5 December, 2025
HomePosts Tagged "Carlo Floris"

Sant’Antioco, sono 210000 euro i finanziamenti, parte erogati dal comune, parte dalla regione che ha finanziato un progetto presentato dalla Pro Loco insieme a Welcome to Sant’Antioco e ad altri operatori, che serviranno a sostenere una serie di iniziative pensate per animare il Natale Antiochense. Ieri sera in un’aula comunale dove erano rappresentati diversi esponenti degli operatori economici della città il sindaco, insieme a diversi rappresentanti della maggioranza tra i quali l’assessore al turismo Roberta Serrenti e il presidente della Pro Loco, Federico Baghino, ha illustrato il programma delle attività per le prossime feste di Natale, in particolare saranno interessati tre fine settimana di dicembre, dal 6 al 8, dal 13 al 14 e dal 20 al 21. Nell’occasione il corso, dalla sera del sabato sarà chiuso al traffico fino alla domenica e nel primo degli eventi anche il lunedì 8. IL sindaco ha specificato che del finanziamento comunale parte andrà a coprire la spesa per le luminarie, che si annunciano particolarmente brillanti, parte ad integrare il progetto della Pro Loco che ha ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna 50 mila euro, e parte per altre attività, come i cori Gospel e altre animazioni. Il focus dell’azione di Pro Loco e sindaco è proprio il centro, la parte che da Piazza Italia arriva fino a Piazza Umberto.

«Credo sia importante rimarcareha detto il sindaco Ignazio Locciche il nostro è un progetto mirato alla coesione sociale, dove famiglie e bambini in particolare possono trovare momenti di condivisione delle festività natalizie, in allegria e gustando prodotti del territorio. È una scommessa partita 8 anni fa che ha superato le diffidenze iniziali e coinvolge, con mio grande piacere, molte delle associazioni del territorio e soprattutto gli operatori economici. Si mira al turismo esperienziale ma non solo sperando di essere polo di attrazione soprattutto per il mercato sardo, per gli eventi collaterali sono stati coinvolti anche la Scuola Civica di Musica per un’animazione canora e musicale per tutto il periodo festivo.»

Dopo il sindaco la parola è passata a Roberta Serrenti. «E’ una storia cominciata 1l 15 agosto di 8 anni faha sottolineato – che quest’anno prevede Piazza Italia come centro dell’animazione, casa di Babbo Natale ed Elfi, per i bimbi la possibilità di scrivere la letterina a Babbo Natale, nei pressi del Municipio, il presepe di Gianni Salidu, prestato dall’associazione Sant’Antioco Abbraccia il Mare, e, fra le luminarie ci saranno elementi verdi che poi verranno messi a dimora nei terreni comunali, grazie alla Pro Loco, all’associazione dei Cuochi del Sud Sardegna, a Welcome To Sant’Antioco, ci sarà la possibilità di vedere artigiani e prelibatezze enogastronomiche, di mangiare, per i piccini di provare a cucinare, è importante che coinvolgiamo tutti gli operatori locali per il buon successo della manifestazione.»
«Il nostro Villaggio di Natale prevede la presenza di diversi operatori economici ed è stato possibile grazie alla collaborazione di tantiha aggiunto il presidente della Pro Loco Federico Baghinoabbiamo pensato a tre casette oltre a quelle riservate agli operatori economici e ai cuochi per un percorso esperienziale che consenta a tutti di provare e a noi di valorizzare le produzioni del territorio e della Sardegna. Sono inoltre previsti una serie di spettacoli che successivamente verranno annunciati, con noi collabora anche l’associazione Su Forti.»

Il responsabile della veicolazione pubblicitaria del progetto è Emanuele Zucca che ha specificato come la promozione degli eventi passerà, sui nuovi canali di comunicazione, attraverso influencer Instagram, Facebook e il sito di Welcome to Sant’Antioco, oltre a cartellonistica che arriverà fino a Cagliari, si vuole attrarre innanzitutto il Sud Sardegna e poi tutta la regione.

«Questa attivitàha dichiarato Gianni Esu, per Welcome To Sant’Antiocoha dato grandi soddisfazioni in passato, voglio ricordare che nessun programma è forte se gli operatori economici non partecipano e non si sentono coinvolti, il movimento che si creerà gioverà a tutti ne sono convinto.»

sono intervenuti anche Samuel Rainey per l’associazione Cuochi del Sud Sardegna che ha illustrato le diverse attività che i suoi aderenti metteranno in campo per esaltare profumi e sapori della nostra terra e Filippo Piras, dell’associazione culturale Su Forti che fornirà Babbi Natale e gli Elfi che animeranno le serate.

Carlo Floris

A Sant’Antioco, è terminata venerdì 3 ottobre la parte antiochense della manifestazione “Noi Camminiamo in Sardegna 2025”. La kermesse, giunta ormai al quarto anno di vita, promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna con il coordinamento dell’associazione Terre di Mezzo, ha interessato 16 cammini sacri o di altra tipologia in tutta la regione che hanno coinvolto tantissimi giornalisti e specialisti del settore del turismo lento, in bicicletta o a piedi o esperti di marketing turistico, ogni percorso locale poi è convenuto a Pula dove, tra il pomeriggio di venerdì 3 e la mattina di sabato 4 ottobre, si è chiusa l’esperienza di questo anno.

A Sant’Antioco gli itinerari, su mandato della Fondazione Destinazioni Pellegrinaggio Sardegna, della Regione autonoma della Sardegna, sono stati predisposti dall’associazione Welcome to Sant’Antioco, e la guida per l’itinerario delle Saline è stata fornita da Gea Ambiente e Turismo, erano presenti, per la documentazione dell’esperienza antiochense, la referente di Terre di Mezzo, Corinne Barbieri, la fotografa e videomaker Francesca Corriga, che per conto della Regione ha seguito l’esperienza locale, gli ospiti erano Marida Grassi, di Bikes Plus Travel, l’operatrice locale Rosamaria Maggio, la giornalista del Corriere della Sera Lorenza Cerbini, e Veronica Spanu, del blog Yallers Italia che si occupa di turismo e viene dalla Moldavia, per l’Amministrazione comunale era presente l’assessora del Turismo Roberta Serrenti.

Alle 12,30, dopo l’accoglienza degli ospiti presso l’Hotel Muma, la comitiva ha avuto l’occasione di salire su una barca di quelle che effettuano Pescaturismo, condotta dal comandante pescatore Mario Sanna, con l’ausilio del suo equipaggio per un pranzo lungo la costa tra Maladroxia e Coacuaddus, viste anche le condizioni meteomarine, e poi una breve escursione sino a Turri. Al rientro è stato possibile visitare, accompagnati dalle consigliere comunali Rosalba Cossu e Salvatorina Iesu il centro storico con le sue peculiarità, da Sa Presonedda, monumento funebre di epoca romana, fino al castello, al Forte Sabaudo e alla zona archeologica vista dall’esterno e poi il rientro per le vie del villaggio ipogeo e il ritorno alla piazza De Gasperi con la vista della Basilica. L’indomani mattina, visita al Museo Archeologico Barreca con la guida, presidente della Coop Archeotur, Rita Lepori, che ha illustrato la nuova dotazione informatica per le visite e il ricco patrimonio di reperti dall’epoca prenuragica, passando per la cultura fenicia, cartaginese e romana. Quindi il gruppo si è trasferito presso le Saline dove il ciclo della raccolta del sale è stato illustrato dalla guida Gloria Gelmi, e si sono seguite le diverse fasi di produzione, dall’immissione delle acque dagli stagni di Porto Pino fino al riempimento delle vasche salanti che consentono una raccolta notevole con l’impiego di sole 15 persone, rispetto alle circa 180 impiegate al tempo della gestione dei Monopoli di Stato, poi pranzo a Maladroxia, presso il bar della spiaggia e lunga passeggiata, attraverso il sentiero di Serra IS Tres Portus, passando per Coacuaddus e fino a Turri, dove, insieme al segretario regionale di Italia Nostra, Graziano Bullegas, che ha narrato la storia dell’edificio, e potendo contare anche sulla presenza del sindaco Ignazio Locci, che ha portato il saluto della comunità, si è assistito ad una breve presentazione dei prodotti della Cantina Sociale Sardus Pater, per poi rientrare in paese, dove la cena si è svolta presso un ristorante, nei pressi del bivio della località Cannai.

Il giorno successivo visita guidata alla Basilica con ingresso alle catacombe, poi passaggio dalla tessitrice, maestro del bisso Chiara Vigo, quindi camminata fino a raggiungere la Pro Loco dove si sono stati presentati i costumi locali con il rito della vestizione dei diversi abiti femminili che in genere sfilano durante le processioni per il Santo e Gabriella Floris ha illustrato, coadiuvata da altri membri dell’associazione che tutela la cultura locale, le diverse parti che compongono gli abiti e la complessità della vestizione delle differenti parti degli abiti. E le sorelle Pes hanno raccontato la storia del bisso. In seguito ci si è trasferiti al Muma per il pranzo, al termine del quale gli ospiti poi hanno preso il mezzo per trasferirsi a Pula per la conclusione dell’esperienza sarda.

Questi i commenti degli ospiti intervenuti a Sant’Antioco: «E’ stata una bella esperienzaha dichiarato Corinne Barbierii luoghi che abbiamo visitato sono tutti molto belli, il paese è affascinante, mi è sembrato di cogleire una certa vivacità tra i diversi operatori che abbiamo incontrato nel corso di questa esperienza, credo sia possibile valorizzare appieno un territorio ricchissimo di storia e di risorse naturali».

Entusiasta anche il commento di Marida Grassi: «Noi organizziamoha detto l’esperta bikervacanze per gruppi di cicloturisti e credo che questo sia un territorio molto idoneo alle visite di questo tipo, tra le saline e il resto del paesaggio, anche l’interno dell’isola per cui ho visto che sono stati tracciati dei percorsi proprio per il cicloturismo, mi pare molto interessante, senza dubbio un’esperienza da consigliare ai nostri clienti. L’accoglienza è stata molto buona e ho visto un paese ricco, gli operatori ci hanno trasmesso una sorta di lavoro corale per valorizzare le loro risorse, e questo è importante.»
Tra luci e ombre il commento di Veronica Spano: «Sono entusiasta di tuttoha confermato l’esperta del settore turistico se potessi suggerire un miglioramento, sarebbe quello di eliminare le auto dal centro storico, esistono altri luoghi in Italia e nel mondo dove la parte più integra del centro storico viene vietata alle auto, direi che anche in questo paese si potrebbe fare, ci sono scorci fantastici che le auto intaccano nella loro fruizione e bellezza. Per il resto bellissima natura, grande ricchezza culturale e si mangia molto bene.»

Articolato il discorso di Lorenza Cerbini: «L’accoglienza presso la struttura ricettiva è stata buona ha concluso la giornalista il livello della ristorazione è buono, chiaro non abbiamo le stelle Michelin ma il livello generale è comunque di qualità, direi che si cucina meglio il pesce della carne, mi ha molto colpito la vegetazione, la macchia mediterranea, con le sue specie e i suoi profumi, il paese quasi non sembra un paese di mare, molto belle le camminate, quella delle Saline, davvero affascinante tutto il ciclo del sale e quella da Maladroxia a Turri e la visita all’interno del paese, gli ipogei. Mi sarebbe piaciuto magari una visita all’interno dell’isola e all’intero territorio.ho trovato estremamente interessante la visita al museo archeologico, avete un patrimonio notevole e mi pare ben valorizzato, forse avremmo dovuto dedicarci più tempo, criticità, forse dovete scegliere su quale tipo di turismo puntare, chiaramente non è un paese da 5 stelle e mancano gli ormeggi per gli Yacht ma la ricchezza e la varietà del paesaggio e un clima che sicuramente vi aiuta per gran parte dell’anno suggeriscono di puntare proprio sul turismo lento, quello di persone che si fermano per conoscere meglio il territorio e le persone che ci vivono con i loro mestieri e le loro tradizioni.»

Carlo Floris

     

La XIV edizione del Festival Culturale LiberEvento 2025 dal 1 all’6 agosto, LiberEvento approda a Calasetta, davanti alla Torre Sabauda. Anche quest’anno, oltre alle tante presentazioni di libri, ritorna l’appuntamento con un festival nel festival. Prenderà avvio la terza straordinaria edizione di “Musichevento”, il festival musicale del festival Liberevento, nel comune di Calasetta, che porterà tanti ospiti prestigiosi del panorama musicale, per una serie di concerti nei luoghi più suggestivi della cittadina.

Il sipario sugli appuntamenti calasettani del Festival Liberevento si alzerà il 1 agosto, alle 22.00, con lo straordinario concerto d’estate della banda musicale “Giacomo Puccini di Calasetta”.

Il 2 agosto invece, arriva lo scrittore, analista, consulente filosofico, e psicopedagogista Danilo Mauro Castiglione con il suo “Solitudini. Da problema a opportunità” (San Paolo Edizioni 2025) per un’intensa e profonda chiacchierata con il direttore artistico del festival, poeta, giornalista e scrittore Claudio Moica. I presenti saranno coinvolti in una riflessione su come chi vive la solitudine possa reinterpretarla, scoprendo il suo valore e prevenendo l’isolamento. La serata proseguirà con il concerto del circuito Musichevento, “Etnojazz nella Terra sospesa del “KI”” del Natascia Capurro & Gold Pink Band. Saliranno sul palco: Natascia Capurro (voce); Enea Cocco (batteria e cajon); Federico Cocco (basso) e Valentino Serafini (pianoforte, fisarmonica e sax).

L’autore replicherà la presentazione sempre in dialogo con Claudio Moica, il giorno dopo presso la Cagliari Airport Library, dell’Aeroporto di Cagliari-Elmas (ore 17.00).

Il 3 agosto la Torre Sabauda di Calasetta ospiterà il noto agronomo Daniele Paci che in dialogo con Manuela Perria, presenterà il suo libro “La Spesa felice” (Sperling & Kupfer 2023). Al termine dell’evento seguirà una degustazione dei vini della Cantina di Calasetta con la partecipazione del direttore commerciale Dott. Gianluca Usai.

Daniele Paci replicherà la presentazione anche il giorno dopo a Gonnesa (ore 21.30), presso lo scenografico Parco S’Olivariu. Anche in quest’occasione, al termine della stessa seguirà una degustazione enogastronomica in collaborazione con la Cantina Funtana ‘e Mari di Gonnesa.

Il 4 agosto invece l’ospite rinomato sarà Marcello Veneziani. Giornalista e scrittore, Veneziani presenterà al pubblico la sua ultima opera “C’era una volta il Sud” (Rizzoli 2023). “Sarà un viaggio di immagini e pensieri nel sud e nella fotografia, nei sentimenti e nei ricordi, alla ricerca di un mondo e di un tempo perduti per metterne in salvo la memoria prima che cali la notte. L’evento sarà moderato dal Direttore de “Il Borghese” Giuseppe Sanzotta. La serata proseguirà con il concerto del circuito Musichevento “Dancing”, del duo chitarristico “Better Call Duo”. Saliranno sul palco Chieko Hata e Stefano Palamidessi (chitarre).

Il giorno dopo la Torre Sabauda accoglierà il giornalista e scrittore Giacomo Mameli, che in dialogo col giornalista Carlo Floris presenterà il suo “Hotel Nord America” (Il Maestrale 2020). L’autore ci introduce ad una vicenda femminile senz’altro poco nota, inserita nel contesto sociale sardo a partire dalla fine degli anni Trenta. Chiuderà la serata il concerto “Sfumature di danza da Oriente a Occidente”. Sul palco saliranno Fabrizio Signorile (violino) e Leo Binetti (pianoforte).

In contemporanea, martedì 5 agosto Liberevento sarà anche a Sant’Anna Arresi, qui, nel suggestivo scenario della Piazza del Nuraghe, la giornalista Barbara Serra presenterà al pubblico il suo libro “Fascismo in famiglia” (Garzanti 2025). L’opera ricostruisce una storia che affonda le proprie radici nell’aspra terra del Sulcis e nel destino di un uomo costretto a una scelta lacerante. Modera la serata la giornalista Sara Vigorita.

Il sipario su Calasetta calerà mercoledì 6 agosto con la serata di premiazione dei vincitori della quinta edizione di “A vuxe de Câdesédda, Premio Letterario Internazionale intitolato a Bruno Rombi, poeta, scrittore, critico letterario e artista nato a Calasetta nel 1932, vissuto a Genova per oltre 60 anni e venuto a mancare nel 2020. Gli interventi musicali saranno a cura di Matteo Leone (chitarra).

 

Il Festival LiberEvento fa tappa a Villamassargia con quattro appuntamenti. Giunto alla sua quattordicesima edizione il festival sbarcherà ai Giardini di Casa Scarpa venerdì 18 luglio, con inizio alle ore 21.30. L’esordio è affidato alla direttrice del “Quotidiano Nazionale” Agnese Pini che, intervistata dalla giornalista Sara Vigorita, coinvolgerà il pubblico nella storia “la Verità è un fuoco”, un memoir familiare che racconta della  potenza dell’amore e delle scelte di vita. Sabato 19 luglio, il comune di Villamassargia ha inteso proseguire il filone di approfondimento del pensiero di Pierpaolo Pasolini e la sua visione profetica del mondo con Paolo Desogus che presenterà “In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia”, moderato dal giornalista Carlo Floris.
«È motivo d’orgoglio ha dichiarato la sindaca Debora Porrà proporre al pubblico il libro di Paolo Desogus la cui famiglia è di Villamassargia.»
Attualmente Paolo Desogus è docente alla Sorbona di Parigi e nel 2015 ha ottenuto il Premio Pier Paolo Pasolini, conferito dalla Cineteca di Bologna.
«Attraverso il Festival LiberEvento ha aggiunto la sindaca Debora Porràabbiamo l’occasione propizia di valorizzare una persona conosciuta e apprezzata nel nostro paese nel quale ha trascorso parte della giovinezza prima di spiccare il volo e che ha indubbiamente dimostrato il proprio talento.»
Il terzo appuntamento, sabato 26 luglio, avrà come protagonista Alessandro Masala, noto blogger e fondatore di Breaking Italy. Insieme a Chiara Lai Sanna (curatrice e coautrice), Alessio Cherchi (coautore), Ingrid Costantino (illustratrice) affronta un viaggio nel futuro con  “2040. VENTI QUARANTA” che analizza e si interroga sul destino della democrazia americana. Modera Andrea Melis.
Infine, mercoledì 30 luglio, lo scrittore Carlo Lucarelli presenta il suo ultimo romanzo dal titolo “Almeno tu”, in dialogo con Sara Vigorita. L’autore consegna ai lettori un noir psicologico intenso e drammatico che approfondisce il tema della perdita.
«Siamo lieti di aver rinnovato anche quest’anno la proficua collaborazione con il festival Liberevento che è divenuto tradizione consolidata per il nostro territorio e di ospitare autori noti del panorama nazionale, dando particolare peso al mondo del giornalismo e dell’informazione», ha dichiarato l’assessora della Cultura Sara Cambula.
L’ingresso per ogni incontro ai Giardini di Casa Scarpa alle ore 21.30 è gratuito, ma è necessario prenotarsi su www.liberevento.it.
 

Dopo mesi di grande attesa, ritorna il Festival Culturale LiberEvento 2025 , manifestazione organizzata dall’ Associazione Culturale ContraMilonga ETS, fiore all’occhiello della promozione culturale isolana e annoverato tra le grandi manifestazioni letterarie riconosciute dalla Regione Sardegna.

Dal 5 al 12 Luglio, negli scenari più suggestivi del comune di Iglesias si alterneranno scrittori, giornalisti e intellettuali di rilievo nazionale per degli appuntamenti letterari “a tu per tu con gli autori”, che offriranno tanti spunti di riflessione e approfondimento seguendo il fil rouge tracciato dal tema scelto per questa edizione “Solitudini” che affronterà con grande sensibilità e profondità una delle dimensioni più urgenti e attuali del vivere contemporaneo: la solitudine nelle sue molteplici declinazioni, da quella sociale a quella esistenziale, fino alle nuove forme di isolamento che la tecnologia ei cambiamenti sociali hanno contribuito a generare.

«Ci unisce la cultura – spiegano la Project Manager Maura Porru e il direttore artistico del festival Claudio Moica offriamo strumenti culturali per affrontare solitudini reali.»

Il sipario sulla manifestazione si alzerà ufficialmente sabato 5 luglio, alle 21.30. Il suggestivo Chiostro di San Francesco ospiterà Teresa Manes, che con il libro “Andrea. Oltre il pantalone rosa” (Graus Editore 2022), ci condurrà in una testimonianza toccante, sul tema del bullismo e del cyberbullismo, partendo da una storia vera che ha lasciato il segno in tutto il Paese. La presentazione sarà anticipata dall’intervento di Manuela Lardieri, presidente dell’associazione “Le Ali di Mattia” di Carbonia, nata per evidenziare le problematiche sul bullismo. La serata sarà moderata dalla giornalista Sara Vigorita.

Domenica 6 luglio invece, il Chiostro accoglierà una delle voci più autorevoli del panorama giornalistico nazionale Peter Gomez, che alle 21.30 terrà una Lectio magistralis sulla libertà di stampa. La carovana di LiberEvento proseguirà i suoi appuntamenti il 7 luglio con Maurizio Molinari che in dialogo con il giornalista Vito Biolchini, presenterà la sua opera “La nuova guerra contro le democrazie” (Rizzoli 2024). Il giornalista e saggista italiano, nel suo recente saggio delinea le sfide che le democrazie occidentali si trovano ad affrontare nella seconda metà del decennio.

Martedì 8 luglio invece cambia lo scenario del Festival, l’appuntamento sarà sempre ad Iglesias, ma nella scenografica Miniera di Monteponi, nell’area di Piazza Giovanni Paolo II dove Pablo Trincia, giornalista e autore di inchieste di grande impatto incontrerà il pubblico per presentare “Come nascono le storie” (Roi Edizioni 2024), “un’opera che unisce inchiesta, racconto, introspezione e tecnica: un manuale per chi vuole narrare con rigore e cuore, e un memoir per chi cerca il senso profondo della parola raccontata”.

Il giorno seguente, mercoledì 9 luglio sarà invece la volta di Ernesto Maria Ruffini, avvocato, autore e promotore della digitalizzazione della pubblica amministrazione che dialogherà della sua opera “Più uno” (Feltrinelli 2025), (a partire dalle 21.30 nel Chiostro di San Francesco), con Claudia Sanna sul ruolo della cultura nella costruzione della cittadinanza democratica, in linea con il tema del festival “Solitudini” . Sarà un’occasione per riflettere insieme su come tornare a essere, davvero, una comunità unita da diritti, doveri e partecipazione.

Giovedì 10 invece l’ospite di spicco del Chiostro sarà Antonino Tamburello , che presenterà il suo libro “L’amore nasce eterno” (Mondadori 2023). Il Medico  Neuropsichiatra e  Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale interverrà dialogando con la giornalista Sara Vigorita, su tematiche legate alla salute mentale, resilienza e relazioni umane.

Il penultimo appuntamento ad Iglesias si terrà invece, l’11 luglio nel suggestivo scenario del Villaggio Minerario Asproni , storica area ex-industriale nei pressi della miniera di Seddas Moddizzis. A partire dalle 21.00, il giornalista d’inchiesta e volto televisivo Pino Rinaldi, presenterà il suo libro “Il mostro di Firenze (La verità nascosta)”, (Typimedia Editore 2024). L’evento offrirà al pubblico un’occasione unica di riflessione critica su verità ufficiali, piste marginali e narrazione mediatica. Modera la serata il giornalista Carlo Floris. Al termine della presentazione, seguirà una degustazione enogastronomica a cura di Alex Bar al costo di 13euro.

Prima della presentazione, dalle ore 19.00, sarà possibile visitare il villaggio e la mostra del costume d’epoca. Sarà inoltre possibile partecipare a pagamento ad un’escursione a piedi da Gonnesa fino al Villaggio Asproni a cura di Janas Escursioni. Per info e prenotazioni (3519667593).

Per raggiungere il luogo dell’evento è possibile, ma non obbligatorio, usufruire (a pagamento) del servizio navetta in fuoristrada a cura dell’Associazione Off Road Sud Sardegna. Per info e prenotazioni (3489183262).

Il sipario su Liberevento ad Iglesias calerà sabato 12 luglio al Chiostro di San Francesco, dove alle 21.30 si terrà l’intervento del presidente Carlo Zonato e del vicepresidente Franco Ravaglioli della Universal Peace Federation . Alle 22 seguirà l’attesissimo incontro con Nico Acampora , fondatore del progetto PizzAut. In occasione della presentazione del libro Vietato calpestare i sogni (Solferino, 2024), Acampora racconterà la genesi e l’evoluzione della prima pizzeria in Italia – e in Europa – interamente gestita da giovani con disturbo dello spettro autistico. “«Un sogno nato da una notte insonne e trasformato in un’impresa sociale d’esempio, che oggi impiega oltre 40 ragazzi e che ha ricevuto il plauso di personalità come il Presidente Sergio Mattarella e Papa Francesco».

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione, fatta eccezione per quelli in programma a Calasetta, Portoscuso

A Sant’Antioco e nei dintorni si è svolta dal 2 al 4 ottobre dello scorso anno, la parte locale della manifestazione “Noi Camminiamo in Sardegna 2024”, che ha interessato altre località in Sardegna, e ha riguardato diversi cammini sacri o di vario interesse della Sardegna e che si è conclusa a Galtellì dal 4 al 5 dello stesso mese. Tra i partecipanti, oltre a diversi operatori locali, anche Stefano Giussani, giornalista di Huffington Post e Airtribune.it, esperto camminatore e content creator; Valentina Melis, content creator; Nicoletta Micheli, tour operator; Sara Verlicchi, Bike Plus Travel; Fabrice Noyelle, proveniente da Parigi, di SFX Group, società francese che si occupa di turismo sostenibile; l’operatrice polacca Silwia Siankiewicz di ItaliaItalia.info; Chiara Righi per Terre di Mezzo, che contribuisce e coordina le iniziative sarde nei differenti cammini; Riccardo Laconi, funzionario dell’assessorato regionale del Turismo che patrocina e finanzia l’intera manifestazione. Sant’Antioco è tappa del Cammino di Santa Barbara, dell’Itinerario di San Giacomo di Compostela in Sardegna, dispone anche di un patrimonio naturalistico ed archeologico di grande rilievo e di alcuni tracciati per biciclette, ora tracciati elettronicamente e che presto saranno dotati di segnaletica adeguata. Un altro sentiero tracciato è quello di Serra Is tres Portus, che da Maladroxia porta a Coacuaddus.

L’avventura per gli esperti del settore, è cominciata con l’accoglienza presso il Muma hostel, l’hotel e Museo del Mare, ove gli ospiti soggiornavano nei tre giorni, in cui sono stati in paese, è poi proseguita con un pranzo presso il ristorante La Laguna e poi la visita a piedi, Trekking urbano, tra la laguna e il parco archeologico della città. Dapprima il gruppo ha visitato la necropoli punica, con il prezioso ausilio delle guide della cooperativa Archeotour, che hanno raccontato, tra le tombe nelle quali è ancora in corso il progetto di scavo e quelle invece aperte al pubblico, che gli operatori hanno potuto visitare, cosa è emerso durante gli anni di ricerca, relativamente ai processi di inumazione e ai corredi che accompagnavano il percorso nell’aldilà degli antichi abitanti di Sulky. Il gruppo ha poi proseguito per il Museo Barreca, dove le guide hanno raccontato il patrimonio rinvenuto e le curiosità che accompagnano la storia disponibile di quella che è forse la città più antica d’Italia, fondata nell’ottavo secolo A.C..

La visita è proseguita poi con il racconto della vita degli abitanti de Is Gruttas, i vecchi ipogei utilizzati come abitazioni fino alla fine degli anni ‘60 del secolo scorso, alle condizioni di vita dei vecchi abitanti e ai loro racconti. Dopo la cena presso un ristorante locale e poi la passeggiata che ha ricondotto gli ospiti all’albergo. La mattina successiva, visto anche il tempo relativamente incerto e tendente a piovoso, si è partiti dalla visita alle Saline di Sant’Antioco, dove le guide hanno raccontato sia la storia del sito sia come il ciclo produttivo che termina con la raccolta del sale e, infine, la ricchezza biologica e naturalistica degli ambienti visitati, è stato possibile vedere i fenicotteri, gli aironi, le garzette, i cavalieri d’Italia, cormorani e altri volatili che vivono ormai in maniera permanente in un sito pregiato dal punto di vista naturalistico. La passeggiata si è conclusa a bordo del veliero Shatzi, che visto il perdurare della pioggia e del vento non si è potuta gustare una visita in barca alla laguna e al mare circostante l’isola.

Nel pomeriggio, dopo il pranzo, dapprima, nei locali del Muma hostel, i locali si sono potuti misurare, con l’ausilio della cuoca Francesca Zara, nella preparazione dei guefus, i dolci di pasta di mandorle aromatizzati a varie essenze, che hanno riscosso grande successo. Poi è stato possibile vedere, a cura della Pro Loco, presenti il presidente Baghino e alcuni soci, sia i dolci tipici sia i differenti tipi di pane, soprattutto quello preparato per il culto di Sant’Antioco, poi sono state ammirate le differenti parti che caratterizzano gli abiti tradizionali locali, quello femminile, molto più complesso, e quello maschile, che vengono utilizzati nelle processioni in onore di Sant’Antioco Martire. In chiusura di giornata, è stato possibile sentire, dalla viva voce delle tessitrici sorelle Pes, il racconto della tessitura del bisso, la fibra che secerne la Pinna Nobilis, un mollusco bivalve di grandi dimensioni, creando dei filamenti con i quali si ancora al fondo marino e, che una volta, era molto diffuso nei fondali della laguna e delle acque circostanti l’isola e del quale ora è interdetta la pesca, per difenderne l’esistenza.

Il giorno successivo ancora visita guidata alla Basilica e alle catacombe, poi l’incontro con il maestro Chiara Vigo, che ha catturato magicamente l’attenzione dei giornalisti e degli altri esperti presenti, raccontando il suo approccio alla tessitura del bisso. è seguita la visita della Torre Canai, ora gestita dalla sezione locale di Italia Nostra, con il suo parco botanico nel quale si sono potuti vedere esemplari di palma nana, la lavanda selvatica, il ginepro fenicio e l’elicriso, con cenni alla presenza di una specie endemica, l’ophrys maladroxiensis, una orchidea selvatica. La Torre vanta una panoramica posizione a guardia dei litorali del sud dell’isola, quindi il gruppo è transitato per le spiagge bandiera blu di Coecuaddus e Maladroxia. Al termine, breve pranzo e preparazione del trasferimento per Galtellì, dove tutti i protagonisti dei circuiti si sono ritrovati per la sintesi conclusiva.

«E’ stata un’esperienza molto interessante ha sottolineato Stefano Giussani -, mi sono molto incuriosito e sono rimaste senza dubbio ancora tante le cose di cui sono curioso e che vorrei vedere con maggiore disponibilità di tempo, sono convinto che viviate in un luogo meraviglioso, ricco sia dal punto di vista naturalistico sia da quello archeologico e culturale, abbiamo potuto assaggiare tante delle vostre specialità culinarie e credo proprio che possa essere una meta interessante per il turismo lento.» 

E’ stato grande anche l’interesse mostrato dal francese Fabrice Noyelle: «Sono cose estremamente interessantiha detto cibo, paesaggi, acqua e archeologia che invitano ad una degustazione lenta del paesaggio e delle sue ricchezze e varietà, sia dal punto di vista naturalistico sia da quello culturale, credo che davvero si possa lavorare per proporre ai nostri utenti un viaggio da queste parti a scoprire una parte d’Italia che senza dubbio è meno famosa delle città d’arte classiche ma che vanta un patrimonio di tutto rispetto».

Per l’esperta di bike Sara Verlicchi «ci sono dei percorsi molto interessanti, noi organizziamo dei tour con alcune decine di persone, dobbiamo avere un percorso affidabile, in genere ho lavorato con il Nord Sardegna, per me è la prima volta da queste parti, ritengo sia possibile predisporre diversi percorsi è stato tutto molto interessante».

«Il progetto chiarisce Riccardo Laconi, funzionario regionale è quello di far crescere l’attenzione, soprattutto, sulle zone interne e, comunque, su percorsi che esulano dal turismo balneare per i quali la Sardegna è ampiamente conosciuta, crediamo che la diversificazione dei periodo di frequentazione del nostro territorio, attraverso un turismo lento, che consenta un maggiore contatto tra i visitatori ed i residenti, un maggiore scambio e interazione, pos-sa essere positivo sia dal punto di vista economico come da quello socio-culturale. In assessorato siamo molto attenti a queste iniziative perché valorizzano tutto il grande patrimonio naturalistico e culturale dell’isola.»

Carlo Floris

Prosegue in questo mese di agosto la ricca programmazione della XIII edizione del Festival Culturale LiberEvento 2024, manifestazione organizzata dall’Associazione Culturale ContraMilonga, fiore all’occhiello della promozione culturale isolana e annoverato tra le grandi manifestazioni letterarie riconosciute dalla Regione Sardegna.

Dopo una fitta settimana di appuntamenti a Calasetta, il Festival prosegue il suo tour nei vari comuni del Sulcis Iglesiente. Gradito ritorno alla manifestazione letteraria per Roberta Bruzzone. Nell’affascinante Casa Baronale a Teulada, il 9 agosto la criminologa, dialogherà col giornalista Carlo Floris, del suo ultimo libro “State of Florida vs Chico Forti” (Mursia 2024).

Roberta Bruzzone incontrerà il pubblico anche il 10 agosto a Fluminimaggiore, presso l’Anfiteatro Parco Riola, a partire dalle ore 21.00

Chi, come me, inizia ad avere qualche lustro alle spalle, conosce Carmen Lasorella principalmente per essere stata uno dei volti del TG2 RAI. Ai giornalisti che ogni giorno si affacciano nelle nostre case all’ora dei pasti, ci si affeziona. Quella presenza quotidiana sembra, quasi, che entri a far parte della nostra famiglia. Sicuramente Carmen Lasorella è una di questi giornalisti.
Sebbene sia passato qualche anno da quando era conduttrice del TG, ho ritrovato la stessa voce profonda nella presentazione del suo romanzo, Vera e gli schiavi del terzo millennio, Marietti 1820.
“Scienza, coscienza, conoscenza” sono stati tra i primi concetti su cui l’autrice si è soffermata nel suo dialogo con il moderatore, il giornalista del quotidiano La Nuova Sardegna Carlo Floris. Il romanzo tratta tematiche quanto mai attuali, quali l’emigrazione, il traffico di esseri umani, la corruzione, le mafie, le notizie false e le sue manipolazioni, i diritti umani da proteggere, affermare, tutelare, riconoscere e difendere; senza lasciare da parte gli aspetti relativi alla vita privata della protagonista creando, così, una storia ancora più coinvolgente.
L’incontro si è tenuto lunedì 5 agosto 2024, presso la Piazza Belvedere di Masainas, grazie al Festival LibereVento e all’Amministrazione comunale.
La serata è stata introdotta dal direttore artistico del festival, Claudio Moica, da Manuela Perria, membro dello staff del festival, e dal sindaco Gian Luca Pittoni che, essendo per Masainas l’ultimo appuntamento del 2024, ha ringraziato e manifestato l’auspicio della partecipazione del Comune anche alla prossima edizione del 2025.

Al termine della serata, il pubblico è stato coccolato con una degustazione enogastronomica di prodotti tipici del territorio, tra i quali il pane con farina di carciofo – l’ortaggio simbolo di Masainas -, grazie alla Pro Loco del luogo e alla Cantina Eural Sulcis di Carbonia.

Simona Pirosu

 

Due personaggi femminili del calibro di Daria Bignardi e Serena Bortone animeranno gli incontri letterari nella cornice dei Giardini di casa Casula in Piazza Pilar a Villamassargia.
Nell’ambito del Festival culturale Liberevento, le giornaliste e scrittrici, note e apprezzate dal grande pubblico, presenteranno le rispettive novità editoriali.
Nella mattinata di martedì 23 luglio, intanto, Patrick Zaki farà tappa in piazza Pilar per ricevere ufficialmente dalla sindaca Debora Porrà la cittadinanza onoraria di Villamassargia.
L’ex studente dell’università di Bologna, arrestato e torturato dalle autorità egiziane con l’accusa di essere un sovversivo e per la cui liberazione, avvenuta nel 2021, si era mobilitata l’Italia e l’intera comunità internazionale è ospite del Festival Liberevento.
«Accogliere a Villamassargia Patrick Zaki da cittadino onorarioha dichiarato la sindaca Debora Porràben rappresenta la grande attenzione verso i diritti universali della persona. Ringrazio l’organizzazione di LiberEvento, e in particolare Maura Porru, per questa concreta possibilità di fare non solo cultura, ma più che cultura.»
Domani, sabato 20 luglio, come da programma, nei Giardini di Casa Casula, alle ore 21.30, Daria Bignardi presenta ‘Ogni prigione è un’isola’, una storia che come un cannocchiale pone la lente sulle logiche carcerarie. Il libro è edito da Mondadori e l’incontro con l’autrice sarà moderato dal giornalista Carlo Floris.
Martedì 23 luglio, nella stessa location, Serena Bortone, che tornerà in Tv in autunno con una nuova trasmissione sulla RAI,  presenterà il suo primo romanzo ‘A te vicino così dolce’, edito da Rizzoli, che tratta il delicato periodo dell’adolescenza con una storia che sorprende il lettore e lo tiene incollato sino all’ultima pagina. L’intervista con l’autrice è a cura della giornalista Sara Vigorita.
«La proposta del Festival quest’anno ha accolto il nostro particolare apprezzamento con due donne dal forte carattere, professionalmente ineccebili e che hanno un grande seguito», ha dichiarato l’assessora della Cultura Sara Cambula.
Gli appuntamenti in poco tempo hanno registrato il tutto esaurito. Per prenotare gli ultimi posti disponibili si può consultare il sito del Festival Liberevento.

Il Villamassargia vince nel finale 2 a 1 sul Lanusei dopo aver sofferto per gran parte del secondo tempo e compie un grande passo avanti verso la salvezza. Dopo un primo tempo incolore, nel quale non si registrano azioni degne di nota, la partita improvvisamente si anima per merito del Lanusei. Al 51′ su corner di Ridolfi, incornata di Caroccia e 1 a 0 per il Lanusei, con i padroni di casa che non sembrano in grado di reagire e rischiano più volte di subire il secondo goal in contropiede. Al 76′ Franceschi raccoglie una respinta della difesa del Villamassargia da corner e cerca l’angolo destro, Marongiu in tuffo manda in angolo. Subito dopo Niang, servito da Pilloni, tira addosso a Doumbouya in uscita. Al 78′ il Lanusei resta in dieci uomini per l’espulsione di Ridolfi. All’80’ Bratzu da sinistra salta diversi uomini, si accentra e lascia partire un tiro da fuori che il portiere del Lanusei tocca sul palo ma poi il pallone si infila in rete per l’1 a 1. In campo si crea confusione e l’arbitro espelle anche Gudino per aver colpito un avversario a gioco fermo ed il Lanusei resta in nove uomini.

Nel finale sale la pressione il Villamassargia alla ricerca del goal della vittoria e al 92′ su un cross da sinistra il pallone arriva a destra in area per Pilloni che fa un passo e scarica, il portiere devia sul palo e poi la palla gli batte sulla schiena e si infila alle sue spalle. E’ il goal del 2 a 1. Poco dopo arriva il triplice fischio finale e il Villamassargia festeggia. Con i tre punti sale a quota 40 punti, al settimo posto, a pari punti con Arborea e Guspini. Il Lanusei resta fermo a quota 35 punti, quint’ultimo, in zona playout.

Villamassargia: Marongiu, Melis, Marteddu (62′ Angioni), Chessa, Sirigu, Orgiana, Bratzu, Niang, Farci (64′ Pilloni), Ciccu, Loi. A disposizione: Zucca, Lai, Nieddu, Saiu, Arcidiacono, Mulas, Valentino. Allenatore: Fabrizio Anedda.

Lanusei: Doumbouya, Carroccia, Gudino, Ferrales, Costarella, Machi, Prieto, Franceschi, Fink, Ridolfi, Pisano (87′ Melis). A disposizione: Pugliese, Pacheco, Zanni. Allenatore: Franco Giordano.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Giulia Bolognesi ed Eleonora Tola di Sassari.

Reti: 51′ Caroccia, 80′ Bratzu, 92′ Pilloni.

Espulsi: 78′ Ridolfi (L), 82′ Gudino (L).

Ammoniti: Loi (V), Farci (V), Angioni (V), Doumbouya (L), Caroccia (L), Maki (L), Prieto (L), Franceschi (L), Ridolfi (L).

Note: spettatori 120 circa, corner 5 a 4 per il Lanusei.

Carlo Floris