5 December, 2025
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Doveva essere battaglia serrata e così è stata! Mikel Demiri ha conquistato la maglia bianca ed è diventato il Campione del Giro delle Miniere 2025, decisiva la vittoria in volata della 1ª Coppa Città di Arbus. Nulla da fare per Eros Piras, che ci ha provato fino alla fine ma ha dovuto accontentarsi del secondo posto nella classifica generale. Di successo la scelta della SC Monteponi di Luigi Mascia di far esordire il nuovo percorso proprio nella giornata decisiva.
Il percorso. Infatti, quello che comprende il territorio di Arbus e non solo, è un tracciato di 77,4 km disegnato per esaltare sia la potenza che la resistenza dei partecipanti. Partenza e arrivo situati in Via Costituzione, che al via rappresenta una discesa controllata, mentre nel finale si trasforma in una salita che sfida la forza e l’animo dei ciclisti. Complessivamente il circuito è costituito dall’alternanza di lunghi tratti pianeggianti a ondulazioni continue, che
La gara. I circa 90 partenti hanno guidato compatti per gran parte della corsa, con molte alternanze al comando prima dei chilometri decisivi. L’attenzione non poteva che essere rivolta ai due grandi contendenti alla vittoria finale, Mikel Demiri ed Eros Piras, con quest’ultimo chiamato a capire quando sarebbe stato il momento dello strappo decisivo. Fino agli ultimi cinquemila metri è stato impossibile prevedere chi sarebbe arrivato per primo al traguardo. Così il pubblico presente all’arrivo ha potuto vivere con stupore la tenacia di Demiri, che nella salita finale è riuscito a tenersi dietro tutti e a vincere con il tempo di 2h6’48’’037. L’atleta del Donori Bike Team si è invece piazzato all’ottavo posto, staccato di dieci secondi.
Al termine della gara il ciclista del Team Promotech – MG – K-VIS ha dichiarato: “Una corsa molto bella, la squadra è stata perfetta, la salita finale è stata molto dura. Difenderò il titolo l’anno prossimo? Spero di sì”. Al secondo posto Michel Heydens dell’ASD Sanetti Sport Grisù (+5’’556) e Paolo Ruggero dell’ASD Cycling Team Zerosei (+5’’991).
Nessuna sorpresa nemmeno nella competizione femminile: Antigone Payne (ASD Sanetti Sport Grisù) ha fatto tripletta! Per il terzo anno consecutivo è la campionessa del Giro delle Miniere, quest’anno dominato arrivando per prima in tutte e quattro le corse.

«Tappa bellissima, molto veloceha dichiarato la statunitense -. Il Giro è stato molto bello, senza problemi. Festeggerò con una bella cena, non ho molto tempo perché sabato ho già un’altra gara.»

I vincitori. Non soltanto le classifiche generali, ad Arbus sono stati premiati i team e i vincitori per categorie. La squadra migliore è stata l’ASD Sanetti Sport Grisù, secondi gli organizzatori della SC Monteponi e al terzo posto l’ASD Team Bike Ballero. Nella categoria A il migliore di tutti è stato Demiri, mentre al primo posto della categoria B si è piazzato Eros Piras. Tra gli appartenenti alla Fascia C il migliore è stato Matteo Bertani della Santini Squadra Corse.
Non è ancora finita. Le maglie sono state assegnate ma il Giro delle Miniere ha ancora una tappa in serbo per gli appassionati delle due ruote. Domenica, a Cortoghiana, si rinnoverà l’appuntamento con il Campionato Italiano per sole donne. La terza edizione della “Coppa Città di Cortoghiana – Trofeo del Minatore – Giro del Nuraghe”. I 66 km di percorso combinano lunghi tratti pianeggianti con strappi selettivi, offrendo un finale avvincente. A rendere tutto ancora più affascinante ci penseranno i paesaggi storici e naturali del Sulcis.

Ordine di arrivo
1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 2:06:48.037
2) Michel Heydens (ASD Sanetti Sport Grisù) +5.556
3) Paolo Ruggero (ASD Cycling Team Zerosei) +5.991
4) Matteo Mascia (SC Monteponi) +7.806
5) Alessio Fois (Arkitano MTB Club) +8.992

Classifica generale maschile
1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 07:52:23,689
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) +00:00:38,897
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) +00:01:35,743
4) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) +00:02:39,340
5) Francesco Cipolletta (Team Promotech – MG K-VIS) +00:04:32,308
CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE
1) Antigone Payne (ASD Sanetti Sport Grisù) 08:25:57,364
2) Michela Gorini (Santini Squadra Corse) +00:08:33,786
3) Olga Cappiello (Santini Squadra Corse) +00:18:02,101
4) Kelly Sichi (ASD Cycling Team Zerosei) +00:36:42,711
5) Francesca Pibi (2000 Ricambi) +01:01:52,625.

Nuova tappa del 26° Giro delle Miniere, nuovo vincitore. Questa volta a far festa è stato l’ex professionista Davide Appollonio, che ha aggiunto la 9a Coppa Città di Pabillonis – Memorial Alessandro Diana al suo ricco palmares, mettendosi alle spalle tutti i più di 90 partecipanti a quello che è un altro appuntamento fisso della manifestazione.
Il percorso. Quello di Pabillonis è il tracciato dei velocisti, interamente pianeggiante, che si snoda su un anello di circa 19 km, da ripetere quattro volte per un totale complessivo di 77 km. Partenza e arrivo in via Ugo Foscolo, nel cuore del centro abitato. Da lì, i ciclisti attraversano le vie Argiolas, Santa Maria e Gramsci, immettendosi successivamente sulla strada provinciale 69 e sulla Statale 126, fino a raggiungere il bivio di Sa Zeppara. Il circuito prevede il rientro in paese lungo la SP 64, completando così l’anello. La gara richiede attenzione e strategia, soprattutto a causa dei lunghi rettilinei, esposti al vento, e del finale tecnico.
La gara. La corsa si è svolta interamente ad un ritmo molto sostenuto, come c’era da aspettarsi, senza alcun vero protagonista per i primi due giri. Per la maglia bianca Mikel Demiri un inizio non semplice a causa della foratura, a cui lui stesso ha prontamente rimediato per non perdere terreno dal gruppo di testa, composto da quattordici ciclisti. Al cinquantesimo kilometro Eros Piras si è messo al comando tentando di allungare sul suo rivale diretto Demiri, ma mantenendo una distanza minima dagli inseguitori.
Si è trattato però di una fase intermedia, infatti la vera sfida è emersa soltanto negli ultimi atti. Più che altro si è trattato di una fuga, perché a nove kilometri dal termine della corsa nessuno è riuscito a mantenere il passo di Appollonio, che si è potuto permettere di godere a pieno gli ultimissimi metri prima dell’arrivo, raggiunto in 1h50’26’’199. «Gara nervosa per il vento, però divertente ha commentato il vincitore -. Abbiamo collaborato con la quindicina di ragazzi insieme a me, poi all’ultimo giro mi sentivo bene e sono andato da solo.»
Alle sue spalle duello in volata tra Rino Zampilli (+1’24’’241) e Marco Silvestri (+1’24’’492), con il primo che ha ottenuto il secondo posto per soli 251 millesimi. La maglia bianca resta in possesso di Demiri, che ha terminato la tappa al settimo posto, precedendo di appena 57 millesimi il suo diretto rivale Eros Piras.
Tra le donne Antigone Payne ha fatto tripletta, risultando ancora una volta imprendibile per le sue rivali ed è sempre più vicina a confermarsi campionessa del Giro. La ciclista dell’ASD Sanetti Sport Grisù ha chiuso con il tempo di 2h05’16’’102, mettendosi alle spalle Michela Gorini (+1’’000) e Francesca Pibi (+3’’686). Occhio però alla giovane Rasa Rumsaite, che per la seconda volta ha preceduto la statunitense ma che in questa edizione corre fuori classifica in quanto ex professionista. Però il guanto di sfida è stato lanciato e l’anno prossimo ci sarà da divertirsi.
Verso il gran finale. L’accesa sfida per le maglie bianche terminerà domani e lo farà negli inediti 77 km di tracciato della “1ª Coppa Città di Arbus”. I continui cambi di ritmo metteranno alla prova la resistenza e la capacità di gestione della gara da parte dei partecipanti, mentre gli ultimi 3 km in salita metteranno alla prova la loro resistenza e la loro tenacia. Una gara nuova per un finale più incerto che mai.

Ordine d’arrivo
1) Davide Appollonio (Team Vitamin) 1:50:26.199
2) Rino Zampilli (Team Euronix & MB Lazio) +1:24.241
3) Marco Silvestri (CYF Promotech) +1:24.492
4) Umberto Parente (S.C. Cagliari) +1:27.990
5) Francesco Cipolletta (Team Promotech – MG K-VIS) +1:32.740

Classifica generale maschile
1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 05:45:35,652
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) +00:00:28,830
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) +00:01:00,186
4) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) +00:02:30,284
5) Francesco Cipolletta (Team Promotech – MG K-VIS) +00:03:58,501
Classifica generale femminile
1) Antigone Payne (ASD Sanetti Sport Grisù) 06:17:30,083
2) Michela Gorini (Santini Squadra Corse) + 00:07:16,967
3) Olga Cappiello (Santini Squadra Corse) + 00:17:35,035
4) Kelly Sichi (ASD Cycling Team Zerosei) +00:29:41,630
5) Francesca Pibi (2000 Ricambi) + 00:32:52,495

Mikel Demiri ha vinto la seconda tappa del 26° Giro delle Miniere 26° Gran Fondo Delle Miniere – Trofeo Parco Geominerario – Memorial Roberto Saurra”. Un appuntamento ormai classico per gli appassionati delle due ruote, che fonde sport, paesaggio e memoria storica in un’esperienza unica nel suo genere. Il ciclista del Team Promotech succede così a Matteo Mascia, punta di diamante della SC Monteponi.
Il percorso. Con partenza ufficiosa e arrivo nello storico piazzale della Miniera di Monteponi a Iglesias, il tracciato è lungo circa 130 chilometri, immerso nei panorami suggestivi del sud-ovest sardo. Una gara che ha messo alla prova le gambe e il cuore dei ciclisti con un’altimetria variegata, fatta di saliscendi continui, tratti tecnici e discese veloci, attraversando Villamassargia, Siliqua, Vallermosa, Gonnosfanadiga, Arbus e Fluminimaggiore per poi fare ritorno ad Iglesias.
La gara. I primi 40 km sono stati caratterizzati da un grande equilibrio, con il tentativo di Fabio Gargiulo, Carlo Socciarelli e Francesco Banti di allungare su tutti gli altri ottenendo un vantaggio di circa 50 secondi. Vantaggio che è stato annullato nei successivi 30 km, rendendo l’epilogo più incerto che mai. Ma dall’ottantesimo chilometro Matteo Mascia, e Andrea Pisanu hanno acceso la competizione fino al momento del duello finale. Dal centesimo chilometro è stata lotta tra Eros Piras e Mikel Demiri, con quest’ultimo che ha avuto più forza nelle gambe per sopportare la fatica dell’ultima salita e conquistare la vittoria in 3h30’10’’683. Dietro di lui, il ciclista del Donori Bike Team si è dovuto accontentare del secondo posto con un distacco di 6’’.
«Percorso bellissimo, molto caldo… Meno male che l’organizzazione dava bottiglie d’acquaha dichiarato il vincitore prima delle premiazioni -. Ringrazio la squadra che mi ha dato una mano sulla salita più lunga. Se me l’aspettavo? Parto sempre con un po’ di stizza ma pensavo di far bene.»
Demiri è diventato il nuovo detentore della maglia bianca, strappata momentaneamente al belga Michel Heydens della ASD Sanetti Sport Grisù. Sembra invece che nessuno potrà toglierla ad Antigone Payne, che ad Iglesias ha bissato il successo ottenuto ieri nella Coppa Città di Villamassargia. La statunitense si è messa alle spalle il Gran Fondo delle Miniere in 3h47’44’’722, con un margine di 3’44’’ dalla seconda classificata Michela Gorini. Sul gradino più basso del podio ha trovato posto Olga Cappiello con un distacco di 14’24’’.
Verso la prossima tappa. Il 26° Giro delle Miniere va avanti domani con la sua terza tappa. I ciclisti dovranno misurarsi con il percorso della “Coppa Città di Pabillonis – Memorial Alessandro Diana”, giunta alla sua nona edizione.
Un circuito veloce lungo 19 km, da ripetere quattro volte. Ci attende una gara molto diversa da quella odierna, ma ancora una volta l’esito è tutt’altro che scontato.

Ordine d’arrivo

1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 3:30:10.683
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) + 00:00:06
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) + 00:00:55

4) Paolo Morbiato (C.C. Acido Lattico) + 00:01:06
5) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) + 00:01:13

Classifica generale maschile
1) Mikel Demiri (Team Promotech – MG – K-VIS) 03:53:35,017
2) Eros Piras (ASD Donori Bike Team) +00:00:28,773
3) Matteo Bertani (Santini Squadra Corse) +00:01:01,186
4) Alberto Baesso (ASD Programma Auto) +00:02:27,480
5) Paolo Morbiato (C.C. Acido Lattico) +00:03:11,946

Classifica generale femminile
1) Antigone Payne (ASD Sanetti Sport Grisù) 04:12:13,981
2) Michela Gorini (Santini Squadra Corse) +00:07:15,967
3) Olga Cappiello (Santini Squadra Corse) +00:17:29,536
4) Kelly Sichi (ASD Cycling Team Zerosei) +00:29:35,380
5) Francesca Pibi (2000 Ricambi) +00:32:48,809

 

Successi in volata e affermazioni da finisseur, ma la classifica generale non si muove. Cresce, comunque, il sapore agonistico, e con esso si alza l’asticella delle emozioni, nel GiroSardegna 2025. La corsa giunge al suo giro di boa e chi vuole provare a vincerla è costretto a gestire energie fisiche e mentali.
Nel giorno del “Circuito”, novità assoluta nella storia della kermesse ideata da Tonino Scarpitti, non sono mancate sorprese. Nel MedioGiro, sul tracciato di 74 km ricavato su tre giri complessivi all’interno e all’esterno delle borgate di San Lorenzo e Talavà, la sfida è stata frizzante e ricca di colpi di scena sin dalle sue battute iniziali. Attacchi ripetuti da parte di diversi corridori, nessuno di questi però capace di dare la sterzata decisiva. Al termine del primo giro, comunque, Paolo Ruggero e il francese Jordan Decker provano a fare la voce grossa. Soprattutto il portacolori della Cycling Team Zerosei pare più deciso, provando ad allungare ancora di più sulla seconda salita del circuito. Corrado Boschini, Scholz e Decker, però, non mollano e partono all’inseguimento. La maglia rosa della corsa, invece, Luca Boschini, è indietro, nel terzo folto gruppo che accusa un ritardo di circa 2′. Tutto si decide così nei km finali dell’ultimo giro. Per decretare un vincitore, occorre però un colpo di reni finale. Tutti si attendono una volata, alla fine è invece il francese Karim Gabrillargues ad avere costanza di wattaggio e chiudere con un prodigiosa progressione da finisseur la gara due secondi prima di Alberto Baesso e del connazionale della Terra Team Jordan Decker (FRA, Terra Team).
Il cambio di rotta fa capolino anche nel MedioGiro femminile, dove l’orgoglio di Dana Wagner permette di superare in volata l’americana e leader indiscussa della gara, Payne Antigone.
Un solo capovolgimento durante il confronto, ma decisivo, nel GranGiro maschile. Qui Umberto Parente sembra poter costruire una fuga, conquista addirittura 120 secondi di vantaggio dagli inseguitori ma al termine del terzo giro viene ripreso in maniera prepotente. Il successo, nel finale, sarà così tutto per il belga Kennet Mercken (Afgevaaardigge), che chiude i quattro giri (109 km totali) col tempo in 2h55’06’, battendo, questa volta si, in una splendida volata a tre, Bruno Sanetti e Andrea Pezzarossa, quest’ultimo portacolori della Amorotto.
Ciò che non cambia è il trend del GranGiro Femminile. Qui Annalisa Prato, regina di sempre sulle lunghe distanze, chiude la terza tappa in 3h05’43” confortata dagli oramai consueti 12′ di vantaggio su Mara Manfredi e sulla svizzera Katja Berney.
Della prova odierna restano, però, non solo gli inattesi risultati ma anche le soddisfazioni dell’organizzazione.
Brava e lungimirante nel saper coinvolgere nel handbike, ma anche nel voler regalare passaggi di festa ai corridori, acclamati per diverse volte sotto l’arco. Il comitato organizzatore è già sul pezzo per la sfida di domani. Tra meno di 12 ore infatti, l’esercito di 400 corridori salirà ancora una volta sulla bicicletta. Direzione Olbia per la quarta tappa. Saranno 69,03 km (Medio Giro) e 81 km (Gran Giro) con partenza dall’Hotel Janna’e Sole e numerose salite utili a chi vorrà tentare fughe da lontano. Le difficoltà altimetriche non saranno però esagerate e in tanti avranno la possibilità di rientrare più volte nel gruppo. Come dire: avanti spettacolo! Le emozioni al GiroSardegna 2025 sono appena cominciate.
Ordine d’arrivo:
MedioGiro maschile: 1. Karim Gabrillargues (FRA, Terra Team) in 2h12’16”; 2. Alberto Baesso (ITA, ASD Programma Auto) + 2”; 3. Jordan Decker (FRA, Terra Team) + 3”.
MedioGiro femminile: 1. Dana Wagner (GER, TV Bad Orb) in 2h25’08”; 2. Payne Antigone (USA, ASD Sanetti Sport Grisu) + 1”; 3. Paula Van Baar (OLA, Beat Cycling Club) + 5’39”.
GranGiro maschile: 1. Kennet Mercken (BEL, Afgevaaardigge) in 2h55’06”); 2. Bruno Sanetti (ITA, Sanetti Sport Grisù) + 1′; 3. Alberto Pezzarossa (ITA, Amorotto) + 1”.
GranGiro femminile: 1. Annalisa Prato (ITA, Officine Mattio) in 3h05’48”; 2. Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 12’15””; 3. Kaytja Berney (SVI, ASD Mare e Monti) 12’16”.
Classifica generale:
MedioGiro maschile: 1. Luca Boschini (TCT) in 4h51’35”; 2. Stefano Arigoni (TCT) + 30”; 3. Leonardo Mona (ASD Rodman Team) + 41”; 4. Gregory Durando (Terra Team) + 54”; 5. Daniel Pellegrinelli (TCT) + 1’17”.
MedioGiro femminile: 1. Payne Antigone (FRA, ASD Sanetti Sport Grisu) in 2h51’13”’; 2. Dana Wagner (GER, TV Bad Orb) + 11’08”; 3. Paula Van Baar (OLA, Beat Cycling Club) + 18’33”; 4. Larissa Drysdale (Team Bela) + 18’56”; 5. Sandra Hohl (Cycling Team Ost) + 19’49”.
GranGiro maschile: 1. Barnabas Purbrook (UNI, Sigma Sports) in 6h19’28”; 2. Franz Wieser (Rodes Val Baia Raiffeisen) + 39”; 3. Boris Hueber (SVI Asd Mare e Monti) + 1’26”; 4. Bruno Sanetti (ITA, Sanetti Sport Grisù) in 2’26”; 5. Marco Van Schijndel (Coers Cycling Club) + 3’14”.
GranGiro femminile: 1. Annalisa Prato (ITA, Offine Mattio) in 6h40’43”; 2. Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 26’59”; 3. Katja Berney (ASD Mare e Monti) + 27’31”; 4. Stephanie Gross (VC Vincennes) + 31’39”; 5. Rossella Diezzo (Sirino Bike Team) + 39’59”.
Tutti i risultati sono disponibili su www.kronoservice.com.

Entra nel vivo l’edizione 2025 del GiroSardegna. Messo da parte il lusinghiero prologo della UCI Gravel World Series, la kermesse organizzata dalla Mari&Monti di Tonino Scarpitti ha acceso il semaforo verde con la sua formula classica.
Oggi, dallo splendido scenario di Lu Impostu a San Teodoro, è andata infatti in scena la 1ª tappa. La crono individuale ha regalato personali sfide col cronometro a circa 400 corridori decisi a scalare da subito la classifica generale delle quattro competizioni in programma.
Sul tracciato di 21,83 km caratterizzato da una salita iniziale e una discesa nella parte finale della gara, con partenze scandite ogni minuto e un dislivello di 307 metri, gli specialisti della disciplina hanno dovuto, da subito e senza soste, confortati dall’assenza di vento, spingere forte sui pedali.
A fare la voce grossa nel MedioGiro Maschile è stato il Master 2 Stefano Arigoni (Tct), che ha fermato le lancette sul tempo di 31’06”624, davanti ad altri due italiani, il portacolori della ASD Programma auto Alberto Baesso (in ritardo di appena 3’5”) e Leonardo Mona (ITA, ASD Rodman Team) + 7”268”’.
Nel MedioGiro Femminile un nome, una garanzia: Payne Antigone. L’ americana, quest’anno tesserata per la ASD Sanetti Sport Grisu, ha chiuso in 38’58”408”’, davanti alla tedesca Dana Wagner (TV Bad Orb), in ritardo di ben 2’46”947. Sul terzo gradino del podio l’olandese Paula Van Baar (Beat Cycling Club) in ritardo di oltre 3′ minuti.
Due italiani (uno è sardo) anche sul podio del Gran Giro Maschile. Sono Franz Wieser (Rodes Val Badia Raiffeisen, secondo) e Umberto Parente (terzo, SC Cagliari), entrambi all’inseguimento di Barnabas Purbrook (Sigma Sports) vincitore odierno col tempo di 30’47”381”’.
A segnare da subito un importante distacco nel Gran Giro Femminile è un’altra vecchia conoscenza del Giro. Annalisa Prato, tanti successi passati nella propria bacheca personale e una nuova settimana di gare nell’isola iniziata nel migliore dei modi Per lei, tesserata per la Officine Mattio, un primo posto in 36’04”199, davanti a Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 1’50”685”’ e alla greca Varvara Fasoi (Panathinaikos A.O.) + 20’02”957”’.
Seconda tappa. Domani sarà la volta della “Sfida al balcone calcareo del Monte Albo. Dalle ore 9, terminato l’attraversamento a velocità controllata di Budoni, saranno 85,6 km (Medio Giro, dislivello di 1.185 metri) e 95,33 (Gran Giro, dislivello di 1.395 metri) con spettacolari panorami sulla costa del nord est e nell’interno dell’isola. Sul tracciato, la salita di Sant’Anna seguita dalla ripida discesa verso le poche case di Torpè e Posada per poi fare rientro in hotel. Per una nuova giornata di festa e condivisione.

Ordine d’arrivo:

MedioGiro maschile: 1. Stefano Arigoni (ITA, Tct) in 31’06”624; 2. Alberto Baesso (ITA, ASD Programma Auto) + 3”543”’; 3. Leonardo Mona (ITA, ASD Rodman Team) + 7”268”’.

MedioGiro femminile: 1. Payne Antigone (FRA, ASD Sanetti Sport Grisu) in 38’58”408”’; 2. Dana Wagner (GER, Tv bad Orb) + 2’46”947”’; 3. Paula Van Baar (OLA, Beat cycling Club) + 3’07”284”’.

GranGiro maschile: 1. Barnabas Purbrook (UNI, Sigma Sports) in 30’47”381”’; 2. Franz Wieser (ITA, Rodes Val Badia Raiffeisen) + 24’053”’; 3. Umberto Parente (SC Cagliari) + 34”295.

GranGiro femminile: 1. Annalisa Prato (ITA, Offine Mattio) in 36’04”199; 2. Mara Manfredi (MG-KVis Olmo Promotech) + 1’50”685”’; 3. Varvara Fasoi (Panathinaikos A.O.) + 20’02”957”’).

Tutti i risultati sono disponibili su www.kronoservice.com.