15 December, 2025
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Il Premio Andrea Parodi tocca quest’anno un traguardo importante, quello della decima edizione, che si svolgerà a Cagliari dal 12 al 14 ottobre, con anteprima l’11 ottobre al Jazzino. Dieci anni di valorizzazione della world music in omaggio ad un suo protagonista, Andrea Parodi appunto, con ospiti sempre di alto livello, come confermano le scelte di quest’anno della direttrice artistica Elena Ledda. A calcare il palco del Teatro Auditorium Comunale nella serata finale ci sarà infatti una stella della musica bosniaca, Amira Medunjanin, con il suo blues dei Balcani, accompagnata dal chitarrista Ante Gelo, ed insieme a lei i Tenores Di Bitti “Remunnu ‘e locu” e Luisa Cottifogli. Nella serata del 13 toccherà invece ai vincitori della scorsa edizione, i Pupi di Surfaro.

Il Premio Albo d’oro andrà a Gianfranco Cabiddu, noto regista sardo recentemente premiato con il David di Donatello e il Globo d’oro per il film “La stoffa dei sogni” e che ha sempre portato la Sardegna nelle sue produzioni (ad esempio in “Sonos ‘e memoria” o in “Faber in Sardegna” su Fabrizio De André). Laureato in etnomusicologia, ha anche un passato da musicista. Per il Premio Parodi ha realizzato nel 2011 il video del brano vincitore degli Elva Lutza.

Altra novità di quest’anno riguarda il concorso, l’unico in Italia dedicato alla world music, che riserverà al vincitore un premio particolarmente consistente: un tour di otto concerti realizzato grazie ai fondi dell’art. 7 L. 93/92 del bando del NUOVOIMAIE. Il premio si aggiunge a una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Inoltre, gli verrà offerta l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) ed in altri eventi che saranno man mano annunciati.

Per il vincitore del Premio della critica ci sarà invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi.

Ecco i finalisti con i rispettivi brani, cantati in lingue di tutto il mondo: Aksak Project con “Agouamala” (in sabir), Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano), Entu con “Haba” (in hemşince e turco), Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese), Musaica con “Inferno V”, (in calabrese), Frida Neri con “Aida” (in italiano), Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese), Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo), Il Santo con “Magarìa” (in calabrese), Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano).

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Dal sabir (l’antica lingua franca mediterranea) all’hemşince e al turco, dall’arabo al portoghese, dal siciliano al calabrese, dal toscano al gallurese sino all’italiano: ci sono lingue di tutto il mondo nelle canzoni in finale al Premio Andrea Parodi 2017, l’unico concorso italiano dedicato alla world music. La prossima edizione, la decima, è in programma a Cagliari dal 12 al 14 ottobre al Teatro Auditorium Comunale, con anteprima l’11 ottobre al Jazzino.

Ecco i finalisti con i rispettivi brani:

Aksak Project con “Agouamala” (in sabir),

Davide Campisi con “Piglialu” (in siciliano),

Entu con “Haba” (in hemşince e turco),

Daniella Firpo con “Destino” (in portoghese),

Musaica con “Inferno V”, (in calabrese),

Frida Neri con “Aida” (in italiano),

Daniela Pes con “Ca Milla Dia Dì” (in gallurese),

Rebis con “Cercami nel mare ابحثي عني في البحر” (in arabo),

Il Santo con “Magarìa” (in calabrese),

Giuditta Scorcelletti con “Se tu sapessi…” (in italiano e toscano).

La manifestazione, che si avvale della direzione artistica di Elena Ledda, vedrà in scena anche importanti ospiti che saranno comunicati prossimamente. La conduzione sarà a cura di Ottavio Nieddu con la collaborazione e gli interventi di Gianmaurizio Foderaro.

Tutto questo per ricordare Andrea Parodi, un artista passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa.

Partner della manifestazione sono: European Jazz Expo (Sardegna), Premio Bianca d’Aponte (Campania), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa), Folkest (Spilimbergo, Friuli), Mare e Miniere (Sardegna), Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino di Cagliari, Boxoffice Sardegna.

Media partner sono Radio Rai, Radio Popolare, Radio Sintony, Unica Radio, Sardegna 1 Tv, Tiscali, Il Giornale della musica, Blogfoolk, Mundofonias (Spagna), Doruzka (Rep. Ceca), Concertzender (Olanda).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato dall’omonima Fondazione grazie a: Regione autonoma della Sardegna (Fondatore), Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e Assessorato del turismo, artigianato e commercio; Fondazione di Sardegna, Comune di Cagliari (patrocinio e contributo), Nuovo Imaie, Siae, Federazione degli Autori.

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Stamane, a Telti (SS), la chiesa di Santa Vittoria, per Time in Jazz, ospita alle 11.00 l’inedito duo pianistico di Enrico Zanini e Dino Rubino, già di scena nei giorni scorsi rispettivamente con Paolo Fresu e con Ada Montellanico e in piano solo. Il concerto è proposto con il sostegno di alcuni sponsor locali e seguito da una degustazione di vini Tercis.

Una musicista sarda (di Mogoro) è invece al centro dell’appuntamento del tardo pomeriggio a Ploaghe: Zoe Pia, clarinettista, compositrice e appassionata ricercatrice, di scena alle 18.30 nel convento dei Cappuccini: con lei al clarinetto, alle launeddas e ai live electronics, ci saranno Roberto De Nittis al pianoforte e alle tastiere, Glauco Benedetti al basso tuba e Sebastian Mannutza alla batteria e al violino. Si intitola “Shardana” il suo debutto discografico del giugno 2016 (Caligola Records), scaturito da un progetto di ricerca sulla Sardegna in ambito compositivo, musicologico e storico-archeologico, e che propone “un coraggioso innesto di linguaggi, repertori e suoni a cavallo tra il jazz di oggi, l’improvvisazione e l’etnia”, come ha scritto Paolo Fresu. La tecnica della soundscape composition unita al linguaggio contemporaneo le hanno permesso di raccontare in musica le energie nascoste nella tomba dei giganti di Sa Dom ‘e S’Orcu, i personaggi misteriosi come S’Accabadora, la forte tradizione processionale di Mogoro (il suo paese natale), la storia dei popoli del Mediterraneo, l’omaggio al grande cantautore Andrea Parodi, le leggendarie Domus de Janas ed il tradizionale riecheggiare del ballo sardo. Tra gli strumenti, spiccano le launeddas in una veste totalmente personale, filtrate da un’accurata ricerca delle possibilità timbriche del prezioso strumento millenario.

Al chiostro del convento di Ploaghe, il pubblico potrà anche visitare il Simposio internazionale del Mosaico (organizzato da Sardinia Contemporary mosaic & art in collaborazione con l’Associazione pro loco di Ploaghe, e la direzione artistica di Giulio Menossi), che ospiterà opere di dodici artiste internazionali dell’arte musiva.

La serata sul “palco centrale” del festival in Piazza del Popolo a Berchidda si apre come sempre alle 21.30: al centro dei riflettori nel primo set il duo formato da Adam Baldych e Helge Lien. Attivi insieme anche in altri progetti e in trio, il violinista polacco e il pianista norvegese propongono una raffinata miscela sonora, corposa e ben progettata.

Polacco, ma da una decina d’anni di casa a New York, è anche il grande protagonista del secondo set della serata: il trombettista, Tomasz Stanko, figura di primo piano della scena jazzistica internazionale, alla testa del New York Quartet, uno tra i suoi progetti più interessanti degli ultimi anni, con il pianista cubano David Virelles, il contrabbassista Reuben Rogers, originario delle isole Vergini, e il batterista americano Marcus Gilmore.

Con la sua inconfondibile voce strumentale, le sue improvvisazioni intensamente liriche e i suoi temi appassionati, caratteristici come le atmosfere tendenti al noir che spesso evocano, Tomasz Stanko ha pubblicato lo scorso marzo December Avenue, il suo dodicesimo album da leader per l’etichetta ECM, registrato proprio con il suo quartetto newyorchese.

Classe 1942, sulle scene fin da giovanissimo negli anni Cinquanta, nel corso della sua carriera Tomasz Stanko ha pubblicato trentasette album come leader e composto musica per numerosi film e produzioni teatrali. Dopo Berchidda, il pubblico di Time in Jazz potrà ancora applaudire il settantacinquenne trombettista polacco domani mattina (lunedì 14 agosto) alle 11.00, a Olbia, nella Chiesa di San Paolo, in duo con il pianista David Virelles. 

Spenti i riflettori sul palco centrale, la musica prosegue poi, come tutte le sere, al Jazz club allestito nella “piazzetta degli incontri”, davanti al Centro Culturale “Pietro Casu”, con il Rent a Trio (Matteo Cara al pianoforte; Edoardo Meledina al basso e Vito Cauli alla batteria) più ospiti.

 

 

zoe pia shardana | photocredits: Andrea Verzola | www.andreaverzola.com

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Dopo lo straordinario successo dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che, dal 26 giugno al 2 luglio si sono tenuti a Sant’Antioco e della Festa Concerto per i Dieci Anni andata in scena il 5 luglio ad Iglesias, Mare e Miniere prosegue il suo ricco programma di eventi a Muravera con il concerto dei Pupi di Surfaro che si sono esibiti ieri sera in Piazza Europa. Vincitori dell’ultima edizione del Premio Andrea Parodi e finalisti al Premio Fabrizio De André, il trio folk-rock siciliano ha alle spalle un percorso artistico ormai decennale che li ha visti pubblicare diversi album tra cui il recente “Nemo Profeta” che li ha visti abbandonare gli stilemi della tradizione popolare siciliana per aprirsi ad un nuovo percorso di ricerca sonora tra elettronica e rock. Il concerto è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi.

Il 26 luglio alle ore 21,30, sarà la volta dello spettacolo “Dialogando con la Tradizione” nel corso del quale il giornalista Bruno Gambarotta incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Luigi Lai e Elena Ledda. Sarà la preziosa occasione per un dialogo a tutto campo tra musica ed aneddoti in cui tre protagonisti della musica sarda ripercorreranno il loro cammino artistico e i momenti salienti della loro carriera.

Mare e Miniere tornerà a Muravera il 30 luglio 2017 con il recital “Patria, Patrie e patrimonio …” che vedrà protagonisti il giornalista Giannantonio Stella e le musiche di Maurizio Camardi, Nando Citarella e Mauro Palmas.

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Dopo il successo del concerto del Duo Bottasso, tenutosi ieri sera in Piazza San Francesco, Iglesias ospiterà domani 5 luglio, alle ore 21,30, in Piazza Municipio, la Festa Concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”, evento centrale della rassegna che vedrà protagonisti: Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri con la direzione musicale di Mauro Palmas. Sarà un’occasione unica per assistere ad un viaggio sonoro che dalla Sardegna toccherà la Campania per giungere al Salento, tra incroci, attraversamenti sonori e duetti inediti, con protagoniste le voci di Raiz, già leader degli Almamegretta, della talentuosa cantante salentina Alessia Tondo, nonché di Nando Citarella, Elena Ledda e Simonetta Soro.

La sera successiva, il 6 luglio, I Pupi di Surfaro si esibiranno in Piazza Sella alle ore 21,30. Vincitori dell’ultima edizione del Premio Andrea Parodi e finalisti al Premio Fabrizio De André, il trio folk-rock siciliano ha alle spalle un percorso artistico ormai decennale che li ha visti pubblicare diversi album tra cui il recente “Nemo Profeta” che li ha visti abbandonare gli stilemi della tradizione popolare siciliana per aprirsi ad un nuovo percorso di ricerca sonora tra elettronica e rock.

In conclusione, 27 luglio alle ore 21,30, Piazza San Francesco farà da cornice al recital “Dialogando con la Tradizione” nel corso del quale il giornalista Bruno Gambarotta incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Luigi Lai e Totore Chessa. Sarà la preziosa occasione per un dialogo a tutto campo tra musica ed aneddoti in cui tre protagonisti della musica sarda ripercorreranno il loro cammino artistico e i momenti salienti della loro carriera.

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Quattro serate da non perdere e la festa concerto per i dieci anni con Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri e la direzione musicale di Mauro Palmas.

Dopo lo straordinario successo dei Seminari di Musica, Canto e Danza Popolare che, dal 26 giugno al 2 luglio, hanno visto protagonisti oltre centoventi allievi, Mare e Miniere prosegue il suo ricco programma di concerti ed eventi ad Iglesias con quattro serate che si preannunciano da non perdere, tanto per la qualità degli spettacoli in programma, quanto per la loro unicità. Si parte il 3 luglio con il concerto del Duo Bottasso che andrà in scena in Piazza San Francesco alle ore 21,30. I fratelli Bottasso, Niccolò al violino e Simone all’organetto, proporranno un concerto travolgente, nel quale alterneranno composizioni originali tratte dal disco di debutto “Crescendo” e reinterpretazioni di brani tradizionali delle valli Cuneesi e del Piemonte.

Il 5 luglio alle ore 21,30, Piazza Municipio ospiterà la Festa Concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”, evento centrale della rassegna che vedrà protagonisti: Raiz, Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri con la direzione musicale di Mauro Palmas. Sarà un’occasione unica per assistere ad un viaggio sonoro che dalla Sardegna toccherà la Campania per giungere al Salento, tra incroci, attraversamenti sonori e duetti inediti, con protagoniste le voci di Raiz, già leader degli Almamegretta, della talentuosa cantante salentina Alessia Tondo, nonché di Nando Citarella, Elena Ledda e Simonetta Soro.

La sera successiva, il 6 luglio, I Pupi di Surfaro si esibiranno in Piazza Municipio alle ore 21,30. Vincitori dell’ultima edizione del Premio Andrea Parodi e finalisti al Premio Fabrizio De André, il trio folk-rock siciliano ha alle spalle un percorso artistico ormai decennale che li ha visti pubblicare diversi album tra cui il recente “Nemo Profeta” che li ha visti abbandonare gli stilemi della tradizione popolare siciliana per aprirsi ad un nuovo percorso di ricerca sonora tra elettronica e rock.

In conclusione, 27 luglio alle ore 21,30, Piazza San Francesco farà da cornice al recital “Dialogando con la Tradizione” nel corso del quale il giornalista Bruno Gambarotta incontrerà Cuncordu e Tenore di Orosei, Luigi Lai e Totore Chessa. Sarà la preziosa occasione per un dialogo a tutto campo tra musica ed aneddoti in cui tre protagonisti della musica sarda ripercorreranno il loro cammino artistico e i momenti salienti della loro carriera.

PROGRAMMA

3 luglio 2017 ore 21,30

Piazza San Francesco

Duo Bottasso

5 luglio 2017 ore 21,30

Piazza Municipio

Festa concerto per i “Dieci anni di Mare e Miniere”

con Elena Ledda, Nando Citarella, Alessia Tondo, Simonetta Soro, Marcello Peghin, Silvano Lobina e Andrea Ruggeri

6 luglio 2017 ore 21,30

Piazza Sola

Pupi di Surfaro

Vincitori del Premio Andrea Parodi 2016 in collaborazione con la Fondazione Andrea Parodi

27 luglio ore 21,30

Piazza San Francesco

“Dialogando con la tradizione”

Bruno Gambarotta incontra Cuncordu e Tenore di Oniferi, Luigi Lai e Totore Chessa.

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Mancano pochi giorni alla scadenza del bando dell’unico concorso italiano di world music, il “Premio Andrea Parodi”, organizzato dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda. La scadenza è fissata al 31 maggio, mentre le finali si terranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre.

Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Per i vincitori del Premio della critica c’è invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell’“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

La dimensione internazionale ormai raggiunta dal Premio è confermata dalla recente presenza al Babel Med Music di Marsiglia e dalla partecipazione a luglio nella Repubblica Ceca al Crossroadsmusic di Ostrava per un incontro in cui si parlerà anche del Premio Andrea Parodi.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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Verrà inaugurato sabato 15 aprile, alle 10.00, al Palazzo del Marchese, il museo multimediale dedicato ad Andrea Parodi, originario della città turritana.

È l’approdo di una mostra inaugurata nel 2011 all’Antico Palazzo di Città di Cagliari, dove è rimasta per 10 mesi, per poi essere ospitata nel Museo Etnografico di “Sa Domo Manna” a Villanova Monteleone nel 2014 e a “Casa Fenudi” a Ottana nel 2015-2016.

Nelle diverse stanze del Palazzo del Marchese saranno installati degli schermi che raccontano la quotidianità vissuta da Andrea Parodi a Porto Torres sin dall’età giovanile, gli esordi musicali con i Sole Nero, il Coro degli Angeli, le collaborazioni con Gianni Morandi, la nascita dei Tazenda e le esibizioni da solista.

Nelle varie sale troveranno spazio i video in cui Parodi si raccontava frequentemente, ma ci saranno anche dispositivi per ascoltare i brani più celebri e si potrà assistere a proiezioni di filmati inediti, apparizioni televisive e concerti.

La mostra è stata realizzata nel 2010 grazie ad un contributo della Regione Autonoma della Sardegna e viene allestita a Porto Torres grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale, che ha anche organizzato per l’occasione una serie di concerti. Il 15 aprile in piazza Umberto I si aprirà con i Tazenda, gruppo di cui Andrea Parodi è stato leader negli anni ’90. Sarà la “Data Zero” del loro tour 2017.

Il 17, giorno di Pasquetta, il Parco di Balai ospiterà, alle 19.00, i vincitori del Premio Parodi 2016, i siciliani Pupi di Surfaro, nell’ambito del progetto “I concerti del Premio Parodi”. Nel pomeriggio si esibiranno inoltre il Gruppo folk Santu Bainzu, i Golaseca e e Dj Voka con il vocalist Pier Mario Lai.

Gran finale ancora nel Parco di Balai il 25 aprile, alle 17.00, con il concerto di Eugenio Finardi “40 anni di musica ribelle”. In apertura il concerto dei Mildred.

Prosegue nel frattempo il bando del concorso dedicato all’artista sardo, l’unico concorso italiano di world music. Le finali della decima edizione si terranno a Cagliari dal 12 al 14 ottobre con la direzione artistica di Elena Ledda.

Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2017, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Il Premio Andrea Parodi è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, del Comune di Cagliari e alla collaborazione di partner e media partner.

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E’ l’unico concorso italiano di world music. Il “Premio Andrea Parodi”, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda, giunge quest’anno alla decima edizione. Lo staff è già al lavoro: il bando è on-line e numerose sono le iscrizioni già pervenute, mentre si punta ad intensificare i rapporti del festival con l’estero. In questa direzione va la presenza al Babel Med Music di Marsiglia, una delle più importanti fiere dedicate alla musiche del mondo, in programma dal 16 al 18 marzo. Il Premio Parodi sarà presente all’interno dello stand Italian World Beat, n. 110. Inoltre, a luglio sarà la volta di una trasferta nella Repubblica Ceca per il festival Colours of Ostrava.

Ricordiamo che il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2017, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazioneandreaparodi@gmail.com ).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Per i vincitori del Premio della critica c’è invece la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2018 del Premio Andrea Parodi, dell“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

A questo proposito il 17 e 18 marzo ci saranno le riprese di un videoclip dei Domo Emigrantes, vincitori del Premio della critica nel 2016. Inoltre, la sera del 18 marzo, il gruppo salentino si esibirà a Portoscuso, al festival Mare e Miniere di ElenaleddaVox (che da quest’anno è partner del Premio Parodi).

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

È possibile sostenere la Fondazione Andrea Parodi attraverso la destinazione del 5×1000 e attraverso contribuzioni in denaro. Sul sito della Fondazione si possono trovare tutte le informazioni.

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E’ l’unico concorso italiano di world music ed è arrivato alla decima edizione: è il “Premio Andrea Parodi”, organizzato a Cagliari dall’omonima Fondazione con la direzione artistica di Elena Ledda.

Proprio in questi giorni è online il bando della nuova edizione. Il concorso è gratuito ed aperto ad artisti di tutto il mondo. Le domande di iscrizione al concorso dovranno essere inviate entro e non oltre il 31 maggio 2017, tramite il format presente su www.fondazioneandreaparodi.it (per informazioni: fondazione.andreaparodi@gmail.com).

Dovranno contenere:

– 2 brani (2 file mp3, provini o registrazioni live o realizzazioni definitive; indicare con quale dei due brani si intende gareggiare);

– testi ed eventuali traduzioni in italiano dei due brani;

– curriculum artistico del concorrente (singolo o gruppo);

Il concorso intende valorizzare le nuove tendenze nell’ambito della musica dei popoli o “world music”, ovvero artisti che mescolano la cosiddetta musica folk o etnica con suoni e modelli stilistici di diversa provenienza.

La Commissione artistica istituita dalla Fondazione selezionerà, in maniera anonima, da otto a dodici finalisti; i finalisti si esibiranno a Cagliari al festival “Premio Andrea Parodi” 2017, davanti a una Giuria Tecnica (addetti ai lavori, autori, musicisti, poeti, scrittori e cantautori) e a una Giuria Critica (giornalisti). Entrambe le giurie, come negli scorsi anni, saranno composte da autorevoli esponenti del settore.

Il premio consiste in una somma in denaro erogata a copertura di tutti i costi di master class, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, per un importo massimo di 2.500 euro. Un ulteriore premio è la realizzazione professionale del videoclip del brano in concorso, a spese della Fondazione Andrea Parodi. Inoltre, verrà offerta al vincitore l’opportunità di esibirsi alle edizioni 2017 del Premio Andrea Parodi, dell“European jazz expo” in Sardegna, di Folkest in Friuli, del Negro Festival di Pertosa (SA) e in altri eventi che saranno man mano annunciati.

La manifestazione è nata per omaggiare un grande artista come Andrea Parodi, passato dal pop d’autore con i Tazenda a un percorso solistico di grande valore e di rielaborazione delle radici, grazie al quale è diventato un riferimento internazionale della world music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2016 dai Pupi di Surfaro (Sicilia), nel 2015 da Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio), nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

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