20 December, 2025
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Il secondo dei tre incontri per incentivare un consumo consapevole della risorsa idrica si tiene oggi a Masainas, in via Aldo Moro, al centro di aggregazione sociale. Si tratta di tre appuntamenti: il primo già svolto  a Iglesias, mentre il terzo ed ultimo si terrà a Villamar il 4 dicembre. Ad organizzare è il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale che con la Regione Sardegna, assessorato dell’Agricoltura, ha sviluppato un progetto di comunicazione di buone pratiche, necessario proprio a indurre comportamenti consapevoli nella cittadinanza. Il ciclo di incontri fa parte di un articolato elenco di iniziative necessarie a portare avanti azioni specifiche di informazione. In generale tramite diversi canali di comunicazione (incontri pubblici, social e materiale informativo) è fondamentale richiamare l’attenzione della cittadinanza sulle problematiche legate soprattutto alla mancanza di disponibilità di acqua nei campi, necessaria per la produzione di materie prime.
«L’agricoltura commenta Efisio Perra, presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale – da sempre ha una funzione di custode degli equilibri sistemici e salvaguardia non solo della economia locale ma anche della biodiversità e dell’ambiente. L’acqua è fondamentale per mantenere questi equilibri, e questo gli agricoltori lo sanno bene. Da sempre nei campi si cerca di farne un utili.»
Partecipano all’incontro odierno, iniziato alle 17.00, il sindaco di Masainas Gianluca Pittoni e Sergio Lai del Cnsorzio di Bonifica per i saluti. Seguiranno gli interventi tecnici di Annamaria Leone e Pierfrancesco Testa del Consorzio di Bonifica, Marco Dettori di Agris Sardegna, Marta Debolini ricercatrice Euro-Mediterranean Center for Climate Change. Le conclusioni saranno affidate a Efisio Perra presidente del Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale.
Il progetto è finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna ai sensi dell’art. 14, comma 2, della L.R. 12/2025.
 

Grande partecipazione, nel sito geo-speleologico archeologico Sa Marchesa, a Nuxis, all’iniziativa organizzata dallo Spleo Club di Nuxis per la deposizione di una lastra in bronzo scolpita dall’artista Gianni Argiolas in ricordo dei morti sul lavoro. Ne sito è già presente un’opera che ricorda i morti nella miniera di Sa Marchesa, e questo aggiunge un ulteriore tassello alla natura dello stesso.
Hanno partecipato autorità civili, sindacali e militari, tra le quali il vescovo della diocesi di Iglesias sua Eminenza monsignor Mario Farci che ha benedetto il monumento; il sindaco del comune di Nuxis Romeo Ghilleri che ha ideato l’iniziativa, i comandanti del 1° Reggimento Corazzato e del 3° Reggimento Bersaglieri di Teulada, diversi assessori e consiglieri comunali.
Nel corso del convegno che ha preceduto la deposizione della lastra in bronzo, sono intervenuti:
Romeo Ghilleri, sindaco di Nuxis;
Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club Nuxis;
Elisa Siracusa, vice prefetto aggiunto di Cagliari;
Antonio Nicolli, vice questore di Cagliari;
Eleonora Atzei, consigliera comunale di Piscinas;
Gianluca Pittoni, sindaco del comune di Masainas;
Marcellino Piras, sindaco del comune di Villaperuccio;
Riccardo Cicilloni; docente universitario, direttore della campagna di scavi nella Grotta di Acquacadda;
Emanuele Madeddu, segretario della Filctem CGIL della Sardegna Sud Occidentale;
Giuseppe Masala, segretario territoriale della Fsm CISL;
Roberto Puddu, ex segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente;
il colonnello Alessandro Latino, comandante del 3° Reggimento bersaglieri di Teulada;
monsignor Mario Farci, vescovo della diocesi di Iglesias.
Al termine, è stata scoperta la lastra in bronzo, benedetta da monsignor Mario Farci, e la fanfara del 3° Reggimento bersaglieri ha eseguito alcuni brani. E’ poi intervenuta Rosalba Castelli, l’artivista viandante a Nuxis per una tappa del progetto “Orme d’ombra” ed è stata visitata la grotta di Acquacadda.
Sia il convegno sia la cerimonia all’esterno sono stati presentati dalla socia dello Speleo Club Agnese Delogu, presidente dell’Associazione Mutilati e Invalidi di Guerra della sede di Carbonia.

Al termine dell’incontro davanti all’ingresso dello stabilimento della Portovesme srl, nella tarda mattinata di ieri i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente si sono riuniti nel municipio di Portoscuso e hanno redatto un documento unitaria, che riportiamo integralmente.

«I sindaci e le sindache del Sulcis Iglesiente sono a fianco dei lavoratori, delle lavoratrici e delle loro rappresentanze, a seguito della decisione della Portovesme Srl-Glencore di chiudere tutta la linea zinco dal 23/12/2024, anticipando quanto comunicato nella riunione del 5/12/2024 al ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Questa anticipazione è ancora una volta, una mancanza di rispetto degli impegni e del territorio, che ospita l’azienda da 25 anni e sul quale la stessa ha maturato enormi profitti. Pur sapendo che ieri si sarebbe svolto un sopralluogo degli alti funzionari tecnici del Mimit, al fine di valutare la continuità produttiva della linea zinco adopera di un soggetto terzo da autorizzare, l’AD della Portovesme Srl- Glencore ha deciso la completa fermata dello stabilimento in concomitanza con questo appuntamento che avrebbe potuto ridare speranza a chi lavora, alle famiglie, all’indotto e, pertanto, alle nostre comunità. Condanniamo unitariamente e con forza questa decisione, che rompe ogni patto di fiducia tra azienda e territorio. Mai come oggi è necessario unire le forze e fare fronte comune politico-sindacale-territoriale e istituzionale per trovare soluzioni alle vertenze in atto, che determinano una situazione sempre più drammatica e di estremo disagio a carico di migliaia di famiglie delle nostre comunità. Ribadiamo la necessità dell’apertura immediata di un tavolo di crisi che ci veda coinvolti come parte attiva. Chiediamo un incontro urgentissimo con la presidente Alessandra Todde, l’assessore dell’Industria Emanuele Cani, l’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, l’assessora del Lavoro Desiree Manca.»

L’associazione sportiva dilettantistica Masainas, con il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Istituto “G. Marconi”, ha lanciato l’iniziativa “Racchette in classe”. Il progetto, che prenderà avvio il 16 aprile e si concluderà il 3 giugno 2024, mira a promuovere l’integrazione sociale e l’attività fisica tra gli studenti, con un focus particolare sull’inclusione degli alunni con disabilità.
Durante un incontro presso l’ufficio della dirigente scolastica, la dottoressa Maria Veronica Cani, si è discusso dell’organizzazione e dell’attuazione del progetto. Presenti il sindaco Gianluca Pittoni, il presidente dell’ASD Attilio Burdi e l’assessore Cristina Matta, la riunione ha segnato un momento significativo per l’avanzamento dell’iniziativa, che coinvolgerà le scuole del territorio di Masainas e Giba.