15 December, 2025
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Lunedì 23 ottobre, dalle 16.30, l’aula magna dell’Istituto minerario di Iglesias ospiterà il convegno “Materie critiche, economia circolare e bonifiche, progetto Aria, Data center La nuova vita delle miniere”, promosso dalla Filctem Sardegna sud occidentale.
Dopo la relazione introduttiva di Emanuele Madeddu, segretario generale della Filctem Cgil della Sardegna Sud Occidentale, e i saluti del sindaco di Iglesias Mauro Usai ed il presidente della Regione Christian Solinas, sono previste le relazioni tecniche:
Andrea Dini – Primo Ricercatore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Esperto designato dal CNR al Tavolo Interministeriale MIMIT – MASE sulle Materie Prime Critiche.
Giorgio Massacci – Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura Università di Cagliari.
Cristian Galbiati – Princeton University New Jersey (Stati Uniti) e Responsabile del Progetto Aria.

Seguiranno gli interventi di Antonio Pittalis / Salvatore Pulvirenti – Digital Metalla: la rinascita tecnologica di una miniera; Marco Porcu, assessore regionale della Difesa dell’Ambiente; Fausto Durante, segretario generale regionale Cgil Sarda.

Concluderà i lavori Marco Falcinelli, segretario generale nazionale Filctem Cgil.
Modererà i lavori Francesco Garau, segretario generale regionale Filctem Cgil.

L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco prosegue il programma di riqualificazione, ammodernamento e manutenzione straordinaria dell’impianto di illuminazione pubblica cittadina. Ieri sono stati montati nuovi proiettori nelle torri faro del porto, nella zona prossima al ponte, e gli uffici hanno affidato alla ditta aggiudicataria i lavori (per un importo di 180mila euro, fondi PNRR) del progetto di completamento di illuminazione del Parco Giardino e dell’intervento in programma sull’impianto del Lungomare Silvio Olla (che costeggia il parco), nello specifico sui lampioni posizionati lungo il percorso che presentano numerose criticità legate ad armature datate, non più a norma e non più performanti.

«Pian piano, sfruttando tutti gli strumenti finanziari a disposizione, compresi quelli del PNRRcommenta il sindaco, Ignazio Loccistiamo mettendo mano sull’impianto cittadino: abbiamo già realizzato svariarti interventi e con queste ulteriori somme possiamo dare concretezza al progetto di illuminazione del Parco giardino, negli anni divenuto sempre più punto di ritrovo dei giovani anche nelle ore notturne, iniziato nell’inverno scorso con il posizionamento dei primi lampioni performanti in prossimità dell’area giochi dedicata ai nostri bimbi. Inoltre, non sarà sfuggito che il Lungomare Silvio Olla è servito da una serie di punti luce con lampade di colore diverso che adempiono scarsamente alla loro funzione: interverremo anche su quelli e sfrutteremo al meglio, in altre zone della città, le economie che deriveranno dai lavori.»

Da ieri, intanto, nuove e più potenti torri faro “sorvegliano” l’area del porto. «Questo intervento rientra nel programma di manutenzione straordinariaspiega l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau – i proiettori erano datati, mal funzionanti e spesso quella zona si trovava al buio. Con questo nuovo impianto possiamo ora garantire maggiore sicurezza anche alle barche da pesca ormeggiate nei pontili attigui all’area oggetto di intervento. Quanto al parco Giardino, renderemo completamente illuminato il nostro fazzoletto verde, promuovendo maggiore sicurezza. Infine, dopo tanta attesa, ci concentriamo sul Lungomare Silvio Olla: mettiamo “ordine” nei lampioni offrendo maggiori prestazioni, sia in termini di luminosità che di risparmio energetico. Siamo consapevoli che le zone della città che mostrano carenze sono numerose, ma siamo altresì certi di voler portare avanti il nostro impegno di efficientamento energetico al fine di dare risposta a tutte le esigenze – conclude Francesco Garau -. Inoltre, è bene precisare che proseguendo su questa strada continueremo anche a ridurre i costi dell’energia pubblica, una voce che, in questi ultimi anni, ha gravato particolarmente sul bilancio comunale.»

Nuovo passo avanti per il programma di riqualificazione degli immobili comunali strutturato grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Approvato nei giorni scorsi il progetto definitivo esecutivo da 1 milione e 375mila euro per importanti lavori di ammodernamento ed efficientamento dello storico asilo Generale Carlo Sanna. Nei prossimi giorni verrà bandita la gara d’appalto per l’esecuzione delle opere previste in fase progettuale.

«L’obiettivo è intervenire per il miglioramento dell’efficienza strutturale, tecnologica ed energetica dello stabilecommenta l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau al fine di garantire un miglior grado di sicurezza, di comfort di utilizzo ed una contestuale riduzione dei consumi energetici. Con questo progetto consentiamo la riqualificazione e la messa in sicurezza dell’asilo “Carlo Sanna” al fine di migliorare l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale attraverso la creazione di ulteriori 8 nuovi posti (38 sui 30 attualmente godibili) pari ad un incremento del 26,6%. In tutto l’edificio verrà garantita l’adattabilità della struttura socio-educativa ai soggetti con disabilità e la piena accessibilità agli spazi comuni interni all’edificio.»

«L’immane lavoro compiuto dalla struttura comunale ha aggiunto il sindaco, Ignazio Locci -. I fondi del PNRR sono certamente una grande opportunità ma richiedono un supplemento di impegno da parte degli uffici comunali. Intanto, anche il generale Carlo Sanna, che rappresenta un po’ il simbolo degli edifici scolastici dedicati all’infanzia, verrà sottoposto a una serie di lavori di estrema importanza: sarà così ammodernato, e cresceranno sensibilmente i livelli di sicurezza e di efficienza energetica.»

La Giunta comunale di Sant’Antioco ha approvato il progetto definitivo-esecutivo per la riqualificazione dell’ex Ludoteca di Monte Cresia, una struttura inutilizzata da anni (finita anche nel mirino dei vandali) che, grazie ai 550 mila euro di fondi PNRR aggiudicati dal Comune, potrà essere riconvertita e consacrata ai servizi per l’infanzia con la creazione di un moderno e funzionale asilo nido (nei prossimi giorni verrà bandita la gara d’appalto per l’esecuzione delle opere). «Stiamo cogliendo tutte le opportunità offerte dal PNRRcommenta il sindaco Ignazio Loccicon questo intervento saremo in grado di recuperare una struttura che, sebbene relativamente giovane, negli anni ha perso la sua funzione. Con i fondi a disposizione riusciamo ad effettuare un intervento che ci consentirà di farne un asilo nido con la creazione di trenta nuovi posti, una grossa mano d’aiuto alle famiglie della nostra comunità. Ancora una volta, nonostante le difficoltà, la struttura comunale si è fatta trovare preparata e pronta a sfruttare anche questa occasione offerta dal PNRR.»

L’edificio è stato costruito a fine anni ’90 in località Monte Cresia, una zona dagli anni ’60 dedicata all’edilizia economico-popolare e per la maggiore scoperta in termini di servizi.

«Per questa ragione abbiamo ritenuto doveroso impegnarci nel recupero di un fabbricato inutilizzato, finito anche nel mirino dei vandalicommenta l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garaual fine di restituire un edificio moderno per un servizio, quello dell’asilo nido, estremamente importante per la funzione di sostegno che svolge a favore delle famiglie. L’immobile si trova in un buono stato di conservazione ma necessita di una serie di lavorazioni con le quali lo metteremo completamente a nuovo. È prevista la creazione di 30 nuovi posti, nel rispetto di tutti gli standard normativi. I bimbi potranno usufruire anche di un’area esterna piuttosto ampia da sfruttare nelle giornate di bel tempo, oltre, naturalmente, agli spazi interni riqualificati e specificatamente dedicati alle attività quali pranzo e riposo, servizi igienici, aula gioco, didattiche e psicomotorie.»

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ridefinito le deleghe assessoriali confermando le precedenti nomine (Francesco Garau, Eleonora Spiga, Luca Mereu, Pasquale Renna) alle quali si aggiunge Roberta Serrenti, nel rispetto delle quote di genere, che torna in Giunta dopo circa tre mesi e mezzo.

Le deleghe sono così distribuite:

Francesco Garau: vicesindaco, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Manutenzioni, Transizione energetica ed ecologica;

Eleonora Spiga: assessore Welfare territoriale;

Luca Mereu: assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico;

Pasquale Renna: Edilizia Privata, Demanio e Patrimonio, Servizi Cimiteriali;

– Roberta Serrenti: assessore Attività produttive comprendente Agricoltura, Commercio e Artigianato, Pesca, Turismo e Distretto rurale.

Il Sindaco, inoltre, ha mantenuto a sé le deleghe in materia di Affari istituzionali, Bilancio, Personale, Sport e Polizia municipale.

«In questi mesi – commenta il sindaco, Ignazio Locciabbiamo ridefinito col gruppo di maggioranza nuove strategie politiche inserite nel documento di programmazione che consentono una migliore riattribuzione delle deleghe assessoriali precedentemente assegnate. Un lavoro, questo, che mette al centro, oltre alle opere pubbliche, la Coesione, il Welfare e la valorizzazione delle nostre attività produttive. Con questa rimodulazione, che promuove anche la nascita di nuovi e specifici settori di azione amministrativa e, di conseguenza, di nuove deleghe, come la Transizione energetica ed ecologica, stiamo puntando a rafforzare sia questa consiliatura, sia le fondamenta per la prossima. Questo, infatti, è un passaggio di costruzione per ciò che faremo in questi anni con l’intento di confermarci come gruppo dirigente della città, sempre con rinnovato impegno. Auguro a tutti gli assessori un buono e proficuo lavoro.»

È stata bandita nei giorni scorsi la gara d’appalto per il restyling completo della centralissima viale Trento, da via Fra Ignazio a viale Risorgimento, a Sant’Antioco. Un progetto da 700mila euro complessivi (fondi PNRR), primo stralcio funzionale di un programma ben più ampio, che annovera anche il rifacimento di via Garibaldi, il cui progetto può contare su un’ulteriore dotazione finanziaria di 700 mila euro.

«Nel complesso si tratta di un importante lavoro di abbattimento delle barriere architettoniche su due centralissime e importanti arterie cittadine, finanziato dal PNRR con 1,4 milioni di euro spiega il sindaco, Ignazio Locci nei giorni scorsi è stata bandita la gara d’appalto per viale Trento e presto vedremo l’apertura del cantiere. Mentre per via Garibaldi gli uffici chiuderanno il procedimento entro il 31 marzo 2023.»

«È un progetto generale a cui teniamo tantocommenta Francesco Garau, assessore dei Lavori pubblici nel dettaglio procediamo con l’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso il rifacimento dei marciapiedi esistenti e il contestuale adeguamento delle larghezze stradali e dei percorsi pedonali al fine di garantire la massima efficienza in termini di sicurezza e massima riduzione dei rischi di interferenza tra il traffico stradale e pedonale, tipici di viale Trento, con la riconfigurazione parziale della sosta a bordo carreggiata. Previsti, inoltre, il completamento ed il miglioramento della rete di smaltimento delle acque piovane, attualmente non in grado di smaltire le consistenti masse che si accumulano nella carreggiata nei casi di precipitazioni anche non troppo abbondanti. E ancora: adeguamento della rete di illuminazione pubblica attualmente costituito da una antiestetica e poco funzionale linea di alimentazione aerea (sospesa da palo a palo) che comprende anche la sostituzione degli attuali sostegni e armature con altre simili a quelle posizionate nelle vie vicine.»

Al via la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori per la realizzazione del progetto di riqualificazione della Scuola Antioco Mannai di Sant’Antioco, per il quale è previsto un investimento di oltre 2 milioni di euro, di cui 1,6 milioni provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e 400mila euro di cofinanziamento comunale.

Gli obiettivi principali sono l’adeguamento e l’efficientamento energetico di un edificio scolastico realizzato intorno al 1960 e non pienamente in linea con le attuali norme. Quindi realizzazione del cappotto termico certificato, rimozione dell’impianto fotovoltaico esistente e successivo riposizionamento di un impianto potenziato con realizzazione di una copertura ventilata.

«Procederemo inoltre con la sostituzione degli infissi, da metallo a pvc – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garaue con una serie di interventi localizzati di rinforzo strutturale su murature e travi ai piani primo e secondo.»

Un lavoro importante, per una scuola ampia realizzata su tre livelli. «Sono pienamente soddisfatto del grande lavoro dell’ufficio comunale Lavori pubblici e Appalti che sta sfruttando appieno le opportunità offerte dal PNRRcommenta il sindaco Ignazio Locci – un programma che ci consente di proseguire con forza nel nostro percorso. Tutto questo è possibile, appunto, in ragione del grande lavoro di programmazione e progettazione svolto di concerto tra l’Amministrazione Comunale e gli uffici.»

Al via, a Sant’Antioco, la gara d’appalto per il progetto di efficientamento energetico degli immobili comunali di via Giovanni Paolo II con un investimento di 2 milioni di euro, dei quali 300mila di cofinanziamento comunale ed i restanti provenienti dalla partecipazione ai bandi promossi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

«Con questo progetto siamo in grado di proseguire nel nostro ampio programma di riqualificazione degli immobili comunali a canone agevolatospiega l’assessore dei Lavori pubblici e dell’Urbanistica, Francesco Garaumettendo in sicurezza circa 40 appartamenti per altrettante famiglie antiochensi.»

Nello specifico, l’intervento previsto riguarda il complesso edilizio residenziale pubblico costituito dalle palazzine ubicate in via Giovanni Paolo II, sulle quali realizzare interventi di manutenzione, mantenimento e valorizzazione con lo scopo di risolvere problematiche determinate da guasti o rotture e migliorare il livello qualitativo del servizio offerto agli inquilini e nel contempo attuare miglioramenti prestazionali in termini di sicurezza e risparmio energetico.

«In primisaggiunge l’assessore Francesco Garau – si lavorerà sulla messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di adeguamento e di efficientamento energetico. È nostro obiettivo, inoltre, realizzare specifici piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche, considerato che questi complessi residenziali sono stati realizzati in epoche in cui il tema dell’accessibilità non era contemplato. Naturalmente non mancheranno opere di miglioramento e aggiornamento normativo della dotazione impiantistica delle parti comuni e riqualificazione o implementazione di aree scoperte comuni adibite a funzioni di socialità (aree verdi, cortili, gioco).»

 

Il Consiglio comunale di Sant’Antioco ha adottato il PUC in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale dopo un lavoro lunghissimo ed assai articolato durato moltissimi anni. Ora il procedimento prevede la possibilità di presentare delle osservazioni: entro 7 giorni il Piano verrà pubblicato nella sua interezza e chiunque potrà consultarlo per poi, eventualmente, avanzare osservazioni entro i 60 giorni dalla sua pubblicazione, che avverrà sia sul Buras, sia sul sito istituzionale del comune di Sant’Antioco. Nella stessa seduta consiliare svoltasi ieri, il Consiglio comunale ha adottato definitivamente il PUL, Piano di Utilizzo dei Litorali.

 «Si tratta di un tema che coinvolge tutta la città – ha spiegato nell’ambito della discussione consiliare il sindaco Ignazio Locci – non è stato un percorso facile, occorreva invertire la tendenza, sbloccare la situazione di stallo che avevamo avvertito nel 2018. Per ben 15 anni non era stato possibile dare risposte ad imprenditori, cittadini, a tutti coloro che ambivano con le proprie intraprese a produrre effetti positivi per il tessuto locale. In assenza dell’adeguamento, infatti, niente di importante era consentito. Oggi iniziamo un percorso il cui primo risultato, l’adozione in Consiglio, ci inorgoglisce: il cammino vero è iniziato quando la nostra amministrazione lo ha avviato con decisione. Nel 2019, infatti, abbiamo favorito una svolta nella struttura che doveva lavorare all’adeguamento, ovvero l’Ufficio del Piano, cambiando radicalmente l’assetto. Rivendichiamo totalmente questa proposta perché abbiamo lavorato in maniera serrata con il nuovo Ufficio senza buttare via nulla di quello che poteva essere salvato del lavoro precedente. In questa pianificazione, di sicuro, non è previsto consumo ulteriore di territorio ma di certo è un documento migliorabile.»

Grande soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore dell’Urbanistica e vicesindaco Francesco Garau: «Siamo davvero felici, questa per noi è la migliore proposta possibile ma naturalmente siamo aperti alle osservazioni e al miglioramento di un documento che prevede la crescita del nostro territorio sotto tutti i punti di vista. Puntiamo sull’incremento dello sviluppo sostenibile e turistico alberghiero nel centro cittadino. Ma anche alla tutela e alla valorizzazione delle zone agricole con previsione di turismo alberghiero e quindi della ricettività in agro. Con il PUC percorriamo anche la strada del recupero del centro urbano: vedremo nuovamente ripartire gli interventi edilizi».

«Ancora un rinvio che genera incertezze sull’arrivo del metano, con il rischio di travolgere quel che resta del sistema produttivo e minare ogni possibilità di nuove occasioni di sviluppo.»
Lo ha detto il segretario regionale Filctem Cgil Francesco Garau, che aveva già espresso assoluta contrarietà al primo ricorso della Regione contro il decreto energia, ribadendo oggi, dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato, un giudizio decisamente critico nei confronti della Giunta e del suo Presidente.
«I tempi di attuazione delle soluzioni infrastrutturali in vista della decarbonizzazione non sono indifferenti, in gioco c’è il futuro del sistema produttivo della Sardegna sottolinea Francesco Garau -. La Regione dovrebbe smetterla di perdere tempo con azioni sconsiderate contro un decreto sul quale era stata chiamata ad esprimere un parere ben prima che venisse approvato. Oltretutto, vanificare i contenuti del decreto energia significherebbe anche compromettere i lavori di dragaggio del porto di Portovesme, un’opera considerata indifferibile ed urgente proprio in quel decreto e, per questo, soggetta ad un iter autorizzativo semplificato.»