29 March, 2024
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Venerdì 6 ottobre, presso il giardino antistante la sezione ANMIG, in via Trento, a Carbonia, si è svolto l’evento “Mai più guerre”, un gemellaggio tra Sardegna e Piemonte, organizzato dall’associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra e dall’Associazione Nazionale Alpini ha solennemente celebrato un messaggio importante “Portare la Pace” in un momento dove quotidianamente si sente parlare di guerra. Una commemorazione dei caduti di tutte le guerre, l’inaugurazione del banner “Mai più guerre”, benedetto dal parroco don Massimiliano Congia, “Uniti per la pace”, un elenco dei dispersi nella prima e nella seconda Guerra Mondiale… momenti e gesti che hanno toccato il cuore di tutti i partecipanti. L’evento organizzato con il professor Stefano Drago (ANMIG), ha coinvolto anche le sezioni degli Alpini del Piemonte e della Sardegna. Alla cerimonia hanno partecipato le associazioni combattentistiche e d’arma in rappresentanza delle varie Armi: Carabinieri, Esercito, Marina, Finanza, Polizia di Stato.

Erano presenti alcuni sindaci del territorio: Romeo Ghilleri (Nuxis), Marcellino Piras (Villaperuccio), Gian Luca Pittoni (Masainas), Maria Teresa Diana (Sant’Anna Arresi), per Carbonia il vicesindaco Michele Stivaletta e le assessore Giorgia Meli e Antonietta Melas, di Mauro Buttigliero presidente ANA della regione Piemonte, Francesco Pittoni presidente ANA della regione Sardegna, di Agnese Delogu presidente ANMIG regione Sardegna, quattro pergamene “Mai più guerre, mai più violenze, torture, olocausti. Mai più dittature, oppressioni, intolleranze, prevaricazioni, egoismi e paure, Mai più catene alla libertà”, firmate dai presidenti delle associazioni.

Dopo la cerimonia, il corteo a piedi, come se si stesse portando la bara del “Milite Ignoto” sino alla sala comunale dove il Consiglio comunale riunito in seduta straordinaria ha conferito  la “Cittadinanza onoraria” al “Milite Ignoto”. Suggestivo il “silenzio” suonato dal giovane maresciallo dei Bersaglieri della compagnia di Teulada Mattia Sotgiu. A tutti i partecipanti è andato un sincero ringraziamento da parte degli organizzatori. Tanti cuori che battono all’unisono nel ricordo di chi è morto per un ideale.

Nadia Pische

 

La presidenza regionale A.N.M.I.G. Sardegna ha organizzato l’evento “Mai più guerre”, che si terrà il 6 ottobre, con inizio alle ore 17,00, presso la sezione dei Mutilati ed Invalidi di Guerra,
in viale Trento n° 5, a Carbonia.
L’evento collega il Piemonte e Sardegna che in questa circostanza sigilleranno un gemellaggio “Uniti per la pace per dire mai più guerre”, In tale occasione avremo l’onore di ospitare le associazioni degli Alpini d’Italia e le associazioni combattentistiche e d’arma.
Le diverse attività vedranno la partecipazione di tutte le autorità civili, militari e religiose.
L’evento inizierà con l’inaugurazione e la benedizione del banner “Mai più guerre” che verrà esposto nella facciata della sezione ANMIG di Carbonia, guidata dalla presidente Agnese Delogu, dove saranno elencati il numero dei dispersi delle varie armi; la commemorazione dei caduti di tutte le guerre; una breve allocuzione delle autorità; lo scambio delle pergamene di gemellaggio.
Dopo la breve cerimonia, tutti i partecipanti raggiungeranno in corteo la sala consiliare del comune di Carbonia per un saluto ai convenuti e verrà conferita la cittadinanza onoraria al Milite ignoto.

La sezione Anmig di Carbonia (l’Associazione dei mutilati e invalidi di guerra) ha consegnato una targa alla socia Maria Vacca, neo centenaria, compleanno festeggiato lo scorso 16 agosto.

Il socio dell’Anmig era il marito di Maria Vacca, Luigino Manca, rimasto invalido durante la guerra in Spagna. Alla sua morte, avvenuta nel 1979, rimanendo vedova, è diventata socia. Sono soci dell’Anmig anche il figlio Antonio Manca e il nipote Massimiliano, figlio di Antonio.

La targa è stata consegnata a Maria Vacca dalla presidente Agnese Delogu, la vicepresidente Claretta Vacca e la segretaria Gabriella Cadoni.

 

 

I ragazzi di Oberhausen, a Carbonia nell’ambito degli scambi previsti dal gemellaggio tra le due città, hanno visitato la sezione locale dell’Anmig, Associazione Nazionale dei Mutilati e Invalidi di Guerra.  E’ stata l’occasione, organizzata dalla presidente Agnese Delogu, per ad ascoltare la storia dell’associazione e quella di Modesto Melis, il cittadino di Carbonia protagonista dell’incredibile esperienza vissuta nei campi di concentramento di Mauthausen e Gusen, ricostruita nel libro “L’animo degli offesi” di Giuseppe Mura.
L’interprete dell’associazione Giulia Giranu ha spiegato ed esposto la storia di Modesto Melis con i pannelli esposti sulle scale della sede Anmig. Agnese Delogu ha raccontato la storia dell’Associazione, dalla nascita della prima pietra, sino ai giorni nostri, per finire con il suono della sirena di Modesto Melis (la traduzione l’ha fatta un’interprete in inglese). I ragazzi di Oberhausen sono rimasti affascinati dalla storia, hanno applaudito Giulia Giranu e si sono complimentati per la mostra.

La presidenza regionale dell’Associazione nazionale fra mutilati ed invalidi di guerra ha aderito al progetto di realizzazione per un “Centro di Formazione” per gli anestesisti pediatrici e per l’acquisto di strumenti che servono per salvare la vita ai bambini. Il progetto è stato presentato da dottor Antonio Cualbu primario di Pediatria e terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Nuoro.

«Il progetto oltre che dare una risposta sanitaria essenziale del territorio del centro Sardegna, darà lustro all’intera sanità Nuorese, un valore importante per tutta l’isola spiega la presidente regionale ANMIG Agnese Delogu -. Il progetto è stato sostenuto dalla Sardaleasing SpA che ha già finanziato con una donazione pari all’importo di 20.700,00 euro + iva per l’acquisto del sistema audio/video. Questo progetto è dedicato alla memoria del dott. Stefano Esposito, direttore generale della Sardalising venuto a mancare prematuramente.»

«Chiediamo, pertanto, di voler contribuire alla realizzazione del progetto anche con una piccola cifra che unitamente alle altre, permetterà  la realizzazione del progetto aggiunge Agnese Delogu -. Il preventivo prevede una spesa complessiva di 50.770,00 euro + iva, ripartita nei seguenti ausili:

  1. Manichino pediatrico euro 12.500,00 + iva
  2. Manichino lattante euro 9.700,00 + iva
  3. N. 2 licenze software Patient Monitor 1.900,00 euro x 2 = 3.800,00 + iva
  4. Bedside Virtual Monitor  euro 4.070,00 + iva
  5. Sistema audio/video debriefing 20.700,00 + iva (già finanziato dalla Sardaleasing).»

Collaborano a questa iniziativa anche altre associazioni gemellate.

I bonifici potranno essere inviati al conto corrente del Regionale il cui IBAN è:

IT29F0306909606100000136852 con la seguente casuale obbligatoria: REALIZZAZIONE DI UN CENTRO DI FORMAZIONE PER GLI ANESTESISTI PEDIATRICI PRESSO L’OSPEDALE SAN FRANCESCO DI NUORO.

    

Il sito geo-speleologico archeologico “Sa Marchesa”, a Nuxis, ieri ha ospitato una conferenza sull’alimentazione degli anziani e nello specifico anche dei minatori, organizzata dall’Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di guerra guidata dalla presidente Agnese Delogu, in collaborazione con l’attivissima Associazione Speleo Club Nuxis APS guidata dal presidente Roberto Curreli e l’Amministrazione comunale di Nuxis.
I lavori sono iniziati con i saluti del sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri, del consigliere regionale Michele Ennas, dell’assessora regionale dell’Agricoltura Valeria Satta.
Nel corso della conferenza sono stati trattati importati temi inerenti le problematiche che da sempre toccano l’alimentazione, in modo particolare quella degli anziani.
Le relazioni sono state curate dalla dottoressa Paola Mossa, endocrinologa; dal dott. Lorenzo Espa, geriatra; dalla dottoressa Maria Mameli, psicologa e psicoterapeuta; e, infine, dalla dottoressa Francesca Broccia, specialista in scienza della nutrizione.
 

Il 17 giugno, presso il sito ex minerario di Sa Marchesa, a Nuxis, si terrà la Conferenza sull’alimentazione dell’Anziano, organizzata dall‘Associazione Nazionale dei Mutilati ed Invalidi di Guerra, Sezione di Carbonia, che annovera tra i suoi soci ultra ottantenni, prevalentemente socie donne vedove di guerra e soci uomini che hanno oltre i 95 anni.

La popolazione del territorio Sulcis Iglesiente è prevalentemente anziana e quasi la totalità assume farmaci per diverse patologie, questi vivono in solitudine e per questo motivo perdono l’appetito, di conseguenza avrebbero bisogno dell’assistenza di un dietologo o di un nutrizionista, affinché le medicine vengano assunte e metabolizzate accompagnandole con una giusta alimentazionespiega la presidente dell’A.N.M.I.G. Agnese Delogu L’obiettivo dell’Associazione è quello di sensibilizzare il Servizio Sanitario affinché si stipuli una convenzione con gli specialisti dietologi e/o nutrizionisti, al fine di  dare la giusta assistenza agli anziani. Considerando l’età avanzata dei soggetti in questione, per cui stiamo parlando della parte più fragile della società  che  dispone di insufficienti capacità economiche per soddisfare una visita dal privato, dobbiamo averne cura e dobbiamo aiutarli nelle loro legittime richieste. Siamo quindi lieti di poterla avere come nostro ospite in questa occasione e con la preghiera di divulgare la notizia.»

La comunità di Giba e Villarios e dell’intero Sulcis piange la scomparsa del cav. Casimiro Fois, morto oggi all’età di 104 anni. Lascia la moglie Maddalena ed i figli Learco, Luisella, Teresa e Pierpaolo. Casimiro Fois aveva festeggiato il 104° compleanno il 5 ottobre 2021 ed il 16 dicembre, a Villarios, aveva partecipato ai festeggiamenti per il 102° compleanno della sorella Isabella. Una giornata indimenticabile. Isabella Fois è mancata lo scorso 18 febbraio, Casimiro Fois ha concluso oggi la sua straordinaria esperienza di vita terrena.

«Con grande dispiacere il nostro socio e presidente onorario Cav. Casimiro Fois ci ha lasciatodice Agnese Delogu, presidente regionale Anmig -. Una preghiera per lui, siamo vicini alla moglie Maddalena, ai figli Learco, Luisella, Teresa e Pierpaolo e a tutta la famiglia. Una perdita immensa.»

Dieci anni fa Casimiro Fois raccolse la sua drammatica esperienza vissuta da militare durante la guerra, nel piccolo libro “Ricordi e memorie di guerra”, sottolineando come fosse riuscito ad uscire vivo da tante situazioni drammatiche e di portarne ancora i segni nel corpo, con centinaia di schegge.

Casimiro Fois ricostruì alcune esperienze di vita, il giorno del suo 100° compleanno e, più recentemente, nell’intervista rilasciata a Nadia Pische il 5 ottobre 2020, il giorno del suo 103° compleanno, nella sua abitazione di Giba.

Giampaolo Cirronis

La sala riunioni dell’ex miniera di Sa Marchesa, a Acquacadda, comune di Nuxis, ha ospitato la presentazione del libro di Gian Marco Carboni “Nassiriya andata e ritorno”, organizzata da Agnese Delogu, presidentessa dell’ANMIG, con la collaborazione di Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club di Nuxis.

E’ stata una serata carica di emozioni, per la testimonianza dell’autore, medico militare che ha vissuto la tragedia di Nassiriya. E quella del luogotenente Salvatore Casula con il figlio Davide che – ha detto Gian Marco Carboni – mi ha dato una grande lezione di vita, dimostrando che da qualsiasi botta e caduta al tappeto ci si può rialzare. Nonché quelle della giornalista e scrittrice Carmen Salis Oppure Carmé e di Maria Antonietta Pinna, sorella di un militare che solo per miracolo è scampato alla strage, essendo rientrato in Italia soltanto qualche ora prima.

E’ intervenuto alla presentazione il sindaco di Nuxis, Pier Andrea Nuxis, ancora molto provato dalla recente prematura scomparsa della moglie Angela Mascia.

Al termine della presentazione, ho intervistato il dottor Gian Marco Carboni.

 

   

Venerdì 12 novembre, alle 18.00, nella sede dell’associazione mutilati e invalidi di guerra, in via Trento 5, a Carbonia, si terrà la presentazione del libro di Gian Marco Carboni “Nassiriya andata e ritorno”. Parteciperanno con l’autore, Agnese Delogu, presidentessa dell’associazione Mutilati e invalidi di guerra; il generale Angelo Mura; il colonnello Andrea Alciator ed il colonnello Luciano Sechi.

Venerdì 12 novembre ricorre il 18° anniversario della strage di Nassiriya, nella quale persero la vita 19 italiani e 9 iracheni. Tra le vittime Silvio Olla, 32enne di Sant’Antioco, sottufficiale in servizio al 151° Reggimento della Brigata Sassari, figlio di Ruggero, maresciallo dell’esercito e fratello di Francesco, oggi Generale di Divisione Comandante dell’Esercito in Sardegna.