5 December, 2025
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Vivace dibattito in Consiglio comunale, a Carbonia, sulle elezioni provinciali 2025, analisi dei dati preliminari, valutazione e prospettive per la rappresentanza territoriale. La seduta era attesa per conoscere la posizione del Consiglio comunale e, soprattutto, del sindaco Pietro Morittu, uno dei cinque primi cittadini, sui 24 del Sulcis Iglesiente, che non hanno sottoscritto l’accordo per la candidatura alla carica di Presidente della Provincia del sindaco di Iglesias Mauro Usai.

l primo punto dell’ordine del giorni figuravano le comunicazioni del sindaco. Pietro Morittu non si è sottratto ad una valutazione della situazione venutasi a creare con la convergenza di 19 sindaci sulla candidatura di Mauro Usai e sull’invito rivoltogli da più parti, sia per una sua candidatura alla carica di Presidente sia a quella di consigliere nella lista unitaria a sostegno di Mauro Usai.

Pietro Morittu ha sottolineato come il Consiglio comunale di Carbonia sia l’unico ad aver convocato una riunione per l’esame delle problematiche del territorio del Sulcis Iglesiente alla vigilia dell’appuntamento elettorale e s’è impegnato a garantire spazi di rappresentanza a tutti i consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza. «La Provincia – ha aggiunto -, deve essere inclusiva e partecipativa, in grado di dare risposte complessive alle necessità del territorio. Le mie scelte saranno sempre guidate da un solo principio, l’interesse generale della città e del territorio. Ho sempre lavorato per unire e non per dividere. Rivendico il diritto e il dovere di valutare ogni passo con attenzione, ascoltando i cittadini, i consiglieri, i sindaci e le forze politiche, senza farmi dettare la linea da pressioni o dinamiche esterne e continuando ad alimentare un processo che possa portare concretamente alla rappresentanza e al rispetto delle prerogative della nostra comunità.»

Ad aprire gli interventi dei consiglieri è stato Gian Luca Arru di Carbonia Avanti. Le sue sono state parole durissime nei confronti del sindaco, dal quale ha detto che si sarebbe aspettato l’annuncio di una sua candidatura, l’unica strada percorribile in questo momento. Il consigliere ha detto che «non si sta facendo rispettare il ruolo della città di Carbonia, che era la guida del territorio e oggi non lo è più. In tanti eravamo pronti a sostenere questa battaglia, perché nella vita bisogna avere il coraggio di giocare le partite, a volte si vince e a volte si perde, ma con dignità, con onore. Forse ci sono ancora le condizioni perché lei cambi ideaha concluso Gian Luca Arru e decida di giocare la partita. In quel caso, noi saremmo con lei.»

Il consigliere del PD Alberto Pili ha detto che« va salutato positivamente il ritorno della politica alla guida delle Province che hanno continuato ad esistere in tutti questi anni, tanto che Carbonia era il capoluogo della Provincia del Sud Sardegna. Alberto Pili ha sottolineato come la legge Delrio abbia portato ad una riduzione delle competenze, alla fuga dei dipendenti, ad una Provincia con soli 25 milioni di euro in bilancio, con poche risorse per investimenti, molta spesa corrente e pochi dipendenti rimasti. Si tratta di una fase in cui occorre ragionare come ricostruire quasi dalle fondamenta la Provincia del Sulcis Iglesiente che tenga conto delle esigenze di tutti i 24 Comuni che ne fanno parte. Il ruolo di Carbonia deve essere quello di guardare all’unità del territorio».

Il consigliere di Sinistra Futura Sandro Mereu ha sottolineato che «la riunione è stata convocata a cose già fatte, per verificare la possibilità di trovare una soluzione per assicurare a Carbonia un ruolo migliore rispetto a quello attuale e ha annunciato la presentazione di una lista con M5S, Orizzonte Comune e Partito Socialista Italiano».

Il consigliere del gruppo Misto Daniele Mele ha detto di «sentirsi d’accordo con il consigliere Gian Luca Arru e ha sottolineato che come città capoluogo Carbonia stia rinunciando a giocare la partita, consegnando la palla direttamente alla città vicina, Iglesias. La scelta non nasce da un confronto preventivo in quest’aula, non è una decisione condivisa con i consiglieri o con la città, ma appare un accordo politico già scritto che riduce ancora una volta il nostro ruolo a quello di spettatori di decisioni prese altrove. Il sindaco spieghi quali vantaggi concreti avrà Carbonia da questa scelta, la città è stata ancora una volta sacrificata».

Il consigliere del PD Antonio Caggiari è stato critico e ha detto al sindaco «di lasciare una porta aperta e di convocare una riunione di maggioranza per decidere che cosa fare».

La consigliera del gruppo Misto Monica Atzori ha detto di condividere quanto ha detto il consigliere Gian Luca Arru. «Mi sarei aspettata che il nostro sindaco convocasse maggioranza e minoranza. Io appoggio il nostro sindaco in tutto e per tutto anche se sono in minoranza. Carbonia è sempre stata centrale. Non ho capito se si voglia candidare o meno. Vorrei capire se il nostro sindaco c’è, in quale veste, oppure se non c’è.»

La consigliera del PD Ivonne Fraternale ha sottolineato «l’importanza di lavorare unitariamente per il territorio perché la Provincia è una possibilità per ridare sviluppo al territorio, con l’auspicio di tornare presto alle elezioni di primo livello».

Il consigliere del M5S Gian Luca Lai ha detto che «Carbonia e Iglesias sono un problema secondario, in altre Province in condizioni simili i sindaci interessati hanno fatto un passo indietro. Qui invece è stato sacrificato il sindaco di Carbonia, con un lavoro sotto traccia che a me non piace, perché non siamo messi nelle condizioni di poter decidere, non essendo stati portati a conoscenza di cosa stiamo parlando. Una candidatura del sindaco Pietro Morittu in questo momento sarebbe importante per fare chiarezza e spezzare questa tendenza di grandi ammucchiate. Il sindaco ha detto “non mi sottraggo”, ci possono essere diverse modalità, scelga lei la migliore».

La consigliera di Fratelli d’Italia Daniela Garau ha ringraziato il sindaco «per aver convocato il Consiglio comunale e ha sottolineato di prendere atto che si tratta dell’esito di una parabola che in parte è sicuramente discendente rispetto al ruolo che la città di Carbonia ha assunto negli anni. Carbonia ha perso la sua centralità, perché quando una città perde servizi, è una città che non ha voluto più assumere la centralità nel territorio. In questa situazione io l’avrei sostenuta, perché in questo modo avrei sostenuto la mia città, per la quale con grande fatica mi sto battendo. Non so se vi siano ancora margini, lei avrebbe dovuto convocare maggioranza e minoranza insieme per decidere. Temo che Carbonia la centralità col tempo la perderà ancora di più. A me interessa solo che questo ente intermedio abbia veramente un ruolo centrale».

La consigliera del gruppo Pietro Morittu sindaco Manuela Caria ha detto che «in questo momento storico la nostra Provincia ha bisogno di essere rappresentata da politici che conoscano a fondo le dinamiche sociali da chi ha già dimostrato di saper amministrare con efficacia e visione, io le darei mandato come sintesi politica della maggioranza che la sostiene per la gestione della rappresentanza in seno all’organo provinciale, auspico la promozione di una chiusura politica che garantisca a Carbonia la rappresentanza e la centralità che merita rispetto alle politiche del territorio».

La consigliera di Sinistra Futura Francesca Pili ha espresso «un giudizio molto critico sull’accordo precostituito tra i 19 sindaci per la candidatura a presidente del sindaco di Iglesias Mauro Usai e ha rimarcato che la stessa maggioranza nel Consiglio comunale di Carbonia non è unita e avrebbe piacere che si potesse reagire in qualche modo a questa situazione, ma di non sapere come fare».

La consigliera di Sinistra Futura Barbara Pischedda ha sostenuto che «in tanti anni non s’è creata una strategia per creare una collaborazione con la città di Iglesias, in modo tale da trovare una quadra e avere entrambi una buona rappresentanza che temo non avverrà».

Il consigliere comunale del PD Luca Grussu ha sottolineato che «sia la maggioranza sia la minoranza hanno espresso vicinanza e fiducia al sindaco Pietro Morittu e che le elezioni di secondo livello danno ai consiglieri comunali una grande responsabilità ma il loro ruolo non è mai stato valutato. Ha aggiunto che finora, al di là dell’unità d’intenti, non s’è parlato di programmi da portare avanti con la Provincia».

Il consigliere del gruppo “Carbonia Insieme” Giuseppe Vella ha rimarcato «il ruolo importante e di sintesi nel Consiglio comunale e nella compagine territoriale e di credere nella sua candidatura nella lista che i sindaci hanno deciso di formare. Il sindaco è la voce autorevole di Carbonia che può rappresentare la città nella Provincia».

Il consigliere del PD Giacomo Guadagnini ha detto che «oggi tutti vogliamo la Provincia e non molto tempo fa la abbiamo bocciata, questo deve far riflettere. La Provincia serve tanto per la vicinanza che ha nei confronti dei territori. Le differenze politiche ci sono, perché una visione politica del centrosinistra è diversa da quella del centrodestra. Quando c’è una divisione interna, storica, che ha portato tanti problemi al territorio, dobbiamo fare molto di più per riempire questo vuoto. Io non sono d’accordo che il nostro sindaco si candidi a fare il consigliere, al pari di tutti gli altri sindaci che hanno la possibilità di avere un ruolo nella conferenza dei sindaci».

La consigliera del gruppo Sviluppo & Ambiente Valentina Diaferia «ha ringraziato il sindaco per la convocazione del Consiglio comunale per affrontare il tema. Il suo discorso ha lasciato in me e al mio gruppo tanti dubbi in merito alle elezioni provinciali e al ruolo che lei potrà o meno avere all’interno della Provincia. Mi sembra chiaro che l’appoggio del Consiglio comunale alla sua candidatura ci sarebbe. Maggioranza e minoranza sono d’accordo nel sostenerla e questo mi sembra sia un buon risultato. Se invece ci fossero scelte diverse in cui non sarebbe rappresentato in prima persona, non so se il nostro stesso sostegno ci sarebbe».

Per le conclusioni del sindaco Pietro Morittu rimandiamo alla lunga intervista realizzata stamane, che pubblicheremo a breve.

Giampaolo Cirronis

Ora è ufficiale: l’ex sindaco Giuseppe Casti è il nuovo assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia. Il sindaco Pietro Morittu ha ufficializzato la nomina questa mattina, con decreto n. 7. Il neo assessore rappresenta il gruppo consiliare “Uniti per rinascere”, presente in Consiglio comunale con Antonio Caggiari e Rita Vincis, subentra a Piero Porcu, dimessosi due mesi fa, e si occuperà anche di Manutenzioni, Politiche per la casa, Rapporti con il Consiglio e Protezione civile.

Giuseppe Casti, 59 anni, già sindaco di Carbonia dal 2011 al 2016, è stato consigliere comunale dal 1993 al 2003 e dal 2016 al 2021, e dal 2003 al 2011 ha rivestito il ruolo di assessore comunale, la prima volta espressione del gruppo di Federazione Democratica. Negli anni della consiliatura da sindaco, ha ricoperto anche il ruolo di presidente del Consiglio delle Autonomie locali.

Il sindaco Pietro Morittu e l’intera Amministrazione comunale hanno augurato buon lavoro a Giuseppe Casti per questa nuova esperienza amministrativa al servizio della comunità di Carbonia.

Sette consiglieri comunali, primo firmatario Giacomo Guadagnini, hanno presentato una mozione al presidente del Consiglio comunale di Carbonia, Federico Fantinel, al sindaco Pietro Morittu e alla Giunta, sullo stato in cui versa il Canale di guardia e sulla progettazione dei lavori.

“Premesso che negli ultimi anni si sono verificate diverse condizioni alluvionali che hanno causato ingenti danni a cittadini, abitazioni, percorsi stradali ed autoveicoli, addirittura trascinati dalla violenza delle acque piovanescrivono i sette consiglieri Giacomo Guadagnini, Ivonne Fraternale, Antonio Caggiari, Rita Vincis, Gianluca Arru, Diego Fronterrè e Giuseppe Giganti -, e considerato che la commissione Lavori pubblici si è riunita nove volte per approfondire e conoscere i tempi della progettazione del Canale di guardia e dell’utilizzo di circa un milione di euro a disposizione da circa 15 anni; rilevato che a tutt’oggi non si hanno notizie confortanti sullo stato dell’arte della progettazione e preso atto che esiste una forte preoccupazione dovuta a quanto accaduto e a quanto non si vorrebbe accadesse ancora per le alluvioni previste per gennaio e febbraio, la mozione impegna il Sindaco e la Giunta a fornire un puntuale aggiornamento attraverso un attendibile cronoprogramma sullo stato della progettazione, in linea con le temute e attendibili emergenze.”

Dieci consiglieri comunali di maggioranza, primo firmatario Gianluca Arru di Carbonia Avanti, hanno presentato un’interpellanza sul servizio di spazzamento meccanizzato delle vie cittadine.

«La nostra amministrazionesi legge nell’interpellanza, firmata anche dai consiglieri Giacomo Floris, Giovanni Spanu, Alessia Cadoni, Diego Fronterrè, Giuseppe Giganti, Rita Vincis, Antonio Caggiari, Ivonne Fraternale e Giacomo Guadagnini – si è dotata di un servizio di igiene urbana e tale servizio prevede una serie di adempimenti a carico dell’azienda aggiudicatrice dell’appalto, tra i quali lo spazzamento meccanizzato delle vie cittadine. Considerato che il servizio grava in egual misura su tutti i cittadini, per cui a tutti deve essere garantito lo stesso trattamento, valutato che in città tante vie sono a senso unico di marcia e ciò impedisce alla macchina spazzatrice di poter pulire allo stesso modo sia un lato che l’altro della strada, in virtù del fatto che la spazzola che raccoglie il rifiuto si trova esclusivamente sul lato destro del mezzo ed appurato che tutto ciò sta determinando parecchie lamentele giustificate da parte dei cittadini, i quali si trovano ad avere, solo perché risiedono nel lato “sbagliato” della strada, una disparità di servizio, si interpella il signor Sindaco o l’assessore competente, per capire, se e come si possa ovviare a questo problema, e se ritengano che si possa concedere che nelle vie a senso unico la spazzatrice possa operare in contromano rispetto al senso di marcia, adottando tutte le misure e precauzioni del caso, per consentire un adeguato servizio a tutti i cittadini.»

 

Una sala consiliare priva di pubblico per le restrizioni anti-Covid ha tenuto a battesimo questa sera il nuovo Consiglio e la Giunta comunale di Carbonia. Ci sono voluti 25 giorni, dalla chiusura dei seggi, per avviare la consiliatura e, soprattutto, per conoscere la Giunta, “partorita” soltanto nella tarda serata di ieri dalle delegazioni delle sei liste che hanno concorso alla larga vittoria elettorale, con la firma sulle deleghe apposta dal sindaco Pietro Morittu soltanto questa mattina.

La seduta è stata aperta sotto la presidenza del consigliere anziano Federico Fantinel (eletto nella lista Carbonia Avanti, la più rappresentata con 5 consiglieri, con 494 preferenze personali). Dopo la verifica delle condizioni di eleggibilità del sindaco e dei 24 consiglieri, il sindaco Pietro Morittu ha giurato ed il Consiglio ha poi proceduto all’elezione dell’ufficio di presidenza. Nel rispetto degli accordi di maggioranza, è stato eletto presidente Federico Fantinel con 19 voti, 1 in più di quelli a disposizione della maggioranza (17 consiglieri più il sindaco). Vicepresidente vicario in rappresentanza della minoranza è stato eletto con 6 voti Gian Luca Lai del Movimento 5 Stelle, vicesindaco ed assessore dell’Ambiente nella Giunta Massidda, che ha ringraziato i colleghi della minoranza per la fiducia accordatagli (il Movimento 5 Stelle ha 1 solo consigliere dei 7 della minoranza). 1 voto è andato a Monica Atzori della Lega. La maggioranza ha eletto come suo vicepresidente Manuela Caria, consigliera della lista Pietro Morittu Sindaco, con 18 voti.

Il Consiglio comunale ha poi proceduto all’elezione della commissione elettorale. I tre componenti effettivi (due di maggioranza e 1 di minoranza) sono risultati eletti Diego Fronterrè (Pietro Morittu Sindaco) con 9 voti, Alessia Cadoni (Carbonia Avanti) con 8 voti e Sandro Mereu (Articolo Uno) con 4 voti; i tre componenti supplenti, sempre due per la maggioranza e uno per la minoranza, sono risultati eletti Silvia Caria (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia) con 9 voti, Giacomo Floris (Carbonia Avanti) con 7 voti e Matteo Sestu (Articolo Uno) con 4 voti.

La seduta si è conclusa con la comunicazione del sindaco Pietro Morittu della composizione della Giunta. Il primo cittadino si è limitato all’elencazione dei nomi degli assessori, che riportiamo nel seguente prospetto con alcune delle deleghe assegnate.

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali, Agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

Quattro assessori sono tecnici, tre sono consiglieri eletti il 10 e 11 ottobre che per l’incompatibilità tra i due incarichi, hanno lasciato automaticamente l’assemblea civica ed al loro posto sono entrati in Consiglio i primi dei non eletti: Silvia Caria per Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia); Ivonne Fraternale per Giorgia Meli (Partito Democratico); Antonio Caggiari per Piero Porcu (Uniti per rinascere). Quest’ultima surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis. In virtù delle tre surroghe, il numero delle donne presenti in Consiglio è salito da 7 a 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Giampaolo Cirronis

Allegati: interviste al sindaco Pietro Morittu e al presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e un album fotografico della seduta d’insediamento del Consiglio comunale.

     

Alle 17.30 si insedia il nuovo Consiglio comunale di Carbonia, eletto il 10 e 11 ottobre, presso la Sala consiliare del Centro Polifunzionale in Piazza Roma.

Sono cinque i punti all’ordine del giorno:

  1. Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio Comunale del 10 e 11 ottobre 2021. Insediamento del Consiglio Comunale. Convalida degli eletti;
  1. Giuramento del Sindaco ai sensi dell’articolo 50, comma 11, D. lgs 267/2000;
  2. Elezione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale: Presidente e Vice Presidenti;
  3. Elezione della Commissione elettorale comunale. Nomina componenti effettivi e componenti supplenti;
  4. Comunicazione del Sindaco in merito alla composizione della Giunta comunale.

Gli ultimi dubbi sulla squadra dei sette assessori che affiancheranno il sindaco Pietro Morittu sono stati sciolti questa mattina.

La squadra di Giunta è la seguente:

Michele Stivaletta (Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia): Vicesindaco e deleghe ad Attività produttive e Commercio

Stefano Mascia (Carbonia Avanti): Lavori pubblici e ambiente

Katia Puddu (Carbonia Avanti): Affari generali agenda 2030 e digitalizzazione

Giorgia Meli (Partito Democratico), Sport, Spettacolo e Cultura

Maria Antonietta Melas (Pietro Morittu sindaco): Pubblica istruzione

Roberto Gibillini (Ora x Carbonia): Politiche sociali e Politiche giovanili

Piero Porcu (Uniti per Rinascere): Urbanistica, Decoro urbano e Manutenzioni.

L’assegnazione delle deleghe assessoriali tra consiglieri eletti e tecnici esterni al Consiglio comunale, ha rispettato le previsioni della vigilia. Sono in numero maggiore i tecnici, quattro, rispetto ai consiglieri eletti, tre, che per l’incompatibilità tra i due incarichi, si dimetteranno automaticamente dall’assemblea civica e lasceranno i loro posti ai primi dei non eletti.

Le tre surroghe che verranno ufficializzate in Aula sono: Silvia Caria al posto di Michele Stivaletta per la lista Sviluppo & Ambiente Cittadini per Carbonia; Ivonne Fraternale per Giorgia Meli per la lista del Partito Democratico; Antonio Caggiari per Piero Porcu, per la lista Uniti per rinascere (questa surroga comporta la singolarità della presenza in Consiglio, nello stesso gruppo, di marito e moglie, essendo Antonio Caggiari il coniuge di Rita Vincis). In virtù delle tre surroghe, cresce il numero delle donne presenti in Consiglio, 8, esattamente la metà degli uomini, 16, sui 24 consiglieri che compongono l’Assemblea.

Gli accordi tra le delegazioni delle 6 liste di maggioranza prevedono, inoltre, l’elezione di Federico Fantinel (lista Carbonia Avanti) alla carica di presidente del Consiglio comunale.

I 24 candidati della lista “Uniti per rinascere” che sostiene la candidatura a sindaco di Carbonia di Pietro Morittu per le elezioni amministrative in programma il 10 e 11 ottobre prossimi.

Candidati alla carica di consigliere comunale: Rita Vincis, Marco Ruggero Arca, Daiana Brau, Antonio Caggiari, Gianluca Carta, Fabio Desogus, Cinzia Dessì, Cristina Diana, Rina Diana, Paola Ghiani, Sandra Mei, Matteo Mura, Ivan Murgia, Elisa Muscas, Erika Pintus, Wanda Pisanu, Giancarlo Podda, Pierangelo Porcu, Claudia Sanna, Marta Scotto, Loretta Urdis, Antonello Usai, Alberto Spada, Emiliano Murgia.