16 December, 2025
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Musica e poesia tra marmi e cipressi: domattina (sabato 29 settembre), a Cagliari, il Cimitero Monumentale di Bonaria fa da cornice a un doppio appuntamento proposto del Centro Internazionale del Fumetto, diretto da Bepi Vigna, nell’ambito di “Cagliari Paesaggio”, il progetto del Comune volto a promuovere gli spazi naturali e urbani della città attraverso la cultura.

Contrappunti Angelici, questo il titolo dell’evento, intende raccontare la figura mitologica e religiosa dell’angelo, a cui la città è particolarmente legata grazie alla leggenda del Golfo degli Angeli e della Sella del Diavolo, attraverso una visita guidata e un recital poetico-musicale dell’attrice e cantante Clara Murtas con l’arpista Chiara Vittone.

La mattinata si apre alle 10.30 con una visita guidata alla scoperta delle raffigurazioni angeliche più rappresentative di quell’autentico museo a cielo aperto che è il Cimitero Monumentale di Bonaria, opera di autori come Giuseppe Sartorio e Francesco Ciusa. La visita sarà a cura di Nicola Castangia, responsabile del sito e profondo conoscitore delle sue vicende storiche.

Alle 11.30, di fronte alla chiesa all’interno del Cimitero, prende poi il via il recital di Clara Murtas e Chiara Vittone: musica e poesia per tratteggiare le molteplici sfaccettature della natura angelica attraverso versi del poeta Rainer Maria Rilke – tratti dalle raccolte “Engellieder (Canti di Angeli), Elegie Duinesi e Il libro delle immagini” – accompagnati e contrappuntati da brani tradizionali inglesi, irlandesi, paraguaiani e classici del repertorio per arpa composti, tra gli altri, da Georg Friedrich Händel e Nicolas Bochsa.

Dopo il successo della sua prima versione, presentata nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria nell’ambito del Festival Nues – Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo del 2016, il recital poetico-musicale di Clara Murtas e Chiara Vittone viene riproposto all’interno della suggestiva cornice del Cimitero Monumentale di Bonaria in una versione completamente rivisitata.

Attrice, cantante e regista, Clara Murtas ha lavorato con Ennio Morricone e con Tempo Reale di Luciano Berio ed ha ottenuto nel 2005 il Premio Maria Carta per la sua attività di ricerca e di riproposta della tradizione musicale sarda.

Diplomata in Arpa al Conservatorio di Musica di Cagliari, Chiara Vittone svolge da diversi anni un’intensa attività concertistica, prendendo parte alle Stagioni Liriche e Sinfoniche organizzate dall’Ente dei Concerti e del Teatro Lirico di Cagliari e registrando per la Rai ed alcune Tv private.

 

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Una scuola ispirata alle avventure di Alice nel Paese delle meraviglie e nata dai disegni dei bambini, su cui hanno lavorato i progettisti per farne aule, mensa, palestra, giardini. È la nuova scuola materna di Villaspeciosa ed è un altro importante traguardo del programma Iscol@: conclusa la fase progettuale ora l’attenzione è rivolta alle procedure per l’appalto da completare entro il 2018. Questa mattina, il progetto è stato presentato nell’Auditorium “Maria Carta” della scuola primaria di Villaspeciosa, che insieme alla secondaria è già stata oggetto di interventi di manutenzione e messa in sicurezza inseriti in Iscol@, e da lì il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha fatto gli auguri a tutte le ragazze e tutti i ragazzi sardi che oggi cominciano il nuovo anno scolastico.

«L’istruzione è la nostra priorità – ha detto il presidente Francesco Pigliaru -, perché è lo strumento essenziale per garantire il futuro dei nostri giovani, che è quello di tutti noi, dell’intera Sardegna. Iscol@, su cui abbiamo investito energie e risorse fin dal primo giorno, è una delle politiche di cui andiamo più orgogliosi. Nessuna regione italiana ha pensato e portato avanti un’azione sull’edilizia scolastica così complessa, ambiziosa, diffusa sul territorio, affiancandola a un percorso didattico mirato. Non dobbiamo lasciare spazio alla dispersione scolastica, non dobbiamo accontentarci, per i nostri figli, di un livello di preparazione inferiore rispetto a quella di altri – ha sottolineato il Presidente -, ma è necessario continuare a lavorare tutti insieme, con lo stesso entusiasmo che sentiamo ora, perché Iscol@ possa sviluppare tutto il suo potenziale. E scegliendo questa scuola, oggi, per l’apertura ufficiale dell’anno scolastico, abbiamo scelto bene, perché è ottimo esempio di una comunità territoriale che riconosce l’importanza della scuola e che lavora unita in questa direzione, con responsabilità e lungimiranza. La professionalità, le competenze e l’entusiasmo di chi qui vive la scuola tutti i giorni, compreso l’estro dei piccoli creativi che con i loro disegni hanno ispirato il nuovo progetto hanno fatto il resto – ha concluso Francesco Pigliaru, che si è trattenuto con i ragazzi e gli insegnanti nelle attività e i laboratori in corso nel giardino e nelle aule -, una buona pratica da valorizzare e diffondere.»

Nasce all’interno del piano per l’edilizia scolastica avviato dalla Giunta all’inizio di questa legislatura e sostituirà quella attuale ormai inadeguata e non più in grado di rispondere alle esigenze dei piccoli alunni e delle loro maestre. Alla presentazione ufficiale del progetto vincitore, in concomitanza con l’avvio ufficiale del nuovo anno scolastico, con il presidente Francesco Pigliaru sono intervenuti il sindaco Gianluca Melis e gli assessori comunali, altri primi cittadini e amministratori di comuni del territorio coinvolti nel progetto Iscol@, i bambini e i ragazzi che frequentano le elementari e le medie insieme alla dirigente scolastica, Maria Limbania Rombi, agli insegnanti e ai progettisti. Erano presenti Alessandra Berry e Matteo Frate dell’Unità di progetto che si occupa del piano per l’edilizia scolastica.

L’investimento complessivo ammonta a 1 milione e 875 mila euro, di cui 1 milione e 500 mila euro costituito da fondi regionali mentre la parte restante è la quota di cofinanziamento del Comune. I lavori si concluderanno nell’arco di 24 mesi. Il nuovo istituto sarà costruito in via Gaetano Zizi e ospiterà circa 100 bambini suddivisi in 5 aule.

Il nuovo edificio si sviluppa su un unico piano con un collegamento verticale che consente l’accesso al tetto-giardino. Verrà realizzato anche un laboratorio musicale caratterizzato da pareti lignee mobili che consentono l’ampliamento degli spazi all’esterno. Sarà uno spazio flessibile da destinare anche a rappresentazioni teatrali e spettacoli. All’interno della scuola dell’Infanzia inoltre ci saranno la cucina e la sala mensa. Nell’idea progettuale, elaborata dallo studio dell’architetto Maurizio Manias, si vuole inoltre superare, secondo la filosofia di Iscol@, lo schema aula-cattedra-banchi e si punta sull’utilizzo della classe come laboratorio, più che come luogo esclusivo del processo di apprendimento. Altri elementi fondanti sono la valorizzazione degli spazi di raccordo (agorà e corridoi), l’apertura ai bisogni culturali della comunità, la creazione di spazi di socialità per alunni, docenti e genitori e la possibilità di proiettare la didattica all’esterno con momenti di apprendimento “sul campo”, nelle aree destinate al giardino e agli orti didattici.

L’intervento, frutto del confronto tra Regione, Comune, progettisti, dirigente scolastico, insegnanti e bambini,  richiama il tema della fiaba “Alice nel Paese delle meraviglie” nell’architettura, negli spazi e nell’Agorà che sarà lo spazio intermedio tra le sezioni didattiche e gli ambienti per le attività collettive. Per le aule viene utilizzata la forma ovale, aspetto simbolico di collegamento con l’opera di Lewis Carrol. Di fondamentale importanza il ruolo dei bambini: con i loro disegni hanno dato impulso e stimolo alla definizione del progetto.

La scuola materna di Villaspeciosa rientra nei 14 concorsi di progettazione per le “Scuole del Nuovo Millennio” (asse 1) in fase di chiusura che si aggiungono ai 10 già chiusi e definiti. Altri 4 concorsi di idee sono stati banditi dal ministero dell’Istruzione. Lo stanziamento totale  ammonta a 90 milioni di euro.

Il comune di Villaspeciosa ha realizzato interventi di manutenzione anche con l’asse 2 di Iscol@: 120 mila euro sono stati destinati alla scuola primaria, 60 mila euro alla secondaria. Altri 90mila euro sono stati stanziati per gli arredi e le attrezzature tecnologiche dei due istituti.

 

 

 

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Musica, letteratura e scultura tessono assieme un vero e proprio contrappunto angelico: sabato 29 settembre, a Cagliari, al Cimitero Monumentale di Bonaria, un doppio appuntamento anticipa la stagione autunnale delle attività del Centro Internazionale del Fumetto, diretto da Bepi Vigna. Contrappunti Angelici, questo il titolo, intende raccontare la figura mitologica e religiosa dell’angelo, a cui la città è particolarmente legata grazie alla leggenda del Golfo degli Angeli e della Sella del Diavolo, attraverso una visita guidata e un recital poetico-musicale.

L’evento, proposto dal Centro all’interno di “CagliariPaesaggio”, il progetto del Comune volto a promuovere gli spazi naturali e urbani della città attraverso la cultura, si aprirà la mattina alle 10.30 all’ingresso del camposanto cagliaritano, con una visita guidata alla scoperta delle raffigurazioni angeliche più rappresentative del patrimonio del Cimitero Monumentale, opera di autori come Giuseppe Sartorio e Francesco Ciusa. La visita sarà a cura di Nicola Castangia, responsabile del sito e profondo conoscitore delle sue vicissitudini storiche. 

Alle 11.30, invece, di fronte alla chiesa all’interno del Cimitero, l’attrice Clara Murtas leggerà i versi del poeta Rainer Maria Rilke tratti dalle raccolte Engellieder (Canti di Angeli) e Elegie Duinesi, accompagnata da brani tradizionali inglesi, irlandesi, paraguaiani e classici del repertorio per arpa composti, tra gli altri, da Georg Friedrich Händel e Nicolas Bochsa e eseguiti dal vivo dall’arpista cagliaritana Chiara Vittone.

Dopo il successo della sua prima versione, presentata nella Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria nell’ambito del Festival Nues – Fumetti e Cartoni nel Mediterraneo del 2016, il recital poetico-musicale viene riproposto all’interno della suggestiva cornice del Cimitero Monumentale di Bonaria in una versione completamente rivisitata. Lo spettacolo intende rapire il pubblico in un contrappunto di testi e musica che tesse le molteplici e meravigliose sfaccettature della natura angelica.

Attrice, cantante e regista, Clara Murtas ha lavorato con Ennio Morricone e con Tempo Reale di Luciano Berio e ha ottenuto nel 2005 il Premio Maria Carta per la sua attività di ricerca e di riproposta della tradizione musicale sarda.  

Diplomata in Arpa al Conservatorio di Musica di Cagliari, Chiara Vittone svolge da diversi anni un’intensa attività concertistica, prendendo parte alle Stagioni Liriche e Sinfoniche organizzate dall’Ente dei Concerti e del Teatro Lirico di Cagliari e registrando per la Rai e alcune Tv private.

L’ingresso ai due eventi di Contrappunti Angelici è libero.

 

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Domani, mercoledì 8 agosto, a Sant’Anna Arresi, in Piazza del Nuraghe, alle ore 21,30, Mauro Palmas e Francesco Medda (Arrogalla) saranno protagonisti dell’inedito concerto elettroacustico “Paesaggi Sonori”. Si tratta di un intrigante viaggio sonoro nato dall’incontro tra il mandolista e compositore Mauro Palmas – tra i protagonisti della scena isolana, e non solo, fondatore dei SuonOfficina, con all’attivo numerose ed importanti collaborazioni con artisti come Maria Carta, Mauro Pagani, Piero Marras, Enrico Rava, Franca Masu, Noa, Don Cherry, Lester Bowie, e Steve Swallow, autore di colonne sonore per il teatro e per il cinema, ed il produttore dub e compositore elettronico Francesco Medda in arte Arrogalla. Ardite collisioni sonore, spaccati evocativi e divagazioni nel dub e nell’elettronica daranno vita ad un viaggio nella memoria attraverso un repertorio ricco di suggestioni, legato alle radici dell’Isola al centro del Mare Nostrum e proiettato idealmente fino oltre oceano con le derive contemporanee della musica improvvisata.

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Si è conclusa a tarda notte, domenica 8 luglio 2018, la ventiduesima edizione della “Festa dei Sardi e Amici della Sardegna” organizzata a Cornaredo (MI), presso il centro sportivo “Sandro Pertini”, dall’Associazione di promozione sociale, culturale e ricreativa “Amedeo Nazzari” di Bareggio e Cornaredo, uno dei Circoli sardi più attivi nell’insieme dei settanta che sono affiliati alla F.A.S.I. – Federazione delle Associazioni Sarde nell’Italia continentale.

La serata inaugurale è stata giovedì 28 giugno e questo vuol dire che, anche quest’anno, decine di volontari, sardi e non sardi, per undici giorni consecutivi, hanno lavorato da mattina presto a notte tarda, sotto la direzione dell’onnipresente presidente Franco Saddi, per fare in modo che ogni sera, a partire dalle ore 19,30, fosse tutto pronto per servire a tavola una media di mille e più frequentatori (lo standard anche quest’anno è stato questo) attirati dalla gastronomia sarda.

Richiestissimi quindi il porcetto arrosto, i malloreddus, il formaggio pecorino, le seadas e gli altri dolci tipici, la birra  Ichnusa (oggi conosciuta e bevuta in grande quantità in tutto il territorio nazionale), il mirto, la grappa “filu ‘e ferru”. Chi ha preferito i vini dell’isola, ha trovato anche quest’anno una produzione di qualità.

I frequentatori anche quest’anno provenivano da Cornaredo e Bareggio e paesi limitrofi ma anche da altre province, anche piuttosto lontane (come era facile appurare davanti al banchetto allestito per raccogliere le firme per il progetto di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di Insularità nella Costituzione italiana, campagna di sensibilizzazione che vede impegnata anche la F.A.S.I. con i suoi Circoli).

In molti, dopo la cena, si sono fermati a seguire il consueto concerto gratuito: come ogni anno, ogni sera è stato possibile fare la conoscenza di talentuosi artisti e gruppi sia del luogo sia provenienti dalla Sardegna; come ogni anno, direttore artistico della rassegna degli eventi musicali è stato Giorgio Saddi. 

Non è mancata neanche quest’anno un’importante iniziativa culturale: un gruppo di donne, in un laboratorio di scrittura progettato dall’associazione “Chi dice donna dice donna”, ha creato e pubblicato, grazie al contributo del Circolo, il libro “Raccontiamoci – dove si annida la violenza”, presentato nel pomeriggio di venerdì 6 luglio. Nella serata dello stesso giorno la cantante sardo-argentina Eliana Sanna e I Taifa hanno dato vita al  concerto “Todo cambia” nato come progetto della F.A.S.I., finanziato dalla Regione Sardegna-Assessorato del Lavoro ed intitolato  “Canto sociale di donne fra due mondi (omaggio a Maria Carta, Mercedes Sosa, Violeta Parra)”

Il CD “Todo cambia” (che viene distribuito in edicola in allegato al quotidiano “L’Unione Sarda”) contiene dodici brani scelti e interpretati da Eliana Sanna e dai Taifa per mettere a confronto le sonorità e i testi di tre cantanti donne, accomunate da un’attenzione particolare per la musica popolare e da un deciso impegno sul fronte sociale e politico. Lo spettacolo e il CD “Todo cambia” saranno prossimamente proposti anche a Buenos Aires e a Tucumán: come ha detto Tonino Mulas, presidente onorario della F.A.S.I., responsabile del progetto, «è questo un modo per rafforzare e valorizzare il legame fra due federazioni degli emigrati: quella dei Circoli italiani e quella delle associazioni sarde in Argentina».

Nella serata di sabato 7 luglio, le sonorità sarde sono  state al centro del concerto  del Gruppo ittirese dei Niera con la straordinaria partecipazione dei Bertas: insieme hanno eseguito alcuni dei migliori brani dei loro repertori.

Numerose le autorità intervenute: i sindaci dei comuni di Cornaredo, Juri Santagostino, e il nuovo sindaco di Bareggio,  Linda Colombo; per la F.A.S.I.: la presidente Serafina Mascia; il presidente onorario Tonino Mulas; il vicepresidente vicario Maurizio Sechi; Antonello Argiolas, membro del Comitato Esecutivo.

Il parroco don Luigi Verga ha celebrato, presso la chiesa  dei santi Nazaro e Celso di Bareggio, l’affollatissima messa di domenica 8 luglio, alla quale hanno presenziato in costume i componenti del Gruppo Folk del Circolo, protagonisti di un sempre suggestivo offertorio; durante la Messa, esibizione delle launeddas dei Bagamundus (Tore Agus, Matteo Muscas, Nicola Diana) e canti liturgici in limba proposti dai Niera e dai Bertas, disposti in alto davanti all’organo. 

Naturalmente, anche quest’anno i proventi della Festa saranno destinati a dicembre a scopi di beneficenza per soggetti singoli e associazioni di volontariato solidale che necessitano di  sussidi  materiali. 

Nota conclusiva

Durante gli undici giorni della Festa è difficile  che Franco Saddi trovi qualche minuto libero dai compiti organizzativi e possa fare qualche chiacchiera in libertà. Quest’anno in due tornate di una decina di minuti ho potuto apprendere due storie del passato della sua numerosa famiglia di origine, residente a Pirri prima di trasferirsi in Lombardia (questo spiega perché il Circolo è intestato alla memoria di Amedeo Nazzari, nato a Pirri nel dicembre 1907: vero cognome paterno  Buffa). La prima storia: seduto accanto a lui e al giornalista di Videolina Giacomo Serreli (che ha presentato lo spettacolo “Todo cambia”), sono stato testimone del fatto che hanno scoperto che le loro famiglie erano state vicine di casa proprio  a Pirri e di qui è partita la stura di tanti – comuni – ricordi. La seconda storia: davanti alla struttura che ospita la Festa, durante la giornata, c’è un continuo via vai di grandi e piccoli che raggiungono l’attrezzato Centro Sportivo “Sandro Pertini”. Ebbene la piscina l’hanno costruita un bel po’ di tempo fa proprio i fratelli Saddi, i quali sono immortalati in una immagine di un prestigioso volume fotografico “DDS -Dimensione dello Sport – 40 anni di successi, 1977-2017”, che racconta quattro decenni di storia del nuoto milanese, lombardo, italiano, internazionale. Fondatore dell’impianto natatorio Remo Sacchi, padre del campione Luca Sacchi (bronzo olimpico nei 400 misti a Barcellona 1992), oggi apprezzato commentatore televisivo delle gare di nuoto.

Franco, sorridendo, legge quel DDS come Dimensione della Sardegna: gli anni di successo del Circolo “Amedeo Nazzari” non sono ancora 40 – sembra dire – ma si è sulla buona strada…

Parte dei collaboratori della Festa. Foto di Massimo Colombo

In maglione rosso e marrone i fratelli Saddi, che con i loro figli hanno costruito la DDS a Cornaredo.

Paolo Pulina

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I carabinieri fermano un automobilista ad un posto di blocco per un normale controllo, avvertono nell’auto un forte odore di marijuana che li induce a sottoporre l’uomo a perquisizione personale e veicolare, poi estesa anche al domicilio, che li porta al sequestro di alcuni spinelli di marijuana ciascuno, 15,00 grammi di marijuana suddivisa in 3 dosi, un bracciale in oro e 3.175,00 euro in contanti, verosimilmente provenienti dall’attività di spaccio.

E’ accaduto ieri sera, alle ore 19.30, a San Gavino Monreale, in via Maria Carta, dove i carabinieri della locale Stazione, mentre svolgevano un servizio per il controllo del territorio, hanno arrestato in flagranza Marcantonio Zurru, 41 anni, di Gonnosfanadiga.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida prevista per questa mattina dall’autorità giudiziaria.

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Secondo appuntamento in calendario, questa sera ad Alghero, con la rassegna JazzAlguer: al centro dei riflettori del Teatro Civico, con inizio alle 21.00, Filomena Campus, la cantante sarda di casa a Londra, alla testa del suo quartetto composto dal pianista Steve Lodder, il contrabbassista Dudley Phillips, e il batterista Rod Youngs.  

Come già annunciato, il concerto, che è ad ingresso libero, registra il tutto esaurito: i biglietti gratuiti messi a disposizione del pubblico sono infatti terminati in brevissimo tempo. Si potrà comunque seguire la serata a distanza attraverso una diretta video sulla pagina facebook di JazzAlguer.

Cantante, compositrice e regista teatrale, Filomena Campus vive nella capitale del Regno Unito dal 2001. Conosciuta e apprezzata nella sfera del jazz sperimentale e dell’improvvisazione free, ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Evan Parker, Kenny Wheeler, Cleveland Watkiss, Huw Warren, Martin France, la London Improvisers Orchestra, Paolo Fresu, Antonello Salis, Antonio Forcione. Ad Alghero, insieme al quartetto che ha fondato nel 2010, proporrà brani tratti dal progetto Jester of Jazz (consegnato anche alle tracce dell’omonimo album del 2011), un raffinato mix di puro jazz contaminato da surreali invasioni felliniane attraverso brevi testi di Stefano Benni, Franca Rame, Maria Carta e altri autori, oltre ad alcune anticipazioni del suo ultimo lavoro, Queen Mab, dove l’artista mette a confronto il personaggio shakespeariano (la fata Mab del “Romeo e Giulietta”) con il mito della Dea Madre e delle Janas, collegando le sue radici mediterranee alla musica jazz.

 

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Secondo appuntamento in calendario, sabato sera (27 gennaio) ad Alghero, con la rassegna JazzAlguer: al centro dei riflettori del Teatro Civico, con inizio alle 21.00 (apertura porte ore 20.15, chiusura alle 20.45), Filomena Campus, la cantante sarda di casa a Londra, in arrivo dall’Inghilterra alla testa del suo quartetto composto dal pianista Steve Lodder, il contrabbassista Dudley Phillips, suoi partner musicali di lunga data ed il batterista Rod Youngs.

La serata si presenta all’insegna di un nuovo pienone, dopo il tutto esaurito registrato per l’evento inaugurale della rassegna, lo scorso 23 dicembre nella cattedrale Santa Maria, cornice ideale del progetto “Altissima Luce” di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura (con Marco Bardoscia al contrabbasso, Michele Rabbia alla batteria, l’Orchestra da Camera di Perugia e il gruppo vocale Armonioso incanto): i biglietti gratuiti per il concerto, che è ad ingresso libero, messi a disposizione del pubblico mercoledì 17, sono infatti terminati in brevissimo tempo. 

Cantante, compositrice e regista teatrale, Filomena Campus vive nella capitale del Regno Unito dal 2001. Conosciuta e apprezzata nella sfera del jazz sperimentale e dell’improvvisazione free, ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Evan Parker, Kenny Wheeler, Cleveland Watkiss, Huw Warren, Martin France, la London Improvisers Orchestra, Paolo Fresu, Antonello Salis, Antonio Forcione. Sabato ad Alghero, insieme al quartetto che ha fondato nel 2010, proporrà brani tratti dal progetto Jester of Jazz (consegnato anche alle tracce dell’omonimo album del 2011), un raffinato mix di puro jazz contaminato da surreali invasioni felliniane attraverso brevi testi di Stefano Benni, Franca Rame, Maria Carta e altri autori, oltre ad alcune anticipazioni del suo ultimo lavoro, Queen Mab, dove l’artista mette a confronto il personaggio shakespeariano (la fata Mab del “Romeo e Giulietta”) con il mito della Dea Madre e delle Janas, collegando le sue radici mediterranee alla musica jazz.

“Scaramouche” è invece il titolo dell’album del 2014 scritto e registrato con il chitarrista e compositore Giorgio Serci, altro sardo trapiantato in Inghilterra, che vede la partecipazione, tra gli altri ospiti, di Kenny Wheeler, il grande trombettista canadese scomparso nel settembre di quello stesso anno.

Insieme alla musica, Filomena Campus è impegnata nel campo del teatro come direttrice artistica di Theatralia, un collettivo internazionale di artisti che combinano letteratura, teatro fisico, performance, arte digitale, musica dal vivo e partecipazione del pubblico. Tra le sue produzioni, l’acclamato “Misterioso”, lo spettacolo di Stefano Benni su Thelonious Monk, che ha tradotto e adattato con la sua compagnia e alcuni dei nomi più importanti del jazz britannico; l’omaggio a Franca Rame “Remembering Franca”; “Italy VS England”, una produzione originale con testi di Stefano Benni e musica del Filomena Campus Quartet. Ha inoltre curato a Londra la regia di “U238” di Marco Paolini e messo in scena nel 2005, per tre settimane di repliche al Camden People’s Theatre, “Not in My Name”, un adattamento del testo del Living Theatre. Nel 2013 ha ideato e creato il Theatralia Jazz Festival (ex festival My Jazz Islands), il primo anno in collaborazione con Forma e Poesia nel Jazz a Cagliari e con il Pizza Express Jazz Club Soho e l’Istituto Italiano di Cultura a Londra, con ospiti come Stefano Benni, Antonello Salis, Orphy Robinson, Cleveland Watkiss, Paolo Fresu, tra gli altri.

Oltre al concerto, sabato ad Alghero, Filomena Campus è attesa da un incontro con il pubblico in compagnia del giornalista Tonino Oppes: alle 18.00 a Lo Quarter.

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Inaugurata con successo il 23 dicembre con il progetto “Altissima Luce” di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura con Marco Bardoscia al contrabbasso, Michele Rabbia alla batteria, l’Orchestra da Camera di Perugia e il gruppo vocale Armonioso incanto, la rassegna JazzAlguer si prepara per il suo secondo appuntamento: in arrivo ad Alghero, sabato 27 gennaio, Filomena Campus, la cantante sarda di casa a Londra, di scena al Teatro Civico con il suo quartetto inglese (Steve Lodder al piano, Dudley Phillips al contrabbasso e Rod Youngs alla batteria). 

L’ingresso al concerto, con inizio alle 21.00 (apertura porte ore 20.15, chiusura ore 20.45), è libero, ma vista la limitata capienza del teatro (270 posti), gli spettatori sono invitati a munirsi degli appositi biglietti gratuiti (tre al massimo per persona) che si potranno ritirare mercoledì 17 gennaio presso Lo Quarter, in Largo San Francesco, dalle ore 18.00 alle 19,30. Trenta tagliandi sono riservati ai non residenti in provincia di Sassari: si possono prenotare – sempre mercoledì 17 e negli stessi orari – inviando una mail (ed allegando copia di un documento di identità) all’indirizzo jazzalguer@gmail.com, per essere poi ritirati la sera del concerto, sabato 27, dalle 18.00 alle 19.00, presso Lo Quarter.

Cantante, compositrice e regista teatrale, Filomena Campuss vive a Londra dal 2001. Conosciuta nella sfera del jazz sperimentale e dell’improvvisazione free, ha collaborato con musicisti di fama internazionale come Paolo Fresu, Evan Parker, Kenny Wheeler, Antonello Salis, Cleveland Watkiss, Huw Warren, Martin France, Antonio Forcione. Ad Alghero proporrà brani tratti dal progetto Jester of Jazz, un raffinato mix di puro jazz contaminato da surreali invasioni felliniane attraverso brevi testi di Stefano Benni, Franca Rame, Maria Carta e altri autori, e alcune anticipazioni da Queen Mab (un personaggio del Romeo e Giulietta di Shakespeare), dove l’artista mette a confronto Mab con il mito della Dea Madre e delle Janas, collegando le sue radici mediterranee alla musica jazz.

Poco prima del concerto, Filomena Campus avrà anche modo di incontrare il pubblico e raccontarsi a colloquio con il giornalista Tonino Oppes: appuntamento alle 18.00 a Lo Quarter.

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Le imprese artigiane di Confartigianato Sud Sardegna da oggi a domenica saranno ospiti dei colleghi di Confartigianato Imprese Bergamo per promuovere e valorizzare la cultura, il turismo e i prodotti tipici dell’isola.

L’organizzazione degli artigiani bergamaschi, con il coinvolgimento del Movimento Giovani Imprenditori e grazie all’intermediazione del Circolo Culturale Sardo Maria Carta di Bergamo, ha infatti stretto un gemellaggio con le imprese del sud dell’isola.

Fino a domenica 20 novembre i coltellinai Simone e Daniele Statzu di Arbus, la Tessitrice Anna Segreto di Villasimius, l’artigiano orafo Pierandrea Carta di Cagliari e la ricamatrice Paola Garau di Decimomannu, daranno vita a una esposizione dei prodotti di eccellenza dell’artigianato sardo, con dimostrazioni pratiche direttamente sul posto.

L’esposizione di artigianato sardo viene ospitata all’interno della rassegna “Arte &’ Artigianato”, giunta alla sua quinta edizione, che nel mese di novembre vedrà esposte le opere di scultura e ceramica degli artisti bergamaschi Cesare Benaglia e di sua figlia Emi Clelia Benaglia Brunelli (Emikeramos). Il titolo della mostra è «A quattro mani», e sarà aperta e visitabile dall’11 al 27 novembre.

Nel “gemellaggio” con gli artigiani sardi si avrà modo di ammirare anche le opere degli artigiani bergamaschi anch’essi presenti nella Sala Agazzi per guidare i visitatori alla scoperta delle loro opere.

La mostra sarà l’occasione per uno scambio di conoscenze e per stringere rapporti di collaborazione tra artigiani bergamaschi e artigiani sardi, in un’ottica di promozione reciproca delle eccellenze dei rispettivi territori e del Made in Italy.

L’inaugurazione dell’esposizione è prevista per le ore 18.00 di oggi alla presenza delle quattro aziende e del presidente di Confartigianato Imprese Bergamo Angelo Carrara, del vicepresidente Giacinto Giambellini, del direttore Stefano Maroni, del presidente del Movimento Giovani Diego Armellini, e del presidente di Confartigianato Imprese Sud Sardegna Luca Murgianu.

Queste le aziende sarde partecipanti:

Coltelleria artigianale Boiccu di Simone e Daniele Statzu (Arbus). I due fratelli sono tra i più giovani artigiani della provincia del Medio Campidano. Producono diversi tipi di coltelli e hanno creato delle rivisitazioni dei coltelli tradizionali, accentuando la curvatura dei manici e delle lame. In occasione della mostra a Bergamo faranno una dimostrazione di incisione sulle lame dei coltelli ed i partecipanti avranno l’opportunità di chiedere incisioni personalizzate sui loro coltelli da collezione.

Anna Segreto Artigianato Tessile Sardo (Villasimius). Il suo laboratorio tessile è il frutto dell’esperienza e passione di un’artigiana educata sin da piccola all’uso del telaio, che con un gusto rinnovato ha deciso di riproporre quei manufatti tessili in lino, lana e cotone, che un tempo erano destinati esclusivamente ad una forma di artigianato domestico.

Gioielleria Carta Francesco & Figlio Eredi, di Carta Pierandrea (Cagliari. Fondata nel 1920 è diventata in poco tempo un punto di riferimento dell’oreficeria sarda. Disegni originali e perfezione nell’esecuzione dei gioielli sono i suoi punti di forza e, con Giovanni (figlio di Francesco), la produzione di filigrana sarda ha preso un aspetto centrale del laboratorio orafo diventando il suo vero “core business”. Durante i tre giorni di mostra, eseguiranno dimostrazioni sulla lavorazione in filigrana: una tecnica artistica consistente nella lavorazione ad intreccio di sottili fili d’oro e d’argento i quali, dopo la ritorcitura, vengono fissati su un supporto, anch’esso di materiale prezioso, in modo da creare un elegante effetto di struttura traforata.

L’isola del Ricamo di Paola Garau (Decimomannu). Si occupa della produzione e confezione di pizzi e trine, arredi e paramenti sacri tutti ricamati a mano, costumi sardi tipici e tradizionali, progetti di oggettistica, idee regalo, corredi per la casa, per la sposa, per il neonato, ricami personalizzati per abbigliamento, stendardi, arredi per la nautica. L’artigiana, oltre a fare delle dimostrazioni di ricamo, metterà a disposizione pezzi di tessuto per dare l’opportunità ai visitatori di provare a ricamare.