29 March, 2023
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Su proposta della Presidenza, la Giunta regionale ha adottato il Piano triennale della prevenzione, della corruzione e della trasparenza relativo al triennio 2019-2021, in attuazione della legge 190 di novembre 2012. Confermato e aggiornato il Programma straordinario per il controllo e l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna.

Ripartite le risorse (154 milioni e 767mila euro) per la copertura dello squilibrio dei bilanci delle Aziende del servizio sanitario regionale. Il provvedimento consentirà di definire i bilanci preventivi economici annuali 2019. All’ATS andranno 83 milioni 847mila euro, all’Azienda ospedaliera Brotzu 38 milioni 853mila euro, all’AOU di Sassari 26 milioni 378mila euro, all’AOU di Cagliari 5 milioni 687mila euro. Nessuna cifra andrà corrisposta all’AREUS.

Approvato il Piano triennale del fabbisogno di personale 2018-2020 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale ‘G. Pegreffi’ ed il relativo cronoprogramma delle assunzioni. Tra le altre delibere che riguardano l’Istituto, una assicura la copertura finanziaria per le attività di approvvigionamento, stoccaggio e distribuzione del vaccino per la lotta alla Blue Tongue alle ASSL della ATS e della tubercolina PPD bovina e tubercolina aviaria, gli accertamenti diagnostici per la ricerca della trichinella sui suini macellati ad uso famiglia e sulla fauna selvatica sensibile alla trichinellosi, la sorveglianza entomologica per la Febbre del Nilo, il supporto all’attuazione del secondo provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste suina africana, con le disposizioni sul controllo della malattia nei suini e lungo la filiera di produzione delle carni suine per gli anni 2018 e 2019. Il finanziamento è di due milioni 200mila euro.

All’Istituto Zooprofilattico è stato inoltre affidato l’incarico di acquistare le dosi di tubercolina PPD bovina e di tubercolina aviarie da destinare ai Servizi veterinari delle ASSL per lo svolgimento delle attività di controllo nell’anno in corso. L’Istituto dovrà occuparsi anche dello stoccaggio e della distribuzione dei prodotti. Valutata positivamente la conformità del Regolamento per l’ordinamento interno dei servizi dell’Istituto Zooprofilattico. Infine, l’Esecutivo ha approvato la delibera del Consiglio di amministrazione dell’IZS in merito al bilancio d’esercizio 2017.

In attesa della conclusione dell’iter di aggiornamento dei relativi piani di gestione dei due Siti di importanza comunitaria, “Is Arenas” e “Foce del Flumendosa – Sa Praia”, l’Esecutivo ha approvato le misure di conservazione con l’aggiunta di una nuova specifica sulla regolamentazione dell’uso di droni per aree umide e avifauna nidificante. Non sarà sottoposto all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento relativo al deposito costiero di gasolio a Tortolì-Arbatax. Infine, è stata estesa l’efficacia temporale di una delibera (la 30/43 del 12 luglio 2011) per l’intervento “Regimazione impluvi abitato di San Gavino Monreale – Opere di mitigazione del rischio idraulico sul rio Pardu”.

Approvata la ripartizione della quota del Fondo Unico: 12 milioni 990mila euro alle Unioni di Comuni; 53 milioni 175mila euro alle Province e alla Città metropolitana di Cagliari (nella cifra è compresa la somma di 600mila euro destinata al funzionamento del museo MAN di Nuoro, al lordo delle spese dei dipendenti transitati alla Regione dal 1° marzo 2018 e che svolgevano, nelle rispettive Province, le funzioni in materia di turismo). Approvati anche i criteri per la ripartizione dello stanziamento di 600mila euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 a favore delle Unioni capofila di progetti di programmazione territoriale: una quota fissa in virtù dell’associazione tra Unioni, Unioni e Città medie e alla Rete metropolitana, pari alla metà delle risorse disponibili; una quota pari a un terzo delle risorse disponibili ripartita in base al numero dei Comuni; una quota pari a un sesto delle risorse disponibili ripartita in base alla popolazione residente. Possono essere ammessi alla ripartizione delle risorse i territori i cui progetti di sviluppo saranno approvati con deliberazione della Giunta regionale entro il 20 febbraio 2019.

Via libera, infine, alla ripartizione di 10 milioni di euro per il 2019, come deciso dalla Conferenza Regione-Enti Locali, per i Comuni sardi in grave difficoltà finanziaria a causa di vecchi debiti fuori bilancio generati da espropri. Una boccata d’ossigeno fondamentale per le amministrazioni, che qualche mese fa avevano lanciato un Sos immediatamente raccolto dalla Regione. In totale, la somma destinata ai Comuni in crisi finanziaria è di 55 milioni: i primi 5 sono stati stanziati attraverso l’assestamento di bilancio dell’ottobre scorso e già ripartiti, per il 2019 sono stati ripartiti questi 10, e ci sono ancora 20 milioni all’anno ciascuno per 2019 e 2020.

Conferito il mandato all’Aspal di procedere con la gara a evidenza pubblica per l’affidamento dell’esecuzione del “Piano per i lavoratori del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna”. Approvato da una delibera del 2016, in attuazione della Legge regionale n. 5 del 2016, il piano prevede attività lavorative integrate con interventi di politica attiva del lavoro, in favore dei lavoratori ex Ati Ifras già occupati nel Parco Geominerario, con l’obiettivo di garantirne nel tempo i livelli occupazionali. Tutte le fasi delle procedure di gara e di affidamento saranno concluse entro l’anno in corso, al fine di consentire nel biennio 2020/2021 la realizzazione degli interventi. Le attività coinvolgeranno 377 lavoratori, individuati a seguito del monitoraggio a cura dall’assessorato del Lavoro sugli esiti degli avvisi attivati per l’esodo volontario, per un fabbisogno complessivo di 39 milioni e 660.966 mila euro.

Aumentano le risorse destinate agli Organismi di spettacolo (articolo 56 LR 22/1990) per 1 milione 200mila euro: si passa dai 6,8 milioni dello scorso anno a 8 milioni per il 2019. Altra novità approvata dall’Esecutivo è la formazione del comparto per gli aspetti manageriali e progettuali, per il quale sono stati stanziati 150mila euro nella Finanziaria 2019. Altra importante novità è l’inserimento della formazione degli operatori dello spettacolo.

Via libera alla delibera che dispone l’incarico del Commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Tempio Pausania per concludere gli adempimenti amministrativi e burocratici finalizzati alla chiusura dell’Ente. Autorizzato anche l’atto di successione con il quale il comune di Tempio subentra a titolo gratuito in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi attualmente in essere. La Giunta, inoltre, ha autorizzato il Commissario liquidatore del Consorzio ZIR di Macomer a concedere alla Fondazione Costantino Nivola, in comodato gratuito per una durata di 15 anni, tutti i dipinti e le sculture di proprietà del Consorzio dell’omonimo artista. I relativi oneri sono a carico della Fondazione Nivola che si impegna a produrre un inventario dettagliato delle opere entro e non oltre 30 giorni dalla consegna.

Via libera al progetto “Sarcidano-Barbagia di Seulo, terre d’acqua e pietra”, firmato ieri a Isili. È il 19esimo progetto chiuso dal 2016 a oggi nell’ambito della programmazione territoriale della Regione: finanziato con 11 milioni di euro, che si sommano ai 19 già stanziati sul territorio, coinvolge 16 Comuni e 22mila abitanti. L’obiettivo del progetto è quello di creare un’offerta territoriale unitaria, incentrata sulla valorizzazione e migliore accessibilità dei beni culturali e ambientali, grazie ai percorsi del Trenino Verde, e sul potenziamento dei servizi per il miglioramento della qualità della vita delle comunità.

La Regione Sardegna parteciperà a Vinitaly 2020, evento di livello internazionale dedicato al comparto vitivinicolo che si svolgerà a Verona nell’aprile del prossimo anno, con una collettiva di PMI regionali e circa 80 aziende del settore. Per la programmazione e per garantire la partecipazione, la Giunta ha stimato risorse per 1 milione 200mila euro, a valere sul Bilancio di Previsione triennale 2019-2021.

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Con uno speciale omaggio agli straordinari pani di Sardegna è stata inaugurata stamani a Fonni la manifestazione “Libri in Barbagia”, ultima tappa della mostra diffusa regionale dell’editoria libraria sarda organizzata dall’AES e finanziata dalla Regione. Al centro Ceas, di fronte ai ragazzi delle scuole e un pubblico numeroso, l’assessore regionale alla Cultura, Giuseppe Dessena ha dato il via ai lavori al fianco della sindaca di Fonni Daniela Falconi e della presidente AES Simonetta Castia.

Quella dei pani è una rappresentazione simbolica che unisce bellezza e ricchezza al contempo, un elemento quindi altamente rappresentativo delle manifestazioni di promozione della lettura, nelle quali il valore aggiunto sta da un lato nella crescita culturale in senso intrinseco, e dall’altra nell’indotto economico interconnesso.

Di fronte a una suggestiva esposizione di pani rituali di Fonni e del territorio barbaricino, l’operatrice culturale Serena Meloni ha illustrato le particolarità di un pane tipico del luogo, “Su coccone ‘e flores”, cioè il pane rituale di San Giovanni, tra i più rappresentativi della comunità, e ne ha descritto alcune icone come sos pugioneddos, che «potrebbero in qualche modo essere collegate ai riti di fondazione del paese».

È proseguita una approfondita prolusione a tema in collaborazione con la Ilisso. Anna Pau ha spiegato quanto sia importante conoscere il pane per meglio comprendere la comunità in cui è prodotto. Per comprendere meglio questo concetto, ha illustrato ai ragazzi alcune narrazioni letterarie sulla magia del pane presenti negli scritti di Costantino Nivola, e quindi il carattere evocativo attribuito a questo alimento in uno dei passi più drammatici del Macbeth.

Antonello Cuccu ha invece ricordato l’importanza delle donne nella realizzazione del pane, capaci di realizzare esemplari con una maggiore cura e attenzione rispetto agli uomini, menzionando il rapporto di grande trasporto verso il pane di una grande artista come Maria Lai.

Il programma di domani. Sabato 15 dicembre, alle 11.00, la sala conferenze CEAS accoglierà il dibattito “Bilinguismo e comunità, una lingua alla portata di tutti. I riflessi sull’editoria del nuovo testo unico sulla lingua e cultura sarda”, moderato da Antonello Garau. Parteciperanno gli editori Diego Corraine di Papiros, Francesco Cheratzu di Condaghes e Maria Marongiu di Alfa Editrice.

Gli incontri con gli autori prenderanno il via alle 17.00, con l’intervento dell’autrice Francesca Pau, che presenta “Giorgio Asproni, una vita per la democrazia” (Paolo Sorba Editore) realizzato assieme a Tito Orrù,

Alle 17.45 Isabella Mastino presenta “Ma io non vedevo quella luna. Breve antologia di Grazia Deledda” (Alfa Editrice). L’ultima presentazione, alle 18.30 vedrà impegnato Diego Corraine nell’illustrazione del libro “In mesu de amigos” di Amos Oz  (Papiros). Alle 20 sarà il momento dell’attesa proiezione del film “A tenore”, prima esperienza cinematografica di Gavino Murgia, che subito dopo si esibirà in concerto.

Domenica 16 dicembre, la sala conferenze CEAS ospiterà,alle 11.00, il dibattito “Corpora delle antichità della Sardegna. Archeologia e territorio in età prenuragica e nuragica”. Dopo il saluto della sindaca Daniela Falconi interverranno l’assessore regionale Giuseppe Dessena, lo storico Attilio Mastino, l’archeologo Alberto Moravetti, l’archeologa Gianfranca Salis e l’editore Carlo Delfino.

Si riprende nel pomeriggio con l’anteprima di “Adotta un libro sardo”, speciale sezione dedicata alle scuole.

Alle 16.30, per “I libri si raccontano”, con un accenno alle loro pubblicazioni per ragazzi, interverranno Francesco Cheratzu (Tre maghi alla deriva, Nemici, Porci e principesse, Volo nel passato, Janàsa, Rossoblù chestoria!) e Diego Corraine (Sas aventuras de Pinocchio, Càntigu de Nadale, Librigheddu pro pitzinnos de cada colore).

Alle 18.00, per la prima volta sarà proiettato in pubblico il teaser del film “Iskìda dalla terra di Nurak” (Condaghes), a corollario dello speciale per i ragazzi sulla trilogia fantasy ad ambientazione nuragica di Andrea Atzori. Assieme all’autore parteciperanno le illustratrici Dany & Dany, alcuni protagonisti del film e l’editore Francesco Cheratzu.

La manifestazione si conclude alle 20.00, con un reading concerto dal titolo “Un paese ci vuole”, un viaggio letterario e musicale dentro le pagine della letteratura sarda che vedrà protagonisti Giacomo Casti e Chiara Effe.

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La Cabina di Regia, con il coordinamento dell’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, ha esaminato stasera, a Nuoro, nella sede della Provincia, lo stato di attuazione dei 22 progetti inseriti nel Piano di rilancio del Nuorese. Sono intervenuti, oltre all’esponente della Giunta, l’amministratore della Provincia Costantino Tidu ed il sindaco Andrea Soddu.

«È stata un’utile verifica a pochi mesi dalla sottoscrizione dell’Atto Aggiuntivo. Abbiamo messo in moto la macchina. Alcuni progetti sono in fase avanzata, per altri abbiamo individuato le soluzioni per superare le criticità che sinora hanno condizionato la realizzazione. Si tratta di un Piano complesso che, pur tra difficoltà e ostacoli, comincia a produrre benefici per il territorio. Per dare ulteriore slancio al percorso abbiamo deciso di assegnare 500mila euro alla provincia di Nuoro per la copertura dei costi di coordinamento e assistenza tecnica per la realizzazione delle idee progettuali e di supporto per l’attività istruttoria degli interventi di incentivo alle imprese», ha dichiarato l’assessore Filippo Spanu. L’assessore ha ricordato che «l’ormai imminente avvio del programma di attivazione delle reti in fibra ottica in 252 piccoli comuni della Sardegna fortemente voluto dalla Giunta guidata da Francesco Pigliaru, con il conseguente miglioramento dei servizi di connettività per cittadini e imprese, è in linea con le aspettative espresse dal territorio sin dalla fase iniziali della discussione sul Piano di rilancio».

L’organismo ha preso atto del buono stato di avanzamento del progetto pilota, finanziato con 3 milioni e 552 mila euro, per contrastare la dispersione scolastica e incrementare le competenze degli alunni del primo ciclo di istruzione. Va avanti anche il progetto per le scuole del secondo ciclo sulla base di un finanziamento di 5 milioni e 340mila euro. Avviato poi il progetto Geoartnet, proposto dalla Fondazione Nivola con il comune di Orani in qualità di soggetto attuatore, che mira a creare, con uno stanziamento di 2 milioni e 500mila euro, per potenziare l’offerta culturale del Museo Nivola. In particolare viene realizzato il progetto pilota “Pergola village” concreto sviluppo di un’idea dell’artista oranese Costantino Nivola che aveva pensato di unire le case del paese attraverso pergole di vite. Avviata anche la proposta “Export reti imprese” per incentivare l’aggregazione e rafforzare nei mercati internazionali la presenza delle aziende che operano nei settori dell’artigianato e dell’agroalimentare. Le risorse disponibili ammontano a un milione di euro. Nell’ambito “Ambiente e Cultura” è in fase di attuazione il progetto “Visit Nuorese” per un importo di 820mila euro: dopo la sottoscrizione della convenzione di finanziamento è in corso il trasferimento delle risorse. Il soggetto attuatore è la provincia di Nuoro. Il Parco di Tepilora sta inoltre realizzando, con 550mila euro, il progetto per migliorare l’attrattività del compendio anche a fini turistici. Nel campo delle infrastrutture è in corso l’iter di progettazione per gli interventi che riguardano il nuovo collegamento e lo svincolo della zona industriale di Pratosardo con la 131 dcn e l’adeguamento del porto turistico di La Caletta, a Siniscola, per un finanziamento complessivo di 4 milioni e 800mila euro.

Il finanziamento complessivo ammonta a 54 milioni e 638mila euro per la realizzazione di 22 progetti. Altri 30 milioni sono destinati a iniziative nel territorio come quelle che riguardano la valorizzazione del Parco di Tepilora, della miniera di Sos Enattos a Lula e dell’area di Su Suercone. Gli ambiti tematici sono Ambiente e Cultura, Infrastrutture, Manifatturiero, Scuole e Area Vasta. 

 

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Tre giornate di incontri, lezioni, concerti e visite guidate per valorizzare l’organo storico custodito nella chiesa di san Giovanni Battista di Orani, uno tra i più antichi in Sardegna.

Da domani, venerdì 16, a domenica 18 novembre nel centro barbaricino torna “Boghes et organos”, seconda edizione dell’accademia organizzata dal LabOS (Laboratorio organi storici del Conservatorio di Cagliari), grazie a un accordo tra l’istituzione musicale cagliaritana e l’amministrazione comunale di Orani.

Per gli abitanti di Orani, e non solo, sarà l’occasione per conoscere meglio lo strumento, datato 1732 (ben restaurato e custodito), e apprezzarne le qualità sonore, i repertori musicali a esso più congeniali e riflettere sul suo ruolo all’interno della comunità nel passato e nel presente.

Domani la manifestazione prende il via alle 16.00, con delle visite guidate all’organo, a cui seguirà la conferenza-concerto tenuta dal musicologo Roberto Milleddu dal titolo “Organi, organisti e musica religiosa tra Barbagia e Baronia”.

Sabato 17 novembre, si continuerà con l’incontro con la Scuola civica di musica “Costantino Nivola” di Orani e a seguire ci sarà una breve lezione sulle accordature cembalistiche tenuta da Angelo Castaldo, docente di Organo nel Conservatorio di Cagliari. La giornata si concluderà alle 18.00, con un concerto che vedrà protagonista il Bizzarria Ensemble (sezione interdipartimentale di Musica Antica del conservatorio di Cagliari), accompagnato all’organo ed al clavicembalo dagli allievi della classe di organo di Angelo Castaldo. Maestro concertatore sarà il docente Attilio Motzo. Il programma propone musiche di Vivaldi, Scarlatti, Haendel.

Domenica, sempre nella chiesa di San Giovanni Battista, dopo le prove aperte al pubblico, gli allievi del Labos saranno i protagonisti del concerto “Musica per organo in Europa tra XVI e XVIII secolo”, con l’esecuzione in prima assoluta in Sardegna di due concerti per organo e clavicembalo degli autori spagnoli Soler e Blanco.

Tutte le attività sono libere e gratuite.

In Sardegna esistono centinaia di organi storici, ma pochissimi sono quelli funzionanti: il LabOs nasce per creare una sensibilizzazione che possa portare all’avvio di alcuni restauri di queste autentiche opere d’arte.

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Tre giornate di incontri, lezioni, concerti e visite guidate per valorizzare l’organo storico custodito nella chiesa di San Giovanni Battista di Orani, uno tra i più antichi in Sardegna.

Da venerdì 16 a domenica 18 novembre nel centro barbaricino torna “Boghes et organos”, seconda edizione dell’accademia organizzata dal LabOS (Laboratorio organi storici del Conservatorio di Cagliari), grazie a un accordo tra l’istituzione musicale cagliaritana e l’Amministrazione comunale di Orani.

Per gli abitanti di Orani, e non solo, sarà l’occasione per conoscere meglio lo strumento, datato 1732 (ben restaurato e custodito), ed apprezzarne le qualità sonore, i repertori musicali a esso più congeniali e riflettere sul suo ruolo all’interno della comunità nel passato e nel presente.

La manifestazione prende il via venerdì alle 16 con delle visite guidate all’organo, a cui seguirà la conferenza-concerto tenuta dal musicologo Roberto Milleddu dal titolo “Organi, organisti e musica religiosa tra Barbagia e Baronia”.

Sabato 17 novembre, si continuerà con l’incontro con la Scuola civica di musica “Costantino Nivola” di Orani e a seguire ci sarà una breve lezione sulle accordature cembalistiche tenuta da Angelo Castaldo, docente di organo nel Conservatorio di Cagliari. La giornata si concluderà alle 18.00, con un concerto che vedrà protagonista il Bizzarria Ensemble (sezione interdipartimentale di Musica Antica del conservatorio di Cagliari), accompagnato all’organo ed al clavicembalo dagli allievi della classe di organo di Angelo Castaldo. Maestro concertatore sarà il docente Attilio Motzo. Il programma propone musiche di Vivaldi, Scarlatti, Haendel.

Domenica, sempre nella chiesa di San Giovanni Battista, dopo le prove aperte al pubblico, gli allievi del Labos saranno i protagonisti del concerto “Musica per organo in Europa tra XVI e XVIII secolo”, con l’esecuzione in prima assoluta in Sardegna di due concerti per organo e clavicembalo degli autori spagnoli Soler e Blanco.

Tutte le attività sono libere e gratuite.

In Sardegna esistono centinaia di organi storici, ma pochissimi sono quelli funzionanti: il LabOs nasce per creare una sensibilizzazione che possa portare all’avvio di alcuni restauri di queste autentiche opere d’arte.

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L’opera e la vita dello scultore Costantino Nivola al centro del laboratorio di teatro fisico “Insomnia/Nivola”, un originale percorso di creazione artistica tra memoria storica e i linguaggi dell’arte contemporanea, organizzato da Tersicorea in occasione della manifestazione promossa dal comune di Cagliari “Cagliari Paesaggio” con la direzione artistica di Simonetta Pusceddu. Un laboratorio d’azione creativo e poetico che, partito il 20 settembre, si concluderà con la rappresentazione in scena a Cagliari, il 28 e il 29 settembre, di quindici artisti provenienti dalla Spagna, Italia, Francia e Inghilterra in sinergia con gli artisti locali.

Venerdì 28 settembre la prima si terrà al T.Off, alle ore 21.00, mentre il giorno dopo, sabato 29 settembre, sarà all’Orto dei Cappuccini, nelle due repliche delle 18.45 la prima e delle ore 20.00 la seconda. Il lavoro artistico è guidato dal regista-drammaturgo Anthony Mathieu e dalla coreografa Lucrezia Maimone, sulle musiche del musicista Christian Maddalena. Un progetto originale che nasce con l’obiettivo di sperimentare e raccontare il patrimonio culturale materiale e immateriale della Sardegna attraverso la danza, il teatro fisico, l’arte circense, e che trae ispirazione dalle opere dello scultore Costantino Nivola il cui rapporto con la terra ha avuto un profondo impatto sulla sua visione del mondo, delle sue opere e dell’arte contemporanea. Una creazione che ripercorre un viaggio affascinante nei ricordi e nelle scritture di un grande artista e momento importante di incontro e di scambio artistico tra artisti europei e il pubblico locale.

«Il lavoro verte sull’importanza delle radici nei processi creativi e nei processi della vita. Parleremo della Sardegna nascosta dietro la velocità, danzeremo il tempo dei costruttori di muri e di quando i viaggi erano lunghi e il pane era l’oro del paese. “Silenzio, vento e pecore controluce”», spiega Simonetta Pusceddu.

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Domani, sabato 9 giugno a Cagliari, il festival Le Salon de Musique prosegue con “Ho bussato alle porte di questa città meravigliosa”, una serata dedicata alla figura dell’artista Costantino Nivola.

L’appuntamento è alle 21.00, nella Sala dei ritratti del Palazzo Siotto, in via Dei Genovesi 114, quando saliranno sul palco l’attrice Cristina Maccioni (voce recitante) e la pianista Irma Toudjian, autrice anche delle musiche.

Pagina dopo pagina, durante la serata saranno ripercorse le lettere (molte delle quali indirizzate a Maria Lai), le riflessioni, i pensieri e le meditazioni poetiche dell’artista di Orani, raccolti nell’omonimo volume “Ho bussato alle porte di questa città meravigliosa”, pubblicato dalla casa editrice Arte Duchamp nel 1993.

La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione culturale Le Officine e con la Fondazione Siotto.

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Ritorna Archeomusicando, la rassegna che mette assieme archeologia, musica, teatro e performance teatrali, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio ed il paesaggio. A Mamoiada quello di sabato 26 e domenica 27 maggio sarà un fine settimana all’insegna di escursioni, arte, cultura e concerti: tutti gratuiti e di altissimo livello.

Saranno, infatti, Gilda Buttà e Luca Pincini le punte di diamante di questo festival, a cui è stato affidato il concerto di chiusura di domenica 27 maggio, alle 21.00. Accanto alla famosa Stele di Boeli (conosciuta come Perda Pintà), la pianista divenuta famosa anche per aver suonato per Tornatore nel film “La leggenda del pianista sull’oceano”, per De Palma ne “Gli Intoccabili”, per Fellini ne “La voce della luna” e per Monicelli in “Speriamo che sia femmina”, e il violoncellista classico, che collabora anche con artisti del calibro di Jovanotti, Celentano, Renato Zero e Mina, suoneranno assieme le più famose arie delle colonne sonore di Ennio Morricone. Ed è proprio la lunga collaborazione con il Premio Oscar a unire i due in un sodalizio consolidato che macina successi concerto dopo concerto.

Ma andiamo con ordine. La rassegna si apre sabato 26 maggio alle 9 con un’escursione guidata dall’archeologo Nicola Dessì e prosegue alle 15 con visite libere al Mater, il museo dell’archeologia e del territorio.

Sempre sabato, dalle 17,30, ci sarà la novità di quest’anno: durante la mostra archeologica “MamojArch”, dedicata al territorio e al vino, che si terrà nelle cantine dell’associazione Mamojà, ideata dall’archeologo Franco Campus verrà aperto il percorso enogastronomico. L’archeologa Viviana Pinna guiderà gli ospiti in una visita emozionale arricchita dalle letture archeopoetiche di Nicola Dessì. Acquistando uno speciale calice gli ospiti durante il percorso potranno degustare l’inconfondibile vino di Mamoiada ed i prodotti locali offerti dalle cantine.

Sarà tutto artistico l’evento di chiusura di sabato, alle 21.00. Nella domu de janas di Sa ‘e Matzotzo sarà allestita la performance d’arte in omaggio a Maria Lai intitolata “La leggenda del dio distratto”. A muoversi nel sito archeologico saranno le artiste Maria Jole Serreli e Stefania Spanu con la voce recitante dell’attrice Rita Atzeri. La regia è della direttrice artistica del festival, Giuditta Sireus, e di Chiara Manca, con la partecipazione di Francesco Casu. Durante la serata verrà eccezionalmente esposto il telaio di Maria Lai “Al gigante lassù”, realizzato per Costantino Nivola.

Anche la seconda giornata, quella di domenica 27 maggio, si apre con una visita guidata curata da Nicola Dessì alle tombe dei giganti di Madau e all’area archeologica di Gremanu, arricchita da una rappresentazione in abiti nuragici, ricostruiti seguendo un percorso filologico, dall’associazione Memoriae Milites.

Alle 12 replica della mostra itinerante Mamojarch, del percorso enogastronomico e alle 15.00 visite libere al MATer, il museo dell’archeologia e del territorio. 

Un altro importante evento di Archeomusicando è sicuramente quello di domenica, alle 18,30, nella “Cantina Sedilesu”. A Mamoiada, infatti, arriverà l’archeologo Emmanuel Anati, luminare degli studi sull’arte e le religioni delle culture preistoriche. Assieme a Franco Campus e al botanico dell’Università di Cagliari Gianluigi Bacchetta prenderà parte alla tavola rotonda “Archeologia, il suono dei segni, il territorio e la sacralità del vino”.

Chiusura, alle 21.00, con il concerto di Gilda Buttà e Luca Pincini, alla Perda Pintà.

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Ritorna Archeomusicando, la rassegna che mette assieme archeologia, musica, teatro e performance teatrali, con l’obiettivo di promuovere il patrimonio e il paesaggio. A Mamoiada quello di sabato 26 e domenica 27 maggio sarà un fine settimana all’insegna di escursioni, arte, cultura e concerti: tutti gratuiti e di altissimo livello.

Saranno, infatti, Gilda Buttà e Luca Pincini, le punte di diamante di questo festival, a cui è stato affidato il concerto di chiusura di domenica 27 maggio, alle 21.00. Accanto alla famosa Stele di Boeli (conosciuta come Perda Pintà), la pianista divenuta famosa anche per aver suonato per Tornatore nel film “La leggenda del pianista sull’oceano”, per De Palma ne “Gli Intoccabili”, per Fellini ne “La voce della luna” e per Mario Monicelli in “Speriamo che sia femmina”, e il violoncellista classico, che  collabora anche con artisti del calibro di Jovanotti, Adriano Celentano, Renato Zero e Mina, suoneranno assieme le più famose arie delle colonne sonore di Ennio Morricone. Ed è proprio la lunga collaborazione con il Premio Oscar ad unire i due in un sodalizio consolidato che macina successi concerto dopo concerto.

La rassegna si apre sabato 26 maggio, alle 9.00, con un’escursione guidata dall’archeologo Nicola Dessì e prosegue alle 15.00, con visite libere al Mater, il museo dell’archeologia e del territorio.

Sempre sabato dalle 17,30 ci sarà la novità di quest’anno: durante la mostra archeologica “MamojArch”, dedicata al territorio e al vino, che si terrà nelle cantine dell’associazione Mamojà, ideata dall’archeologo Franco Campus verrà aperto il percorso enogastronomico. L’archeologa Viviana Pinna guiderà gli ospiti in una visita emozionale arricchita dalle letture archeopoetiche di Nicola Dessì. Acquistando uno speciale calice, gli ospiti durante il percorso potranno degustare l’inconfondibile vino di Mamoiada ed i prodotti locali offerti dalle cantine.

Sarà tutto artistico l’evento di chiusura di sabato, alle 21.00. Nella domus de janas di Sa ‘e Matzotzo sarà allestita la performance d’arte in omaggio a Maria Lai intitolata “La leggenda del dio distratto”. A muoversi nel sito archeologico saranno le artiste Maria Jole Serreli e Stefania Spanu, con la voce recitante dell’attrice Rita Atzeri. La regia è della direttrice artistica del festival, Giuditta Sireus, e di Chiara Manca, con la partecipazione di Francesco Casu. Durante la serata verrà eccezionalmente esposto il telaio di Maria Lai “Al gigante lassù”, realizzato per Costantino Nivola.

Anche la seconda giornata, quella di domenica 27 maggio, si apre con una visita guidata curata da Nicola Dessì alle tombe dei giganti di Madau e all’area archeologica di Gremanu, arricchita da una rappresentazione in abiti nuragici, ricostruiti seguendo un percorso filologico, dall’associazione Memoriae Milites.

Alle 12.00, replica della mostra itinerante Mamojarch, del percorso ejogastronomico e, alle 15.00, visite libere al MATer, il museo dell’archeologia e del territorio. 

Un altro importante evento di Archeomusicando è sicuramente quello di domenica alle 18,30, nella “Cantina Sedilesu”. A Mamoiada, infatti, arriverà l’archeologo Emmanuel Anati, luminare degli studi sull’arte e le religioni delle culture preistoriche. Assieme a Franco Campus ed al botanico dell’Università di Cagliari Gianluigi Bacchetta, prenderà parte alla tavola rotonda “Archeologia, il suono dei segni, il territorio e la sacralità del vino”.

Chiusura alle 21.00, con il concerto di Gilda Buttà e Luca Pincini alla Perda Pintà.

 

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Circa 2.000 persone hanno visitato, in occasione della manifestazione “Monumenti aperti”, il Palazzo del Consiglio regionale, l’area archeologica di via Cavour, il piazzale di via Roma con le statue di Costantino Nivola. I visitatori, accompagnati dai piccoli “Ciceroni” della scuola primaria di Cagliari  Sacro Cuore di via Piceno, hanno attraversato le stanze della Presidenza, la sala Capigruppo e la galleria dove sono esposti tutti i ritratti dei presidenti del Consiglio che si sono succeduti dalla prima legislatura ad oggi. Una sosta è stata fatta nel corridoio che ospita “I Portolani” le antiche carte nautiche, realizzate su pelli di pecora, risalenti ai secoli XVI e XVII. Ma gli alunni della IV e V classe hanno accompagnato il pubblico anche nell’Aula consiliare e nei corridoi che collegano i due corpi principali dell’edificio spiegando ogni particolare delle due mostre allestite nel Palazzo ed inaugurate lo scorso 26 febbraio alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella “Cronache dell’Autonomia 1943-1953” e “70 anni di Autonomia – Sardegna 1948-2018”. Grande interesse hanno suscitato anche i due siti inseriti nell’itinerario “Trentapiedi dei Monumenti” proposto dagli studenti dal Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. L’iniziativa, curata da Vestigia (Laboratorio di didattica e comunicazione dei Beni culturali), ha previsto  un percorso archeologico di tredici tappe nel quartiere Marina con due fermate in Consiglio: la prima, all’esterno del Palazzo, ha riguardato le grandi sculture realizzate negli anni ’80 da Costantino Nivola per l’Assemblea sarda; la seconda invece è stata interamente dedicata alle cisterne romane situate all’interno del parcheggio di via Cavour.