15 March, 2025
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Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, interviene sull’inaugurazione del Centro Accoglienza Servizi “CAS”, struttura aziendale della ASL 7 deputata alla presa in carico dei pazienti con sospetto/prima diagnosi di patologia oncologica, attivata presso l’ospedale CTO di Iglesias.

«Accogliamo con fiducia questo nuovo servizio che va a inserirsi nel “deserto” sanitario locale, potenziando una delle poche eccellenze territoriali: la struttura semplice di Oncologia guidata dal responsabile, dott. Francesco Atzori. Un modello organizzativo che ha tutte le carte in regola per rallentare la migrazione verso altri lidi sanitari, un triste fenomeno che aggrava la già fragile condizione dei pazienti affetti da patologie oncologiche. È un grande risultato, per i cittadini del Sulcis-Iglesiente, poter fare affidamento su una struttura che si propone di organizzare tutti gli esami necessari per la stadiazione dei tumori in tempi rapidi e in modo coordinato. La presenza di un’equipe multidisciplinare consente inoltre il supporto al paziente dal punto di vista sanitario, socioassistenziale e psicologico e quando necessario questo tipo di sostegno è esteso anche ai familiari e ai caregiver. L’avvento del CAS conclude il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locciè la dimostrazione che anche in questo territorio i servizi sanitari possono funzionare, se ci sono la volontà e soprattutto i medici valenti che si pongono a disposizione della comunità».

Il paziente viene inviato al CAS dal medico di medicina generale o dagli specialisti ospedalieri, ambulatoriali o privati. Il gruppo multidisciplinare studia e pianifica il percorso personalizzato in base al quale il paziente inizia, prosegue o completa l’iter diagnostico terapeutico.

Il CAS è operativo il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 10.00 alle 12.00.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare il servizio al numero di telefono 0781.3922745 o tramite e-mail all’indirizzo: cas.oncologico@aslsulcis.it

Mattinata tra sorrisi ed emozione oggi all’ospedale CTO di Iglesias per l’inaugurazione del primo CAS (Centro Accoglienza Servizi) della ASL Sulcis Iglesiente per la presa in carico del paziente oncologico, una struttura aziendale deputata per assolvere un servizio importante per la salute psicofisica dei pazienti e dei loro cari. Visibilmente emozionata la direttrice generale dott.ssa Giuliana Campus nel presentare il progetto insieme al direttore dottor Antonio Pisano, al direttore amministrativo dott.ssa Milena Pau, al direttore dell’Oncologia dottor Francesco Atzori, all’equipe CAS oltre a numerosi primari e personale amministrativo. Era presente anche l’assessora della Cultura, Spettacolo e Grandi eventi Claudia Sanna, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Iglesias.

Il CAS si occupa di organizzare tutti gli esami necessari per la stadiazione dei tumori in tempi rapidi e in modo coordinato, un gruppo multidisciplinare che studia e pianifica il percorso personalizzato in base al quale il paziente inizia prosegue e completa l’iter diagnostico terapeutico. Nell’ultimo trimestre del 2024 è stata fatta la formazione degli operatori e nelle scorse settimane sono stati formalizzati i percorsi di presa in carico dei primi pazienti.

Allegati gli interventi della direttrice generale Giuliana Campus e del dottor Francesco Atzori.

Nei prossimi giorni seguiranno approfondimenti inerenti al servizio proposto.

Per qualsiasi informazione i pazienti possono contattare i seguenti recapiti: tel 07813922745 – email cas.oncologico@aslsulcis.it .

Nadia Pische

 

Ai concerti organizzati grazie al bando regionale “Cartellone degli eventi di capodanno 2024” (il 23 con Giorgio Vanni, il 29 con Dj Jad e Wlady from Articolo 31 e il 30 con i storici Tazenda), grazie alla collaborazione tra l’Amministrazione comunale e alcuni commercianti di Sant’Antioco, si aggiunge una serata extra in programma sabato 28 dicembre, ancora una volta in piazza Ferralasco. E scorrendo i nomi degli artisti, si arriva immediatamente a una solida certezza: sarà musica di alto livello. Sul palco fronte lungomare salirà infatti la formazione dei “Ramblers street music” con Matteo Gallus, Matteo Leone, Antonio Firinu, Francesco Atzori e Riccardo Sanna; seguirà il dj set con Nando Campesi.

«La collaborazione produce i suoi frutticommenta l’assessora del Turismo e delle Attività produttive Roberta Serrenti -, garantendo un evento che arricchirà ulteriormente il nostro programma. I commercianti, che ben conoscono le esigenze e le preferenze della nostra comunità, hanno pensato alla musica, creando un’atmosfera vivace e coinvolgente, mentre l’amministrazione, in collaborazione con la ditta aggiudicataria, ha curato la logistica, il palco e i servizi tecnici necessari. Questo scambio di risorse, idee e competenze è la dimostrazione tangibile di quanto possa essere potente la sinergia tra pubblico e privato, in grado di arricchire il nostro territorio e offrire esperienze straordinarie. Dopo la riprogrammazione in aula consiliare dell’evento di Vanni, sperando in un tempo più clemente, ci prepariamo ad accogliere con entusiasmo gli altri appuntamenti in programma per queste festività. La bellezza della nostra comunità emerge proprio in momenti come questo, in cui le sfide vengono affrontate con determinazione e spirito di collaborazione.»

Ma con i grandi concerti si inizia domani, mercoledì 25 dicembre: la Chiesa di Santa Maria Goretti, a partire dalle 19.00, accoglierà la musica evangelica dei “Cedric Shannon Rives and the Unlimited Praise Gospel Singers”, per l’immancabile spettacolo gospel che ormai da anni fa tappa anche a Sant’Antioco, nel segno della tradizione.

A Sant’Antioco sono in programma, dunque, meravigliosi eventi che vivacizzeranno le piazze, regalando a tutti momenti di allegria e svago, vivendo la magia del Natale anche con la musica, gli spettacoli e l’atmosfera festiva che invita a rallentare, riflettere e, soprattutto, a godere insieme della bellezza delle tradizioni.

Un importante progetto regionale promosso dalla Rete dei parrucchieri sardi per la donazione di parrucche alle pazienti in trattamento chemioterapico: ieri 15 ottobre 2024 nell’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale Sirai di Carbonia le pazienti sono state invitate in un temporaneo “salone di bellezza” dove, con la consulenza di parrucchieri volontari e aderenti all’iniziativa, hanno ricevuto in dono le parrucche più adatte al proprio stile. Un piccolo gesto, un dono che aiuta le donne a superare meglio l’impatto emotivo legato alla perdita dei capelli durante la chemioterapia.

Si tratta di un progetto finanziato dall’Assessorato regionale alla Sanità, che vede una rete sarda costituita da circa 50 parrucchieri.

«Le parrucche sono certificate ed appartenenti ad una linea specifica di prodotto elaborata per garantire la massima sicurezza e comfort a chi le indossaha spiegato Paola Piroddi, responsabile scientifica del progettoquesta giornata al Sirai costituisce la seconda tappa dopo Oristano e continueremo con iniziative simili negli altri day hospital oncologici.»

«Una bellissima iniziativa alla quale la nostra ASL ha aderito con grande entusiasmoha sottolineato la dott.ssa Giuliana Campus Direttrice Generale ASL Sulcis Iglesiente -. L’alopecia ha un impatto emotivo negativo sulle pazienti in quanto vissuta come compromissione della propria immagine corporea e segno evidente della malattia in atto.»

«La nostra equipe oltre che dell’aspetto diagnostico e terapeutico si occupa anche di supportare le pazienti dal punto di vista psicologico grazie alla presenza della psico oncologaha spiegato il responsabile del Servizio di Oncologia Francesco Atzoriquesta iniziativa si inserisce pertanto nelle iniziative di supporto alle donne affinché vivano meglio questo delicato passaggio della propria vita.»

Valentino Piras, referente della Rete dei parrucchieri ha sottolineato come l’obiettivo sia anche quello di ampliare la rete per poter raggiungere quante più persone possibile ed aiutarle così a vivere il percorso di cura con maggiore serenità.

Durante la donazione, una troupe cinematografica diretta dal regista Karim Galici, ha realizzato delle riprese che andranno a confluire in un importante docufilm dal titolo “Come fiori sotto la neve” che verrà proiettato in anteprima il 20 dicembre al cinema Greenwich di Cagliari.

Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica: sabato 27 gennaio, alle ore 19.00, al Teatro Centrale di piazza Roma in Carbonia si
svolgerà il “Concerto d’inverno”, organizzato dalla Banda Musicale “Vincenzo Bellini” con il patrocinio del comune di Carbonia.
Un ricco programma musicale eseguito dalla storica banda cittadina, diretta da Caterina Casula.
La prima parte della serata sarà a cura della Ramblers Street Music composta da:
• Francesco Atzori, voce e chitarra;
• Antonio Firinu, fisarmonica;
• Sergio Tifu, violino;
• Riccardo Sanna, basso;
• Matteo Leone, percussioni.
La seconda parte della serata sarà a cura della Banda Musicale “Vincenzo Bellini” di Carbonia con un repertorio versatile:
• Mary Poppins, Overture from Walt Disney’s, Richard M./Robert B. Sherman;
• Little Mermaid Medley – Ashman/Menken arr. Takashi Hoshide;
• Beaty and the Beast – Ashman/Menken arr. Toshio Mashima;
• The Lord of the Rings – Howard Shore arr. Jan Valta.
La serata sarà con ingresso libero ad offerta.

Domani, martedì 30 agosto, alle ore 19.00, presso la sala conferenze della Biblioteca, in viale Arsia, a Carbonia, si terrà la presentazione del romanzo “Aria” di Isabella Floris.

Floris, cagliaritana, classe 1980, ha pubblicato nel 2016 il suo primo romanzo dal titolo “La linea morbida e lenta” e nel 2019 “Jacaranda”. “Aria” è il suo terzo romanzo.

Coordina l’incontro, patrocinato dal comune di Carbonia, Cinzia Crobu. Durante le letture, l’accompagnamento musicale sarà a cura di Francesco Atzori.

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La Cernita Teatro, in collaborazione con l’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, presenta la IV edizione di Teatro per la città, diretta da Monica Porcedda, direttore artistico de La Cernita Teatro e Cinzia Crobu, giornalista di settore, realizzata grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport.

Sabato 17 dicembre 2016, alle ore 19.30, presso il Teatro di Bacu Abis, in occasione del 78° anniversario della nascita di Carbonia,

Come le precedenti edizioni, dal 2013 ad oggi, la IV edizione si svolgerà all’insegna del Teatro della partecipazione, un Teatro che, come da antichissima tradizione, lungi dal voler essere mero intrattenimento, nasce come espressione del confronto e delle riflessioni sulla collettività e sul vivere comune, contribuendo a valorizzare gli spazi pubblici della comunità.

Si aprirà alle ore 19.30 con la compagnia Antas Teatro di San Sperate che presenterà il lavoro “Riomurtas”, una storia di guerra, amore e nessuna scelta, tratto da una storia vera rielaborata da Anselmo Spiga. Con Giulio Landis, Scrittura scenica e regia di Giacomo Casti. Musiche originali ed esecuzioni dal vivo di Massimo Sciola, Gianni Fozzi, Cristiano Poddie, Giovanni Mameli, Daniele Ucchesu. Filmato prodotto da Ennio Madau.

A seguire a tutto il pubblico sarà offerto un buffet con intermezzo poetico a cura de La Cernita Teatro.

La serata si chiuderà con il progetto musicale “Una pace possibile” ideazione e interventi di Cinzia Crobu, voce solista e chitarra acustica Francesco Atzori. Autori scelti: Bob Dylan, Fabrizio De Andrè, John Lennon, Sting, Ivano Fossati, Enrico Ruggeri, Enzo Jannacci, B. Mc Guire.

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Domani, sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30 la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, si terrà l’incontro multidisciplinare su Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienda ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori è dell’oncologo Francesco Atzori (Aou Cagliari).

Nel 2014 sono stati registrati in Italia circa 48mila nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno ci sono stati circa 12mila decessi a causa dello stesso tumore. In Italia si contano oltre 500mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella nell’arco della loro vita. Nel 2014 sono stati registrati in Sardegna oltre 1.500 nuovi casi di tumore della mammella. Nello stesso anno sono stati registrati circa 300 decessi a causa del tumore. In Sardegna si contano oltre 13mila donne viventi alle quali è stato diagnosticato un tumore della mammella recente o pregresso. Le stime per il 2015 mostrano un trend di incidenza in crescita per tutta l’Italia, compresa la nostra Isola. Per il 2015, è previsto che saranno diagnosticati circa 1.700 nuovi casi di carcinoma mammario. Altri dati verranno divulgati al convegno.

I lavori riuniscono gli oncologi e gli anatomo-patologici sardi impegnati su ricerca, diagnosi e cura del tumore della mammella. Viene approfondita la conoscenza e affinata la diagnostica istopatologica e genetica della malattia al fine di individuare con cura le pazienti che potranno giovarsi della terapia con farmaci anti HER2.

«Il convegno – spiega la professoressa Ionta – permette lo scambio delle esperienze legate all’utilizzo della nuova formulazione del Trastuzumab che da alcuni mesi è disponibile per uso sottocute ed evita nella maggior parte dei casi il ricovero in Day Hospital e la lunga permanenza in ospedale. Sarà infatti possibile, somministrare il farmaco in regime ambulatoriale.»

Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino. “How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP).

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Sabato 12 settembre, dalle 9.00 alle 18.30, la sala congressi dell’Hotel Regina Margherita, in viale Regina Margherita, a Cagliari, ospiterà l’incontro multidisciplinare su “Linee guida Asco Cap, dalla teoria alla pratica e ricerca dell’ottimizzazione del Dh”. La segreteria scientifica è curata da Maria Teresa Ionta (responsabile struttura Dh oncologico, Azienza ospedaliero-universitaria, Cagliari) e da Sandra Orrù (responsabile patologia mammaria, anatomia patologica, Azienda Brotzu-Businco, Cagliari). L’apertura dei lavori sulla sessione clinica sarà affidata all’oncologo Francesco Atzori, specialista dell’Aou di Cagliari.

«La continua ricerca in campo oncologico ha portato allo sviluppo di una serie di nuovi farmaci che, introdotti nella pratica clinica, hanno permesso un sensibile miglioramento nella strategia terapeutica, particolarmente nel carcinoma della mammella. Le nuove armi a disposizione – spiega Maria Teresa Ionta – non solo hanno migliorato i dati di sopravvivenza, ma hanno anche un notevole impatto sulla qualità della vita delle pazienti dovuto alla possibilità di differente somministrazione che evita un regime di ricovero, motivo di notevole stress.»

La giornata sul carcinoma mammario HER2 positivo, vuole offrire un momento di confronto multidisciplinare sulle metodologie più idonee per affrontare la malattia fin dal suo esordio, dalla fase diagnostica fino a quella terapeutica. L’incontro prevede la partecipazione di oncologi e anatomo-patologi con relazioni frontali, alternate a discussioni collegiali che metteranno in risalto le criticità del percorso diagnostico terapeutico e le possibili soluzioni. Tra gli interventi, si segnalano le relazioni degli specialisti dell’ateneo, dell’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari e della Asl 8. Tra questi, Gavino Faa, Daniele Farci, Anna Maria Asunis, Massimo Ledda, Efisio Defraia, Alberto Ravarino.

“How far we’ve come: treating Her2-positive breast cancer with targeted therapies” è il titolo della lectio tenuta da Javier Cortes (Medical Oncology Department, Vall d’Hebron University Hospital, Barcellona, ESP), autore di numerose pubblicazioni sul tema ed esperto della materia a livello internazionale.

Per info e iscrizioni. www.pangeaetica.it, ecm@pangeaetica.com ; 348.8818503 – 393.0299108

Virginia Mura 7

Le varie emergenze nel mondo del lavoro sono state al centro dell’audizione dell’assessore, Virginia Mura, nella commissione Lavoro presieduta da Gavino Manca.

«Assessorato del Lavoro, Giunta e Consiglio regionale sono impegnati ad individuare in tempi molto brevi soluzioni concrete ai problemi dei lavoratori in mobilità, degli operatori del Geo parco e dei cosiddetti lavoratori “in utilizzo”» ha detto al termine dell’audizione il presidente della commissione.

La prima parte dei lavori della commissione, con l’assessore Mura trattenuta da impegni istituzionali e di Giunta, è iniziata con le relazioni del direttore generale dell’assessorato, Eugenio Annichiarico, e del dirigente Luca Galassi.

Per quanto riguarda i lavoratori con trattamento di mobilità in deroga (circa 12.000 in tutta la Sardegna) si è reso necessario un disegno di legge (di un solo articolo), ha spiegato Annichiarico, per intervenire sulla norma precedente che relativa solo al 2013 e consentire alla Regione di effettuare una anticipazione di 26 milioni in attesa dei 55 che dovrà erogare lo Stato. Il provvedimento, che la commissione dovrebbe esaminare martedì mattina, potrebbe poi arrivare in Consiglio nella sessione già convocata sempre per martedì ma alle 16.00.

Più complessa la situazione dei lavoratori del Parco Geominerario (550 in tutto), 160 dei quali alle prese con continui ritardi nel pagamento degli stipendi. Il direttore generale dell’Assessorato ha affermato che la crisi è dovuta ai conflitti interni all’associazione temporanea di imprese cui è affidata alla commessa della Regione. Nell’inadempienza di uno dei soci, ha sostenuto Annichiarico, «la Regione paga quanto dovuto in base al contratto alla capogruppo che poi anticipa ai lavoratori le retribuzioni di competenza dell’altra società; dal punto di vista giuridico è complicato intervenire in un contratto fra privati e si sta cercando una soluzione che tuteli in primo luogo la continuità degli stipendi dei lavoratori».

Nel tardo pomeriggio è intervenuta ai lavori della commissione l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, che ha riferito sulle problematiche dei cosiddetti lavoratori “in utilizzo”, personale che dovrebbe essere impiegato presso le amministrazioni locali e in parte nelle Asl nella realizzazione di progetti inseriti con le relative coperture nella recente legge finanziaria. «Il problema – ha dichiarato l’assessore – deriva sia dal fatto che i Comuni hanno tetti di spesa molto rigidi per la parte corrente destinata al personale ed inoltre dalla normativa vigente secondo la quale i progetti devono essere realizzati nei luoghi di residenza dei lavoratori».

«Anche in questo caso dunque – ha aggiunto l’assessore Mura -, potrebbe rendersi necessario un provvedimento di emergenza per cambiare la legge regionale nella parte relativa alla residenza e prevedere eventualmente un rimborso spesse per le unità lavorative distribuire in un territorio più ampio; occorre comunque intervenire al più presto, anche perché un breve periodo di lavoro consentirebbe poi l’accesso all’indennità Aspi erogata dall’Inps.»

A fine serata, la commissione ha poi ascoltato il sindaco di Arbus, Francesco Atzori, e il vice sindaco di Guspini, Alberto Lisci, i quali, dopo aver esposto la difficile situazione dei lavoratori sfociata anche in forti tensioni con il sindacato, hanno messo l’accento sulla mancanza di strumenti concreti di intervento e sollecitato un’azione incisiva della Regione.

Nell’ampio dibattito sviluppatosi su questi temi hanno preso la parola i consiglieri regionali Rossella Pinna, Pietro Comandini,  Gianmario Tendas ed Alessandro Collu del Pd, Paolo Truzzu di Fdi, Fabrizio Anedda di Sinistra sarda ed il capogruppo dei Riformatori sardi Attilio Dedoni.

Il presidente della commissione Gavino Manca, concludendo, ha dichiarato che «la problematica dei lavori in utilizzo è certamente molto complessa e le diverse soluzioni fin qui emerse vanno verificate; lavoreremo comunque a ritmo serrato in collaborazione con la struttura tecnica dell’Assessorato e, se si dovesse rendere necessario, chiederemo una deroga al presidente del Consiglio per portare anche questo argomento all’attenzione dell’Aula, con l’accordo dei capigruppo».