29 April, 2025
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Domenica 16 febbraio in Piazza Quintino Sella, a Iglesias, si è svolta nel primo pomeriggio la cerimonia d’accoglienza per festeggiare l’arrivo del nuovo vescovo diocesano, monsignor Mario Farci, ordinato vescovo domenica 9 febbraio nella Basilica di Sant’Elena imperatrice in Quartu Sant’Elena. Una piazza inondata da un migliaio di fedeli baciati dal sole, anziani, famiglie ma anche tanti giovani ad applaudire la nuova forza ecclesiastica monsignor Mario Farci, saluti e speranze, quasi richieste d’aiuto per un mondo che vuole ancora sognare. Emozionante vedere tante “guide spirituali” tutte insieme, attraverso loro il territorio accoglie monsignor Mario Farci e saluta il cardinale Arrigo Miglio. ringraziandolo per il lavoro svolto con precisione, dedizione e passione in questi anni, prima da vescovo e, dopo la rinuncia per sopraggiunti limiti di età di monsignor Giovanni Paolo Zedda, da amministratore apostolico, in attesa della nomina del nuovo vescovo.

Tamburini, sbandieratori, scout, gruppi folkloristici e medievali che, con le loro particolarità, hanno colorato un pomeriggio dedicato alla preghiera.

Da piazza Sella a piedi il corteo ha raggiunto la cattedrale di Santa Chiara alle 15.35, dove ad accoglierlo ha trovato, in una piazza Municipio colma di fedeli, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, che ha pronunciato un breve discorso di benvenuto, a nome della città e dell’intera comunità diocesana, del quale pubblichiamo la prima parte.

Qualche minuto prima delle 16.00, monsignor Mario Farci ha varcato la soglia della cattedrale di Santa Chiara per la presa di possesso canonico della diocesi e per la celebrazione presieduta dall’arcivescovo metropolita di Cagliari Giuseppe Baturi, concelebranti i vescovi emeriti Mosè Marcia e Giovanni Paolo Zedda. Presenti in chiesa i sindaci dei comuni della diocesi, insieme alle autorità civili e militari. Le diverse centinaia di persone che non hanno trovato posto all’interno della cattedrale, hanno seguito il rito nei maxischermi allestiti in piazza Municipio e nella vicina chiesa di San Francesco.

Al termine della solenne santa messa, il nuovo vescovo si è trattenuto nella piazza della cattedrale, dov’è stato allestito un buffet con il taglio della torta, e ha ricevuto il saluto e gli auguri dei fedeli presenti, giunti a Iglesias da tutte le parrocchie della diocesi. Presente anche una numerosa rappresentanza del clero della diocesi di Cagliari. La festa ha regalato a tutti i presenti un’atmosfera serena e gioiosa e l’auspicio che possano le preghiere del nuovo vescovo aiutare le persone a soffrire di meno e ad alimentare la speranza per un futuro migliore, dove salute, lavoro e pace possano albergare in ogni famiglia.

Vediamo l’intervista con monsignor Mario Farci realizzato nella sacrestia della cattedrale da Giampaolo Cirronis.

Nadia Pische

 

Si terrà domenica 9 febbraio, alle 16.00, nella suggestiva cornice della basilica di Sant’Elena a Quartu, l’ordinazione episcopale di monsignor Mario Farci.  A presiedere il rito sarà l’Arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi. I con-consacranti saranno il cardinale Arrigo Miglio Arcivescovo Emerito di Cagliari e Amministratore Apostolico di Iglesias, monsignor Giuseppe Mani Arcivescovo Emerito di Cagliari, monsignor Giovanni Paolo Zedda Vescovo Emerito di Iglesias. A concelebrare Arcivescovi e Vescovi della Sardegna.

Dopo l’ordinazione, il prossimo vescovo, domenica 16 febbraio, farà il suo ingresso ufficiale nella diocesi di Iglesias.

Nato il 9 maggio 1967 a Quartu Sant’Elena, monsignor Mario Farci è stato ordinato presbitero il 7 dicembre 1991 nella Basilica di Sant’Elena della sua città natale. Dopo l’ordinazione, ha intrapreso una significativa carriera accademica e pastorale. Dal 1994 ha insegnato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Cagliari e, dal 1998, è stato docente di Teologia Dogmatica alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna (PFTS). Nel 2022, è stato nominato Preside della PFTS, diventando il primo presbitero diocesano e il primo sardo a ricoprire tale incarico dalla fondazione dell’istituzione nel 1927.

Parallelamente all’attività accademica, don Mario Farci ha svolto numerosi incarichi pastorali. È stato Vicario presso la parrocchia SS. Crocifisso in Cagliari (1991-1999), Direttore spirituale del Seminario Arcivescovile (1996-1998) e Cappellano della Casa di Cura Sant’Antonio a Cagliari dal 1999. È stato assistente diocesano della Fuci dal 1999 al 2004, e referente diocesano e regionale per il cammino sinodale. Ha inoltre diretto l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo (1999-2022) e l’Ufficio del Diaconato Permanente e dei Ministeri Istituiti (dal 2004).

Il suo impegno accademico e nel dialogo ecumenico è testimoniato dalla partecipazione a diverse associazioni teologiche, tra cui l’Associazione Teologica Italiana (ATI) dal 2002, di cui è membro del Consiglio Direttivo dal 2019, e l’Associazione Italiana Docenti di Ecumenismo (AIDEcu), di cui è membro fondatore dal 2014.

La celebrazione sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Kalaritana e degli altri canali social della Diocesi di Cagliari. La diretta televisiva, curata dall’emittente Teleregione Live, sarà fruibile sul canale 88 del digitale terrestre.

Dal 24 luglio 2023, il cardinale Arrigo Miglio è cittadino onorario di Iglesias. La cerimonia di attribuzione dell’importantissimo riconoscimento si è tenuta ieri sera nella sala consiliare di piazza Municipio, in una riunione aperta del Consiglio comunale, alla presenza di autorità civili, militari e religiose.

 

Il cardinale Arrigo Miglio, già vescovo della diocesi di Iglesias dal 1992 al 1999, rimasto sempre molto vicino alla città di Iglesias anche negli anni in cui è stato vescovo della diocesi di Ivrea, nella sua città d’origine, poi arcivescovo di Cagliari, e più recentemente, dopo la nomina a cardinale, quando è stato nominato amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, in attesa del successore di monsignor Giovanni Paolo Zedda, ha confermato la sua sorpresa e la sua riconoscenza al sindaco Mauro Usai, agli assessori, ai consiglieri e all’intera comunità di Iglesias, già espresse in occasione della presentazione del circuito delle visite agli edifici di culto, svoltasi il 30 giugno scorso nei locali dell’Episcopio.

 

Dopo la presentazione del presidente del Consiglio Alessandro Pilurzu, il sindaco Mauro Usai ha spiegato che l’attribuzione della cittadinanza onoraria al cardinale Arrigo Miglio è maturata da una proposta della comunità iglesiente, rimasta sempre a lui fortemente legata.

Sono seguiti alcuni interventi di consiglieri e assessori, poi il momento più emozionante con la consegna della pergamena e di alcuni doni da parte del sindaco Mauro Usai.

Il cardinale Arrigo Miglio, infine, ha ricostruito il suo legame con la città di Iglesias, della quale non conosceva neanche l’esistenza quando la visitò la prima volta poco prima della sua nomina a vescovo.

All’uscita dal Palazzo municipale, il cardinale Arrigo Miglio è stato accolto da uno spettacolo di musici e sbandieratori che ha tenuto l’attenzione di tutti per circa un quarto d’ora, nonostante le altissime temperature di questo torrido mese di luglio.

 

Giampaolo Cirronis

Concluso il suo ministero episcopale, domenica 11 dicembre la diocesi di Iglesias saluta S.E.R. mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo emerito dal 6 ottobre scorso quando Papa Francesco ha accettato la sua rinuncia al governo della diocesi, nominando Amministratore Apostolico della diocesi Sua Eminenza Cardinale Arrigo Miglio. La Santa Messa di ringraziamento, presieduta dal vescovo Giovanni Paolo, sarà celebrata alle ore 18.30 nella Cattedrale di Santa Chiara in Iglesias.
Per l’occasione, per disposizione dell’Amministratore Apostolico, domenica 11 saranno sospese le messe vespertine nelle parrocchie della Diocesi.

«Ringrazio, a nome dell’Amministrazione e della comunità di Carbonia, mons. Giovanni Paolo Zedda per essere stato guida preziosa di un percorso fatto insieme fino a qui.»

Lo ha detto il sindaco di Carbonia, Pietro Morittu, il giorno dopo la rinuncia di mons. Giovanni Paolo Zedda al governo pastorale della Diocesi, secondo la norma del diritto canonico che prevede le dimissioni dei vescovi al compimento dei 75 anni di età.

«Quelli di Sua Eccellenzaha aggiunto il sindaco Pietro Morittusono stati quindici anni di episcopato abbracciato con impegno, serietà e devozione verso le tante necessità dei fedeli.»

Ieri Papa Francesco ha accettato la rinuncia formale di mons. Giovanni Paolo Zedda che diventa Vescovo emerito e ha nominato il cardinale Arrigo Miglio, amministratore apostolico della diocesi di Iglesias.

In occasione della rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Iglesias, da parte di S.E. mons. Giovanni Paolo Zedda, il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, a nome dell’Amministrazione comunale e di tutta la cittadinanza, rivolge i suoi saluti ed un caloroso ringraziamento per questi anni alla guida della comunità diocesana.
«Dal 2007, mons. Giovanni Paolo Zedda ha guidato la Diocesi di Iglesias con profonda umanità, con grande riguardo per il contesto sociale e per le persone maggiormente in difficoltàdice Mauro Usai -. Nelle sue parole e nel suo percorso come Vescovo di Iglesias, la dottrina sociale della Chiesa andava di pari passo con l’attenzione per i problemi della nostra comunità, afflitta da una crisi economica che dura da troppi anni e che ha lasciato ferite profonde.»

«Per questi motivi, e per tanti altri – aggiunge Mauro Usai -, durante gli anni del suo governo pastorale Mons. Giovanni Paolo Zedda è stato un importantissimo punto di riferimento, grazie anche allo spirito di collaborazione con le Istituzioni locali e con il mondo della società civile.»

«Rivolgiamo a monsignor Zedda un saluto ricco di affetto e riconoscenza – conclude il sindaco Mauro Usai ricordando come abbia lasciato un segno importante nel cuore degli Iglesienti. In questi anni, caratterizzati anche da momenti difficili, con la crisi economica e l’emergenza della pandemia, non è mai mancato il sostegno della Chiesa nella sua interezza, e questo, a mio avviso, è uno dei principali tratti distintivi del suo governo pastorale. La Chiesa insieme alle Istituzioni al centro della comunità.»

Il Santo Padre ha accettato la rinuncia al governo pastorale della Diocesi di Iglesias presentata da Mons. Giovanni Paolo Zedda e ha nominato il Cardinale Arrigo Miglio Amministratore Apostolico della Diocesi di Iglesias.
L’annuncio ufficiale è stato dato questa mattina, giovedì 6 ottobre, da Mons. Zedda e dal cancelliere vescovile Don Marco Olianas con il vicario generale Don Massimiliano Congia, al clero diocesano, ai religiosi, alle religiose e ai responsabili degli uffici diocesani, convocati alle ore 12.00 nell’Auditorium del Palazzo Vescovile in Iglesias.
Mons. Zedda ha ringraziato la comunità diocesana di Iglesias per l’accoglienza e la preghiera che l’hanno accompagnato nei suoi quindici anni di episcopato, mentre Mons. Walter Erbì ha letto all’assemblea il saluto ricevuto dal Cardinale Miglio.
L’annuncio della nomina della Santa Sede e gli interventi dell’assemblea nel video disponibile su YouTube al link https://youtu.be/vhc6_fQQYu0

In allegato i documenti della Nunziatura Apostolica, della Curia Vescovile e i saluti di Mons. Zedda e del Card. Miglio.

Anche se in quest’ultimo mese siete stati molto discreti e premurosi nei miei confronti – e ve ne sono grato – son sicuro che attendevate questa convocazione.
È noto a tutti che, a norma del Codice di Diritto Canonico, al compimento dei 75 anni i Vescovi devono presentare al Santo Padre le dimissioni e attendere la Sua decisione.
Nei giorni scorsi il Nunzio Apostolico in Italia Mons. Tscherrig mi ha comunicato che il Santo Padre ha accettato le mie dimissioni, e mi ha chiesto di comunicare questa Sua determinazione oggi alle ore 12.00.
Ed eccoci qui.
Profitto di questa circostanza – anche se molti non hanno potuto essere presenti, ma ne riceveranno notizia dall’Ufficio per le Comunicazioni sociali – per manifestarvi brevemente qualche mio pensiero.
Desidero anzitutto dire GRAZIE a tutta la Comunità cristiana di Iglesias – sacerdoti, diaconi, religiose, cristiani laici tutti – per la vostra accoglienza cordiale, paziente e generosa nei miei confronti in questi quindici anni di episcopato.
Soprattutto, grazie per la vostra preghiera per me, di cui ho certezza, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà nel mio impegno pastorale e anche, in particolare negli ultimi tempi, nelle mie situazioni di debolezza nella salute.
Grazie per l’impegno di testimonianza delle comunità parrocchiali e di chi vive la fatica, gioiosa e seria, della responsabilità nei diversi ambiti pastorali a livello diocesano e parrocchiale (Caritas, Catechisti, Ministri straordinari della Comunione, Pastorale Sociale, Giovanile, Vocazionale, della Salute, Consultorio Diocesano, Insegnanti di Religione Cattolica, Ufficio della Comunicazione Sociale e Settimanale diocesano, le varie Associazioni laicali – e chiedo scusa se involontariamente posso aver dimenticato qualcuno -).
Vi ringrazio soprattutto per la fatica affrontata nelle diverse situazioni difficili che hanno caratterizzato la vita di questi anni a livello sociale e hanno avuto inevitabili conseguenze anche a livello ecclesiale (ricordo la grave Crisi finanziaria e occupazionale iniziata nel 2008 nelle industrie e in tutte le attività lavorative, i problemi legati alla Emigrazione e al disagio giovanile, la Pandemia e la situazione della Sanità nel territorio, e ora il rincaro dell’energia con le conseguenze negative per le famiglie e per le imprese).
Desidero chiedervi scusa per le debolezze e le carenze nella mia persona e nel mio ministero episcopale, limiti che avete certamente avuto modo di scoprire in questi anni e che possono aver causato sofferenza in qualche persona o in qualche comunità. Confido nel vostro perdono e nella vostra misericordia e chiedo al Signore che ve ne renda merito con larghezza.
Vi assicuro la mia preghiera per ognuno di voi e per tutta la Chiesa di Iglesias anche per il futuro, così come ho cercato di fare in tutti questi anni. Non sarò più il vostro Vescovo, ma non potrò certo dimenticarvi. E non voglio dimenticarvi.
Sapete bene che la Chiesa non vi abbandona e attende da tutti voi un rinnovato impegno di vita cristiana e un approfondimento nel vostro cammino sinodale appena iniziato.
Nella Sua sollecitudine pastorale il Santo Padre ha nominato già da oggi un Amministratore Apostolico per la Chiesa di Iglesias. [Il Cancelliere legge la lettera inviata dal Nunzio]
Son sicuro che potete esonerarmi da una presentazione della persona dell’Amministratore che il Santo Padre ha designato, poiché già lo conoscete.
E non credo ci sia bisogno di esortarvi ad accoglierlo con gioia e con piena disponibilità alla collaborazione.
Tenetelo presente già da subito davanti al Signore, nella preghiera eucaristica e nella preghiera personale, in attesa del nuovo Pastore che il Santo Padre vorrà inviare a suo tempo.
È tutto. Vi ringrazio ancora per la vostra presenza. Salutate per me le vostre famiglie e le vostre comunità, in particolare i malati e i più deboli.
Buona giornata e buon pranzo. E non dimenticate di pregare anche per me. Arrivederci!

+ Giovanni Paolo Zedda

***

Carissimi fratelli e sorelle della Diocesi di Iglesias,
ho accolto con una certa trepidazione la nomina da parte del Santo Padre come amministratore apostolico della vostra – ma lasciatemi dire, nostra – diocesi di Iglesias, nel momento in cui S.E. Mons. GianPaolo Zedda diventa vescovo emerito dopo oltre quindici anni di ministero episcopale, durante i quali ha speso con generosità totale le sue energie di mente e di cuore. A lui anzitutto desidero esprimere la mia gratitudine per quanto ha fatto e per la fraterna amicizia che ho potuto sperimentare fin dal mio arrivo a Cagliari, sia nella Conferenza Episcopale Sarda sia nelle diverse e belle occasioni in cui mi ha invitato a condividere momenti significativi della vostra vita ecclesiale.
Come amministratore apostolico ho anzitutto il compito di accompagnare il cammino della diocesi in questa fase di passaggio, in cui tutti siamo chiamati a preparare l’arrivo del nuovo pastore che il Santo Padre vorrà inviare e la prima preparazione è anzitutto quella della preghiera, chiedendo al Signore di concedere alla nostra diocesi un nuovo pastore secondo i suoi disegni e la sua volontà. Al tempo stesso vogliamo accompagnare Mons. GianPaolo con la preghiera riconoscente e con affetto
fraterno e filiale in questo nuovo periodo della sua vita, chiedendo al Signore che gli conceda buona salute e la consolazione di sentirsi sempre amato e sostenuto dalla comunità diocesana per la quale ha speso tutte le sue energie.
Nei prossimi giorni, compatibilmente con gli impegni già presi in precedenza prima di conoscere la mia nomina come amministratore apostolico, mi incontrerò con i vari responsabili diocesani al fine di organizzare e definire quanto può essere utile per la vita diocesana nel periodo che ci sta davanti.
Fin da ora tuttavia sono a disposizione per eventuali urgenti necessità e so di poter contare sulla vostra cordiale collaborazione e pazienza , in attesa di rivedere la mia agenda e di poter essere più vicino alle vostre comunità e attività pastorali.
Vi saluto con affetto.

Vostro nel Signore
Card. Arrigo Miglio
Amministratore Apostolico

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Dall’Ufficio per le Comunicazioni Sociali

Il Cardinale Arrigo Miglio, Arcivescovo Emerito di Cagliari (Italia), è nato a San Giorgio Canavese (TO) il 18 luglio 1942. Dopo gli studi nel Seminario di Ivrea e l’anno propedeutico nel Seminario di Torino, ha frequentato la Pontificia Università Gregoriana ed il Pontificio Istituto Biblico in Roma, conseguendo la Licenza in Teologia e la Licenza in Sacra Scrittura.
È stato ordinato presbitero il 23 settembre 1967.
Dapprima vicario parrocchiale, poi parroco in Ivrea, ha diretto la “Casa dell’Ospitalità” nel medesimo centro, e quella alpina “Gino Pistoni” a Gressoney – St. Jean.
Nel 1980 ha ricoperto l’incarico di Vicario per la pastorale e dal 1981 al 1992 quello di Vicario Generale di Ivrea, durante l’Episcopato di S.E. Mons. Luigi Bettazzi. È stato inoltre docente di Sacra Scrittura presso la
Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Vice assistente nazionale degli Scout e Assistente Generale dell’AGESCI, Assistente Ecclesiastico dell’Istituto secolare delle Missionarie dell’Amore Infinito.
Eletto alla sede vescovile di Iglesias il 25 marzo 1992, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 25 aprile dello stesso anno.
Il 20 febbraio 1999 è stato trasferito alla sede vescovile di Ivrea. Periodo in cui è stato Segretario della Conferenza Episcopale Piemontese e Presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane
Sociali dei Cattolici Italiani.
Il 25 febbraio 2012 Benedetto XVI lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Cagliari fino al 16 novembre 2019.
Da Papa Francesco creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 27 agosto 2022, del Titolo di S. Clemente.

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Notificazione 

Ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi, alle religiose e ai fedeli tutti della diocesi

Con l’annuncio odierno che Papa Francesco ha accolto le dimissioni di Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giovanni Paolo Zedda da Vescovo di Iglesias e ha nominato Sua Em.za Rev.ma il Card. Arrigo Miglio Amministratore Apostolico di Iglesias, la Diocesi di Iglesias è in regime di sede vacante.

Durante la sede vacante e fino alla presa di possesso del nuovo Vescovo cessa la potestà del Vicario e dei Vicari episcopali secondo quanto previsto dal can. 481 1 CIC. Rimangono in carica, a norma del Codice di Diritto Canonico, il Cancelliere Vescovile, il Vicario giudiziale e l’Economo diocesano.

Inoltre, come previsto dal can. 501 2, «quando la sede diventa vacante, il Consiglio Presbiteriale cessa e i suoi compiti sono svolti dal Collegio dei Consultori». Permane nelle sue funzioni il Consiglio per gli Affari Economici diocesano; conservano, inoltre, le loro competenze e facoltà i titolari dei vari uffici della curia, continuando così a offrire il loro aiuto all’Amministratore Apostolico.

Nella Liturgia delle Ore e durante la Preghiera Eucaristica si ricorderà il nome dell’Amministratore Apostolico oggi nominato, il Vescovo Arrigo, fino alla presa di possesso della diocesi da parte di un nuovo Vescovo.

In questo periodo si invitano i rev.di presbiteri a coinvolgere le comunità loro affidate affinché intensifichino la preghiera al Signore per il dono di un nuovo Pastore. A tal proposito, quando le rubriche liturgiche lo consentono, è opportuno utilizzare il formulario della messa “Per l’elezione del Vescovo”, presente nel Messale Romano fra le messe Ad diversa, a p. 859.

Il Cancelliere Vescovile

Don Marco Olianas

Fotografie di Efisio Vacca

Don Salvatore Benizzi ha lasciato, dopo 40 anni, la guida della Pastorale, Sociale e del Lavoro, della Diocesi di Iglesias, gli subentra don Antonio Mura.

La Cancelleria vescovile nel primo pomeriggio di ieri ha reso noto che in data 1° ottobre mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo della diocesi di Iglesias, accogliendo la rinuncia presentata dal reverendo don Salvatore Benizzi dall’Ufficio diocesano per i problemi sociali, il lavoro, giustizia e pace e la salvaguardia del creato e da vicario episcopale per tale ambito pastorale, ha nominato il reverendo canonico Antonio Mura, nuovo direttore del medesimo Ufficio per un quinquennio.

Ieri mattina don Salvatore Benizzi ha ripercorso oltre 40 anni di impegno pastorale, sociale e del lavoro, per il territorio della diocesi di Iglesias. Hanno accompagnato don Salvatore in questo percorso di rivisitazione e di riflessione dell’impegno pastorale, il neo cardinale mons. Arrigo Miglio, già vescovo di Iglesias ed arcivescovo di Cagliari, e l’attuale vescovo della diocesi mons. Giovanni Paolo Zedda. L’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, annunciato alla vigilia, non ha potuto presenziare ma ha inviato un lungo messaggio che è stato lo stesso Salvatore Benizzi a leggere ai presenti che hanno gremito la nuova ed ospitale sala dell’oratorio della parrocchia San Pio X. Era presente anche mons. Walter Erbì, recentemente ordinato vescovo di Nepi e nunzio apostolico in Liberia e Sierra Leone.

 

 

Hanno risposto all’invito in tanti, dai sindaci di diversi Comuni della Diocesi, amministratori, lavoratori, sindacalisti, volontari, protagonisti del presente e del passato. Tutti insieme, dopo il saluto del parroco di San Pio X, don Giorgio Fois, e l’intervento del vescovo mons. Giovanni Paolo Zedda, hanno ricostruito 40 anni delle vicende di un territorio che, purtroppo, conserva tanti dei problemi, in molti casi non solo irrisolti ma divenuti anche assai più critici, che caratterizzarono l’inizio del percorso di Salvatore Benizzi. Uno dei momenti più significativi ed indimenticabili è stato e resta la visita di Papa Giovanni Paolo II a Iglesias, nel 1985, ricordata con il messaggio che rivolse al Pontefice allora un lavoratore, riproposto integralmente.

Giampaolo Cirronis

 

Sabato 1 ottobre, presso l’oratorio San Pio X, a Iglesias, dalle ore 9.00, “Don Salvatore Benizzi ripercorre gli oltre 40 anni di impegno pastorale, sociale e del lavoro per il territorio”. Presenzieranno all’incontro, il cardinale Arrigo Miglio, l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi ed il vescovo di Iglesias Giovanni Paolo Zedda, nonché lavoratori, sindacalisti, amministratori, volontari, protagonisti delle vertenze del territorio nel presente e nel passato.

Sabato 3 settembre 2022, alle ore 17.00, nella chiesa di San Francesco, a Iglesias, si terrà l’ordinazione episcopale di mons. Walter Erbì, nominato lo scorso 16 luglio da Papa Francesco arcivescovo titolare di Nepi e Nunzio Apostolico in Liberia ed in Sierra Leone.

La celebrazione con il rito di ordinazione sarà presieduta dal cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità Papa Francesco, e sarà concelebrata dal card. Arrigo Miglio e dal vescovo di Iglesias Giovanni Paolo Zedda, insieme a numerosi altri vescovi.

Per ragioni di sicurezza ed ordine pubblico, la zona circostante alla chiesa di San Francesco sarà interdetta al traffico veicolare ed alla sosta, ragion per cui il tempio potrà essere raggiunto solo a piedi.
L’accesso alla chiesa sarà libero fino a esaurimento dei posti disponibili, tuttavia l’accesso negli spazi riservati alla stampa nelle prime file avverrà solo per le persone autorizzate, che dovranno prendere posto entro le ore 16.30.