5 December, 2025
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Successo, a Sant’Antioco, per la rassegna “Aperitivo con l’Autore 2025”. Simone Tempia, Piergiorgio Pulixi, Bibbiana Cau, Franco Arminio e Cristina Caboni hanno portato storie molto diverse tra loro. Eppure tutte hanno fatto la stessa cosa: hanno aperto spazi dove riconoscersi. Dove scoprire che le domande che ti tieni dentro le hanno anche altri. Dove capire che non sei solo.

«Volevamo provare qualcosa di diversoracconta Giuditta Sireus, direttrice artistica del Jane Austen Sardegna Club -. Non presentazioni di libri, ma conversazioni vere. Usare le storie per parlare di noi, di quello che ci attraversa, di quello che non sappiamo dire. E la risposta è stata sorprendente: le persone hanno una fame incredibile di questo. Di poter pensare insieme, di sentirsi meno sole nelle proprie domande.»

Le serate si sono riempite non solo di presenze, ma di attenzione. Domande che cercavano risposte vere. Silenzi pieni mentre qualcuno parlava. Discussioni che continuavano tra i tavolini. Libri comprati e prestati subito a qualcun altro. Quella generosità che nasce solo quando una cosa ti ha toccato davvero.

«Una cosa importantecontinua Giuditta Sireusè la sinergia che si è creata tra tutti noi: club, uffici, polizia municipale, biblioteca comunale, pro loco, associazioni e Libreria Giornaland. La comunità che ha partecipato, questo è il segreto di fare le cose bene.»

«Quando abbiamo scelto Piazza De Gasperi sapevamo cosa stavamo facendodice il sindaco Ignazio Locci -. Questo luogo è il cuore simbolico di Sant’Antioco: la basilica, la storia della città si incontrano qui. Ospitare un festival che ha puntato sulla profondità in questo spazio significa dire chi siamo. E la risposta del pubblico ci dice che avevamo ragione: le persone vogliono sostanza, non intrattenimento vuoto. Vogliono bellezza che significhi qualcosa.»

«Ho visto qualcosa che non mi aspettavoaggiunge l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Ho visto generazioni diverse parlare tra loro. Ho visto persone che non si conoscevano mettersi a discutere. Ho visto la cultura fare quello che dovrebbe sempre fare: creare comunità. Sant’Antioco ha dimostrato di avere un’identità culturale forte, e questo festival lo conferma. Vogliamo una città dove la bellezza e il pensiero siano davvero per tutti.»

 

Questa mattina il cammino di sensibilizzazione Orme dombra, ideato dall’artivista viandante Rosalba Castelli e promosso dall’Associazione Artemixia APS, ha fatto tappa a SantAntioco in una giornata intensa e densa di significati.

L’assessore all’istruzione Luca Mereu ha accolto Rosalba Castelli, reduce dal completamento del giro a piedi dell’isola di Sant’Antioco, accompagnandola all’incontro con le studentesse e gli studenti dell’Istituto Alberghiero IPIA, dove per due ore si è tenuto un confronto profondo e partecipato.

L’incontro è avvenuto il giorno successivo al ritrovamento del corpo di Cinzia Pinna, 33 anni, scomparsa l’11 settembre a Palau e ritrovata senza vita nella tenuta del suo assassino. La sua tragica vicenda ha attraversato con forza le parole e la testimonianza di Rosalba, che ha invitato i ragazzi e le ragazze a riflettere: «Il fatto che Cinzia sia stata cercata, attesa, sperata viva fino allultimo, ha unito i cuori in una voce collettiva. Ma la sua storia rischia di essere cancellata, come le è stata sottratta la vita. Ciò che ci resta è rabbia e frustrazione. Oggi siamo qui per gridare i loro nomi, perché non vengano dimenticati: Cinzia, Cesira, e tutte le altre».

Al termine dell’incontro, un gruppo di ragazzi ha accompagnato Rosalba in corteo per le vie di Sant’Antioco, insieme a docenti, la consigliera Daniela Massa, cittadine e cittadini, fino al Parco Archeologico. Qui, in un luogo scelto dai giovani come simbolico, è stato apposto un nastro rosso in memoria di Cesira Bianchet, 82 anni, uccisa esattamente un anno fa a Tarzo dal marito.

Un gesto rituale che ha unito voci e passi in un coro collettivo, per ricordare Cesira, Cinzia e tutte le donne che più non hanno voce.

Dopo il corteo, le ragazze e i ragazzi hanno accompagnato Rosalba fino al Municipio, dove è stata accolta dal sindaco Ignazio Locci. In segno di sostegno, l’adesivo del progetto Orme d’ombra è stato apposto sulla targa dell’ufficio del sindaco, accanto al suo nome, come testimonianza concreta dell’impegno della comunità contro la violenza.

Luca Mereu, assessore della Cultura e Coesione, Parco Archeologico – Comune di Sant’Antioco

«La violenza contro le donne presenta ormai numeri allarmanti. È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze e stereotipi. È fondamentale abbattere i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più vulnerabili nella società, nel lavoro e nella famiglia. Come istituzioni dobbiamo fare la nostra parte, sostenendo iniziative encomiabili come questa: ringrazio Rosalba, anche a nome dellAmministrazione comunale, per la fatica della sua testimonianza.»

Romeo Ghilleri, sindaco di Nuxis

«Siamo felici di accogliere nel nostro territorio Rosalba Castelli, attivista viandante e ideatrice del progetto Orme dombra. È per noi un onore che abbia scelto di fare tappa qui. Come Amministrazione difendiamo con fermezza i diritti delle donne, sosteniamo la parità di genere e condanniamo ogni forma di violenza.«

Alessandra Manca, assessore delle Politiche sociali, Socio sanitarie, Famiglia, Lavoro e Pari opportunità, comune di San Giovanni Suergiu

«LAmministrazione comunale di San Giovanni Suergiu esprime profonda gratitudine a Rosalba Castelli, artivista coraggiosa e sensibile, per aver scelto di portare anche nel nostro Comune il progetto “Orme d’ombra”.

Attraverso il suo cammino, Rosalba dona voce e memoria a tante donne vittime di violenza, trasformando ogni passo in un messaggio di consapevolezza, impegno e speranza.  

Un cammino simbolico, fatto di memoria e impegno per ribadire limportanza di unazione collettiva e costante nella prevenzione e nel contrasto di ogni forma di abuso.»

Rosalba Castelli, artivista viandante

«La vicenda di Cinzia Pinna ci lascia un dolore enorme. La sua storia viene messa in ombra da quella del suo assassino, così come la sua voce le è stata tolta. Per questo dobbiamo restare unite e uniti: nominare le vittime, gridare i loro nomi, trasformare la rabbia in cambiamento. Oggi, a SantAntioco, Cinzia e Cesira sono state ricordate con forza dai ragazzi e dalle ragazze: questo è il modo in cui possiamo restituire dignità e memoria a chi non c’è più.»

Il cammino prosegue:

26 settembre, mattina – Nuxis: incontro con le scuole primarie e secondarie di I grado dell’Istituto Comprensivo Santadi/Narcao, con il sindaco Romeo Ghilleri.

26 settembre, ore 16.00 – San Giovanni Suergiu: appuntamento in Piazza Emanuela Loi, per ricordare la poliziotta sarda uccisa dalla mafia mentre faceva da scorta a Paolo Borsellino.

29 settembre, ore 11.00 – Teulada: alla scuola via Nino Bixio 34

30 settembre, ore 11.00 – Sant’Anna Arresi: alla scuola piazza Aldo Moro 1

Il progetto Orme d’ombra intreccia arte, cammino e memoria: in 100 giorni Rosalba Castelli percorrerà 1.200 km lungo il Cammino 100 Torri e il Cammino Minerario di Santa Barbara, raggiungendo 105 torri costiere della Sardegna. In ciascun luogo depositerà un nastro rosso, ricamato a mano dalle donne detenute del carcere Lorusso Cotugno di Torino, in memoria di una donna vittima di femminicidio.

Il progetto si avvale di numerosi e prestigiosi patrocini, di partnership e collaborazioni che coinvolgono enti e associazioni sia piemontesi, sia sardi.

Gli interventi di Rosalba nelle scuole sono a titolo gratuito.

C’è un inizio che ritorna e, già, sa di appartenenza. Piazza De Gasperi riapre il suo cerchio di ascolto, fino al 18 settembre, con la seconda edizione di “Aperitivo con l’Autore”. A inaugurare la rassegna sarà Simone Tempia con Vita con Lloyd. Il giardino del tempo (Rizzoli Lizard), in dialogo con Ciro Auriemma: una conversazione capace di tenere insieme ironia e delicatezza, per trasformare la quotidianità in sguardo condiviso.

Tra gli ospiti di questa edizione figurano anche Cristina Caboni, Piergiorgio Pulixi, Bibbiana Cau e Franco Arminio: voci diverse che riportano la letteratura dentro la vita di comunità, tra identità, natura e immaginazione.

Ogni incontro sarà accompagnato da un aperitivo a tema curato dai locali della piazza: non un semplice contorno, ma un piccolo rito che dà sapore all’ascolto e rende l’esperienza più intima e memorabile.

«Sant’Antioco ha un’identità culturale molto forte che si connota ad esempio per la ricchezza del suo patrimonio archeologico, dei luoghi di culto della cristianità sarda e chiaramente attraverso i festival di letteratura anche con ospiti di caratura nazionale. Ci aiuta a sottolineare questi aspetti e li rafforza», sottolinea il sindaco Ignazio Locci.

«Piazza De Gasperi non è certamente una scelta casuale – aggiunge l’assessore della Cultura Luca Mereu dove insiste il nostro tempio per la cultura di eccellenza che è la biblioteca ed è un luogo identitario formidabile per noi antiochensi, dove c’è anche la Basilica di Sant’Antioco Martire e quindi anche dal punto di vista simbolico collocare il festival in questo posto è una scelta molto significativa.»

«Aperitivo con l’Autore è prima di tutto un atto di comunitàspiega la direttrice artistica Giuditta Sireus, fondatrice del Jane Austen Sardegna Club –. La letteratura non resta confinata nei libri ma diventa voce, dialogo, possibilità di riconoscersi. L’aperitivo non è solo un contorno conviviale, ma un modo per dire che la cultura è anche piacere di stare insieme, scambio di sguardi e parole che ci appartengono. Questo festival è l’espressione della nostra missione: dare alla letteratura spazi nuovi e vitali, restituendola alla quotidianità delle persone.»

Il Jane Austen Sardegna Club è un’associazione culturale che da anni lavora per diffondere la lettura e costruire momenti di condivisione attraverso i libri: festival, incontri, gruppi di lettura e progetti che uniscono scrittori e lettori, con attenzione al valore sociale della letteratura come luogo di incontro e crescita collettiva.

In caso di maltempo, gli eventi si svolgeranno nell’Aula consiliare del Comune, con la stessa intensità e lo stesso calore: perché la letteratura non conosce confini.

 

Torna l’appuntamento con il Festival letterario indipendente di Sant’Antioco “Aperitivo con l‘autore”, giunto alla seconda edizione. Organizzato dal Comune di Sant’Antioco e curato dall’associazione “Il club di Jane Austen Sardegna – Circolo Letterario Femminile”, il festival propone cinque appuntamenti tra settembre e ottobre, portando nell’isola di Sant’Antioco altrettanti autori e autrici. La formula è quella collaudata lo scorso anno: la suggestione e l’atmosfera del cuore del centro storico, piazza De Gasperi, ai piedi del Palazzo del Capitolo e della biblioteca comunale, per imperdibili incontri con l’autore immersi tra cultura e promozione della lettura. Ogni serata sarà accompagnata da un aperitivo che dialoga con i temi dell’incontro: sapori scelti come frammenti di racconto, profumi che riempiono l’aria, piccoli assaggi che diventano parte del tempo condiviso.

Si parte lunedì 8 settembre, alle 19.30, con Simone Tempia, già apprezzato nell’edizione d’esordio del festival, che quest’anno porta il suo celebre “Vita con Lloyd”. Seguiranno Cristina Caboni (15 settembre), Piergiorgio Pulixi (23 settembre), Bibbiana Cau (29 settembre) e, chiuderà la seconda edizione, Franco Arminio (25 ottobre).

«Con la seconda edizione di “Aperitivo con l’Autore”commenta l’assessore della Cultura Luca Mereuvogliamo offrire alla nostra comunità e al territorio non solo un’occasione per incontrare alcuni degli autori più conosciuti, ma anche un momento di condivisione, confronto e ascolto. È un invito a vivere la bellezza delle parole assieme al piacere dello stare in compagnia in maniera conviviale. E la scelta di Piazza De Gasperi, dove insiste la biblioteca comunale, non è certamente casuale: vogliamo che uno spazio pubblico diventi un vero e proprio luogo di cultura, aperto e accessibile a tutti. “Aperitivo con l’Autore” è un festival letterario indipendente perché interamente dedicato ai libri e alla letteratura senza deviazioni verso altri ambiti: un programma che mette al centro i libri, i racconti e le parole degli autori senza filtri né mediazioni, per valorizzare la scrittura nella sua forma più autentica. Crediamo che iniziative come questa possano rafforzare il legame tra cittadini, autori e territorio, trasformando un semplice incontro in un’esperienza culturale condivisa.»

«Abbiamo confermato un’iniziativa culturale letteraria che connota Sant’Antioco quale luogo di attrazione capace di garantire un’offerta che sa spaziare nei diversi ambiti dell’intrattenimento, compreso, appunto, quello letterario, qui coniugato con la possibilità di degustare un aperitivo. Gli autori selezionati, tutti affermati e noti al grande pubblico, sapranno allietare le serate di questo prolungamento di stagione estiva – aggiunge il sindaco, Ignazio Locci -. Questo progetto si inserisce nel solco di quelli già avviati verso la promozione attiva della lettura, come “Biblioteca Diffusa”, senza dimenticare gli investimenti che hanno reso la biblioteca comunale più ricca, moderna e accogliente. Invito tutti alla partecipazione e ringrazio l’associazione “Il club di Jane Austen Sardegna” per la cura appassionata del festival.»

Il Museo Archeologico Ferruccio Barreca e il Parco Storico Archeologico di Sant’Antioco completano un percorso di rinnovamento e innovazione dell’offerta culturale attraverso l’arricchimento dei reperti esposti all’interno delle sale e all’installazione di postazioni multimediali che permettono al grande pubblico di approcciarsi con maggiore agilità ai contenuti archeologici, ottenendo una lettera completa dell’insediamento antico. Un traguardo il cui nastro è stato tagliato nella serata di mercoledì 6 agosto con la presentazione pubblica del progetto “Smart Sulky Mediterranean ART”, il quale era stato preceduto da un primo importante intervento realizzato con un finanziamento PNRR che aveva consentito il posizionamento di una “bussola immersiva” che consente al visitatore di affrontare un viaggio nello spazio e nel tempo, contestualizzando le evidenze archeologiche nel territorio e, attraverso la realtà virtuale, di raggiungere una comprensione completa della strutturazione dell’insediamento antico e della sua evoluzione nel corso dei secoli. Il risultato è un museo per tutti, con particolare attenzione alle categorie fragili, come le persone con disabilità, e ai più piccoli, ai quali vengono garantiti percorsi tattilo-plantari, guide LIS, la fruizione di una interessante animazione dei “Due Leoni”, una visita da remoto e la parziale digitalizzazione del patrimonio.

Con il progetto “Smart Sulky Mediterranean ART” si è completato, dunque, questo percorso di innovazione. Un imponente lavoro finanziato dal Ministero dell’interno che ha previsto: un filone di ricerca sull’arte antica grazie a un accordo stipulato col CNR di Firenze che si occupa dell’analisi e della caratterizzazione fisica e chimica dei pigmenti utilizzati nell’arte dell’antichità; uno studio diacronico che dalla preistoria arriva all’età tardo-antica; la creazione di installazioni virtuali fruibili all’interno sia del Museo archeologico, sia della Necropoli e, in occasione di particolari eventi, con l’ausilio del trenino elettrico, in alcune postazioni dell’urbano. Al riguardo, il visitatore, presso il lungomare, potrà “immergersi” nel porto punico e nel porto romano e, ancora, nella necropoli punica e in particolare nelle fasi romane con la costruzione dell’anfiteatro e del tempio dell’acropoli. Un’altra importante novità è la visita al mausoleo tardo punico conosciuto con il nome di “Sa Presonedda”: sarà possibile visualizzare una realtà virtuale che si sovrappone alla vista di ciò che oggi resta del mausoleo e, grazie a degli speciali visori di ultima generazione, sarà garantita una visita al suo interno. Inoltre, il progetto SmART ha riguardato anche il riallestimento della terza sala del MAB, consacrata al tofet e nello specifico alla produzione litica delle stele con più di duecento esemplari conservati nel nostro museo e in quello di Cagliari. Una suggestiva scenografia valorizza questa riproduzione artistica cui si aggiungono due giochi: «Crea la tua stele», che permette al visitatore di giocare con le stele scomposte e, attraverso questi aspetti ludici, di raggiungere finalità didattiche apprezzando queste “edicole templari” con al centro personaggi di varia natura. Il secondo gioco, in realtà aumentata, è un quiz con tre step fino al punto in cui i personaggi si umanizzano, prendendo vita e interagendo con il visitatore.

«Questi due progetti, dal PNRR fino allo SmArtracconta la direttrice del Parco, Sara Muscusosono stati anche un’occasione per incrementare i reperti esposti, grazie alla collaborazione e alla stretta sinergia con la Soprintendenza. In particolare, sarà possibile ammirare le dee madre di età preistorica rinvenute in località Canai: ritrovamenti eccezionali per il numero e per la concentrazione in un unico sito. Ma non solo: presenti anche nuovi corredi della necropoli punica di is Pirixeddus, tombe indagate da Paolo Bernardini negli anni Duemila. Un sito particolarmente ricco di sepolture che rivela la presenza dell’aristocrazia sulcitana del V secolo a.c. Corredi di eccezionale fattura, composti da statuine e gioielli. Nelle teche, inoltre, una selezione di reperti provenienti dalle ultime campagne di scavo nell’area dell’abitato fenicio condotte dall’Università degli studi di Sassari. Infine, si è voluto incrementare un aspetto poco valorizzato all’interno del MAB, ovvero i complessi catacombali presenti a Sant’Antioco e unici in Sardegna di religione cristiana, pagana ma anche ebraici. Nello specifico, abbiamo esposto due arcosoli rinvenuti alla fine dell’Ottocento a Sant’Antioco e relativi alla presenza di una comunità ebraica.»

«Sant’Antioco e il suo comparto culturale crescono di anno in anno commenta il sindaco Ignazio Locciil Museo archeologico Ferruccio Barreca ha compiuto passi da gigante ritagliandosi uno spazio tra i più importanti musei del Mediterraneo. Di sicuro è abbondantemente al passo coi tempi e con le nuove tecnologie, perché ieri non abbiamo tagliato il nastro di un mero allestimento, bensì del frutto di un progetto altamente innovativo, lo SmART – Sulky Mediterranean Art, nato dalla visione della nostra Amministrazione e dalla guida presente e puntuale della Direttrice del Parco Storico e Archeologico, l’Archeologa Sara Muscuso. Il MAB si è trasformato da esposizione statica a fenomeno dinamico e in continua evoluzione.»

«Con il progetto SmART aggiunge l’assessore della Cultura Luca Mereu il Museo Ferruccio Barreca diventa un luogo sempre più vivo, aperto, accessibile e inclusivo, capace di dialogare con il presente, senza mai perdere però il legame con le proprie radici: è una visione progettuale che unisce tecnologia, cultura e innovazione, portando nel cuore di Sant’Antioco nuove esperienze interattive attraverso postazioni multimediali, giochi, realtà virtuale e aumentata ma anche l’esposizione e allestimento di nuovi e importanti reperti archeologici, che arricchiscono ulteriormente il nostro patrimonio e ci permettono di raccontare con ancora più profondità la straordinaria storia della nostra isola e della civiltà fenicio-punica.»

 

Il Parco Storico Archeologico di Sant’Antioco e il comune di Sant’Antioco hanno organizzato l’inaugurazione del progetto SmART – Sulky Mediterranean Art, finanziato dal Ministero dell’Interno. Appuntamento mercoledì 6 agosto, a partire dalle 20.00, presso il Museo archeologico Ferruccio Barreca.

Postazioni multimediali, giochi, realtà virtuale e aumentata sono solo alcune delle importanti novità in presentazione, accompagnate dall’esposizione di nuovi e importanti reperti che arricchiranno il Museo.

Il programma prevede gli interventi istituzionali di Ignazio Locci , sindaco di Sant’Antioco, cui seguirà Ilaria Portas, assessora della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna. E ancora: il soprintendente archeologico, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna; Luca Mereu, assessore della Cultura del comune di Sant’Antioco; Piero Bartoloni, direttore onorario del Museo Archeologico Barreca; Giovanna Pietra, funzionario archeologo della Soprintendenza; Sara Muscuso, direttrice del Parco Storico Archeologico di Sant’Antioco; Rosana Pla Orquin, archeologa e coordinatrice del progetto.

Dopo gli interventi si procederà con la visita guidata al Museo: un tour esclusivo tra le sale del Museo Archeologico Ferruccio Barreca e le novità introdotte dal progetto SmART, per scoprire come arte e tecnologia raccontano la storia di Sulky. A fare da contorno, musica dal vivo con le note di Carol Mello, Cristian Ferlito e Matteo Gallus, che accompagneranno i visitatori in un’atmosfera unica, tra archeologia e suggestioni mediterranee, e un’interessante degustazione guidata per un viaggio nei sapori con i vini della Cantina Andaras, presentati da Marco Pinna e Paolo Balia.

 

La Giunta Comunale di Sant’Antioco adotta un  piano di azioni a sostegno del piccolo commercio del centro cittadino, in particolare dell’asse che da via Roma conduce a Piazza Umberto, passando per Piazza Italia e il Corso Vittorio Emanuele. Strutturato su tre principali direttrici, il programma si pone l’obiettivo di creare le condizioni per rilanciare un’area della città oggi in sofferenza. Il provvedimento, approvato ieri dalla Giunta, è il frutto del “tavolo di con­fronto” tra l’Amministrazione comunale e i commercianti, instaurato per creare le condizioni affinché si possa rivitalizzazione l’asse del centro, mettendo in campo tutte le soluzioni in capo all’Ente.

Le risultanze del “tavolo di confronto” hanno prodotto in sintesi tre strade principali, una a “media e lungo termine”, un’altra a “breve termine” e un’altra ancora relativa agli incentivi di natura economica in capo all’Amministrazione comunale. La direttrice “Media e a lungo termine” prevede la predisposizione di tutti gli atti necessari per la redazione di un progetto di riqualificazione e di rigenerazione del Corso Vittorio Emanuele che tenga conto dell’approfondimento necessario relativo alle criticità legate al contesto urbano, quali viabilità e parcheggi. La seconda direttrice, a “breve termine”, si focalizza su una serie di interventi mirati quali: ricognizione di tutti gli edifici chiusi e abbandonati e valutazione di eventuali pericoli e/o ripercussioni sul decoro urbano complessivo; individuazione nel Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto di 5 stalli a tem­po, di 15 minuti, al fine di favorire il ricambio della sosta (la delibera di Giunta è stata già adottata e a breve si procederà con la creazione concreta degli stalli); apposizione, con sostituzione degli esistenti, di nuovi cestini per la raccolta differenzia­ta (già collocati lungo il Corso); intervento di pulizia dal basso degli alberi del viale, in preparazione all’intervento più radicale già programmato nell’ambito del servizio d’appalto del verde pubblico; allestimento galleria immagini raffiguranti le bellezze dell’isola di Sant’Antioco da appor­re nei muri del Corso Vittorio Emanuele che presentano le maggiori criticità da un punto di vista del decoro, previa autorizzazione dei proprietari; organizzazione attività di animazione estiva sull’asse centrale Piazza Italia, Corso Vittorio Emanuele e Piazza Umberto, relativamente alle azioni organizzate annualmente dall’Amministrazione comunale attraverso risorse stanziate dagli assessorati della Cultura e del Turismo e Attività produttive. La terza direttrice si concentra sui soste­gni di natura economica in maniera indiretta: si provvederà ad elaborare agevolazioni sulle tariffe del suolo pub­blico per i mesi a più basso impatto di presenze turistiche e per quanto invece attiene la Tari – la cui imposta applicata nel Comune di Sant’Antioco risul­ta essere la più bassa del territorio – la Giunta comunale propone al Consiglio di non au­mentare le tariffe mentre, in un’ottica di incentivo per il piccolo commercio di tutto il territorio comunale, se ne prevede l’esenzione per i primi 36 mesi dall’attivazione per le uten­ze non domestiche a destinazione commerciale e appartenenti a determinate categorie.

«Costruiamo un rapporto sinergico tra Amministrazione e operatori commerciali – commenta il sindaco Ignazio Locci e, nell’avviare la stagione estiva, li abbiamo incontrati con l’obiettivo di mettere in campo alcune azioni che riguardano in particolare l’asse principale del centro cittadino. Il nostro è un piano articolato che comprende molteplici azioni, sia nell’immediato che a lungo termine, programmando anche misure di supporto sui tributi. E poi azioni trasversali di promozione territoriale che coinvolgono i settori della Cultura e del Turismo, al fine di dare sostegno concreto.»

«Esprimo grande soddisfazione per la disponibilità e l’apertura al dialogo dimostrate dagli operatori del commercio in questo momento particolarmente delicato – commenta l’assessora del Turismo e delle Attività Produttive Roberta Serrenti –. Il confronto costante e la collaborazione concreta sono fondamentali per affrontare insieme le sfide che abbiamo davanti e per trovare le strategie più efficaci per sostenere e rilanciare il settore. Sono certa che, continuando a lavorare fianco a fianco, riusciremo a mettere in campo, anche nel breve periodo, azioni utili e condivise capaci di rispondere ai cambiamenti in corso e di mantenere l’attenzione su uno sviluppo economico che sia allo stesso tempo innovativo e sostenibile.»

«L’assessorato della Cultura non può certo rimanere sordo o insensibile di fronte alle preoccupazioni e sofferenze delle attività commerciali di Sant’Antiococommenta l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Considerata la trasversalità delle attività di pubblico spettacolo che da sempre offriamo alla cittadinanza, proporremo  nella direttrice che comprende il Corso Vittorio Emanuele e le due piazze Umberto e Italia, un corposo programma di eventi musicali e culturali che cercherà di contribuire alla rivitalizzazione di questo fondamentale comparto produttivo cittadino.»

Anche quest’anno sbarca a Sant’Antioco “Monumenti aperti”, fortunata manifestazione nazionale giunta alla 29° edizione che mette in vetrina gran parte del ricco patrimonio del Parco storico e archeologico di Sant’Antioco, cui si affiancano ulteriori attrattive come la Salina, l’ex Monte Granatico, oggi sede del Museo Diffuso.exe. – Centro di aggregazione giovanile, o ancora il Palazzo del Capitolo, il MuMa, Museo del mare, e la Torre Canai. L’appuntamento con il “bagno” di cultura e storia antiochensi è fissato per sabato 17 e domenica 18 maggio: la formula mette al centro la sinergia tra associazioni culturali e di volontariato, la scuola e le istituzioni, impegnate sul campo per garantire la fruizione di una moltitudine di siti culturali alle migliaia di ospiti che ogni anno, in occasione di Monumenti aperti, prendono d’assalto Sant’Antioco. Saranno ben sedici i luoghi di interesse che faranno bella mostra di sé in una giornata si spera di sole e temperature piacevoli.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente sabato 17, dalle 16.00 alle 20.00, e domenica 18 maggio, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode. Le visite alla Basilica di Sant’Antioco Martire e alle Catacombe saranno possibili sabato dalle 16.00 alle 17.00 e domenica dalle 16.00 alle 20.00 e verranno sospese durante le funzioni religiose. E’ previsto il minibus del Parco archeologico, che sarà in servizio gratuitamente con partenza dal Museo archeologico Ferruccio Barreca.

In programma anche alcuni eventi che agevoleranno la scoperta dei siti: l’associazione I due Leoni Isola di Sant’Antioco organizza, sabato 17, una passeggiata a piedi itinerante per le vie storiche del paese con visita ai Monumenti Aperti mentre il giorno seguente, domenica 18, è in programma una passeggiata in bicicletta alla scoperta della zona umida della Salina di Sant’Antioco (i dettagli sono evidenziati nella brochure).

«Per noi è sempre un piacere aprire le porte del nostro ampio patrimonio culturale rendendolo fruibile gratuitamentecommenta il sindaco Ignazio Locci Monumenti aperti è un appuntamento immancabile, una vera e propria festa della cultura, della scoperta, della condivisione e della collaborazione tra enti, istituzioni, associazioni e scuola. Al riguardo, mi preme ringraziare la scuola e la moltitudine di volontari delle associazioni che anche quest’anno partecipano all’iniziativa, “ingredienti” indispensabili per la buona riuscita di questa storica manifestazione.»

«Come Amministrazione comunale – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereuconfidiamo che l’occasione imperdibile che ci offre “Monumenti aperti” da tempo divenuto un irrinunciabile momento di promozione e fruizione culturale, sia capace di animare la tensione del proteggere, salvaguardare e valorizzare le nostre radici e i nostri tesori archeologici. E, per i più giovani, un impegno costruttivo che possa permettere loro di approfondire le tracce di un così significativo passato.»

Lunedì 29 aprile, dalle ore 17,30, l’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, ospiterà il convegno promosso dall’assessorato della Cultura del comune di Sant’Antioco, quest’anno imperniato sulla fede e la partecipazione popolare alla processione di Sant’Antioco nella storia e nei nostri giorni. L’iniziativa rientra nell’ambito delle attività legate alla Festa di Sant’Antioco Martire, con il comune obiettivo di approfondire maggiormente la conoscenza sugli aspetti storici e culturali che caratterizzano la solenne processione.
«La cultura, a Sant’Antioco, ha una forte radice identitaria che si esprime compiutamente, da 666 anni, grazie alle celebrazioni del Martire Antioco, Patrono della Sardegnaha detto l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Come Amministrazione comunale, quindi, sentiamo la grande responsabilità di celebrare al meglio questo momento importantissimo per la nostra cittadinanza nel quale, l’identità e lo spirito di un popolo, si manifestano appieno. In questo solco si innestano importanti iniziative divulgative e di approfondimento culturale come il convegno “Sant’Antioco, devozione e tradizioni popolari tra storia e attualità”. Sarà un momento importante, che darà il La a Sa Festa Manna, dove rinomati esperti della materia parleranno di tradizioni radicate, dell’importanza del folklore nella nostra Festa, di devozione popolare: un patrimonio identitario che si rinnova nel tempo e che, dopo seicentosessantasei anni, non smette mai di emozionare.»
Il convegno rappresenta un’importante opportunità di condivisione della festa del Santo Patrono della Sardegna con le associazioni culturali e folcloriche che, attraverso l’apparato vestimentario del proprio centro di provenienza, segnano la presenza delle comunità del territorio isolano.
La Festa di Sant’Antioco, per la sua grandiosità, sarà al centro delle riflessioni sul tema stimolate dagli autorevoli relatori e partecipanti.
Interverranno:
Ignazio Locci, sindaco di Sant’Antioco
Luca Mereu, Assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico
Relatori:
Marco Massa, responsabile archivio storico comunale Sant’Antioco, su “666 anni di festa”
Giampaolo Salice, professore associato Storia Moderna Università degli Studi di Cagliari, su “Il consumo delle appartenenze nell’arcipelago di Sant’Antioco (XVIII-XX sec).
Roberto Milleddu, docente di Etnomusicologia, Conservatorio “G.P. da Palestrina” di Cagliari, su “I suoni della festa, paesaggi sonori tra storia e attualità”
Bachisio Bandinu, antropologo, su “L’attualità del rito e la partecipazione popolare”

Moderatore: Ottavio Nieddu, direttore artistico della Festa di Sant’Antioco Martire

L’iconica rivista musicale “Rolling Stones”, la bibbia del rock, ha definito il loro album omonimo di debutto da più di tre milioni di copie vendute, uno dei migliori del XXI secolo. La band indie-rock scozzese “Franz Ferdinand”, che da oltre 20 anni infiamma i festival più importanti di tutto il mondo, sarà in tour con il nuovo album “The Human Fear”, uscito il 10 gennaio 2025, e farà tappa per la prima volta in Sardegna. Proprio a Sant’Antioco, nell’Arena Fenicia di via Carducci, il 26 agosto 2025, per la seconda edizione del Sulky Rock Festival, che l’anno scorso aveva ospitato i celebri “Wolfmother”. La notizia è di quelle che fanno il botto: basti pensare che la prevendita, a oggi, ha già totalizzato oltre 1.000 biglietti staccati, su 2.500 a disposizione, e il concerto si svolgerà a fine agosto. Dal successo dell’album di debutto, la loro musica continua a risuonare in tutto il mondo e nel corso di quasi due decenni sono diventati, commercialmente e criticamente, una delle più grandi band britanniche del mondo, vendendo oltre 10 milioni di album, totalizzando 2,5 miliardi di streaming fino ad oggi, 14 album di platino, incassando premi come Brit, Ivor Novello e Mercury Prize, nomination ai Grammy e vendendo 6 milioni di biglietti per i loro incendiari spettacoli dal vivo in tutto il mondo.

«In un panorama di pubblici spettacoli sardi che solitamente offrono nomi della scena pop italiana e internazionale – commenta l’assessore della Cultura Luca Mereu Sant’Antioco vuole caratterizzarsi come luogo deputato ad offrire al grande pubblico i grandi nomi del rock mondiale. E con la creazione del Sulky Rock ci siamo posti proprio l’ambizioso obiettivo di creare un festival musicale che divenisse un solido punto di riferimento capace di attrarre i nomi più blasonati del panorama rock internazionale, come i celebri Franz Ferdinand che suoneranno all’Arena Fenicia: credo che l’idea possa divenire vincente, da coltivare con convinzione anche per il futuro.»

La serata musicale, anche in questa seconda edizione del Festival che si svolge grazie al contributo economico del comune di Sant’Antioco, sarà aperta dall’esibizione di una serie di band spalla i cui nomi saranno pian piano svelati dall’organizzazione. Per ora, è dato sapere che una di queste è i “King Howl”, nata a Cagliari nel 2010, tra i must della scena underground sarda.

Il sindaco Ignazio Locci, nel sottolineare il grande lavoro realizzato in collaborazione tra l’Amministrazione e gli uffici comunali, commenta: «I grandi eventi sono da sempre uno degli obiettivi irrinunciabili: lo scopo è creare una programmazione valida, all’altezza della rinomata destinazione turistica quale è Sant’Antioco. Ci impegniamo per offrire un’offerta varia, per tutti i gusti anche dal punto di vista musicale: il Sulky Rock è un appuntamento musicale di nuova istituzione che si somma ai nostri storici cartelloni, come l’Arena Fenicia Festival e FestArtes, rendendo così variegata la nostra proposta. Siamo solo all’inizio e per questa estate avremo come sempre un programma ricco, capace di soddisfare tutte le aspettative».