29 April, 2024
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«Il Partito Democratico di Sant’Antioco esprime forte preoccupazione per il futuro amministrativo della città. Appena quattro mesi fa il sindaco Ignazio Locci sfiduciava l’assessora Roberta Serrenti, adducendo motivazioni gravissime quali le scorrette modalità operative nell’esercizio delle proprie funzioni. Oggi non solo le restituisce le deleghe, ma ne aumenta gli incarichi attribuendole competenze per le quali non possiede formazione o esperienza pregressa.»

E’ duro il giudizio di Mariano Gala, neo segretario cittadino del Partito Democratico di Sant’Antioco e consigliere di minoranza, dopo la presentazione del nuovo assetto della Giunta guidata dal sindaco Ignazio Locci.

«Governare comporta serietà e responsabilità, riteniamo che i nostri cittadini non meritino questo teatrino aggiunge Mariano Gala -. Ci domandiamo, e delle due l’una,
o non erano corrette le pesanti motivazioni del ritiro della delega o qualcosa di poco chiaro ne ha favorito il reintegro. La città vorrebbe sapere.»

«Intanto, si avvicina a grandi passi la stagione turistica con Pasqua, Pasquetta, ponti d’Aprile, Sagra di Sant’Antioco e Primo Maggio conclude il segretario cittadino del Partito Democratico -. Un lungo periodo incredibilmente favorevole per la destagionalizzazione tanto agognata, senza programmazione, un’occasione mancata per le nostre attività produttive. Se questi sono i presupposti, abbiamo poco da stare sereni.»

Indagare sul “segreto” di lunga vita analizzando le cosiddette “zone blu”, ovvero i luoghi a più alta concentrazione di persone longeve di cui viene studiato non solo il DNA ma anche ciò che mangiano abitualmente, nonché i diversi stili di vita, e quindi dall’alimentazione a km 0 alla restrizione calorica, dal supporto familiare al movimento fisico. Ecco i presupposti principali del progetto “Il viaggio dei cento anni – alla ricerca dell’elisir di lunga vita” promosso dall’associazione AICS, sezione Ambiente, al quale il comune di Sant’Antioco aderisce con entusiasmo, con l’obiettivo di offrire un contributo fattivo nella fase di studio e ricerca, con cui AICS intende coinvolgere la popolazione locale, specie le scuole, rappresentando uno strumento di promozione territoriale del protagonismo attivo di due fasce della popolazione: gli anziani e i giovani, perché dal loro dialogo scaturiscano nuove consapevolezze sugli stili di vita che incidono sulla vita in salute per tutte le età.

«Si trattacommenta il sindaco, Ignazio Locci del percorso di partecipazione di tutta la nostra comunità per far sì che ciò che è espressione sia tradotto in conoscenza per tutti, con il coinvolgimento attivo degli operatori della produzione agroalimentare, della ristorazione e dello sport di base del territorio. Tra gli obiettivi specifici, infatti, anche promuovere il dialogo intergenerazionale tra i giovani del territorio e gli anziani attraverso l’attivazione delle scuole e delle associazioni del territorio, nonché le società dilettantistiche sportive chiamate a contribuire a migliorare l’offerta di movimento sportivo per tutti. Infine, elemento altrettanto importante, favorire la visibilità a livello nazionale delle buone prassi create, con questo progetto, dal comune di Sant’Antioco.»

«Il Viaggio dei 100 Anni di AICS nel Sulcis-Iglesiente è realtà con il Comune di Sant’Antioco precursore e capofila grazie ad un’amministrazione che guarda avanticommenta Andrea Nesi, responsabile nazionale di AICS sezione Ambiente -. Non è la prima volta che collaboriamo con il comune di Sant’Antioco su progetti innovativi e devo dire che l’amministrazione guidata dal sindaco Ignazio Locci ha sempre avuto un atteggiamento propositivo consentendoci di conseguire sempre risultati concreti. Magari piccoli ma tangibili. Ora questo progetto che mette insieme la valorizzazione degli anziani come custodi di saperi ed i giovani con la loro energia, il ruolo della scuola e delle RSA, la storia agroalimentare degli inizi del secolo scorso con il mondo della ristorazione e della ricettività, il turismo, Anche culturale, e lo sport inteso genericamente come vita attiva. Obiettivo? Indagare ed implementare uno stile di vita efficace ed adattarlo ai nostri giorni coinvolgendo l’intera collettività, le famiglie, le imprese. Ambiziosi? Sempre, guidati dall’entusiasmo e dalla voglia di valorizzare le nostre ricchezze.»

 

L’artista sardo Crisa ha realizzato in via Matteotti un’originalissima opera di street art sulla cabina elettrica a torre di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, con la supervisione e la direzione artistica di Giorgio Casu (Jorghe). L’opera è stata inaugurata dai rappresentanti di E-Distribuzione Marcello Coffaro e Roberta Casciello e dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco con Ignazio Locci e Luca Mereu.

La realizzazione dell’opera nasce da due bei progetti, diversi ma con finalità simili e complementari: da una parte E-Distribuzione con il suo progetto Cabine d’Autore, che sta portando avanti sull’intero territorio nazionale per valorizzare la bellezza e gli artisti locali, in un’ottica di sostenibilità ambientale, dall’altra il Comune di Sant’Antioco con il suo progetto di Museo Diffuso, per dare una nuova immagine ad angoli del centro del Sulcis Iglesiente migliorando il paesaggio e il decoro urbano grazie all’espressione artistico-creativa di artisti professionisti o emergenti, nonché scuole e associazioni. 

Crisa (Federico Carta) nasce come autodidatta, sperimentando sin da bambino, dipingendo poi graffiti sui muri e a dedicarsi anche alla pittura su materiali di recupero e su tela. Col tempo prosegue la sua ricerca nelle città, sviluppando temi legati alla natura ma anche alle metropoli, utilizzando come simboli del suo immaginario poetico antenne, lavatrici in fabbriche e palazzi. Ha realizzato numerosi murales per spazi pubblici in varie città come Cagliari, Napoli, Barcellona, Spalato, Lisbona, Marsiglia, Città del Messico, Rio de Janeiro e ha collaborato con alcuni tra i principali artisti della street art internazionale.

Il direttore artistico Jorghe (Giorgio Casu), nell’ambito della proficua collaborazione tra il Comune ed E-Distribuzione aveva realizzato nel 2020 un’altra importante opera di Street Art, “Is Nuus Nous” (I Nodi Nuovi), in via Belvedere. Anche Jorghe è un artista affermato di caratura internazionale, che vive tra New York, Messico e la Sardegna, le sue opere sono esposte in numerose parti del mondo e tra queste è molto nota l’immagine pop del volto di Obama. 

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ridefinito le deleghe assessoriali confermando le precedenti nomine (Francesco Garau, Eleonora Spiga, Luca Mereu, Pasquale Renna) alle quali si aggiunge Roberta Serrenti, nel rispetto delle quote di genere, che torna in Giunta dopo circa tre mesi e mezzo.

Le deleghe sono così distribuite:

Francesco Garau: vicesindaco, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Manutenzioni, Transizione energetica ed ecologica;

Eleonora Spiga: assessore Welfare territoriale;

Luca Mereu: assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico;

Pasquale Renna: Edilizia Privata, Demanio e Patrimonio, Servizi Cimiteriali;

– Roberta Serrenti: assessore Attività produttive comprendente Agricoltura, Commercio e Artigianato, Pesca, Turismo e Distretto rurale.

Il Sindaco, inoltre, ha mantenuto a sé le deleghe in materia di Affari istituzionali, Bilancio, Personale, Sport e Polizia municipale.

«In questi mesi – commenta il sindaco, Ignazio Locciabbiamo ridefinito col gruppo di maggioranza nuove strategie politiche inserite nel documento di programmazione che consentono una migliore riattribuzione delle deleghe assessoriali precedentemente assegnate. Un lavoro, questo, che mette al centro, oltre alle opere pubbliche, la Coesione, il Welfare e la valorizzazione delle nostre attività produttive. Con questa rimodulazione, che promuove anche la nascita di nuovi e specifici settori di azione amministrativa e, di conseguenza, di nuove deleghe, come la Transizione energetica ed ecologica, stiamo puntando a rafforzare sia questa consiliatura, sia le fondamenta per la prossima. Questo, infatti, è un passaggio di costruzione per ciò che faremo in questi anni con l’intento di confermarci come gruppo dirigente della città, sempre con rinnovato impegno. Auguro a tutti gli assessori un buono e proficuo lavoro.»

Il comune di Sant’Antioco, unico borgo a rappresentare la Sardegna nella decima edizione de “Il Borgo dei borghi” in onda su Rai 3 nell’ambito del programma Kilimangiaro, annuncia che le votazioni per eleggere il borgo più bello d’Italia scatteranno domenica 12 marzo alle 17.15 per poi concludersi domenica 26 marzo alle 23.59. La classifica finale verrà svelata durante una “prima serata speciale”, in onda su Rai 3, domenica 9 aprile 2023.

A partire dalle 17.15 di domenica 12 marzo 2023 sul sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/  sarà pubblicata e resa raggiungibile una pagina di presentazione dei 20 borghi in gara, tra i quali, appunto, Sant’Antioco in rappresentanza della Sardegna. Per votare occorre registrarsi sulla piattaforma Raiplay (a meno che non si disponga già di un account): esprimere il voto è naturalmente gratuito e, aspetto molto, molto importante, ciascun cittadino può votare una volta al giorno. Ciò significa che è possibile esprimere la preferenza per Sant’Antioco, ad esempio, il giorno 12 marzo e, trascorse 24 ore, ripetere la stessa operazione il giorno seguente e così via fino a domenica 26 marzo. E poiché questo concorso si vince con i voti, è auspicabile che si scelga il borgo antiochense ogni giorno.

«Fondamentale sarà un passaparola costante commenta il sindaco Ignazio Locci siamo tutti chiamati a far primeggiare la nostra Sant’Antioco con un impegno continuo durante queste settimane senza mai far calare l’attenzione. Puntiamo a fare del nostro borgo il “Borgo dei borghi 2023” e per raggiungere tale ambizioso traguardo è determinante votare, votare e far votare Sant’Antioco tutti i giorni. Ciascuno di noi può potenzialmente dare il voto ben 15 volte, attribuendo al borgo antiochense altrettante preferenze. Sarà una grande opportunità per mettere in vetrina la nostra fantastica isola.»

«Con questo concorso aggiunge l’assessore della Cultura, Luca Mereuabbiamo la possibilità di promuovere le nostre bellezze storiche, artistiche, religiose e identitarie. È dunque arrivato il momento di far diventare Sant’Antioco il Borgo più bello d’Italia. In queste settimane che ci separano dalla fine della votazione è fondamentale l’impegno di tutti noi antiochensi, sardi e amici che amano la nostra isola: possiamo farlo concretamente chiedendo il voto ai parenti, amici, compagni di classe e conoscenze tutte. Utilizzando i social con gli hashtag della trasmissione “Borgo dei Borghi” ma, soprattutto, votando, votando, votando. E facendo votare. Ricordando a tutti una cosa fondamentale: saremo l’unico borgo che rappresenterà la Sardegna.»

Il regolamento completo è disponibile all’indirizzo: https://www.rai.it/borgodeiborghi/

 

 

CLa maggioranza consiliare porta all’attenzione del Consiglio comunale di Sant’Antioco la “vertenza” della strada provinciale SP2, Portoscuso-Macchiareddu, con un ordine del giorno (primo firmatario il capogruppo Gianni Inguscio) che sarà discusso in occasione della prossima seduta e da cui scaturirà una deliberazione da proporre alle altre assemblee civiche del territorio, al fine di compattare l’ex provincia di Carbonia Iglesias sul tema della sicurezza stradale dei cittadini. 

«Con questo intendiamo mantenere alta l’attenzione sulla SP2, tornata tristemente alla ribalta dopo i tragici eventi dei giorni scorsi dicono il sindaco Ignazio Locci ed il capogruppo Gianni Inguscioed indurre gli enti di competenza da avviare le operazioni necessarie per svolgere i lavori di messa in sicurezza dell’arteria, specie nel tratto Carbonia Villamassargia, per i quali eventuali ritardi non sono più accettabili: è ora di darsi da fare una volta per tutte. Così come è non più rimandabile la classificazione dell’arteria da provinciale a statale, affinché transiti sotto l’egida dell’Anas. E per questo ci aspettiamo l’interessamento concreto e immediato dell’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici.»

I due incidenti stradali verificatisi in 15 giorni che hanno provocato la morte di tre giovani, ancora una volta pongono l’accento sulla necessità che nel tratto Villamassargia-Carbonia venga posizionato il guardrail e, più in generale, si ripristini la segnaletica orizzontale e si metta mano al manto stradale, disastrato in più punti e ragione di scarsa sicurezza.

Alla luce di quanto accaduto e delle conclamate difficoltà di risorse sia economiche che umane della Provincia del Sud Sardegna (che ha competenza sull’arteria) denunciate a mezzo stampa anche dallo stesso Commissario straordinario dell’ente intermedio, con l’ordine del giorno il Consiglio comunale di Sant’Antioco si rivolge direttamente alla Regione Sardegna, chiedendo di avviare l’iter necessario per classificare la SP 2 quale arteria statale, quindi sotto il controllo e la competenza dell’Anas e di valutare, nell’immediato, pur nel rispetto di ruoli e competenze, di stanziare le risorse necessarie affinché vengano immediatamente messi in cantiere gli interventi per innalzare, in maniera strutturale e duratura, i livelli di sicurezza della strada.

«Abbiamo già sollevato il problema, ancora prima di questi ultimi tragici incidenti stradali, in seno alla Regione Sardegnaconclude il sindaco Ignazio Loccimi auguro che questa sia la volta buona per intervenire nell’immediato, senza se e senza ma.»

«Si deve intervenire subito sulla strada provinciale n° 2, dove anche ieri hanno perso la vita due giovani, e per prima cosa occorre cambiarne la classificazione e trasferirne la gestione all’Anas.»
Lo sollecita il rappresentante provinciale della Fit Cisl, Simone Atzori, stessa richiesta che era stata fatta due settimane fa dal sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci.
«Ogni giornoafferma il sindacalistariceviamo segnalazioni da parte dei lavoratori che percorrono la strada con camion, autobus o semplicemente con la propria autovettura e che verificano situazioni di pericolo su questa arteria: si va dalle condizioni del piano viabile ammalorato, con cedimenti del corpo stradale, all’insufficienza della segnaletica verticale, orizzontale e complementare che nelle ore notturne non aiuta e, anzi, crea disorientamento negli automobilisti. C’è poi la vegetazione non curata che oscura le aree di visibilità in corrispondenza di curve e aree di intersezione, l’assenza ed insufficienza delle opere di regimentazione delle acque meteoriche che, permanendo sulla strada, espongono gli utenti al rischio del fenomeno dell’ acquaplaning. Non ultima criticitàprosegue Simone Atzori, è rappresentata dall’assenza dello spartitraffico centrale, causa di frequenti scontri frontali, talvolta con esito mortale.»
Per la Fit è necessario riclassificare la strada provinciale n° 2 elevandola a strada statale, affidandone la gestione ad ANAS S.p.A., «che vanta un’esperienza di circa un secolo nella costruzione, manutenzione e gestione delle strade. Riteniamo anche necessaria la dotazione di fondi specifici per la progettazione e realizzazione degli interventi necessari al ripristino e all’adeguamento dei normali standard di sicurezza dell’arteria stradale».
«Gli interventi di messa in sicurezza potrebbero rivelarsi inutili qualora la gestione dell’arteria non dovesse essere affidata ad enti in grado di farlo», conclude Simone Atzori.

La strada provinciale n° 2 nel tratto che collega Villamassargia a Carbonia continua a mietere vittime. Dopo quello dello scorso 8 febbraio, nel quale aveva perso la vita un 38enne di Domusnovas, stamane un altro tragico scontro frontale tra due auto è costato la vita ad altri due giovani, di soli 25 anni. Giovani vite spezzate su una strada che conferma ogni giorno di più la sua pericolosità e necessita di immediati interventi per la sua messa in sicurezza.

Nessun intervento, chiaramente, potrà mai cancellare completamente il pericolo quando ci si mette per strada, spesso alimentato dall’errore umano, ma è evidente che su molte strade, la SP2 è una di queste, mancano le misure di sicurezza necessarie ed indispensabili ad attenuare quanto più possibile il pericolo.

Un’arteria a quattro corsie, il cui manto stradale è in molti tratti irregolare e origine del fenomeno di aquaplaning in caso di pioggia, quasi completamente priva di segnaletica, sia orizzontale sia verticale, necessita di interventi immediati. La provincia del Sud Sardegna, ente che ha competenza in materia, non ha i mezzi per intervenire. Oggi ci si rende conto di quanto fosse importante un ente intermedio quale la provincia di Carbonia Iglesias e di quanto potrà e dovrà esserlo la re-istituita, per ora solo sulla carta, provincia del Sulcis Iglesiente, dotata delle risorse necessarie per la realizzazione degli interventi. Con la cancellazione delle province, sono stati quasi interamente cancellati i trasferimenti per i settori di loro competenza, in primo luogo strade, scuole e ambiente, e gli attuali trasferimenti alla provincia del Sud Sardegna, ente “mastodontico” che racchiude ben 107 Comuni, coprono le spese di personale e poco altro.

La scorsa settimana il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, è intervenuto sulla grave emergenza, evidenziando la necessità di un intervento urgente ed auspicando che la Regione Sardegna promuovesse l’iter di classificazione della SP2 ad arteria statale, sotto il controllo dell’Anas. Ignazio Locci ha scritto ai colleghi Sindaci del Sulcis Iglesiente, conscio del fatto che tale problema riguardi tutti i nostri Comuni, chiedendo collaborazione in questa battaglia e di valutare eventuali azioni di protesta. 

Preso atto dello stato di grave pericolosità in cui versa la SP2, il comune di Sant’Antioco ha assunto l’iniziativa, con una richiesta chiara ed esplicita: «Giacché la provincia del Sud Sardegna, che ne ha competenza, non è in grado, perché priva degli “strumenti”, va promosso un intervento serio sulla arteria che collega Carbonia a Villamassargia – che per il Sulcis rappresenta la porta di accesso alla Statale 130 – allora sarebbe auspicabile che la Regione Sardegna promuovesse l’iter di classificazione della SP2 ad arteria statale, quindi sotto il controllo dell’Anas».

«Nel dicembre scorso ho scritto all’assessore regionale dei Lavori pubblici e, per conoscenza, alla provincia del Sud Sardegna, portando al centro dell’attenzione il problema di pericolosità dell’arteria, con la richiesta ulteriore che si valutasse la possibilità di avviare l’iter di classificazione di strada statale – dice Ignazio Locci ebbene, non ho ricevuto alcuna risposta, né tantomeno mi risulta siano stati effettuati interventi di messa in sicurezza dal dicembre 2022, o finanche avviati chissà quali iter. Oggi ho scritto ai colleghi Sindaci del Sulcis Iglesiente, conscio del fatto che tale problema riguardi tutti i nostri Comuni, chiedendo collaborazione in questa battaglia, che sono certo non mancherà, e di valutare eventuali azioni di protesta. Manifestazioni che ovviamente ci auguriamo non siano necessarie. Ciò che ormai è certo, è che la SP2 necessita di interventi strutturali che non possono più essere rimandati.»

«La quasi totale assenza della segnaletica orizzontale sommata al manto stradale in pessimo stato in più punti, concorrono a creare una situazione di pericolo che di notte assume i contorni dell’incubo. È sufficiente percorrerla durante le ore diurne per farsi un’idea della situazione, figurarsi la notte. «Quella via di comunicazione nel tempo è stata oggetto di numerosi incidenti stradali, spesso mortaliconclude il sindaco di Sant’Antioco tutte queste ragioni di fatto limitano il collegamento tra il Sulcis e Cagliari e pongono il territorio in uno stato di isolamento evidente. In questi anni la Provincia del Sud Sardegna – per ovvie ragioni –  non  è stata in grado di effettuare un intervento degno di questo nome e il risultato dell’abbandono consapevole è negli occhi di tutti. Auspico si risolva quanto prima un problema che riguarda un intero territorio.»

Anche quest’anno il Comune di Sant’Antioco partecipa alla BIT – Borsa internazionale del turismo, in corso di svolgimento a Milano: una vetrina – forse la più importante – alla quale il Comune arriva con un’offerta ricca, variegata, e con alcune importanti novità. Con uno spazio tutto suo presso lo stand dedicato alla Regione Sardegna, infatti, il Parco storico e archeologico di Sant’Antioco partecipa per il primo anno. Faranno così bella mostra di sé i sette siti storici e archeologici incastonati nel tessuto urbano della città: la necropoli punica e il tofet, l’acropoli romana e il Museo archeologico Barreca, le aree del Villaggio ipogeo, del Museo etnografico e del Forte Sabaudo. Ma Sant’Antioco sarà presente anche con la Fondazione Destinazioni Pellegrinaggio in Sardegna, alla quale appartiene per la promozione e la valorizzazione del Patrono della Sardegna, Antioco Martire, e tutto ciò a cui è legata la figura del Santo: dalle Catacombe, uniche in Sardegna, alla Basilica, senza dimenticare la grandiosità della Festa dedicata a S.Antioco Martire. Quindi l’appuntamento de “Sa Festa Manna” e quello del primo agosto, per finire con il Dies Natalis del 13 novembre. E poi ci sono la Fondazione Cammino minerario di Santa Barbara e la partecipazione degli operatori turistici locali.

Un’offerta a 360°, dunque, giacché la promozione si estende a tutte le risorse del territorio: quelle ambientali, le sfavillanti spiagge e coste antiochensi, quelle naturalistiche, e quelle storiche, archeologiche e culturali al fine di presentare l’Isola nella sua varietà e nella sua autentica ricchezza.

«Quest’anno ci presentiamo alla BIT di Milano con un’offerta ricchissima e una grande novitàcommenta il sindaco Ignazio Locci per la prima volta, infatti, ci siamo anche con i “gioielli” del Parco storico e archeologico. E poi siamo presenti con la proposta del turismo religioso, il nostro Antioco Martire e le Catacombe. Con il cammino della Fondazione di Santa Barbara, con gli operatori turistici locali e con tutti i soggetti che a vario titolo contribuiscono a promuovere la nostra isola. Mai come quest’anno possiamo vantare un’offerta così cospicua e variopinta. Ringrazio tutti e a tutti auguro buon lavoro.»