Giuseppe Masala (FSM CISL): «Territorio devastato, servono decisioni ora, non più rinvii»
Lo ha detto il segretario territoriale della FSM Cisl, Giuseppe Masala, nel corso della riunione dei delegati e quadri sindacali del Sulcis Iglesiente, presente il segretario generale della Cisl sulcitana Antonello Saba. Basta con le promesse astratte e i piani calati dall’alto: per Giuseppe Masala «occorre valorizzare ciò che c’è, sostenere i lavoratori, investire in tecnologie sostenibili, garantire continuità produttiva e occupazionale. La situazione industriale del polo di Portovesme continua a rappresentare una delle vertenze più complesse e delicate del panorama produttivo sardo. La crisi che da anni investe le principali realtà del territorio, in particolare Eurallumina, Portovesme Srl e Sideralloys e Centrale Enel, è il risultato di anni di mancate scelte strategiche, ritardi istituzionali e assenza di una politica industriale concreta e di lungo termine».
In questo contesto, l’avvenuta firma del rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica-Assistal rappresenta un primo importante risultato, «frutto della mobilitazione e della determinazione di migliaia di lavoratori. Il nuovo contratto contiene elementi di avanzamento sul piano salariale, dei diritti, della formazione e della sicurezza sul lavoro, ma deve essere accompagnato da un impegno istituzionale concreto a tutela dei poli produttivi in difficoltà».
Concludendo il suo intervento, Giuseppe Masala ha annunciato che «la Fsm Cisl continuerà a battersi senza arretrare di un passo. Siamo davanti a un territorio devastato, privo di politiche industriali adeguate, non si può più attendere: è il momento delle decisioni, non più dei rinvii»
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