21 December, 2025
HomeIndustriaGiuseppe Masala (FSM CISL): «Territorio devastato, servono decisioni ora, non più rinvii»

Giuseppe Masala (FSM CISL): «Territorio devastato, servono decisioni ora, non più rinvii»

«La complessità delle crisi che investe il polo industriale di Portovesme ci impone una riflessione lucida e responsabile: non si può parlare di rilancio senza partire dall’esistente. Le competenze, le infrastrutture, la storia produttiva del nostro territorio non rappresentano un peso del passato, ma una risorsa fondamentale su cui costruire il futuro. Oggi più che mai serve un cambio di passo nella visione industriale del Paese.»
Lo ha detto il segretario territoriale della FSM Cisl, Giuseppe Masala, nel corso della riunione dei delegati e quadri sindacali del Sulcis Iglesiente, presente il segretario generale della Cisl sulcitana Antonello Saba. Basta con le promesse astratte e i piani calati dall’alto: per Giuseppe Masala «occorre valorizzare ciò che c’è, sostenere i lavoratori, investire in tecnologie sostenibili, garantire continuità produttiva e occupazionale. La situazione industriale del polo di Portovesme continua a rappresentare una delle vertenze più complesse e delicate del panorama produttivo sardo. La crisi che da anni investe le principali realtà del territorio, in particolare Eurallumina, Portovesme Srl e Sideralloys e Centrale Enel, è il risultato di anni di mancate scelte strategiche, ritardi istituzionali e assenza di una politica industriale concreta e di lungo termine».
Il segretario FSM ha sottolineato ancora che «le lavoratrici e i lavoratori vivono nell’incertezza e il territorio è stanco di aspettare: le responsabilità sono condivise tra aziende, politica e istituzioni. Gli impegni presi nei tavoli ministeriali non si sono tradotti in fatti concreti. Serve un impegno delle istituzioni per fermare la logica del massimo ribasso, che penalizza lavoratori, imprese qualificate del territorio. Ex Alcoa, Eurallumina, Portovesme Srl anche attraverso un rapido rilancio delle infrastrutture (del porto di Portovesme in particolare), sono in attesa di risposte urgenti che potrebbero rilanciare economia ed occupazione, anche attraverso ulteriori opportunità (cantiere nautico)».

In questo contesto, l’avvenuta firma del rinnovo del contratto nazionale Federmeccanica-Assistal rappresenta un primo importante risultato, «frutto della mobilitazione e della determinazione di migliaia di lavoratori. Il nuovo contratto contiene elementi di avanzamento sul piano salariale, dei diritti, della formazione e della sicurezza sul lavoro, ma deve essere accompagnato da un impegno istituzionale concreto a tutela dei poli produttivi in difficoltà».

Concludendo il suo intervento, Giuseppe Masala ha annunciato che «la Fsm Cisl continuerà a battersi senza arretrare di un passo. Siamo davanti a un territorio devastato, privo di politiche industriali adeguate, non si può più attendere: è il momento delle decisioni, non più dei rinvii»

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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