5 December, 2025
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L’artivista viandante Rosalba Castelli ritorna nel Sulcis Iglesiente con il progetto “Orme d’ombra”. L’obiettivo primario della presidente dell’associazione Artemixia di Torino è quello di sensibilizzare cittadini e cittadine sul contrasto alla violenza di genere e la promozione di una cultura del rispetto, con una particolare attenzione per la memoria delle vittime di femminicidio. Compiuta buona parte del suo lungo percorso (circa 1.200 km a piedi, salvo alcuni tratti impraticabili a causa del maltempo o della viabilità), zaino in spalla da 80 giorni, in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Castelli torna là dove tutto è iniziato lo scorso settembre. In questo periodo ha incontrato 1.800 bambini e giovani tra i 5 e i 18 anni.

Lunedì 24 novembre, a Carbonia, alle 9.30, incontrerà i ragazzi e le ragazze dell’Istituto Beccaria-Loi e alle 11.30 gli studenti dell’Istituto Amaldi Gramsci. Se il tempo lo consentirà, si terrà un momento di riflessione nella via che la città ha intitolato a Gisella Orrù, la giovanissima studentessa di 16 anni vittima di femminicidio nel 1989. Alle 15.00 l’iniziativa “Per non dimenticare Stefania Crobu”, all’abbeveratoio di Cortoghiana Vecchia. È prevista una camminata verso Monte Lisau, nel punto dove è stato commesso l’omicidio: lì verrà posizionato un nastro rosso con il nome di Stefania, ricamato da Cristina Dessì di San Giovanni Suergiu. L’iniziativa vedrà la partecipazione della famiglia Crobu. Il gruppo “amiche di lana” Knit Cafè di Carbonia donerà ai familiari di Stefania un cuscino ricamato.

Intorno alle 16.45, dopo la camminata tutte le persone partecipanti si incontreranno nella frazione di Bacu Abis, nello spazio che accoglie la panchina rossa dedicata a Stefania Crobu, per poi proseguire l’iniziativa nella sede della circoscrizione in via Santa Barbara, dove le autorità presenti interverranno sul tema più generale del contrasto alla violenza di genere. L’iniziativa, patrocinata dal comune di Carbonia su proposta dell’associazione Artemixia Aps, in collaborazione con gli assessorati della Pubblica istruzione, delle Politiche sociali e con la IV Commissione consiliare prevede alcuni interventi, tra cui quello del sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, dell’assessora comunale alla Pubblica istruzione, Antonietta Melas, del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel e di altri rappresentanti della comunità mineraria. È stato rivolto un invito alla partecipazione è rivolto a tutti i sindaci e ai cittadini del territorio. In caso di pioggia, l’evento si svolgerà interamente nella sede della circoscrizione di Bacu Abis, in via Santa Barbara.

Di sera il trasferimento a Iglesias, dove (ore 19.00) una fiaccolata si snoderà per le vie della città. L’arrivo è fissato al Monastero della Vergine del Buon Cammino. Martedì 25 novembre, alle 8.30, don Giorgio Fois celebrerà la Messa al monastero delle Clarisse. Subito dopo Rosalba Castelli si recherà a Domusnovas dove, alle 11.00, è in programma un incontro con le scuole. Alle 15 un evento pubblico in piazza Grazia Raccis (da confermare).

La giornata si concluderà a Cagliari. Alle ore 16.30 è previsto un incontro in Consiglio comunale con Giulia Andreozzi, assessora alla Pubblica istruzione e pari opportunità, e Susi Ronchi, presidente di Giulia Giornaliste Sardegna. Alle 19.00 la manifestazione con l’associazione “Non una di meno Cagliari” per le vie del capoluogo.

«Tornare nel Sulcis e poi a Cagliari, nei giorni vicini alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, non è per me soltanto un passaggio del cammino: è un ritorno alle originisottolinea Rosalba Castelli -. Da qui ho mosso i primi passi e qui mi sono innamorata della Sardegna. È su questa terra che ho conosciuto il Cammino Minerario di Santa Barbara e, soprattutto, un cane randagio (Macchia Adelante, chiamato anche Jackie) che per tre anni ha camminato con me. Oggi la sua storia è diventata una favola che racconto alle bambine e ai bambini per spiegare loro che l’unico amore possibile è quello che custodisce la libertà dell’altro, essere umano o animale che sia. In quasi ottanta giorni ho incontrato 1.800 giovani dai 5 ai 18 anni: un numero che non avrei mai immaginato. Ho incontrato anche tante famiglie ferite dalla violenza, e non era previsto. Stringere le loro mani, ascoltare le loro storie, portare loro un messaggio di vicinanza da parte di tutta la Sardegna che si sta unendo nella memoria, è diventato parte profonda di questo viaggio. Ci sono mani che ricamano, mani che consegnano i nastri, mani che commemorano; ci sono passi che si moltiplicano, voci che si uniscono, cuori che si aprono. È così che, strada dopo strada, abbiamo ricordato Susanna Massidda a Gonnesa, Gisella Orrù a Carbonia, Manuela Murgia a Cagliari, Stefania Crobu a Bacu Abis, Mirko Farci e le sorelline Carlotta e Daniela a Tortolì, Dina Dore a Gavoi, Maria Pina Sedda a Nuoro, Alina Cossu e Monica Moretti a Sassari, Zdenka Krejcikova a Sorso, Michela Fiori, Speranza Ponti, Orsola Serra ad Alghero. È così che abbiamo ricordato anche Cinzia Pinna, con un gesto intimo per la famiglia e con un nastro presente nelle scuole; ed è così che abbiamo ricordato Ambra Dentamaro, la prima donna transgender che abbiamo onorato in questo cammino grazie al Mos – Movimento Omosessuale Sardo. Le persone mi fermano per strada, mi accompagnano per un tratto, mi riempiono la borraccia, si mettono a disposizione: è un movimento spontaneo, collettivo, necessario. Le prime a ricordare sono spesso le insegnanti, come quella che ci ha chiesto di portare Sofia Castelli a Santa Maria Coghinas: quel paese si è riempito di quasi duecento persone, tra bambine, bambini, famiglie e una parte della famiglia di Sofia che vive in Sardegna. Tutto questo non è paragonabile a un singolo gesto isolato del 25 novembre. Per me, tornare nel Sulcis e a Cagliari significa riportare alle comunità l’intensità di questo viaggio nella memoria, incontrare nuovamente le persone a cui ormai sono legata, stringere le mani delle suore del Buon Cammino di Iglesias, e marciare insieme. In memoria di Cinzia, di Stefania, di Grazia, di Manuela, di Monica, di Alina, di Gisella, di Ambra, di Susanna, di Sofia, di Dina, di Maria Pina, di Zdenka, di Michela, di Speranza, di Orsola, delle piccole Carlotta e Daniela, dei fratellini Diego e Amanda, di Mirko e di tutte le sorelle che più non hanno voce. Marciare, e non fermarci. Andare. Il cambiamento non è una possibilità ma l’unica strada che dobbiamo percorrere»

Tutte le iniziative sono raccontate nelle pagine del sito e nei social di Orme d’ombra.

Nella foto di copertina Rosalba Castelli con Macchia Adelante, chiamato anche Jackie

Con l’insediamento del Presidente Mauro Usai e dei dieci consiglieri eletti il 29 settembre scorso, è iniziato questo pomeriggio nella sala consiliare del comune di Iglesias il nuovo corso della Provincia del Sulcis Iglesiente che pone fine al commissariamento iniziato dopo il referendum abrogativo del 6 maggio 2012 e durato oltre tredici anni.

Alla prima seduta sono stati invitati tutti i sindaci dei Comuni della Provincia (5 dei 6 candidati sono stati eletti consiglieri), consiglieri e assessori regionali del territorio (presenti l’assessore dell’Industria Emanuele Cani e il consigliere Luca Pizzuto) le massime autorità militari e religiose (il vescovo, monsignor Mario Farci, impossibilitato a partecipare, ha delegato don Giorgio Fois). Grande partecipazione anche di altri amministratori comunali e cittadini.

I lavori sono stati aperti con l’appello del segretario generale del comune di Iglesias, il dottor Marco Marcello, affiancato dal direttore generale della provincia del Sulcis Iglesiente, la dottoressa Speranza Schirru, e la convalida degli eletti.

Il passaggio successivo è stato il giuramento del presidente Mauro Usai che ha poi ha tenuto il discorso inaugurale sulla nuova realtà della Provincia, il ruolo che sarà chiamata a svolgere per il rilancio del territorio in una fase particolarmente difficile della sua storia, rimandando l’approfondimento dei temi alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche, che avverrà nella prossima seduta.

Concluso l’intervento di Mauro Usai, è stato dato spazio agli interventi dei consiglieri e degli ospiti. Sono intervenuti la consigliera provinciale Maria Beatrice Collu, il consigliere provinciale (il più votato) Gianluigi Loru, l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, don Giorgio Fois, il consigliere regionale Luca Pizzuto, il sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Andrea Pisanu, il sindaco di Santadi Massimo Impera.

Al termine, il presidente Mauro Usai ha riunito i consiglieri e i sindaci, per portarli a conoscenza dell’esito di un incontro avuto ieri in Regione, all’assessorato della Pubblica Istruzione, sul dimensionamento scolastico.

Allegate le interviste al presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente, Mauro Usai, e al consigliere Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, co-capoluogo con Iglesias.

Giampaolo Cirronis

Sono iniziati ieri, a Tratalias, gli eventi della festa patronale di Santa Maria di Monserrat, organizzata dall’associazione turistica Pro Loco di Tratalias, con il patrocinio degli assessorati del Turismo e della Cultura e Spettacolo del comune di Tratalias, la Parrocchia e l’associazione Maria Monserrat.

La festa ricade nell’anno giubilare (1503-2025) 522 anni di Pellegrinaggio di Santa Maria di Monserrat, patrona del Sulcis Iglesiente.

Alle 18.00, aspettando Maria, la sala conferenze Museo del territorio ha ospitato il convegno “La festa della Madonna pellegrina Santa Maria di Monserrat”, curato dal Consorzio Sistema Culturale Sardegna.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Emanuele Pes e dell’assessore del Turismo Michelangelo Pirosu, presente il sindaco di Fumane (Verona), comune gemellato con Tratalias, Daniele Zivelonghi, la relazione è stata svolta da Massimiliano Loddo (Consorzio Sistema Culturale Sardegna). E’ seguito l’intervento di Isabel Vera, presidente dell’associazione Eurinsula e fondatrice del progetto Islas del Mar, sul gemellaggio Mariano di Tratalias con il comune di Velas isola di Sao Jorge Azzorre.

Al termine del convegno il corteo, cresciuto con il passare dei minuti, presenti numerosi sindaci dei Comuni del territorio, è andato incontro alla Santa patrona, in arrivo da Iglesias, incontrata alla Croce Bianca in via Nuova, da dove è poi rientrato verso la Basilica, in un clima di grande festa, con i gruppi folk, la banda musicale, i fucilieri di Tratalias e uno spettacolo pirotecnico.

E’ seguita la Messa celebrata dal presbitero diocesano Giorgio Fois, vicario foraneo Su Fogaroni in piazza, benedetto dai presbiteri.

   

Questa mattina, presso la cattedrale di Santa Chiara, è stato conferito il Sacramento della Confermazione a 37 giovani allievi carabinieri, dopo un percorso di preparazione durato diversi mesi curato dal Cappellano militare, don Francesco Bregoli.
La solenne cerimonia religiosa, momento di grande gioia per i cresimandi e per i loro familiari, è stata officiata da monsignor Santo Marcianò, ordinario militare per l’Italia, giunto appositamente per l’occasione da Roma; assieme a lui hanno concelebrato la solenne Eucarestia anche padre Mariano Asunis, decano pastorale della Sardegna, mons. Carlo Cani, della diocesi di Iglesias sempre molto vicino alla Scuola allievi carabinieri di Iglesias nonché don Santo Battaglia, don Francesco Pau, parroco della cattedrale di Santa Chiara e don Giorgio Fois. La celebrazione è stata, inoltre, animata dal coro e dal gruppo liturgico degli allievi carabinieri frequentatori del 141°.
Per suggellare l’importanza del momento, S.E. mons. Santo Marcianò, ha rivolto un augurio agli allievi cresimati, un saluto ai loro familiari, un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita di una cerimonia così ricca di significato, nonché un fervido saluto agli allievi carabinieri che a breve, dopo che avranno prestato giuramento solenne alla Repubblica Italiana, termineranno il corso e raggiungeranno, al termine di un intenso periodo di formazione durato sei mesi, le stazioni dei carabinieri, dove diverranno punto di riferimento principale per i cittadini.

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L’associazione Casa Emmaus, che da anni affronta i problemi di grave disagio sociale sul territorio, ha unito le sue forze con quelle del Volontariato Vincenziano della parrocchia di San Pio X e delle Acli di Iglesias per dare vita a “L’Armadio Solidale”, un servizio rivolto alle persone in difficoltà della comunità cittadina.

Infatti, un welfare poco incisivo, l’aumento della disoccupazione e del costo della vita, uniti ad altri fattori hanno fatto sì che un numero crescente di persone non riesca nemmeno a reperire dei capi di vestiario. Per venire incontro a questa esigenza “L’armadio solidale” si propone due obiettivi: sensibilizzare lopinione pubblica sulla necessità di donare – a chi è meno fortunato – capi di vestiario puliti e in buone condizioni di usura, prevenendo gli sprechi e diminuendo anche lo smaltimento dei rifiuti; garantire alle fasce di popolazione del territorio bisognose la possibilità di dotarsi di capi di abbigliamento estivi e invernali e delle attrezzature per i figli che vanno a scuola o di età inferiore (come passeggini, culle e giochi).

La raccolta di indumenti usati si svolge il giovedì dalle 9.30 alle 12.30, mentre la il servizio di distribuzione di scarpe, vestiario e attrezzatura varia alle famiglie indigenti è aperto nella stessa fascia di orario il martedì ed il venerdì. La sede è quella delle ACLI di Iglesias, in via Crocifisso 90, grazie all’impegno del Volontariato Vincenziano della parrocchia di San Pio X. L’associazione Casa Emmaus si occupa di allestire i locali per il servizio, lo stoccaggio, la selezione del vestiario e il trasporto presso i capannoni che gestisce; si fa garante inoltre del rendiconto annuale e di pubblicizzare e coordinare l’attività.

Per garantire la trasparenza verso chi darà la sua disponibilità a donare, è previsto un programma che contabilizza quanto viene offerto alle persone in difficoltà. Il rendiconto annuale reso pubblico, oltre a garantire la serietà dell’operazione, offrirà uno stimolo alla cittadinanza per diventare parte attiva del progetto attraverso le donazioni.

«Il progetto dell’Armadio Solidale – spiega Paola Piras, presidente Gruppo Vincenziano della parrocchia di San Pio X a Iglesias – è fra le iniziative che ci permettono di avere un rapporto speciale con le persone in difficoltà nel nostro territorio, iniziative che svolgiamo sempre riferendoci al nostro parroco, don Giorgio Fois. Speriamo che possano arrivare buoni frutti».

«Casa Emmaus offre un servizio presente e senza clamori alla città – aggiunge Giovanna Grillo, direttrice dell’associazione Casa Emmaus -. Insieme alle istituzioni e agli altri enti che si occupano di volontariato, si spende ogni giorno per venire incontro alla difficoltà delle persone che soffrono. Il progetto dell’Armadio Solidale rappresenta un’opportunità rivolta a chi ha bisogno e un’occasione per la città per donare ed essere presenti in maniera concreta nei confronti di chi ha meno degli altri».

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La chiesa di San Pio X di Iglesias s’è riempita ieri sera (550 persone sedute, almeno 150 in piedi) per il concerto gospel del gruppo JP & the Soul Voices, ultima tappa della rassegna “Gospel Explosion” organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione di Narcao guidata dal direttore artistico Gianni Melis, con la collaborazione della parrocchia ed il patrocinio del comune di Iglesias, rappresentato dagli assessori della Cultura Claudia Sanna e dei lavori pubblici Vito Dodaci.

Per l’ultima tappa della dieci giorni iniziata il 21 dicembre a Villasimius e sviluppatasi attraverso Sestu (22 dicembre), Sinnai (23 dicembre), Carbonia (25 dicembre), Sassari (26 dicembre), Alghero (27 dicembre), Pula (28 dicembre) e Portoscuso (ieri, 29 dicembre), il gruppo gospel originario della zona centrale della Florida, nel profondo sud degli Stati Uniti, guidato dal leader e fondatore John Polk, è un pastore e musicista gospel con esperienze in ambito nazionale ed internazionale, non ‘è risparmiato ed è stato ripagato dal pubblico che ha partecipato con grandissimo entusiasmo.

Alleghiamo un ricco album fotografico ed alcuni brani registrati durante la serata, presentata dal parroco, don Giorgio Fois, dall’assessore Claudia Sanna e dal direttore artistico dell’associazione culturale Progetto Evoluzione, Gianni Melis.

                                            

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Ieri sera, presso la comunità di Via Marconi, a Carbonia, si è svolta una serata per raccogliere fondi a favore dell’omonima associazione che da anni porta avanti “progetti di vita” in favore di persone diversamente abili. L’evento è stato ideato da un affiatato gruppo di artisti: Salvatore Filia, Alfredo Mussetti, Paola Matta, Carlo Giancola e Daniela Matta.

Con un grande lavoro di squadra si è potuta organizzare una serata divertente, nella quale il pubblico si è sentito coinvolto in un’atmosfera di magiche emozioni.

Ad aprire la serata è stata la poetessa Barbara Loi che, con un mix di dolcezza e passione, ha recitato una delle sue poesie, vincitrice tra l’altro di un premio letterario. La simpatia di Suor Barbara e di don Massimiliano ha fatto sì che dalle loro chitarre si sprigionassero note che, accompagnate dalle loro voci, hanno trascinato tutti in un unico coro.

Ma le vere star dell’evento sono stati i concorrenti del gioco del “Musichiere”. Dieci in tutto, due per ogni categoria: per l’imprenditoria Caterina Tuveri e Jenni Mocci, per la cultura Rita Sirtoli e Salvatore Messina, per lo sport Giorgio Fois e Luciano Trebini, per la politica Paola Massidda e Daniela Garau e, infine, per l’informazione Antonella Secci e Giampaolo Cirronis.

Animati da un umorismo contagioso, hanno gareggiato sulle note musicali delle basi lanciate dalla bravissima Elisa Bove.

Ogni concorrente è stato omaggiato da prodotti offerti dalla dottoressa Rita Manca ed i vincitori hanno ricevuto una stampa dell’artista Salvatore Filia.

Oltre che dalla poesia e alla musica, il pubblico è stato deliziato da un breve spaccato teatrale che ha visto protagonisti Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, tutti frequentanti la scuola di teatro della compagnia La Cernita di Monica Porcedda.

Uno spazio importante durante la serata è stato riservato alla presentazione di un’ opera di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio: “Le 7 opere di Misericordia”. L’opera, proiettata su uno schermo, è stata presentata ed analizzata da Daniela Matta. Un capolavoro realizzato tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607, ancora oggi conservato presso il museo “Pio Monte della Misericordia a Napoli, è la rappresentazione delle “Sette opere di Misericordia corporali”.

 Nello specifico: “Seppellire i morti”, “Visitare i carcerati” e “Dar da mangiare agli affamati” in un unico episodio, “Vestire gli ignudi”, “Curare gli infermi”, “Visitare i carcerati”, “Ospitare i pellegrini”. Dopo l’attenta e precisa spiegazione da parte di Daniela Matta è poi seguito un divertente scherzo in cui il pubblico per un attimo ha temuto di essere coinvolto… si cercavano in sala modelli da ritrarre per realizzare una parte dell’opera in particolare. Compreso lo scherzo, risate e applausi hanno concluso il momento in allegria.

Una valletta d’eccezione, Elvira Loddo, mi ha affiancato elegantemente nella presentazione della serata che si è conclusa con l’esibizione di Elisa Bove che ha interpretato la canzone “Notturno” di Mia Martini.

Come presentatrice posso solo dire che è stata una bellissima avventura che ho avuto l’onore di condividere con un pubblico sorridente e pronto a mettersi in gioco.

Durante la serata, alcuni concorrenti hanno dedicato la vittoria ad una donna che per tanti anni ha portato avanti in maniera egregia la Comunità di via Marconi… l’instancabile Angela Borghero, presidente ed attivista di grande rilievo, da qualche anno sostituita da Vanda Sulas.

La speranza è che nel tempo possano ripetersi eventi di questo tipo, nei quali la forza del gruppo raggiunge mete di solidarietà che vanno a migliorare situazioni difficili e portano un alito di sollievo.

Alleghiamo i filmati delle tre canzoni interpretate da Don Massimiliano e Suor Barbara (“C’era un ragazzo” di Gianni Morandi, “La storia siamo noi” di Francesco De Gregori e “Spunta la luna dal monte” di Pierangelo Bertoli e i Tazenda), lo spaccato teatrale di Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, la canzone “Notturno” interpretata da Elisa Bove; e la canzone che ha chiuso la serata, interpretata da Elisa Bove, Nadia Pische e Suor Barbara.

Nadia Pische

Iglesias 2 copia

Sono iniziati ieri, a Iglesias, i festeggiamenti in onore di #San Pio X, organizzati dal  Comitato #San Pio X, dal comune di Iglesias e dall’Avis.

Oggi è in programma la Giornata di ringraziamento per i ragazzi che hanno celebrato la #Santa Cresima nel 2014 e per i bambini che hanno celebrato la #Prima Confessione e la #Prima Comunione nel 2014. Alle 19.00, Santa Messa presieduta da mons. Carlo Cani, animata dal canto del coro Sant’Andrea Apostolo di Gonnesa.

Mercoledì, 20 agosto, Giornata di ringraziamento per il #Dono del Matrimonio, alla quale sono invitati tutti coloro che hanno celebrato il matrimonio nel corrente anno 2013/2014 e coloro che ricordano il loro anniversario e il 25° e il 30° di matrimonio. Alle 19.00, Santa Messa presieduta da don Antonio Mura, animata dal canto del coro interparrocchiale “Deus ti salvet Maria”.

Giovedì 21 agosto, alle 9.00, Santa Messa per ricordare tutti gli ammalati e i sofferenti; Alle 18.30, Santa Messa presieduta dal vescovo della diocesi di Iglesias, Giovanni Paolo Zedda, animata dal canto del coro Adulti San Pio X. Al termine, processione accompagnata dalla banda musicale Giuseppe Verdi e dai gruppi folk Città di Iglesias, Masainas, Gonnesa e “Is Massaius” di Soleminis. Itinerario della processione: Corso Colombo, Via Leonardo da Vinci, Piazza Alessandro Volta, Via Angelo Corsi, Corso Colombo, Via Gioia, Via Pacinotti, Via Galileo Ferraris, Via Barsanti, Via Pacinotti, Via Caduti sul Lavoro, Via del Minatore, Piazza del Minatore, Via Santa Barbara, Corso Colombo, Chiesa. Alle 22.00, Musical sulla storia e la vita di San Pio X Papa, realizzato dai giovani della parrocchia sotto la regia di Nicoletta Pusceddu.

Venerdì 22 agosto, Giornata di ringraziamento per tutti gli operatori pastorali. Dalle 8.30 alle 12.00 sarà presente l’emoteca dell’Avis presso Piazza Dante per ricevere le donazioni di sangue. Alle 19.00, Santa Messa presieduta da don Giorgio Fois, animata dal canto del coro Giovani Santa Chiara di Iglesias. Alle 22.00, concerto di musica etnica del gruppo “I Karisma”.

Sabato 23 agosto, alle 21.30 2ª Sagra del pesce (menù: pasta ai frutti di mare, calamari e gamberi fritti, pane, vino e acqua, verdura, frutta di stagione – quota di partecipazione 10 euro). Alle 22.00 serata musicale con il gruppo “I Tamurita”.

Domenica 24 agosto conclusione dei festeggiamenti, con Sante Messe alle 7.30 e alle 9.00 e, alle 22.00, serata di liscio e latino-americano con “La Romagna”.