25 April, 2024
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Venerdì 12 gennaio, alle ore 21.00, andrà in scena il secondo appuntamento della nuova stagione 2023-2024 de La Grande Prosa e Danza organizzata dal CeDAC/ Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Centrale di Carbonia con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia, della Regione Sardegna e del MiC/Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Dopo l’esordio di successo del 28 dicembre scorso con la commedia di Andrea Tedde, “Che fine ha fatto Ulisse?”, domani sera si replica con “Sabir-viaggio mediterraneo” di Mvula Sungani: un visionario racconto sul tema delle antiche e moderne migrazioni e sull’incontro e il dialogo tra popoli e culture con l’étoile Emanuela Bianchini e il primo ballerino Damiano Grifoni e con i solisti della Mvula Sungani Physical Dance – produzione Mvula Sungani Physical Dance Studios.

Uno spettacolo in cui verrà messa a confronto l’Italia di oggi, con gli sbarchi di profughi e stranieri, e quella degli inizi del Novecento, quando a partire con una valigia piena di sogni e speranze erano gli italiani.

«La città di Carbonia si conferma protagonista nella scena culturale regionale e continua a crescere nella sua programmazione con una rassegna che rappresenta una garanzia di successo con dieci titoli che trovano perfetta rappresentazione scenica in uno dei più importanti luoghi di cultura, socializzazione ed animazione della nostra città, il Teatro Centrale di piazza Roma, che recentemente si è rifatto il look ed  è stato oggetto di importanti lavori di ammodernamento ed efficientamento energetico che lo hanno valorizzato, rendendolo ancora più accogliente, confortevole e fruibile per le compagnie teatrali e per il pubblico in sala», ha detto il sindaco Pietro Morittu.

«Dopo la spettacolare commedia di Andrea Tedde, domani assisteremo a un coinvolgente spettacolo di danza contemporanea. Saranno dieci titoli complessivi, in programma da dicembre 2023 a maggio 2024, capaci di andare incontro alle esigenze e ai molteplici gusti della nostra cittadinanza, che sta già partecipando con entusiasmo alla nuova stagione de La Grande Prosa e Danza», ha concluso l’assessora della Cultura Giorgia Meli.

Fermassenti (allievi regionali) e Isola di Sant’Antioco (allievi provinciali) si sono aggiudicate la 60ª Coppa Santa Barbara-Trofeo Aldo Carboni, il più antico torneo calcistico giovanile della Sardegna, riservato alla categoria allievi, organizzato dalla delegazione FIGC di Carbonia Iglesias.

La squadra allenata da Maurizio Finà (alla quinta Coppa vinta da allenatore, dopo le quattro alla guida del Carbonia) s’è imposta 4 a 3 sull’Iglesias, ai tempi supplementari, al termine di 100 minuti ricchi di tante emozioni con ripetuti capovolgimenti di risultato.

Dopo un primo tempo privo di goal, il secondo ha registrato ben 6 goal. L’Iglesias s’è portata in vantaggio al 2′, con un goal di Bruno Pusceddu. La Fermassenti ha pareggiato dopo un solo minuto con Daniele Cosa e s’è poi portata in vantaggio con Manuel Mura e ha triplicato con Damian Soddu. A quel punto, la squadra di Pietrino Piras ha reagito e ha prima dimezzato lo svantaggio con un goal di Yari Pitzeri e poi ha ritrovato la parità con un goal di Thomas Corrias.

          

I tempi supplementari si sono sviluppati ancora sul piano del perfetto equilibrio e quando sembravano ormai inevitabili i calci di rigore, al 9′ del secondo extra time Daniele Cosa ha pescato dal cilindro un calcio di punizione di qualità, aggirando la barriera e superando il portiere iglesiente Alessandro Mullas alla sua sinistra.

  

La Fermassenti riconquista la Coppa Santa Barbara a distanza di quasi 20 anni. Nell’edizione 2004-2005 si impose sia nella fase regionale sia in quella locale.

Per l’Iglesias è la terza delusione nelle ultime tre edizioni che l’hanno vista arrivare in finale, sempre sconfitta. Lo scorso anno si arrese con lo stesso punteggio di quest’anno, 4 a 3, contro il Carbonia; due anni fa perse sempre con il Carbonia, 3 a 2 ai tempi supplementari (2 a 2 al termine dei tempi regolamentari). La vittoria della Fermassenti interrompe una serie di 6 vittorie consecutive del Carbonia, ben 10 nelle ultime 11 edizioni.

La seconda finale, quella riservata alle squadre che partecipano al campionato allievi provinciale, tra Isola di Sant’Antioco e Astra Carbonia, è stata a senso unico. La squadra lagunare s’è imposta con il largo punteggio di 4 a 0, con tripletta di Aurelio Secci e goal del 4 a 0 definitivo di Mattia Balia. Entrambe erano alla prima finale.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Renato Scanu, il radiocronista scomparso la scorsa settimana, vittima della SLA, contro la quale ha combattuto con tutte le forze residue negli ultimi quattro anni.

   

Al termine delle due partite è stata consegnata la Coppa ai vincitori ma la cerimonia di premiazione ufficiale si è svolta questo pomeriggio, nella sala consiliare del comune di Carbonia, alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Carbonia Pietro Morittu, dell’assessora dello Sport Giorgia Meli e del presidente del Comitato regionale della Lega nazionale dilettanti Gianni Cadoni.

Sono state premiate le squadre vincitrici Fermassenti e Isola di Sant’Antioco, una coppa è andata anche alle finaliste Iglesias ed Astra Carbonia. I migliori calciatori delle finali, Daniele Cosa della Fermassenti, autore di due goal e Aurelio Secci dell’Isola di Sant’Antioco, autore di una tripletta. E ancora: una targa al comune di Carbonia dalla delegazione FIGC e dal Comitato regionale; una targa ai familiari del compianto dirigente Gavino Biccheddu: una targa alla sezione AIA di Carbonia; una targa alla squadra del cuore (la più votata nella pagina Facebook della manifestazione) Isola di Sant’Antioco.

   

Peppino Zucca, uno dei vincitori della prima Coppa Santa Barbara, affiancato da alcuni compagni di squadra di allora, la Sguotti (1 a 0 in finale sull’Orione), ha ricordato l’esperienza di allora ed ha invitato i vincitori di oggi a fare tesoro di quelle esperienze e di tenere sempre in considerazione quanto sia importante la pratica sportiva nella loro crescita, perché le esperienze di oggi resteranno incancellabili e saranno al centro dei loro ricordi quando magari si disputerà l’edizione del centenario.

Fermassenti-Iglesias 4 a 3 d.t.s (3 a 3)

Fermassenti: Soddu, Cocco, Matteu, Porceddu, Pistis, Soddu, Cosa, Zedde, Giorgini, Colasanto, Mura. A disposizione: Cabras, Guidotti, Loi, Fiori, Basciu, Zonchello. All. Maurizio Finà.

Iglesias: Mancini, Dentis, Angioni, Scanu, Daga, Tatti, Crobeddu, Pitzeri, Pusceddu, Pani, Corrias. A disposizione: Tuveri, Tola, Cerniglia, Cuccu, Castangia. All. Pietrino Piras.

Arbitro: Marco Spiga.

Assistenti di linea: Diego Massa e Annamaria Sabiu.

Marcatori: Pusceddu (I), Cosa (F), Mura (F), Soddu (F), Pitzeri (I), Corrias (I), Cosa (F).

Isola di Sant’Antioco-Astra Carbonia 4 a 0

Isola di Sant’Antioco: Mullas, Bullegas, Palmas, Madeddu, Floris, Cincotti, Pusceddu, Secci, Balia, Cuccu, Lepori. A disposizione: Simeone, Loru, Esposito, Balan, Murru, Fai. All. Giuseppe De Mizio (in panchina il vice MatteoPau).

Astra Carbonia: Barabino, Collu, Ferralasco, Lampis, Ledda, Mingolla, Podda, Serra, Sitzia, Spina, Vacca. A disposizione: Borelli, Carta, Collu, Fulgheri, Manca, Sanna, Stagno. All. Bruno Carrus.

Arbitro: Riccardo Cuneo.

Assistenti di linea: Diego Massa e Giovanni Ortu.

Marcatori: Secci (Isola, 3), Balia (Isola).

Giampaolo Cirronis

 

E’ stata inaugurata ieri, 17 dicembre, nel salone del Museo del Carbone della Grande Miniera di Serbariu, la mostra personale “I 12 Graffi” di Roberto Ziranu, ventunesima ed ultima tappa di un percorso che ha toccato Cagliari, Golfo Aranci, Sardara, Quartu Sant’Elena, Seui, Arzana, Laconi, Fonni, Oristano, Nuoro, Cardedu, Ollastra, Orani (suo paese d’origine), Desulo, Siniscola, Aritzo, Ovodda, Porto Torres, San Gavino Monreale e Bitti.

La mostra di Roberto Ziranu, unica nel suo genere, è un omaggio alla sua Terra – si legge nella presentazione Da.Ma del Guilcer di Daniela Madau – Storico e Critico dell’Arte -. E’ sviluppata in 12 ritratti di altrettanti personaggi che hanno reso e continuano a rendere grande la Sardegna al di fuori dei confini regionali: Eleonora d’Arborea, Costantino Nivola, Maria Carta, Paolo Pillonca, Giovanni Lilliu, Maria Lai, l’Accabadora, Piero Sanna, Edina Altara, Andrea Parodi, Grazia Deledda e Gigi Riva. Si tratta di figure di spicco del mondo dell’arte e della cultura, dello sport e della nostra identità, uomini e donne che hanno influenzato la produzione artistica di Roberto Ziranu per il loro carisma, la loro carriera, la loro storia, l’alone di mistero che ruota attorno ad alcune delle loro figure.

La mostra si caratterizza per la scelta di pannelli illustrativi e autoportanti che accompagnano i visitatori alla scoperta della Sardegna raccontata attraverso gli occhi, la maestria e le emozioni che Roberto Ziranu incide nei pannelli di ferro. Le opere esposte rappresentano un nuovo traguardo dello scultore oranese, grande conoscitore del ferro.

La mostra “I 12 Graffi” mostra una nuova sfida: ritratti su lastre di ferro attraverso la tecnica dell’incisione e dello sbalzo, unica nel suo genere.

Le 12 opere esaltano l’anima della materia ferrosa e immedesimano i protagonisti ritratti. Ogni opera sembra prendere vita e interagire con lo spazio tramite chiaroscuri generati dai riflessi delle incisioni e dagli sbalzi ottenuti dalle migliaia di martellate, rendendo ogni opera un pezzo unico. Le tappe di questo itinerario si snodano dal Nord al Sud della Sardegna interessando luoghi che rendono omaggio ai vari protagonisti che hanno dato lustro alla nostra Isola, per poi proseguire nel 2024 il suo viaggio nella Penisola e non solo…

Un progetto ambizioso – conclude la nota di presentazione di Daniela Madau – per un artista che vuole esaltare la sua terra natale interagendo con tutte quelle amministrazioni, fondazioni e partner privati che credono nel ruolo dell’arte quale mezzo per la divulgazione della cultura.

Alla presentazione hanno partecipato il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e le assessore della Cultura Giorgia Meli e della Pubblica istruzione Antonietta Melas, e il commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Anna Elisabetta Castelli e del direttore Fabrizio Atzori, impegnati nel sito della Grande Miniera nella giornata conclusiva dell’ultima tappa dell’evento Open Your Mine. Presenti anche i fratelli Ziranu di Carbonia, parenti dell’artista.

Allegate le fotografie della presentazione e l’intervista all’artista Roberto Ziranu.

                 

La magia del Natale 2023 è ormai nell’aria e il comune di Carbonia, in collaborazione con la Pro Loco, i Centri Commerciali Naturali, i consorzi e le associazioni, ha organizzato un ampio cartellone di eventi per tutti i gusti, illustrati questa mattina nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sala polifunzionale di piazza Roma.
Fino al 6 gennaio si terranno in città alcune decine di iniziative all’insegna dell’allegria, del divertimento, dell’intrattenimento e della spensieratezza.
Gli assessori delle Attività produttive, della Cultura e delle Politiche sociali, Michele Stivaletta, Giorgia Meli e Paolo Moi, hanno espresso soddisfazione per l’ampio programma allestito e hanno ringraziato tutti i soggetti che, a vario titolo, hanno contributo all’organizzazione del Natale 2023 nella nostra città.
Allegato il programma completo degli eventi di “Nataleinsieme Carbonia 2023”.

Viaggio sul filo delle storie e delle emozioni, tra antichi miti e moderne commedie, classici del Novecento e testi contemporanei accanto a intriganti coreografie d’autore per la Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa e Danza al Teatro Centrale di Carbonia, organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno del comune di Carbonia, della Regione Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e il contributo della Fondazione di Sardegna. Dieci titoli in cartellone da dicembre a maggio con i grandi protagonisti della scena italiana – e non solo – come Remo Girone e Giuseppe Cederna, Emilio Solfrizzi e Carlotta NatoliAscanio Celestini e l’icona transgender Eva Robin’s accanto all’algherese Stefano Artissunch e all’enfant du pays Andrea Tedde, attore di teatro e cinema. Il compositore Gipo Gurrado firma l’originale “Family / A Modern Musical Comedy”, il coreografo italo africano Mvula Sungani affronta il tema delle migrazioni in Sabir / viaggio mediterraneo” e il partenopeo Adriano Bolognino (Premio Danza&Danza 2022) propone un affascinante “Trittico” formato da “Come Neve”“Gli Amanti” e Your body is a battleground”.

«Esprimo il mio più sincero apprezzamento e felicità per la rinnovata presenza in città del CeDAC che organizza la Stagione di Carbonia da oltre trentacinque anni – dice il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, anche a nome dell’assessora alla Cultura e Spettacolo Giorgia Meli -. Grazie al Cartellone di grande fascino e grande qualità faremo sicuramente felice il folto pubblico di Carbonia e dintorni che da sempre segue gli spettacoli con passione e competenza.»

Una programmazione interessante e variegata che spazia dalle celeberrime “Smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni, nella mise en scène di Stefano Artissunch, anche interprete con Stefano De BernardinLaura GraziosiStefano Tosoni e Lorenzo Artissunch, per una riflessione sull’ipocrisia della società e le frivolezze mondane a classici del Novecento come Le serve” di Jean Genet, con Eva Robin’s nel ruolo di Madame accanto a due giovani e talentuose attrici, Beatrice Vecchione e Matilde Vigna, per la regia di Veronica Cruciani, tra segrete ambizioni, inganni e giochi di potere, a “L’Anatra all’Arancia”, fortunata commedia di W.D. Home e M.G. Sauvajon con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli, insieme con Ruben Rigillo e Beatrice Schiaffino con la partecipazione di Antonella Piccolo, diretti da Claudio Greg Gregori per un’indagine sull’amore e sulla gelosia.

La memoria della Shoah ne “Il cacciatore di nazisti / L’avventurosa vita di Simon Wiesenthal” con drammaturgia e regia di Giorgio Gallione, dove Remo Girone interpreta l’ingegnere ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento che dedicò la sua esistenza alla cattura dei responsabili dello sterminio, e una sorta di diario tra pensieri, ricordi e sensazioni in Storia di un corpo” di Daniel Pennac, con Giuseppe Cederna, sempre per la regia di Giorgio Gallione, sulla singolare eredità lasciata da un uomo alla figlia amata, con le puntuali annotazioni e una descrizione minuziosa dei propri stati d’animo, accanto a voci, suoni, profumi, rievocati con un’attitudine quasi proustiana. Un ritratto di famiglia tra parole e note, per esplorare l’ambiguità dei rapporti e dei legami di sangue e d’affetto con “Family / A Modern Musical Comedy” di Gipo Gurrado tra rimandi alla grande tradizione cantautorale italiana, mentre un raffinato affabulatore come Ascanio Celestini in Rumba / L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato”, il suo nuovo spettacolo ispirato alla figura del Santo di Assisi, disegna un poetico e surreale affresco di varia umanità, tra vite ai margini e periferie degradate, per un inatteso messaggio di pace e speranza. S’intitola “Che fine ha fatto Ulisse?” la nuova commedia scritta, diretta e interpretata da Andrea Tedde, ispirata al mito dell’eroe greco, famoso per la sua astuzia e artefice dello stratagemma del cavallo che, rientrato nella sua Itaca dopo la caduta di Troia, scopre di non saper godere delle gioie del focolare e spinto dall’inquietudine decide di partire per nuove avventure… tutte da scoprire.

Un duplice appuntamento con la danza contemporanea con Sabir / viaggio mediterraneo”, con ideazione e regia di Mvula Sungani, nell’interpretazione dell’étoile Emanuela Bianchini e dei solisti della Mvula Sungani Physical Dance, per un evocativo racconto per quadri sulle antiche e moderne migrazioni e l’originale Trittico” che comprende tre creazioni del giovane e pluripremiato coreografo Adriano Bolognino: dall’idea del benessere in “Come Neve”, all’amore che vince la morte, come nel calco di Pompei, ne “Gli Amanti” fino a una riflessione sulla condizione femminile in “Your body is a battleground”, un assolo ispirato all’immagine simbolo di Barbara Kruger per la marcia delle donne a Washington.  

 

AQUI TERME (AL) 04/2010 – SET DEL FILM “IL GIOIELLINO” DI ANDREA MOLAIOLI.
NELLA FOTO REMO GIRONE.
FOTO DI GIANNI FIORITO

E’ stato inaugurato stamane, a Bacu Abis, il primo murale realizzato dal giovane artista Riccardo Angius nella facciata dello stabile che ospitava le officine meccaniche ferroviarie di Bacu Abis, dedicato a tutti i lavoratori delle miniere. Il progetto è stato fortemente voluto dall’associazione culturale Bacu Abis e Sulcis Iglesiente  presieduta da Gianfranco Fantinel, che ha affidato l’incarico a Riccardo Angius che si è avvalso della collaborazione di diversi volontari, per la preparazione della parete e poi la realizzazione del murale che raffigura una locomotiva con due lavoratori e Pozzo Emilio..

La cerimonia di inaugurazione è iniziata nella sala consiliare dell’ex circoscrizione, alla presenza di tanti cittadini, degli assessori comunali Giorgia Meli e Katia Puddu, del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, della consigliera comunale Alessia Cadoni, dell’ex sindaco Antonangelo Casula, del parroco della chiesa di Santa Barbara don Giuseppe Tilocca. E’ proseguita con la scopertura del drappo in un clima di festa.

Allegate le foto della cerimonia e l’intervista all’artista Riccardo Angius.

 

Sabato 2 dicembre, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale di viale Arsia, si terrà l’inaugurazione della mostra personale “Introspezioni” dell’artista Claudio Conti. Sarà presente l’assessora della Cultura Giorgia Meli.
La mostra sarà visitabile dal 2 all’8 dicembre e sarà l’occasione per ammirare i lavori del pittore Claudio Conti, nato a Cagliari nel 1981.
Il suo stile, che risente fortemente dell’influenza del movimento del Figurativismo, rappresenta in modo icastico un mondo fatto principalmente di interni e interiorità da interpretare, di simbolismi e metafisica.
Nelle sue opere Claudio Conti raffigura momenti di vita quotidiana senza abbellimenti di scena, ma si lascia anche andare nella rappresentazione di sogni o avvenimenti vissuti. Pittori neorealisti come Sughi, Cappelli e Caldari, i novecentisti Sironi e Oppi, la sorprendente inquietudine lucida di Vespignani e il De Chirico lo hanno forgiato e gli hanno permesso di cercare un linguaggio rivolto ai classici ma con estremo, moderno rispetto e soggezione.
Nella primavera del 2022, il suo quadro, “Mors certa, hora incerta”, è stato incluso nella rivista bimestrale ART NOW. Nel settembre 2022 alla Galleria Nova Karel di Cagliari ha esposto la sua prima personale con 22 tele inedite. Nel 2023 i suoi quadri approdano a Roma alla Galleria d’Arte internazionale Area Contesa Arte nell’iconica via Margutta.
Tra le sue altre esposizioni vanno menzionate la kermesse di Arte Padova, Palazzo Gomis a Barcellona e la Galleria Quintocortile di Milano.

Si è tenuta stamane, presso l’area della Grande Miniera di Serbariu, l’iniziativa “Un albero per il futuro”, organizzata a livello nazionale dai carabinieri forestali, in collaborazione con il comune di Carbonia, il Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, la diocesi di Iglesias e gli istituti scolastici Comprensivo “Don Milani” e I.P.I.A. “Emanuela Loi” di Carbonia.

Hanno presenziato all’evento il comandante dei Reparti forestali dell’Arma dei carabinieri in Sardegna Michele Ravaglioli, il commissario straordinario del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna Elisabetta Anna Castelli, l’amministratore apostolico della diocesi di Iglesias S.Em. Cardinale Arrigo Miglio, il sindaco di Carbonia Pietro Morittu e gli assessori Michele Stivaletta e Giorgia Meli.

Con la collaborazione degli studenti e degli insegnanti, poco oltre l’ingresso principale della Grande Miniera sono stati messi a dimora 10 alberi, tra sughere, allori, mirti e ligustro provenienti dal territorio sardo e georeferenziati, ognuno con una sua specifica “carta di identità”.

«Abbiamo aderito con piacere a questa iniziativa con il coinvolgimento delle istituzioni e delle scuole, affinché la posa di nuovi alberi possa apparire come un bosco diffuso della legalità, un gesto concreto a sostegno dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente. Sensibilizzare sul corretto rapporto uomo-natura genera benefici diffusi, non solo in termini naturalistici e ambientali ma anche socio-educativi, impegnando le istituzioni a collaborare efficacemente in tal senso», ha aggiunto il Commissario Straordinario del Parco Geominerario, Elisabetta Anna Castelli.

Allegate le interviste al comandante dei Reparti forestali dell’Arma dei carabinieri in Sardegna, Michele Ravaglioli, e al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.

      

 

Una gigantesca macchia di colore rosso ha invaso stamattina piazza Roma per lanciare un messaggio forte e chiaro a favore dell’inclusione grazie ai valori trasmessi dal mondo dello sport. Sono, infatti, sempre più numerosi gli atleti con disabilità che si sono resi protagonisti in varie discipline sportive, a conferma dell’importanza dello sport quale fattore di aggregazione, coesione, inclusione, socializzazione e rispetto del fair play.
Al flash mob, organizzato in modo spontaneo da Special Olympics Italia, in collaborazione con il comune di Carbonia, hanno partecipato centinaia di studenti delle scuole cittadine, che hanno animato piazza Roma con balli e coreografie coinvolgenti.
L’assessora dello Sport Giorgia Meli, in rappresentanza dell’Amministrazione comunale, ha ringraziato tutti i partecipanti a un’iniziativa meritoria, di grande impatto, spettacolare e divertente, ma soprattutto capace di veicolare un messaggio positivo a favore dell’inclusione.
L’appuntamento, come hanno spiegato gli organizzatori, celebra come sempre il movimento, l’attività fisica, la gioia di esserci e di fare gruppo attraverso il ballo nelle piazze, nelle scuole, nei centri commerciali, ovunque ci sia inclusione. Special Olympics è il più diffuso programma internazionale, cui aderiscono 180 Paesi nel mondo, grazie al quale oltre 4 milioni di atleti con disabilità intellettiva compiono quotidianamente passi importanti verso una reale inclusione sociale, attraverso la regolare pratica di una disciplina sportiva e costruendo un fondamentale percorso di crescita e di autonomia individuale.
In vista del prossimo 3 dicembre, Giornata mondiale della disabilità, su tutti i canali social di Special Olympics Italia verrà pubblicato il video finale che riunirà tutti i flash mob realizzati in tutta Italia, compreso quello andato in scena stamane a Carbonia.
 

La compagnia teatro “La Maschera” organizza la rassegna teatrale “Carbonia in scena” dal 26 ottobre al 5 novembre 2023 nella splendida location del Teatro Centrale di piazza Roma.
«Un ricco cartellone di spettacoli, organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia e strutturato in 8 appuntamenti da non perdere per un autunno teatrale da trascorrere nella struttura di piazza Roma, che rappresenta un fiore all’occhiello nonché un importante polo di aggregazione culturale della città e del territorio», ha detto l’assessora della Cultura, Giorgia Meli.
Di seguito il cartellone degli eventi che si inscrivono nell’ambito della rassegna “Carbonia in scena”.
• Giovedì 26 ottobre, alle ore 18.00, “Evviva gli ortaggi” – Burattini con Fabio Pisu (Teatro La Maschera);
• Venerdì 27 ottobre, alle ore 18.00, “Diavoli e pentole” – Burattini con Daniele Pettinau (Teatro La Maschera);
• Sabato 28 ottobre, alle ore 19.30, “Assenze ingiustificate in rock”, regia di Giulio Landis (Quinte Emotive);
• Domenica 29 ottobre, alle ore 19.30, “Il figlio dell’uomo”, regia di Enzo Parodo (Teatro La Maschera);
• Giovedì 2 novembre, alle ore 18.00, “Efisio e la Peste” – Burattini con Daniele Pettinau (Teatro La Maschera);
• Venerdì 3 novembre, alle ore 19.30, “Filastrocca”, di e con Daniele Pettinau (Teatro La Maschera);
• Sabato 4 novembre, alle ore 19.30, “Carla o dell’essere se stessi”, regia Tino Belloni (Barbariciridicoli);
• Domenica 5 novembre, alle ore 19.30, “Donne al bivio di..Carbonia”, regia Enzo Parodo (Teatro La Maschera).