19 April, 2024
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Nell’ambito della seconda edizione di “Promuovere l’eccellenza per sostenere la crescita”, la Banca di Credito Sardo (Intesa San Paolo) ha premiato otto aziende. Sono B Metal (settore impiantistica-macchinari), Maori future concept (nautica), Cala Ginepro (turismo), Sardex (moneta virtuale), sugherificio Ganau (agroindustria), Domenico Manca (agroalimentare), Centro carni, Essedi (energia).
I premi sono stati consegnati dal direttore generale della Banca di Credito Sardo, Pierluigi Monceri, presenti i rettori delle università di Cagliari, Giovanni Melis e Sassari, Attilio Mastino; i direttori dell’Unione Sarda, Anthony W. Muroni e La Nuova Sardegna, Andrea Filippi; l’assessore regionale del Bilancio, Alessandra Zedda; il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca ed il direttore della Banca d’Italia di Cagliari.

 

A un anno esatto dalla firma, oggi si è svolto un nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico, per una verifica dello stato di attuazione del Piano Sulcis.
All’incontro con il sottosegretario del ministero dello Sviluppo economico, Claudio De Vincenti, era presente una delegazione della Giunta regionale, composta dagli assessori della Programmazione, Alessandra Zedda e dell’Industria, Antonello Liori, dal direttore Generale della Presidenza, Gabriella Massidda, dal presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, dai rappresentanti di Invitalia, dai sindaci e dalle sigle sindacali del territorio. 
«Stiamo cercando di accelerare tutti gli strumenti messi in campo dalla Giunta Cappellacci e insieme al Governo stiamo costantemente monitorando le azioni di rilancio – hanno spiegato gli assessori Zedda e Liori – è già stata pubblicata la graduatoria per quanto concerne il bando sui Progetti di Filiera e Sviluppo Locale che coinvolge anche il Sulcis ed è stato fatto il punto sullo stato di attuazione per Eurallumina, con Sfirs parte attiva nella partecipazione al capitale sociale della new company. 
Sono state definite e avviate le procedure per l’attivazione del Polo Tecnologico per il Carbone Pulito, che dovranno essere formalizzate anche da un Protocollo di Intesa con Sotacarbo ed Enea. Già dalla prossima settimana la Regione attiverà un tavolo con Invitalia, che ha concluso l’esame del concorso di idee per il rilancio del Sulcis, per avviare i bandi di finanziamento per le imprese. Per quanto concerne le bonifiche è già in corso il trasporto cumuli dall’area ex Sardamag ed entro breve, inoltre, verrà adottata una delibera per l’assegnazione delle deleghe per lo scavo al porto di Portovesme.»
«Sempre sulle bonifiche, per le quali sono previste risorse per 170 milioni, 94 dei quali dai Fondi di Sviluppo e Coesione – ha annunciato il direttore generale della presidenza – entro il prossimo 20 novembre sarà sottoscritto un accordo di semplificazione con il ministero dell’Ambiente per la messa in sicurezza e la bonifica delle aree. Sarà inoltre sottoscritto un APQ rinforzato con Igea. Sono poi stati già aperti i cantieri per un macro intervento da 43,7 milioni per il sito di raccolta nella Valle del Rio San Giorgio.»
La prossima settimana è previsto un tavolo di coordinamento tra Regione, sindaci e sindacati per proseguire nella valutazione e nella verifica delle procedure.
Firma del Piano Sulcis 2 copia

Alessandra Zedda 4
Sono 37 i progetti di filiera e sviluppo locale presentati da soggetti operanti nel Sulcis Iglesiente che verranno finanziati nell’ambito del bando PFSL, per complessivi 6 milioni di euro.
La graduatoria delle iniziative ammissibili al bando sui Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (PFSL) per le aree di crisi e svantaggiate della Sardegna è stata pubblicata ieri. Le manifestazioni di interesse ammesse sono complessivamente 1.004 (a fronte di 1.038 arrivate alla scadenza dei termini), delle quali 957 su bando territoriale e 47 su bando regionale. 
I progetti ammessi per l’area di La Maddalena sono 88 per un ammontare di risorse assegnate di 8,1 milioni di euro, quelli ammessi per la Marmilla sono 43 per 7,3 milioni, Sardegna Centrale Oristano 269 progetti per 28,5 milioni, Porto Torres 33 milioni per 198 progetti, Sardegna Centrale Nuorese 41,6 milioni per 322 progetti, Sulcis Iglesiente 6 milioni per 37 progetti per un fabbisogno totale stimato in 124.830.703 euro.
«La graduatoria dei progetti ammissibili – sottolinea l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda – conferma che imprese e amministrazioni, come peraltro più volte ricordato anche dal presidente Cappellacci, hanno riposto grande fiducia in questi progetti. Le maggiori proposte sono arrivate dal turismo con 543 progetti, a seguire, l’agroalimentare con 215, il manifatturiero con 150, la blu economy con 35 e la green economy con appena 14 progetti presentati. Nei prossimi giorni, entro i termini indicati dal bando, verrà pubblicato l’avviso per la presentazione delle domande, passo fondamentale per consentire l’ammissibilità delle spese ma anche per determinare l’effettivo fabbisogno delle risorse. Da una prima stima, infatti, contiamo che a conclusione della fase di presentazione delle domande potranno essere finanziate tutte quelle valutate positivamente.»

Nel corso di un incontro con le organizzazioni sindacali tenutosi a Villa Devoto, la Giunta regionale si è impegnata ad incrementare alcune voci di bilancio per rimodulare la spesa e indirizzare maggiori risorse alle priorità del mondo del lavoro e del contrasto alle emergenze sociali. Al centro della discussione, oltre ai temi riguardanti la Finanziaria 2014 e il Piano straordinario per il lavoro, quelli relativi a Csl e Cesil, con particolare riguardo alle situazioni del personale precario della Provincia di Sassari, Olbia Tempio e Carbonia Iglesias e alla proroga dei contratti in scadenza a fine anno, le problematiche relative ai lavoratori della legge regionale 47 sulla formazione professionale. 
«Il bilancio è esiguo ma attraverso le risorse che abbiamo in Finanziaria – hanno rilevato il presidente della Regione e l’assessore della Programmazione – puntiamo a completare il programma sulle opere cantierabili, gli interventi straordinari delle politiche per il lavoro, la riqualificazione delle principali infrastrutture e i trasferimenti per fronteggiare le emergenze sociali e sanitarie. Abbiamo già previsto politiche per lo sviluppo con la creazione di un fondo da 60 milioni e un altro per la coesione sociale da 45 milioni, inoltre confermiamo la riduzione dell’Irap e azioni di riduzione del carico tributario, come le compensazioni Irap, Imu e accise e revisioni di aliquota Iva.»
«Per quanto concerne i lavoratori Csl e Cesil – hanno concluso Ugo Cappellacci e Alessandra Zedda – sono in corso le interlocuzioni tra le diverse amministrazioni e l’Agenzia del Lavoro e per i contratti in scadenza il 31 dicembre si prevede di adottare una delibera di Giunta per una proroga di un anno trovando le risorse in finanziaria. Sui lavoratori della formazione professionale è stata fissata una cabina di regia giovedì 14 per definire un percorso condiviso.»

 

Cinque milioni in tre anni per dar seguito alla legge regionale 18 del 26 luglio 2013 e favorire, attraverso le operazioni di cessione pro-soluto, la riscossione dei crediti certificati vantati nei confronti di Regione, agenzie regionali, enti regionali ed enti locali della Sardegna, per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali. La delibera, approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, è stata presentata dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci e dall’assessore della Programmazione e Bilancio, Alessandra Zedda. 
«L’adozione di questo importante strumento – ha sottolineato il presidente Cappellacci – rientra tra quelli che abbiamo fortemente voluto mettere in campo per rilanciare il sistema economico sardo. Un passo avanti nel contrasto alla crisi che vede unità di intenti tra istituzioni, imprese e banche. Il fondo è destinato a promuovere e sostenere a condizioni più vantaggiose rispetto a quelle di mercato, la conclusione di accordi con gli operatori del sistema creditizio e l’accesso al credito delle imprese che vantano crediti certi, liquidi ed esigibili nei confronti della Regione Grazie a questo le nostre imprese potranno contare su una maggiore liquidità.»
«La Regione – ha spiegato l’assessore Zedda – ha autorizzato la spesa di un milione di euro per il 2013 e di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015. Oltre a dare ulteriore ossigeno all’economia della Sardegna, grazie a questa ulteriore azione potremmo anche diminuire gli effetti restrittivi del Patto di Stabilità. 
Entro metà mese è prevista la firma di un Protocollo di accordo tra Regione, enti strumentali, enti locali e loro associazioni, banche e associazioni di categoria, per agevolare la conclusione, di cessione “pro soluto” dei crediti certificati attraverso la piattaforma digitale del MEF. Il contributo regionale agli operatori economici per il rimborso dei costi finanziari della cessione è pari al 65 per cento degli oneri sostenuti per singola operazione, fino ad un massimo annuale di 10.000 euro raggiungibile anche cumulativamente con più operazioni di cessione.»
Il Palazzo del Consiglio regionale.

Il Palazzo del Consiglio regionale.

Venerdì 8 novembre dalle ore 9.00 alle 13.00 si svolgerà a Cagliari l’evento “Europa in Città” – quarta tappa italiana del ciclo di incontri promossi dalla Commissione europea, dal Parlamento europeo e dal Dipartimento politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero degli affari esteri, Anci e Europe Direct – Regione Sardegna.

L’iniziativa si terrà presso la Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, Aula “A” in Viale Fra Ignazio da Laconi n° 76.

L’incontro tra europarlamentari e cittadini è in linea con le finalità dell’Anno europeo dei cittadini 2013 che mira a rafforzare la consapevolezza e la conoscenza dei diritti e delle responsabilità connessi alla cittadinanza dell’Unione. Sono oltre trenta i settori tematici su cui l’Unione Europea legifera e che influenzano in modo concreto la vita dei cittadini. Obiettivo principale quello di prendere finalmente coscienza di essere parte di una comunità reale che da vent’anni implica l’appartenenza a una cittadinanza allargata, imparare a interagire con essa e a conoscerne l’effettiva influenza sulla nostra quotidianità.
Saranno presenti all’appuntamento gli eurodeputati della circoscrizione insulare Francesca Barracciu e Giommaria Uggias. Per la Regione Sardegna parteciperanno l’assessore regionale alla Programmazione Alessandra Zedda, il Direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu e il responsabile dello Europe Direct Regione Sardegna Francesco Ventroni. Introduranno i lavori, il rettore dell’Università di Cagliari, Giovanni Melis e il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda.
L’iniziativa è aperta a tutti e si rivolge con particolare attenzione ai giovani, affinché colgano l’importanza della piena libertà di movimento all’interno dell’Unione Europea, grazie all’abbattimento delle barriere fisiche tra uno Stato europeo e l’altro.

Ugo Cappellacci copiaAlessandra Zedda 4
Il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci, attacca il Governo sulla mancata modifica dell’articolo 10, definendola “scorrettezza istituzionale senza precedenti” .
«Un atto inaccettabile e gravissimo di scorrettezza istituzionale che non ha precedenti nella storia dell’Autonomia sarda – ha detto Ugo Cappellacci -. Il Governo nazionale aveva inserito la modifica dell’articolo 10 dello Statuto nella Legge di Stabilità, ma nel passaggio tra l’ufficio di presidenza del Governo e la ragioneria il provvedimento, inserito nell’articolo 15 bis della Finanziaria nazionale è stato cancellato. Chiediamo spiegazioni immediate dal presidente Letta per questo domani terremo una Giunta straordinaria a Roma per valutare le azioni più opportune da intraprendere.» 
«Avevamo portato avanti un percorso condiviso con il Governo – ha aggiunto il Governatore – che dopo aver valutato che non sussistevano problemi di copertura, né tantomeno di natura tecnica, aveva dato il via libera affinchè il provvedimento venisse adottato. Si tratta di una totale mancanza di lealtà nei confronti della Sardegna e dei sardi di cui qualcuno dovrà rispondere. Siamo pronti ad ogni iniziativa, anche eclatante.»
«La decisione del Governo ci lascia completamente esterrefatti – ha sottolineato l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – perché oltre al disprezzo per la Regione come istituzione, causa un gravissimo danno alle nostre imprese, quantificabile in 280 milioni netti, che derivavano dalla riduzione dell’Iva tra imprese ed enti locali che sarebbero servite a migliorare il nostro sistema economico.»

 

Alessandra Zedda.
La prima fase del Bando sui Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (PFSL) per le aree di crisi e svantaggiate della Sardegna si è chiusa con risultati molto positivi, oltre le aspettative. Le manifestazioni di interesse presentate sono 1.037. Entro 15 giorni è prevista la pubblicazione della graduatoria, delle disposizioni per la presentazione delle domande e l’attivazione della procedura online che rimarrà aperta per i 30 giorni successivi.
Le richieste arrivate al Centro Regionale di Programmazione riguardano le aree di La Maddalena (96 progetti), della Marmilla (43 progetti), di Oristano (285 progetti), di Porto Torres (234 progetti di cui 11 per iniziative a l’Asinara), della Sardegna Centrale (339 progetti), del Sulcis Iglesiente (40 progetti) per una spesa prevista di 773.201.975 euro a fronte di un contributo concedibile di 209.252.445 euro. 
«Siamo soddisfatti dell’interesse che c’è stato verso questo strumento da parte di imprese e amministrazioni comunali che in molti casi si sono unite per cercare di creare sviluppo nelle aree svantaggiate – spiega l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – un segnale importante che sottolinea che nella nostra isola c’è ancora voglia di reagire alla crisi e puntare sullo sviluppo. Il bando era molto atteso e i riscontri sono stati positivi su tutti i settori che la Giunta Cappellacci aveva individuato come strategici. Il maggior numero di manifestazioni di interesse è arrivato dal turismo con 556 progetti (53,6%), a seguire il manifatturiero con 168 richieste (16,2%), poi l’agroalimentare con 151 progetti (14,6), a seguire le produzioni tipiche locali con 95 progetti (9,2%) poi l’economia del mare con 29 progetti (2,8%), la green economy con 21 progetti (2%), la blu economy con 13 progetti (1,3%) e i settori tradizionali con 4 progetti (0,4%). Auspichiamo che i dati vengano confermati anche nella fase di presentazione delle domande.» 

Il presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, ha annunciato oggi che la modifica dell’art. 10 dello Statuto nella legge di stabilità, dà il via libera alla riduzione del 70% dell’Irap in Sardegna.

«Auspichiamo che il Parlamento approvi quella parte del disegno di legge del Governo che recepisce la nostra proposta – ha dichiarato il presidente Cappellacci -. Un altro passo in avanti che consente di dare immediata efficacia, senza più nessuna limitazione, ad un provvedimento finalizzato a dare un boccata d’ossigeno alle imprese e allo stesso tempo apre la strada a quell’autonomia fiscale della Sardegna, necessaria a calibrare le scelte in materia sulle reali esigenze del territorio. La Regione – ha aggiunto Ugo Cappellacci – ha intrapreso un cammino ambizioso, quello di una politica fiscale di vantaggio che deve dare nuova vita al nostro sistema economico sociale, prostrato dalla crisi e da scelte passate poco lungimiranti.»

«Un percorso durato un paio di mesi – ha sottolineato l’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda -, passato attraverso un confronto serrato sul piano tecnico e politico. La strada tracciata è quella giusta, consolida i risultati del 2013, e ci fa ben sperare anche per la Finanziaria 2014, nella quale intendiamo proseguire le misure a favore delle imprese e conseguentemente del lavoro. Rivogliamo un appello ai parlamentari sardi – hanno concluso Cappellacci e Zedda – affinché sostengano l’operato della Regione e, al di là delle appartenenze partitiche, difendano il risultato fino all’approvazione finale.»

Ugo Cappellacci 0Alessandra Zedda 1

Ugo Cappellacci 0Alessandra Zedda 1
Al termine della riunione della Conferenza elle Regioni svoltasi ieri a Roma, il presidente della Regione Cappellacci e l’assessore  Zedda hanno sollecitato un incontro urgente con il ministro Trigilia sulle percentuali di compartecipazione sui fondi Ue.
«Apprezziamo il lavoro svolto ed il sostegno arrivato dal presidente Vasco Errani alle posizioni portate avanti dalle regioni in transizione – hanno detto il presidented ella Regione Ugo Cappellacci e l’assessore della Programmazione Alessandra Zedda – . Proseguendo sul percorso tracciato dalla Sardegna, abbiamo sottoscritto un documento unitario con le altre regioni in transizione, Molise e Abruzzo, nel quale chiediamo, insieme al presidente Errani, un incontro urgente con il ministro per la Coesione territoriale, Carlo Trigilia per rivedere alcune percentuali di compartecipazione delle tre regioni sui fondi europei 2014-2020 e recuperare il gap di partenza nei confronti delle altre regioni.»