12 December, 2025
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L’Associazione Gruppo Folk Maria Munserrada, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Autonoma della Sardegna, la collaborazione della Parrocchia di
S.M. di Monserrat e il patrocinio del comune di Tratalias, presenta “Abettendì su Messia”, un progetto culturale e musicale articolato in due manifestazioni pensate per
accompagnare la comunità nel cammino verso il Natale.
Si parte il 13 dicembre alle ore 20.00 nella Chiesa di Santa Maria di Monserrato, Tratalias, con il concerto “Sacred Sound” – Karrk’y Ensemble.
Un viaggio sonoro suggestivo e meditativo con il Karrk’y Ensemble, formato da cinque docenti del Conservatorio “G. P. da Palestrina” di Cagliari:
– Mario Frezzato – oboe/corno inglese
– Enrico Silvestri – clarinetto/clarinetto basso
– Gabriele Marangoni – fisarmonica/harmonium
– Francesca Cavallo – arpa
– Francesco Ciminiello – vibrafono/percussioni
In programma musiche di Georges Ivanovič Gurdjieff e Thomas De Hartmann, per un affascinante percorso tra canti etnici, danze dervisci e inni sacri: un incontro musicale tra Oriente e Occidente, dove il Suono diventa ponte spirituale e strumento di meditazione.
Si proseguirà con l’ultimo appuntamento il 20 dicembre, alle ore 19.00, sempre nella Chiesa di Santa Maria di Monserrato, Tratalias con il concerto corale comunitario.
Una serata dedicata alla coralità e alle tradizioni musicali del territorio, con la partecipazione di:
– Coro bambini della Parrocchia Santa Maria di Monserrato
– Coro “I Cantori de la Val di Fumane”
– Corale di Senis
– Coro Gruppo Folk Maria Munserrada di Tratalias
– Le launeddas del maestro Stefano Castello
Un momento di condivisione, musica e identità, in un clima di attesa e festa.
L’Ingresso è libero ad entrambe le manifestazioni.

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Venerdì 13 dicembre, a Cagliari, si cinclude il V Festival organistico internazionale promosso dal Conservatorio “G.P. Da Palestrina”, sotto la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo.

Appuntamento alle 19,30 nella Cattedrale di Santa Maria dove gli allievi della classe di organo del Conservatorio – Benedetta Porcedda, Sara Pirroni, Fabrizia Lobina, Domenico Lavena, Matteo Nurcis, Efisio Aresu -, insieme allo stesso Angelo Castaldo, saranno protagonisti di un  concerto antologico con pagine rare di autori come di A. Bambini, B. Bettinelli, L. Migliavacca, A. Cece, O. Ravanello, P.A. Yon, F. Mannino. A impreziosire ulteriormente il concerto sarà la collaborazione della clarinettista Giusy Silanos e del trombettista lituano Gytis Vaitiekunas, allievi del Conservatorio di Cagliari, nelle classi dei maestri Enrico Silvestri e Massimo Spiga.

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Un concerto d’eccezione chiude oggi la IV edizione del “Festival organistico internazionale” promosso dal Conservatorio di Cagliari, dietro la direzione artistica del Maestro Angelo Castaldo.

Alle 19,30, nella Cattedrale, è in programma l’esecuzione in prima assoluta di brani scritti appositamente per il “Festival organistico” dai giovani compositori cagliaritani Michele Angius, Manuele Bruno, Alessio Gibroni e Domenico Lavena.

La preparazione del concerto ha visto impegnati in uno straordinario lavoro di squadra diverse classi del conservatorio: composizione (docente Emilio Capalbo), organo (docente Angelo Castaldo), corno (professori Mario Seoni, Efisio Lilliu), clarinetto (professore Enrico Silvestri), con la partecipazione del coro “Laeti Cantores” di Cagliari. I brani infatti sono stati scritti per organo affiancato da clarinetti, corni, viola e coro, in formazioni del tutto inconsuete e di rarissimo ascolto.

Un progetto unico, mai realizzato al “Palestrina”, che mira alla valorizzazione delle eccellenze didattiche dell’istituzione cagliaritana.

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Giunge al termine, con un doppio appuntamento, la IV edizione del “Festival organistico internazionale, promosso dal Conservatorio di Cagliari, dietro la direzione artistica del maestro Angelo Castaldo.

Giovedì 13 dicembre, alle 15.00, Emilio Capalbo, docente di composizione del “Palestrina”, terrà nell’aula magna del Conservatorio un seminario su “Tecniche e strategie di trascrizione”.

Venerdì 14 dicembre la serata conclusiva si terrà nella Cattedrale alle 19,30, con un concerto d’eccezione: l’esecuzione in prima assoluta di brani scritti appositamente per il “Festival organistico” dai giovani compositori cagliaritani Michele Angius, Manuele Bruno, Alessio Gibroni e Domenico Lavena.

La preparazione del concerto ha visto impegnati in uno straordinario lavoro di squadra diverse classi del conservatorio: composizione (docente Emilio Capalbo), organo (docente Angelo Castaldo), corno (professori Mario Seoni, Efisio Lilliu), Clarinetto (professore Enrico Silvestri), con la partecipazione del coro “Laeti Cantores” di Cagliari.

I brani infatti sono stati scritti per organo affiancato da clarinetti, corni, viola e coro, in formazioni del tutto inconsuete e di rarissimo ascolto.

Un progetto unico, mai realizzato al “Palestrina”, che mira alla valorizzazione delle eccellenze didattiche dell’istituzione cagliaritana.

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Domani, domenica 26 marzo, alle 11.00, secondo imperdibile appuntamento alla Galleria Comunale d’Arte con Musei in Musica, la rassegna dei Musei Civici organizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina”.

L’edizione 2017, pur restando fedele alla formula vincente delle passate stagioni, si presenta con una veste rinnovata. Quest’anno, infatti, affida ai grandi maestri dell’arte internazionale del XX secolo il compito di “illustrare” le emozioni suscitate dall’ascolto dei capolavori della storia della musica.

Questa settimana una breve presentazione sull’artista Jackson Pollock, a cura della storica dell’arte Stefania Mele, introdurrà il duo Clarinetto e fisarmonica, formato da Enrico Silvestri e Gabriele Marangoni, che proporrà una selezione di capolavori di Stravinsky, Bach, Cage… La performance sarà accompagnata dalla proiezione di immagini e filmati del maestro dell’espressionismo astratto americano e dell’action painting.

I Musei Civici di Cagliari, da anni, promuovono la ricerca di continue contaminazioni tra le diverse arti, con la letteratura, prosa e poesia, con il teatro, con la danza e, soprattutto, con la musica per individuare possibili e inattese sinestesie. Difficile non pensare alla musica di fronte ad un dipinto che colpisce per il “timbro” o la “vibrazione” del colore… naturale appare perdersi nell’astrazione della sua forma capace, proprio come una melodia musicale, di sintetizzare l’essenza di un’emozione.