15 December, 2025
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Il Carbonia ha festeggiato il ritorno al “Carlo Zoboli” con una larga e convincente vittoria sul Villasimius per 3 a 0. La squadra biancoblù è tornata a giocare sul prato verde di casa, oggi splendente come non lo si ricorda da decenni, a distanza di 209 giorni da quel 14 aprile che con la larga e convincente vittoria per 3 a 0 sulla Ferrini, valse la salvezza diretta al termine dello scorso campionato. Stesso risultato, stessa festa, per una partita e un’altra giornata da ricordare.

Carbonia e Villasimius si sono presentate in campo con formazioni fortemente rimaneggiate per le assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno di Ayrton Hundt e Fabio Mastino, e ha tenuto prudenzialmente in panchina Matteo Nannini. In difesa, con Hérnan Zazas, Costantino Chidichimo e Andrea Mastino, ha inserito Rosario Gurzeni. A centrocampo Fabricio Ponzo e Lorenzo Melis, Andrea Porcheddu dietro il tridente formato da Leonardo Boi, Tomas Pavone e Adama Coulibaly. Nel Villasimius, capitanato da Mauro Ragatzu (43 anni lo scorso 7 novembre), gli ex Lorenzo Isaia e Daniele Cannas, non in perfette condizioni fisiche, inizialmente sono state tenuti in panchina dal tecnico Antonio Prastaro.

Sulla tribuna una bella cornice di pubblico (circa 350 spettatori), il clima – non solo meteorologico – è apparso subito quello di una giornata di festa da ricordare per il ritorno a casa della squadra di Graziano Mannu, dopo il forzato esilio a Calasetta e Narcao, dove è stata ospitata con grande disponibilità da entrambe le amministrazioni comunali. Presente il sindaco Pietro Morittu con la Giunta comunale quasi al completo, ringraziata dalla società guidata dal presidente Andrea Meloni per gli interventi che hanno portato alla ristrutturazione degli spogliatoi e all’impianto del nuovo, bellissimo manto erboso.

L’avvio di partita, con il Villasimius schierato a favore del maestrale, è stato sostanzialmente equilibrato, ma nella prima mezz’ora è stata la squadra ospite, arrivata in gran forma dopo le due vittorie sulla Nuorese tra campionato (2 a 0 in casa) e Coppa Italia (2 a 1 a Nuoro, mercoledì affronterà nella prima semifinale, in casa, l’Iglesias di Giampaolo Murru), a mostrare un eccellente controllo del gioco, anche se una sola volta s’è resa pericolosa dalle parti di Maurizio Floris, con una conclusione di Sandro Scioni. Il Carbonia ha ribattuto colpo su colpo con una manovra avvolgente dalle fasce e al 39′ ha sbloccato il risultato: l’onnipresente Fabricio Ponzo s’è liberato sulla trequarti di sinistra, ha messo al centro dell’area un pallone invitante sul quale ha il centrale difensivo Hérnan Zazas – in licenza offensiva – senza neppure saltare, ha colpito di testa con una torsione, imprimendo al pallone una traiettoria non forte ma beffarda in pallonetto che ha scavalcato Matteo Forzati, infilandosi a fil di traversa alle sua spalle. 1 a 0 e tripudio in campo e in tribuna.

Le due squadre si sono recate negli spogliatoi per il riposo con il Carbonia avanti 1 a 0 e al ritorno in campo la partita ha cambiato volto. Ci si aspettava una reazione del Villasimius, alla ricerca del pareggio, ma i tentativi sono stati assai timidi, ed è stato il Carbonia a prendere in mano le redini del gioco e a cercare insistentemente i goal della sicurezza.

Il raddoppio è arrivato all’ora di gioco. L’azione è partita da una palla recuperata dal solito Fabricio Ponzo che ha servito Lorenzo Melis, lancio filtrante a sinistra per Tomas Pavone che al volo ha calciato di sinistro, superando imparabilmente Matteo Forzati: 2 a 0! Il secondo goal ha spento le ultime energie, fisiche e mentali, della squadra di Antonio Prastaro e il Carbonia ha continuato a imperversare nella metà campo avversari.

Al 69′, inevitabile, è arrivato il terzo goal del Carbonia: Andrea Porcheddu, instancabile, s’è liberato al tiro dalla media distanza, Matteo Forzati s’è opposto ma il pallone s’è impennato, finendo sulla faccia superiore della traversa e al ritorno in campo, a due passi dalla linea di porta, s’è avventato ancora Andrea Porcheddu che ha depositato il pallone nella porta incustodita il quinto goal personale in campionato, sesto con quello realizzato in Coppa Italia, una media addirittura superiore a quella che tre anni fa lo vide mettere a segno 17 goal (14 in campionato e 3 in Coppa Italia).

Nel finale girandola di cambi in entrambe le squadre, con il Villasimius rassegnato e il Carbonia vicino anche anche al quarto goal più volte, soprattutto con Leonardo Boi e Lorenzo Melis (tra i migliori). Il Carbonia sale a quota 14 punti, scavalcando il Villasimius, al sesto posto, a un solo punto dai play off. Per una squadra che ha iniziato la nuova stagione con la salvezza come obiettivo, è un bilancio superiore ad ogni aspettativa ma ampiamente meritato. Il Villasimius resta fermo a quota 13 punti e si interroga su un’evidente mancanza di continuità, pronto a tuffarsi nella Coppa Italia che come un anno fa lo vede protagonista in semifinale (nella scorsa stagione superò ai calcio di rigore il Carbonia e perse la finale con l’Ossese).

Giampaolo Cirronis

Si chiude oggi il girone d’andata del campionato di Eccellenza. L’Iglesias ospita il Ghilarza (dirige Andrea Airaghi Colombo di Legnano, assistenti di linea Andrea Porcu e Mattia Capotosto di Oristano), il Carbonia gioca a Cagliari, sul campo della Ferrini (dirige Rosanna Barabino di Sassari, assistenti di linea Antonio Carbini di Olbia e Mattia Cordeddu di Sassari).

La squadra di Giampaolo Murru insegue la quarta vittoria casalinga per continuare la rincorsa alla zona playoff, oggi distante due posizioni e quattro lunghezze.

Diego Mingioni con la Ferrini deve fare a meno di due elementi di peso del reparto arretrato, Nicolas Garcia e Mateo Broglia, appiedati per una giornata dal giudice sportivo, ma come sempre non fa drammi e affronta il delicato scontro salvezza con fiducia.

Sugli altri campi, dopo la vittoria del Budoni per 1 a 0 sul Bari Sardo, con goal del nuovo arrivato Daniele Cannas, nell’anticipo disputato ieri, la capolista Monastir chiude il girone d’andata ad Alghero, mentre il Tempio gioca a Villasimius, il Calangianus ospita il San Teodoro Porto Rotondo. Chiudono il programma dell’ultima giornata del girone d’andata le partite Li Punti-Ossese e Taloro Gavoi-Nuorese.

 

 

Sono stati disputati questo pomeriggio tre anticipi della 31ª giornata del girone G del campionato di serie D. L’Atletico Uri non è riuscito ad andare al di là dello 0 a 0 nell’incontro casalingo con il Cynthialbalonga ed ha perso contatto dal Cassino, con il quale condivideva il 13° posto con 31 punti, andato a vincere 3 a 2 sul campo del Sassari Calcio Latte Dolce, con goal decisivo al 90′, e salito a quota 34 punti. Il Cassino era passato in vantaggio al 2′ con un calcio di rigore trasformato da Francesco Manoni, è stato raggiunto da un calcio di rigore di Marco Cabeccia al 7′ e scavalcato da un goal di Daniele Cannas al 23′. Al 38′ il pareggio laziale con un goal di Mariano Bernardini e goal partita al 90′ con un goal dell’attaccante ventenne Lucio Gaeta. Il Sassari Latte Dolce resta fermo all’ultimo posto con 23 punti, gli stessi punti del Carbonia che è in vantaggio nei confronti diretti nei quali ha colto 4 punti e domani giocherà il derby casalingo con il Muravera.

Nel terzo anticipo odierno, l’Afragolese ha travolto 5 a 0 l’Ostiamare, con goal del bomber Fabio Longo al 5′, raddoppio di Marzio Celiento al 40′ e tre goal nella ripresa: doppietta di Vincenzo Caso Naturale al 53′ ed al 78′ e goal del 5 a 0 di Salvatore Elefante al 91′.

Lo stadio Peppino Sau di Usini ospita questo pomeriggio, alle 15.00, il derby tra Latte Dolce e Carbonia, recupero della prima giornata di ritorno del girone G del campionato di serie D (dirige Valerio Bocchini di Roma 1, assistenti di linea Salvatore Barbanera di Palermo ed Alessandro Gennuso di Caltanissetta). All’andata, a Villamassargia, la partita terminò 1 a 1, con goal iniziale dell’ex Daniele Cannas dopo soli 2’ per il Latte Dolce e pareggio di Ador Gjuci per il Carbonia al 15’ della ripresa.

Le due squadre sono state fin qui protagoniste di un campionato irto di difficoltà e sono impegnate nella zona bassa della classifica. Il Latte Dolce di Pierluigi Scotto, il tecnico che lo scorso anno fu sul punto di guidare il Carbonia dopo le dimissioni di Marco Mariotti, prima dell’arrivo di David Suazo, è terz’ultimo con 16 punti, il Carbonia un gradino più sotto con 14 punti. La posta in palio, conseguentemente, è importantissima.

Ricordiamo che la formula del campionato prevede due retrocessioni dirette e i play out per quattro squadre classificate tra il 13° ed il 16° posto, ragion per cui, considerato che il 12° posto che assicura la salvezza diretta, occupato dal Cassino, è molto lontano a quota 25, per entrambe le squadre protagoniste di questo derby, l’obiettivo primario è rientrare quantomeno in area play-out per poi sperare nella salvezza nella seconda fase del campionato.

Prezioso pareggio per il Latte Dolce sul campo dell’Insieme Formia, in uno dei tre anticipi della decima giornata di andata del girone G del campionato di serie D. La squadra di Pierluigi Scotto s’è portata in vantaggio al 13′ del primo tempo con l’ex Carbonia Daniele Cannas (al terzo goal stagionale) ed è stata raggiunta al 33′ dal laziale Cristian Ioio.

La Vis Artena ha espugnato per 2 a 0 il campo del Cassino, squadra che era reduce da tre vittorie consecutive, con i goal dell’ex Carbonia Emmanuel Momo Odianose (anche lui al terzo goal stagionale) e di Matteo Magliocchetti.

Il Cynthialbalonga ha travolto il Gladiator, 5 a 2, con i goal di Manuel Angelilli, doppietta di Leonardo Nanni, Fabrizio Roberti ed Alessandro Barbarossa, per il Gladiator doppietta di Mario Strianese. Per il Cynthialbalonga è il secondo successo consecutivo (domenica scorsa aveva battuto l’Aprilia in trasferta per 2 a 1) dopo il ko casalingo subito con il Carbonia.

 

Prima giornata in chiaroscuro, per le sette squadre sarde nel girone G del campionato di serie D. Ha vinto solo il Muravera che s’è imposto in rimonta nel finale di partita sulla matricola Atletico Uri, 3 a 2, con un goal all’87’ ed uno al 93’. Sono terminati in parità i derby tra Arzachena e Lanusei, con pari della squadra ospite al fotofinish, e tra Carbonia e Latte Dolce, con goal a freddo dell’ex Daniele Cannas per il Latte Dolce e meritato pareggio di Ador Gjuci al quarto d’ora della ripresa.

Sconfitta in casa la Torres, infine, 1 a 0 dal Giugliano, con goal realizzato dopo dieci minuti nel primo tempo.

C’era grande attesa per l’esordio del Carbonia con il Latte Dolce, ben giocata dalla giovanissima squadra di David Suazo.  Il goal di Daniele Cannas dopo soli 2 minuti, avrebbe potuto travolgere, psicologicamente, una squadra quasi interamente rinnovata e giovanissima e invece David Suazo è riuscito a motivare i suoi ragazzi che per tutto il primo tempo hanno assunto il pallino del gioco, non riuscendo però a finalizzare con occasioni da goal.

Nel secondo tempo il Carbonia ha continuato a crederci e al quarto d’ora ha riagganciato il Latte Dolce: Gabriele Dore, uno dei migliori. si è liberato alto dalla media distanza, Werther Carboni s’è superato, riuscendo a deviare il pallone sull’incrocio dei pali e quindi in calcio d’angolo. Sulla battuta di Alessio Murgia, che già in precedenza aveva impegnato il portiere sassarese, Ador Gjuci ha staccato alla perfezione ed ha superato Werther Carboni con uno splendido colpo di testa.

L’ultima mezz’ora è stata equilibrata, le due squadre hanno cercato di superarsi ma il risultato non è più cambiato ed il punto conquistato è stato accettato positivamente da entrambe le squadre.

Mercoledì le due squadre torneranno in campo in Coppa Italia, il Carbonia a Villamassargia con il Lanusei, il Latte Dolce a Sassari nel derby con la Torres.

Giampaolo Cirronis

A pochi giorni dall’esordio in campionato, previsto domenica 19 settembre, alle 16.30, al campo Comunale di Villamassargia, a porte chiuse, conto il Latte Dolce Sassari, squadra nella quale militano gli ex Werther Carboni, Yuri Salvaterra, Cristiano Palombi e Daniele Cannas, il Carbonia ha perfezionato il tesseramento di Joaquin Suhs, argentino con passaporto comunitario, classe 1995, difensore centrale mancino di 1 metro e 89 centimetri, nella seconda metà del campionato scorso al Brindisi ma in precedenza anche al Gallipoli.

Anche la partita del primo turno di Coppa Italia, in programma mercoledì 22 settembre, intanto, in attesa dell’omologazione del campo Comunale di Siliqua, si giocherà a Villamassargia.

Il Carbonia è uscito imbattuto dal campo della capolista Monterosi con un pirotecnico 3 a 3 e ha chiuso il campionato con un meritatissimo 9° posto (ormai definitivo anche se il campionato si conclude domenica 13 giugno con le ultime 7 partite della 34ª giornata). La squadra di David Suazo, priva del suo uomo faro nella costruzione del gioco, Marco Piredda, appiedato dal giudice sportivo dopo l’ammonizione rimediata tre giorni fa a Villacidro nel vittorioso incontro casalingo con la Vis Artena, sul piano del gioco ha retto il confronto con la squadra che ha stradominato il campionato (“caduta” una sola volta quest’anno, proprio contro il Carbonia il 14 febbraio a Santadi, con il punteggio di 2 a 1) ed è stata capace di recuperare due volte due goal di svantaggio.

L’avvio di gara è stato equilibrato, privo di particolari squilli da entrambe le parti, ed il risultato è stato sbloccato a metà tempo da un goal di Davide Borrelli, a conclusione di una bella manovra avviata da Paolo Capodaglio e rifinita dal bomber Andrea Sivilla. E lo stesso Andrea Sivilla nell’azione successiva, ha concluso a rete con forza e precisione, trovando sulla sua strada uno strepitoso Valerio Bigotti che gli ha negato il raddoppio e il 18′ goal stagionale (senza calci di rigore).

Il Carbonia ha incassato il colpo ed ha reagito subito, andando vicinissimo al pareggio dopo soli 4′: calcio di punizione dai 25 metri, posizione centrale, grande botta di Roberto Cappai (in corsa per il titolo di capocannoniere ma già a conoscenza dei 4 goal realizzati da Gigi Scotto nel match casalingo con il già retrocesso Giugliano, iniziato 90 minuti prima) e splendida risposta dal 19enne portiere laziale Alessio Salvato, con deviazione in tuffo in calcio d’angolo.

Cinque minuti dopo azione da fermo fotocopia, questa volta il calcio di punizione è stato calciato da Cristian Stivaletta e il portiere del Monterosi ha risposto ancora presente!

Gli ultimi 15′ del primo tempo non hanno registrato altre occasioni da goal, da entrambe le parti, e le squadre sono andate al riposo con il Monterosi avanti di un goal.

In avvio di ripresa David Suazo ha iniziato la girandola dei cambi, inserendo Joseph Tetteh al posto di Cristian Stivaletta. David D’Antoni ha risposto con Gianmarco Caon al posto di Giacomo Lucatti ed Alessio Petti per Danilo Piroli. Il Monterosi, a meno di un tempo dai festeggiamenti previsti a fine partita, non è apparso ancora appagato e prima ha impegnato Valerio Bigotti con il coetaneo (classe 2002) Lorenzo Rea, poi ha raddoppiato, al 53′, con una sfortunatissima autorete di Matteo Bagaglini che, nel tentativo di anticipare l’intervento di un attaccante avversario in area su un lancio di Alessio Petti, ha colpito malamente il pallone, spedendolo in rete, nell’angolino basso alla destra di Valerio Bigotti.

Partita chiusa? Per niente, perché la voglia del Carbonia di chiudere con un risultato di prestigio contro la squadra che ha stradominato il campionato, era grande ed è stata determinante nella rimonta. Al 60′ i biancoblù hanno dimezzato lo svantaggio con Daniele Cannas, anche oggi uno dei migliori in campo come tre giorni fa, a conferma di una straordinaria condizione di forma, con un preciso colpo di testa sotto porta.

 

Il Monterosi ha fiutato il pericolo ed ha impiegato solo 3′ per ristabilire il doppio vantaggio, con una conclusione di Gianmarco Caon che, su assist di Andrea Sivilla, non ha lasciato scampo a Valerio Bigotti.

Partita chiusa? Per niente! David D’Antoni al 66′ ha fatto un doppio cambio: Mousa Balla Sowe per Andrea Sivilla e Lorenzo Pellacani per Davide Borrelli. Il Carbonia è andato vicino al goal al 67′ con una gran botta di Marco Russu terminata ad un palmo dall’incrocio dei pali. David Suazo ha inserito Emmanuel Odianose per Ador Gjuci e subito dopo, al 71′, il Carbonia è andato in goal per la seconda volta con un colpo di testa di Roberto Cappai, al 19° centro personale (va ricordato sempre che il suo campionato è iniziato alla sesta giornata del girone d’andata!), bottino che gli vale il secondo posto nella classifica dei cannonieri, alle spalle di Gigi Scotto, salito a quota 21 con il poker di reti rifilato oggi al Giugliano.

David D’Antoni ha fatto il quinto ed ultimo cambio al 72′, Lorenzo Angeli per Matteo Gemini. La partita è rimasta viva e piacevole, con occasioni da entrambe le parti. All’81’ Valerio Bigotti ha negato il quarto goal al Monterosi su conclusione di Gianmarco Caon. David Suazo all’85’ ha effettuato il terzo cambio, Fabio Fredrich per Nicola Serra. All’89’ Lorenzo Rea ha colto un palo pieno su una conclusione a botta sicura che avrebbe chiuso i conti della partita.

Il calcio ha regole non scritte che vengono spesso rispettate, una di queste recita che spesso ad un goal mancato clamorosamente corrisponde di lì a poco un goal subito! Al 90′, “puntuale”, è arrivato il goal del 3 a 3 del Carbonia: Marco Russu ha calciato dalla lunga distanza, il giovane portiere Alessio Salvato questa volta s’è fatto sorprendere ed il pallone ha terminato la sua corsa beffardamente alle sue spalle!

Ultimo cambio nel Carbonia, Gabriele Piras per Daniele Cannas.

Nei 5′ di recupero non è successo più niente ed al triplice fischio finale del direttore di gara, Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo, hanno fatto festa entrambe le squadre, il Monterosi per la strameritata promozione in Lega Pro, il Carbonia per essere riuscito a restare imbattuto nel doppio confronto con il Monterosi, 4 punti sui 6 disponibili, dopo il successo di Santadi. E a completare il clima assolutamente amichevole, con alcuni calciatori del Monterosi che sono andati a consolare il portiere del Monterosi per l’errore commesso sulla conclusione di Marco Russu, risultato decisivo, c’era anche Roberto Cappai.

Monterosi: Salvato, Piroli (dal 48′ Petti), Gemini (dal 72′ Angeli), Costantini, Buono, Cancellieri, Sivilla (dal 66′ Sowe), Borrelli (dal 66′ Pellacani), Lucatti (dal 46′ Caon), Capodaglio, Rea. A disp. Torelli, Montanari, Persichini. All. David D’Antoni.

Carbonia: Bigotti, Serra (dall’85’ Fredrich), Cestaro, Bagaglini, Gjuci (dal 71′ Odianose), Stivaletta (dal 46′ Tetteh), Palombi, Cappai, Salvaterra, Cannas (dal 91′ Piras), Russu. A disp. Piras, Mastino, Moro, Carboni, Isaia. All. David Suazo.

Arbitro: Jules Roland Andeng Tona Mbei di Cuneo.

Assistenti di linea: Gheorghe Mititelu di Torino e Damiano Caldarola di Asti.

Reti 22′ Borrelli, 53′ Bagaglini (autorete), 60′ Cannas, 63′ Caon, 71′ Cappai, 90′ Russu.

Ammoniti: Odianose, Russu, Capodaglio.

Giampaolo Cirronis

 

Al quinto tentativo, il Carbonia è riuscito a “regalare” la gioia della prima vittoria al suo nuovo tecnico David Suazo. Ieri pomeriggio, sul manto erboso del Comunale di Villacidro, la squadra biancoblù s’è imposta sulla Vis Artena, terza forza del girone, giunta in Sardegna reduce da una serie negativa di ben cinque sconfitte consecutive.

2 a 0 il risultato finale, con doppietta di Roberto Cappai, al 34’ del primo tempo su calcio di rigore decretato per un fallo ai danni di Daniele Cannas, tra i migliori in campo, ed al 4’ della ripresa. Con questi due goal Roberto Cappai s’è riappropriato del primato solitario in testa alla classifica dei cannonieri, con 18 goal, uno in più della coppia formata da Gigi Scotto del Latte Dolce, ieri fermo per squalifica, e di Andrea Sivilla della capolista Monterosi e due rispetto a Victor Gomez dell’Insieme Formia. Per il raggiungimento di questo prestigioso primato, saranno decisive le partite dell’ultima giornata, il confronto Monterosi-Carbonia, in programma sabato pomeriggio, e l’impegno casalingo del Latte Dolce con il già retrocesso Giuliano.

La giornata di ieri ha registrato la vittoria del già tranquillo Lanusei sul campo della pericolante Torres, 3 a 2; il pareggio senza goal nell’altro derby tra Arzachena e Muravera; e, infine, il pareggio del Latte Dolce sul campo del Gladiator.

A 90’ dalla fine del campionato, restano da decidere sia la griglia delle quattro squadre ammesse ai playoff, con le sola Latine, ieri travolta 4 a 0 sul campo della Nocerina, e Savoia, impostasi 1 a 0 sul campo della pericolante Nola, già qualificate, e due posti ancora da assegnare tra Nocerina, Vis Artena e Insieme Formia, le prima due appaiate a quota 52 punti e la terza a 50. Domenica si giocano lo scontro diretto Vis Artena-Nocerina e Latina-Insieme Formia.

In coda, già retrocesso il Giugliano, in tre cercheranno di evitare la seconda retrocessione: Torres e Afragolese, appaiate a quota 31 punti ed il Nola un punto dietro. La Torres giocherà a Muravera, l’Afragolese in casa con la tranquilla Arzachena ed il Nola a Lanusei, reduce dal successo di Sassari. Negli scontri diretti, in caso di arrivo a parità di punti, la Torres è avvantaggiata nei confronti di entrambe.

Sono 18 i calciatori convocati da David Suazo per la partita in programma questo pomeriggio sul campo della vicecapolista Latina, penultima trasferta stagionale.

Portieri: Valerio Bigotti, Marco Manis; difensori: Matteo Bagaglini, Marco Russu, Fabio Mastino, Yuri Salvaterra, Gabriele Piras; centrocampisti: Marco Piredda, Joseph Tetteh, Cristian Stivaletta, Cristiano Palombi, Lorenzo Isaia, Matteo Moro, Emmanuel Odianose; attaccanti: Roberto Cappai, Daniel Pischedda, Ador Gjuci, Daniele Cannas.

Reduce dal pareggio casalingo con l’Afragolese, il Carbonia non ha particolari interessi di classifica ma vuole “regalare” la prima gioia di una vittoria al tecnico David Suazo. Il Latina, reduce dalla netta vittoria per 3 a 0 sul Muravera nel recupero disputato mercoledì dopo la sconfitta subita sul campo della capolista Monterosi che ha chiuso matematicamente i conti per la promozione diretta in LegaPro, con una vittoria avrebbe la certezza matematica del secondo posto, importante per la griglia dei playoff.

Nel girone d’andata, a Santadi, il Latina si impose 1 a 0 al termine di una partita equilibrata, caratterizzata da alcune discutibili decisioni arbitrali, su tutte l’espulsione di Marco Piredda al 74′, decisa da un goal di Stefano Sarritzu all’89’.

Sugli altri campi, il Muravera ospita l’Insieme Formia e punta alla vittoria per continuare a coltivare il sogno playoff, raggiungibile con l’aggancio alla Nocerina al quinto posto, ultimo utile per i play off, oggi distante 3 punti (a parità di punti gli scontri diretti sarebbero dalla parte del Muravera che ha vinto 1 a 0 in casa e pareggiato 1 a 1 in trasferta). La Nocerina oggi gioca sul caldissimo campo dell’Afragolese, squadra assetata di punti desiderosa di riscattare la sconfitta maturata nel match del girone d’andata, con coda polemica.

Lanusei ed Arzachena si affrontano in uno degli ultimi derby, privo di particolari interessi di classifica, in quanto il Lanusei è salvo da diverse settimane e l’Arzachena potrebbe festeggiare la salvezza con un risultato positivo o nell’eventualità che l’Afragolese o il Nola non riuscissero a vincere, rispettivamente contro Nocerina (in casa) e Cassino (in trasferta).

Priva di interessi di classifica è anche la partita che vedrà di fronte Latte Dolce Sassari (salvo matematicamente, dopo gli ultimi brillanti risultati) e Team Nuova Florida.

Chi gli interessi di classifica li ha, infine, è la Torres, impegnata sul campo del Savoia, quarto in classifica e deciso a scavalcare la Vis Artena al terzo posto, squadra che sembra aver mollato dopo lo straordinario campionato di cui s’è resa protagonista fino a un mese fa, reduce da quattro sconfitte consecutive ed oggi impegnata in casa con la capolista e promossa Monterosi e mercoledì di scena a Villacidro contro il Carbonia.

La Torres ha da gestire due punti di vantaggio sull’Afragolese e tre punti sul Nola (con entrambe ha gli scontri diretti favorevoli), ma non può distrarsi, perché deve affrontare ancora due derby, mercoledì in casa con il Lanusei (sulla carta demotivato) e domenica prossima a Muravera (motivatissimo per la corsa ai playoff) e le squadre campane, nel finale di stagione, riescono a centrare risultati sulla carta improbabili.

Giampaolo Cirronis