A Carbonia, il successo del basket inclusivo!








L’assemblea pubblica organizzata dal Movimento spontaneo “No alla discarica” nel salone circoscrizionale di Is Urigus, ieri sera ha ribadito un “NO ” unanime alla realizzazione di una discarica per “rifiuti speciali” nel sito della cava di materiali di natura vulcanica ubicata in località “Su Giri de sa Murta”, alla periferia di Is Urigus, frazione del comune di San Giovanni Suergiu, proposta dall’Ekosarda Srl. Hanno partecipato all’incontro, tra gli altri, la sindaca di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, il presidente ed il vice presidente della provincia del Sulcis Iglesiente Mauro Usai e Gianluigi Loru, il consigliere regionale Alessandro Pilurzu, il sindaco di Masainas Gian Luca Pittoni, il vice sindaco di Carbonia Michele Stivaletta, assessori e consiglieri del comune di San Giovanni Suergiu e di altri comuni della provincia del Sulcis Iglesiente.
L’assemblea si è svolta esattamente un mese dopo l’inchiesta pubblica svoltasi nella sala consiliare del comune di San Giovanni Suergiu, alla quale parteciparono i tecnici della Regione Sardegna e i massimi responsabili dell’Ekosarda Srl, e 11 giorni dopo il termine per la presentazione delle osservazioni di soggetti pubblici e privati, prevista dalla procedura regionale. Il dibattito è stato lungo e animato e al di là di alcune differenziazioni, tutti gli interventi hanno ribadito il “NO” alla realizzazione di una discarica a ridosso dei centri abitati di Is Urigus, San Giovanni Suergiu e Carbonia. Il presidente della provincia del Sulcis Iglesiente, Mauro Usai, ha assicurato l’impegno dell’ente per contrastare la realizzazione della discarica, nei termini previsti dalle leggi vigenti, ribadendo che non ci sono le condizioni per il rilascio delle autorizzazioni richieste dalla società proponente. Lo stesso impegno è stato ribadito dal consigliere regionale Alessandro Pilurzu che ha sottolineato l’adesione unanime dei partiti di maggioranza del Consiglio regionale alla mozione presentata dal consigliere regionale di Sinistra Futura Luca Pizzuto in rappresentanza della coalizione provinciale Noi per il Sulcis – che riunisce Sinistra Futura, Movimento 5 Stelle, PSI e Orizzonte Comune, sottoscritta dai consiglieri regionali di Sinistra Futura (Paola Casula, Peppino Canu), Movimento 5 Stelle (Michele Ciusa, Gianluca Mandas, Lara Serra, Emanuele Matta, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas), Partito Democratico (Roberto Deriu, Gianluigi Piano, Carla Fundoni, Salvatore Corrias, Alessandro Pilurzu, Valter Piscedda, Antonio Sau, Antonio Solinas, Camilla Soru) e Orizzonte Comune (Sandro Porcu, Salvatore Cau).
Il Movimento spontaneo “No alla discarica”, guidato da Sergio Porceddu, ha ribadito la richiesta alla politica di accelerare i tempi per bloccare definitivamente il progetto, per “liberare” la comunità dal peso insopportabile di un progetto che minaccia la loro salute e il loro futuro. E di richiedere, al tempo stesso, la fermata dell’attività di cava e la rinaturalizzazione dei luoghi, come previsto dalle autorizzazioni regionali, l’ultima delle quali, sulla richiesta di ampliamento all’esercizio dell’attività per la coltivazione di una cava, di materiali di natura vulcanica costituiti in prevalenza da argille destinate “quasi esclusivamente per la realizzazione di sottofondi e capping in discariche e bonifiche di siti contaminati”, risale al mese di giugno 2023 (delibera di Giunta n° 21/93 del 22 giugno 2023).
Tra gli interventi, quello della consigliera provinciale di Fratelli d’Italia Daniela Garau, che ha proposto al presidente Mauro Usai l’inserimento dell’argomento all’ordine del giorno della prossima seduta del Consiglio provinciale – proposta accolta -, e quello del vicesindaco di Carbonia, Michele Stivaletta, che ha messo in evidenza che proprio nei giorni scorsi il comune di Carbonia ha ottenuto un finanziamento di 9.997.698,40 euro nell’ambito del Programma Nazionale Just Transition Fund – Piano Territoriale Sulcis, dedicato alla bonifica e rifunzionalizzazione di siti da destinare a nuove attività economiche, che ricadono a ridosso del sito in cui si trova la cava, in località “Su Giri de sa Murta”, sottolineando – come peraltro rimarcato dalle osservazioni presentate dal comune di Carbonia – che lo stesso è assolutamente incompatibile con la presenza della discarica proposta dall’Ekosarda Srl.
Al termine dell’assemblea pubblica, abbiamo intervistato il presidente della provincia del Sulcis Iglesiente, Mauro Usai.
«Nella nostra scelta di coerenza politica, in linea con quanto già espresso in Consiglio Comunale e in considerazione che la politica e le istituzioni non possono essere luogo deputato agli affari personali, abbiamo deciso in collaborazione col circolo locale di Sinistra Futura, di proporre una mozione che arriverà in Consiglio Regionale. Tale mozione è fortemente sostenuta anche dagli attivisti del Partito Socialista Italiano, di cui mi onoro di far parte.»
Lo dichiara Mario Cocco, consigliere comunale PSI a San Giovanni Suergiu, in merito alla possibilità che venga attivato un impianto di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi in località Su Giri De Sa Murta ad Is Urigus. Una decisione che metterebbe a serio rischio la salute della popolazione e l’equilibrio ambientale di un territorio già fragile.
Per questo Sinistra Futura e il Partito Socialista hanno avviato interlocuzioni con il capogruppo in Consiglio regionale Luca Pizzuto, per la presentazione di una mozione in Consiglio regionale sul tema.
«Ci siamo messi in ascolto: abbiamo incontrato cittadine e cittadini, valutando insieme la migliore soluzione per evitare che l’impianto possa essere realizzato. Insieme ai consiglieri regionali stiamo provando a dare contributo che possa risolvere positivamente la situazione», commenta Francesco Piredda, vice coordinatore provinciale di Sinistra Futura.
«La mozione è aperta alle firme di tutti coloro che vorranno sostenere la battaglia in favore della popolazione del territorio», conclude Luca Pizzuto, capogruppo di Sinistra Futura in Consiglio regionale.
Con l’insediamento del Presidente Mauro Usai e dei dieci consiglieri eletti il 29 settembre scorso, è iniziato questo pomeriggio nella sala consiliare del comune di Iglesias il nuovo corso della Provincia del Sulcis Iglesiente che pone fine al commissariamento iniziato dopo il referendum abrogativo del 6 maggio 2012 e durato oltre tredici anni.
Alla prima seduta sono stati invitati tutti i sindaci dei Comuni della Provincia (5 dei 6 candidati sono stati eletti consiglieri), consiglieri e assessori regionali del territorio (presenti l’assessore dell’Industria Emanuele Cani e il consigliere Luca Pizzuto) le massime autorità militari e religiose (il vescovo, monsignor Mario Farci, impossibilitato a partecipare, ha delegato don Giorgio Fois). Grande partecipazione anche di altri amministratori comunali e cittadini.
I lavori sono stati aperti con l’appello del segretario generale del comune di Iglesias, il dottor Marco Marcello, affiancato dal direttore generale della provincia del Sulcis Iglesiente, la dottoressa Speranza Schirru, e la convalida degli eletti.
Il passaggio successivo è stato il giuramento del presidente Mauro Usai che ha poi ha tenuto il discorso inaugurale sulla nuova realtà della Provincia, il ruolo che sarà chiamata a svolgere per il rilancio del territorio in una fase particolarmente difficile della sua storia, rimandando l’approfondimento dei temi alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche, che avverrà nella prossima seduta.
Concluso l’intervento di Mauro Usai, è stato dato spazio agli interventi dei consiglieri e degli ospiti. Sono intervenuti la consigliera provinciale Maria Beatrice Collu, il consigliere provinciale (il più votato) Gianluigi Loru, l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani, don Giorgio Fois, il consigliere regionale Luca Pizzuto, il sindaco di Giba e presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Andrea Pisanu, il sindaco di Santadi Massimo Impera.
Al termine, il presidente Mauro Usai ha riunito i consiglieri e i sindaci, per portarli a conoscenza dell’esito di un incontro avuto ieri in Regione, all’assessorato della Pubblica Istruzione, sul dimensionamento scolastico.
Allegate le interviste al presidente della Provincia del Sulcis Iglesiente, Mauro Usai, e al consigliere Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, co-capoluogo con Iglesias.
Giampaolo Cirronis
L’Auser Carbonia sabato 31 maggio ha festeggiato i suoi primi 30 anni di attività. Per l’occasione ha organizzato un pranzo all’Agriturismo Agrifoglio di San Giovanni Suergiu, al quale con Andrea Piras e Rosy Orecchioni, da sempre alla guida dell’associazione, hanno partecipato i volontari che prestano quotidianamente la loro opera per lo svolgimento dei servizi; il presidente nazionale Domenico Pantaleo; il sindaco di Carbonia Pietro Morittu; l’assessora della Pubblica istruzione del comune di Carbonia Antonietta Melas; il consigliere regionale Luca Pizzuto.
Vediamo l’intervista realizzata con Andrea Piras e Domenico Pantaleo.
Carbonia e il Sulcis Iglesiente hanno festeggiato questa sera Antonello Pilloni, neo cittadino onorario di Carbonia, per i suoi 91 anni. Si sono ritrovati in tanti nella sala polifunzionale di Carbonia, per la cerimonia di consegna della pergamena che attesta la cittadinanza onoraria. L’intero Consiglio comunale con il sindaco Pietro Morittu e la Giunta; i sindaci di diversi Comuni del Sulcis Iglesiente; l’assessora regionale della Cultura e Pubblica istruzione Ilaria Portas; i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu e Luca Pizzuto; altre autorità civili e militari; la famiglia, dirigenti e funzionari della Cantina Santadi che Antonello Pilloni ha presieduto dal 1976 al 2024.
La cerimonia si è aperta con l’intervento del presidente del Consiglio comunale Federico Fantinel, seguito da quello del sindaco di Carbonia Pietro Morittu che ha letto i messaggi di auguri inviati ad Antonello Pilloni dal cardinale Arrigo Miglio e del vescovo della diocesi di Iglesias Mario Farci, impossibilitati a partecipare per concomitanti impegni pastorali, e ha consegnato la pergamena ad Antonello Pilloni. Il festeggiato, visibilmente emozionato, ha ringraziato tutti, con la proverbiale modestia che lo ha sempre contraddistinto. Si sono susseguiti alcuni interventi: dall’assessora regionale Ilaria Portas, ai consiglieri regionali Alessandro Pilurzu e Luca Pizzuto; ai sindaci di Iglesias Mauro Usai (presidente della Fondazione Cammino Minerario Santa Barbara), di Giba Andrea Pisanu (presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis), di Nuxis Romeo Ghilleri (che ha sottolineato “Antonello resta IL SINDACO DI NUXIS”), di Santadi Massimo Impera. Tutti hanno messo in evidenza quanto fatto da Antonello Pilloni per la valorizzazione dei prodotti del territorio e quanto fatto anche in politica, il tutto proteso all’unità, esempio per le giovani generazioni.
Al termine della cerimonia, nella sala riunioni del primo piano della Torre civica, si è tenuto un incontro conviviale per completare i festeggiamenti di Antonello Pilloni.
Antonello Pilloni è figlio di Antonio, classe 1895 e di Doloretta Pubusa, classe 1904, entrambi originari di Nuxis. E’ nato il 28 marzo 1934, unico maschio di tre figli. Ha frequentato le scuole elementari a Nuxis e poi ha lavorato con i genitori nell’allevamento del gregge di capre. Il 1° settembre 1951 la famiglia si trasferì a Carbonia, dove il padre Antonio acquistò un negozio di generi alimentari. Il 1° maggio 1955 ne acquistò un altro, alla cui gestione badava il 21enne figlio Antonello. Nel mese di ottobre successivo Antonello accettò la proposta di fare il commerciante per la “Ferrero”, lavoro che lo impegnò a tempo pieno e che portò avanti fino a tutto il 1959. Alla fine degli anni ’50 Antonello Pilloni sposò la signora Luciana, compaesana, originaria di una famiglia di allevatori di pecore e bovini e proprietari di terreni agricoli. Dal matrimonio nacquero tre figli: nel 1961 Patrizia, nel 1965 Cristina e nel 1969 Luca che gestisce l’enoteca di via Oristano, a Carbonia.
Conclusa l’esperienza con la Ferrero, Antonello Pilloni lavorò per la Simmenthal e la Curtiriso fino al 1968, l’anno successivo impiantò i primi 13 ettari di vigna con i vitigni autoctoni Monica e Nuragus, nei terreni di sua moglie Luciana, ancora oggi in produzione.
Nonostante il lavoro lo impegnasse tanto, Antonello Pilloni fin da giovanissimo si interessò alla politica e appena 18enne, nel 1952 entrò nel movimento giovanile di Carbonia del Partito sardo d’Azione guidato da Mario Granella (ricordato anche nel suo intervento odierno) e dopo qualche anno venne eletto segretario della federazione del Sulcis ed entrò nel comitato regionale. L’impegno in politica lo portò a ricoprire per 12 anni l’incarico di presidente della Comunità Montana e per ben 38 anni quello di sindaco del comune del suo paese di nascita, Nuxis. Ha lasciato la politica attiva nel 2003.
Dopo i primi dieci anni da sindaco di Nuxis, nel 1976, Antonello Pilloni iniziò un’altra straordinaria esperienza, quella di presidente della Cantina sociale di Santadi. Fu l’allora presidente Peppino Sais a proporgli di rilevarne il testimone e lui, dopo un’iniziale titubanza, accettò. La sua presidenza è durata 48 anni! Quasi mezzo secolo di lavoro che ha creato un’eccellenza assoluta, il carignano, con la produzione di vini di altissima qualità esportati ed apprezzati in tutti i continenti. Il 25 luglio 2007 è stato costituito il Consorzio di Tutela Vino Carignano del Sulcis per la valorizzazione dei vini a denominazione di origine controllata (doc), presieduto da Antonello Pilloni.
Le notizie sulla biografia di Antonello Pilloni sono tratte dal volume Terroir Sulcis, pubblicato dalla Cantina Santadi in occasione dell’evento di promozione del Carignano del Sulcis Doc e della sua filiera, organizzato nell’ambito del progetto “Enotria: percorsi e paesaggi del vino” e della strategia di sviluppo enoturistico del territorio, il 14 luglio 2024.
«Oggi è un bel giorno per i sardi. Iniziamo il percorso di cambiamento della sanità in Sardegna e speriamo in breve tempo di restituire ai cittadini il pieno diritto alla tutela della salute.»
Ad affermarlo è Luca Pizzuto, presidente regionale di Sinistra Futura, a margine del percorso di approvazione della legge di riordino del Servizio Sanitario regionale, giunto oggi alla sua tappa finale.
Il provvedimento della giunta regionale prevede una serie di novità rilevanti che nelle intenzioni dovrebbero determinare un’inversione di tendenza rispetto alle condizioni drammatiche nelle quali la sanità sta precipitando (l’istituzione dei Dipartimenti regionali interaziendali e la valorizzazione dei territori periferici con la istituzione dei Centri di eccellenza in materia di Prevenzione, di Salute mentale, di Riabilitazione, la previsione del polo di eccellenza Pediatrico con il trasferimento del Microcitemico al Brotzu, l’avvio delle procedure per creare il polo regionale di cura e di ricerca scientifica, il rafforzamento delle ASL mediante la restituzione di competenze primarie da parte di ARES, solo per citare i più rilevanti).
«Diamo un giudizio positivo di questo provvedimento e siamo fiduciosi che con questo atto la maggioranza, che prosegue nella realizzazione del programma di governo affrontando le maggiori criticità sul tappeto – aggiunge Luca Pizzuto – restituisca alle ASL e ai territori la centralità che serve. Ma questo è solo il primo passo per consentire ai sardi di curarsi adeguatamente: la vera sfida per la salute delle persone inizia domani, affrontando con determinazione la carenza di professionisti, le liste d’attesa, il riordino degli ospedali, della medicina di famiglia, il disastro della prevenzione, l’agonia dei piccoli ospedali, l’abbandono della salute mentale, la grave situazione dei Pronto Soccorso.»
Luca Pizzuto conclude con un appello, richiamando «le forze politiche, i professionisti, i cittadini, e in primo luogo la Giunta Regionale, a mettere in campo tutte le energie necessarie a vincere la battaglia per la dignità delle cure e del diritto per tutti a curarsi. Sinistra Futura è pronta, con tutte le proprie forze e competenze a mettersi al servizio dei cittadini. Fin da domani mattina».
La gravissima emergenza in cui versa il sistema sanitario pubblico nel Sulcis Iglesiente è stata al centro dei lavori della conferenza socio-sanitaria svoltasi questa sera nella sala riunioni del Centro direzionale della Asl Sulcis Iglesiente, in via Dalmazia, a Carbonia, alla presenza dell’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi. Oltre alla direttrice generale della Asl Sulcis Iglesiente Giuliana Campus, ai sindaci, hanno partecipato ai lavori i consiglieri regionali Alessandro Pilurzu, Luca Pizzuto e Gianluigi Rubiu e l’amministratore straordinario della provincia del Sulcis Iglesiente Sergio Murgia.
I vari interventi hanno portato all’attenzione dell’esponente della Giunta Todde le varie emergenze, determinate dalla chiusura dei reparti, dalla carenza degli organici che mettono sistematicamente a rischio anche l’operatività dei reparti rimasti aperti ogni qualvolta vengono a mancare medici, infermieri ed oss per malattia. Armando Bartolazzi ha assicurato che le varie emergenze sono già all’attenzione dell’assessorato e sono allo studio possibili soluzioni e, nell’immediato, ha presentato una proposta per il superamento dell’emergenza nel reparto di Ortopedia e Traumatologia, praticamente paralizzato da mesi dalla mancanza di personale. L’Azienda ospedaliera Brotzu di Cagliari s’è resa disponibile a mettere a disposizione della Asl Sulcis Iglesiente alcuni medici e infermieri, per riaprire il reparto e procedere con gli interventi non più all’ospedale Sirai di Carbonia ma all’ospedale CTO di Iglesias e, viceversa, assicurare la riabilitazione a la lungodegenza all’ospedale Sirai di Carbonia.
Nel corso dei lavori, è stata affrontata anche l’emergenza delle commissioni mediche per il riconoscimento dell’invalidità civile ed è emerso che le nuove commissioni istituite a fine 2024 stanno operando a pieno regime, sono state già evase tutte le pratiche accumulate fino a dicembre 2002 ed è stato ipotizzato lo smaltimento di tutto l’arretrato entro fine anno.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Carbonia Iglesias ha organizzato per venerdì 31 gennaio alle ore 16.00, presso la sala conferenze Anfiteatro di via Roma 253, a Cagliari, il “tavolo progettuale interistituzionale per l’attivazione del corso di laurea infermieristica nella provincia Carbonia-Iglesias”.
L’OPI è fortemente convinto che sia possibile un accordo sinergico tra la Regione Sardegna, l’Università di Cagliari, la Asl Sulcis, i Comuni del Sulcis Iglesiente, il Consorzio AUSI, per dare anche ai ragazzi della nostra provincia una maggiore opportunità di studio e nel contempo per promuovere la formazione di professionisti sanitari competenti e indispensabili per il sistema Salute.
In piena carenza di professionisti sanitari infermieri ed in un frangente in cui non pochi studenti sono costretti a interrompere o a non intraprendere un corso di studi universitario per mancanza di risorse economiche in seno al proprio nucleo familiare anche per la drammatica condizione lavorativa e sociale del Sulcis Iglesiente, è una opportunità che il territorio deve cogliere
e che le istituzioni potrebbero sostenere.
L’OPI avanzò dal 2013 l’ipotesi di realizzare un corso di laurea in infermieristica decentrato, rifacendosi all’esperienza delle realtà già presenti in territorio sardo e con quelle dell’Università degli studi di Torino. A distanza di 12 anni, la necessità di fornire risposte agli stessi bisogni formativi sociali e, nondimeno, assistenziali, si fa più forte: i dati sul fabbisogno formativo che verranno esposti dal dott. Mastrillo, dell’Università di Bologna, l’esperienza della gestione e organizzazione dei corsi di laurea in sedi decentrate del dott. Dimonte, dell’Università di Torino, apriranno il confronto con l’Università di Cagliari circa i vantaggi e le criticità per la realizzazione di corsi universitari e con le autorità locali e regionali. Sarà inoltre occasione per tutte le istituzioni di individuare risorse e soluzioni per la risoluzione delle criticità e problematiche che emergeranno eventualmente dal dibattito sui dati e considerazioni espresse.
Nel solco delle importanti iniziative che l’Ordine porta avanti e che vanno oltre all’ordinaria amministrazione, siamo impegnati dal 2013 nel nella promozione del corso di Laurea in Infermieristica nel Sulcis. Il “tavolo progettuale”, saprà avviare un confronto per la risposta alla nostra domanda: «Siamo finalmente pronti al corsi di laurea in Infermieristica nel Sulcis Iglesiente?»
Sono stati invitati all’incontro le seguenti autorità:
– Direttore Generale della Sanità, Luciano Giovanni Oppo
– Presidente del Consiglio regionale, Giampiero Comandini
– Assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi
– Assessore regionale della Cultura, Ilaria Portas
– Rettore dell’Università di Cagliari, Francesco Mola
– Coordinatore del Corso di Laurea in Infermieristica, Paolo Contu, e Coordinatore attività professionalizzanti di Cagliari Maria Rita Pinna
– Il prof associato del Dipartimento di Scienze Mediche e San Pubblica, Luigi Minerba
– Il presidente Ersu Cagliari, Cosimo Ghiani
– Il commissario del Consorzio UniNuoro, Giovanni Pinna Parpaglia
– Il presidente del consorzio UniOlbia, Aldo Carta
– Il presidente del consorzio AUSI, Mauro Usai
– I sindaci dei 27 comuni del Sulcis Iglesiente
– Gli Ordini delle Professioni Infermieristiche regionali
– I consiglieri regionali Andrea Pilurzu, Luca Pizzuto, Gianluigi Rubiu
– Il Direttore Generale della ASL Sulcis Giuliana Campus
– Il Direttore delle Professioni Infermieristiche Antonello Cuccuru.