5 December, 2025
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Il Carbonia è ancora presente sul mercato, dopo l’esterno d’attacco Leonardo Boi, arriva il difensore centrale argentino Hernán Zazas. Originario di Buenos Aires, dove è nato il 26 dicembre 1993, 186 centimetri, nel campionato scorso ha giocato nella squadra sammarinese “La Fiorita 1967” ma ha alle spalle diverse esperienze in Europa, dove è arrivato nel 2015 per vestire la maglia della squadra cipriota dell’Aspil Pylas. Successivamente la sua carriera si è sviluppata in Spagna, in diverse squadre (CD Madridejos, Zamora CF, CD Alfaro, CD Cieza, UP Plasencia, Caudal Deportivo, Novelda CF. Nel 2021 è arrivato in Italia, per vestire la maglia dello Spoltore Calcio, Eccellenza abruzzese. Ha giocato poi nel Terracina, Eccellenza laziale; è tornato in Spagna nell’estate dello scorso anno, al GCE Villaralbo, e ha terminato la stagione a San Marino, con la Fiorita.

Con l’arrivo di Hernán Zazas il Carbonia rinforza l’organico, soprattutto nel reparto difensivo che, tra l’altro, vive la prima emergenza stagionale a causa dell’infortunio rimediato dal connazionale Ayrton Hundt nella prima partita di Coppa Italia con l’Iglesias. Oggi dovrebbe disputare il primo allenamento, Graziano Mannu ne valuterà le condizioni fisiche e se lo riterrà pronto, lo convocherà per l’esordio in campionato, in programma domenica a Tortolì. In Ogliastra farà il suo esordio anche Leonardo Boi. Il tecnico biancoblù, oltreché ad Ayrton Hundt, dovrà rinunciare anche a Fabio Mastino (il suo recupero dovrebbe arrivare alla seconda di campionato, in casa contro il Taloro Gavoi) e a Lorenzo Melis, chiamato a scontare una giornata di squalifica rimediata al termine dello scorso campionato di serie D, quando giocava nell’Atletico Uri.

Giampaolo Cirronis

Nel cuore del Sulcis, tra le antiche pietre e le atmosfere senza tempo del borgo medievale di Tratalias, prende avvio il 1° Festival Sa Corti in abbinamento con Is Maistus Beer giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione. L’appuntamento è fissato per venerdì 12 e sabato 13 settembre 2025, con due giornate che celebrano il territorio attraverso gusto, musica e tradizione.

Organizzato dall’associazione Pro Loco di Tratalias, il Festival Sa Corti con il sostegno della Regione Autonoma di Sardegna Assessorato al Turismo, Comune di Tratalias, Coldiretti, Consorzio birra Italiana, il festival si rinnova con una collaborazione speciale: Is Maistus Beer, realtà attiva nella promozione della birra artigianale sarda e delle sue eccellenze. Una sinergia pensata per valorizzare la filiera brassicola locale, portando al centro dell’evento una selezione curata di birrifici artigianali, degustazioni e percorsi di avvicinamento alla cultura della birra.

Un festival che racconta il territorio, una corte alla volta Il Festival Sa Corti, in collaborazione con Is Maistus Beer, non è solo una festa: è un itinerario diffuso tra le corti storiche del borgo, che per due sere si aprono al pubblico trasformandosi in spazi di condivisione e scoperta. Ogni angolo del paese diventa una tappa sensoriale:

• Birra artigianale sarda, con i mastri birrai protagonisti di un viaggio tra tradizione e innovazione;

• Street food e piatti tipici, pensati per esaltare i sapori locali e gli abbinamenti con la birra;

• Musica dal vivo e performance itineranti, con artisti che accompagneranno le serate in un’atmosfera vibrante e accogliente;

• Artigianato locale e cultura materiale, tra esposizioni, laboratori e racconti identitari.

Ogni edizione del Festival Is Maistus è anche un’occasione per riflettere sul valore del patrimonio locale, sulla riscoperta delle radici e sulla possibilità di costruire nuove forme di turismo e partecipazione culturale, autentiche e sostenibili. Il borgo medievale di Tratalias, con il suo fascino senza tempo e le sue architetture custodite con cura, si conferma ancora una volta lo scenario ideale per un evento che unisce comunità, visitatori e produttori in un’esperienza collettiva di festa e appartenenza.

Dalle 18:00 alle 3.00 ingresso gratuito

Per aggiornamenti, programma e info segui le pagine ufficiali di Is Maistus Beer

Tratalias vi aspetta: tra corti illuminate, birre artigianali e musica sotto le stelle.

Festival Sa Corti – Is Maistus Beer XII Edizione 2025 – Line-Up Ufficiale

Venerdì 12 settembre

ore 19.00 – DJ Set di apertura

ore 21.00 – Cuccureddus Dreams (Live Band)

ore 23.30 – Special Guest: 90’s Flow Il meglio degli anni ‘90 con DJ Joseph & Vocalist Rush MC

ore 2.00 – D.ONE from Ibiza – DJ Set Reggaeton

Sabato 13 settembre

ore 19.00 – DJ Zeta Tilt

ore 21.30 – La Fossa (Live Band)

ore 23.00 – DJ Mimmo

ore 23.30 – Special Guest: Flaminio Maphia (Live Performance) Till Close – DJ Mimmo & DJ Angelo.

Un nuovo itinerario inedito alla scoperta dei luoghi del Sulcis Iglesiente e dell’isola di Sant’Antioco nella Sardegna sud-occidentale: si tratta dei “Sentieri del Carignano”, promossi dalla Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, che verranno presentati i prossimi 18-20 settembre in un press tour dedicato alla stampa di settore. Il nuovo itinerario tematico sorge all’interno del Cammino Minerario di Santa Barbara e racchiude molteplici esperienze, introspettive e turistiche, sportive ed enogastronomiche, senza mai dimenticare la storia, il territorio e la cultura locale.
Un percorso che unisce turismo lento, paesaggi mozzafiato, storia delle miniere e viticoltura a piede franco, capace di dare vita a grandi vini. Protagonista assoluto sarà il Carignano del Sulcis, vino rosso ottenuto dall’omonimo vitigno; caratterizzato da un colore rubino intenso, offre profumi di frutti rossi maturi, spezie e note mediterranee.
«Il progetto Sentieri del Carignano nel Sulcis testimonia la nostra visione del territorio nel promuovere itinerari che invitino a vivere i luoghi passo dopo passo, attraversando paesaggi, vigneti e comunità, per conoscerne la storia, le pratiche agrotecniche e le eccellenze produttive. In questo percorso, il vino diventa strumento di dialogo tra natura e cultura, e il Carignano del Sulcis, con la sua identità forte e riconoscibile, ne è il protagonista simbolico – ha detto Mauro Usai, presidente della Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara – . La sua eccellenza non è solo nel prodotto, ma nell’intera catena di valori capace di raccontare tradizioni, saperi artigianali e cicli della terra.»

I lavori di ristrutturazione degli spogliatoi dello stadio “Carlo Zoboli”, a Carbonia, dovrebbero concludersi entro il prossimo 30 settembre, E’ quanto emerso stamane nel corso dell’incontro tra il presidente del Carbonia Calcio, Andrea Meloni, e l’assessore dei Lavori pubblici del comune di Carbonia, Manolo Mureddu. Nelle prossime tre settimane, proseguiranno anche i lavori per la sistemazione del manto erboso. Se questi tempi verranno rispettati, il Carbonia disputerà la prima partita interna del campionato che inizierà domenica 14 settembre con la trasferta di Tortolì, alla seconda giornata al Comunale di Narcao, contro il Taloro Gavoi. Dopo la trasferta sul campo del Sant’Elena Quartu, al Comunale Cuccuru de Nuraxi di Settimo San Pietro, il ritorno al “Carlo Zoboli” dovrebbe arrivare alla quarta giornata di campionato, che vedrà il Carbonia ospitare il Buddusò, domenica 5 ottobre.

Vediamo le interviste realizzate stamane con l’assessore dei Lavori pubblici, Manolo Mureddu, ed il presidente del Carbonia Calcio, Andrea Meloni.

 

 

L’associazione Ottovolante Sulcis APS cerca quattro partecipanti di età compresa tra i 18 e i 25 anni interessati a prendere parte allo scambio giovanile Erasmus+ “Territori Resilienti”, che si terrà a Sant’Antioco dal 14 al 22 ottobre 2025.

Il progetto è aperto alle giovani e ai giovani residenti in Italia, di preferenza nel Sulcis-Iglesiente. Potranno essere prese in considerazione candidature di partecipanti fino a 30 anni e di 17 anni compiuti su richiesta. Tutti i costi di vitto e alloggio saranno coperti dall’organizzazione.

Se sei interessata/o compila in tutte le sue parti il modulo di candidatura/registrazione al link: https://forms.gle/AfSmbcQoM8siX1G48
Trovi il bando completo al link: http://urly.it/31bah4
Per maggiori informazioni potete scrivere alla mail 8volantesulcis@gmail.com

Scadenza candidature: 21 settembre 2025, ore 23.59

“Territori Resilienti” nasce per offrire ai giovani uno spazio di apprendimento e confronto sulle grandi sfide ambientali e climatiche che interessano i nostri territori. In un’epoca in cui i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e la gestione non sostenibile delle risorse naturali hanno impatti sempre più evidenti, il progetto propone un percorso per sviluppare consapevolezza ambientale, capacità di lettura del territorio e strumenti per contribuire alla resilienza locale. Giovani provenienti da Italia, Francia, Lituania, Portogallo e Spagna prenderanno parte a un’esperienza collettiva basata sull’educazione non formale e sull’apprendimento esperienziale, esplorando temi come consapevolezza ambientale, cambiamento climatico, turismo sostenibile e gestione responsabile delle risorse naturali. Attraverso il dialogo interculturale, l’osservazione diretta dell’ambiente e attività condivise il progetto mira a stimolare comportamenti sostenibili, spirito di iniziativa e responsabilità verso il territorio, rafforzando il ruolo dei giovani come promotori di cambiamento nelle proprie comunità.

“Territori Resilienti” è un progetto di Ottovolante Sulcis APS finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma Erasmus+. Sono partner del progetto: MITRA (Francia), Fundacion SPLORA (Spagna), CASA do POVO (Portogallo), Youth on the Move (Lituania), Boja (Slovenia).

Il DICAAR Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari e il Consorzio AUSI, presentano la IX edizione del Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio ”Paesaggi Minerari”, un incontro annuale che in questa edizione accoglierà studenti provenienti da 8 scuole di architettura delle università italiane di Napoli, Bari, Palermo, Milano, Bologna, Torino e Cagliari. Il Laboratorio Internazionale di Architettura e Paesaggio, in programma dal 15 al 20 settembre presso la sede del Consorzio AUSI di Palazzo Bellavista (Monteponi – Iglesias), rappresenta un momento di studio, ricerca e progettazione sul tema dei territori minerari e industriali abbandonati. Questa edizione si sofferma in particolare sullo spessore del tempo, sulla lunga durata e sul temporaneo, tutti aspetti che i paesaggi del Sulcis Iglesiente contengono come matrice della loro storia. Il territorio, infatti, è stato sede di uno tra i più importanti distretti minero-metallurgici d’Europa, ed è caratterizzato da un paesaggio archeologico che chiamare “industriale” risulta riduttivo rispetto al suo carattere di testimonianza unica della modernità. Forme, tecniche e materie, si sono depositate nel tempo secondo principi sempre funzionali, e costituiscono un patrimonio aperto ad un suo utilizzo e ad una sua trasformazione. Come alcuni grandi monumenti del passato si sono trasformati in “depositi” di materiali, forme e idee, così questi luoghi oggi sembrano poter assumere nuovi ruoli, lavorando con il tempo, con la lunga durata e con l’accadimento temporaneo, condizioni effettivamente presenti, anche storicamente, nella costruzione di questi paesaggi. Il Laboratorio sarà strutturato in gruppi di progettazione seguiti da uno o più docenti e tutors. Questi “atelier” costituiranno i luoghi nei quali sviluppare la conoscenza del contesto e dei temi di progetto, sino all’approfondimento degli aspetti teorici e tecnici. “Visiting Critics” discuteranno i lavori degli “atelier”, che si concluderanno con l’esposizione degli elaborati e la presentazione dei risultati al pubblico.

I lavori prenderanno il via lunedì 15 settembre, alle ore 16.00, presso la sala conferenze di Palazzo Bellavista, con l’incontro di presentazione al quale parteciperanno il direttore del laboratorio Giorgio Peghin; il condirettore Adriano Dessì; Mauro Usai, presidente del Consorzio AUSI e sindaco di Iglesias; Debora Porrà, vicepresidente di AUSI e sindaca di Villamassargia; Pietro Morittu, sindaco di Carbonia; Laura Cappelli, sindaca di Buggerru; Paolo Sanna, sindaco di Fluminimaggiore; Annalisa Uccella, rappresentante legale Vill. Min. As.; Marco Piras, direttore di AUSI e Ivan Blecic, direttore del DICAAR.

Venerdì 12 settembre, la sala convegni del circolo Soci EuralCoop, in piazza Marmilla, a Carbonia, ospiterà la presentazione del libro di Alberto Vacca: “IL FUSTIGATORE DI CARBONIA” – L’azione repressiva del Commissario Pirrone, nella Stalingrado Sarda (1948/1949)
L’autore, con il suo libro, dà un ulteriore contributo alla conoscenza della storia della città di Carbonia e dei suoi cittadini. Le fasi dello scontro sindacale e sociale con la Carbosarda, nel 1948, rese aspre e drammatiche dal commissario di polizia Antonio Pirrone, con arresti, interruzione e divieto di comizi politici, scontri di piazza, perquisizioni domiciliari. Il tutto con il più smaccato metodo fascista di cui era esperto.

Nella giornata di lunedì, 8 settembre 2025, presso la sede di Confindustria, Eurallumina ha comunicato ufficialmente alle organizzazioni sindacali una decisione dirompente: la proprietà UC RUSAL, con nota inviata lo scorso 4 settembre, ha stabilito di interrompere il trasferimento delle risorse finanziarie – pari a 24 milioni di euro annui – che da anni garantivano la sopravvivenza della controllata italiana. Questi fondi erano indispensabili non solo per il pagamento degli stipendi e delle forniture, ma anche per portare avanti le bonifiche ambientali e coprire i costi energetici e operativi dello stabilimento. La scelta è stata definita irrevocabile finché rimarranno in vigore il congelamento patrimoniale imposto dal CSF, la gestione vincolata all’approvazione periodica da parte dell’Agenzia del Demanio e, soprattutto, la mancata emanazione del DPCM Energia. Quest’ultimo, da settimane fermo sui tavoli della Presidenza del Consiglio, non viene firmato a causa di scontri politici del Governo centrale nei confronti della Regione Sardegna, mentre la fabbrica e i lavoratori attendono risposte concrete. Eurallumina ha dichiarato di disporre oggi di risorse sufficienti a garantire la continuità operativa per non più di due o tre mesi. Già da metà settembre la presenza media giornaliera in stabilimento sarà ridotta drasticamente da novanta a trentotto unità, un ridimensionamento che anticipa il rischio di licenziamento collettivo.

Se la situazione non verrà sbloccata, da qui a pochi mesi saranno a rischio millecinquecento posti di lavoro (potenziali al riavvio) e, con essi, l’acuirsi ulteriore della prospettiva di un futuro industriale e sociale del Sulcis. Questa vicenda assume contorni ancora più gravi se si guarda al resto d’Europa. Le altre controllate UC RUSAL nel resto dell’Europa quali Aughinish Alumina in Irlanda, Kubal in Svezia e Aluminium Rheinfelden in Germania, non sono state oggetto di alcun congelamento patrimoniale. I rispettivi governi hanno riconosciuto la strategicità delle produzioni e il valore sociale dell’occupazione, giustificando così la deroga alle sanzioni. In Italia, al contrario, si è scelto l’accanimento, confermato dalla sentenza del Consiglio di Stato del 30 aprile scorso che ha ribaltato la decisione favorevole del TAR del Lazio. Una disparità di trattamento intollerabile che penalizza esclusivamente i lavoratori italiani. Durante l’assemblea generale, le lavoratrici e i lavoratori hanno preso atto della gravità della situazione e hanno annunciato la ripresa della mobilitazione permanente.

Giovedì 11 settembre si terrà un sit-in davanti alla Prefettura di Cagliari per illustrare la vertenza e sollecitare il Governo a intervenire. Il 16 settembre, al MIMIT, si svolgerà un incontro decisivo: a quella data le istituzioni dovranno presentarsi con soluzioni concrete, a partire dalla firma del DPCM Energia e da un percorso politico e tecnico per lo sblocco del patrimonio aziendale. Dopo sedici anni di sacrifici e lotta, i lavoratori non possono accettare che sia lo Stato italiano a decretare la fine di Eurallumina, mentre altri Paesi europei hanno tutelato le stesse produzioni. Se non si interverrà Segreterie Territoriali – R.S.A. EURALLUMINA immediatamente, non solo sarà compromesso il rinnovo degli ammortizzatori sociali per il 2026, ma si consumerà una tragedia industriale e sociale che avrebbe potuto e dovuto essere evitata.

Le organizzazioni sindacali e le RSA di fabbrica chiedono pari trattamento rispetto agli altri Stati membri dell’Unione Europea e ribadiscono che il tempo è scaduto: servono decisioni immediate e assunzione di responsabilità. Non con promesse, ma con fatti. Saranno messe in campo tutte le iniziative utili e indispensabili nel cercare di evitare un epilogo nefasto rispetto a questa lunghissima e annosa vertenza.

Segreterie Territoriali Filctem CGIL – Femca CISL – Uiltec UIL

R.S.A. EURALLUMINA Filctem CGIL – Femca CISL – Uiltec UIL

La chiusura, dal 1°luglio2025  al 31 dicembre 2026, della linea ferroviaria che collega il Sulcis Iglesiente a Cagliari desta forti preoccupazioni per la CGIL della Sardegna Sud Occidentale. Il servizio di Trenitalia è, infatti, un punto di riferimento fondamentale per i cittadini del territorio che sono, a livello regionale, per motivi di lavoro, studio, salute ma anche di svago e turistici, tra gli utilizzatori più assidui di questo sistema di trasporto. La Confederazione sindacale è consapevole della necessità ed urgenza dell’intervento programmato con i fondi del PNRR per mettere in sicurezza ed efficientare il servizio, ma ritiene che sia indispensabile conoscere in modo più approfondito il sistema alternativo di trasporto organizzato dal mese di luglio e verificare gli effetti ottenuti sinora. In particolare, visto il numero considerevole di persone che in alcune fasce orarie usufruisce del treno per spostarsi, è urgente valutare se il numero degli autobus organizzati in sostituzione e i percorsi individuati abbiano soddisfatto i bisogni dei pendolari.

E’ necessario capire quali siano gli accorgimenti e quali le risposte predisposte da questo mese di settembre, che vedrà la piena ripresa nei posti di lavoro dopo il periodo delle ferie estive. E’ urgente inoltre conoscere l’organizzazione dei trasporti che interesseranno gli studenti pendolari alla ripresa delle lezioni da qui a dieci giorni. Pensiamo che per garantire il diritto allo studio ai giovani sia stato organizzato al meglio il servizio di trasposto scolastico visto che i dati degli studenti del nuovo anno scolastico sono nella disponibilità delle scuole da mesi. Purtroppo le esperienze del passato non sono state soddisfacenti e la sospensione anche del trasporto ferroviario è preoccupante e ad oggi non si conoscono assolutamente le misure adottate. Creare un ulteriore disagio per i giovani del territorio pregiudica fortemente la buona riuscita del percorso scolastico e concorre ad accrescere fenomeni di abbandono già diffusi in modo allarmante e per noi inaccettabile.

La chiusura della linea ferroviaria per diciotto mesi comporterà un grande disagio per i nostri concittadini e i pendolari che da altre parti raggiungono il Sulcis iglesiente e ritarderà ulteriormente i benefici che da decenni il territorio rivendica per rendere le nostre ferrovie più moderne ed efficienti. Il progetto in corso, infatti, non prevede la realizzazione del doppio binario su tutta la linea, ma solo per sei chilometri da Siliqua a Uta, né prevede l’elettrificazione che avrebbe ricadute positive anche sulla sostenibilità ambientale. Si tratterà come sempre di imporre tanti disagi e disservizi ai cittadini che non risolveranno l’inadeguatezza e la sicurezza della linea. La CGIL SSO ritiene che questo disagio invece debba essere l’occasione per ammodernare definitivamente la tratta ferroviaria nel Sulcis Iglesiente ed è necessario che la Regione Sardegna si attivi per il finanziamento del progetto di raddoppio del binario e per la sua elettrificazione, portando finalmente il servizio di trasporto su rotaia nel terzo millennio.

Per affrontare questi importanti argomenti la CGIL della Sardegna Sud Occidentale chiederà all’assessora regionale dei Trasporti un tavolo urgente di confronto per la verifica del servizio di trasporto alternativo organizzato, incluso quello per il trasposto degli studenti pendolari, e di avviare la discussione, non più rinviabile, sulla realizzazione di una vera moderna rete ferroviaria a supporto della vita e dello sviluppo del territorio.

Francesco Bardi

Segretario generale CGIL Sardegna Sud Occidentale

«La Regione Sardegna chiede al Governo che sulle grandi vertenze ci sia un cambio di passo e risposte immediate con interventi concreti, in primis sul fronte dei costi energetici, che rappresentano per il rilancio delle aziende fortemente energivore un punto di partenza assolutamente prioritario.»

Lo ha ribadito l’assessore dell’Industria Emanuele Cani nel corso del tavolo istituzionale sulle vertenze Sulcis convocato oggi dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, a cui ha preso parte anche il ministro Adolfo Urso.

E proprio dal numero uno del Mimit è giunto uno spiraglio sul Dpcm energia, con l’impegno a sollecitare l’approvazione da parte di Palazzo Chigi già nei prossimi giorni. «Il ministro ci ha dato buone speranze e ora attendiamo risposte imminenti, perché il Dpcm è necessario per tutta la Sardegna oltre che per il Sulcis, ma in particolare è determinante per la ripresa produttiva di Eurallumina», ha sottolineato Emanuele Cani.

L’assessore, nel suo intervento, ha evidenziato la necessità di lavorare non solo per la risoluzione delle vertenze ataviche, che riguardano in particolare le aziende Sider Alloys, Eurallumina e Portovesme Srl, ma anche per creare nuove opportunità dal punto di vista industriale, con la definizione di un vero e proprio programma di reindustrializzazione della Sardegna. «Risolvere le crisi esistenti è fondamentale, ma dobbiamo nel contempo valutare nuove ipotesi di lavoro su altre filiere che oggi hanno grandi potenzialità, tra cui la nautica, le materie prime critiche e progetti innovativi come i data center, senza trascurare la grande prospettiva rappresentata dall’Einstein Telescope. Definire insomma una nuova idea di industria in Sardegna», ha spiegato Emanuele Cani.

Nei prossimi giorni sono attesi al Mimit i tavoli specifici dedicati alle singole vertenze Sulcis. Si parte martedì 16 settembre con l’incontro incentrato su Eurallumina, seguito mercoledì 17 da quello su Sider Alloys, mentre la questione Portovesme Srl sarà al centro del confronto giovedì 2 ottobre.