24 April, 2024
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Archiviata la bella vittoria ottenuta in campionato contro Reggio Emilia, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in Champions League, con la ferma determinazione di riscattare l’amara sconfitta subita la scorsa settimana davanti al proprio pubblico, per un solo punto, a 2 secondi dalla sirena finale, contro i turchi della Pinar Karsiyaka. L’Ewe Baskets Oldenburg è una vecchia conoscenza della Dinamo, già affrontata nella regular season di Eurocup della stagione 2013/2014.

«Sarà una partita dura che dobbiamo assolutamente vincere per muovere la classifica a livello di Champions – ha spiegato coach Federico Pasquini alla vigilia -. Gli obiettivi che abbiamo sono quelli di allargare i minuti di qualità a livello difensivo e a livello di collaborazione offensiva, muovendo la palla il più possibile. Dobbiamo cercare di fermare il loro playmaker, McConnel, che è un giocatore molto creativo, la guardia Byron Allen che abbiamo visto l’anno scorso con Nymburk e che è un giocatore con punti facili nelle mani. E ancora De Zeeuw, giocatore già visto a Roma, che ha grande tiro e, soprattutto sotto canestro, Mahalbasic, elemento che fa praticamente reparto da solo, dando grande profondità all’attacco.»

Il neo coach della Nazionale Meo Sacchetti, intanto, ha ufficializzato i 24 giocatori convocati in vista delle due sfide in programma 24 e 26 novembre di qualificazione al Mondiale. Tra i convocati c’è Achille Polonara, che con la Nazionale maggiore ha già collezionato 41 presenze. Tra i 24 convocati c’è anche un ex Dinamo, Brian Sacchetti, figlio di coach Meo. Il primo impegno della Nazionale Azzurra sarà la sfida in programma il 24 novembre a Torino contro la Romania, il 26 invece appuntamento a Zagabria per la gara contro la Croazia.

«Sono contento e onorato di essere nella lista dei 24 – ha detto Achille Polonara -, spero di far parte dei 12 che andranno a fare il raduno a Torino. Ringrazio tutto lo staff a partire dal ct e sono molto carico per questa convocazione.»

Ecco gli altri convocati: Awudu Abass, Pietro Aradori, Filippo Baldi Rossi, Paul Biligha, Christian Burns, Andrea Crosariol, Luigi Datome, Amedeo Della Valle, Ariel Filloy, Diego Flaccadori, Simone Fontecchio, Raphael Gaspardo, Alessandro Gentile, Marco Giuri, Daniel Hackett, Antonio Iannuzzi, Niccolò Melli, David Okeke, Giampaolo Ricci, Luca Vitali e Andrea Zerini.

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Dopo aver ufficializzato l’ingaggio di Scott Douglas Bamforth, la Dinamo Banco di Sardegna sta definendo i dettagli per l’arrivo di Achille Polonara, ala della Grissin Bon Reggio Emilia e della Nazionale. Ora la società guidata dal presidente Stefano Sardara sonda il mercato per un playmaker di stazza e un’ala piccola molto atletica, valutando alternative a Deron Washington se non riuscirà a convincere l’ex Torino, mentre per la cabina di regia un profilo considerato è quello di Julyan Stone se il 29enne esterno non dovesse trovare l’accordo di rinnovo con Venezia. La Dinamo, intanto, ha proposto una proposta biennale ad Andrea Zerini (1988), il lungo che attende l’offerta di rinnovo da Avellino, prima di sciogliere la riserva.

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La Dinamo Banco di Sardegna scende in campo alle 20.30 ad Avellino, per l’ottava giornata di ritorno della “regular season”, contro la Sidigas dell’ex David Logan, straordinario protagonista della stagione del triplete biancoblu 2014/2015.

Le due squadre si ritrovano a un mese di distanza dalla sfida dei quarti di finale della Poste Mobile Final Eight di Rimini, nella quale Lacey e compagni hanno eliminato gli irpini per un solo punto. In quella occasione non c’era ancora David Logan, appena arrivato ad Avellino dalla Lituania e non ancora disponibile.

«Andiamo ad Avellino per giocare la prima delle tre trasferte che ci aspettano, conoscendo il valore e la qualità della Scandone, consapevoli di quanto successo negli scontri precedenti in regular season e Final Eight – ha spiegato coach Pasquini alla vigilia -. Al PalaDelMauro si incontreranno due squadre che si conoscono bene e che hanno fatto la preseason insieme; sicuramente come noi anche loro si staranno preparando mettendo dentro qualcosa di nuovo. Qualche accorgimento dato dalle partite giocate. Andiamo ad affrontare un match importante per la classifica, siamo arrivati al rush finale, e per quanto è corta la classifica ogni partita racconta una storia diversa. Dovremo essere attenti e lucidi contro una squadra che ha tanti punti di forza.»

La posta in palio è altissima, perché la Dinamo deve vincere se vuole guadagnare una posizione favorevole nella griglia dei play-off scudetto ormai vicini.

Dopo l’autoritaria cavalcata dello scorso anno che ha trascinato gli irpini fino alla semifinale scudetto, il club campano ha costruito il roster della stagione 2016/2017 partendo dalle conferme. Con coach Pino Sacripanti alla seconda stagione in panchina, nominato vice del commissario tecnico della Nazionale Ettore Messina, dopo i tanti anni alla guida dell’Under 20 azzurra, ad Avellino sono rimasti i suoi uomini di fiducia. A partire dall’ex Dinamo Marques Green, Little General, Joe Ragland, Marteen Leunen, Giovanni Severini e Salvatore Parlato. In terra campana sono quindi arrivati gli esterni Levi Randolph, guardia statunitense, e il play-guardia nigeriano naturalizzato belga Retin Obasohan. Fra le ali e il centro, al posto dell’Mvp del campionato della passata stagione James Nunnally e di Ivan Buva, alla Sidigas Avellino sono arrivati l’ex capitano dell’Enel Brindisi Andrea Zerini, l’americano Adonis Thomas, l’ex Cremona e Sassari Marco Cusin, prossimo al rientro dopo l’infortunio, e il centro Kyrylo Fesenko, visto lo scorso anno a Cantù. Questa è la stagione dei record per la Scandone Avellino che per la prima volta nella sua storia si trova con 28 punti in classifica dopo 22 turni, al terzo posto in classifica dietro Milano e pari punti con Venezia. Gli uomini di Pino Sacripanti hanno chiuso la regular season di Basketball Champions League al secondo posto del gruppo D: agli ottavi di finale però i lupi sono stati eliminati dalla competizione dalla Reyer Venezia. Alla vigilia della Final Eight la società irpina ha ufficializzato l’arrivo di David Logan.

David Logan.

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Archiviata l’amarezza per la sconfitta subita a Istanbul contro il Darussafaka nella prima di Euroleague, la Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questa sera, alle 20.45, sul parquet del PalaSerradimigni, per la terza giornata della regular season del campionato di A1, contro l’Enel Brindisi, una delle squadre protagoniste della scorsa stagione, culminata con lo storico “triplete” della squadra di Meo Sacchetti.

L’Enel Brindisi è ripartita da coach Piero Bucchi, ormai al quinto anno sulla panchina della New Basket, e dai giocatori Andrea Zerini, veterano biancoblu, e David Cournooh. In cabina di regia è tornato Scottie Reynolds, rientrato a Brindisi dopo le esperienze con Samara e Besiktas, coadiuvato dalla guardia Adrian Banks, ormai al terzo anno in Italia dopo aver vestito le maglie di Varese e Avellino. Alexander Harris e Durand Scott aggiungono al roster qualità di velocità e dinamismo, il primo ottimo finalizzatore che ha chiuso la scorsa stagione al secondo posto tra i marcatori del campionato greco, il secondo atletico e con una propensione per il campo aperto e l’uno contro uno. In Puglia è arrivato anche l’ex di giornata Kenneth Kadji, autore di un ottimo debutto in questa stagione, laureatosi campione d’Italia con i giganti della Dinamo lo scorso giugno. Chiudono il roster della “Stella del Sud” due giocatori di scuola slava, Djorjie Gagic e Namaja Milosevic, lunghi chiamati a fare il lavoro sporco sotto canestro e incidere nel pitturato. I pugliesi arrivano dalla prima vittoria in campionato, conquistata ai danni di Bologna la scorsa domenica, e la sconfitta di misura subita all’esordio in Eurocup ad opera della Pallacanestro Reggiana.

Arbitri: Dino Seghetti, Manuel Mazzoni e Stefano Ursi.

«Abbiamo smaltito la rabbia della sconfitta anche se non l’abbiamo ancora razionalizzata – ha detto Meo Sacchetti alla vigilia -. Ci sono occasioni nelle coppe europee che bisogna prendere e noi giovedì non l’abbiamo colta. Poi magari giocheremo anche meglio di così in futuro ma dovevamo coglierla al volo. Credo che la squadra sia arrivata ad una condizione di poca lucidità nelle battute finali ma sono anche sicuro che non patiremo così tanto a rimbalzo. Dobbiamo migliorare tutti insieme. In Europa si gioca si con lunghi più alti ma non è solo una questione di centimetri, abbiamo bisogno che le nostre ali e le nostre guardie vadano a rimbalzo. Anche i nostri lunghi qualche rimbalzo in più dovranno prenderlo, serve capacità di tagliar fuori gli altri giocatori. Mi aspetterei da giocatori di esperienza, non rookie, che con 5 punti di vantaggio e due falli da spendere si spendano.»

«L’Enel Brindisi è una squadra che mi pare molto concreta, d’altronde come sempre nei gruppi di coach Bucchi che hanno sempre un buon approccio – ha aggiunto il coach sassarese -. Credo sia una squadra molto competitiva, anche se con meno peso e potenza sotto canestro, avendo cambiato alcuni giocatori dall’anno scorso. Possono correre di più e aprire l’area, hanno acquisito Kadji – che noi conosciamo bene – ma anche due giocatori di scuola slava che hanno un basket più rapido, con più alternative. Ovviamente essendo la terza partita anche loro sono in fase di elaborazione, come tutti. Pensiamo a Milano che ieri era avanti di 20 e ha rischiato di perderla. Siamo all’inizio, ci sono molti lavori in corso per squadre di alto livello e non solo.»

Meo Sacchetti orizzontaleDavid Logan 44Rok Stipcevic 2 copiaChristian Eyenga 1-2