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HomePosts Tagged "Joao Pedro" (Page 4)
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3 Novembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari è uscito sconfitto dalla sfida con la corazzata Juventus, come da pronostico, ma ha lasciato l’Allianz Stadium a testa non alta ma altissima.

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Il Cagliari è uscito sconfitto dalla sfida con la corazzata Juventus, come da pronostico, ma ha lasciato l’Allianz Stadium a testa non alta ma altissima, perché ha saputo reggere il confronto con Cristiano Ronaldo e compagni, andando vicina al pareggio molto più di quanto si potrebbe pensare osservando soltanto il risultato finale di 3 a 1.

La partita è iniziata in salita, perché dopo soli 42″ Paulo Dybala l’ha sbloccata, approfittando di una distrazione della difesa rossoblu. I più, a quel punto, hanno pensato ad una passeggiata bianconera, ad una vittoria con punteggio ampio, ma il Cagliari ha impiegato pochi minuti per far capire alla Juventus e ai suoi tifosi, che non sarebbe stata una serata facile. La squadra di Rolando Maran ha iniziato a giocare senza timori, ribattendo colpo su colpo alle iniziative juventine, ha chiesto un rigore per un fallo di mano di Benatia (18′), non concesso dal direttore di gara dopo la consultazione del VAR, ha sfiorato il pareggio con Leonardo Pavoletti (20′) ed è emersa la sensazione che il Cagliari avrebbe potuto riaprire la partita, tanto che il goal di Joao Pedro, arrivato al 36′, non ha sorpreso nessuno. A quel punto, purtroppo, dopo soli due minuti, un intervento in scivolata di Bradaric su un innocuo traversone di Douglas Costa dalla fascia sinistra, ha provocato una sfortunata autorete ed ha riportato la Juventus in vantaggio. Nel finale del tempo, Cristiano Ronaldo ha avuto sui piedi il pallone del terzo goal che avrebbe chiuso il match al 2′ di recupero del primo tempo, ma la sua gran botta ha terminato la corsa sul primo palo.

Il secondo tempo ha offerto meno emozioni ma il Cagliari ha continuato a crederci, rischiando poco in difesa e al 41′ ha costruito una clamorosa occasione per pareggiare, con Leonardo Pavoletti su assist di Marco Sau, entrato pochi minuti prima al posto di Simone Padoin, la cui conclusione è stata respinta con il ginocchio da Benatia e sul successivo tentativo, Bentancur ha messo in angolo. Sul capovolgimento di fronte, con la difesa rossoblu scoperta, Cristiano Ronaldo ha trovato spazio al centro ed ha servito a Cuadrado un pallone che chiedeva solo di essere messo alle spalle di Alessio Cragno, cosa che l’ex udinese ha fatto puntualmente.

Il risultato finale è troppo severo per il bellissimo Cagliari di Rolando Maran che può giustamente andare fiero della sua squadra, in continua crescita e che, continuando così, pare destinata ad un campionato tranquillo, ben lontano dalle paure della bassa classifica.

 

 

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6 Ottobre 2018
Giampaolo Cirronis
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Missione compiuta! Contro il Bologna il Cagliari doveva vincere e lo ha fatto meritatamente con i goal di Joao Pedro e Leonardo Pavoletti.

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Missione compiuta! Contro il Bologna il Cagliari doveva vincere, per conquistare i primi tre punti casalinghi della stagione, ed ha centrato il bersaglio con pieno merito, con goal di Joao Pedro e Leonardo Pavoletti. La vittoria è arrivata unitamente alla conferma di quel bel gioco che fino ad oggi non aveva fruttato quanto la squadra avrebbe meritato.

Rolando Maran ha proposto un undici iniziale diverso rispetto alle ultime partite, con la coppia centrale formata da Pisacane e Romagna, Padoin sulla fascia sinistra, Castro trequartista e Joao Pedro al fianco di Leonardo Pavoletti.

Il Cagliari ha iniziato con grande aggressività, creando alcune buone opportunità, non concretizzate, ma a metà tempo ha sbloccato il risultato, sugli sviluppi di un’azione dello scatenato Castro che ha superato Calabresi con un tunnel ed ha servito un assist perfetto per Joao Pedro. il cui colpo di testa non ha lasciato scampo a Skorupski.

Il goal del vantaggio non ha fermato le iniziative del Cagliari che avrebbe potuto raddoppiare già al 27′ con lo stesso Joao Pedro. Subito dopo Rolando Maran è stato costretto a rinunciare a Srna, dolorante per un colpo subito ad un fianco, e lo ha sostituito con  Paolo Faragò.

Nuova iniziativa offensiva del Cagliari al 31′, sull’asse Castro-Joao Pedro, con conclusione di testa oltre la traversa. Il centrocampo del Cagliari sovrasta quello bolognese con Barella e Castro e allo scadere del tempo uno scambio Castro-Joao Pedro costringe il portiere ospite ad un’uscita in tutto per precedere il brasiliano.

L’avvio della ripresa è meno brillante del primo tempo ma nel Cagliari è sempre Joao Pedro il più intraprendente in attacco e a metà ripresa il Cagliari ha chiuso i conti con il goal del 2 a 0: Castro si è liberato sulla destra ed ha servito un assist perfetto per Leonardo Pavoletti che ha messo alle spalle di Skorupski con un grande colpo di testa, la sua specialità. Girandola di cambi da una parte e dall’altra ma fino alla fine nulla è cambiato, il Cagliari ha controllato senza problemi le timide puntate offensive del Bologna ed ha centrato il traguardo della prima vittoria casalinga, scavalcando in classifica il Bologna.

Il Cagliari va alla sosta per gli impegni della Nazionale più tranquillo, ora la classifica è più rispondente alle aspettative e a quanto prodotto sul campo nelle prime otto partite stagionali.

«Lo dovevamo ai tifosi che ci hanno sempre sostenuto, nonostante non avessimo ancora regalato loro una gioia. Sono contento per tutti, dal presidente ai magazzinieri – ha detto Rolando Maran a fine partita -. La squadra ha finalmente raccolto quel che ha seminato. In altre occasioni quello che avevamo fatto non era stato sufficiente; volevamo fortemente questa vittoria, la pressione c’era, ma non ci ha turbato. Abbiamo sfoderato una grande prestazione, con spirito e sacrificio da parte di tutti. Una vittoria ottenuta grazie al gioco. Siamo stati bravi a capitalizzare.»

Rolando Maran ha commentato la nuova convocazione in Nazionale di Nicolò Barella ed Alessio Cragno: «La loro convocazione è motivo di orgoglio per i ragazzi e per tutta la Società. Stanno crescendo in maniera eclatante. Pavoletti? In area di rigore è tra i più forti in Italia, penso che se continua così possa giocarsi anche lui le sue carte per l’azzurro».

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30 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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A testa alta! Il Cagliari è uscito sconfitto dal Giuseppe Meazza di Milano con il punteggio di 2 a 0 ma ha ben figurato.

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A testa alta! Il Cagliari è uscito sconfitto dal Giuseppe Meazza di Milano con il punteggio di 2 a 0 e anche se la vittoria dell’Inter è legittima, il punteggio è troppo severo per quello che è stato l’andamento della partita, sbloccata da un bel colpo di testa di Lautaro Martinez, poi a lungo equilibrata, fino al raddoppio, giunto allo scadere, su una prodezza balistica di Matteo Politano. Per l’Inter si tratta della quarta vittoria consecutiva, tra campionato e Champions League. Per il Cagliari è la terza sconfitta in sette giornate.

Il Cagliari ha giocato senza timori reverenziali, a viso aperto, con un atteggiamento propositivo. Ciò che è mancato è stata la concretezza in attacco, dove pure Leonardo Pavoletti e Marco Sau si sono battuti generosamente per cercare di creare problemi alla difesa neroazzurra. Ancora in evidenza Nicolò Barella che ogni giorno di più si sta imponendo come uno dei migliori talenti del calcio italiano, meritevole della maglia azzurra.

La fase migliore del Cagliari è stata quella di metà ripresa, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal nuovo entrato Joao Pedro, Daniele Dessena ha deviato alle spalle di Samir Handanovič il pallone dell’1 a 1 ma l’arbitro dopo averlo convalidato, ha consultato la VAR e lo ha giustamente annullato, perché Daniele Dessena aveva spinto il pallone in rete con un braccio ed è stato anche ammonito.

«La prestazione c’è stata – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Non è facile venire qui ed impensierire una squadra come l’Inter; invece siamo stati solidi, sviluppando buone trame con geometria e costringendo i nerazzurri a rincorrerci. Non abbiamo perso equilibrio, contrariamente a quanto era accaduto altre volte, la partita è rimasta in bilico sino alla fine. Forse dovevamo avere più convinzione nella finalizzazione, ma c’è da tenere presente che avevamo davanti l’Inter. Siamo venuti a giocarcela con personalità, abbiamo rischiato qualcosa soltanto nel finale dopo aver cercato di forzare la situazione.»

 

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29 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari sfida l’Inter di Luciano Spalletti, questa sera alle 20.30, alla “Scala” del calcio, il “Giuseppe Meazza” di Milano.

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Il Cagliari sfida l’Inter di Luciano Spalletti, questa sera alle 20.30, alla “Scala” del calcio, il “Giuseppe Meazza” di Milano. L’incontro con la squadra neroazzurra arriva per i rossoblu di Rolando Maran nel momento meno propizio, considerato che l’Inter giunge alla partita di questa sera reduce da un filotto positivo, dopo l’incerto avvio di stagione. Nella formazione iniziale dell’Inter non ci sarà Mauro Icardi e l’attacco si affiderà a Lautaro Martinez, con agli esterni Politano e Candreva.

Rolando Maran presenta una coppia d’attacco formata da Leonardo Pavoletti e Marco Sau, con un centrocampo a cinque, formato da Srna, Bradaric, Barella, Ionita e Dessena. Joao Pedro è inizialmente in panchina. La squadra è in salute, nella precedente trasferta lombarda ha espugnato il difficile campo dell’Atalanta e si affida alla tradizione favorevole.

Dirige Davide Massa di Imperia, coadiuvato dagli assistenti di linea  Stefano Liberti di Pisa e Damiano Di Iorio di Vico, quarto ufficiale Eugenio Abbattista di Molfetta, addetti al VAR Daniele Chiffi di Padova ed Alessandro Lo Cicero di Brescia.

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27 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari prima domina la Samp, poi soffre e viene salvato da Cragno sul rigore di Kownacki. Terzo pareggio casalingo consecutivo.

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Un Cagliari dai due volti: bello nel primo tempo, a tratti letteralmente dominato; un secondo tempo in calo e nel finale in grande sofferenza, con Alessio Cragno in cattedra a salvare il risultato sul calcio di rigore battuto da David Kownacki a tempo ormai scaduto. E’ questa la fotografia della partita Cagliari-Sampdoria che ieri sera, alla Sardegna Arena, ha fruttato al Cagliari di Rolando Maran il terzo pareggio casalingo consecutivo.

Nel primo tempo s’è rivisto il Cagliari brillante che due settimane fa in avvio di partita aveva fatto tremare il Milan. I rossoblu hanno creato tanto ma non sono riusciti a concretizzare ed hanno poi visto crescere la squadra dell’ex Marco Giampaolo che ha riequilibrato la partita.

Nella ripresa le occasioni sono fioccate da una parte e dall’altra. Al 9′ Diego Farias ha colto un palo, su assist di Joao Pedro e, sul capovolgimento di fronte, Alessio Cragno ha detto di no a Grégoire Defrel, sfuggito alla guardia di Ragnar Klavan. E due minuti dopo la Sa squadra bucerchiata ha sfiorato ancora il goal con lo stesso Grégoire Defrel che ha colpito la parte alta della traversa al culmine di un’azione sviluppata da Gastón Ramírez e rifinita da Édgar Barreto.

Girandola di sostituzioni: Karol Linetty nella Sampdoria ha rilevato Gastón Ramírez; nel Cagliari sono entrati Filip Bradaric ed Artur Ionita per Luca Cigarini e Joao Pedro.

Al 28′ Karol Linetty ha colpito un’altra traversa. Altri cambi: nella Sampdoria Jakub Jankto e David Kownacki per Dennis Praet e Fabio Quagliarella; nel Cagliari Marco Andreolli per Carlo Pisacane.

Quando la partita è sembrata ormai destinata a terminare senza goal, è arrivato l’episodio decisivo, al 1° dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro Gianluca Rocchi.

Marco Andreolli ha ostacolato fallosamente Grégoire Defrel e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Sulla Sardegna Arena è calato lo spettro della prima sconfitta interna (con il Sassuolo un rigore al 97′ fu decisivo per il pareggio) ma Alessio Cragno ha “gelato” David Kownacki, bloccando il suo tiro in presa in tuffo.

E’ finita così senza goal e il Cagliari sale a quota 6 punti in classifica, dopo 6 giornate, perfetta media salvezza.

«Alessio Cragno ci ha messo una pezza nel recupero, è stato bravissimo però il nostro punto è meritato: perdere oggi sarebbe stato ingiusto, focalizzare l’attenzione solo nei minuti finali non avrebbe reso giustizia al tipo di partita giocato dai ragazzi – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Audero ha fatto un paio di grandi parate su Farias, la squadra ha giocato e concluso in porta diverse volte. Ripeto, uscire sconfitti oggi non sarebbe stato giusto. La squadra è partita anche oggi su grandi ritmi, voleva conquistare la vittoria iniziando forte. Poi è chiaro, un avversario come la Sampdoria può mettere in difficoltà chiunque, a volte può farti girare a vuoto e creare dei pericoli, come è successo nella ripresa. Ci sono stati tanti capovolgimenti di fronte, occasioni per entrambe, bisogna correre tanto e calciare in maniera pericolosa. Nel momento di massima pressione della Sampdoria abbiamo colpito un palo, un paio di verticalizzazioni di Farias potevano finire in maniera diversa – ha concluso Rolando Maran -. La partita si è conclusa a reti inviolate ma i ragazzi hanno fatto quel che dovevano fare.»

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26 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Cagliari in campo alle 21.00, alla Sardegna Arena, contro la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, con Leonardo Pavoletti al centro dell’attacco.

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Cagliari in campo alle 21.00, alla Sardegna Arena, contro la Sampdoria dell’ex Marco Giampaolo, per la sesta giornata di andata del campionato di serie A (dirige Gianluca Rocchi di Firenze, assistenti di linea Antonino Santoro di Catania e Domenico Rocca di Vibo Valentia; quarto ufficiale Antonio Giua di Olbia; l’arbitro addetto al VAR Gianluca Manganiello di Pinerolo, assistente Damiano Di Iorio di Verbano-Cusio-Ossola).

Obiettivo del Cagliari è la conquista della prima vittoria casalinga stagionale, dopo i pari conseguiti con Sassuolo e Milan, ma la Sampdoria non è certamente avversario agevole verso il raggiungimento del risultato.

Marco Giampaolo anche quest’anno sembra aver costruito una squadra competitiva che pratica un bel calcio, esaltato dalle qualità degli attaccanti Quagliarella, Defrel e Kownacki, che stanno smentendo chi alla vigilia vedeva proprio nell’attacco, dopo i mancati acquisti al calcio mercato estivo, il punto debole della squadra.

Rolando Maran recupera Leonardo Pavoletti al centro dell’attacco, affiancato da Joao Pedro e Diego Farias.

Questa la formazione iniziale del Cagliari: Cragno, Srna, Klavan, Pisacane, Padoin, Castro, Cigarini, Barella, Joao Pedro, Pavoletti, Farias.

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17 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari continua a crescere, contro il Milan un grande avvio di gara, poi le prodezze di Alessio Cragno ed un giusto pareggio.

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Sono bastati 4 minuti a Joao Pedro, per dimenticare le amarezze vissute negli ultimi sei mesi, vissuti lontano dai campi per la squalifica inflittagli per la vicenda della positività al controllo antidoping. Un goal splendido, giunto al termine di un’azione travolgente, dopo il palo colpito da Leonardo Pavoletti. Un goal che ha esaltato il Cagliari che di lì a poco è andato vicinissimo al raddoppio con Nicolò Barella, autore di una prestazione superlativa e di una conclusione che ha fatto gridare al goal il pubblico della Sardegna Arena, ma si è spenta sul palo alla destra di Gianluigi Donnarumma.

La furia del Cagliari si è pian piano attenuata ed è venuto fuori il Milan, che ha iniziato a macinare gioco e a mettere in seria difficoltà la difesa rossoblu, salvata a più riperse da un eccezionale Alessio Cragno, sia nel finale del primo tempo sia, soprattutto, nella ripresa, quando è arrivato il goal del pari di Gonzalo Higuain (il primo in maglia rossonera) e, sulla spinta di un vivacissimo Suso, sono arrivate alcune grandi occasioni che solo grazie alle prodezze di Alessio Cragno non hanno regalato i 3 punti alla squadra di Gennaro Gattuso.

A fine partita Rolando Maran s’è dichiarato soddisfatto sia della prestazione dei suoi ragazzi sia del risultato che ha definito giusto.

«Siamo partiti con un ritmo altissimo, aggredendo il Milan in ogni zona del campo, concedendo poco e costruendo almeno tre occasioni: oltre al gol, c’è stato il palo di Barella e poi, purtroppo, Farias è scivolato mentre era praticamente solo davanti al portiere. Nella ripresa abbiamo pagato lo sforzo, non siamo riusciti a ripartire spesso, però abbiamo rischiato relativamente. Il Milan col suo palleggio ci ha fatto correre tanto, ha meritato il pareggio, però i ragazzi sono andati a cercarsi la prestazione, con la voglia di essere protagonisti. Stiamo diventando squadra partita dopo partita, lo rileva il fatto che sappiamo leggere ogni momento della gara, questo è indice di maturità.»

Poi sulla gioia per il goal di Joao Pedro.

“Per Joao è stata una partita particolare. Sbloccare la situazione in avvio è stato un regalo che si è fatto, ci teneva tanto a partire col piede giusto, non per il gol ma per fare una prestazione utile alla squadra. Ha sfruttato bene la sua occasione, siamo felici per lui.»

«Per me è stata una serata indimenticabile, davanti al nostro pubblico – ha commentato Joao Pedro -. Sono stati sei mesi difficili, aspettavo il rientro da tanto tempo, non vedevo l’ora, l’ho preparato in maniera accurata. Certo, non mi aspettavo di segnare così presto: fare gol è sempre bello, ma sono contento soprattutto perché la squadra ha giocato bene. Fermare il Milan non è mai facile.»

Soddisfatto anche il presidente Tommaso Giulini.

«Abbiamo giocato un grande primo tempo, mettendo in campo la mentalità mostrata con Sassuolo e Atalanta. Peccato solo non avere realizzato il secondo gol che avremmo meritato, a quel punto sarebbe stato più difficile per il Milan riprendere la partita. Invece i rossoneri nella ripresa hanno giocato un grande calcio, inserendo tre giocatori di qualità: è stato bravo il nostro allenatore a contenerli, cambiando modulo e portando a casa il pareggio. Sono felice anche per Joao Pedro: rientrava dopo tanto tempo, ha segnato un gol e offerto una buona prova.»

 

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16 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Tutto esaurito questa sera alla Sardegna Arena per Cagliari-Milan.

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Tutto esaurito questa sera alla Sardegna Arena (fischio d’inizio alle 20.30, dirige Rosario Abisso di Palermo, assistenti di linea Costanzo di Orvieto e Bindoni di Venezia, 4° uomo Ghersini di Genova, addetti al Var Massa di Imperia e Di Iorio di Vico), per la grande sfida tra il Cagliari ed il Milan.

Le due squadre arrivano all’appuntamento in buone condizioni di forma. Il Cagliari, dopo il passo falso iniziale di Empoli, ha colto 4 punti in due partite, pareggiando con grande rammarico quella casalinga con il Sassuolo, raggiunto al 98′ su calcio di rigore, ed espugnando meritatamente il campo della quotata Atalanta di Giampiero Gasperini. Il Milan, dopo aver saltato la partita con il Genoa, rinviata dopo la tragedia di Genova, ha perso la prima a Napoli, dove ha sciupato un vantaggio iniziale di due reti, ed ha poi superato brillantenente la Roma.

Torna il campionato dopo la pausa dedicata all’attività internazionale. Una sosta arrivata forse nel momento sbagliato, per un Cagliari lanciatissimo. Archiviata la falsa partenza di Empoli, i rossoblù hanno dimostrato di che pasta sono fatti sfiorando la vittoria col Sassuolo e andando a vincere su un campo difficile come quello di Bergamo. 4 punti in 2 partite ma al di là dei risultati, non certo l’ultimo dei dettagli, si è vista una squadra ritrovata, tosta e sicura delle sue possibilità, decisa a lottare su ogni pallone. Un atteggiamento che ha ricordato quello dell’ultima fase del campionato scorso e che dovrà essere riproposto anche oggi per superare l’ostacolo Milan.

Nel Milan non ci sarà Patrick Cutrone e l’attacco sarà guidato da Gonzalo Higuain, l’uomo più temuto dal Cagliari che non dovrà trascurare i due esterni dell’attacco rossonero, Suso e Calhanoglu.

Rolando Maran ritrova Joao Pedro che ha terminato di scontare la squalifica per la positività al controllo antidopong e potrebbe giocare dall’inizio.

«Tornare a giocare in campionato dopo una sosta presenta sempre delle incognite – ha detto alla vigilia Rolando Maran -. Sicuramente eravamo in crescendo, dobbiamo dimostrare che la pausa non ha invertito il trend. Abbiamo lavorato con l’entusiasmo giusto, la palla passa ora all’unico giudice, il campo. C’è da valutare quanto abbiano speso i giocatori che sono stati fuori con le Nazionali, ma al momento stato non ho riscontrato problemi particolari.»

«Il Milan è una grande squadra – ha aggiunto il tecnico rossoblu – ma affrontarla non deve intimorirci, al contrario dobbiamo considerarla come una opportunità di crescita, qualcosa di stimolante che ci faccia dare ancora di più. I rossoneri dispongono di un potenziale offensivo devastante, cercano sempre la manovra e hanno degli esterni bravi nell’uno contro uno a creare superiorità numerica. Al centro dell’attacco c’è un grande finalizzatore. Il Milan è un avversario difficile che attraversa un ottimo momento, evidentemente in questo periodo ci toccano solo squadre in forma. Non dovremo giocare una gara passiva, ma essere bravi ad interrompere il loro palleggio e fare modo che siano loro a preoccuparsi di noi. Sarà una partita di sacrificio ma non solo quello: dovremo mostrare la nostra personalità, cercare di portare la partita dove vogliamo noi, anche con alcuni accorgimenti dettati dal momento. La nostra crescita passa anche attraverso questi dettagli.»

Rolando Maran ha concluso con un pensiero a Joao Pedro. «Si è sempre allenato nel migliore dei modi, gli manca solo la partita, così come mancava a Srna. Joao è un’arma in più, da trequartista ha caratteristiche diverse da quelle degli altri. Come si può ben immaginare, ha una gran voglia di scendere in campo. Sa unire giocate di qualità alla quantità, ci darà una grossa mano in questa stagione».

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3 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari si conferma la bestia nera dell’Atalanta, sconfitta all'”Atleti Azzurri d’Italia” con un grande goal di Nicolò Barella.

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Nicolò Barella.

Il Cagliari si conferma la bestia nera dell’Atalanta e con una prestazione straordinaria espugna anche quest’anno l’“Atleti Azzurri d’Italia”, superando così anche l’amarezza per la vittoria sfumata in pieno recupero nel match casalingo con il Sassuolo, sul campo ampiamente meritata.

A decidere il match questa sera è stato un grande goal di Nicolò Barella al 45′ del primo tempo, che ha festeggiato nel migliore dei modi la fresca convocazione nella Nazionale maggiore di Roberto Mancini, ma i meriti vanno equamente distribuiti in tutta la squadra che ha fornito una prestazione veramente super, lontanissima da quella opaca della prima trasferta, persa due settimane fa sul campo della neopromossa Empoli.

Il Cagliari ha controllato la partita dall’inizio alla fine, Alessio Cragno (anche lui fresco di convocazione in Nazionale) non è stato mai impegnato seriamente, con uno schieramento solido e compatto come aveva chiesto Rolando Maran alla vigilia. Ha funzionato praticamente tutto, dal pressing alto attuato per impedire l’impostazione ai centrocampisti bergamaschi, alla precisione nei disimpegni.

L’Atalanta probabilmente ha pagato il contraccolpo psicologico per l’inattesa mancata qualificazione alla fase a gironi dell’Europa League, ma sarebbe sbagliato attribuire ai demeriti dell’Atalanta il successo rossoblu, perché la stessa Atalanta, peraltro abbondantemente imbottita di seconde linee, la scorsa settimana ha fatto tremare la Roma all’Olimpico, dove è stata raggiunta nella ripresa, dopo aver chiuso il primo tempo avanti di due goal, sul 3 a 1.

I tre punti odierni consentono al Cagliari di affrontare la pausa per gli impegni della Nazionale con una classifica molto positiva, 4 punti, ancora più importanti se si tiene conto che la squadra ha giocato due volte in trasferta ed una sola volta alla Sardegna Arena, dove dopo la sosta arriverà il Milan di Rino Gattuso, fresco della brillante vittoria sulla Roma. Rolando Maran avrà a disposizione anche Joao Pedro, che terminerà di scontare la squalifica il 16 settembre. Non è difficile prevedere il tutto esaurito.

«Per venire qui a fare risultato bisogna giocare la partita perfetta perché l’Atalanta crea tantissimo e lo dimostra il cammino dei bergamaschi negli ultimi due anni – ha commentato a fine match Rolando Maran -. La vittoria è frutto di tante peculiarità che abbiamo messo in campo: equilibrio, sacrificio, ordine, personalità, coraggio, partecipazione ma anche qualità nelle giocate e crescita attraverso il gioco. Non abbiamo rischiato quasi niente, dal primo all’ultimo minuto ci sono state continuità e compattezza: così aumentano le possibilità di fare risultato. Sono contento per i ragazzi che hanno lavorato nel modo migliore questa settimana e per i nostri tifosi che vivono la squadra con tanta passione.»

“Credo che se i nostri avversari hanno creato poco è molto merito del Cagliari – ha aggiunto Rolando Maran -. L’Atalanta è una squadra fisica e costruisce la superiorità numerica; non so come stesse oggi, ma siamo stati bravi a tenere i ritmi alti, a pressare sul portatore di palla e a ripartire: questo ha messo in difficoltà i nerazzurri. La squadra ha fatto la prestazione con una gran voglia di portare a casa la partita, non semplicemente di fare risultato. Quando si va in campo con questa determinazione, poi arrivano i punti. Ci siamo ripresi quel che avevamo perso domenica scorsa.»

Il tecnico rossoblu, infine, ha commentato la convocazione in Nazionale di Nicolò Barella ed Alessio Cragno.
«Sono felicissimo per Barella, Cragno e per tutti noi, è una grande soddisfazione vedere due nostri giocatori in Azzurro. Si sono meritati questa convocazione col lavoro di questi anni: la chiamata è il coronamento di questa nostra bella serata.»

 

 

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2 Settembre 2018
Giampaolo Cirronis
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Il Cagliari in campo alle 20.30 all'”Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo, contro l’Atalanta di Giampiero Gasperini.

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E’ un Cagliari sereno e fiducioso quello che questa sera scenderà in campo all'”Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo, contro l’Atalanta di Giampiero Gasperini, per la terza giornata d’andata del campionato. Il bilancio delle prime due giornate è stato modesto in termini di punti, ma la prestazione fornita la scorsa settimana alla Sardegna Arena contro il Sassuolo, non coronata dai primi 3 punti stagionali solo per un calci di rigore maturato al 7° minuto di recupero, ha mostrato una squadra in buona salute. E in casa rossoblu al clima di fiducia si è aggiunta la soddisfazione per la doppia convocazione in Nazionale di Nicolò Barella ed Alessio Cragno, ufficializzata ieri dal CT Roberto Mancini.

Anche l’Atalanta arriva all’impegno odierno in buone condizioni di forma, come è emerso nelle prime due giornate, con la netta vittoria sul Frosinone (4 a 0) e il pareggio di Roma (3 a 3), ma ha un grande desiderio di riscatto dopo l’amara esclusione dalla fase a gironi dell’Europa League, maturata giovedì sera a Copenaghen ai calci di rigore, dopo due pareggi senza goal.

La tradizione recente è favorevole al Cagliari che nelle ultime quattro partite di campionato giocate contro la squadra di Giampiero Gasperini ne ha vinto tre. Per uscire imbattuto dal confronto odierno, il Cagliari dovrà ripetere la partita dell’anno scorso, vinta con pieno merito.

Rolando Maran ha due soli indisponibili, Joao Pedro e Luca Ceppitelli e, conseguentemente, potrà scegliere in una rosa ampia.

Dirigerà l’incontro Fabio Maresca di Napoli, assistenti di linea Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Tarcisio Villa di Rimini, IV ufficiale Marco Serra di Torino, V.A.R. Federico La Penna di Roma 1, A.V.A.R. Alberto Tegoni di Milano.

 

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