A Carbonia, il successo del basket inclusivo!








Il festival è organizzato come sempre dal CSC Carbonia della Società Umanitaria per la direzione artistica di Francesco Giai Via, e quest’anno porta con sé una novità importante: il concorso CFF10, che ospiterà cinque titoli della recente stagione cinematografica, opere di autori e autrici fra i più interessanti e originali emersi nel corso dell’anno che si misurano con linguaggi e temi diversi. A decretare il miglior film sarà il gusto del pubblico in sala, con l’intenzione di stimolare la discussione sulla proposta artistica e sulle opere in concorso. Il nome del concorso è un omaggio alla decima edizione del Carbonia Film Festival, che nel 2016 raccoglie il testimone dalle precedenti firmate Mediterraneo Film Festival, per una storia di impegno civile e culturale che risale al 1999.
I FILM IN CONCORSO
Primo titolo in concorso è Orfeo, sorprendente debutto nel lungometraggio di Virgilio Villoresi ispirato al Poema a fumetti di Dino Buzzati. Il film, presto nelle sale con Double Line, fonde animazione artigianale, cinema sperimentale e raffinate soluzioni ottiche, dando forma a un viaggio visionario. Si prosegue con un altro esordio alla regia, Paternal Leave di Alissa Jung, storia di un’adolescente che ritrova il padre mai conosciuto. Un film intimo e potente, sostenuto dalle interpretazioni di Luca Marinelli e Juli Grabenhenrich, che celebra l’energia dei giovani e la loro capacità di costruire nuove connessioni. A Carbonia anche il primo film a quattro mani di Nicole e Valentina Bertani, Le bambine, che indaga un’età di passaggio con uno sguardo personale e un’estetica sorprendente. Tra i film della selezione Le città di pianura di Francesco Sossai con Pierpaolo Capovilla, Filippo Scotti e Sergio Romano, protagonisti di questo road movie ambientato nel Veneto rurale. Ultimo dei film in concorso è Testa o croce? di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis con Alessandro Borghi e Nadia Tereszkiewicz, in un western tra campagne italiane intriso di sperimentazione.
I film competeranno per il “Premio del pubblico concorso CFF10” del valore di 1.500 euro, assegnato dalle spettatrici e dagli spettatori in sala, e per il “Premio Ucca Carbonia Cinema Giovani”, del valore di 1.000 euro, assegnato dai ragazzi e dalle ragazze del programma Carbonia Cinema Giovani e in partnership con UCCA, in continuità con un percorso di collaborazione storico con l’Unione Circoli Cinematografici Arci nell’ottica di un comune impegno nella promozione della cultura cinematografica e della formazione di nuovi pubblici.
EVENTO SPECIALE: FRANCESCO BIANCONI PER CFF
A chiudere il festival, domenica 9 novembre, sarà un evento speciale che vedrà protagonista Francesco Bianconi, cantautore, scrittore e voce dei Baustelle, accompagnato al pianoforte da Alberto Bazzoli. Autore tra i più raffinati del panorama musicale italiano, Francesco Bianconi porterà a Carbonia una performance esclusiva tra musica e parole appositamente pensata per il CFF, in dialogo con il direttore artistico del festival Francesco Giai Via, nel solco della tradizione del CFF di coniugare cinema e altre forme di espressione artistica.
TRA MEMORIA E ESILIO IL CINEMA DI FIROUZEH KHOSROVANI A CARBONIA
Ospite internazionale del Carbonia Film Festival 2025 sarà la regista iraniana Firouzeh Khosrovani, autrice dal percorso originale e profondamente legato alle dimensioni dell’esperienza personale, che incontrerà il pubblico in diversi momenti di dialogo e confronto. La sua presenza si inserisce nella vocazione del festival a costruire, attraverso il cinema internazionale e i suoi protagonisti, un confronto attivo con il nostro tempo, aprendo riflessioni sui temi dell’identità, della memoria e dell’esilio. Saranno presentati due lavori emblematici della sua filmografia: Radiograph of a Family, documentario vincitore dell’IDFA 2020, in cui la regista esplora con delicatezza e rigore la storia della propria famiglia come riflesso delle fratture ideologiche e religiose che hanno attraversato l’Iran, e Gli uccelli del Monte Qaf, diretto insieme a Morteza Ahmadvand e distribuito da ZaLab. Presentato in concorso alle Giornate degli Autori 2025, quest’ultimo film racconta la fuga e il senso di lontananza attraverso un linguaggio visivo sospeso tra realismo e immaginazione, evocando una geografia interiore segnata dall’assenza e dalla trasformazione.
PREMIO CITTÀ DI CARBONIA A SALVATORE MEREU
Altra novità del 2025 è il Premio Città di Carbonia. Istituito per la prima volta nell’ambito di questa edizione, il Premio è assegnato dal Festival, insieme all’Amministrazione comunale, ad una personalità del cinema il cui percorso, artistico e personale, abbia saputo coniugare consapevolezza, visione e connessione profonda con la realtà, restituendo al pubblico una prospettiva capace di raccontare la complessità del presente con profondità e lucidità. Con queste motivazioni, il Premio Città di Carbonia sarà assegnato a Salvatore Mereu.
GLI OSPITI DI CFF 2025
Tanti i protagonisti del cinema attesi al Carbonia Film Festival per incontrare il pubblico e presentare i loro film. Dalle registe Alissa Jung, con il suo applauditissimo esordio Paternal Leave, alle sorelle Nicole e Valentina Bertani che per la prima volta con Le bambine firmano un’opera a quattro mani, agli interpreti Luca Vergoni, tra i protagonisti dell’immaginifico Orfeo di Virgilio Villoresi, al sorprendete Pierpaolo Capovilla, frontman de Il Teatro degli Orrori per la prima volta sul grande schermo in Le città di pianura di Francesco Sossai, e il produttore Tommaso Bertani per l’opera seconda di Alessio Rigo De Righi e Matteo Zoppis Testa o croce?.
Attesissima la presenza di Romana Maggiora Vergano, attrice lanciata da Paola Cortellesi in C’è ancora domani e oggi tra i nomi più acclamati del cinema italiano. Romana Maggiora Vergano sarà al festival per presentare il nuovo film di Paolo Strippoli La valle dei sorrisi, horror intriso di mistero che ha incantato l’ultimo festival di Venezia, che la vede protagonista al fianco di Michele Riondino.
E poi ancora Gianluca Matarrese con il suo Il quieto vivere, tragicommedia tra documentario e finzione sul tema della famiglia e i registi sardi Salvatore Mereu, Giulia Camba, Stefano Cau, Letizia Dessì.
ARTE PUBBLICA FIRMATA CFF, FRA PASSATO E FUTURO
Carbonia Film Festival ospita inoltre due interventi sulla città da parte di due artisti di caratura internazionale, a partire dall’artista e illustratrice Camilla Falsini, protagonista dell’inaugurazione con un nuovo murale creato appositamente per CFF2025 che rimarrà come segno permanente e lascito del festival per la comunità.
Eccezionale anche la presenza del regista e compositore Giorgio Ferrero, una delle firme più prestigiose nel mondo delle installazioni videomediali, che ha collaborato con i più importanti istituti e luoghi d’arte in Italia, tra cui il Museo degli Uffizi di Firenze e il Museo del Cinema di Torino per il quale ha realizzato installazioni multimediali delle mostre dedicate a James Cameron e Tim Burton. In collaborazione con lo studio creativo torinese MYBOSSWAS, e con il gruppo di lavoro della Fabbrica del Cinema, Ferrero ha realizzato Mnemotheque, un’installazione ideata a partire da materiali del progetto regionale La tua memoria è la nostra storia e dell’archivio in nastro magnetico del CSC-Carbonia della Società Umanitaria.
IL PROGRAMMA
Su il sipario, mercoledì 5 novembre, con l’inaugurazione del murale di Camilla Falsini, artista e illustratrice romana che porta a Carbonia il suo segno grafico netto e colorato, riconoscibile in molte città italiane. Realizzato sulla facciata dell’ingresso della scuola elementare Deledda di via Roma, il murale diventa un segno permanente, un lascito per la comunità e un ponte tra festival e territorio. Taglio del nastro alle 16.30 alla presenza dell’autrice.
Per le prime proiezioni appuntamento poi in Fabbrica del Cinema, all’ombra della Grande miniera di Serbariu. Sullo schermo della sala Fabio Masala si comincia alle 18.00 con Orfeo di Virgilio Villoresi, accompagnato dall’incontro con l’attore protagonista Luca Vergoni.
Alle 21.00 si prosegue con Paternal Leave, una riflessione intensa sul ruolo paterno e sulle fragilità maschili. A chiudere la serata per un incontro con il pubblico sarà Alissa Jung, attrice e regista tedesca al suo debutto nel lungometraggio.
La seconda giornata del festival, giovedì 6 novembre, si apre alle 18.00 in Fabbrica del Cinema con Le bambine, un film che intreccia sguardi femminili e memorie familiari. Al termine della proiezione incontro con le registe Nicole e Valentina Bertani. A seguire, dalle 21.00, uno degli incontri più attesi del festival, quello con la regista iraniana Firouzeh Khosrovani, che propone al pubblico Gli uccelli del Monte Qaf, diretto a quattro mani con Morteza Ahmadvand: un viaggio poetico sul filo memoria, che affronta la diaspora iraniana attraverso le sue implicazioni sul quotidiano.
Venerdì 7 novembre si riparte alle 18.00 con l’accensione di Mnemotheque, installazione immersiva di Giorgio Ferrero creata con lo studio creativo MYBOSSWAS, a partire dai materiali d’archivio del progetto La tua memoria è la nostra storia e dell’archivio in nastro magnetico del CSC-Carbonia della Società Umanitaria. Giorgio Ferrero, regista, compositore e fotografo torinese, incontrerà il pubblico per raccontare il suo viaggio per immagini che trasformerà la facciata del Cine-Teatro Centrale in un prisma di memoria collettiva, dove passato e futuro si riflettono l’uno nell’altro.
A seguire il festival prosegue con Spazio Sardegna, momento dedicato alla produzioni dell’isola. In cartellone due cortometraggi e altrettanti incontri con gli autori, Oplà di Giulia Camba e Vida e morti de unu maragotti di Stefano Cau, e la presentazione del teaser del film
Protagonista dell’incontro delle 21.00 sarà Pierpaolo Capovilla, frontman della rockband Il Teatro degli Orrori, che ha stupito tutti nel suo debutto cinematografico in uno dei film italiani più apprezzati all’ultimo Festival di Cannes nella sezione Un certain regard: Le città di pianura, un road movie capace di aggiornare la grammatica del racconto dell’Italia di provincia.
Il sabato del Carbonia Film Festival (8 novembre) si apre alle 16.00 al Cine-Teatro Centrale, per il ritorno di Firouzeh Khosrovani con Radiograph of a Family, film pluripremiato che intreccia autobiografia e storia dell’Iran.
Alle 18.00 ancora ultimo film in concorso con la proiezione di Testa o croce? di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, favola western ambientata nelle campagne laziali di fine ‘800, presentata al festival di Cannes e con protagonisti Alessandro Borghi e Nadia Tereszkiewicz. In sala il produttore, e co-autore del soggetto, Tommaso Bertani.
Alle 21.00, per la prima serata del festival, proiezione di La valle dei sorrisi, il film di Paolo Strippoli che si conferma uno degli autori più interessanti del genere horror, dando vita a una storia di crescita personale portata alle estreme conseguenze. A seguire incontro con Romana Maggiora Vergano, tra i protagonisti della pellicola.
La serata si chiude in musica con Smells Like Elicriso, il dj-set di Ava Hangar, icona della scena queer italiana. Appuntamento alle 23.30 al Gsg Concepet Store per un set imprevedibile che spazia dalle più grandi hit della storia del dancefloor ai pezzi più sperimentali e ricercati, filtrati da uno sguardo queer. Un viaggio attento alle repentine evoluzioni della società contemporanea che mantiene un gusto talvolta retrò.
La giornata conclusiva, domenica 9 novembre, comincia al mattino con un’interessante e partecipata tavola rotonda dedicata al caso Legends Collection Pictures, che mira a diffondere la cultura cinematografica asiatica creando la prima realtà Home Video italiana interamente dedicata all’Oriente. Titolo del talk “Dalla Sardegna all’Asia… con furore”. Modera i lavori il direttore dei CSC della Società Umanitaria in Sardegna Paolo Serra. A partire dalle 11.00 in Fabbrica del Cinema intervengono Andrea Rocco, direttore Fondazione Sardegna Film Commission, il fondatore della società Fabiano Todde e i curatori artistici ed editoriali della Legends Collection Pictures, Moreno Tubia, Eugenio Ercolani e Claudio Pofi.
La giornata prosegue nel pomeriggio al Cine-Teatro Centrale, dove alle 17 si proclameranno i film vincitori del concorso. Nel corso della cerimonia sarà inoltre assegnato il Premio Città di Carbonia a Salvatore Mereu di cui verrà proiettato il cortometraggio Su cane est su miu presentato in anteprima mondiale al Locarno Film Festival e vincitore della dodicesima edizione del Premio Visioni Sarde.
Nella ricca giornata conclusiva spazio anche per un altro film che chiude il ciclo di proiezioni: Il quieto vivere, tragicommedia senza esclusione di colpi che danza tra documentario e finzione. Ad accompagnare la pellicola sarà il regista Gianluca Matarrese.
Gran finale poi alle 21.00 con Francesco Bianconi, tra i più amati cantautori italiani, frontman e voce dei Baustelle, accompagnato al pianoforte da Alberto Bazzoli. In dialogo con il direttore artistico Francesco Giai Via, una performance esclusiva tra musica e parole appositamente pensata per il Carbonia Film Festival, nel solco di una tradizione ormai consolidata di ibridazione dei linguaggi artistici.
CCF SCUOLE
Come da tradizione, il Carbonia Film Festival dedica ampio spazio alla formazione e agli spettatori di domani.
Nelle mattine dal 5 all’8 novembre si terranno le proiezioni del ciclo CFF Scuole, per accompagnare gli studenti alla scoperta del linguaggio cinematografico e dei temi del festival, in un dialogo diretto con chi il cinema lo crea e lo racconta. Saranno ospiti degli appuntamenti: il regista Stefano La Rosa (mercoledì 5 novembre ore 9.45 per Il castello indistruttibile di Danny Biancardi, Virginia Nardelli e Stefano La Rosa), la regista Alissa Jung (giovedì 6 novembre ore 9.45 per Paternal Leave), la regista Firouzeh Khosrovani (venerdì 7 novembre ore 9.45 per Radiograph of a Family) e Nicole e Valentina Bertani (sabato 8 novembre ore 9.45- Cine-Teatro Centrale per Le Bambine).
CARBONIA CINEMA GIOVANI
Quest’anno il festival rafforza il legame con il tessuto formativo e culturale del territorio, grazie alla partnership con il corso magistrale in produzione multimediale di cinema organizzato e promosso dall’Università di Cagliari. Un gruppo di studenti e studentesse del corso parteciperanno infatti a Carbonia Cinema Giovani, il programma di formazione del festival storicamente dedicato a giovani studenti, operatori culturali e aspiranti filmmakers, che oltre a vivere il festival da protagonisti, partecipando a tutte le proiezioni e assegnando un premio, seguiranno anche un programma di masterclass appositamente pensato per loro. Un passo avanti che quest’anno valorizza l’impegno sull’alta formazione che si inserisce nel solco di una collaborazione storica tra il festival, e i suoi promotori, e UNICA – e che negli anni ha posto al centro del dibattito pubblico l’importanza di strutturare percorsi dedicati al cinema nel territorio, contribuendo anche all’imminente apertura dei master sul cinema proprio nella città di Carbonia.
PREMIO UCCA CARBONIA CINEMA GIOVANI
Le ragazze e i ragazzi del gruppo Carbonia Cinema Giovani assegneranno il Premio Ucca Carbonia Cinema Giovani offerto dal festival in collaborazione con l’Unione Circoli Cinematografici Arci. Questa collaborazione sancisce la condivisione con il festival dell’impegno nella promozione della cultura cinematografica e della formazione di nuovi pubblici. Un percorso di collaborazione storico che lo scorso anno ha portato alla partnership con uno dei festival organizzati da Ucca, il Via Emilia Doc Fest, a Modena, con la proiezione in anteprima assoluta di Sembrava non finire mai, film esito dell’edizione 2023 della residenza per giovani filmmakers Carbonia Cinema Giovani Filming Lab.
WALK OF TASTE: MUSICA, CHIACCHIERE E BUON CIBO
La nuova proposta food and beverage del Carbonia Film Festival. Un meeting point informale che animerà le aree del festival dove il pubblico potrà, tra un film e l’altro mangiare, bere un drink, conversare con gli ospiti del festival e ascoltare buona musica. Ad animare questi momenti conviviali saranno Momy, ottimo street food sardo con proposte vegane e vegetariane, e Yawe, street bar su ruote con drink di qualità. Tutti i giorni alla Fabbrica del Cinema e in piazza Roma dalle 17.30 in poi.
LA SIGLA DI CFF 2025
La sigla di quest’anno nasce ancora una volta dall’animazione della grafica di Camilla Falsini, realizzata per l’immagine 2025 del festival, che mette al centro il pubblico. L’animatrice Erica Floris ha immaginato un viaggio attraverso le emozioni e le reazioni che il cinema sa generare: stupore, meraviglia, sorpresa. Guidata dal ritmo travolgente dei Ratapignata e dall’esclamazione “ohiammomia”, che può significare tutto e il contrario di tutto, la sigla celebra la molteplicità di sguardi, energie e immaginari che da sempre animano il CFF. La musica della sigla è un estratto dal brano La’ Ga Ti ddu Dongu , primo singolo estratto dall’album Sonu ‘e magasinu dei Ratapignata, che ringraziamo per la gentile concessione, uscito nel 2009 per Bruttucontu/Scenica.
Paolo Serra, Direttore dei Centri Servizi Culturali della Società Umanitaria in Sardegna:
«Sono felice che il Carbonia Film Festival, in questo 2025, si ripresenti nella sua veste più splendida e completa, superando i limiti della proposta legata a How to film the world. Una soddisfazione ancor più grande perché frutto dell’attenzione sempre maggiore che la Regione Autonoma della Sardegna, per tramite dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali, ha rivolto nei confronti dei Centri di Servizi Culturali sardi e, in particolare, di quello di Carbonia e delle attività Cineportuali che organizza dal 2017. Sarà un meraviglioso crescendo di iniziative che culmineranno con i festeggiamenti per il primo decennale del progetto “Ex Dì Memorie in movimento. La Fabbrica del Cinema”, previsti per la fine dell’anno. Saranno cinque giornate intense, ricche di appuntamenti durante le quali, ancora una volta, il cinema sarà strumento privilegiato per osservare il reale, per analizzare il particolare momento storico che stiamo vivendo, ma anche per discutere su argomenti delicati o scomodi, intervallati da momenti di alto spessore artistico-culturale.
Anche quest’anno, il CFF si propone come spazio di incontro e partecipazione, diffuso tra il centro cittadino e la sede periferica della miniera di Serbariu. In un tempo ancora dominato dalla visione solitaria dettata dallo streaming, il festival rivendica il valore insostituibile della sala: spazio fisico dove le persone s’incontrano e condividono pareri ed emozioni. Ma il CFF non sarà solo una rassegna, anche grazie ai tanti momenti collaterali previsti: pensiamo ad un’esperienza urbana aperta a tutti, per riscoprire insieme il potere e il piacere della visione collettiva.»
Moreno Pilloni, Direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria:
«Il Carbonia Film Festival è ormai un punto di riferimento riconosciuto ben oltre i confini regionali. Negli anni ha saputo costruire una propria identità, dimostrando che anche una realtà di dimensioni contenute può pensare in grande. Il Festival rappresenta il risultato del lavoro del Centro Servizi Culturali e, al tempo stesso, la voce di un territorio che attraverso la cultura continua a rinnovarsi e a farsi conoscere nel mondo. Il Carbonia Film Festival non è solo un appuntamento culturale di rilievo, ma anche un’occasione di crescita economica e sociale per l’intero Sulcis-Iglesiente. L’arrivo di ospiti e visitatori genera movimento, favorisce le attività locali e rafforza la vocazione turistica della città anche nei periodi di bassa stagione. Attraverso eventi collaterali, masterclass e spettacoli, il Festival diventa un laboratorio vivo di partecipazione, formazione e occupazione giovanile.»
Francesco Giai Via, Direttore artistico Carbonia Film Festival:
«Carbonia Film Festival nasce dalla volontà di costruire, nel cuore del Sulcis, uno spazio in cui il cinema diventi incontro, ascolto, scoperta. In un tempo che frammenta l’attenzione e moltiplica gli schermi, crediamo ancora nel potere della sala, nella visione condivisa, nell’emozione che diventa esperienza collettiva. Il nostro è un festival che accoglie, che intrattiene, che emoziona. Ma lo fa sempre con l’ambizione di generare riflessione, di provocare domande, di lasciare tracce. Lo fa invitando autori e autrici, artisti e artiste di primo piano, italiani e internazionali, le cui opere risuonano nello spirito di Carbonia: una città fatta di storie, di stratificazioni, di comunità. Attraverso film, installazioni, incontri e performance, proviamo a far dialogare cinema e realtà, arte e società, memoria e futuro. Ogni scelta nasce da un’idea precisa di cultura come strumento di prossimità, capace di generare senso, consapevolezza e appartenenza. Il Carbonia Film Festival è prima di tutto questo: un atto di fiducia nella possibilità di pensare insieme, di emozionarci insieme, di raccontare il mondo con occhi nuovi.»
Ilaria Portas, Assessora pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Regione Autonoma della Sardegna:
«Un appuntamento ormai non solo consolidato nel territorio ma davvero atteso. E questo certamente premia tutte e tutti coloro che ogni anno si impegnano a ripetersi nell’evento facendo diventare sempre più interessante, di caratura nazionale e internazionale.
Ciò di cui si occupa l’ assessorato che guido è la gestione della parte culturale di tutto ciò che riguarda il mondo del Cinema e, in questo caso specifico – nel mio ruolo di assessora – sono chiamata a portare a sintesi queste due anime, ciò la parte culturale e la parte industriale di questo mondo, e fare della Sardegna un’isola di Cinema, tv, audiovisivo e soprattutto una destinazione.
Infatti, tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è appunto quello di fare della Sardegna una destinazione. Una terra attrattiva per le arti visive. Un circolo diffuso di creativi – che arrivano da ogni parte del mondo – che possano ritrovarsi per imparare le diverse arti del mestiere. Inoltre, ricordiamo che investire nel settore cinematografico e dell’audiovisivo significa al contempo portare la Sardegna nel mondo e il resto del mondo nell’isola, e tutto ciò ha ricadute di investimento e di opportunità occupazionali.
Si investe infatti contemporaneamente nell’indotto culturale, turistico e industriale, rafforzando il lavoro delle strutture ricettive anche nei periodi di destagionalizzazione.
Auguro a tutte e tutti un buon festival e lunga vita a queste bellissime manifestazioni che rendono i territori ancora più mete e destinazioni preziose da raggiungere. »
Pietro Morittu, Sindaco di Carbonia, e Giorgia Meli, Assessora alla Cultura, Sport, Spettacolo, Patrimonio, Decentramento:
«Sosteniamo con convinzione il Carbonia Film Festival, un evento che dà energia e visibilità alla nostra città perché rappresenta un esempio virtuoso di come la cultura cinematografica possa valorizzare un territorio. Per cinque giorni Carbonia sarà animata da proiezioni, incontri, musica ed eventi speciali. Ringraziamo la Società Umanitaria per l’impegno costante nel proporre iniziative di grande valore culturale, capaci di coinvolgere i cittadini e di attrarre pubblico e talenti da tutta Italia. »
Rossana Rubiu, Presidente Facente Funzioni della Fondazione Sardegna Film Commission:
«Il Carbonia Film Festival non è solo un festival cinematografico: è un progetto culturale che unisce arte, audiovisivo e impegno civile, con un’attenzione particolare ai giovani e al territorio. La collaborazione tra la Sardegna Film Commission e il Centro Servizi Culturali di Carbonia, che con professionalità, impegno e passione lo ha ideato e lo realizza, è ormai consolidata. Insieme lavoriamo per alimentare l’interesse per il cinema, sostenere la formazione e creare sinergie virtuose tra istituzioni e comunità locali. »
“Carbonia Film Festival” è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, su fondi cineportuali della Regione Autonoma della Sardegna (L.R. 28 dicembre 2018 n.48, art.11 comma 26), insieme al Comune di Carbonia, con il sostegno di Fondazione Sardegna Film Commission.
In collaborazione con Ucca – Unione Circoli Cinematografici Arci, il corso di Laurea Magistrale in Produzione Multimediale dell’Università degli Studi di Cagliari, il Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis e la Cooperativa Progetto S.C.I.L.A.
Sono state premiate ieri, nella sala consiliare, a Carbonia, le società che hanno vinto i campionati provinciali di calcio 2024/2025, alla presenza del presidente regionale della Lega nazionale dilettanti, Gianni Cadoni, del delegato provinciale Renato Serra e dell’assessora dello Sport del comune di Carbonia, Giorgia Meli.
A ricevere i riconoscimenti, coppe e targhe, sono state: ASD Villaperuccio 2024, campione provinciale del girone A di Terza categoria; APD Carloforte Calcio, campione provinciale Allievi “Under 17”; APD Carloforte Calcio, campione provinciale Giovanissimi “Under 15”.
Coppa disciplina: Terza categoria, girone A, ASD Villaperuccio 2024; Campionato provinciale Allievi “Under 17” Polisportiva Villamassargia; Campionato provinciale Giovanissimi “Under 15” Iglesias Calcio.
Le vincenti della 61ª Coppa Santa Barbara, Iglesias Calcio, della 33ª Coppa Capodanno, Marco Cullurgioni Giba, e dell’attività di base, distintesi nelle categorie Esordienti, Pulcini, Piccoli amici e Primi calci, sono state premiate sui campi di gioco.
Nel corso della serata, è stato presentato anche il girone C del campionato di Terza categoria 2025/2026.
Vediamo l’intervista realizzata con il presidente regionale della Lega nazionale dilettanti, Gianni Cadoni.
Si è concluso ieri sera, domenica 27 luglio, la seconda edizione di “Carta Carbonia”, il festival letterario che per 4 giornate ha animato la cittadina del Sulcis. Dal 24 al 27 luglio, una folla numerosa ed eterogenea di persone ha partecipato a un evento che ha saputo coniugare la cultura con la partecipazione popolare, grazie a una proposta ricca di ospiti d’eccezione, spettacoli e dialoghi in sala.
Grande partecipazione e un’atmosfera intensa hanno accompagnato la serata conclusiva della seconda edizione di “Carta Carbonia”, andata in scena domenica 27 luglio all’Arena Mirastelle. Il pubblico delle grandi occasioni ha seguito con interesse tutti gli appuntamenti in programma, a partire dalla presentazione degli elaborati della Scuola di Scrittura Genius, che ha restituito la voce e la creatività dei partecipanti al laboratorio guidato da Paolo Restuccia, Loredana Germani e Lucia Pappalardo.
A seguire, tre incontri di grande spessore: Gianni Caria con Rosario va in pensione, Daria Colombo con “Il cielo su via Padova” e, infine, Gad Lerner, protagonista di un confronto lucido e appassionato sui temi del Medio Oriente a partire dal suo ultimo libro “Gaza. Odio e amore per Israele”.
Il festival si è chiuso con La storia siamo noi, la performance poetico-musicale di Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, che ha unito parole, suoni e memoria in un omaggio sentito alla Sardegna. Una chiusura all’altezza di un’edizione che ha saputo coniugare qualità, partecipazione e profondità.
Quattro giornate da tutto esaurito: critica e pubblico premiano la seconda edizione di Carta Carbonia
Un parterre di grandi firme del giornalismo, della narrativa e della divulgazione scientifica – da Stefano Mancuso a Gad Lerner, da Andrea Scanzi a Marco Varvello, passando per Giovanni Storti, Barbara Serra, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini e Piergiorgio Pulixi – ha animato le serate del festival, portando sul palco le sfide del nostro tempo e il fascino intramontabile delle storie scritte e raccontate. Momenti di grande intensità emotiva si sono alternati a performance teatrali, musica dal vivo, confronti su economia, ambiente, tecnologia, tradizioni e memoria storica.
Ma “Carta Carbonia” è stata molto più di una rassegna di nomi noti. Ha saputo coinvolgere il territorio e le sue energie migliori, a partire dalla partecipatissima Scuola di Scrittura Genius condotta da Paolo Restuccia e dalle autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo, che ha accompagnato i partecipanti in un percorso creativo intenso e gratuito, culminato nella presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. L’edizione 2025 conferma il festival letterario di Carbonia come un appuntamento culturale di primo piano nel panorama regionale, capace di unire qualità e radicamento territoriale, con un occhio attento alle nuove generazioni e ai linguaggi del presente. Un risultato reso possibile grazie alla volontà del comune di Carbonia, al finanziamento del PN “METRO Plus e Città Medie Sud” 2021-2027, al coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, e alla collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu.
«Le quattro giornate del festival – afferma il sindaco di Carbonia Pietro Morittu – sono stati quattro giorni dove Carbonia si è trasformata in un luogo aperto al confronto, alla lettura e alla partecipazione attiva, confermando la qualità e la bontà del programma proposto. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un momento importante all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale e valorizzazione del territorio. Abbiamo scelto di puntare con convinzione sulla cultura, sulla storia della nostra città e sulla valorizzazione delle competenze che il territorio esprime ogni giorno”.
«È motivo di grande soddisfazione e orgoglio essere riusciti a confermare anche quest’anno la presenza del Festival Letterario a Carbonia – dichiara l’assessora della Cultura e dello Spettacolo Giorgia Meli -. La seconda edizione di “Carta Carbonia”ha visto una crescita significativa, non solo nella durata del programma ma anche nella qualità dei contenuti e degli spettacoli proposti. In questi quattro giorni la città ha respirato un clima vivace fatto di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri del risultato raggiunto e convinti che l’edizione di quest’anno, grazie anche alla grande partecipazione dei cittadini e del territorio, abbia saputo offrire un panorama culturale capace di incontrare gusti e interessi diversi. Le tematiche affrontate sono state molteplici e attuali, contribuendo a rafforzare la centralità di “Carta Carbonia” come appuntamento culturale di riferimento per l’estate della nostra città.»
Appuntamento, dunque, al 2026 per la terza edizione di “Carta Carbonia”. Il festival prosegue così il suo percorso di valorizzazione culturale del territorio, con l’obiettivo di offrire anche in futuro spazi di riflessione, confronto e partecipazione.
Si è aperta ufficialmente ieri sera, giovedì 24 luglio, all’Arena Mirastelle, la seconda edizione di “Carta Carbonia”, il festival letterario che fino a domenica 27 animerà la città di Carbonia con incontri, spettacoli e laboratori. Una serata ricca di suggestioni, partecipata da un pubblico numeroso e attento, che ha confermato il forte legame tra la comunità e una manifestazione ormai tra le più rilevanti nel panorama culturale sardo.
Il festival, promosso dal comune di Carbonia con un finanziamento del PN “METRO Plus e Città Medie Sud” 2021-2027, il coordinamento dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e la collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, è stato inaugurato dalla scrittrice Francesca Spanu, che ha presentato il suo ultimo romanzo Il corpo sbagliato (Ed. Il Maestrale) in dialogo con il direttore artistico di Carta Carbonia Giovanni Follesa, A seguire, uno dei nomi di punta del noir italiano, Piergiorgio Pulixi, ha incantato il numeroso pubblico presente con la presentazione del suo nuovo libro “Se i gatti potessero parlare” (Marsilio), intervistato dalla stessa Francesca Spanu.
Il momento più atteso della serata è arrivato in chiusura, con “Alberi”, lo spettacolo che ha unito divulgazione scientifica e arte teatrale. Protagonisti sul palco Stefano Mancuso, botanico, neurobiologo vegetale e saggista italiano, noto a livello mondiale per i suoi studi sull’intelligenza e il comportamento delle piante, e Giovanni Storti, volto amatissimo del trio Aldo, Giovanni e Giacomo.
Giovanni Storti, con il suo approccio curioso e ironico, e Stefano Mancuso, con le sue conoscenze da esperto, hanno guidano il pubblico attraverso un’esperienza capace di unire intrattenimento e divulgazione scientifica. Lo spettacolo, che si avvale della regia di Arturo Brachetti, utilizza la narrazione per creare magia e suggestione, mostrando come arte e scienza possano dialogare per sensibilizzare il pubblico sul ruolo cruciale delle piante per la vita sulla Terra.
Le interviste con il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, l’assessora della Cultura, Giorgia Meli, e l’attore Giovanni Storti, poco prima dell’inizio dello spettacolo “Alberi” con Stefano Mancuso.
Gli appuntamenti in calendario per il festival Carta Carbonia proseguono venerdì 25 luglio, con gli incontri letterari di Barbara Serra (“Fascismo in famiglia”, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), in dialogo con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri.
A seguire, spazio all’emozione con lo spettacolo teatrale E ti vengo a cercare, un intenso omaggio a Battiato scritto e interpretato da Andrea Scanzi, con le musiche di Gianluca Di Febo. La serata si chiuderà con la performance musicale Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con Claudia Aru alla voce e Simone Sassu al pianoforte.
Sabato 26 luglio, la serata si apre alle 19:30 con Giuseppe Corongiu (Gherras, Janus), in dialogo con Nicola Merche, e prosegue con Maria Francesca Chiappe (“Uguale per tutti”, Castelvecchi), intervistata da Lorella Costa.
Alle 21:00 riflettori puntati sull’innovazione con il talk AmazSing! di Massimo Cerofolini, dedicato all’intelligenza artificiale e alla tecnologia. Alle 21:45 sarà la volta di Mariangela Pira, che presenterà Effetto domino (Chiarelettere) in dialogo con Laura Fois.
Gran finale alle 22:30 con un concerto dal vivo che vedrà protagonisti alcuni artisti locali, in un’atmosfera di festa e condivisione.
Domenica 27 luglio, giornata conclusiva del festival, si parte con la presentazione pubblica dei racconti nati dalla Scuola di Scrittura Genius. A seguire, gli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia.
E’ tutto pronto, a Carbonia, per la seconda edizione di “Carta Carbonia”, il festival letterario che dal 24 al 27 luglio animerà l’Arena Mirastelle con un programma fitto di incontri, spettacoli, presentazioni e laboratori. Un appuntamento che si conferma tra i più significativi del panorama culturale isolano, grazie alla presenza di autori, giornalisti, divulgatori e artisti di livello nazionale.
Sul palco si alterneranno voci autorevoli e amate dal grande pubblico: da Andrea Scanzi a Gad Lerner, da Barbara Serra a Marco Varvello, passando per Stefano Mancuso, Giovanni Storti, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo, Francesca Spanu, Piergiorgio Pulixi e molti altri.
Promosso dal comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e Città Medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo il festival è realizzato in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu. Carta Carbonia nasce come spazio pubblico di riflessione e dialogo, in grado di avvicinare alla cultura lettori di ogni età, a partire dalle nuove generazioni.
«Abbiamo scelto di investire sulla cultura come leva di coesione e crescita sociale, unendo memoria, innovazione e partecipazione attiva – afferma il sindaco Pietro Morittu -. Carta Carbonia è un festival che racconta la nostra identità attraverso le storie, e che offre ai cittadini occasioni concrete per riscoprire il valore della parola, della narrazione e del confronto.»
Sulla stessa linea l’assessora della Cultura Giorgia Meli, che sottolinea: «Quattro giornate all’insegna della qualità, con un programma ricco e articolato capace di coinvolgere tutto il territorio. La cultura torna protagonista a Carbonia e siamo certi che anche quest’anno il pubblico risponderà con entusiasmo».
Tra i momenti più attesi, la Scuola di Scrittura Geniu, diretta da Paolo Restuccia, storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Il laboratorio, già iniziato il 21 luglio, accompagnerà studenti e adulti nella scrittura di racconti originali ispirati al territorio, con la partecipazione delle formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei testi durante il festival.
Giovedì 24 luglio si apre ufficializzare la seconda edizione di Carta Carbonia I riflettori si accendono sull’Arena Mirastelle con due importanti incontri letterari: la scrittrice Francesca Spanu presenta Il corpo sbagliato (Il Maestrale) in dialogo con il direttore artistico Giovanni Follesa, mentre a seguire sarà la volta di Piergiorgio Pulixi, tra le voci più autorevoli del noir italiano, che parlerà del suo ultimo libro Se i gatti sembrano parlare (Marsilio), intervistato dalla stessa Francesca Spanu. A chiudere la serata, uno degli appuntamenti più attesi della prima giornata: “Alberi”, uno spettacolo che unisce divulgazione scientifica e teatro, portando sul palco un dialogo visionario tra Stefano Mancuso, botanico di fama internazionale, e Giovanni Storti, attore amatissimo dal pubblico. La regia è firmata da Arturo Brachetti, icona mondiale del trasformismo e dell’arte scenica.
Venerdì 25 luglio, il festival prosegue con Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire, lo spettacolo teatrale E ti vengo a cercare, intenso omaggio a Franco Battiato scritto e interpretato da Andrea Scanzi con le musiche di Gianluca Di Febo, e la performance live Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con Claudia Aru e Simone Sassu al pianoforte.
Sabato 26 luglio, la serata si apre alle 19.30 con Giuseppe Corongiu (Gherras, Janus) in dialogo con Nicola Merche, e prosegue con Maria Francesca Chiappe (Uguale per tutti, Castelvecchi) intervistata da Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione con Massimo Cerofolini e il suo talk AmazSing! dedicato all’Intelligenza Artificiale e alla tecnologia. Alle 21.45, Mariangela Pira sarà protagonista dell’incontro Effetto domino (Chiarelettere), in dialogo con Laura Fois, mentre la serata si chiuderà alle 22.30, con un concerto dal vivo che vedrà coinvolti alcuni artisti locali in un’atmosfera di festa e condivisione.
Domenica 27 luglio, giornata conclusiva del festival, si parte con la presentazione pubblica dei racconti nati dalla Scuola di Scrittura Genius. A seguire, gli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia.
I grandi protagonisti della cultura tornano a Carbonia: da Mancuso a Gad Lerner, da Scanzi a Marco Varvello passando per Giovanni Storti, Barbara Serra e Mariangela Pira. Dal 24 al 27 luglio l’Arena Mirastelle ospita la seconda edizione di Carta Carbonia: quattro giorni di incontri, spettacoli e scrittura con alcune tra le voci più autorevoli del panorama nazionale. Una seconda edizione che si preannuncia ricchissima di contenuti e ospiti di prestigio. Sul palco dell’Arena Mirastelle, dal 24 al 27 luglio, si alterneranno personalità di primo piano come Andrea Scanzi, Barbara Serra, Marco Varvello, Stefano Mancuso e Giovanni Storti, Gad Lerner, Mariangela Pira, Massimo Cerofolini, Daria Colombo e molti altri, per un festival che intreccia pensiero critico e racconto del presente. Un vero e proprio laboratorio culturale a cielo aperto, dove il territorio si mette in dialogo con le grandi voci della scena nazionale. Promosso dal Comune di Carbonia con il finanziamento del PN “METRO Plus e città medie Sud” 2021-2027 e il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, in collaborazione con la Scuola di Scrittura Genius e la Libreria Cossu, Carta Carbonia rinnova per il secondo anno consecutivo il proprio impegno nel coinvolgere attivamente scuole, studenti e cittadinanza, offrendo spazi di dialogo, approfondimento e creatività.“Siamo pronti per la seconda edizione del Festival Letterario Carta Carbonia.
«Questo festival – dichiara il sindaco di Carbonia Pietro Morittu – rappresenta un tassello fondamentale all’interno di un progetto più ampio di inclusione sociale, finanziato con fondi del PON Coesione attraverso il programma PON Metro. Abbiamo scelto di investire sulla cultura, sulla valorizzazione dell’identità del nostro territorio e sull’inclusione, offrendo opportunità concrete, soprattutto, alle nuove generazioni, ma anche a tutti i cittadini, per conoscere la storia di Carbonia e far emergere le capacità e le professionalità che la nostra comunità esprime ogni giorno.»
Soddisfazione espressa anche dall’assessora alla Cultura e allo Spettacolo Giorgia Meli: «Per essere riusciti a confermare la presenza del Festival Letterario a Carbonia. La seconda edizione di Carta Carbonia rappresenta un importante traguardo: un programma cresciuto non solo nella durata, ma anche nella qualità e nella profondità dei contenuti e degli spettacoli proposti. Per quattro giorni, Carbonia si animerà con un clima ricco di cultura, lettura, incontri, dialoghi e musica. Siamo fieri di questo risultato e convinti che quest’anno la partecipazione dei cittadini e del territorio iglesiente potrà godere di un’offerta culturale capace di incontrare il gusto di tutti. Confidiamo che anche questa edizione possa confermare la qualità e lo spessore dell’evento, contribuendo a rendere l’estate carboniense ancora più viva e significativa, sotto il segno della cultura».
Tra i momenti più attesi c’è la Scuola di Scrittura Genius, in programma dal 21 al 27 luglio: un laboratorio intensivo e gratuito di scrittura, pensato per offrire a studenti e adulti un’occasione formativa di alto livello. L’obiettivo è ambizioso e coinvolgente: accompagnare ogni partecipante nella scrittura di un racconto originale ispirato a un luogo significativo della propria vita, con particolare attenzione a Carbonia e al suo territorio. Per stimolare l’immaginazione, verranno proposti spunti e suggestioni tratte da testi letterari, film, musica e arte, trasformando ogni incontro in un viaggio tra esperienze e linguaggi.
«La seconda edizione di Carta a Carbonia – dichiara invece il direttore artistico dell’evento Giovanni Follesa – rappresenta una conferma importante. Testimonia il desiderio diffuso di interagire con gli autori e di ritrovarsi all’interno di una comunità viva e dinamica di lettrici e lettori. È l’avvio di un processo culturale che restituisce centralità ai libri e alle storie, ponendoli al centro della vita collettiva. Non è un caso che le giornate del Festival si siano arricchite con una scuola di scrittura, pensata e aperta a tutte le persone che vivono a Carbonia, segno concreto di un radicamento profondo nel territorio e di una volontà di crescita condivisa.»
Il laboratorio si articolerà in cinque incontri quotidiani, dal 21 al 26 luglio, e si concluderà sabato 27 luglio con la presentazione pubblica dei racconti all’interno del festival. A guidare il percorso sarà Paolo Restuccia, scrittore, traduttore, docente universitario e storico regista de Il Ruggito del Coniglio su Rai Radio2. Con alle spalle pubblicazioni per editori come Fazi e Arkadia, traduzioni di manuali cult di Robert McKee e una lunga esperienza nella didattica della scrittura, Paolo Restuccia porterà a Carbonia competenza, visione e metodo. Al suo fianco, le autrici e formatrici Loredana Germani e Lucia Pappalardo. La Scuola di Scrittura è stata presentata alle scuole del territorio il 17 maggio scorso e sarà seguita, tra settembre e dicembre, da una fase “off” dedicata agli studenti degli istituti scolastici di Carbonia che hanno aderito all’iniziativa, con una serie di attività laboratoriali. C’è tempo fino al 16 luglio per iscriversi gratuitamente. Il programma degli appuntamenti pubblici del festival prenderà il via giovedì 24 luglio con gli incontri letterari dedicati a Il corpo sbagliato (Il Maestrale) di Francesca Spanu, in dialogo con Giovanni Follesa, e Se i gatti potessero parlare (Marsilio) di Piergiorgio Pulixi, intervistato dalla stessa Francesca Spanu. In chiusura, lo spettacolo Alberi, che unisce divulgazione e teatro, con Stefano Mancuso e Giovanni Storti, per la regia visionaria di Arturo Brachetti. Venerdì 25 luglio, saliranno sul palco Barbara Serra (Fascismo in famiglia, Garzanti) e Marco Varvello (Londra, i luoghi del potere, Solferino), che dialogheranno con Franca Rita Porcu e Andrea Fulgheri. A seguire lo spettacolo teatrale E ti vengo a cercare, scritto e interpretato da Andrea Scanzi con Gianluca Di Febo. Chiuderà la giornata Versus. Claudia Aru canta Sergio Atzeni, con la voce di Claudia Aru e il pianoforte di Simone Sassu. Sabato 26 luglio, la serata prenderà il via alle 19.30 con Giuseppe Corongiu, che presenterà il suo Gherras (Janus) in dialogo con Nicola Merche. Subito dopo, sarà la volta di Maria Francesca Chiappe, che porterà sul palco Uguale per tutti (Castelvecchi), in conversazione con Lorella Costa. Alle 21.00, spazio all’innovazione e alla tecnologia con Massimo Cerofolini, protagonista dell’incontro AmazSing! Tra Amazzonia e Singapore la via alla tecnologia italiana, dedicato all’Intelligenza Artificiale e ai nuovi scenari del digitale.
A seguire, alle 21.45, Mariangela Pira presenterà Effetto domino. Come il mondo globale influenza le nostre tasche (Chiarelettere), in un confronto con Laura Fois sul legame tra economia globale e vita quotidiana.La giornata si concluderà alle 22.30 con un momento musicale dal vivo, che vedrà protagonisti alcuni artisti locali. Un finale suggestivo che accompagnerà il pubblico tra suoni e atmosfere in continuità con il dialogo culturale del festival. Domenica 27 luglio, giornata conclusiva della seconda edizione di Carta Carbonia, sarà dedicata alla presentazione pubblica degli elaborati della Scuola di Scrittura, e agli incontri con Gianni Caria (Rosario va in pensione, Il Maestrale), Daria Colombo (Il cielo su via Padova, Sperling & Kupfer) e Gad Lerner (Gaza. Odio e amore per Israele, Feltrinelli), che dialogheranno rispettivamente con Giovanni Follesa, Marco Corrias e Paolo Restuccia. Il gran finale sarà affidato a La storia siamo noi. Voci, suoni e appunti di Sardegna, performance poetico-musicale con Flavio Soriga e Gianluca Pischedda, produzione InsulaeLab.
Grande partecipazione al corso per coadiutori al Controllo della fauna selvatica – sezione corvidi, organizzato dall’associazione Caccia, Pesca e Tradizioni in collaborazione con Italcaccia. L’aula piena conferma l’interesse crescente verso la formazione ambientale e la tutela dell’agricoltura.
Durante la giornata sono intervenuti l’amministratore straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente, Sergio Murgia, e la dirigente della stessa Provincia, Speranza Schirru, portando il saluto istituzionale e sottolineando l’importanza di questi percorsi formativi per il territorio.
È inoltre intervenuta la consigliera comunale Monica Atzori, in doppia veste di rappresentante dell’amministrazione e dirigente dell’associazione. A portare i saluti ufficiali del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, che ha patrocinato il corso, è stata l’assessora della Cultura, Sport, Spettacolo, Patrimonio, Decentramento, Giorgia Meli, che ha ringraziato il CPTS per aver scelto la città come sede dell’iniziativa, riconoscendo il valore del lavoro svolto a favore del territorio. Marco Efisio Pisanu, presidente dell’associazione, ha ribadito l’obiettivo di creare figure preparate in grado di intervenire in modo efficace e responsabile nei contesti critici della gestione faunistica.
Il corso ha offerto una preparazione completa grazie al contributo di professionisti qualificati:
• Fabio Secci (medico veterinario)
• Mauro Cuccu (avvocato esperto in normativa venatoria)
• Mario Atzeni (biologo faunistico)
L’associazione amplierà la propria offerta formativa su scala regionale, con l’obiettivo di raggiungere tutte le province dell’isola entro fine anno. Il prossimo corso, in programma il 28 giugno a San Vito, è patrocinato dal Comune locale. Entrambi gli appuntamenti sono sostenuti dalla Regione Sardegna.
I corsi, riconosciuti da ISPRA, abilitano al controllo di corvidi e ungulati, includendo anche formazione su sicurezza venatoria e tiro sportivo.
E’ stato presentato stamane, a Carbonia, il 5° Carbonia Wine, Food & Music Experience, evento enogastronomico organizzato dall’associazione Live@t con le migliori cantine del territorio, il concorso di diversi enti e sponsor, con un programma di degustazione, laboratori agroalimentari e…musica, in programma dal 18 al 20 luglio negli spazi del Museo Etnografico Tanit, in località Sirai, a Carbonia.
Alla conferenza stampa, con il presidente dell’associazione Live@t Maxwell Frongia, hanno partecipato gli assessori Michele Stivaletta, Giorgia Meli e Manolo Mureddu.
Vediamo le interviste realizzate con Maxwell Frongia e Michele Stivaletta.
Giampaolo Cirronis