15 December, 2025
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«La garanzia della continuità produttiva di Eurallumina rappresenta un risultato di grande rilievo per il Sulcis e per l’intera Sardegna. È una notizia che dà finalmente reali speranze ai lavoratori e alle loro famiglie, oltre a confermare l’attenzione concreta del Governo Meloni verso il Sulcis e il comparto industriale strategico che a Portovesme è insediato».
Lo dichiara il deputato sardo Gianni Lampis che oggi ha partecipato al tavolo di crisi aziendale convocato al Mimit, commentando l’annuncio relativo alla richiesta di 9,6 milioni di euro che l’Agenzia del Demanio ha formalizzato al ministero dell’Economia per garantire la continuità aziendale.
«Voglio esprimere un sentito ringraziamento ai ministri Adolfo Urso e Marina Elvira Calderone e al sottosegretario Fausta Bergamotto – prosegue Gianni Lampisper il lavoro serio, costante e concreto portato avanti in questi mesi. L’impegno del Governo sul dossier Eurallumina dimostra che, quando si opera con determinazione e responsabilità, i risultati arrivano».
«Si tratta di un passaggio fondamentaleconclude Gianni Lampische rafforza le prospettive industriali del sito e restituisce fiducia a un territorio che attende da troppo tempo risposte concrete in termini di lavoro e sviluppo.»

«Con la decisione del Governo di investire risorse al fine di garantire a Eurallumina una continuità produttiva, in attesa dello scongelamento dei beni Rusal, portiamo oggi a casa un risultato politicamente molto importante. Di fronte alla nefasta possibilità di lasciar proseguire la storia societaria di Eurallumina verso un binario morto, il Governo ha scelto di riconoscere che questa produzione è strategica per il Paese, e non solo per la Sardegna.»

Lo ha detto l’assessore regionale dell’Industria Emanuele Cani nel suo intervento durante il tavolo sulla vertenza Eurallumina convocato questa mattina dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, a Roma, al quale hanno preso parte il ministro Adolfo Urso, la sottosegretaria Fausta Bergamotto, la ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, i vertici aziendali e le rappresentanze sindacali.

«Siamo consapevoli del fatto che quello odierno è un passaggio importante ma non conclusivo, e pertanto avremo ancora da lavorare nei prossimi mesi per portare a casa il risultato definitivo. Tuttavia, sia la firma del Dpcm, che consentirà l’arrivo del metano nell’Isola, sia la disponibilità del Governo a favorire nella fase transitoria la continuità gestionale del compendio industriale, sono elementi che ci fanno ben sperare nello svincolo degli asset e nella possibilità che l’intrapresa possa avere i suoi sviluppi», ha sottolineato Emanuele Cani.

L’assessore ha ribadito l’annoso tema dei costi dell’energia: «Come Regione Sardegna possiamo fare ben poco da questo punto di vista, e confidiamo pertanto in un intervento di carattere normativo da parte del Governo che possa favorire non solo la ripartenza di Eurallumina ma anche la risoluzione delle altre crisi industriali, altrimenti le aziende che hanno sede nel nostro territorio non saranno mai competitive sul mercato, un problema atavico non certo imputabile solo a questo Governo. È giunto il momento di affrontarlo in termini strutturali nel suo complesso, e non solo occasionali legati alle singole vertenze».

Via libera alla continuità produttiva di Eurallumina dal Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) dopo le interlocuzioni degli ultimi mesi. È quanto annunciato oggi al tavolo sulla vertenza dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, e dal ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

«Un risultato per nulla scontato, raggiunto dopo diversi confronti nelle ultime settimane – anche informali – con azienda, Demanio e organizzazioni sindacali per individuare una via d’uscita dall’attuale situazione – ha dichiarato il ministro Adolfo Urso -. Un passo avanti significativo, importante, che ci consente di lavorare nei prossimi mesi per dare una soluzione definitiva e strutturale.»

Alla luce dell’orientamento positivo del CSF, il Demanio ha quindi presentato al Ministero dell’Economia e delle Finanze l’istanza per la copertura finanziaria necessaria a garantire la continuità aziendale per i primi sei mesi del 2026, pari a 9,6 milioni di euro, comprese le attività di bonifica funzionali alla ripresa produttiva.

«È un risultato importante, quello annunciato dal ministro Adolfo Urso. La mia presenza a Portovesme non è stata simbolica, ma ha portato risultati concreti. Il Ministero del Lavoro resta accanto ai lavoratori e ai territori», ha affermato la ministra Marina Elvira Calderone.

Presente al tavolo anche il sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, oltre ai rappresentanti della proprietà e delle organizzazioni sindacali, della Regione Sardegna, degli enti locali e delle categorie economiche del territorio.

Il Mimit e il Ministero del Lavoro hanno confermato la piena disponibilità a proseguire il lavoro congiunto con tutte le parti coinvolte per arrivare, nel più breve tempo possibile, a una soluzione stabile e strutturale che tuteli l’occupazione, garantisca la continuità produttiva e sostenga lo sviluppo del territorio.

Dopo le visite odierne del vescovo mons. Mario Farci, del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Elvira Calderone. del presidente della provincia del Sulcis Iglesiente Mauro Usai e dell’intero Consiglio provinciale, domani mattina, tredicesimo giorno del presidio sul silo, alle 9.30, i lavoratori dell’Eurallumina si riuniranno in assemblea. Saranno presenti le organizzazioni sindacali confederali e di categoria.

«Il comportamento e le dichiarazioni della Glencore, anche oggi, sono inaccettabili. Soprattutto dopo aver realizzato per decenni utili ed extra profitti nella nostra Isola e aver più volte annunciato il rilancio degli stabilimenti. Siamo schierati al fianco del Governo nazionale che si è attivato immediatamente per gestire una situazione complessa e ha dimostrato di avere una visione di politica industriale, considerando zinco e piombo come due produzioni strategiche per la Nazione e ponendo precise condizioni alla Glencore.»
Lo ha detto Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, che ha presenziato alla visita dei ministri delle Imprese e del Lavoro, Adolfo Urso ed Marina Elvira Calderone.
«È fondamentale la difesa dei posti di lavoro e richiamiamo l’azienda alle sue responsabilità sociali, come prevede il nostro codice civile, fino a oggi disatteseha concluso Paolo Truzzu Una vicenda che coinvolge in particolare un territorio in crisi sotto il profilo socio-economico, che ha sofferto anche dal punto di vista ambientale, ma che riguarda l’intero sistema produttivo nazionale.»

L’assessore regionale dell’Industria, Emanuele Cani, ha ribadito e rafforzato l’unità di intenti con le rappresentanze sindacali degli stabilimenti Glencore di Portovesme e di San Gavino Monreale nel corso di un vertice che si è svolto oggi, nella sede dell’assessorato. Durante la riunione l’esponente dell’Esecutivo ha ricostruito i passaggi più significativi degli incontri e delle interlocuzioni dei giorni scorsi con il ministero delle Imprese e del Made in Italy, ribadendo, ancora una volta, la necessità di convocare, quanto prima, un tavolo nazionale alla presenza di tutti i soggetti interessati.

«Con i sindacatiha detto l’assessore Emanuele Cani si è condiviso un passaggio fondamentale. Punto fermo di questa vertenza, da sostenere unitariamente, e in linea con gli impegni già assunti dalla società, è l’assoluto rifiuto della chiusura della linea zinco. Non accetteremo che si mantenga in funzione solo la produzione dei forni Waelz, gli impianti rotativi che trattano i fumi di acciaieria e residui.»

Il prossimo 24 settembre, a Roma, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha convocato un incontro con i soggetti interessati alla presenza della ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Elvira Calderone, e della sottosegretaria Fausta Bergamotto. «Si trattaha concluso Emanuele Canidi un atto importante che certifica l’impegno e la volontà di voler trovare una soluzione a una vertenza che ha una valenza non solo locale, ma nazionale.»

Domattina, alle 8.00, si svolgerà l’assemblea dei lavoratori, per un aggiornamento sullo stato della vertenza.

Sottoscrizione dell’Addendum al Memorandum of Understanding, autorizzazione dei progetti di bonifica di competenza ministeriale e rinnovo della Cassa Integrazione Straordinaria per i lavoratori dell’Eurallumina Spa fino al 2025.

Sono le richieste che gli assessori dell’Industria, Anita Pili, della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, e del Lavoro, Alessandra Zedda, rivolgono ai neo ministri Adolfo Urso (MISE), Gilberto Pichetto Fratin (MITE) e Marina Elvira Calderone (Lavoro e Politiche Sociali) in una lettera in cui chiedono un incontro urgente relativo al futuro dell’Eurallumina SpA, a fronte della necessità, prospettata dall’azienda, della proroga della sospensione dell’attività temporanea fino al 30 giugno 2025, finalizzata al completamento degli interventi necessari al rilancio del polo produttivo dell’alluminio.

«La Regione Sardegnascrivono gli esponenti della Giunta Solinas – è impegnata a mettere in campo tutte quelle azioni tese al rilancio dei poli industriali, e in particolare di quelli che insistono nelle Aree di crisi complessa. Un processo lungo ed impegnativo che richiede uno sforzo unitario di tutte le parti in causa: Governo, Regione, Azienda e Organizzazioni Sindacali. In questo quadro strategico, il rilancio del polo industriale dell’alluminio di Portovesme, rappresenta una delle priorità.»

«I lavoratori dell’Eurallumina evidenziano gli assessori da diversi anni vivono una condizione di drammatico disagio sociale, aggravato in questi ultimi anni a causa della crisi economica connessa dapprima all’emergenza Covid-19 e, successivamente, dal conflitto in Ucraina, e necessitano di risposte tempestive che diano una nuova prospettiva almeno in termini economici.»

Dal 2009, anno in cui è stato firmato un protocollo di intesa che prevedeva, tra l’altro, la sospensione temporanea della produzione, sono state seguite tutte le attività propedeutiche volte alla realizzazione degli interventi necessari al rilancio dell’Eurallumina SpA, periodo nel quale i lavoratori hanno beneficiato della Cassa Integrazione. Nel 2021 il ministero del Lavoro ha concesso la Cassa Integrazione Straordinaria (CIGS) ai fini della riorganizzazione aziendale, fino al 31 dicembre 2022.

Ora, l’azienda ha reso nota la necessità di proseguire la sospensione dell’attività temporanea ai fini del completamento degli interventi, previsto per il 30 giugno del 2025.

«Pertanto – chiedono gli assessoriè necessario rinnovare la concessione della CIGS in favore dei lavoratori fino alla medesima data del 30 giugno 2025, e proseguire con le successive azioni necessarie al rilancio del polo produttivo.»