23 April, 2024
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La Portovesme s.r.l. e le RSU delle fabbriche di Portovesme e San Gavino Monreale hanno iniziato nel primo pomeriggio la consegna alla ASSL di Carbonia ed alle associazioni di volontariato che operano in campo sanitario nel territorio, dei dispositivi sanitari di protezione individuale e collettivi acquistati con la raccolta fondi promossa ed avviata alcune settimane fa, che ha consentito di mettere insieme la somma complessiva di 76.000 euro, 19.00o dei quali provenienti dalla donazione di una parte delle ore di lavoro effettuate ed i restanti 57.000, esattamente il triplo dell’importo devoluto dai lavoratori, messi a disposizione dalla direzione aziendale. I destinatari delle donazioni sono gli ospedali di Carbonia, Iglesias e San Gavino Monreale, le RSA operanti nei medesimi territori e ad altre associazioni operanti nell’ambito sanitario e assistenziale. Ogni acquisto è stato frutto di espressa e documentata richiesta da parte dei responsabili dei presidi ospedalieri.

Le prime consegne odierne, a Carbonia, sono state effettuate dall’amministratore delegato della Portovesme srl ing. Davide Garofalo e da una rappresentanza degli stabilimenti di Portovesme e San Gavino Monreale e delle RSU degli stessi, al Centro direzionale della ASSL di Carbonia direttamente al direttore Ferdinando Angelantoni e, successivamente, alle associazioni di volontariato operanti in città nell’ambito sanitario ed assistenziale. Le fotografie ed i filmati allegati, sono stati realizzati da Manolo Mureddu.

 

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La sala conferenze Casa Fenu di Villamassargia, ospita questa mattina, con inizio alle ore 10.30, un interessante incontro-dibattito sulla Sanità e, in particolare, sulla prospettiva, di cui si parla da anni, della realizzazione di un ospedale unico per il Sulcis Iglesiente. L’iniziativa è dell’Amministrazione comunale di Villamassargia, guidata dal sindaco Debora Porrà, in collaborazione con la “Scuola Civica di Politica” del comune di Villamassargia.

Sono previsti gli interventi di Debora Porrà, sindaco di Villamassargia; Fabio Usai, consigliere regionale del Partito Sardo d’Azione; Ferdinando Angelantoni, direttore della ASSL di Carbonia; Francesca Ticca, segretaria generale della UIL Sardegna; Graziano Lebiu, presidente dell’OPI Carbonia-Iglesias; Antonio Onnis, commissario straordinario dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, già commissario della ASL 7 di Carbonia; Manolo Mureddu, giornalista.

 

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«In Ricordo di Paolo Borsellino. Quale eredità è stata tramandata, dopo il suo sacrificio, alle generazioni successive? L’Italia oggi è un Paese migliore?»
È il titolo della conferenza organizzata dal “Caffè Im…Pero” di Carbonia, in collaborazione con “Canale40”, per il 27° anniversario della scomparsa del giudice Paolo Borsellino e dei 5 componenti della sua scorta, tra i quali c’era la sarda Emanuela Loi, nell’attentato mafioso del 19 luglio 1992, a Palermo.

Venerdì 19 luglio, nella Piazza Roma, a Carbonia, di fronte al “Caffè Im…Pero”, a partire dalle ore 21.30, si articolerà la conferenza, con relatori l’ex questore di Trapani e prefetto di Nuoro, Antonio Pitea; il referente di “Libera” per la Sardegna, Giampiero Farru; il comandante della Compagnia dei carabinieri Carbonia, Lucia Dilio, il vicepresidente regionale dell’UCSI e direttore del periodico “Sulcis Iglesiente Oggi”, Giampaolo Atzei; l’ex responsabile della redazione del Sulcis Iglesiente dell’Unione Sarda e scrittore, Sandro Mantega; il deputato del M5S, l’On. Pino Cabras ed il sindaco della città di Carbonia, Paola Massidda.
I lavori saranno coordinati dal giornalista, Manolo Mureddu.

 

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Domenica 14 luglio, alle ore 20.30, l’anfiteatro di Monte Sirai ospiterà la 16ª edizione della manifestazione “Corali a Monte Sirai – Concerto Coraliams”, organizzata dalla Polifonica Santa Cecilia di Carbonia, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. L’evento si inserisce nell’ambito del cartellone di iniziative “Estiamoinsieme 2019”.

«Assisteremo a una bellissima manifestazione musicale promossa dalla gloriosa e storica Polifonica di Santa Cecilia, la prima polifonica sorta a Carbonia nel 1947, fondata dal maestro Severino Porcu. Un’associazione che ebbe grande diffusione in particolar modo negli anni Cinquanta e Sessanta, periodo in cui annoverava ben 120 coristi», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Sul palco si esibiranno, oltre al coro polifonico “Santa Cecilia Carbonia”, diretto dalla maestra Marina Figus, i cori “In…Cantu de Coru” di Guspini e “Santu Asili e Monti” di San Basilio diretti da Massimo Atzori, il Coro femminile di Portoscuso guidato da Nadia Fois e il coro “Chorodia” di Decimomannu diretto da Noemi Cabras.
È previsto inoltre un intermezzo musicale a cura del maestro Valentino Serafini.
La serata sarà presentata dal giornalista Manolo Mureddu. L’ingresso è gratuito.

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Fabio Enne, 57 anni, ex segretario generale della Cisl del Sulcis Iglesiente, è il nuovo coordinatore regionale della Cisal Sardegna. Ad annunciare la nomina, assunta su mandato del segretario generale della Cisal nazionale Francesco Cavallaro, con una nota inviata alla Confindustria Sardegna, alla Confapi Sardegna, alla presidenza della Giunta regionale sarda, agli assessorati regionali dell’Industria e del Lavoro, all’Inps regionale, a tutte le aziende, all’ATS Sardegna e agli organi di stampa, è stato lo stesso Fabio Enne, che «assume l’incarico confederale con funzioni politico/organizzative e di rappresentanza in ogni tavolo pertinente alle problematiche economiche e sul lavoro in Sardegna».

Fabio Enne (reduce da un’esperienza politica, come candidato alla carica di consigliere regionale nella lista del Partito dei Sardi, nella quale ha ottenuto 909 preferenze) è stato inoltre incaricato di individuare i quadri responsabili nelle diverse categorie di federazione sindacale Cisal ed ufficializzerà urgentemente la struttura regionale del settore metalmeccanico Failms Cisal e dei servizi e terziario Cisal per i quali, «in concorso al coordinatore regionale e a Massimo Cara, anch’egli collaboratore Cisal, assumono rispettivamente incarico di coordinatori Manolo Mureddu e Marco Mele».

«Resta nella nostra ferma intenzione assumere un ruolo rappresentativo ed utile per contribuire alla soluzione delle diverse problematiche, che spesso assumono contorni gravi e di difficile gestione – conclude Fabio Enne -, per i quali siamo disponibili ed invitiamo alla vostra presa d’atto.»

Insieme a Fabio Enne, anche Massimo Cara, Manolo Mureddu e Marco Mele provengono da un’esperienza nella Cisl territoriale e i primi due, Massimo Cara e Manolo Mureddu (rispettivamente responsabile del settore industria e segretario della FSM), recentemente erano stati tra i promotori del Movimento dei lavoratori diretti ed indiretti ex Alcoa, primo passo di un distacco dalla Cisl, oggi ufficializzato con l’ingresso nella Cisal Sardegna.

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Si è conclusa questa sera a Cagliari, con un comizio in piazza San Cosimo, la giornata in Sardegna del vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, iniziata stamane a Porto Torres e proseguita a Gonnostramatza. Al suo fianco, in tutte e tre le tappe, Luigi Di Maio aveva Francesco Desogus, candidato del Movimento 5 Stelle alla carica di Governatore della Sardegna, e Luca Caschili, assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia, candidato alla suppletive nel collegio di Cagliari per l’elezione di un deputato al posto del dimissionario Andrea Mura. Luigi Di Maio ha trattato i principali temi della politica nazionale ma si è soffermato anche sui temi che caratterizzano la politica regionale in vista delle elezioni regionali del 24 febbraio.

Tra i temi trattati, fuori dal comizio, quelli del polo industriale di Portovesme, su iniziativa del neo comitato dei lavoratori ex Alcoa, costituitosi due giorni fa a Carbonia. Constatato il cambio di programma del ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro che ha ridotto da due a un giorno i tempi della sua visita in Sardegna, con la cancellazione di alcuni appuntamenti già fissati, tra i quali la visita davanti ai cancelli dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, tre rappresentanti del Comitato, Manolo Mureddu, Pierpaolo Gai e Massimo Cara, hanno chiesto ed ottenuto un breve in contro con il ministro, al quale hanno esposto le problematiche della vertenza, con i ritardi nell’attuazione del progetto di rilancio del processo produttivo e del programma di assunzioni degli ex lavoratori Alcoa, e l’emergenza degli ammortizzatori sociali. I tre lavoratori hanno chiesto al ministro di disporre una verifica dello stato della vertenza, per imprimere un’accelerazione sia alle assunzioni sia alle operazioni di revamping propedeutiche alla ripresa della produzione, e un intervento per garantire gli ammortizzatori sociali ai lavoratori diretti e indiretti, possibilmente con un nuovo ricorso alla cassa integrazione, sperando che i tempi di attuazione degli stessi strumenti sia il più breve possibile, perché i lavoratori vogliono tornare a lavorare.

Manolo Mureddu, Pierpaolo Gai e Massimo Cara, al termine dell’incontro hanno pubblicato un post su facebook, nel quale hanno ringraziato il ministro, per la disponibilità e l’impegno assunto per trovare le giuste risposte alle legittime aspettative dei lavoratori e dell’intero territorio del Sulcis Iglesiente.

“Un altro gruppo di lavoratori delle imprese d’appalto ex Alcoa si accinge a riprendere il lavoro all’interno dell’azienda che dovrà governare il sistema delle manutenzioni dentro la Sider Alloys.” Lo ha scritto in un post su Facebook, Manolo Mureddu, segretario territoriale della Fsm-Cisl. “Questo significa – ha aggiunto Manolo Mureddu – che il processo per giungere alla ripartenza totale e definitiva della fabbrica, dopo gli anni di dure lotte che ci hanno visto nostro malgrado, in tanti, protagonisti, anche se lentamente, prosegue. Prosegue inesorabile. Sono felicissimo di questa ulteriore novità e speriamo che i prossimi mesi siano quelli giusti affinché tutti i padri di famiglia che sono stati privati del loro lavoro negli anni scorsi, presto possano riconquistarlo. Se riparte il polo industriale – ha concluso Manolo Mureddu – riparte il Sulcis Iglesiente. È la dignità del lavoro.”

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Lo stato di attuazione dei programmi aziendali, in merito al progetto di riavvio dello smelter, dopo l’incontro svoltosi al Mise nello scorso mese di maggio, è stato al centro dell’incontro svoltosi lunedì scorso a Portoscuso, tra Gaetano Libia, Franco Meloni e Marzia Borgese in rappresentanza della Sider Alloys; Rinaldo Barca, Manolo Mureddu ed Enea Pilloni in rappresentanza della FSM-CISL; Roberto Forresu e Bruno Usai in rappresentanza della FIOM-CGIL; Vincenzo Marroccu e Renato Tocco in rappresentanza della UILM-UIL; Angelo Diciotti in rappresentanza della FLM-Uniti CUB; e, infine, Gianmarco Zucca, Vito Loddo, Elvio Muscas, Andrea Rivano e Paolo Pellegrini.

L’Azienda ha dichiarato la propria totale disponibilità ad interloquire in maniera continuativa con le organizzazioni sindacali territoriali e/o con una congrua rappresentanza di esse, allo scopo di facilitare il confronto che, a partire da oggi, considerati gli argomenti oggetto di approfondimento, avrà necessità di procedere in maniera più veloce e puntuale. Di essere inoltre disponibile a concordare che il tavolo di confronto attivato assuma un carattere permanente e possa essere riconvocato per specifiche necessità a richiesta di una delle parti.

L’Azienda ha altresì comunicato la necessità di attivare confronti specifici sulla ridefinizione del cronoprogramma relativo ai tempi di avvio del revamping degli impianti e della formazione degli organici, attraverso la riassunzione degli ex dipendenti, secondo il già noto criterio dei cerchi concentrici; di aver ricevuto tutte le offerte tecnico-economiche da parte dei competitors interessati a formulare le stesse in maniera dettagliata; che l’intero staff tecnico, coordinato dal direttore dello stabilimento e con la supervisione dell’amministratore delegato, sta procedendo all’analisi delle offerte, per consentire al presidente di Sider Alloys Italia Spa di affrontare nelle migliori condizioni la ormai quasi imminente trattativa che consentirà l’affidamento del contratto di revamping, nonché l’individuazione dell’Azienda che dovrà materialmente coordinare la fase di esecuzione dei lavori; che la delicata fase commerciale suggerisce ed impone di non divulgare dati estremamente sensibili che potrebbero procurare nocumento grave all’esito finale della trattativa; che le scelte tecniche condizioneranno, inevitabilmente, il numero finale degli addetti da reimpiegare e, soprattutto, le eventuali nuove figure professionali che le innovazioni tecnologiche potrebbero imporre e per le quali occorrerebbe un opportuno quanto adeguato progetto di riconversione professionale da attivare anche attraverso l’ausilio della Regione Sardegna.

Inoltre, nell’ottica di favorire un confronto mirato ad approfondire alcuni aspetti di carattere gestionale propri della prerogativa aziendale ma, di altrettanto interesse sociale, l’Azienda concorderà con le organizzazioni sindacali territoriali la convocazione di ulteriori incontri, per illustrare:

1) la nuova procedura di approvvigionamento, peraltro già in uso nello stabilimento che ha come obiettivo principale il superamento di un modo di gestire il “vecchio sistema” cosiddetto degli appalti che ancora oggi è foriero di innumerevoli interpellanze e di sollecitazioni di vario genere ed origine;

2) gli obiettivi ed i programmi operativi della già costituita società di manutenzione ordinaria che sarà operativa in tempi alquanto brevi e costituirà l’occasione per richiamare al lavoro una parte considerevole di addetti che operavano per conto terzi nel sistema di manutenzione interno.

L’Azienda, infine, ha confermato che le interlocuzioni con Invitalia e il Mise procedono nel miglior modo possibile, secondo gli obiettivi auspicati da ciascuna delle parti.

Le organizzazioni sindacali, preso atto delle dichiarazioni e degli impegni assunti dall’Azienda, hanno rimarcato la necessità di un confronto più frequente tra le parti ed hanno chiesto che si fissino le date degli incontri sulle seguenti questioni:

  • modalità e metodo sulle assunzioni dei lavoratori Sider Alloys Italia Spa;
  • modalità e metodi sulla gestione della manutenzione ordinaria;
  • un confronto sul programma formativo dei lavoratori;
  • un confronto costante sulla configurazione del progetto di revamping e sugli stati diversi di avanzamento.

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Soddisfazione per il passo avanti compiuto lo scorso 7 settembre con la sottoscrizione dell’accordo con la nuova proprietà dello stabilimento sulle procedure da seguire per l’assunzione del personale, ma prudenza perché i passi da compiere per arrivare al traguardo del riavvio della produzione è ancora lungo e non mancano le difficoltà. Sono questi i principali elementi emersi questa mattina, nel corso dell’assemblea dei lavoratori ex Alcoa, svoltasi nel salone parrocchiale della chiesa di San Ponziano. Al termine dell’assemblea, abbiamo intervistato i rappresentanti sindacali territoriali di Fsm-Cisl (Manolo Mureddu), Fiom-Cgil (Bruno Usai), Uilm-Uil (Renato Tocco) e Cub (Angelo Diciotti) del Sulcis Iglesiente.

 

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Una delegazione delle segreterie sindacali Fsm-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Cub sta manifestando da qualche minuto sotto l’assessorato regionale del Lavoro, a Cagliari, in un improvviso “sit in”, organizzato per chiedere una forte accelerazione negli iter burocratici per il pagamento dell’indennità di mobilità per l’area di crisi industriale complessa del Sulcis Iglesiente.
«Scopo dell’iniziativa, per ora ristretta alle delegazioni sindacali – spiega Manolo Mureddu, segretario della FSM-CISL del Sulcis Iglesiente -, è quello di chiedere e stimolare (ancora una volta dopo le sollecitazioni già effettuate in tutto il mese di luglio) un ulteriore intervento (oltre a quelli già effettuati) dell’assessorato verso il ministero del Lavoro, affinché le procedure di validazione degli elenchi degli aventi diritto alla mobilità in deroga, possano essere espletate in tempi rapidissimi onde evitare ulteriori ritardi nell’emanazione delle determine assessoriali e del pagamento delle indennità da parte dell’Inps.»

Al termine del sit-in effettuato, la delegazione sindacale ha incontrato l’assessore del Lavoro Virginia Mura. Nel corso dell’incontro è stata affrontata, ancora una volta, la questione della mobilità in deroga per il secondo semestre 2018.

«Da parte nostra si è proseguito nella sollecitazione, peraltro già effettuata insistentemente più volte negli ultime settimane, affinché si sbroglino tutti gli iter burocratici che hanno già causato un ritardo di un mese nel pagamento dell’indennità di mobilità e che potrebbero generare ulteriori ritardi insostenibili, lo abbiamo fatto presente a gran voce, per le centinaia di lavoratori coinvolti da troppi anni soggetti a grave deprivazione e dimezzamento del reddito – dice Manolo Mureddu -. Dal canto suo, l’assessore ci ha informato che tutte le questioni burocratico-amministrativo in capo all’assessorato regionale sono state risolte e che anche da parte loro continuano le sollecitazioni nel confronto del Ministero del Lavoro. In ogni caso, affinché l’Assessorato possa emanare le determine che permetteranno all’INPS di poter procedere ai pagamenti, è indispensabile l’autorizzazione del Direttore Generale del Ministero che deve apporre la firma sugli elenchi.»
«A tal proposito abbiamo chiesto un ulteriore intervento dei nostri rappresentanti sindacali nazionali e stimolato fortemente l’assessorato al Lavoro a fare altrettanto per fare in modo che questa firma arrivi il prima possibile e auspicabilmente nei prossimi giorni onde evitare ulteriori gravi e insostenibili ritardi nel pagamento delle indennità. Stiamo sul pezzo – conclude Manolo Mureddu – e continuiamo con le pressioni verso i decisori politici-istituzionali.»

«Ricevuta la comunicazione della disponibilità dei 9 milioni di euro stanziati, con decreto ministeriale, dal Governo per il pagamento della Deroga nelle Aree di crisi industriale complessa della Sardegna, ovvero, Sulcis Iglesiente e Porto Torres, l’assessore del Lavoro ha spiegato che gli uffici regionali hanno già espletato tutte le procedure per l’approvazione delle determine, ma si attendono ora la conclusione dell’Iter ministeriale, per l’autorizzazione al pagamento – si legge in una nota della segreteria territoriale UILM-UIL –. Questo potrebbe arrivare a giorni, anche se per una “questione di correttezza e serietà”, l’assessore non ha voluto pronunciarsi sui tempi e ne fornire alle OOSS una data certa. Da parte della Regione, c’è il costante impegno affinché tutto si concluda nel più breve tempo possibile.»
«Inseriti nella scorsa riunione i nominativi, aggiuntivi all’elenco dei lavoratori già inseriti nei cantieri comunali, si sta procedendo alla verifica della posizione di ognuno di essi. La comunicazione al Ministero è stata già fatta da alcune settimane. Si attende l’approvazione​ del Ministero del Lavoro – conclude la segreteria UIL-UIL -. L’aggiornamento è previsto per i primi della prossima settimana. FSM, FIOM e UILM, a sostegno dei lavoratori, sono pronti alla mobilitazione.»