5 December, 2025
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Si è concluso ieri sera, domenica 27 luglio, la seconda edizione di “Carta Carbonia”, il festival letterario che per 4 giornate ha animato la cittadina del Sulcis. Dal 24 al 27 luglio, una folla numerosa ed eterogenea di persone  ha partecipato a un evento che ha saputo coniugare la cultura con la partecipazione popolare, grazie a una proposta ricca di ospiti d’eccezione, spettacoli e dialoghi in sala.

Grande partecipazione e un’atmosfera intensa hanno accompagnato la serata conclusiva della seconda edizione di “Carta Carbonia”, andata in scena domenica 27 luglio all’Arena Mirastelle. Il pubblico delle grandi occasioni ha seguito con interesse tutti gli appuntamenti in programma, a partire dalla presentazione degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius, che ha restituito la voce e la creatività dei partecipanti al laboratorio guidato da Paolo Restuccia, Loredana Germani e Lucia Pappalardo.

A seguire, tre incontri di grande spessore: Gianni Caria con Rosario va in pensione, Daria Colombo con “Il cielo su via Padova” e, infine, Gad Lerner, protagonista di un confronto lucido e appassionato sui temi del Medio Oriente a partire dal suo ultimo libro “Gaza. Odio e amore per Israele”.

Il festival si è chiuso con La storia siamo noi, la performance poetico-musicale di Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, che ha unito parole, suoni e memoria in un omaggio sentito alla Sardegna. Una chiusura all’altezza di un’edizione che ha saputo coniugare qualità, partecipazione e profondità.

Quattro giornate da tutto esaurito: critica e pubblico premiano la seconda edizione di Carta Carbonia

Un parterre di grandi firme del giornalismo, della narrativa e della divulgazione scientifica – da Stefano Mancuso a Gad Lerner, da Andrea Scanzi a Marco Varvello, passando per Giovanni Storti, Barbara Serra, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini e Piergiorgio Pulixi – ha animato le serate del festival, portando sul palco le sfide del nostro tempo e il fascino intramontabile delle storie scritte e raccontate. Momenti di grande intensità emotiva si sono alternati a performance teatrali, musica dal vivo, confronti su economia, ambiente, tecnologia, tradizioni e memoria storica.

Ma “Carta Carbonia” è stata molto più di una rassegna di nomi noti. Ha saputo coinvolgere il territorio e le sue energie migliori, a partire dalla partecipatissima Scuola di Scrittura Genius condotta da Paolo Restuccia e dalle autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo, che ha accompagnato i partecipanti in un percorso creativo intenso e gratuito, culminato nella presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. L’edizione 2025 conferma il festival letterario di Carbonia come un appuntamento culturale di primo piano nel panorama regionale, capace di unire qualità e radicamento territoriale, con un occhio attento alle nuove generazioni e ai linguaggi del presente. Un risultato reso possibile grazie alla volontà del comune di Carbonia, al finanziamento del PN “METRO Plus e Città Medie Sud” 2021-2027, al coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, e alla collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu.

«Le quattro giornate del festival afferma il sindaco di Carbonia Pietro Morittu – sono stati quattro giorni dove Carbonia si è trasformata in un luogo aperto al confronto, alla lettura e alla partecipazione attiva, confermando la qualità e la bontà del programma proposto. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un momento importante all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale e valorizzazione del territorio. Abbiamo scelto di puntare con convinzione sulla cultura, sulla storia della nostra città e sulla valorizzazione delle competenze che il territorio esprime ogni giorno”.

«È motivo di grande soddisfazione e orgoglio essere riusciti a confermare anche quest’anno la presenza del Festival Letterario a Carboniadichiara l’assessora della Cultura e dello Spettacolo Giorgia Meli -. La seconda edizione di “Carta Carbonia”ha visto una crescita significativa, non solo nella durata del programma ma anche nella qualità dei contenuti e degli spettacoli proposti. In questi quattro giorni la città ha respirato un clima vivace fatto di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri del risultato raggiunto e convinti che l’edizione di quest’anno, grazie anche alla grande partecipazione dei cittadini e del territorio, abbia saputo offrire un panorama culturale capace di incontrare gusti e interessi diversi. Le tematiche affrontate sono state molteplici e attuali, contribuendo a rafforzare la centralità di “Carta Carbonia” come appuntamento culturale di riferimento per l’estate della nostra città.»

Appuntamento, dunque, al 2026 per la terza edizione di “Carta Carbonia”. Il festival prosegue così il suo percorso di valorizzazione culturale del territorio, con l’obiettivo di offrire anche in futuro spazi di riflessione, confronto e partecipazione.

 

Quella di sabato 26 luglio a Carbonia per la terza giornata di eventi del Festival Carta Carbonia è stata una serata dove si è discusso sul palco e in platea di tradizione, economia, ecologia, e intelligenza artificiale. Un programma ricco che ha registrato un’ottima affluenza di pubblico e acceso riflessioni su temi attuali e trasversali. L’evento, promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu.

Ad aprire la serata, alle 19.30, è stato Giuseppe Corongiu, che ha presentato Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Un incontro denso di riferimenti culturali, che ha catturato l’attenzione del pubblico presente. A seguire, Maria Francesca Chiappe ha portato sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, il festival ha virato verso i temi dell’innovazione con l’atteso incontro con Massimo Cerofolini, protagonista di AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana. Un viaggio tra intelligenza artificiale, geopolitica e scenari digitali, che ha posto l’accento sulle opportunità e i rischi del nostro tempo con uno sguardo lucido e appassionato.

Gran finale con Mariangela Pira, che ha presentato Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in dialogo con Laura Fois. Un confronto illuminante su economia e vita quotidiana, che ha saputo coniugare divulgazione e profondità, rendendo accessibili concetti complessi e stimolando riflessioni sul nostro presente economico.

E questa sera, sabato 27 luglio, il gran finale della seconda edizione del festival Carta Carbonia con un programma ricco e con la presenza di ospiti d’eccezione.

Si chiude oggi, domenica 27 luglio, la seconda edizione di Carta Carbonia, il festival che per quattro giorni ha portato nel cuore del Sulcis incontri, letture e momenti di approfondimento sui grandi temi del nostro tempo. L’Arena Mirastelle ospiterà una giornata finale intensa e partecipata, che vedrà protagonisti giovani scrittori, autori affermati e voci autorevoli del giornalismo italiano.

Ad aprire il programma sarà la presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius, un momento speciale che restituisce al pubblico il lavoro creativo realizzato durante il laboratorio di scrittura condotto da Paolo Restuccia e dalle formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo.

A seguire, tre appuntamenti imperdibili con la narrativa e l’attualità. Alle ore 19.00 Gianni Caria presenterà Rosario va in pensione (Il Maestrale) in dialogo con Giovanni Follesa: una riflessione intima e ironica sulla fine del lavoro e l’inizio di nuove vite. Alle 19.45 sarà la volta di Daria Colombo, che con Il cielo su via Padova (Sperling & Kupfer), in conversazione con Marco Corrias, porterà sul palco una storia di impegno sociale e multiculturalità. Alle 20:30, spazio a uno dei momenti più attesi: Gad Lerner presenterà Gaza. Odio e amore per Israele (Feltrinelli), dialogando con Paolo Restuccia su conflitti, identità e scenari geopolitici complessi, in un confronto lucido e necessario.

Il gran finale del festival è previsto alle ore 21.30 con La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna, una performance poetico-musicale che unisce i testi di Flavio Soriga e la musica di Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab. Un viaggio tra parole e note che celebra la Sardegna, la memoria collettiva e la potenza dell’arte.

 

Prosegue questa sera, sabato 26 luglio, la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia, un evento Promosso dal Comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu. Dopo due giornate di grande successo, sabato 26 luglio si apre un nuovo capitolo del programma, all’insegna del confronto letterario, dell’innovazione tecnologica e della musica dal vivo.

Ad aprire la serata sarà Giuseppe Corongiu, giornalista e scrittore sardo, con la presentazione di Gherras (Janus, 2025). In dialogo con Nicola Merche, Corongiu esplorerà le tematiche della lingua, dell’identità e delle radici culturali sarde. Il romanzo, uscito a fine giugno, racconta una Sardegna sospesa tra presente e passato, tradizione e trasformazione, in un intreccio narrativo che restituisce voce a storie dimenticate e tensioni ancora vive. Un’occasione per riflettere sul valore della lingua come strumento di resistenza e rinascita.

Seguirà Maria Francesca Chiappe, firma autorevole del giornalismo sardo e autrice del romanzo Uguale per tutti (Castelvecchi, 2025), che sarà intervistata da Lorella Costa. L’opera, a metà tra cronaca giudiziaria e narrativa sociale, affronta temi come l’immigrazione, la violenza minorile e le disuguaglianze nella giustizia italiana. Un intreccio avvincente e attuale, ambientato in Sardegna, che mette in discussione il principio dell’uguaglianza davanti alla legge.

Alle 21.00 salirà sul palco dell’Arena Mirastelle Massimo Cerofolini, giornalista e conduttore Rai (Eta Beta, Codice), con AmazSing!, un talk che unisce giornalismo, tecnologia e storytelling. Attraverso storie reali ed esempi concreti, Massimo Cerofolini guiderà il pubblico alla scoperta dell’Intelligenza Artificiale e del suo impatto sulla vita quotidiana, tra opportunità e dilemmi etici.

A chiudere la parte letteraria della serata sarà Mariangela Pira, una delle voci più autorevoli del giornalismo economico italiano. Con la moderazione di Laura Fois, presenterà Effetto domino (Chiarelettere), un saggio chiaro e accessibile che spiega come le dinamiche economiche globali influenzino direttamente le nostre vite. Dal costo della spesa alle guerre commerciali, dalla crisi climatica al lavoro che cambia: un viaggio tra eventi apparentemente lontani ma con ricadute concrete e quotidiane.

A chiudere la serata sarà il concerto live di Gabriele Loddo e Marco Morandini, due artisti capaci di fondere sonorità moderne, radici folk e contaminazioni contemporanee in un’esperienza musicale coinvolgente ed emozionante.

L’ultimo atto di Carta Carbonia 2025 è in programma, domani, domenica 27 luglio. La giornata finale sarà un mosaico di voci, condivisioni e suggestioni artistiche, a partire dalla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius a cura di Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2.

A seguire, tre grandi protagonisti del panorama letterario e giornalistico italiano.

Gianni Caria, autore di Rosario va in pensione (Il Maestrale), dialogherà con Giovanni Follesa per raccontare con ironia e profondità una Sardegna insolita e sorprendente. Subito dopo sarà il turno di Daria Colombo, con Il cielo su via Padova (Sperling & Kupfer), che parlerà con Marco Corrias di periferie, memoria e impegno civile. Per ultimo Gad Lerner, salirà sul palco dell’Arena Mirastelle per presentare “Gaza. Odio e amore per Israele” (Feltrinelli), in un confronto intenso e attuale con Paolo Restuccia.

Il gran finale sarà invece affidato a “La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna”, una coinvolgente performance poetico-musicale che vedrà protagonisti Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab: un racconto in musica e parole che unisce memoria, identità e passione per la nostra terra.

I grandi protagonisti della cultura tornano a Carbonia: da Mancuso a Gad Lerner, da Andrea Scanzi a Marco Varvello, passando per Giovanni Storti, Barbara Serra e Mariangela Pira. Dal 24 al 27 luglio l’Arena Mirastelle ospita la seconda edizione di Carta Carbonia: quattro giorni di incontri, spettacoli e scrittura con alcune tra le voci più autorevoli del panorama nazionale. Una seconda edizione che si preannuncia ricchissima di contenuti e ospiti di prestigio. Sul palco dell’Arena Mirastelle, dal 24 al 27 luglio, si alterneranno personalità di primo piano come Andrea Scanzi, Barbara Serra, Marco Varvello, Stefano Mancuso e Giovanni Storti, Gad Lerner, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo e molti altri, per un festival che intreccia pensiero critico e racconto del presente. Un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, dove il territorio si mette in dialogo con le grandi voci della scena nazionale.

Promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, “Carta Carbonia” rinnova per il secondo anno consecutivo il proprio impegno nel coinvolgere attivamente scuole, studenti e cittadinanza, offrendo spazi di dialogo, approfondimento e creatività.“Siamo pronti per la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia.

«Questo festivaldichiara il sindaco di Carbonia, Pietro Moritturappresenta un tassello fondamentale all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale, finanziato con fondi del PON Coesione attraverso il programma PON Metro. Abbiamo scelto di investire sulla cultura, sulla valorizzazione dell’identità del nostro territorio e sull’inclusione, offrendo opportunità concrete soprattutto alle nuove generazioni, ma anche a tutti i cittadini, per conoscere la storia di Carbonia e far emergere le capacità e le professionalità che la nostra comunità esprime ogni giorno.»

Soddisfazione espressa anche dall’assessora della Cultura e allo Spettacolo Giulia Meli: «Per essere riusciti a confermare la presenza del Festival Letterario a Carbonia. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un importante traguardo: un programma cresciuto non solo nella durata, ma anche nella qualità e nella profondità dei contenuti e degli spettacoli proposti. Per quattro giorni, Carbonia si animerà con un clima ricco di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri di questo risultato e convinti che quest’anno la partecipazione dei cittadini e del territorio iglesiente potrà godere di un’offerta culturale capace di incontrare il gusto di tutti. Confidiamo che anche questa edizione possa confermare la qualità e lo spessore dell’evento, contribuendo a rendere l’estate carboniense ancora più viva e significativa, sotto il segno della cultura».

Tra i momenti più attesi c’è la Scuola di Scrittura Genius, in programma dal 21 al 27 luglio: un laboratorio intensivo e gratuito di scrittura, pensato per offrire a studenti e adulti un’occasione formativa di alto livello. L’obiettivo è ambizioso e coinvolgente: accompagnare ogni partecipante nella scrittura di un racconto originale ispirato a un luogo significativo della propria vita, con particolare attenzione a Carbonia e al suo territorio. Per stimolare l’immaginazione, verranno proposti spunti e suggestioni tratte da testi letterari, film, musica e arte, trasformando ogni incontro in un viaggio tra esperienze e linguaggi.

«La seconda edizione di Carta a Carboniadichiara invece il direttore artistico dell’evento Giovanni Follesa rappresenta una conferma importante. Testimonia il desiderio diffuso di interagire con gli autori e di ritrovarsi all’interno di una comunità viva e dinamica di lettrici e lettori. È l’avvio di un processo culturale che restituisce centralità ai libri e alle storie, ponendoli al centro della vita collettiva. Non è un caso che le giornate del Festival si siano arricchite con una scuola di scrittura, pensata e aperta a tutte le persone che vivono a Carbonia, segno concreto di un radicamento profondo nel territorio e di una volontà di crescita condivisa.»

Il laboratorio si articolerà in cinque incontri quotidiani, dal 21 al 26 luglio, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. A guidare il percorso sarà Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Con alle spalle pubblicazioni per editori come Fazi e Arkadia, traduzioni di manuali cult di Robert McKee e una lunga esperienza nella didattica della scrittura, Restuccia porterà a Carbonia competenza, visione e metodo. Al suo fianco, le autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo. La Scuola di Scrittura è stata presentata alle scuole del territorio il 17 maggio scorso e sarà seguita, tra settembre e dicembre, da una fase “off” dedicata agli studenti degli istituti scolastici di Carbonia che hanno aderito all’iniziativa, con una serie di attività laboratoriali. C’è tempo fino al 16 luglio per iscriversi gratuitamente.

Il programma degli appuntamenti pubblici del festival prenderà il via giovedì 24 luglio con gli incontri letterari dedicati a Il corpo sbagliato (Il Maestrale) di Francesca Spanu, in dialogo con Giovanni Follesa, e Se i gatti potessero parlare (Marsilio) di Piergiorgio Pulixi, intervistato dalla stessa Francesca Spanu. In chiusura, lo spettacolo Alberi, che unisce divulgazione e teatro, con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, per la regia visionaria di Arturo Brachetti.

Venerdì 25 luglio, saliranno sul palco Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire lo spettacolo teatrale “E ti vengo a cercare”, scritto e interpretato da Andrea Scanzi con Gianluca Di Febo. Chiuderà la giornata Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con la voce di Claudia Aru e il pianoforte di Simone Sassu.

Sabato 26 luglio, la serata prenderà il via alle 19.30 con Giuseppe Corongiu, che presenterà il suo Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Subito dopo, sarà la volta di Maria Francesca Chiappe, che porterà sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione e alla tecnologia con Massimo Cerofolini, protagonista dell’incontro AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana, dedicato all’Intelligenza Artificiale e ai nuovi scenari del digitale. A seguire, alle 21.45, Mariangela Pira presenterà “Effetto domino”. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in un confronto con Laura Fois sul legame tra economia globale e vita quotidiana.La giornata si concluderà alle 22.30 con un momento musicale dal vivo, che vedrà protagonisti alcuni artisti locali. Un finale suggestivo che accompagnerà il pubblico tra suoni e atmosfere in continuità con il dialogo culturale del festival.

Domenica 27 luglio, giornata conclusiva della seconda edizione di Carta Carbonia, sarà dedicata alla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura, e agli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia. Il gran finale sarà affidato a “La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna”, performance poetico-musicale con Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab.

 

I grandi protagonisti della cultura tornano a Carbonia: da Mancuso a Gad Lerner, da Scanzi a Marco Varvello passando per Giovanni Storti, Barbara Serra e Mariangela Pira. Dal 24 al 27 luglio l’Arena Mirastelle ospita la seconda edizione di Carta Carbonia: quattro giorni di incontri, spettacoli e scrittura con alcune tra le voci più autorevoli del panorama nazionale. Una seconda edizione che si preannuncia ricchissima di contenuti e ospiti di prestigio. Sul palco dell’Arena Mirastelle, dal 24 al 27 luglio, si alterneranno personalità di primo piano come Andrea Scanzi, Barbara Serra, Marco Varvello, Stefano Mancuso e Giovanni Storti, Gad Lerner, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo e molti altri, per un festival che intreccia pensiero critico e racconto del presente. Un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, dove il territorio si mette in dialogo con le grandi voci della scena nazionale. Promosso dal Comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, Carta Carbonia rinnova per il secondo anno consecutivo il proprio impegno nel coinvolgere attivamente scuole, studenti e cittadinanza, offrendo spazi di dialogo, approfondimento e creatività.“Siamo pronti per la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia.

«Questo festivaldichiara il sindaco di Carbonia Pietro Moritturappresenta un tassello fondamentale all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale, finanziato con fondi del PON Coesione attraverso il programma PON Metro. Abbiamo scelto di investire sulla cultura, sulla valorizzazione dell’identità del nostro territorio e sull’inclusione, offrendo opportunità concrete, soprattutto, alle nuove generazioni, ma anche a tutti i cittadini, per conoscere la storia di Carbonia e far emergere le capacità e le professionalità che la nostra comunità esprime ogni giorno.»

Soddisfazione espressa anche dall’assessora alla Cultura e allo Spettacolo Giorgia Meli: «Per essere riusciti a confermare la presenza del Festival Letterario a Carbonia. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un importante traguardo: un programma cresciuto non solo nella durata, ma anche nella qualità e nella profondità dei contenuti e degli spettacoli proposti. Per quattro giorni, Carbonia si animerà con un clima ricco di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri di questo risultato e convinti che quest’anno la partecipazione dei cittadini e del territorio iglesiente potrà godere di un’offerta culturale capace di incontrare il gusto di tutti. Confidiamo che anche questa edizione possa confermare la qualità e lo spessore dell’evento, contribuendo a rendere l’estate carboniense ancora più viva e significativa, sotto il segno della cultura».

Tra i momenti più attesi c’è la Scuola di Scrittura Genius, in programma dal 21 al 27 luglio: un laboratorio intensivo e gratuito di scrittura, pensato per offrire a studenti e adulti un’occasione formativa di alto livello. L’obiettivo è ambizioso e coinvolgente: accompagnare ogni partecipante nella scrittura di un racconto originale ispirato a un luogo significativo della propria vita, con particolare attenzione a Carbonia e al suo territorio. Per stimolare l’immaginazione, verranno proposti spunti e suggestioni tratte da testi letterari, film, musica e arte, trasformando ogni incontro in un viaggio tra esperienze e linguaggi.

«La seconda edizione di Carta a Carboniadichiara invece il direttore artistico dell’evento Giovanni Follesarappresenta una conferma importante. Testimonia il desiderio diffuso di interagire con gli autori e di ritrovarsi all’interno di una comunità viva e dinamica di lettrici e lettori. È l’avvio di un processo culturale che restituisce centralità ai libri e alle storie, ponendoli al centro della vita collettiva. Non è un caso che le giornate del Festival si siano arricchite con una scuola di scrittura, pensata e aperta a tutte le persone che vivono a Carbonia, segno concreto di un radicamento profondo nel territorio e di una volontà di crescita condivisa.»

Il laboratorio si articolerà in cinque incontri quotidiani, dal 21 al 26 luglio, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. A guidare il percorso sarà Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Con alle spalle pubblicazioni per editori come Fazi e Arkadia, traduzioni di manuali cult di Robert McKee e una lunga esperienza nella didattica della scrittura, Paolo Restuccia porterà a Carbonia competenza, visione e metodo. Al suo fianco, le autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo. La Scuola di Scrittura è stata presentata alle scuole del territorio il 17 maggio scorso e sarà seguita, tra settembre e dicembre, da una fase “off” dedicata agli studenti degli istituti scolastici di Carbonia che hanno aderito all’iniziativa, con una serie di attività laboratoriali. C’è tempo fino al 16 luglio per iscriversi gratuitamente. Il programma degli appuntamenti pubblici del festival prenderà il via giovedì 24 luglio con gli incontri letterari dedicati a Il corpo sbagliato (Il Maestrale) di Francesca Spanu, in dialogo con Giovanni Follesa, e Se i gatti potessero parlare (Marsilio) di Piergiorgio Pulixi, intervistato dalla stessa Francesca Spanu. In chiusura, lo spettacolo Alberi, che unisce divulgazione e teatro, con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, per la regia visionaria di Arturo Brachetti. Venerdì 25 luglio, saliranno sul palco Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire lo spettacolo teatrale E ti vengo a cercare, scritto e interpretato da Andrea Scanzi con Gianluca Di Febo. Chiuderà la giornata Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con la voce di Claudia Aru e il pianoforte di Simone Sassu. Sabato 26 luglio, la serata prenderà il via alle 19.30 con Giuseppe Corongiu, che presenterà il suo Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Subito dopo, sarà la volta di Maria Francesca Chiappe, che porterà sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione e alla tecnologia con Massimo Cerofolini, protagonista dell’incontro AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana, dedicato all’Intelligenza Artificiale e ai nuovi scenari del digitale.

A seguire, alle 21.45, Mariangela Pira presenterà Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in un confronto con Laura Fois sul legame tra economia globale e vita quotidiana.La giornata si concluderà alle 22.30 con un momento musicale dal vivo, che vedrà protagonisti alcuni artisti locali. Un finale suggestivo che accompagnerà il pubblico tra suoni e atmosfere in continuità con il dialogo culturale del festival. Domenica 27 luglio, giornata conclusiva della seconda edizione di Carta Carbonia, sarà dedicata alla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura, e agli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia. Il gran finale sarà affidato a La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna, performance poetico-musicale con Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab.

 

Fine settimana di appuntamenti a Cuncambias, il festival di cultura popolare organizzato da Antas Teatro e giunto quest’anno alla sua diciannovesima edizione. 
Sabato 30 luglio, quarto giorno del festival, si parte la mattina alle 10.00, con “La voce degli alberi”, una performance multidisciplinare di Teatro Atlante con Preziosa Salatino e Federica Castelli; alle 19.30 lo spazio per i più giovani accoglierà le Compagnie del Cocomero in “Fulmine, un cane coraggioso”. Lo storico Omar Onnis sarà protagonista dell’incontro delle 20.30 dal titolo “Tutto è perduto? Storie di reazione collettiva alle avversità”. Alle 22.00, in piazza San Giovanni, andrà in scena uno degli appuntamenti più attesi del calendario di Cuncambias, “Kohlhass”, spettacolo tra i più celebri del teatro di narrazione italiana con Marco Baliani da un racconto di Von Kleist su un fatto di cronaca realmente accaduto nella Germania del 1500. Si chiude in musica con “All’inferno col gilet”, concerto di Matteo Sau con Ivana Busu, Antonio Pinna e Gianluca Pischedda. 
Domenica mattina alle 10 ancora Marco Baliani sarà protagonista dell’incontro teatrale “Officina Baliani”; alle 19.30 per lo Spazio Ragazzi arriva Andrea Menozzi della Compagnia Circolabile, a seguire “Il mormorio poetico del mondo” con Bruno Tognolini, amatissimo scrittore per ragazzi con oltre centomila libri venduti in Italia e già finalista del Premio Strega Ragazzi. 
La chiusura di Cuncambias sarà affidata al Luigi Frassetto 4tet con Lorenzo Falzoi, Edoardo Meledina e Marco Testoni per un omaggio al compositore Ennio Morricone scomparso due anni fa.
Gli appuntamenti collaterali. In occasione del Festival il rione ospiterà la mostra ‘San Sperate sui muri’, scorci urbani realizzati da Giampaolo Spiga, con il supporto di Noarte Paesemuseo; ci saranno gli stand del Centro sociale Agape, di Libera la Farfalla e della libreria Favolare, ed un angolo di bookcrossing con i libri della biblioteca comunale. Sarà inoltre visibile l’installazione interattiva, a cura di AM Artists & Makers. 
Da mercoledì a domenica, dalle 20.00 alle 22.00, Oriana De Las Golondrinas, Roberto Etzi, Nino Landis, Ida Pillittu, Salvatore Mossa, Chiara Liscia, Giovanni Oliveri, Andrea Pilo e Mariangela Usai animeranno i cortili del rione con racconti, poesia e musica. Immancabile il punto ristoro con prodotti a km zero, e  il cui ricavato servirà per finanziare i costi del festival. 
Tutti gli incontri hanno ingresso libero. 
 

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Mare e Miniere prosegue la sua programmazione a Muravera, in Piazza Europa, domani 12 agosto, alle ore 22,00, con Elena Ledda che porterà in scena il nuovo disco “Làntias” insieme a Simonetta Soro (voce), Mauro Palmas (liuto e mandola), Silvano Lobina (basso), Marcello Peghin (chitarre) e Andrea Ruggeri (batteria e percussioni). Frutto di preziose sinergie e collaborazioni, il disco sintetizza un percorso artistico che spazia dalla Sardegna al mondo. L’album, prodotto dall’etichetta S’ArdMusic, comprende dodici brani ispirati dalle complesse vicende umane che caratterizzano la società alle soglie del terzo millennio. Un disco intenso in cui musiche e parole viaggiano tra le intricate trame della contemporaneità, senza perdere il legame con le radici. Storie forti in contesti attuali, che vanno dalle stragi di innocenti in ogni parte del mondo in Ses andau e De Arrùbiu, alle tragedie dei migranti nei nostri mari e nelle infuocate sabbie del deserto in Cantu Luxis e Arenas; alla violenza che esplode nelle relazioni tra uomo e donna in Bèni. Tematiche che non possono non toccare le corde di un’artista, che sente l’esigenza di fare del proprio lavoro uno strumento di comunicazione attraverso il quale cercare di trasmettere emozioni, dare occasione di riflessione e, per quanto possibile, indicare piccoli lumi (Làntias) di speranza. Ma Làntias non tralascia i suoni e i colori della festa religiosa popolare, dove si rivivono sogni e passioni con Nora; il richiamo alla semplicità ed alla saggezza dell’antica civiltà contadina, l’evocazione di padri che fungano da guide e maestri per una più sana esistenza con Làntias e Torrandi; il gioco tra senso e nonsense in una trascinante filastrocca sulla consapevolezza dell’uomo in relazione al suo passaggio sulla terra con Ca sa terra est tunda. Un’antologia poetica racchiusa in nove pezzi emblematici, scritti in sardo da Maria Gabriela Ledda (con la partecipazione di Enzo Avitabile per De Arrùbiu) e tradotti in musica da Mauro Palmas, Silvano Lobina e Marcello Peghin, che hanno accompagnato Elena Ledda nel suo intenso cammino e nella sua evoluzione artistica, sul palco come in sala d’incisione. Impreziosiscono e completano idealmente l’itinerario tra le emozioni tre splendide canzoni d’amore: Serenada, del musicista galiziano Antonio Placer; la Ninna nanna in re di Bianca D’Aponte, omaggio alla talentuosissima cantautrice aversana scomparsa all’età di 22 anni ed un celebre canto popolare andino, Ojos Azules. La produzione artistica del disco è curata da Michele Palmas per S’Ardmusic & Egea e gli arrangiamenti sono di Silvano Lobina. Il progetto artistico ha voluto mettere in risalto il talento e la meravigliosa, incantevole voce di Elena Ledda ed il “suono” di un ensemble che dopo tanti anni di musica insieme ha consolidato una propria originale cifra espressiva. In questo contesto si inseriscono i preziosissimi incontri documentati nel disco, con musicisti come Enzo Avitabile, Luigi Lai, Gabriele Mirabassi e Gianluca Pischedda.

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Ultimo impegno in calendario, sabato scorso, a Cagliari, per l’undicesima edizione di Creuza de Mà, il festival di musica per film organizzato dall’associazione culturale Backstage con la direzione artistica del regista Gianfranco Cabiddu. Al Cinema Odissea si è svolta la premiazione dei cinque lavori finalisti del corso di tecnica di scrittura di musica per il cinema condotto lo scorso dicembre (dal 4 al 9) dal compositore Franco Piersanti al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” del capoluogo sardo nell’ambito del festival dopo le due tranche più propriamente spettacolari (con proiezioni, incontri e concerti) che Creuza de Mà ha proposto a Carloforte a fine ottobre (dal 27 al 29) e a Cagliari ai primi di novembre (dal 2 al 5).

Giunta alla sua seconda edizione con ventidue iscritti (venti effettivi più due uditori), la masterclass intitolata a Sergio Miceli (il musicologo fiorentino scomparso nel 2016) prevedeva, come prova conclusiva, la creazione di una composizione originale per accompagnare in musica alcuni minuti di immagini tratte da “Jabberwocky”, un cortometraggio di animazione scritto e diretto dal filmmaker ceco Jan Švankmajer nel 1971. Tatiana Caselli, Gianfranco Cossu, Martina Pisano, Gianluca Pischedda e Michele Angius sono i cinque corsisti autori dei lavori selezionati dalla commissione giudicatrice formata dai compositori Carlo Crivelli, Riccardo Giagni e Nicola Piovani insieme allo stesso Franco Piersanti e a Gianfranco Cabiddu. Consegnata da quest’ultimo, sabato a Cagliari, la palma per la migliore composizione è andata alla lucchese (di Barga) Tatiana Caselli perché, come recita la motivazione, «in lei brilla l’intelligenza di ragionamento poetico, brilla il talento musicale nel concepire racconti emotivamente vibranti sul piano musicale».

Soddisfatto dei risultati di questa nuova edizione del corso il direttore artistico di Creuza de Mà: «Siamo solo al secondo anno di un esperimento didattico raro e quasi unico in Italia, e come ogni atto nuovo, si aprono delle nuove piste e si aggiusta il tiro facendo tesoro dell’esperienza – sottolinea Gianfranco Cabiddu -. Nel momento storico che stiamo vivendo, complice l’evoluzione tecnologica, il cinema tutto che nasce come arte estremamente artigianale, e di conseguenza la musica per il cinema, si stanno trasformando. Ma alla base c’è sempre l’ingegno dell’uomo, un sapere artigiano fatto di umiltà, applicazione e cultura che vanno trasmesse alle giovani generazioni prima che sia troppo tardi. Il Corso di Composizione nasce proprio dall’urgenza di trasmettere un’arte complessa: non si tratta di sonorizzare a posteriori immagini filmiche, ma apprendere l’essenza della drammaturgia musicale, entrare nel tessuto narrativo del film e collaborare da musicisti (al pari della scrittura, fotografia, recitazione, costumi, scenografia, ecc.) a definire la sostanza e l’anima del film stesso».

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COMUNICATO STAMPA APPUNTAMENTO A LUGLIO_Pagina_2

E’ iniziata con la proiezione del film “Tutto Torna” alla presenza del regista Enrico Pitzianti la rassegna “Appuntamento a luglio”, promossa dalle associazioni Kolossoi, Su Estrai e Don Chisciotte, che animerà i due centri Sulcitani per tutto il mese di luglio, dall’8 al 31 e che prevede una mostra nelle sale della Casa Ibba a Giba ed una serie di proiezioni, presentazioni editoriali, reading e concerti ogni fine settimana alternandosi tra i due piccoli centri.

La rassegna prosegue domenica 10, dalle 19.30, con l’inaugurazione delle due mostre, la prima “Officina dei Sensi” con una serie di opere delle artiste Tiziana Martucci e Laura Saddi e la seconda, “Officina del Suono” con l’installazione sonora realizzata dal musicista Angelo Sesselego che per tutto il mese cercherà di coinvolgere i ragazzi dei due paesi nella realizzazione di un opera da far “suonare”. Alle 22.00 la giornata si concluderà con il concerto del gruppo jazz cagliaritano “Musica ex Machina”.

Il fine settimana successivo, sabato 16, il blues dei The Mojo Workers sbarcherà nella piazza San Giuseppe di Villarios mentre domenica 17 verrà presentato il volume “repertorio dei Matti della città di Cagliari” curato da Paolo Nori che avrà ospiti a Casa Ibba, a Giba, gli autori Nicola Muscas, Gianni Zanata. Carola Farci, Roberta Mele, Bachisio Bachis e Antonio Boggio.

Sabato 23 sempre a Casa Ibba verrà presentato il volume “Paranoie” edito dal cenacolo di Ares che verrà presentato da Igor Lampis e Ivo Murgia. A seguire uno spettacolo musicale con “Stravypaz, canzoni per il popolo. Da Brassens ai CCCP”.

Domenica 24, a Villarios, sarà il turno di “Londra Brucia! I Clash, il Punk e altre storie senza futuro” con Giacomo Casti alla voce narrante, Maurizio Pretta al Dubbing e Alberto Sanna alla chitarra, armonica e Batteria.

Venerdì 29, nel cortile di casa Ibba. ci sarà il reading “11° Comandamento. Testi e canzoni di Patti Smith” con Elena Pau alla voce, Marcella Carboni all’arpa e Gianluca Pischedda al violoncello.

Domenica 31, la rassegna si chiude con la proiezione del film “l’Arbitro”, alla presenza del regista Paolo Zucca.

La rassegna avrà un ingresso “quasi” libero come recita il materiale promozionale. Il senso è che al pubblico verrà chiesto di contribuire alla realizzazione della stessa con una libera offerta necessaria alla realizzazione di questa e delle altre iniziative delle associazioni proponenti.