5 December, 2024
Home2024Novembre (Page 2)

Dopo oltre un mese di lavoro per la riqualificazione della via Del Minatore, in relazione alla pista ciclabile; un lato del marciapiede e la pavimentazione stradale – anche per andare incontro alle esigenze degli operatori economici dell’area commerciale in vista del periodo natalizio e dell’inevitabile incremento del flusso veicolare, riapre la circolazione nell’importante arteria cittadina.

Come espresso nell’ordinanza n. 123 della Polizia Municipale, salvo imprevisti dell’ultima ora, da domani sabato 30 novembre 2024, riaprirà il traffico nell’importante asse viario.

«Inizialmente, e per non più di alcune settimane fino al termine dei lavorispiega l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -, il traffico sarà consentito solo a SENSO UNICO dalla zona ‘Sirai’ verso l’area commerciale. Ma presto la strategica via di accesso cittadina sarà restituita totalmente riqualificata ai cittadini.»

L’azienda friulana Sereni Orizzonti ha annunciato l’apertura ufficiale della nuova residenza per anziani “Villacidro”, nel Medio Campidano, situata in via Einaudi 1.
Si tratta di un edificio di tre piani, per un totale di 80 posti letto distribuiti tra camere singole e doppie, tutte fornite di bagno, televisioni, impianti di climatizzazione e ventilazione meccanica.
Ognuno dei quattro nuclei dispone di sala da pranzo e in ciascun piano si trovano saloni ricreativi per le attività di animazione. Il primo piano è composto da una sala polivalente, una palestra con relativo spogliatoio, l’area fisioterapia, due ambulatori medici, lo spogliatoio per gli operatori, una sala culto ed una zona parrucchiere. Al piano terra si trovano invece gli uffici, il locale lavanderia ed una grande cucina. L’esterno è dotato di un ampio parcheggio privato sia per operatori che per parenti in visita e di un giardino con percorso speciale Alzheimer. Nella residenza opera un’équipe multidisciplinare altamente qualificata che assicura agli ospiti un’adeguata assistenza sia infermieristica h24, sia medica durante tutta la settimana.
«Con la residenza di Villacidro ampliamo la nostra presenza in una regione che necessita fortemente di servizi assistenziali all’anzianodichiara Mario Modolo, direttore generale di Sereni Orizzonti -. La nostra azienda realizza residenze di qualità, con tutte le innovazioni che la domotica mette a disposizione e con soluzioni a basso impatto ambientale. La struttura in breve tempo si rivelerà una realtà in grado di rispondere alle numerose esigenze del territorio. È un traguardo di cui siamo orgogliosi: operiamo in un settore, la sanità, che gioca un ruolo fondamentale nel nostro paese, come gli ultimi anni ci hanno chiaramente dimostrato.»
Questo edificio di nuova generazione presenta caratteristiche all’avanguardia per quanto riguarda l’ecosostenibilità e il risparmio energetico. Realizzato in classe energetica A3, è in grado di produrre autonomamente circa 173.000 kWh di energia, che corrisponde a oltre il 60% dell’intero fabbisogno, riducendo l’emissione in atmosfera di oltre 69 tonnellate all’anno di anidride carbonica.
«La residenza di Sereni Orizzonti garantirà un servizio di fondamentale importanza per il comune di Villacidro e per l’intero territorio dichiara Federico Sollai, sindaco di Villacidro –. La nuova RSA è un passo in avanti per la provincia e per l’intera regione: colmerà un’esigenza di assistenza sanitaria particolarmente sentita da tutto il territorio del Medio Campidano. Sarà, infatti, la prima a sorgere nel territorio della provincia e per questo motivo il servizio permetterà di mantenere gli ospiti, ed in particolare gli anziani degenti, vicino alla comunità di appartenenza e ai propri cari: la qualità della vita di un paese si sviluppa intorno ai servizi che offre, per cui siamo molto felici di questa nuova apertura», conclude il sindaco di Villacidro.

Il 3 dicembre 2024, alle ore 18.00, la sede di Cagliari della Fondazione di Sardegna ospiterà la proiezione del documentario “Guido Segre – Una storia dimenticata”, diretto da Filippo Petrucci e scritto insieme a Stefano Cau.
Il film ripercorre la vita e il percorso di Guido Segre, figura di rilievo dell’Italia della prima metà del Novecento. Imprenditore, militare e uomo politico, Segre si distinse per il suo contributo allo sviluppo economico del Paese, in particolare attraverso la direzione dell’ACaI – Azienda Carboni Italiani, che lo portò a fondare città come Carbonia e Arsia. Tuttavia, l’emanazione delle leggi razziali del 1938 cambiò radicalmente il corso della sua vita, conducendolo prima all’isolamento e sottraendolo poi progressivamente al riconoscimento pubblico del suo operato.
Attraverso testimonianze inedite e materiali d’archivio – con immagini storiche fornite dall’Istituto Luce, dalla Cineteca del Friuli, dalla famiglia Melzi-Segre, dall’archivio ebraico Terracini di Torino, e dal catalogo fotografico “Carbonia in chiaroscuro. Memorie quotidiane” edizioni Envisual -, il documentario ha l’obiettivo di ricostruire il profilo biografico di Guido Segre e di riflettere sulle dinamiche storiche, sociali e politiche che hanno caratterizzato l’Italia dagli albori del secolo scorso fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Giovedì 12 dicembre, dalle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia, sita in viale Arsia s.n.c., nell’ambito della rassegna Carbonia Scrive, si terrà la presentazione del libro di Angela, Luciano, Maria Luisa, Gianfranco Trebini “Giovanni e Luigina” .

Presenterà gli autori Giampaolo Cirronis Giornalista ed editore autore della pubblicazione del libro.

Gli autori 

Angela (nata a Villaputzu) e Luciano, Luisa e Gianfranco Trebini (questi ultimi tutti nati a Carbonia) sono gli eredi ancora in vita degli otto figli nati dai due protagonisti di questo racconto.
Luciano, incaricato dalla famiglia di stenderne le pagine, ha già dato alle stampe due volumi di poesie: “È arrivata la dea?” e “Aragonite azzurra”, oltre a una novella, “Salima”. In questo caso era indispensabile la collaborazione dei fratelli in quanto si trattava di comporre un mosaico le cui tessere giacevano ben custodite nelle teche della memoria di ciascuno di loro, intrecciandosi perfettamente.
Con quest’opera essi hanno voluto rendere omaggio alla memoria di due guerrieri che durante tutto il tortuosissimo iter della loro esistenza hanno fieramente combattuto e quasi sempre vinto, contro tutte le insidie che il tempo ha saputo apparecchiare per rendere loro la vita davvero difficile.

Il libro 

Giovanni e Luigina è il racconto, pregno di disavventure, di avversità e di lutti, ma anche di fede nella propria forza d’animo e nel diritto di sopravvivenza, che narra le vicende che hanno contrassegnato l’esistenza di due piccoli esseri dal grande cuore e dallo straordinario coraggio, vicende che si dipanano principalmente sotto i cieli meridionali della Sardegna, tra le lande agropastorali del Sarrabus e le viscere della terra nella città nuova chiamata Carbonia. Le loro traversie hanno inizio nel periodo più buio e odioso della storia italiana del secolo passato,quando i concetti di serenità, libertà e diritto non erano ancora approdati sulle coste dell’isola di Sardegna. Una lunga, esecrabile stagione attraversata da un avvenimento enorme, gigantesco, catastrofico più di un terremoto o di un uragano: la spaventosa seconda guerra mondiale, che dalla regione germanica arrivò ad oscurare il sole fin sulle fertili lande alla foce del Flumendosa. La storia di Giovanni e Luigina è, come detto, costellata di enormi difficoltà di diversa natura e di numerosi eventi luttuosi che hanno reso faticosa fino allo spasimo la realizzazione onesta di quel desiderio minimale, senza pretese, che è il sogno semplice di due esseri umani, quello di poter vivere insieme una vita dignitosa. Due esseri le cui sole risorse sono l’amore, tesoro inesauribile che li ha tenuti insieme fino all’ultimo respiro, e la caparbietà, lo spirito vitale che ha consentito loro di non cedere mai, nemmeno di fronte alla più terribile delle contingenze e di procedere insieme lungo la tortuosissima strada della vita. Un anelito legittimo come può esserlo quello di milioni di persone emarginate da una società che vive “altrove, in un altro pianeta” e scende sulla Terra solo quando le servono bestie da lavoro o carne da macello. Giovanni e Luigina è il racconto delle gesta di due piccoli giganti, rappresentanti indomiti di un popolo sempre sconfitto ma mai vinto, è il racconto di una vittoria finale dopo mille battaglie perse contro l’arroganza e l’avidità dei padroni, contro l’ignoranza e il dolore.
Hanno ceduto soltanto, ma con un sorriso impercettibile di soddisfazione, solo di fronte all’ostacolo più alto, quello insormontabile che a nessuno è dato di poter scavalcare.

Prosegue con grande successo la XXVI edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa e protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 17 novembre al 28 dicembre.

Dopo i concerti di novembre, il Festival prosegue la sua programmazione nel mese di dicembre col terzo appuntamento in programma al Teatro Electra di Iglesias, domenica 1 dicembre. Alle ore 19.00 si terrà il concerto dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni” del Duo Pollice, formato da Paolo e Aurelio Pollice che proporranno un viaggio musicale a 4 mani sul pianoforte, ispirandosi a Phileas Fogg, protagonista de “Il giro del mondo in 80 giorni” romanzo d’avventura di Jules Verne. Il concerto è diviso in quattro parti: la scommessa, l’amore, il progresso e il sogno. A ogni sezione corrisponde un luogo del mondo e un brano musicale. Sarà quindi un intreccio fra pensiero, sensibilità e musica che mette insieme al di là del tempo e dello spazio, linguaggi e poetiche inimmaginabili.

Come ogni anno, anche quest’anno, il Festival Internazionale di Musica da Camera, al fine di diffondere la cultura musicale tra i più giovani, punta al coinvolgimento delle scuole. Infatti, è in programma, sempre al Teatro Electra, un “Mini Festival” con due prestigiosi appuntamenti il 2 e il 9 dicembre, alle ore 10.00. Il primo incontro dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni” vedrà proprio la partecipazione del Duo Pollice, pianoforte a 4 mani: formato da Paolo e Aurelio Pollice.

Il vicepresidente e assessore regionale della Programmazione Giuseppe Meloni e gli assessori dell’Industria Emanuele Cani e della Cultura Ilaria Portas hanno presentato questo pomeriggio a Carbonia il bando territoriale di sostegno alle imprese del Sulcis.
All’interno del Piano Sulcis, coordinata dall’assessorato dell’Industria, viene avviata una misura di interventi a sostegno delle imprese, promossa dal Centro regionale di programmazione, con l’obiettivo di rilanciare l’economia e creare nuove opportunità occupazionali. Il bando è volto a dare supporto agli investimenti materiali e immateriali realizzati dalle micro, piccole e medie imprese per avviare, ampliare, ammodernare o diversificare la propria attività nei settori della ricettività, della ristorazione e dei servizi per il turismo, la cultura e l’ambiente, e per le attività di enoturismo dei comuni del Sulcis Iglesiente, per un importo complessivo di 6 milioni di euro da risorse regionali e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2007-2013.
L’incontro è stato aperto dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, e ha visto l’intervento della presidente dell’Anci Sardegna, Daniela Falconi, del consigliere regionale Gianluigi Rubiu, del presidente del Gal Sulcis Iglesiente, Luciano Piras, di amministratori, amministratrici e diversi operatori e operatrici del territorio che hanno presentato le necessità su turismo, sul settore agroalimentare, sulle produzioni tipiche locali e sull’artigianato che il territorio potrà raccogliere grazia alla proposta con l’indispensabile coinvolgimento e la partecipazione delle amministrazioni locali, delle associazioni di categoria, delle imprese, dei cittadini.
        

È stato avviato nei giorni scorsi, a San Giovanni Suergiu, il cantiere sulla viabilità rurale. Si tratta di un finanziamento Argea di 200mila euro che sarà interamente impiegato per ripristinare la viabilità di collegamento tra cinque aziende agricole del territorio. Il progetto prevede la pulizia delle cunette, il ripristino delle banchine e, soprattutto, la messa in sicurezza dei tratti viari.

«Si tratta di un lavoro che si attendeva da tempospiega Gianfranco Ghisu, assessore dei Lavori pubblicie che favorirà la sicurezza della mobilità di questa zona.»
«Questi lavoriafferma la sindaca Elvira Usai si inseriscono in un piano di interventi sul nostro territorio comunale che include oltre alla messa in sicurezza viaria anche la pulizia di alvei e eliminazione del rischio idrogeologico.»

Occorrono un nuovo approccio e un nuovo metodo che conducano a un modello di dimensionamento scolastico che salvaguardi i “territori di provincia” e si ponga contro il depauperamento  della presenza istituzionale nei piccoli centri della Sardegna. A seguito della preconferenza scolastica della Provincia del Sulcis Iglesiente svoltasi martedì 26 novembre presso la sala riunioni della Provincia, sede di Carbonia, è emerso un dato che conferma la tendenza ormai consolidata di riduzione delle autonomie scolastiche in applicazione di criteri che risultano essere inadeguati e inadatti alla situazione scolastica generale che vede i “territori di provincia” sempre più poveri in termini di presenza istituzionale.

Nel documento, infatti, propedeutico al varo della nuova mappa scolastica provinciale, è stabilito che le autonomie del Sulcis Iglesiente ancora una volta vadano in riduzione, passando da 17 a 16. Questo accade in applicazione di criteri che tengono conto della demografia scolastica, dei “freddi” numeri in diminuzione su tutti gli indici di riferimento. Una riduzione e un’applicazione di principi che cozza con i presupposti messi nero su bianco dalla Regione Sardegna per l’anno scolastico 2025/2026, ovvero «procedere ad una distribuzione del contingente a livello provinciale che tenga conto non solo del mero dato numerico delle Autonomie ma anche delle caratteristiche demografiche, orografiche, economiche e socio culturali esistenti a livello di ciascuna Città Metropolitana/provincia e della maggiore facilità nel trovare soluzioni riorganizzative più confacenti alla realtà locale interessata». Una volontà che evidentemente è rimasta solo sulla carta.

In quanto Sindaco del Sulcis Iglesiente ritengo non si debba perdere una sola autonomia e di conseguenza respingo l’ipotesi profilata nel documento portato alla nostra attenzione: una proposta – che proposta in realtà non è, dato che non c’è alcun margine di discussione –  evidentemente scaturita senza alcun ascolto del territorio.

Ciò che appare evidente è che se la tendenza, negli anni, continuerà a confermarsi, le autonomie scolastiche del Sulcis Iglesiente andranno a scomparire, assistendo ad accorpamenti di istituti di città lontane, benché afferenti alla medesima provincia, rendendone complicato se non impossibile il lavoro di dirigenza e gestione, traducendosi inevitabilmente in una sempre più povera e scarsa offerta formativa. Oltre a non accettare alcuna ipotesi di riduzione delle autonomie, ritengo siano maturi i tempi per la rivisitazione dei criteri di dimensionamento, prevedendo che il maggior numero di accorpamenti avvenga nelle grandi città della Sardegna, come Cagliari, Sassari, Olbia, che per questioni prettamente geografiche renderebbero il lavoro di governo dell’autonomia scolastica ben più agevole e dunque più redditizio in termini di offerta formativa di qualità. Accorpare istituti scolastici di diverse città di una provincia come il Sulcis Iglesiente, invece, produce l’effetto scontato del decadimento della qualità della formazione dei nostri ragazzi, oltre che un progressivo allontanamento delle istituzioni statali dai piccoli centri della Sardegna.

Occorre rifuggire dalla “lotta” dei Comuni, delle scuole, dei dirigenti, nella salvaguardia della propria autonomia scolastica in base al mero numero di iscritti, lasciando spazio a criteri più adatti alla vera geografia della Sardegna, fatta di piccoli Comuni. Criteri, dunque, che, superando il concetto di demografia studentesca, salvino la scuola di qualità, presidio dello Stato, nei centri piccoli e medi della Sardegna. Criteri come detto in precedenza, già enunciati dalla Regione Sardegna ma che di fatto non vengono applicati.

Ritengo ci siano ancora i tempi utili per l’ascolto dei Sindaci di questo territorio e auspico che l’Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, ne tenga conto.

Ignazio Locci

Sindaco del comune di Sant’Antioco

 

Questo pomeriggio, dalle 15.30 alle 19.00, la sala polifunzionale del comune di Carbonia ospita la presentazione del bando denominato “Azioni di sostegno agli investimenti materiali e immateriali delle micro, piccole e medie imprese (MPMI) del Sulcis Iglesiente nei settori della ricettività, della ristorazione, dei servizi per il turismo, la cultura, l’ambiente e per l’enoturismo (Bando Sulcis 2024)”, inerente alle misure di sostegno all’attività di impresa inserite nel Piano Sulcis.
L’iniziativa è organizzata dall’assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e assetto del territorio della Regione Sardegna, dall’assessorato regionale dell’Industria e dal Gal Sulcis Iglesiente.
Si tratta di un’opportunità importante per le associazioni di categorie, le imprese, i centri commerciali naturali e, più in generale, tutti i soggetti a vario titolo interessati al rilancio del nostro territorio.
È possibile partecipare anche in collegamento video attraverso il link: https://us06web.zoom.us/j/82937737856…

Due nuovi grandi appuntamenti con il jazz di qualità nel Sulcis. Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre “Jazz Around” sbarca a Piscinas e a Masainas. Dopo i concerti nella Tomba dei giganti di Barrancu Mannu e del sito archeologico di Pani Loriga, a Santadi, le Saline di Sant’Antioco, la chiesetta di San Leonardo, a Perdaxius, e la piazza di Narcao, gli appassionati del jazz potranno assistere a due nuovi coinvolgenti eventi tra natura, storia e tradizioni del sud ovest della Sardegna.

I due appuntamenti collaterali itineranti sono parte integrante della 39ª edizione del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz 2024” che dedica una serie di eventi nei luoghi più suggestivi e ricchi di storia, natura e tradizioni del Sud Sardegna e che proseguiranno fino al mese di dicembre con un ricco calendario di incontri musicali ed eventi clou all’insegna del jazz di qualità.

È tutto pronto sabato 30 novembre a Piscinas. Nel suggestivo scenario della Villa Salazar, incastonata in un bellissimo parco nel cuore del piccolo centro del Basso Sulcis, “Jazz Around” prepara una serata unica dove il jazz incontra la cultura enogastronomica e l’artigianato del territorio. Si parte alle 17.30 con il concerto “Canzoni dal Basso”, viaggio semiserio tra gioie, sogni e miserie umane attraverso le note e le parole di Gavino Riva (voce e basso), Jim Solinas (tastiere) e Gianluca Gadau (voce e chitarra). Seguirà alle 18.30 un aperitivo con le eccellenze gastronomiche e vinicole del territorio. Durante la serata, spazio anche agli artigiani locali, custodi di tradizioni artistiche uniche. L’evento è gratuito

Domenica 1 dicembre, appuntamento da non perdere nella spiaggia di Is Solinas, a Masainas, con la magia del jazz che incontra il fascino di una natura incontaminata. Si comincia alle 9.30 con il trekking “Natura Experience”. Le guide di Janas Escursioni porteranno gli appassionati del jazz alla scoperta di una delle zone tra le più suggestive del sud ovest della Sardegna caratterizzata da dune di sabbia bianchissima, incorniciate da pini e ginepri e con una ricca avifauna che abita gli stagni che si affacciano sul golfo di Palmas. Alle 11.00, la prima assoluta del concerto “Suite Timpillada” dei Tumbarinos di Gavoi, ensemble del centro del Nuorese, con Arrogalla (Francesco Medda). Il concerto è gratuito.

Per l’escursione gratuita e a numero chiuso, della durata di circa 2 ore, il punto d’incontro è fissato presso l’Area parcheggio di Is Solinas. Nonostante la facilità del tracciato sono consigliabili un abbigliamento e un equipaggiamento adatti.