5 December, 2025
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Secondo appuntamento annuale con le celebrazioni dedicate al Santo Patrono massimo di Sardegna, Antioco Martire, giunte alla 664ª edizione. Dopo “Sa Festa Manna” che, come di consueto, si è celebrata 15 giorni dopo Pasqua, ecco i festeggiamenti estivi, come ogni anno fissati al primo agosto. Naturalmente non mancheranno la processione solenne per le vie della città (con partenza dalla Basilica alle 19.00), preceduta dalla Santa Messa, e i fuochi d’artificio (alle 23.00), cui si accompagneranno lo spettacolo di cabaret delle Lucido Sottile, in programma in Piazza De Gasperi (alle 21.30), e “Calici in Festa”, nel Corso Vittorio Emanuele (alle 21.00). Un programma variegato capace di coniugare la celebrazione della Fede nel Patrono di Sardegna con gli appuntamenti di intrattenimento per tutti, che si chiuderanno con la suggestione dello spettacolo pirotecnico in laguna.

Momento clou della Festa sarà come sempre la processione, il cui passaggio verrà annunciato dai tamburini e dai trombettieri. In apertura, poi, cavalieri e amazzoni, tre traccas, suonatori di launeddas, e gruppi folk selezionati in rappresentanza sia delle dieci diocesi della Sardegna, sia delle comunità che vivono una particolare devozione nei confronti del Santo. La processione, inoltre, sarà impreziosita dalla presenza del Cristo processionale di Carloforte.

«Sarà una giornata all’insegna della Fede nel patrono di Sant’Antioco e della Sardegnaspiega il sindaco Ignazio Loccicon alcuni momenti di intrattenimento e spettacolo. La processione per le strade di Sant’Antioco del Santo e delle sue reliquie sarà ancora una volta un tripudio di colori, un omaggio alla tradizione, una Festa dedicata al nostro amato Antioco. Auguro a tutti gli antiochensi, ai sardi e ai numerosi ospiti della nostra isola, di trascorrere una piacevole giornata di festa.»

«Come assessorato della Cultura e Beni culturali continuiamo a portare avanti l’intenzione di adattare una tradizione plurisecolare come la 664ª Festa di Sant’Antioco allo spirito del tempocommenta l’assessore Luca Mereupercorso che abbiamo già intrapreso, con passione ed entusiasmo, col Dies Natalis e Sa Festa Manna. La Festa del 1 agosto sarà, infatti, arricchita dal Festival culturale FestArtes che darà un piglio brioso alle celebrazioni civili con lo spettacolo delle Lucido Sottile in Piazza De Gasperi.»

«Accanto alle celebrazioni religiose e ai momenti di intrattenimento in piazza De Gaspericommenta l’assessora del Turismo, Roberta Serrentianche la degustazione del vino principe di Sant’Antioco, il Carignano, che, grazie ai produttori tutti antiochensi, sarà portato nel Corso Vittorio Emanuele, accompagnato da altre prelibatezze locali, per una serata che abbiamo battezzato “Calici in Festa” e nella quale i nostri ospiti potranno scoprire e apprezzare una delle più pregiate risorse di Sant’Antioco.»

Dal 5 giugno al 2 luglio si svolgerà una nuova campagna di scavi nell’area del Cronicario di Sant’Antioco, sede del più antico insediamento fenicio della Sardegna, il quale conserva tracce delle precedenti fasi di età nuragica e preistorica e che evolverà nel successivo centro punico e romano di Sulky-Sulcis.

Gli archeologi guidati dal prof. Michele Guirguis del Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Sassari e coordinati sul campo dal Dott. Ernesto A. Insinna, esploreranno le stratificazioni dell’antico centro, estese tra il IV millennio a.C. e l’età romana imperiale, con un focus sui secoli dall’VIII al III a.C.

Le ricerche si svolgono in regime di concessione ministeriale, in costante e proficua collaborazione con la Soprintendenza rappresentata dalla Dott.ssa Giovanna Pietra e grazie al supporto del comune di Sant’Antioco.

Le attività di scavo saranno accompagnate dalle conferenze serali della XV Summer School di Archeologia fenicio-punica, la cui edizione vedrà la partecipazione, tra gli altri, del prof. Lorenzo Nigro dell’Università La Sapienza e del Prof. Alessandro Campus dell’Università Tor Vergata di Roma. I temi spazieranno dal melting pot mediterraneo del I millennio a.C. con i centri di Cartagine e Mozia, all’affermarsi della scrittura fenicia e punica fino alle soglie dell’epoca romana. Ma si parlerà anche di Monte Sirai, dell’età nuragica nel Sulcis e delle fasi di contatto con i Fenici nel più vasto ambito del Mediterraneo occidentale. Le conferenze, cui seguirà un piccolo rinfresco, sono organizzate in collaborazione con il Parco storico e archeologico di Sant’Antioco, si terranno nel Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” a partire dalle 19:00 tutti i giovedì con ingresso gratuito (9, 16, 23, 30 giugno 2023).

Michele Guirguis professore di Archeologia fenicia e punica presso l’ateneo Turritano, spiega: «La XV edizione della Summer School, avviata fin dal 2007 grazie all’iniziativa congiunta del Comune e dell’Università di Sassari per opera del prof. Piero Bartoloni, vedrà attiva una squadra di archeologi che in continuità con le ricerche del 2022 e di quelle dei decenni passati indagherà la storia di questo antichissimo insediamento, che le indagini di scavo confermano abitato fin dal IV millennio a.C. e nelle successive fasi dell’età nuragica e dell’età fenicia, quando l’insediamento di Sulky assunse una dimensione pienamente urbana. Le conferenze serali di approfondimento che si terranno al Museo rappresentano un’ulteriore occasione per rendere partecipe la cittadinanza e tutti gli interessati dei progressi della ricerca archeologica, che con sempre maggiore evidenza dipinge un Mediterraneo trafficato da culture nel quale la Sardegna giocò un ruolo di primo piano».

Le iniziative della Missione archeologica si muovono nell’ottica di una proficua interazione tra le attività di ricerca e valorizzazione della storia dell’antico insediamento. «Una sinergia imprescindibile per un’azione incisiva del Parco storico-archeologico e del Museo Barreca che da decenni oramai è sede di tutte le attività connesse alla ricerca e alla divulgazione dei suoi risultaticommenta Sara Muscuso, direttrice del Parco sono in corso, infatti, differenti progetti che vedono coinvolta l’area dell’antico abitato, auspichiamo che questa possa a breve entrare a far parte a pieno titolo dell’offerta culturale di Sant’Antioco».

«Le indagini e le attività di scavo nel Cronicario ma, più in generale, nell’area del Parco Archeologicoevidenzia l’assessore della Cultura Luca Mereu sono “solo” il fiore all’occhiello dell’intensa attività di pianificazione, progettazione e programmazione dell’Ufficio Cultura e Beni culturali di Sant’Antioco, tutta tesa a valorizzare, rilanciare e promuovere il notevole patrimonio storico, archeologico e culturale del Comune con specifiche e innovative linee di azione: a breve infatti partiranno una serie di progetti, resi possibili grazie ai finanziamenti ottenuti dal PNRR e dalla Regione Sardegna, che permetteranno la completa fruizione del nostro patrimonio culturale e archeologico.»

«La Summer School di Archeologia è un’attività immancabile che ormai da anni contraddistingue l’impegno del nostro Comune nei confronti della Cultura e della ricerca. È il frutto del seme piantato anni fa dal professor Piero Bartoloni, un grandissimo impegno portato avanti proprio dai suoi allievi ha detto il sindaco Ignazio Locci -. Oggi come allora per noi è sempre un vero piacere poter ospitare nella nostra città giovani archeologi accompagnati dal professor Michele Guirguis. La collaborazione con la nostra istituzione, il Parco Storico e Archeologico, le varie conferenze dei giovedì, rendono la Summer School un appuntamento ancora più interessante, che si apre alla comunità di Sant’Antioco promuovendo la diffusione della cultura e della storia fenicia e punica.»

Dopo il rinvio causato dal maltempo, a Sant’Antioco torna l’appuntamento con Monumenti Aperti, sabato 27 e domenica 28 maggio. E sarà un’edizione speciale, non solo per la presenza di ben due novità nel folto carnet di beni visitabili (l’innovativa camera immersiva posizionata nel Palazzo del Capitolo, che racconta la vita del Santo Antioco, e le sale del MuseoDiffuso.exe – ex Monte Granatico, recentemente recuperate e consacrate all’aggregazione giovanile), ma anche perché si torna in presenza con la fruizione dei nostri “classici” (ben 16 i siti coinvolti in questa edizione) che caratterizzano l’offerta culturale antiochense: la Necropoli, l’Acropoli, il Museo Ferruccio Barreca e il Tofet, la Torre Cannai, il Museo Etnografico e il Villaggio Ipogeo, il MuMa, La Basilica e le Catacombe (quest’ultime visitabili solo la domenica pomeriggio), l’Archivio storico, Fonte Romana Is Solus, la Toma dei giganti, Grutti’e acqua. 

I monumenti saranno visitabili gratuitamente: sabato 27 Maggio 2023 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 28 maggio 2023, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Per la visita ai siti archeologici sono consigliabili abbigliamento e scarpe comode.

«Sant’Antioco apre le porte con immenso piacere ai visitatori che vorranno scoprire le bellezze storico-culturali che costellano il nostro territorio commenta il sindaco, Ignazio Locciquest’anno, oltre ai classici siti archeologici che simboleggiano il nostro Comune, offriamo la fruizione della camera immersiva, un innovativo strumento che consente di scoprire la vita di Sant’Antioco, patrono di Sardegna, con un racconto “avvolgente”. Lì dove è posizionata la camera immersiva, nel Palazzo del Capitolo, è inoltre possibile usufruire di oculus che consentono una visita tridimensionale nelle Catacombe. Un’esperienza unica.»

«Accanto alle visite dei consueti siti storici e archeologicicommenta l’assessore della Cultura, Luca Mereuanimeranno le due giornate interessanti novità come le installazioni multimediali del Palazzo del Capitolo, o il nascente centro di interpretazione creativa del territorio MuseoDiffuso.exe presso l’ex Montegranatico con momenti di musica e intrattenimento partecipati e creati dai giovani. Ad accompagnarci tra i tanti luoghi d’interesse archeologico, culturale ed identitario saranno i numerosi volontari, rappresentanti delle Scuole, delle Associazioni e delle varie Istituzioni ed Enti che con passione e competenza sapranno guidarci a scoprire i monumenti più significativi della nostra Isola.»

Sarà un’edizione speciale quella di Monumenti Aperti a Sant’Antioco, in programma sabato 20 e domenica 21 maggio. Non solo per la presenza di ben due novità nel folto carnet di beni visitabili (l’innovativa camera immersiva posizionata nel Palazzo del Capitolo, che racconta la vita del Santo Antioco, e le sale del MuseoDiffuso.exe – ex Monte Granatico, recentemente recuperate e consacrate all’aggregazione giovanile), ma anche perché si torna in presenza con la fruizione dei “classici” (ben 16 i siti coinvolti in questa edizione) che caratterizzano l’offerta culturale antiochense: la Necropoli, l’Acropoli, il Museo Ferruccio Barreca e il Tofet, la Torre Cannai, il Museo Etnografico e il Villaggio Ipogeo, il MuMa, La Basilica e le Catacombe (quest’ultime visitabili solo la domenica pomeriggio), l’Archivio storico, Fonte Romana Is Solus, la Toma dei giganti, Grutti’e acqua.

I monumenti saranno visitabili gratuitamente: sabato 20 maggio 2023 dalle 16.00 alle 20.00 e domenica 21 maggio 2023 dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00

Per la visita ai siti archeologici si suggeriscono abbigliamento e scarpe comode.

«Sant’Antioco apre le porte con immenso piacere ai visitatori che vorranno scoprire le bellezze storico-culturali che costellano il nostro territoriocommenta il sindaco Ignazio Locci quest’anno, oltre ai classici siti archeologici che simboleggiano il nostro Comune, offriamo la fruizione della camera immersiva, un innovativo strumento che consente di scoprire la vita di SantAntioco, patrono di Sardegna, con un racconto “avvolgente”. Lì dove è posizionata la camera immersiva, nel Palazzo del Capitolo, è inoltre possibile usufruire di oculus che consentono una visita tridimensionale nelle Catacombe. Un’esperienza unica.»

«Accanto alle visite dei consueti siti storici e archeologicicommenta l’assessore della Cultura Luca Mereuanimeranno le due giornate interessanti novità come le installazioni multimediali del Palazzo del Capitolo, o il nascente centro di interpretazione creativa del territorio MuseoDiffuso.exe presso l’ex Montegranatico con momenti di musica e intrattenimento partecipati e creati dai giovani. Ad accompagnarci tra i tanti luoghi d’interesse archeologico, culturale ed identitario saranno i numerosi volontari, rappresentanti delle scuole, delle associazioni e delle varie Istituzioni ed Enti che con passione e competenza sapranno guidarci a scoprire i monumenti più significativi della nostra Isola.»

Il comune di Sant’Antioco arriva secondo alla decima edizione de “Il Borgo dei borghi”, concorso nazionale che ha visto in gara, su Rai tre nell’ambito del noto programma “Kilimangiaro”, 20 borghi italiani, uno per ogni Regione. A Sant’Antioco, quest’anno, il compito di rappresentare la Sardegna. E certo il Comune non ha sfigurato: ha sbaragliato la concorrenza arrivando solo dopo il borgo del Lazio, Ronciglione, che, oltre al voto del pubblico, ha incassato quello di ben due giudici su tre, ovvero la giuria di qualità. Uno dei tre giudici, il divulgatore scientifico Mario Tozzi, ha invece scelto Sant’Antioco.

«Siamo arrivati secondi e per Sant’Antioco è una grande vittoriacommenta il sindaco, Ignazio Locci -. Abbiamo ottenuto il voto del divulgatore scientifico Mario Tozzi, abbiamo incassato il sostegno di tanti, tantissimi estimatori della nostra Sant’Antioco. È stata un’esperienza fantastica e portiamo a casa, con orgoglio, questo straordinario risultato. Questa opportunità che ci è stata concessa rappresenta una grande vetrina per l’isola. Questo non è un successo solo di Sant’Antioco, bensì di un intero territorio, della Sardegna tutta. Grazie a tutti. Complimenti al borgo vincitore, complimenti a tutti i borghi in gara.»

In merito interviene anche l’assessore della Cultura Luca Mereu, che l’estate scorsa si è occupato di organizzare tutta la logistica necessaria alla troupe Rai per la realizzazione del video che ha avuto il compito di raccontare il borgo di Sant’Antioco.

«Questo risultato ci riempie di orgoglio e consapevolezzacommenta l’assessore della Culturafrutto, non del caso ma del gran lavoro svolto con passione e dedizione e per questo premiato dalla fiducia accordataci dai nostri cittadini, dai sardi tutti e dai tanti turisti che portano sempre Sant’Antioco nel cuore. Questo riconoscimento però è solo uno dei tasselli del gran lavoro di promozione culturale, identitaria e turistica che continueremo a portare avanti per Sant’Antioco. Come la Festa di Sant’Antioco che tra due settimane riporterà nuovamente Sant’Antioco sotto i riflettori.»

 

L’artista sardo Crisa ha realizzato in via Matteotti un’originalissima opera di street art sulla cabina elettrica a torre di E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce la rete elettrica di media e bassa tensione, con la supervisione e la direzione artistica di Giorgio Casu (Jorghe). L’opera è stata inaugurata dai rappresentanti di E-Distribuzione Marcello Coffaro e Roberta Casciello e dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco con Ignazio Locci e Luca Mereu.

La realizzazione dell’opera nasce da due bei progetti, diversi ma con finalità simili e complementari: da una parte E-Distribuzione con il suo progetto Cabine d’Autore, che sta portando avanti sull’intero territorio nazionale per valorizzare la bellezza e gli artisti locali, in un’ottica di sostenibilità ambientale, dall’altra il Comune di Sant’Antioco con il suo progetto di Museo Diffuso, per dare una nuova immagine ad angoli del centro del Sulcis Iglesiente migliorando il paesaggio e il decoro urbano grazie all’espressione artistico-creativa di artisti professionisti o emergenti, nonché scuole e associazioni. 

Crisa (Federico Carta) nasce come autodidatta, sperimentando sin da bambino, dipingendo poi graffiti sui muri e a dedicarsi anche alla pittura su materiali di recupero e su tela. Col tempo prosegue la sua ricerca nelle città, sviluppando temi legati alla natura ma anche alle metropoli, utilizzando come simboli del suo immaginario poetico antenne, lavatrici in fabbriche e palazzi. Ha realizzato numerosi murales per spazi pubblici in varie città come Cagliari, Napoli, Barcellona, Spalato, Lisbona, Marsiglia, Città del Messico, Rio de Janeiro e ha collaborato con alcuni tra i principali artisti della street art internazionale.

Il direttore artistico Jorghe (Giorgio Casu), nell’ambito della proficua collaborazione tra il Comune ed E-Distribuzione aveva realizzato nel 2020 un’altra importante opera di Street Art, “Is Nuus Nous” (I Nodi Nuovi), in via Belvedere. Anche Jorghe è un artista affermato di caratura internazionale, che vive tra New York, Messico e la Sardegna, le sue opere sono esposte in numerose parti del mondo e tra queste è molto nota l’immagine pop del volto di Obama. 

Il sindaco di Sant’Antioco, Ignazio Locci, ha ridefinito le deleghe assessoriali confermando le precedenti nomine (Francesco Garau, Eleonora Spiga, Luca Mereu, Pasquale Renna) alle quali si aggiunge Roberta Serrenti, nel rispetto delle quote di genere, che torna in Giunta dopo circa tre mesi e mezzo.

Le deleghe sono così distribuite:

Francesco Garau: vicesindaco, assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Manutenzioni, Transizione energetica ed ecologica;

Eleonora Spiga: assessore Welfare territoriale;

Luca Mereu: assessore Cultura e Coesione, Parco archeologico;

Pasquale Renna: Edilizia Privata, Demanio e Patrimonio, Servizi Cimiteriali;

– Roberta Serrenti: assessore Attività produttive comprendente Agricoltura, Commercio e Artigianato, Pesca, Turismo e Distretto rurale.

Il Sindaco, inoltre, ha mantenuto a sé le deleghe in materia di Affari istituzionali, Bilancio, Personale, Sport e Polizia municipale.

«In questi mesi – commenta il sindaco, Ignazio Locciabbiamo ridefinito col gruppo di maggioranza nuove strategie politiche inserite nel documento di programmazione che consentono una migliore riattribuzione delle deleghe assessoriali precedentemente assegnate. Un lavoro, questo, che mette al centro, oltre alle opere pubbliche, la Coesione, il Welfare e la valorizzazione delle nostre attività produttive. Con questa rimodulazione, che promuove anche la nascita di nuovi e specifici settori di azione amministrativa e, di conseguenza, di nuove deleghe, come la Transizione energetica ed ecologica, stiamo puntando a rafforzare sia questa consiliatura, sia le fondamenta per la prossima. Questo, infatti, è un passaggio di costruzione per ciò che faremo in questi anni con l’intento di confermarci come gruppo dirigente della città, sempre con rinnovato impegno. Auguro a tutti gli assessori un buono e proficuo lavoro.»

Il comune di Sant’Antioco, unico borgo a rappresentare la Sardegna nella decima edizione de “Il Borgo dei borghi” in onda su Rai 3 nell’ambito del programma Kilimangiaro, annuncia che le votazioni per eleggere il borgo più bello d’Italia scatteranno domenica 12 marzo alle 17.15 per poi concludersi domenica 26 marzo alle 23.59. La classifica finale verrà svelata durante una “prima serata speciale”, in onda su Rai 3, domenica 9 aprile 2023.

A partire dalle 17.15 di domenica 12 marzo 2023 sul sito https://www.rai.it/borgodeiborghi/  sarà pubblicata e resa raggiungibile una pagina di presentazione dei 20 borghi in gara, tra i quali, appunto, Sant’Antioco in rappresentanza della Sardegna. Per votare occorre registrarsi sulla piattaforma Raiplay (a meno che non si disponga già di un account): esprimere il voto è naturalmente gratuito e, aspetto molto, molto importante, ciascun cittadino può votare una volta al giorno. Ciò significa che è possibile esprimere la preferenza per Sant’Antioco, ad esempio, il giorno 12 marzo e, trascorse 24 ore, ripetere la stessa operazione il giorno seguente e così via fino a domenica 26 marzo. E poiché questo concorso si vince con i voti, è auspicabile che si scelga il borgo antiochense ogni giorno.

«Fondamentale sarà un passaparola costante commenta il sindaco Ignazio Locci siamo tutti chiamati a far primeggiare la nostra Sant’Antioco con un impegno continuo durante queste settimane senza mai far calare l’attenzione. Puntiamo a fare del nostro borgo il “Borgo dei borghi 2023” e per raggiungere tale ambizioso traguardo è determinante votare, votare e far votare Sant’Antioco tutti i giorni. Ciascuno di noi può potenzialmente dare il voto ben 15 volte, attribuendo al borgo antiochense altrettante preferenze. Sarà una grande opportunità per mettere in vetrina la nostra fantastica isola.»

«Con questo concorso aggiunge l’assessore della Cultura, Luca Mereuabbiamo la possibilità di promuovere le nostre bellezze storiche, artistiche, religiose e identitarie. È dunque arrivato il momento di far diventare Sant’Antioco il Borgo più bello d’Italia. In queste settimane che ci separano dalla fine della votazione è fondamentale l’impegno di tutti noi antiochensi, sardi e amici che amano la nostra isola: possiamo farlo concretamente chiedendo il voto ai parenti, amici, compagni di classe e conoscenze tutte. Utilizzando i social con gli hashtag della trasmissione “Borgo dei Borghi” ma, soprattutto, votando, votando, votando. E facendo votare. Ricordando a tutti una cosa fondamentale: saremo l’unico borgo che rappresenterà la Sardegna.»

Il regolamento completo è disponibile all’indirizzo: https://www.rai.it/borgodeiborghi/

 

 

Riprendono le attività di “Promemoria Auschwitz”, progetto di educazione alla cittadinanza europea, promosso da Arci Sardegna in cooperazione con l’Associazione “Deina” e finanziato dal comune di Sant’Antioco (per la partecipazione di tre giovani antiochensi – scadenza domande 25 gennaio). L’obiettivo generale di Promemoria Auschwitz è di educare a una partecipazione che sia libera, critica e consapevole, proponendo un percorso strutturato in grado di alimentare una relazione continua tra storia, memoria e cittadinanza. La tappa più importante e intensa del progetto è il viaggio a Cracovia che si svolgerà presumibilmente nei giorni 9/14 marzo 2023. I momenti centrali sono rappresentati dalla visita al Museo Fabbrica di Oscar Schindler, la visita guidata al quartiere e all’ex ghetto ebraico di Cracovia, e quella ai campi di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, a cui è dedicata un’intera giornata.

«Dopo due anni in cui la pandemia ci ha portato a mettere in pausa forzata il progetto, quest’anno può finalmente riprendere la realizzazione di “Promemoria Auschwitz 2023”, che consentirà a 3 giovani di Sant’Antioco di vivere un’esperienza unica di impegno civilecommenta l’assessore della Cultura, Luca Mereu ripercorreranno, così, la Storia, i luoghi, le vicende della Shoah e onoreranno tutte le persone travolte dalla follia nazista nei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau: questa esperienza irripetibile, unita alle emozioni di visitare i luoghi dove la brutalità e la malvagità dell’essere umano si sono manifestate in modo incontestabile, accresceranno la loro coscienza critica di futuri cittadini antiochensi, sardi, italiani ed europei.»

Possono partecipare al progetto esclusivamente i giovani residenti nel comune di Sant’Antioco; di età compresa tra i 18 e 25 anni; che si impegnino a partecipare a tutte le fasi del progetto – comprese la formazione post viaggio e le successive restituzioni – pena l’automatica esclusione; che si impegnino a contribuire con una quota non rimborsabile di 100,00 € che dovrà essere versata all’atto dell’accettazione della selezione per la partecipazione. 

Gli interessati dovranno compilare – esclusivamente on-line (nel bando di partecipazione il link di accesso) – la domanda di partecipazione entro le 24.00 di mercoledì 25 gennaio 2023, allegando il proprio documento di riconoscimento (carta d’identità o passaporto).

Il comune di Sant’Antioco s’è classificato al primo posto nel bando promosso dal ministero dell’Interno a sostegno delle piccole e medie città e borghi d’arte colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici a causa della pandemia da Covid-19 con il progetto ”SmART Sulky Mediterranean Art”, aggiudicandosi un finanziamento di 200mila euro.

«Un 2022 che per il settore Cultura, Parco Archeologico e Beni culturali del comune di Sant’Antioco si chiude all’insegna della progettualità vincente e azzeccata commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereucapace di portare nelle casse comunali circa 800mila euro, di cui 483mila euro dal PNRR per il MAB Museo Archeologico Ferruccio Barreca, 100mila dalla Regione per le pitture della cosiddetta “Tomba dell’Egizio”, e 200mila dal ministero dell’Interno per un progetto destinato al Parco storico e archeologico di Sant’Antioco. Ringrazio l’ufficio per questo grande lavoro e auspico si prosegua su questa strada di valorizzazione e promozione anche al fine di rendere il nostro patrimonio culturale sempre più accessibile e conosciuto.»