29 March, 2024
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La sala della Sezione di Storia locale, sita nella Grande Miniera di Serbariu, ha ospitato ieri sera un incontro in ricordo di Vitale Piga. Nel corso della serata, organizzata dall’associazione “Amici della Miniera” di Carbonia, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, è stata ripercorsa la vita politico-professionale di colui che fu podestà di Carbonia nei primi anni della neonata cittadina del Sulcis, dal 28 settembre 1939 al 24 aprile 1942, presidente dell’Ente ospedaliero ed autore del libro “Il giacimento carbonifero del Sulcis – Carbonia”, del quale l’associazione “Amici della Miniera” curerà la ristampa anastatica.

Il ragioniere Vitale Piga, prima dell’esperienza a Carbonia, fu podestà della città di Iglesias dal 30 marzo 1927 al 19 settembre 1930, e dall’8 novembre 1930 al 7 marzo 1931.

Tra gli ospiti della serata c’era Barbara Piga Serra, giornalista corrispondente da Londra di Al Jazeera, nata a Milano nel 1974 da padre sardo (di Decimomannu) e madre siciliana, nipote di Vitale Piga Serra, cresciuta a Copenaghen, diplomata in relazioni internazionali alla London school of economics, esperienze professionali alla Cnn, Bbc, Sky News e Channel 5, sposata con un giornalista ebreo, Mark Kleinman (il 14 luglio 2008 scelse Carloforte per il suo primo matrimonio, con Mark Austin, protestante, celebrato nella chiesa di San Carlo da don Lino Melis, con ricevimento curato da Luigi Pomata).

I lavori sono stati presentati da Mario Zara, presidente dell’associazione “Amici della miniera”, con la proiezione di un filmato e di immagini dei primi anni di Carbonia, e aperti dalla relazione della professoressa Rosalba Pala, ricercatrice storica, che ha parlato delle vicende degli anni che hanno preceduto la nascita della città di Carbonia.

Dopo il primo intervento di Barbara Piga Serra, che ha tracciato una figura del nonno Vitale, secondo quanto le è stato raccontato fin da bambina dalla famiglia, in quanto non lo ha conosciuto, e quello di Francesco Marini, altro nipote di Vitale Piga che lo ha conosciuto per lunghi anni in vita, Luciano Ottelli, geologo minerario, geologo e scrittore, figlio del cavaliere Guido Ottelli, commissario prefettizio della città di Iglesias, dal 3 settembre 1924 al 28 marzo 1926, poco prima dell’arrivo di Vitale Piga. Luciano Ottelli ha parlato in particolare delle miniere di carbone di Bacu Abis.

Sono seguiti gli interventi dell’ingegner Paolo Costa, studioso di urbanistica di Carbonia e del territorio, che ha parlato della progettazione della città di Carbonia: e del commendatore Paolo Fadda, manager minerario, storico minerario e scrittore, nipote di uno degli impresari che costruì Carbonia. La serata è stata conclusa da alcuni interventi degli ospiti presenti nella sala riunioni della Sezione di Storia locale della Grande Miniera di Serbariu.

Vitale Piga, al di là della sua scelta di aderire al partito fascista, è una figura molto importante dell’epoca che ha preceduto la nascita di Carbonia e dei suoi primi anni di vita, ed il suo libro “Il giacimento carbonifero del Sulcis – Carbonia”, è stato preso come punto di riferimento dagli autori di molte pubblicazioni successive su Carbonia e sulla realtà carbonifera del Sulcis. Al di là della fede politica, è importante studiarne la figura, come ha confermato la stessa Barbara Piga Serra, che ha sottolineato di essere perfettamente cosciente che se suo figlio, avendo un padre ebreo, fosse vissuto ai tempi del nonno Vitale, sarebbe stato ucciso.

Alleghiamo le foto della serata e due filmati: il primo è relativo ad uno stralcio dell’intervento di Barbara Piga Serra e all’intervento di Francesco Marini, nipote di Vitale Piga; il secondo, alla lettura di una poesia in sardo di Vitale Piga, fatta da Elisabetta Marroccu, cugina di Barbara Piga Serra.

                  

 

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Maurizio De Pascale è stato confermato presidente alla guida di Confindustria Sardegna Meridionale anche per il biennio 2017-2019 (carica che ricopre dal 2013), con il 96% dei consensi dell’assemblea generale. 63 anni, Maurizio De Pascale è anche presidente della Camera di Commercio do Cagliari.

L’assemblea ha approvato le sue linee programmatiche, tra le quali quella che prevede maggiore incisività per la rappresentanza degli interessi delle imprese ed una “via del fare” alternativa alla “politica del no”. Dieci gli obiettivi principali: energia, ambiente, innovazione con il Digital Innovation Hub “Manifattura Sarda Industria 4.0”, competitività delle aree industriali, portualità e zona franca nell’area cagliaritana, internazionalizzazione, welfare aziendale, interventi pubblico privati, valorizzazione del capitale umano e dei giovani, networking associativo.

L’assemblea ha confermato anche il direttivo, così composto: Francesco Marini (Saras Raffinerie di Sarroch), vice presidente vicario; cinque vice presidenti incaricati per aree tematiche: Francesca Argiolas (Cantine Argiolas di Serdiana), per innovazione e ricerca; Alessandro Balduzzi (La Genovese Gomme di Cagliari), per rapporti associativi; Ugo Benedetti (Consorzio Eso di Sarroch), per relazioni industriali e sicurezza lavoro; Antonello Argiolas (Ica Formaggi di Dolianova), per l’internazionalizzazione; Nicola Palomba (Hotel Costa dei Fiori di Santa Margherita di Pula), per lo sviluppo territoriale.

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Parte alle ore 16,30, nella sala congressi del THotel di Cagliari, “La Sardegna in Marcia”.

Sarà un convegno a più voci, annuncia Federico Ibba, coordinatore regionale dei centristi per l’Europa, con ospiti del mondo dell’impresa della politica e del management nazionale. Tra le testimonianze: Pier Ferdinando Casini, presidente della commissione Esteri, attualmente impegnato a tutela degli italoamericani coinvolti nella crisi democratica del Venezuela. Casini, oltre che di “Sardegna nel contesto euromediterraneo”, parlerà della posizione politica del movimento Centristi per l’Europa attualmente al governo con il ministro dell’Ambiente. Tra i giovani manager ci sarà l’ing. Gianluca Usai, 28 anni, manager di una prestigiosa cantina del GAVI nel Piemonte e consigliere comunale di Sestu  che parlerà di “Sardegna: un continente del vino“. Altro giovane ingegnere, Roberto Massa, Partner della The Net Value, incubatore certificato startup innovative – Cagliari che parlerà di “La Sardegna e l’innovazione: la fabbrica del cambiamento”. 

Spazio alla grande industria con Francesco Marini, presidente della Sarlux-Saras che parlerà di “Industria 4.0” e all’impresa con Alberto Scanu, presidente Confindustria. 

Non mancheranno gli interventi politici come quello di Davide Galantuomo, già sindaco di Quartu ed attualmente consigliere metropolitano. 

“La Sardegna in marcia” è ispirata al giovane nuovo presidente francese, Emanuel Macron.

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L’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, ha incontrato il vice presidente esecutivo di Saras, Dario Scaffardi, e il presidente della controllata Sarlux, Francesco Marini. All’incontro era presente anche il presidente di Confindustria Sardegna Meridionale, Maurizio De Pascale. I vertici della Saras, tra i principali operatori indipendenti della raffinazione del petrolio, hanno illustrato il piano d’investimenti che in Sardegna prevede 645 milioni fino al 2019, di cui 80 per continuare a garantire la compatibilità ambientale degli impianti.
Un piano verso cui Paci ha espresso apprezzamento rispetto sia agli investimenti che alle attività di sviluppo nel rispetto della tutela ambientale. «Le politiche per l’attrazione di investimenti sono centrali per la nostra Giunta e le consideriamo strategiche per la Sardegna e la sua economia – ha detto l’assessore Paci -. Lo stesso discorso vale per l’alta tecnologia, il digitale, l’Ict, abbiamo sempre detto che è l’innovazione l’unico modo che può permettere alle industrie di fare il salto di qualità verso il futuro, infatti sosteniamo anche la politica nazionale per l’Industria 4.0. Con la Saras credo ci siano prospettive di collaborazione sia nel campo delle nuove tecnologie che in quello della conoscenza e dello sviluppo del capitale umano. La diffusione della conoscenza è fondamentale, e allora servono formazione professionale e analisi delle competenze per favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro, condizione per creare sviluppo e occupazione. Dunque alla Saras guardiamo con molto interesse – ha concluso Paci – non solo all’attività di trasformazione del petrolio ma anche all’impegno nella tutela dell’ambiente e alla produzione e trasferimento di conoscenza».
Durante l’incontro si è anche parlato di metano e delle possibili prospettive per la Sardegna. «La diffusione del metano sull’intero territorio della Sardegna è un obiettivo centrale per la Giunta, prima di tutto per ridurre gli alti costi che attualmente gravano su imprese e cittadini, situazione alla quale vogliamo rapidamente mettere fine con l’apporto ancora una volta indispensabile dei privati».

La Saras, da parte sua, ha espresso volontà di collaborazione. «Siamo consapevoli di come il metano possa aiutare a far ripartire l’economia della Sardegna – ha assicurato Scaffardi – per questo metteremo a disposizione di chi vorrà realizzare l’infrastruttura il sito industriale di Sarroch.»

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L’ing. Maurizio de Pascale è il nuovo presidente della Camera di Commercio di Cagliari, designato da Confindustria, presidente di Confindustria Sardegna Meridionale. Il nuovo presidente, ai sensi della normativa sulle Camere di commercio, procederà ora a convocare entro 15 giorni una nuova seduta del Consiglio per l’elezione della Giunta, organo esecutivo dell’ente.

Nel nuovo Consiglio è stata rafforzata, la presenza femminile in Consiglio: 10 donne su 33 consiglieri.

Questa la composizione del nuovo Consiglio della Camera di commercio di Cagliari:

SETTORE COMMERCIO: 7 Roberto Bolognese, Roberta Carboni, Federica Frau, Emanuele Garzia, Gian Luigi Molinari, Andrea Alessio Paderi, Graziella Puddu

SETTORE INDUSTRIA: 4 Maurizio Battelli, Gianfrancesco Lecca, Maurizio de Pascale, Francesco Marini

SETTORE ARTIGIANATO: 4 Sergio Mocci, Luca Murgianu, Patrizia Pinna, Ilaria Schirru

SETTORE AGRICOLTURA: 3 Efisio Perra, Mariangela Perra, Vitangelo Tizzano

SETTORE COOPERATIVE: 1 Giovanni Angelo Loi

SETTORE CREDITO E ASSICURAZIONI: 1 Giuseppe Cuccurese

SETTORE TURISMO: 3 Cinzia Frongia, Fausto Mura, Mauro Murgia

SETTORE SERVIZI ALLE IMPRESE: 5 Alberto Bertolotti, Luigi Biggio, Lucetta Milani, Monica Pilloni, Alberto Scanu

ORGANIZZAZIONI SINDACALI: 1 Carmelo Farci

ASS. CONSUMATORI E UTENTI: 1 Simone Girau

TRASPORTI E SPEDIZIONI: 2 Antonio Musso, Cristiana Vinci

LIBERI PROFESSIONISTI: 1 Gaetano Attilio Nastasi

Piazza Yenne 2 copia

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A quasi un anno dalla scomparsa del presidente Giovanni Del Rio, Pro Libera Civitate, simposio culturale di cui fu fondatore, organizza un convegno a Cagliari, domani, venerdì 27, alle ore 17,30, nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna, via San Salvatore da Horta n. 2, intitolato “Giovanni Del Rio, l’uomo, il politico. Storia dell’industrializzazione sarda sino ai giorni nostri”.

I lavori saranno aperti dagli interventi di Federico Ibba (Presidente Pro Libera Civitate) e da Francesco Sitzia (Università di Cagliari). 

Relatori saranno: Antonello Arru (Presidente Banco di Sardegna), Francesco Marini (Saras SpA), Giorgio Oppi (Consiglio regionale della Sardegna).

All’incontro, inoltre, parteciperanno i dirigenti della Democrazia Cristiana dell’epoca e si parlerà delle scelte di politica industriale compiute nel decennio in cui Del Rio è stato presidente e assessore regionale nonché gli sviluppi dei nostri giorni.

FLYER DEL RIO

Dopo il grande successo ottenuto dal progetto originale “Suliru”, nato dall’incontro tra il coro delle Voci Bulgare e la grande Elena Ledda accompagnata da Mauro Palmas, Marcello Peghin e Silvano Lobina, domani, terza giornata del XXIX festival, primo sul palco di Sant’Anna Arresi, questa sera, ore 21.00, troveremo l’artista iraniano Mohammad Reza Mortazavi.

Mortazavi nacque in Iran nel 1979, anno d’inizio della rivoluzione Iraniana, schiacciata dal nascere di un governo dittatoriale e repressivo tutt’ora in carica. L’ album “Green Hand”, pubblicato nel 2009, testimonia il suo l’atteggiamento politico su eventi socio-politici accaduti in Iran durante gli ultimi decenni. Lo spirito rivoluzionario dell’artista è molto presente nelle sue composizioni, così come il virtuosismo, emozionante, pieno di desiderio e curioso, aperto al mondo, volto alla ricerca di nuovi approcci e idee per la sua evoluzione musicale.  Mortazavi dedicò “Green Hand” al movimento verde nato nell’anno 2009, la “Green Revolution” del suo paese, il cui colore simboleggia la rinascita, la natura, la crescita.

Domani si conclude la prima parte del XXIX festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, con due concerti.

Ad aprire la serata sarà il contrabbassista sardo Riccardo Lay, acclamata e familiare presenza nel cartellone del festival.

Il rapporto ventennale che lega Riccardo Lay al festival Ai Confini tra Sardegna e Jazz si è consolidato negli anni grazie alla stima reciproca che lega musicista e direzione artistica. Lay ha suonato sul palco di Sant’Anna Arresi in compagnia dei migliori musicisti jazz di sempre, tra cui Lester Bowie e Eagle Cherry nel ‘96,  l’orchestra di William Russo, Paolo Fresu, Antonello Salis e Marcello Melis nel ’98 e Pat Metheny nel 2001. Nel 2003 Lay ha creato e diretto per Sant’Anna Arresi l’ensamble “Babaiola” una produzione originale che vedeva la danzatrice Maria Claire Garrison esibirsi sulle melodie della voce di Joy Garrison, la tromba di Claudio Corvini, il sax di Francesco Marini, la batteria di Piero Lodice e il contrabbasso di Riccardo Lay. Babaiola si è esibita anche in altri importanti festival jazz tra cui l’Alguer Jazz, il Fandango Jazz e molti altri.

A seguire, sotto i riflettori del Palanuraghe, uno degli ensemble italiani più conosciuti dal pubblico assieme ad uno dei migliori batteristi nostrani: i Quintorigo e Roberto Gatto, in un progetto interamente dedicato all’eredità musicale di Frank Zappa.

«Nato dalla comune passione e dall’amore smodato che Quintorigo e Roberto Gatto hanno sempre avuto nei confronti di Frank Zappa, Quintorigo & Roberto Gatto Play Frank Zappa vuole essere un lavoro prima di tutto e soprattutto live, che non costituisce un concerto tributo nè un concept-live, ma un sentito, onesto, filologico e sperimentale ringraziamento a Frank Zappa. Un’opera monografica, accurata nella sua veste teatrale e scenografica che vuole fare conoscere e riscopire l’universo zappiano con uno spettacolo che si candida come uno dei protagonisti dell’estate 2014.»

“Ai confini tra Sardegna e Jazz” è organizzato dall’Associazione Culturale Punta Giara con il patrocinio di Regione Sardegna, assessorati al Turismo e Pubblica Istruzione, Ministero dei Beni Culturali, Gestione Commissariale Ex Provincia di Carbonia Iglesias, Fondazione Banco di Sardegna, amministrazioni di Sant’Anna Arresi e San Giovanni Suergiu e la sponsorizzazione di Cantina Mesa di Sant’Anna Arresi e Cooperativa Pescatori di Arborea.

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