della Sardegna” organizzato dall’Automobile Club Cagliari, avrà l’importante patrocinio del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e la collaborazione di ACI Sport Delegazione Sardegna, ACI Historic Cagliari e ACI Cagliari per lo Sport.
Il Carbonia a Villasimius si gioca questo pomeriggio (dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Michele Piras di Olbia, fischio d’inizio ore 15.00), l’accesso alla finale della Coppa Italia di Eccellenza. Le due squadre partono dal 2 a 1 maturato due settimane fa a Carbonia per la squadra di Diego Mingioni che ha a disposizione due risultati su tre. In caso di vittoria con un solo goal di scarto per il Villasimius (non valgono più doppio i goal realizzati in trasferta), si andrebbe direttamente ai calci di rigore.
Il Carbonia si presenta con l’organico al completo (rispetto alla gara di andata non c’è Samuele Mastropietro, svincolato dalla società), che potrebbe essere rinforzato nei prossimi giorni sul mercato di riparazione. La squadra biancoblù arriva da una lunga serie negativa in campionato, sei sconfitte e un pareggio nelle ultime sette giornate, ma il tecnico confida in una reazione e nella qualificazione alla finale che potrebbe costituire una svolta per superare la crisi.
Il Villasimius, da parte sua, s’è appena rinforzato sul mercato con gli innesti degli attaccanti Luc-Didier Oli Oro e Sissoko Keita Makan, arrivati per coprire il vuoto lasciato dalla partenza di Lorenzo Camba, e arriva all’impegno odierno rinfrancata dalle preziosa vittoria ottenuta sabato scorso al Monteponi di Iglesias contro la squadra di Giampaolo Murru.
Nell’altra semifinale si affrontano Budoni ed Ossese, con la squadra di Giacomo Demartis avanti in partenza grazie al 2 a 1 maturato due settimane fa a Ossi. Dirige Marco Spiga di Carbonia, assistenti di linea Andrea Orrù di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.
Le quattro squadre semifinaliste sono le protagoniste delle ultime due edizioni della Coppa Italia, vinte nel 2023 dal Budoni sul Carbonia ai calci di rigore, un anno fa dall’Ossese sul Villasimius.
Nella foto di copertina il Carbonia di Diego Mingioni.
«Si intervenga subito per porre rimedio a una situazione che da troppi anni causa incidenti e morti nel Sulcis Iglesiente.
E’ necessario trovare quanto prima delle soluzioni alternative che permettano di eliminare ogni ingresso laterale presente, affinché non si possano creare interferenze tra i flussi veicolari in transito sulla strada statale e la viabilità secondaria delle aree attigue.»
La sollecitazione arriva da Gianluigi Rubiu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.
«I tristi fatti di cronaca di questi giorni, riportano alla luce la necessità urgente di una revisione della viabilità nel tratto in cui la SS 130 si innesta con il centro abitato di Iglesias – sottolinea Gianluigi Rubiu -. Si ponga in essere subito ogni strumento idoneo alla messa in sicurezza dei tratti più a rischio. Rallentatori ad effetto acustico-vibratorio, markers stradali (occhi di gatto) porre subito in campo ogni soluzione temporanea per limitare velocità e garantire una adeguata visibilità, in attesa di una rimodulazione degli svincoli. La viabilità della zona di innesto tra la strada statale e il centro abitato necessita una
revisione totale e sostanziale, che permetta di dividere i flussi veicolari in ingresso e in uscita dalla città – conclude Gianluigi Rubiu -. Troppi incidenti, troppe morti, troppe giovani vite stroncate.»
L’interrogazione presentata questa mattina, di cui sono è primo firmatario Gianluigi Rubiu con tutti i consiglieri di Fratelli d’Italia, chiede alla presidente Alessandra Todde e all’assessore regionale dei Lavori pubblici Antonio Piu delle risposte in tal senso.
L’associazione Prometeo AITF ODV, in collaborazione con il Comune e l’associazione AVS Arcobaleno, organizza a Ussana per venerdì 29 novembre 2024, presso il Monte Granatico in via Chiesa n. 5, un incontro pubblico per informare sulla donazione e sui trapianti di organi.
Presso l’Ufficio anagrafe del comune di Ussana è già attivo il servizio di registrazione delle dichiarazioni di volontà sulla donazione post-mortem, che consente, in particolare, di lasciare traccia della propria scelta nel Sistema informativo trapianti (SIT) al momento del rilascio o rinnovo della carta di identità. Sfruttare questa possibilità è importante perché evita che, nel caso in cui ci accada un evento tragico, questa decisione debba essere presa dai nostri parenti in un momento già difficilissimo. Attualmente, a Ussana, ad aver fatto registrare un “no” alla donazione dei propri organi è stato il 27,1% dei dichiaranti: un dato non molto più alto di quello generale della Sardegna, pari al 24%, e più basso di quello generale italiano, pari al 32,3%. Due fatti, però, preoccupano la Prometeo: il Sud Sardegna è la provincia sarda con la maggior percentuale di opposizioni alla donazione registrate dai comuni (26,8%). Da qui l’impegno dell’associazione di trapiantati a proseguire con gli incontri di sensibilizzazione in questa area della nostra Isola. La seconda preoccupazione riguarda il dato ufficioso dei “no” pronunciati nelle Rianimazioni sarde dai familiari dei potenziali donatori: giunti a novembre, risulterebbero pari al 34%. È un numero che cresce già dallo scorso anno e che fa pensare che in questa Regione, da anni contraddistinta da ottimi dati, si stiano diffondendo paure e pregiudizi che limitano la spinta solidale, compresa una certa sfiducia verso la Sanità pubblica. La Prometeo ritiene che questo problema richieda un intervento deciso delle Istituzioni regionali, ma nel frattempo continuerà a fare la sua parte per diffondere conoscenza su questi temi e promuovere la “cultura della donazione”.
L’incontro di venerdì, che inizierà alle ore 17.30, avrà proprio questo intento. Saranno operatori sanitari a spiegare le questioni più complesse e delicate, quali le malattie che possono rendere necessario un trapianto oppure come e a quali condizioni avviene la donazione: la dott.ssa Claudia Cogoni del Centro regionale trapianti (CRT), ente che coordina le attività di donazione e trapianto in Sardegna; il dott. Fausto Zamboni, Direttore della Chirurgia Epatobiliopancreatica e Trapianti di fegato e pancreas dell’Arnas “G. Brotzu” di Cagliari; la dott.ssa Fabrizia Salvago, psicologa clinica dell’Arnas “G. Brotzu”, specializzata in comunicazione sulla donazione; il dott. Stefano Dedola, consulente scientifico della Prometeo ed ex responsabile del Day hospital del Centro trapianti di fegato e pancreas di Cagliari. Oltre a loro, interverranno il sindaco di Ussana Emidio Contini, la vicesindaca e assessora comunale alla Sanità Marirosa Contini e il presidente di AVS Arcobaleno Franco Murtas. Infine, ci saranno le testimonianze di trapiantati della Prometeo, che faranno capire al pubblico come chi dona gli organi non si limita a salvare la vita di uno o più malati che attendono un trapianto, ma porta benefici a tutte le persone che sono legate a questi pazienti e alle comunità in cui vivono. In quanto volontari, questi trapiantati saranno anche una prova del fatto che l’amore disinteressato che spinge a compiere la scelta di donare gli organi si moltiplica, spingendo trapiantati, familiari e amici a organizzarsi per rendere concreto e diffondere ancora di più questo spirito solidale.
La Prometeo AITF ODV, Delegazione regionale sarda dell’AITF, è un’associazione dotata di personalità giuridica di diritto privato ed è attualmente iscritta al Registro unico del Terzo settore (RUNTS). Per statuto si occupa in particolare di: promuovere la donazione degli organi e informare sui trapianti d’organo; contribuire a rafforzare il coordinamento tra istituzioni, strutture sanitarie e medici operanti sul territorio; supportare trapiantati, trapiantandi e familiari; promuovere l’attività sportiva e motoria come terapia post-trapianto e come mezzo per dimostrare che “il trapianto è vita” non è solo uno slogan. L’associazione porta avanti la sua attività grazie a contributi pubblici, al 5×1000 e a donazioni di privati. L’incontro del 29 novembre, in particolare, sarà finanziato dall’Assessorato regionale del Lavoro, tramite il contributo di cui alla L.R. n. 13/1991, art. 72.
Nei locali della Provincia situati in via Mazzini a Carbonia, si è tenuta la pre-conferenza sul piano di dimensionamento scolastico previsto dalle nuove linee guida per l’anno scolastico 2025-2026.
La riunione, presieduta dall’Amministratore straordinario dell’ente intermedio, Sergio Murgia, ha visto la partecipazione dei sindaci e degli amministratori del Sulcis e, in qualità di invitati, dei dirigenti scolastici e delle organizzazioni sindacali territoriali. In video conferenza ha partecipato ai lavori anche il direttore dell’USP, dott. Peppino Loddo.
Nonostante si trattasse di una pre conferenza, i sindaci susseguitisi negli interventi hanno ribadito chiaramente la volontà di mantenere lo status quo in un territorio già fortemente La segreteria Flc Cgil Sardegna Sud Occidentale, insieme alla rispettiva organizzazione confederale territoriale Cgil Sardegna Sud Occidentale, ha diffuso una nota nella quale esprime «assoluta contrarietà nei confronti del piano di dimensionamento scolastico proposto dalla Regione Sardegna attraverso la bozza di linee guida».
«Tale piano, che dopo la chiusura di quattordici autonomie scolastiche nel territorio della provincia Sud Sardegna nello scorso anno scolastico 2023-24, prevede per l’anno scolastico 2025-2026 la soppressione di altre due autonomie, delle quali una nel Sulcis Iglesiente e l’altra nel Medio Campidano, suscita forti preoccupazioni tra la comunità educante e i cittadini tutti – si legge nella nota -. La Flc Cgil e la Cgil confederale SSO, dopo aver incontrato in assemblea il personale delle scuole e, durante il sit in davanti ai locali della Provincia, gli studenti e le studentesse, nell’incontro odierno hanno ribadito con forza il proprio categorico dissenso rispetto agli ulteriori tagli previsti, che continuano a non tener conto delle caratteristiche di un territorio estremamente vasto, già caratterizzato da pendolarismo, ma non dotato di infrastrutture necessarie affinché le studentesse e gli studenti possano esercitare appieno il proprio diritto allo studio.»
«L’obiettivo principale della FLC e della Cgil SSO nella sua interezza è quello di proteggere e garantire un’istruzione di qualità per tutti gli studenti e le studentesse del territorio – prosegue la nota -. Dato il tono interlocutorio dell’amministrazione provinciale, si attendono proposte sull’attuazione delle linee guida regionali, in modo da poter ragionare concretamente su una situazione che a tutt’oggi non lascia ben sperare. In attesa di ulteriori evoluzioni, l’appello ai soggetti coinvolti (studenti, studentesse, genitori, personale scolastico) e più in generale a tutti i cittadini e le cittadine è quello di essere pronti a difendere la scuola pubblica, a partecipare al dibattito in corso e a sostenere, anche attraverso la mobilitazione, gli sforzi volti a garantire un futuro migliore al sistema educativo sardo.»
Nella foto di copertina la protesta degli studenti di Sant’Antioco, ieri mattina, davanti alla sede della Provincia, in via Mazzini, a Carbonia.
Il presidente Federico Fantinel ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia presso la sala consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma in seduta straordinaria e pubblica per la giornata di venerdì 29 novembre, alle ore 13,45, in prima convocazione, e alle 15.00 in seconda convocazione, per la trattazione del seguente ordine del giorno:
1. Interrogazioni e interpellanze e a seguire mozioni e ordini del giorno;
2. Variazione al Bilancio di Previsione 2024-2026;
3. Approvazione aliquote e detrazioni Imu per l’anno 2025 (Legge 27 dicembre 2019, n. 160);
4. Piano delle farmacie – Revisione ordinaria della pianta organica anno 2024 ai sensi dell’art. 2, commi 1 e 2, della Legge 2 aprile 1968 n. 475, e successive modificazioni. Conferma;
5. Modifica al Regolamento per la concessione di contributi ed altri benefici economici in ambito sportivo;
La Fondazione Giuseppe Dessì porta la rassegna cinematografica Visioni Sarde nelle scuole di Villacidro per parlare ai giovani. Dopo il successo riscosso dalla tappa tenuta all’Istituto Agrario (sede distaccata dell’I.I.S.Buonarroti – Volta), giovedì 28 novembre, alle 10.00, al Liceo Classico-Linguistico Piga si completa il ciclo di proiezioni nelle scuole.
Sullo schermo dell’aula magna del Liceo scorreranno i cortometraggi di giovani registi sardi premiati in concorsi nazionali, cui seguirà un confronto con gli studenti con la partecipazione dei registi Michela Anedda e Daniele Arca. Con loro anche il regista Tore Cubeddu.
«Il cinema – dichiara la presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, Debora Aru – ci può aiutare a leggere la realtà in cui viviamo e a interpretare i processi e le trasformazioni messi in atto dall’uomo nelle attività sociali e culturali nella Sardegna dell’età contemporanea. Abbiamo scelto i cortometraggi di Visioni Sarde, ambientati per la maggior parte in Sardegna, perché propongono temi universali come l’analisi dell’animo umano nell’adolescenza e nella maturità, i rapporti intergenerazionali, la difesa dalle calamità naturali, la guerra. Un progetto rivolto ai giovani come stimolo alla consapevolezza e alla discussione, come occasione di riflessione e di confronto su tematiche di stringente attualità.»
Le opere di Visioni Sarde proposte agli studenti del liceo villacidrese affrontano e raccontano l’attualità da molteplici punti di vista, con pari efficacia e forza espressiva, prestandosi a fornire interessanti spunti di confronto e riflessione. Eccole:
– Giù cun giuali di Michela Anedda. Due cugini sono diversissimi tra loro: uno è pulito e ordinato, l’altro è sporco e irriverente. I due, giocando, trovano un modo per andare oltre le apparenze;
– Ranas di Daniele Arca. Due amici affrontano alcune sfide che metteranno a dura prova il loro coraggio, la loro concezione della vita e il loro rapporto con la morte;
– Tilipirche di Francesco Piras. La forza della natura e il coraggio dell’uomo. Storia di una famiglia di allevatori durante l’invasione delle cavallette nel centro Sardegna.
Scontro violentissimo tra due auto sulla SS 195, all’ingresso di San Giovanni Suergiu. L’incidente si è verificato, per cause da accertare, poco prima di mezzogiorno, tra una Fiat 500 X e una Fiat Grande Punto, che ha terminato la sua corsa contro il muro di recinzione di un’abitazione privata, abbattendolo.
Sul posto sono intervenute due autoambulanze, i vigili del fuoco del distaccamento di Carbonia, i carabinieri, gli agenti della Polizia locale e l’elisoccorso per il trasporto di uno dei due conducenti, il ferito più grave, all’ospedale Brotzu di Cagliari.
Venerdì 29 novembre, alle 18.00, sarà ospite, alla Casa Dessì di via Roma, a Villacidro, il due volte Premio Strega Sandro Veronesi: una straordinaria opportunità per il pubblico di incontrare uno dei maggiori protagonisti della scena letteraria italiana.
Sandro Veronesi presenterà a Villacidro il suo nuovo romanzo Settembre Nero (La nave di Teseo, ottobre 2024), in dialogo con Duilio Caocci, in una serata speciale, organizzata dalla Fondazione Dessì. L’ingresso è libero e gratuito, fino a esaurimento posti.