26 April, 2024
HomePosts Tagged "Marco Noce"

[bing_translator]

Fine settimana a Cagliari con Il Grande Teatro dei Piccoli de Is Mascareddas, alla sua XV edizione fino al 24 dicembre tra la città capoluogo e Monserrato. Sabato 25 e domenica 26 novembre, alle 17.00, nella sala M2 del Teatro Massimo, spazio al teatro danza di ASMED nello spettacolo “Baba Yaga”.  

La piéce con la regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena (in programma in sostituzione del titolo “Il Vento e la Fanciulla”) è un riadattamento della nota leggenda russa, fonte d’ispirazione di numerosi racconti della letteratura slava del XIX secolo.  In essi Baba Yaga è descritta spesso come cattiva, a volte come fonte di consiglio. In alcune storie la si vede aiutare le persone nelle loro ricerche, in altre rapisce i bambini per mangiarli.

La messa in scena della compagnia con la direzione artistica di Massimiliano Leoni è interpretata dalle danzatrici Francesca Assiero Brà, Giorgia Damasco, Rossana Luisetti, Sara Perra sulle coreografie di Cristina Locci, Francesca Assiero Brà e Luana Maoddi. In essa è valorizzata a pieno la bellezza della fiaba russa unendo danza, musica e recitazione in una pièce brillante e dalle atmosfere suggestive. I temi sono quelli dell’amore, dell’amicizia e del coraggio, compagni indispensabili nel lungo viaggio che conduce alla realizzazione dei propri sogni.

Sul palcoscenico insieme alle danzatrici la narratrice Elisa Zedda. Le musiche originali sono firmate da Senio Giovanni Barbaro Dattena, con violoncello e arrangiamenti di Antonella Deliperi, chitarra e arrangiamenti di Marco Noce, voci di Tiziana Pani e Romina Pala. Il disegno luci è di Michele Montis. I costumi e le stoffe di Emilio Ortu Lieto. Addetta alla sartoria Cinzia Moro.

Sabato 2 e domenica 3 dicembre la stagione targata Is Mascareddas fa ritorno a Monserrato al MoMoTI con l’attore e burattinaio di Ravenna Vladimiro Strinati e lo spettacolo “Nicola e il mare”, in scena alle 17.00.

 

[bing_translator]

Cala il sipario, domenica 8 ottobre, a Cagliari, sulla prima parte del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno la sua edizione numero undici. Completata la sua parte più strettamente musicale, con le tre serate di giovedì, venerdì e sabato tra l’Hostel Marina e l’Auditorium Comunale, il festival dedica un’intera  giornata  alla sensibilizzazione sull’autismo, promossa in collaborazione con Diversamente Onlus, associazione nata con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone con autismo e delle loro famiglie. “DiversaMente DisUguali” è il titolo dell’iniziativa in programma all’Auditorium Comunale di piazzetta Dettori, che riunisce intorno al tema incontri, proiezioni, musica e momenti di riflessione.

Si comincia in mattinata, alle 11.00 (ingresso libero), con “Mamme raccontano – l’autismo di tutti i giorni tra aneddoti, sessualità, emarginazione e visioni di inclusione”, un incontro dedicato alle testimonianze delle famiglie delle persone con autismo, condotto da Marcellina Spiga, vicepresidente di Diversamente Onlus.

A seguire, a mezzogiorno, l’incontro “Dalla madre frigorifero alla madre consapevole”, con l’intervento della sociologa e psicologa della comunicazione didattica Franca Sau, docente presso scuole medie per problematiche adolescenziali.

Due appuntamenti in scaletta nel pomeriggio, sempre al Piccolo Auditorium – ingresso a cinque euro – , dove alle 17.00 sarà proiettato il docu-film “In Alto Mare”, prodotto da Diversamente Onlus con inMediAzione (associazione impegnata nella produzione di audiovisivi con finalità sociali) e Marrai a Fura (associazione di comunicazione per lo sviluppo sostenibile). Firmato da Gabriele Meloni e Marco Spanu, e realizzato grazie a una campagna di crowdfunding, il documentario testimonia come sia possibile affrontare, con chi soffre di autismo, anche esperienze apparentemente complesse come un viaggio in crociera: la troupe ha infatti seguito giorno per giorno la vita di alcune famiglie di ragazzi affetti da autismo a bordo di una nave in viaggio nel Mediterraneo, mettendo in luce i tanti momenti di fragilità ma anche di profonda intimità che vivono quotidianamente. L’obiettivo del progetto è sensibilizzare la società civile sulle problematiche vissute dalle persone con autismo e dalle loro famiglie, sul loro bisogno di integrazione e di “normalità”, nel tentativo di rendere questa disabilità meno “invisibile” e di abbattere i pregiudizi. A introdurre la proiezione interverrà Pierangelo Cappai, presidente di Diversamente Onlus.

Musica, parole e riflessioni saranno infine al centro dell’ultimo appuntamento, “All’ombra della pensilina – L’autismo, la poesia e la musica”, un concerto-incontro portato in scena dal gruppo Charme de Caroline, che costituisce un tassello di un più ampio progetto a cura di Alessandro Muroni, il pianista e cantante della formazione isolana è anche autore dell’omonimo libro (edito da Arkadia editore) nato per sostenere l’associazione Diversamente Onlus nelle sue battaglie al fianco delle famiglie coinvolgendo il mondo delle arti, della letteratura, della poesia e della musica per rafforzare nell’opinione pubblica un’idea che metta al centro la dignità della persona con autismo. Il progetto, che è sfociato anche in un cd, sarà introdotto e coordinato dal giornalista Luigi Mameli e presentato dal gruppo Charme de Caroline – con Lanfranco Olivieri al contrabbasso, Stefano Salis alla batteria, Marco Noce alle chitarre e Alessandro Muroni al pianoforte e alla voce -, con due degli ospiti di quell’incisione, Nicola di Bànari (voce del gruppo Nasodoble) e Claudia Crabuzza (dei Chichimeca, vincitrice Targa Premio Tenco, sezione lingue minoritarie), mentre al posto di Rossella Faa ci sarà la cantante Silvia Pilia.

Non solo Cagliari per il Karel Music Expo: il festival replica infatti alcuni dei suoi appuntamenti in altri centri dell’isola con il progetto KME on the Road. Così domani, domenica 8, nuovi impegni attendono alcuni artisti già di scena la sera prima a Cagliari: il dream-pop della producer e autrice ucraina Hindu ed il blues lo-fi del triestino Cortex saranno all’Abetone Music Bar di Sassari, mentre la stessa sera la cantautrice e chitarrista Giulia Villari sarà al Librid di Oristano.

Calato il sipario su questa prima tranche di inizio ottobre, il festival ha in agenda altri appuntamenti che, sotto il marchio KME Winter, espanderanno fino a dicembre il calendario della manifestazione. Due sono quelli già annunciati (mentre altrettanti verranno resi noti prossimamente): “L’evoluazione arranca”, lo spettacolo con l’attore e comico Giobbe Covatta e il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi, atteso a Cagliari venerdì 10 novembre al Teatro Massimo; e “Serendipity” (sottotitolo: “Memorie di una donna difettosa”) di e con Serena Dandini, in scena l’8 dicembre all’Auditorium del Conservatorio: un’opera buffa che mescola reading e musica, con gli interventi comici di Germana Pasquero e il dj Dmitri Cebotari.

[bing_translator]

Seconda serata, domani (venerdì 7 ottobre) a Cagliari, per il Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, quest’anno alla sua edizione numero dieci. Il cartellone, che andrà avanti in varie date fino al 23, concentra in questo fine settimana la sua parte più corposa, articolata tra il Giardino sotto le Mura in viale Regina Elena e la consueta cornice del quartiere storico di Castello, al Teatro Civico in via De Candia ma anche al Ghetto in via Santa Croce. Qui sono in programma due diversi appuntamenti che precedono la serata musicale di domani (venerdì 7): alle 17.30 (e fino alle 18.30) si parla di adempimenti fiscali e contributivi in “Esibirsi in regola”, un workshop dedicato ai musicisti e agli artisti dello spettacolo a cura della cooperativa ESIBIRSI di Pordenone. L’iscrizione è gratuita ma occorre prenotarsi tramite la segreteria di Vox Day.

A seguire, alle 19, la seconda e ultima serie di proiezioni del KME Movie, una selezione di corti d’artista – già collaudata con successo nella scorsa edizione – realizzata in collaborazione con lo Skepto International Film Festival, l’annuale rassegna cagliaritana che coinvolge filmmaker indipendenti di tutto il mondo. In programma “Detour” di Michael Kam (Singapore), “8 ay” di Hüseyin Aydin Gürsoy (Francia, Turchia), “The radar” di Nicky Marbot e Jan Rouiller (Francia), “Estocolmo” di Alvaro Martin (Spagna) e “Non senza di me” di Brando De Sica (Italia).

Tre diversi set scandiscono invece il programma musicale al Giardino sotto le Mura. A salire per prima sul palco, alle 20, una formazione sarda: Trigale. Partendo da basi rock’n’roll, blues e country, Marco Noce alla voce e chitarra, Nicola Serci al basso e voce e Roberto Etzi alla batteria e voce, trovano la loro dimensione in un suono a metà strada fra l’acustico e l’elettrico, costruendo canzoni che raccontano storie semplici e surreali, in bilico fra passato prossimo e futuro remoto.

La scena musicale isolana è presente anche nel secondo atto della serata con Carlo Addaris, autore, polistrumentista, già frontman dei Colazione Freak e più di recente deus ex machina del progetto Lo-Car. Al Karel Music Expo presenta un’anteprima di “Metamorfosi”, il suo disco solista di prossima uscita (Seahorse Records), in cui si fondono in modo originale elettronica e cantautorato, tra sperimentazione, sprazzi di psichedelia e easy listening.

Arrivano invece da Los Angeles gli Ultra Violent Rays, un duo elettronico dream pop dalle forti influenze dark, con un’attitudine verso la sperimentazione e la ricerca, da cui si percepisce l’ascendenza di gruppi come Portishead, Massive Attack e Phantogram. Cooper Gillespie al basso, sintetizzatore e voce, e Greg Gordon alla batteria e basi, creano uno strato di hip hop beats, melodie dream pop, dark synths, che evoca atmosfere fantascientifiche, con un suono tutto loro che chiamano “space pop”.

Alle 22.00, mentre la serata al Giardino sotto le Mura prosegue con il Dj set a cura di Radiolina, con Carlotta Coco e Simonluca Olla alla consolle, il Karel Music Expo si trasferisce nella sua sede “storica”, il Teatro Civico di Castello, per un altro trittico di proposte.

A salire per primi sul palco centrale saranno i Soviet Soviet, ovvero Alessandro Costantini alla voce e chitarra, Andrea Giometti al basso e voce, e Alessandro Ferri alla batteria. Nato nel 2008, il trio pesarese ha all’attivo tre Ep e un album, “Fate” (2013), acclamato dalla critica come disco della maturazione. Post-punk potrebbe essere il genere sotto cui etichettare la loro musica, ma i Soviet Soviet guardano anche verso altri orizzonti, come la coldwave e l’art-punk, sfuggendo alle definizioni più stringenti per cercare di creare un sound fresco e allo stesso tempo ricercato. In attesa del nuovo album di prossima uscita, lo scorso inverno i Soviet Soviet hanno girato l’Europa e pubblicato le ristampa delle loro prime due fatiche in studio, l’EP Summer, Jesus (Tannen Records, 2011) e Nice (Tannen Records, 2011).

Altre sonorità e atmosfere nel set successivo con Wrongonyou, al secolo Marco Zitelli, cantautore romano (classe 1990) che unisce influenze folk, pop, funk, un pizzico di elettronica e una voce soul per dare vita al suo personale stile. Grazie al primo demo, “Hands”, registrato all’Università di Oxford, ha iniziato a ottenere consensi, esibendosi anche in importanti festival europei tra cui il Bime di Bilbao e l’Eurosonic di Groningen. È in cantiere il suo primo album full-lenght, che vedrà la luce prossimamente per l’etichetta Carosello.

Finale di serata con uno degli ospiti più attesi di questa edizione del Karel Music Expo, Stuart Braithwaite, leader, cantante e chitarrista dei Mogwai, la band scozzese che ha segnato la storia del post rock. Cresciuto ascoltando i Cure, i Joy Division e i Velvet Underground, la sua passione per la musica lo ha portato da sempre a sperimentare nuovi suoni e melodie, affermandosi negli anni come uno degli artisti più poliedrici e affascinanti del panorama musicale internazionale. Agli inizi del nuovo millennio ha cominciato il suo progetto solista, riscuotendo subito un inaspettato successo: una nuova dimensione solitaria, ma sempre caratterizzata dai raffinati e allo stesso tempo minimali tessuti sonori che sono la sua cifra distintiva, in cui si intrecciano sapientemente ambient guitar noise, elettronica e cantautorato. Voce, chitarra e pedaliera, il suo concerto si annuncia intimo e rumoroso allo stesso tempo, con brani inediti tratti del suo nuovo repertorio e altri firmati Mogwai.

Gli appuntamenti in programma al Giardino Sotto le Mura sono ad ingresso gratuito. Ingresso a pagamento, invece, per i concerti al Teatro Civico di Castello: il biglietto costa quindici euro (più diritti prevendita) se acquistato in prevendita; diciotto euro il prezzo al botteghino, ridotto a dodici per i minori di venticinque anni e per i ciclisti affiliati Fiab che raggiungeranno in bici il Teatro. L’abbonamento per le serate di domani (venerdì 7) e sabato 8 costa venticinque euro più diritti in prevendita, ventotto euro al botteghino.

Soviet Soviet (1m) Stuart Braithwaite (m) Carlo Addaris Ultra Violent Rays (m) Trigale Wrongonyou (m)

Concerto

Dopo le visite ai sotterranei e all’ospedale che hanno registrato un’affluenza record, superiore ad ogni aspettativa, parte domani un altro grande weekend di cultura e approfondimento all’Ospedale Civile di Cagliari per la rassegna “San Giovanni di Dio – Non solo un monumento”. Il primo appuntamento sarà domani, venerdì 8 maggio, alle 17.00 (San Giovanni di Dio, Aula Dermos), con la tavola rotonda moderata dal giornalista dell’Unione Sarda Marco Noce: si parlerà della sanità a Cagliari, ma anche delle questioni legate ai ricoveri, al Pronto soccorso e ai servizi che il territorio può offrire. Ne parleranno l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Cagliari, Luigi Minerba, il direttore del Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio, Rosanna Laconi, e il medico di Medicina generale Emilio Montaldo.

Sabato riaprono le visite a ospedale e sotterranei: questa volta l’orario sarà continuato (dalle 10.00 alle 20.00) in coincidenza anche con Monumenti aperti. L’accoglienza sarà fatta – come lo scorso weekend – all’ingresso del San Giovanni di Dio in via ospedale: nelle grotte le guide saranno i componenti del gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano”, mentre il tour tra i tesori dell’ospedale sarà a cura dell’Associazione dei dipendenti dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Mariposa.

Domenica si prosegue con le visite guidate (sempre orario continuato dalle 10.00 alle 20.00), ma la mattina alle 10,30 (Aula Dermos, San Giovanni di Dio) ci sarà un’interessante chiacchierata con Geppe, alias Nino Garau, comandante partigiano cagliaritano noto in tutta Italia. Sia sabato sia domenica i bambini saranno intrattenuti dalle 16 alle 19  dai volontari della clinica pediatrica e da Ludohospital “Il Sole”.

Ieri, infine, grande successo del concerto dei Giovani talenti della scuola media Rosas a indirizzo musicale di Quartu che ieri hanno riempito l’Aula Costa: due ore di grande musica.

E’ stato un vero e proprio boom di visitatori per “San Giovanni-Non solo un monumento”. Quasi 10mila (9.362, per la precisione) sono le persone che hanno potuto ammirare i tesori del San Giovanni di Dio, opere d’arte e i sotterranei nei primi due giorni e mezzo di apertura al pubblico (dal pomeriggio del 1 maggio alle 20 di ieri).

«Decisamente un successo – dice il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino – che ha dimostrato l’attenzione e l’amore dei cagliaritani e non solo per il San Giovanni di Dio. Un successo merito dei dipendenti dell’Azienda dell’Associazione Mariposa e dei volontari che si sono messi a disposizione gratuitamente per accogliere le migliaia di visitatori, ma anche dello sforzo di tutto il personale che ha fatto veramente sforzi incredibili per permettere quest’apertura al pubblico.»
Le visite guidate riprenderanno sabato 9 e domenica 10, orario continuato dalle 10 alle 20, in collaborazione anche col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari in occasione di Monumenti aperti.
«Il San Giovanni di Dio – dice ancora Sorrentino – è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte, la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo.» 
Ieri sera grande successo di pubblico per il concerto di musica gospel dei Black Soul Choir. Un altro concerto si terrà dopodomani, mercoledì 6 maggio, alle 17.00 in Aula Costa: sul palco i giovani talenti della Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena.
Questo pomeriggio è previsto anche un appuntamento (alle 16.00, hall San Giovanni di Dio) con i bambini e i ragazzi a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”. Spazio riservato ai bimbi e ai ragazzi anche sabato 9 e domenica 10, sempre dalle 16.00 alle 20.00.
Infine questa settimana sono previsti due convegni: il primo, venerdì 8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali Comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo domenica 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

visitatori1 visitatori2 visitatori3

 sangiovanni_visitatori2sangiovanni_visitatori

Ogni giorno un nuovo record di  pubblico per “San Giovanni-Non solo un monumento”. Alle 16.30 di ieri erano già oltre 7mila (per la precisione 7.235) le persone che hanno potuto ammirare i tesori del San Giovanni di Dio, opere d’arte e i sotterranei.

I sotterranei e le altre opere d’arte sono visitabili grazie allo sforzo dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dell’associazione dei dipendenti, Mariposa. Le visite guidate proseguiranno sino alle 20 di questa sera. Per riprendere, poi, sabato 9 e domenica 10 questa volta in collaborazione anche col Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari. Il San Giovanni di Dio è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte, la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo.
Ieri sera grande successo di pubblico anche per il concerto di musica gospel dei Black Soul Choir.
Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi oggi lunedì 4, sabato 9 e domenica 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17.00, Aula Costa, sempre San Giovanni). Infine due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali Comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da  Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su.00 con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

Grande successo di pubblico per “San Giovanni-Non solo un monumento”. Tra ieri pomeriggio (le visite guidate sono iniziate alle 16) e questa mattina sono già circa tremila le persone che hanno potuto ammirare le bellezze e i tesori del San Giovanni di Dio, inclusi i sotterranei che diedero riparo ai cagliaritani durante i bombardamenti del 1943. Nel solo pomeriggio del 1 maggio sono stati duemila i visitatori. I tesori saranno visitabili sino al 10 maggio.

Il San Giovanni di Dio è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte, la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo.

I sotterranei e le  altre opere d’arte sono visitabili grazie allo sforzo dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari e dell’associazione dei dipendenti, Mariposa. Le visite guidate proseguiranno anche questo pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00 e domani dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Poi il 9 e il 10 ancora visite guidate (questa volta in collaborazione anche col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari).
Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi lunedì 4, sabato 9 e domenica 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (da oggi sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (domani 3 maggio Black Soul Choir – concerto di musica gospel, alle 18.00, Aula Costa – San Giovanni di Dio e 6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17, Aula Costa, sempre San Giovanni).

Infine, due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali Comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

sangiovanni_visitatori sangiovanni_visitatori2