5 December, 2025
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Il Carbonia c’è, segna ancora tre goal come contro il Taloro Gavoi ma questa volta non si fa rimontare, espugna il campo del Sant’Elena a Settimo San Pietro e coglie la prima vittoria stagionale.

Graziano Mannu recupera il portiere titolare Maurizio Floris e il difensore centrale argentino Hérnan Zazas che ha scontato una giornata di squalifica e in attacco presenta la coppia Pavone-Boi, tenendo inizialmente Adama Coulibaly in panchina, dove c’è anche il rientrante Fabio Mastino.

L’avvio della partita vede un Sant’Elena più determinato e pericoloso e all’8′ Alessio D’Agostino colpisce la traversa, ma la squadra di Antonio Madau ha maglie troppo larghe in difesa dove imperversa subito Leonardo Boi che al 13′ sblocca il risultato, concludendo con un diagonale chirurgico una ripartenza costruita con una palla recuperata in un contrasto con Matteo Giancarli.

   

Il goal subito ha scosso il Sant’Elena che si è riversato in avanti e al 23′ è andato vicinissimo al goal del pareggio ancora con Alessio D’Agostino, la cui conclusione, una volta superato il portiere biancoblù Maurizio Floris, è stata neutralizzata con un miracoloso salvataggio sulla linea di porta da capitan Costantino Chidichimo che nello slancio è finito in fondo alla rete.

Il Sant’Elena cerca il goal del pareggio e i scopre alle spalle, prestando il fianco a nuove ripartenze micidiali del Carbonia. Alla mezz’ora il portiere Gabriele Sanna ha evitato di subire il secondo goal con un intervento acrobatico su conclusione di uno scatenato Leonardo Boi, ma al 39′ nulla può su Tomas Pavone lanciato a rete dalla propria metà campo, che lo aggira e da posizione decentrata deposita il pallone in fondo alla rete. Carbonia avanti di due goal al riposo.

   

Nella ripresa la fisionomia della partita non cambia, il Sant’Elena ci prova, riesce a rendersi pericoloso al 57′ con Alessio D’Agostino e subito dopo l’arbitro annulla un goal di Andrea Leonardo Manca, realizzato dopo un fallo commesso da Mattia Pitzalis su Rosario Gurzeni.

Sul capovolgimento di fronte arriva il terzo goal del Carbonia che di fatto chiude la partita. Leonardo Boi se ve va indisutbato nella metà campo quartese e, una volta entrato in area, viene messo giù da un intervento disperato di Alessandro Mancusi. Sul dischetto si porta Andrea Porcheddu che spiazza Gabriele Sanna e porta il risultato sul 3 a 0.

 

La rimonta per il Sant’Elena a circa mezz’ora dalla fine (recupero compreso) diventa una montagna da scalare e i generosi tentativi dei ragazzi di Antonio Madau trovano solo un goal, all’81’, autore l’ex Mattia Pitzalis, abile a sfruttare un’indecisione di Rosario Gurzeni.

Per qualche minuto il Sant’Elena ci spera, confidando sul precedente recente del Carbonia che sei giorni prima s’è fatta rimontare due goal negli ultimi 5′ in casa dal Taloro Gavoi ma all’84’ arrivata la mazzata fin ale, l’espulsione di  Michele Angiargia, reo di un fallo da ultimo uomo su un imprendibile Leonardo Boi.

 

Fino al 90′ e nei 5′ di recupero non succede più niente e il Carbonia si porta a casa i tre punti che riscattano la delusione della mancata vittoria sul Taloro Gavoi. Con 4 punti in 3 partite la classifica sorride alla squadra di Graziano Mannu che ora attendere la visita del Buddusò. Il Sant’Elena dopo due pareggi trova la prima sconfitta stagionale, resta fermo a quota 2 punti, e tra sette giorni giocherà a Lanusei.

Sant’Elena: Sanna Gabriele, Giancarli, Pitzalis, Delogu, Angiargia, Mancusi, Cuccu, Pileri, Floris Luca (66′ Tueto), Manca (75′ Ghiani), D’Agostino (74′ Minerba). A disposizione: Pisu, Sanna Alessandro, Secci Emanuele, Boi Ignazio, Secci Alessandro, Sanna, Cocco Lorenzo. Allenatore: Antonio Madau.

Carbonia: Floris, Gurzeni, Zazas, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone (66′ Coulibaly), Porcheddu, Boi Leonardo, Melis. A disposizione: Saiu, Cocco, Massoni, Serra, Zonchello, Carboni, Artese, Mastino Fabio. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 13′ Boi, 39′ Pavone (C), 59′ Porcheddu (C) su calcio di rigore, 81′ Pitzalis (SE).

Note: spettatori 250; ammoniti Boi Leonardo (C) e Ponzo Fabricio (C); espulso all’84’ Angiargia (SE).

Giampaolo Cirronis

Questo pomeriggio, alle 15.00, sono in programma due anticipi della 14ª giornata del campionato di Eccellenza regionale: Carbonia-Arbus e San Teodoro Porto Rotondo-Budoni.

Il Carbonia torna al Comunale Carlo Zoboli per affrontare l’Arbus (dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Sergio Fara di Tortolì), reduce dalla bella prestazione di Gavoi, dove solo al 91′ una prodezza su calcio di punizione di Per Paolo Falchi gli ha negato la vittoria. Il pareggio è stato, comunque, il quinto risultato utile consecutivo, dopo le vittorie interne su Calangianus e Nuorese, e i pareggi di Bosa e in casa con la capolista Budoni. Va sottolineato che i tre pareggi, per come si erano sviluppate le partite, sono stati tre mancate vittorie, perché a Bosa il Carbonia si era portato avanti di due goal ed ha subito la rimonta della squadra di casa dopo essere rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Ayrton Hundt; e prima in casa con il Budoni sia a Gavoi, dopo essere passato in vantaggio con i goal di Andrea Porcheddu, è stato raggiunto rispettivamente all’87’ ed al 91′. La classifica vede la squadra di Diego Mingioni all’11°posto con 16 punti insieme al Bosa ed una vittoria nell’incontro odierno potrebbe consentirle un grande passo in avanti verso la tranquillità di mezza classifica.

L’Arbus occupa la 16ª posizione con 9 punti, frutto di due vittorie, due pareggi e sette sconfitte nelle dodici partite disputate. Questo pomeriggio non potrà disporre del difensore argentino Leonel Maximili Manfredi e del centrocampista Lorenzo Atzori, squalificati per una giornata dal giudice sportivo.

La capolista Budoni dopo il pareggio di Carbonia e la vittoria di misura sull’Iglesias, gioca il derby di San Teodoro. Dirige Andrea Senes di Cagliari, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Giovanni Meloni di Carbonia.

Le altre sette partite della 14ª giornata si giocano domani pomeriggio, tutte con fischio d’inizio alle ore 15.00.

L’Iglesias ospita il Taloro Gavoi, una delle formazioni più temibili, con una grande esperienza alle spalle nella categoria. Lo scorso anno disputò i play-off promozione, superando in finale l’Ossese e uscendo di scena nel primo turno delle finali nazionali. Oggi in classifica è settima con 19 punti insieme alla Tharros, ma ha un potenziale competitivo, da play-off.

Andrea Marongiu, alla ricerca dei primi punti della sua gestione dopo le sconfitte di Nuoro e Budoni, deve fare a meno di due titolari per squalifica, Gianluigi Illario ed Alessandro Mancusi, fermati per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni.

Partita molto attesa quella tra Villacidrese ed Ossese, rispettivamente quinta e terza in classifica.

Sugli altri campi, si giocano Ferrini-Calangianus, Ghilarza-Li Punti, Lanusei-Bosa, Kosmoto Monastir-Latte Dolce e Tharros-Nuorese.

 

E’ stata una domenica felice per l’Iglesias che con la Villacidrese ha conquistato la prima vittoria stagionale, mentre il Carbonia dopo la splendida vittoria di mercoledì a Villacidro ha subito la seconda consecutiva in casa.

La squadra di Alessandro Cuccu s’è imposta su quella di Graziano Mannu con il punteggio di 2 a 1, con i goal di Alessandro Mancusi e Silvio Fanni, di Manuel Piras il goal della Villacidrese. All’Iglesias serviva una vittoria per sbloccarsi e ritrovare la piena fiducia nei propri mezzi e la squadra non ha deluso le attese. I tre punti consentono un bel balzo avanti in classifica a quota quattro punti, più vicina alla metà classifica che non alla coda. Ora occorre una conferma, domenica prossima, sul campo del Ghilarza, impostosi oggi 1 a 0 al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, dopo il successo casalingo ottenuto mercoledì scorso contro l’Arbus.

La sconfitta del Carbonia è giunta a sorpresa, dopo la splendida prestazione di Villacidro. Subito il goal di Daniele Orro al 15′ in un’azione “sporca” che ha visto i difensori biancoblù incapaci di liberare l’area su un pallone vagante, la squadra di Diego Mingioni nonostante avesse il forte vento di maestrale alle spalle, è stata incapace di organizzare una controffensiva efficace, riuscendo ad impensierire il portiere ospite solo una volta con una bella conclusione dell’esordiente Rafael Monteiro. Il tecnico biancoblù ha dovuto sostituire prima Fabio Mastino al 30′ con Danilo Cocco, poi Gabriele Dore a metà partita con Alessandro Gungui, entrambi vittime di un risentimento muscolare. Il Ghilarza ha difeso il goal del vantaggio in ogni modo anche nella ripresa, giocata a favore di vento ed il Carbonia non ha mai trovato la lucidità necessaria per impensierire il portiere ospite, abile a far scorrere il tempo ad ogni occasione.

Sugli altri campi, il Budoni ha battuto 2 a 0 l’Ossese ed ha confermato il primato solitario in classifica a punteggio pieno con 12 punti. Alle sue spalle, a quota 10, ora c’è solo il Latte Dolce che ha vinto in rimonta ad Oristano con la Tharros, 3 a 2. Sono sempre appaiate, ora a quota 8, la Ferrini ed il Lanusei, che hanno pareggiato rispettivamente sui campi del San Teodoro Porto Rotondo 1 a 1 e del Sant’Elena Quartu 0 a 0.

A quota 7 sono salite il Bosa, vittorioso 2 a 0 a Nuoro, ed il Taloro Gavoi, impostosi 2 a 1 sul Li Punti. Ferme a quota 6 punti la Villacidrese e la Tharros, raggiunte dal Ghilarza. Ancora appaiate, ora a quota 5, il San Teodoro Porto Rotondo, mentre a quota 4 l’Iglesias ha raggiunto la Polisportiva Ossese. L’Arbus, impostosi 3 a 0 sulla Kosmoto Monastir, ha raggiunto a quota 3 il Carbonia ed il Calangianus (che oggi ha riposato). Restano in coda con 1 solo punto, il Li Punti, la Kosmoto Monastir e la Nuorese. Oltre al Calangianus, hanno già riposato la Polisportiva Ossese, il Li Punti e la Kosmoto Monastir.

Giampaolo Cirronis

Alessio Figos è il nuovo centravanti dell’Iglesias. Classe 1984, calciatore di lunga esperienza tra serie C2, D ed Eccellenza, Alessio Figos è reduce da una positiva stagione alla Villacidrese, dopo quella vissuta al Muravera, in serie D.  Nel campionato di Eccellenza regionale 2019/2020, fu tra i grandi protagonisti nella straordinaria stagione del Carbonia, culminata con la promozione in serie D e la conquista della Coppa Italia.

Il tesseramento di Alessio Figos segue quello di un altro attaccante, il brasiliano Rafael Monteiro, classe 1990, proveniente dal Budoni, e le conferme di alcuni dei principali protagonisti della trionfale cavalcata che ha riportato la squadra in Eccellenza regionale dopo 15 anni: Fabio Toro, Daniele Porcu, Silvio Fanni, Angelo Marci, Michele Suella, Federico Sirigu, Fabiano Todde, Alessandro Mancusi e Stanislao Lepore.

Il presidente Giorgio Ciccu, intanto, sta tentando di tesserare Gianluca Illario, figlio di Riccardo, per tanti anni bandiera dell’Iglesias, e un’altra importante operazione, definita “molto complicata”.

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Goal e spettacolo nelle partite della quinta giornata di ritorno del girone A del campionato di Promozione regionale. Ben 30 i goal messi a segno complessivamente nelle 8 partite disputate, 18 dei quali (il 60%) nelle tre partite che vedevano protagoniste le quattro squadre sulcitane.

Il Carbonia ha vinto, come da pronostico, il derby casalingo con il Carloforte, fanalino di coda della classifica, con il punteggio di 3 a 1 ma, contrariamente a quanto potrebbe far pensare il risultato finale, non è stata una vittoria facile. Il Carloforte nel primo tempo ha imbrigliato la manovra del Carbonia a metà campo (dove non c’era Nicola Serra, squalificato) e, dopo che gli attaccanti del Carbonia (gli ex Giacomo Sanna e Nicola Lazzaro) hanno sciupato alcune occasioni da goal particolarmente favorevoli, nel finale del primo tempo il Carloforte è passato in vantaggio su calcio di rigore con il centravanti Marco Cimmino (tra i pali del Carbonia c’era il giovane fuoriquota Omar Galizia).

Negli spogliatoi Fabio Piras ha dato la carica ai suoi che sono tornati in campo caricatissimi e in tre minuti hanno capovolto il risultato. Prima è andato in goal il giovane Lorenzo Fois (classe 2001), poi è stato Giacomo Sanna a trasformare un calcio di rigore. E nel finale lo stesso Giacomo Sanna ha messo al sicuro il risultato con il nono goal personale in campionato.

Con questi 3 punti il Carbonia tiene il passo della capolista San Marco Assemini ’80 che ha superato il Villamassargia per 4 a 2 (in goal Silvio Fanni, Alessandro Mancusi, Diego Flumini ed Emmanuele Piras per la San Marco Assemini ’80; Andrea Renzo Iesu e Michel Milia per il Villamassargia) e del La Palma Monte Urpinu che ha fatto sua solo nel finale la partita casalinga con il Villasor (prossimo avversario del Carbonia nei quarti di finale della Coppa Italia), nella quale ha dovuto rimontare. Ed il vantaggio sul quarto posto ora è di 11 punti, una certezza per l’accesso quantomeno alla Coppa Primavera che assegna un posto per l’Eccellenza della prossima stagione. La sconfitta odierna per il Villamassargia segna la fine del ciclo di partite terribili, al termine del quale nel girone di andata iniziò la sua straordinaria scalata verso le parti alte della classifica.

Se in Carbonia-Carloforte si sono visti 4 goal e in San Marco Assemini ’80-Villamassargia 6, al Monteponi di Iglesias i tifosi hanno assistito ad una vera e propria girandola di goal, addirittura 8, con la squadra ospite avanti di ben tre goal, sul 4 a 1, e i rossoblu di Andrea Marongiu capaci di rimontare orgogliosamente fino al definitivo 4 a 4 (doppietta di Samuele Curreli, a quota 9 goal in due mesi, dal suo esordio avvenuto il 2 dicembre a Carloforte, e goal di Davide Meloni e Manuel Piras per la Monteponi; doppietta di Abdoulaye Mboup e goal di Valentino Perinozzi e Matteo Mulas per il Sant’Elena). Per la Monteponi è il secondo pareggio della gestione di Andrea Marongiu che conta 7 vittorie e 3 sconfitte.

Con i risultati maturati sugli altri campi, in particolare la vittoria di misura dell’Idolo sul Selargius (1 a 0) e quella più larga del Vecchio Borgo Sant’Elia sull’Andromeda (3 a 1), è sceso da 6 a 4 punti il margine di vantaggio della Monteponi sulla quart’ultima posizione. Sugli altri campi, sono terminate in parità le partite Seulo 2010-Arborea (1 a 1) ed Orrolese-Gonnosfanadiga (0 a 0).

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