19 December, 2025
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Questa mattina, a Carbonia, sono iniziati i lavori di riqualificazione della via Sarrabus.
«I lavori si inseriscono a pieno titolo nell’ambito degli impegni programmatici assunti con la cittadinanza fin dall’inizio del nostro mandato amministrativodice il sindaco, Pietro Morittu -. Ringrazio gli assessorati dei Lavori pubblici, delle Manutenzioni e gli uffici competenti, per essersi prodigati con il loro impegno indefesso al fine di portare a compimento obiettivi che stanno a cuore all’Amministrazione Comunale e in primo luogo ai nostri concittadini, che reclamano doverosi ed attesi interventi di riqualificazione e manutenzione stradale in grado di migliorare conseguentemente il decoro urbano.»
Ad esprimere la sua soddisfazione è l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu, che ha annunciato l’avvio dei lavori, ribadendo che si tratta di «un intervento atteso da anni dai residenti del quartiere e ormai improcrastinabile vista la condizione del manto stradale, divenuto in certi punti impercorribile, nonché dei marciapiedi. Il costo totale dell’intervento, prosegue l’assessore ai Lavori pubblici è di 95.800 euro: nello specifico verranno riallineate le cordonate, si procederà al rifacimento dei marciapiedi e della sede viaria, allo scopo di garantire la percorribilità della strada in perfetta sicurezza».
«Negli anniaggiunge l’assessore Manolo Mureddu -, sono state numerose le sollecitazioni arrivate dai residenti o da semplici automobilisti per quanto riguarda le criticità della strada, così come le segnalazioni di Consiglieri comunali e in particolare della Commissione consiliare dei Lavori pubblici che in diverse occasioni ha effettuato sopralluoghi per relazionare sulle problematiche per le quali oggi, finalmente, si interviene in maniera risolutiva. Questo intervento precede gli altri programmati per i prossimi mesi che interesseranno altre vie cittadine, del territorio comunale, sulle quali sono state riscontrate (dagli enti preposti) analoghe criticità.»
Si tratta di lavori importanti che interessano la carreggiata stradale, che presentava fino a ieri evidenti segni di degrado superficiale della pavimentazione, con numerose fessurazioni e avvallamenti di grossa entità. I marciapiedi presentavano irregolarità dovute al cedimento del sottofondo e risultavano difficilmente percorribili da persone con mobilità ridotta come anziani e portatori di handicap.
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore delle Manutenzioni, Piero Porcu, per un intervento che «contribuisce al miglioramento delle condizioni di sicurezza della strada e dei confort di guida, delle condizioni di sicurezza per il traffico pedonale, parimenti alla rimozione delle barriere architettoniche, alla razionalizzazione della sosta veicolare e ad un sostanziale miglioramento della qualità dell’ambiente urbano».

L’ufficio tecnico del comune di Carbonia, nell’ambito del progetto Iscol@ della RAS per la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico della Sardegna, attualmente finanziato con risorse del PNNR, specificamente dalla missione inerente il “potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione”, ha presentato la propria candidatura a un nuovo bando per un intervento complessivo di 2.200.000 euro (di cui 225.000 di cofinanziamento comunale) per l’attuazione dei lavori di efficientamento energetico nella scuola secondaria di primo grado Pascoli, sita in via Balilla.

«La finalità di questa candidatura spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Manolo Mureddu -, è quella di reperire importanti risorse per l’efficientamento energetico dell’istituto scolastico Pascoli, in particolare per l’abbassamento delle classi energetiche, la conseguente riduzione di consumi e oneri e, in generale, per la riqualificazione architettonica dell’edificio, nonché per il miglioramento delle condizioni di sicurezza: senza dimenticare, ovviamente, la riduzione delle emissioni climalteranti. In generale per realizzare degli ambienti che siano sempre più funzionali alle esigenze degli studenti e del personale scolastico.»

«Parliamo di interventi sulla scuolaaggiunge l’assessora dell’Istruzione, Antonietta Melas -, tesi al miglioramento della vivibilità degli ambienti di apprendimento, fondamentali nei percorsi di innovazione metodologico-didattica. In tal modo, si migliora l’efficacia dell’azione educativa e d’istruzione con ricadute positive sui ragazzi e più in generale sulla nostra comunità.»

Soddisfazione per questa nuova candidatura è stata espressa dal sindaco, Pietro Morittu: «Prosegue, incessante, l’attività di partecipazione ai bandi del PNRR, commenta il Primo cittadino, e quindi di potenziamento delle infrastrutture comunali a partire dalle scuole, sulle quali come Amministrazione stiamo fortemente investendo allo scopo di migliorare l’offerta educativa per i nostri giovani. Nella consapevolezza che investire sulla formazione delle nuove generazioni oggi, equivale ad erigere le basi sulle quali si fonderà la società del domani».

Sono iniziati ieri mattina i lavori di ripristino del manto stradale nel tratto della statale 126 all’altezza della rotonda che conduce alla frazione di Is Gannaus.

«Le buche nell’asfalto nel tratto di strada inerente la rotonda sulla Strada statale 126 all’altezza di Is Gannaus stavano diventando un serio problema, in termini di sicurezza e viabilità, per gli automobilisti e i conducenti di mezzi, finanche di soccorso, transitanti per quell’arteria stradale», ha detto il sindaco, Pietro Morittu.

Ha espresso la sua soddisfazione l’assessore delle Manutenzioni, Piero Porcu: «Si tratta di un intervento fondamentale per mettere in sicurezza un tratto stradale che quotidianamente viene percorso da centinaia di veicoli che si dirigono verso la frazione di Is Gannaus e verso i numerosi comuni del basso Sulcis».

L’assessore dei Lavori pubblici, Manolo Mureddu, ha aggiunto che si tratta di «un primo intervento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, considerato importantissimo viste le criticità evidenziatesi in queste settimane, che precede un’altra serie di interventi di rifacimento e manutenzione di strade che da qui ai prossimi mesi interesseranno la nostra città».

Nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale di Carbonia ha incaricato la GESAP, rinomata società operante a livello nazionale nei settori ingegneristico e di consulenza nel campo degli appalti pubblici, di progettare il nuovo capitolato d’appalto inerente il servizio di igiene pubblica e raccolta dei rifiuti solidi e urbani nel territorio comunale.

L’attuale appalto è stato prorogato nel corso del 2022 per dare continuità al servizio e predisporre azioni ed interventi utili al suo potenziamento.

«Con questo atto abbiamo dato il via al percorso che da qui ai prossimi mesi ci permetterà di strutturare a livello tecnico-normativo l’ossatura del nuovo capitolato d’appalto del servizio di igiene pubblica e raccolta dei rifiuti solidi e urbani, e contestualmente un percorso di condivisione politica che dal Consiglio comunale, partendo dalle Commissioni consiliari competenti – in particolare quella all’Ambiente, fino alle interlocuzioni con gli stakeholders locali, le associazioni di categoria e volontariato, le organizzazioni sindacali e in generale i cittadini, ci permetterà di strutturare le nuove linee guida che caratterizzeranno da qui ai prossimi anni questo fondamentale servizio», spiega l’assessore comunale dell’Ambiente, Manolo Mureddu -. Da una parte ci avvarremo di alcune delle migliori professionalità presenti sul mercato per ciò che concerne la progettazione dall’altra, in sinergia con l’ufficio ambiente, la Giunta e il Consiglio comunale, metteremo le basi per far sì che il nuovo servizio sia realmente rispondente alle esigenze dei cittadini e, dopo oltre 7 anni dal vecchio appalto, coerente con l’evoluzione urbanistica, demografica e sociale della nostra città. Avvieremo a tal scopo dei momenti di confronto e condivisione nei quali ragioneremo su come la città si è evoluta, sui punti di forza e debolezza dell’attuale servizio, nonché sui cambiamenti da apporre, compatibilmente con i vincoli normativi e gli equilibri finanziari da rispettare.»

«Ma a fianco delle azioni e dei provvedimenti adottati per la strutturazione del nuovo capitolato d’appalto – precisa Manolo Mureddu sarà fondamentale anche avviare, a partire dai più giovani e dalle famiglie, un percorso di sensibilizzazione culturale sui valori positivi che attengono alla tutela dell’ambiente in ogni sua forma partendo dalle realtà urbane che ci circondano. Questo di pari passo con le azioni di monitoraggio e contrasto dei fenomeni d’inciviltà, inerenti l’abbandono dei rifiuti sul suolo comunale. Questo approccio sarà fondamentale per preparare la cittadinanza innanzitutto al nuovo metodo di tariffazione cosiddetto puntuale, che una volta entrato a regime, secondo quanto previsto dalle normative, segnerà un’evoluzione importante nelle modalità di conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini; e in generale sarà importantissimo per prevenire e contrastare tutti quei fenomeni di inquinamento della città che peggiorano la qualità di vita delle persone e, soprattutto, nel caso dello smaltimento e della bonifica delle  discariche abusive, conclude Mureddu, gravano non poco sulla finanza generale dell’ente e di conseguenza sulle tasche di tutti i cittadini.»

Sull’avvio di questa nuova fase di strutturazione del nuovo appalto il sindaco Pietro Morittu ha tenuto a ribadire l’importanza di potenziare i servizi di pulizia e di manutenzione del verde pubblico nel territorio comunale, in coerenza con quanto dichiarato in campagna elettorale e all’atto di presentazione delle linee programmatiche nella massima assemblea cittadina.

«Il riordino ed il potenziamento del servizio di igiene pubblica e di raccolta dei rifiuti urbani, unito alla cura e manutenzione del verde pubblico in tutto il territorio comunale, rappresenta una delle sfide dirimenti per la nostra Amministrazione afferma il sindaco Pietro Morittu -. Durante la campagna elettorale avevamo dichiarato a gran voce che la sfida rappresentata dal potenziamento dei servizi di pulizia e di tutela del decoro in città ci avrebbe assorbito pienamente, caratterizzando e qualificando l’azione dell’intera Amministrazione comunale in relazione all’intero mandato amministrativo. La scelta di questi giorni di puntare su una società leader in ambito nazionale per ciò che concerne la progettazione di appalti e servizi pubblici, nonché di avviare una fase partecipativa di ascolto, confronto e condivisione con tutta la comunità, partendo ovviamente dal Consiglio comunale e specificamente dalle Commissioni consiliari competenti, dimostra la volontà di perseguire la strada giusta nell’interesse generale dei cittadini.»

E’ stata sottoscritta qualche giorno fa la convenzione tra il comune di Carbonia e la Regione Sardegna che prevede la realizzazione di 10 nuovi alloggi a canone sostenibile. 

Lo ha comunicato l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu. Le due palazzine comunali che sorgeranno tra via Manzoni e via Angioy completeranno il complesso abitativo dell’area, nella zona Sud di Carbonia. Al Comune è stato stato assegnato il finanziamento 1 milione e 778mila euro, fondi statali e regionali, nell’ambito del bando di “riqualificazione urbana per recupero e nuova costruzione di alloggi a canone sostenibile” a cui aveva partecipato nel 2009. 

L’intervento prevede un cofinanziamento di 290mila euro di fondi comunali. 

Con il recente accordo di programma Stato-Regione è stato possibile riuscire a utilizzare le somme assegnate. 

«In un momento di forte difficoltà come quella che da tempo vive Carbonia sul fronte abitativo, anche la notizia di poter disporre a breve di 10 abitazioni in più assume un carattere estremamente positivoha spiegato l’assessore dei Lavori pubblici Manolo Mureddu -. Gli edifici saranno concepiti secondo il criterio dell’efficientamento energetico ed avranno caratteristiche similari alle 5 palazzine già realizzate, nei quali verrà data particolare attenzione al rispetto dei criteri di efficientamento energetico, dotando gli alloggi di impianto fotovoltaico in un’ottica di basso impatto energetico.»

Il progetto definitivo è già stato approvato ed è in fase di predisposizione quello esecutivo per l’indizione della gara d’appalto. I lavori saranno eseguiti nel corso del 2023.

La bozza di atto aziendale della Asl è approdata ieri in Consiglio comunale, a Carbonia, dove ha debuttato il neo assessore Manolo Mureddu, nominato dal sindaco Pietro Morittu su indicazione del gruppo Carbonia Avanti, con deleghe ai Lavori pubblici e all’Ambiente, alcune ore dopo le dimissioni di Stefano Mascia.

La seduta del Consiglio comunale, convocata dal presidente Federico Fantinel, si è aperta con le comunicazioni del sindaco Pietro Morittu che ha sottoposto all’attenzione dei presenti l’iter relativo all’approvazione dell’atto aziendale dell’Asl Sulcis, la cui elaborazione è ancora in corso.

«Abbiamo iniziato ha spiegato il sindaco Pietro Morittuunitamente agli altri componenti dell’Unione dei Comuni, una serie di interlocuzioni volte a far pervenire osservazioni utili al miglioramento del documento e che sia rispondente ai bisogni di salute della comunità.»

Al centro della riflessione la norma in merito alle differenze funzionali esistenti tra DEA (Dipartimento Emergenza e Accettazione) di primo livello e strutture ospedaliere di altro rango da cui derivano sostanziali differenze strutturali e di modalità organizzativa e operativa.

«Essendo definito dagli attiha aggiunto il Sindaco condividendo la nota dell’Unione dei Comuni che nel nostro territorio il DEA di primo livello è stato individuato nel presidio ospedaliero Sirai di Carbonia, ciò significa che tutte le strutture che praticano la chirurgia d’urgenza ed hanno bisogno della rianimazione devono trovarsi nel DEA: dal laboratorio analisi, all’endoscopia digestiva, al reparto di emodinamica, all’organico degli anestesisti e rianimatori che devono affrontare l’impatto delle emergenze per ogni reparto, h 24 e 7 giorni su 7.»

In attesa che giungano ulteriori osservazioni dai gruppi consigliari, tra le richieste inviate all’attenzione della Asl Sulcis, vi è «una implementazione e programmazione dei servizi di medicina convenzionata, in grado di poter dotare tutte le comunità di medici di medicina generale e di pediatri di libera scelta sufficienti a garantire risposte ai bisogni di salute», ha sottolineato Pietro Morittu.

Il sindaco ha annunciato la nomina di Manolo Mureddu assessore ai Lavori pubblici e Ambiente.

«Ringrazio il sindaco Pietro Morittuha detto il neo assessore per la fiducia accordatami in questa complessa sfida per l’Amministrazione cittadina. All’atto del mio insediamento ho trovato una squadra di maggioranza, tra assessori e consiglieri comunali, che pur nel fisiologico esercizio della dialettica politica, tipica di ogni consesso realmente democratico, ha mantenuto inalterate le ragioni dello stare insieme, nonché la passione e, soprattutto, la grande ambizione di proseguire nel percorso di cambiamento e miglioramento della nostra città.»

Manolo Mureddu è il nuovo assessore dei Lavori pubblici e Ambiente del comune di Carbonia, subentra al dimissionario Stefano Mascia. E’ stato lo stesso Manolo Mureddu ad annunciare l’avvenuta nomina nel suo profilo Facebook, con un post che riportiamo integralmente.
«Ringrazio il Sindaco Pietro Morittu per avermi nominato, quest’oggi, Assessore con deleghe ai Lavori Pubblici e Ambiente del Comune di Carbonia. Una nomina propiziata su indicazione del nostro gruppo Consiliare e politico (nel senso di esterno al Consiglio comunale) “Carbonia Avanti”, logicamente del nostro leader, il Consigliere regionale Fabio Usai; a poco più di un anno dalle consultazioni elettorali che ci videro conseguire uno straordinario risultato in termini di consensi ricevuti.
Un enorme grazie, perciò, a Fabio, agli amici e alle amiche Consiglieri/e comunali, agli attivisti e alle attiviste, sostenitori e sostenitrici del nostro gruppo, per la fiducia accordatami.
Statene certi/e: sarà ben riposta!
Ovviamente affronterò questa nuova sfida, stimolante ma allo stesso tempo estremamente complessa per ovvi motivi legati alle pesanti (ereditate dal passato) ristrettezze nel bilancio comunale e alla generale condizione di crisi economico-sociale della nostra comunità (che ingenera fisiologico quanto diffuso malessere, sfiducia e disaffezione tra i cittadini), perseguendo i dettami del bene comune, con umiltà e identica passione a quella profusa nei tanti anni di costante impegno negli ambiti sindacale-sociale, giornalistico prima e politico poi, che mi ha permesso di maturare esperienza e consapevolezza; di conoscere e toccare con mano molti dei problemi e delle possibili soluzioni, dei punti di forza e debolezza, della nostra città e in generale del territorio.
In attesa di insediarmi concretamente, ambientarmi con gli altri amici e amiche della maggioranza, e avviare una ricognizione sulle svariate cose già realizzate e ancora da realizzare, sugli strumenti a disposizione e sulle inevitabili criticità, ovviamente di complimentarmi e confrontarmi di persona con coloro che, negli uffici, pur in una oramai datata condizione di sottodimensionamento degli organici nonché carenza di risorse, con grande abnegazione e impegno hanno reso e rendono tutt’ora possibile l’operatività della macchina amministrativa comunale, resto a disposizione per chiunque avesse bisogno o volesse confrontarsi su questo nuovo percorso.»

E’ suddivisa in due fasi la giornata di confronto organizzata dalla FIOM CGIL della Sardegna Sud Occidentale a Portoscuso, per esaminare le prospettive del porto industriale, alla luce della crisi economica, le incertezze legate agli elevatissimi costi energetici e delle scelte da fare per il medio e lungo termine.

Al mattino, alle 9.00, si svolgerà l’assemblea generale dell’organizzazione sindacale, i cui lavori verranno aperti dai saluti del sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori. Sono previsti gli interventi di Gianni Venturi e Roberto D’Andrea, rappresentanti della FIOM nazionale; Fausto Durante, neo segretario regionale della CGIL; Franco Bardi, segretario della Camera del Lavoro CGIL della Sardegna Sud Occidentale, che incontreranno i delegati ed il gruppo dirigente della FIOM della Sardegna Sud Occidentale. Parteciperanno le segreterie territoriali della FIOM Sardegna.

Le conclusioni saranno affidate a Gianni Venturi della FIOM nazionale.

Alle 14.30, avrà inizio una tavola rotonda sul futuro del porto industriale e sull’importanza dello stesso nel territorio.

Ai rappresentanti sindacali della FIOM e della CGIL nazionali, regionali e territoriali, si aggiungeranno il sindaco di Portoscuso, Ignazio Atzori; il presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias avvocato Massimo Melis; il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sardegna Massimo Deiana; i professori universitari dottor Grosso e dottor Manca; il presidente della Confindustria meridionale dottor Argiolas.

I lavori saranno moderati da Manolo Mureddu.

Questa mattina il consigliere regionale Fabio Usai, accompagnato dal portavoce del gruppo politico “Carbonia Avanti” Manolo Mureddu e dai consiglieri comunali, Gianluca Arru e Giacomo Floris, ha fatto visita al Pronto Soccorso dell’ospedale Sirai di Carbonia, e successivamente anche al CTO di Iglesias dove il Pronto Soccorso è ancora chiuso.

Nel corso della visita la delegazione capeggiata da Fabio Usai ha incontrato alcuni operatori sanitari presenti in loco, fra i quali, a Carbonia, la primaria del Pronto Soccorso Viviana Lantini e, a Iglesias, con i rappresentanti sindacali e politici presenti al presidio permanente del CTO.
«Nella visita di questa mattinaspiega Fabio Usai -, innanzitutto abbiamo voluto portare il nostro sostegno concreto a coloro che più di tutti stanno sacrificando per far sì che i già debilitati servizi sanitari delle strutture ospedaliere del nostro territorio non si depotenzino ulteriormente o addirittura interrompano: ovvero ai professionisti, medici, infermieri e oss, che stanno subendo, soprattutto in reparti come il PS di Carbonia (per ovvii motivi vista la chiusura di quello di Iglesias e l’impatto della stagione estiva negli accessi), carichi di lavoro non più tollerabili. Allo stesso modo dei pazienti che, giocoforza, vengono inevitabilmente sballottati od obbligati a subire attese lunghissime per essere visitati e curati.»
«Non ci si può certo nascondere dietro un dito, è una situazione insostenibile – aggiunge l’esponente politico -. Figlia di una mancata programmazione nel passato sul fronte della formazione e assunzione di nuovi medici specializzati nonché del mancato turnover tra chi è andato in pensione senza esser stato sostituito, e che oggi, a causa anche del particolare periodo pandemico, subiamo nella sua drammatica interezza. Allo stato attuale, le già reiterate soluzioni proposte per far fronte alla carenza di personale – ad esempio l’utilizzo di incentivi economici per le prestazioni aggiuntive – sebbene vadano percorse in ogni modo, rischiano di non essere più sufficienti. Dunque, prosegue l’esponente politico, arrivati a questo punto e considerati i processi sviluppatisi in ambito regionale per bandire concorsi per l’assunzione di nuovo personale e per cercare di modificare quelle normative che spesso non hanno permesso una proporzionale dislocazione di personale sanitario nei territori periferici come il nostro, è necessario un intervento di un livello più alto di quello finora invocato e avviato su scala regionale. Vista la condizione di drammatica emergenzialità della nostra sanità territoriale, così come invocato dai 23 sindaci del territorio, è ormai improcrastinabile riconoscere lo stato di emergenza sanitaria nel Sulcis Iglesiente. Ho chiesto la convocazione di un nuovo tavolo stavolta allargato su scala regionale che veda la
partecipazione oltre che dell’assessore Mario Nieddu, del management della Asl 7 e i dei Sindaci del territorio, anche della Direttrice generale di ARES Annamaria Tomasella, per discutere di come poter tamponare nel frattempo questa grave situazione e far sì che la funzionalità generale negli ospedali Sirai e CTO venga nuovamente ripristinata.»
«Nella fattispecie della chiusura Pronto Soccorso di Iglesias conclude Fabio Usai -, ancorché sempre in emergenza, si potrebbe già procedere alla sua riapertura: perché già oggi la dotazione di medici esistente tra i due Pronto Soccorso dei due ospedali di Iglesias è tornata ad essere la stessa di un mese e mezzo fa, prima della chiusura del reparto del CTO. Pertanto il servizio potrebbe immediatamente essere ripristinato, e allo stesso modo si sgraverebbe dall’eccessiva mole di accessi quello dell’ospedale Sirai.»

Oltre il depotenziamento dei servizi ospedalieri, rischia di saltare anche il sistema della medicina generale nel territorio e specificamente nella città di Carbonia.

«Fra pochi giorniaffermano Manolo Mureddu, portavoce del gruppo politico Carbonia Avanti e Gianluca Arru e Giacomo Floris, consiglieri comunali del medesimo gruppo -, la nostra città perderà ulteriori 3 medici di base che dopo una vita di lavoro andranno legittimamente in quiescenza. Allo stato attuale non verranno sostituiti e dunque dal mese di agosto altre migliaia di persone, aggiungendosi a quelle già sprovviste di medico di famiglia, non sapranno a chi rivolgersi per poter essere assistite o anche solo per richiedere una semplice ricetta. Una situazione intollerabile possibile concausa, anche, dell’intasamento del Pronto Soccorso anche da parte di quei pazienti con codici bianchi che invece potrebbero essere agevolmente assistiti dal proprio medico di base. E’ auspicabile che la soluzione proposta di ampliare i massimali nel numero dei pazienti dei medici rimasti (da 1.500 a 1.800), allo scopo di coprire la domanda di assistenza dei cittadini rimasti scoperti dall’andata in quiescenza del proprio medico, diventi realtà al più presto. Superando le diffidenze dei professionisti sanitari che, legittimamente – proseguono Manolo Mureddu, Gianluca Arru e Giacomo Floris -, chiedono di ottenere adeguati corrispettivi economici per l’ulteriore lavoro svolto. In attesa che il bando regionale per la MMG arrivi a compimento, è necessario avviare ogni percorso possibile per scongiurare il tracollo della medicina generale nel territorio e nella nostra città: anche attuando soluzioni tampone come questa con interventi straordinari se servisse. In attesa, ovviamente, di soluzioni strutturali», concludono gli esponenti del gruppo Carbonia Avanti.

 

 

L’Aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore Cesare Beccaria di Carbonia, ha ospitato il convegno “Noi studenti meglio formati”, organizzato dall’Auser Carbonia in collaborazione con lo stesso Istituto. 

Si è parlato, nello specifico, di Primo soccorso di emergenza sanitaria, rivolto agli studenti degli istituti superiori di Carbonia.

Dopo i saluti della dirigente scolastica Anna Dessì e del presidente dell’Auser Carbonia Rosa Orecchioni, la presentazione del progetto curata dalla dottoressa Sara Elena Floris.

Il sindaco di Carbonia Pietro Morittu, ha portato i suoi saluti collegato in videoconferenza. L’Amministrazione comunale era rappresentata dall’assessora della Pubblica istruzione Antonietta Melas, già docente dell’Istituto Beccaria.

E’ seguito l’intervento di Domenico Pantaleo, presidente nazionale dell’Auser.

I lavori sono stati coordinati dal giornalista Manolo Mureddu.