22 December, 2025
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Prosegue a Sant’Anna Arresi la seconda fase invernale di Angolazioni 2025, la rassegna culturale che mette in dialogo cinema, arti performative, teatro e comunità, trasformando il Centro di Aggregazione Sociale in uno spazio vivo di incontro e partecipazione anche nei mesi invernali. Dal giovedì 18 dicembre la programmazione entra nel vivo con tre appuntamenti che affrontano, da angolazioni diverse, il tema “Isole di Inverno”, inteso come spazio simbolico di relazione, identità e resistenza.

«Con Angolazioni 2025 il comune di Sant’Anna Arresi conferma una visione della cultura intesa come bene pubblico e strumento di crescita collettiva, capace di generare occasioni di incontro, partecipazione e coesione durante l’intero arco dell’anno e non solo nei periodi di maggiore afflussodichiara l’assessore della Cultura Fabio Diana -. La scelta di articolare la rassegna anche nella fase invernale risponde alla volontà dell’Amministrazione di investire nella continuità dei processi culturali, nella qualità delle relazioni e in un’idea di comunità che si riconosce e si rafforza anche nei mesi di minore visibilità. Il tema Isole di Inverno interpreta in modo efficace questa prospettiva, richiamando territori che rallentano, si osservano e ritrovano un tempo più autentico, senza rinunciare alla propria vitalità e capacità di accoglienza. Attraverso cinema, teatro, musica e momenti di condivisione, Angolazioni contribuisce a valorizzare i luoghi e le persone, consolidando Sant’Anna Arresi come presidio culturale attivo, aperto al dialogo con la Sardegna e con il Mediterraneo. Un percorso che l’Amministrazione sostiene con convinzione, riconoscendo alla cultura un ruolo centrale nello sviluppo sociale e territoriale della comunità.»

Giovedì 18 dicembre, alle ore 18.00, spazio alla performance “Parole per immagini – Donne” dell’artista Marta Proietti, un intervento che intreccia parole, gesti e immagini dando forma a una riflessione visiva e poetica sulla forza e sulla complessità dell’essere donna. A seguire, dopo la degustazione, la proiezione del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, opera intensa e delicata che affronta i temi dell’emancipazione femminile, della famiglia e del cambiamento sociale, diventando uno dei racconti cinematografici più significativi degli ultimi anni.

Domenica 21 dicembre “Angolazioni” propone un evento speciale dedicato al teatro come strumento di inclusione e partecipazione, un momento che unisce performance teatrale e convivialità. Un appuntamento che mette al centro storie, percorsi artistici e umani spesso marginali, restituendo al teatro il suo ruolo di spazio collettivo di ascolto e condivisione.

La rassegna si concluderà lunedì 22 dicembre, alle ore 20.00, con la proiezione del film “La vita va così” di Riccardo Milani, commedia sociale ambientata in Sardegna che affronta il conflitto tra sviluppo economico e tutela ambientale attraverso una storia ispirata a fatti reali. Ospiti della serata saranno gli attori Gabriele Cossu e Massimiliano Medda, protagonisti di un dialogo con il pubblico che rafforza il legame tra cinema e territorio.

Anche in questa fase invernale, Angolazioni 2025 si conferma come una rassegna multidisciplinare e partecipata, capace di valorizzare autori sardi e voci del Mediterraneo, accompagnando le proiezioni con performance artistiche, incontri e momenti conviviali legati ai prodotti del territorio. Un progetto culturale che sceglie di abitare l’inverno, restituendo centralità ai luoghi e alle relazioni.

All’interno della rassegna trova spazio anche la Residency for International Directors, che vede protagonista Roser Corella, regista e documentarista indipendente, fondatrice della casa di produzione Moving Mountains Films (Spagna-Germania). Durante la sua permanenza a Sant’Anna Arresi, Roser Corella svilupperà un lavoro di ricerca visiva sul tema “Isole”, incontrando la comunità e i partecipanti al festival. Il video finale della residenza sarà donato al Comune come testimonianza dell’esperienza culturale sul territorio.

“Angolazioni 2025” è una rassegna cinematografica e culturale promossa dal comune di Sant’Anna Arresi, sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito della Legge Regionale n. 15/2006, art. 15, dalla Fondazione di Sardegna e organizzata dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e dello Spettacolo.

Il 14, 15, 18, 21 e 22 dicembre proiezioni cinematografiche, performance artistiche, teatro, musica, degustazioni e incontri con gli autori animano Sant’Anna Arresi con la rassegna Angolazioni 2025.

Prosegue anche nel mese di dicembre 2025 la Rassegna Angolazioni 2025, il progetto culturale che mette in dialogo cinema, formazione, musica, teatro e comunità, restituendo a Sant’Anna Arresi uno spazio vivo di incontro, partecipazione e riflessione. La seconda fase della rassegna rappresenta il naturale sviluppo del festival svoltosi il 12, 13 e 14 settembre 2025 a Sant’Anna Arresi.

«Con Angolazioni 2025 il Comune di Sant’Anna Arresi – dichiara l’assessore della Cultura Fabio Diana  conferma una visione della cultura come spazio pubblico di incontro, crescita e partecipazione, capace di vivere tutto l’anno e non solo nei momenti di maggiore afflusso. La fase invernale della rassegna rappresenta una scelta precisa: investire sulla qualità delle relazioni, sulla continuità dei processi culturali e su un’idea di comunità che si riconosce anche nei mesi più silenziosi. Il tema “Isole di Inverno” racconta bene questa direzione, perché parla di territori che rallentano, si ascoltano e ritrovano un tempo più autentico, senza perdere vitalità né capacità di accoglienza. Attraverso cinema, teatro, musica e momenti di condivisione, Angolazioni restituisce centralità ai luoghi e alle persone, valorizzando Sant’Anna Arresi come presidio culturale attivo, aperto al dialogo con la Sardegna e con il Mediterraneo. È un percorso che come Amministrazione sosteniamo con convinzione, perché rafforza il senso di appartenenza e rende la cultura uno strumento concreto di sviluppo sociale e territoriale.»

Angolazioni con questa seconda fase invernale si conferma come una proposta multidisciplinare e partecipata, capace di valorizzare autori sardi e voci del Mediterraneo, accompagnando le proiezioni cinematografiche con dialoghi guidati, performance artistiche e momenti di convivialità legati ai prodotti del territorio. Al centro della programmazione invernale della rassegna Angolazioni il tema “Isole di Inverno”, inteso non solo come dimensione geografica ma come spazio simbolico di appartenenza, relazione, resistenza e apertura.

«Le isole d’inverno sono luoghi che cambiano pelle dichiara il direttore artistico Stefano Obino – Non solo le isole geografiche, come la Sardegna, ma anche le isole interiori rappresentate dai nostri paesi. Sant’Anna Arresi è un esempio lampante: con la fine dell’estate si ridimensiona, rallenta, abbandona il ritmo frenetico della stagione turistica e si veste di un abito diverso, più calmo e più intimo. È un tempo in cui i luoghi tornano a parlarsi sottovoce, a rivelare una bellezza meno evidente ma profonda, fatta di relazioni, silenzi e quotidianità. Le isole d’inverno non sono meno affascinanti: sono semplicemente più vere, più vicine, più umane.»

Il programma invernale si apre domenica 14 dicembre con l’evento “Racconti attorno al focolare”, un momento di incontro e condivisione aperto alla comunità che recupera la dimensione del racconto orale, creando un clima intimo e partecipato.

Lunedì 15 dicembre, alle ore 20.00, la serata prende avvio con una degustazione e con lo spettacolo di poesia e musica “Il Paese che continua” di Camilla Vargiu, accompagnata dalle musiche originali di Alessandro Canè. Un viaggio emotivo tra memoria, identità e radici, in cui versi e suoni dialogano dando forma a un racconto intimo sulle isole interiori. A seguire, la proiezione del film “Un mondo a parte” di Riccardo Milani, con Antonio Albanese e Virginia Raffaele, una commedia dolce-amara che riflette sul ruolo della scuola, sulla comunità e sul valore delle relazioni umane nei piccoli centri.

Giovedì 18 dicembre, alle ore 18.00, spazio alla performance “Parole per immagini – Donne” dell’artista Marta Proietti, un intervento che trasforma parole, gesti e immagini in visioni e suggestioni dedicate alla forza e alla complessità dell’essere donna. Dopo la degustazione, sarà proiettato “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, un’opera intensa che affronta con sensibilità i temi dell’emancipazione femminile, della famiglia e del cambiamento sociale.

Domenica 21 dicembre è dedicata a un evento extra che unisce teatro, inclusione e degustazione, portando al centro della scena storie e voci che utilizzano il teatro come strumento di espressione, socialità e partecipazione, valorizzando percorsi artistici e umani spesso marginali.

La rassegna si concluderà lunedì 22 dicembre, alle ore 20.00, con la proiezione del film “La vita va così” di Riccardo Milani, con Virginia Raffaele. Una commedia sociale ambientata in Sardegna che affronta il conflitto tra sviluppo economico e tutela ambientale attraverso la storia di un pastore deciso a difendere la propria terra. Un racconto tratto da una storia vera, capace di trasformare una vicenda personale in una riflessione universale sull’amore per le proprie radici. Ospiti della serata saranno gli attori Gabriele Cossu e Massimiliano Medda, protagonisti di un dialogo speciale tra cinema e territorio.

Nella foto di copertina Fabio Diana, assessore della Cultura del comune di Sant’Anna Arresi

 

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Domani, venerdì 3 e sabato 4 maggio, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ospita lo spettacolo “Matte maschere Maccus. Un tuffo nel passato per ritrovare le fiabe e tornare a giocare” di Virginia Viviano. L’evento apre la rassegna 1 €uro festivale vede il scena il Teatro circo Maccus. L’edizione 2019 coglie e propone spettacoli accattivanti che rientrano nel solco artistico e del percorso creato dalla Compagnia Akròama nel 1999.

Un tuffo nel passato. Draghi, bambini, castelli, un canovaccio accattivante. Lo spettacolo vede gli attori del Teatro Circo Maccus nei panni di una compagnia di comici di commedia dell’arte. Il loro arrivo in città, dopo un lungo e rocambolesco viaggio tra fiere e mercati, a bordo di un carro scalcinato e polveroso, da inizio alla messa in scena della Fiaba della foresta incantata. Il cantastorie, Maccus il Giullare (Marta Proietti) racconta la vicenda insieme a musici, acrobati, saltimbanco… ma ci sono anche Arlecchino (Cristina Coltelli) e la sua fame atavica; Pulcinella (Alessandra Leo) che canta e balla; Il Capitano (Andres Gutierrez) preceduto dalla lunga lista di nomi aviti e titoli presunti che niente possono davanti al dispiegamento delle armi di seduzione di massa dell’innocua Colombina (Alessandra Piga). Poi, c’è Pantalone (Virginia Viviano) ossessionato dall’idea di incrementare i propri denari con ogni sorta di pretesto. Nella Fiaba, che la compagnia metterà in scena nonostante gli imprevisti, appaiono anche due attori bambini: Vinicius Ibanez (Giacomino, il figlio del contadino) e Natan Mazur (il Principe Felipe) che nella Foresta appunto incontreranno la Strega Divoratrice, la Regina Sfrigolina e il Drago Alato. Gli ingredienti non mancano per uno spettacolo sfizioso e saporito che fa tornare la voglia di fantasticare!

Il cast. “Matte maschere Maccus”, regia, testo e con Virginia Viviano, Cristina Coltelli, Marta Proietti, Alessandra Leo, Andrés Gutierrez, Alessandra Piga, Vinicius Ibanez, Natan Mazur. Testo Cristina Coltelli. Maschererai Finbarr Ryan ed Alessio Sapienza. Datore luci Silvia Sotgiu. Tecnico del suono e alla fisarmonica Sebastian Faà. Attrezzista Giancarlo Tronci. Sarta Noemi Tronza. Foto di scena Patrizia Mereu.

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Si tinge di rosa lo stand della Regione Sardegna per la XXX Edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che ha aperto i battenti ieri mattina nella tradizionale location del Lingotto Fiere. L’isola ha declinato il tema generale del Salone “Oltre i Confini” con “Reinas”, dedicando l’edizione 2017 alle figure femminili che hanno lasciato un segno indelebile nella storia della nostra terra. Poetesse, pittrici, attrici, studiose, partigiane, narratrici e feminas balentes. Dunque, in una parola, Reinas: ovvero le regine dell’isola.

Sino a lunedì 22 maggio verrà tracciata una mappa della Sardegna nel corso del tempo, che passa per storie di feminas coraggiose e lungimiranti, sino ad abbracciare temi contemporanei come la violenza di genere, la legge elettorale e le donne al potere (ieri e oggi), la sfida del mondo del lavoro e le trappole della povertà. Il tutto è rappresentato passando attraverso le letture e i dibattiti intorno alle nuove pubblicazioni delle 31 Case editrici sarde in mostra al Salone, rappresentazioni teatrali e musica.

Volevo dirti che…: Allo stand Sardegna si parte con uno spettacolo teatrale che tratta il delicato tema della violenza di genere, curato da Anfiteatrosound, di Susanna Mameli, con Marta Proietti e Francesco Civile.
In memoria di Nereide Rudas, si prosegue con la presentazione e discussione dei contenuti rappresentati in La faccia oscura della luna. Storie di donne tra sfida e violenza con Tonino Serra autore del libro (Condaghes Edizioni), Giuseppe Dessena assessore della Cultura e Pubblica Istruzione, Simonetta Castia presidente Associazione Editori Sardi (AES).

«Il tema scelto quest’anno per il Salone, a me molto caro, si presta a moltissimi spunti di riflessione, che devono essere poi tradotti da noi amministratori in azioni e politiche concrete – ha detto l’assessore Dessena intervenendo al dibattito -. Andare oltre il confine, dunque, significa proprio questo: parlare di donne, dell’importanza del loro ruolo nella società, dell’assenza ancora di una vera parità di genere e degli elementi drammatici che danno purtroppo vita a fenomeni di gravità inaudita, che si consumano – troppo spesso – dentro le mura domestiche». Giuseppe Dessena ha proseguito sottolineando come il tema sia presente quotidianamente nel dibattito socio politico ma abbia «difficoltà ancora evidenti a raggiungere una reale soluzione, a causa della disparità di trattamento tra uomini e donne nel mondo del lavoro, nella tutela della maternità e nel mondo delle istituzioni, solo per citare alcuni casi».

«La Regione – ha concluso l’assessore Giuseppe Dessena – cerca di lavorare a politiche educative e di tutela nel mondo della scuola, con i supporti psicologici previsti nelle linee del progetto di Tutti a Iscol@, e interventi mirati alla non violenza, ai linguaggi corretti nell’uso quotidiano dei social e ad attività inclusive, sportive e artistiche nelle piccole comunità, con il supporto degli enti locali e le associazioni che operano nel settore dello sport e della cultura.»

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Si è svolta dal 22 al 25 settembre, presso il Parco Villa Sulcis a Carbonia, la Festa di Sinistra Ecologia e Libertà, dal Titolo “di Sana e Robusta Costituzione”. nel corso delle quattro giornate militanti e volontari della formazione di sinistra hanno offerto un ricchissimo calendario, assolutamente eterogeneo, che andava dai momenti di riflessione politica, economica, sociale e culturale, ai momenti di intrattenimento per grandi e piccini. Il tema principale della quattro giorni era il referendum costituzionale e in particolare la posizione di Sel e di tante altre forze della sinistra, apertamente schierate per il NO. non sono mancate riflessioni su tematiche di assoluta attualità come l’immigrazione e lo sviluppo locale. altro argomento oggetto di riflessione, in occasione del 70esimo anniversario del voto alle Donne, è stato il ruolo di queste ultime nella società italiana. Come ogni anno, la festa è stata possibile grazie all’impegno di militanti e volontari, che ancora credono nella politica e si impegnano per offrire a tutti la possibilità di approfondire determinate tematiche.

Marco Corrias

Volontari che hanno lavorato all'organizzazione della festa.

Volontari che hanno lavorato all’organizzazione della festa.

25 settembre: spettacolo del trasformista Gianni Dettori.

25 settembre: spettacolo del trasformista Gianni Dettori.

25 settembre: letture Sotto la Luna con Andrea Tedde e Marta Proietti.

25 settembre: letture Sotto la Luna con Andrea Tedde e Marta Proietti.

23 settembre: presentazione libro Tu nel mio destino di Simone Leoni.

23 settembre: presentazione libro Tu nel mio destino di Simone Leoni.

24 settembre: concerto Arrogalla - Francesco Medda.

24 settembre: concerto Arrogalla – Francesco Medda.

25 settembre: presentazione libro Il giudice delle Donne di e con Maria Rosa Cutrufelli.

25 settembre: presentazione libro Il giudice delle Donne di e con Maria Rosa Cutrufelli.

22 settembre: volontari e ospiti.

22 settembre: volontari e ospiti.

23 settembre: dibattito oltre la riforma costituzionale: federalismo e sviluppo locale.

23 settembre: dibattito oltre la riforma costituzionale: federalismo e sviluppo locale.

22 settembre: dibattito Accogliervi come risorsa.

22 settembre: dibattito Accogliervi come risorsa.

24 settembre: presentazione della legge regionale sul reddito di inclusione sociale.

24 settembre: presentazione della legge regionale sul reddito di inclusione sociale.

23 settembre: concerto del gruppo Zirichilataggia.

23 settembre: concerto del gruppo Zirichilataggia.

24 settembre: dibattito sul referendum costituzionale.

24 settembre: dibattito sul referendum costituzionale.

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Si conclude questa sera, al Parco Villa Sulcis, a Carbonia, la Festa di Sinistra Ecologia Libertà – Di Sana e Robusta Costituzione. Alle 18.00 verrà presentato il libro “Il giudice delle donne”, di Maria Rosa Cutrufelli, a cura di Loriana Pitzalis. Sarà presente l’autrice. Alle 20.00 si terrà l’estrazione dei premi della lotteria, alle 20.30 cena al ristorante a km 0. Alle 21.30 spettacolo teatrale “Letture sotto la luna”, con Andrea Tedde e Marte Proietti. Chiuderà la serata e la festa, lo spettacolo del trasformista Gianni Dettori.

Ieri sera si è svolto un interessante dibattito sul tema del referendum costituzionale coordinato dal giornalista Ottavio Olita, al quale hanno partecipato i senatori Loredana De Petris (SEL) e Vincenzo Vita (PD), il giornalista de Il Manifesto Andrea Fabozzi, il segretario regionale della CGIL Michele Carrus, il segretario regionale Arci Sardegna Franco Uda ed il presidente provinciale dell’ANPI Ennio Meloni. Al termine, Marco Corrias ha intervistato il consigliere regionale e segretario regionale di SEL Luca Pizzuto, presentatore della legge sul reddito di inclusione sociale.

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2014-06-01 Guasila Teatro Popolare Locandina

Ultimo appuntamento con #Teatro Popolare 2014, la rassegna di spettacolo in lingua sarda organizzata dai #Figli d’Arte Medas e dedicata quest’anno alla Lingua Madre. Domenica 29 giugno, al Teatro Fratelli Medas di Guasila, la compagnia Teatro Olata porta in scena Gratzia Celesti di Salvatore Vargiu, commedia bilingue in sardo campidanese e italiano. Sul palco gli attori Giorgio Pinna, Rita Pau, Marta Proietti, Anna Brotzu e Daniela Musiu. Apertura del sipario prevista alle ore 20. Il biglietto d’ingresso è 5 euro. Riduzione a 3 euro per i residenti del comune di Guasila.

Si conclude così la prima parte del programma annuale di spettacoli dell’associazione Figli d’Arte Medas nel teatro guasilese. Le attività riprenderanno a ottobre con la rassegna Famiglie d’Arte.

Mondu, impresario edile di mezza età, è un uomo arrogante e senza scrupoli, con tanto di amante al seguito. La moglie, Macollata, donna devota e timorata, riesce a convincerlo ad andare con lei a Lourdes, sperando in cuor suo che, di ritorno dal viaggio di preghiera, il marito perda il “vizio”. Al ritorno da Lourdes Mondu sembra davvero cambiato, ma in modo così bizzarro che a Macollata non sembra per niente opera di un Miracolo.

La Compagnia, costituita nel 1983 come Cooperativa Teatro Olata, nasce nel 1976 come “Grupu de Cultura Populari”. Nel 1978, dopo una prima fase legata strettamente alla tradizione e all’autore Antonio Garau, sente la necessità di indirizzarsi a forme teatrali più attuali, mettendo in scena “M’anti promitiu unu postu” di Salvatore Vargiu, diventato intanto il regista della Compagnia. Grazie al grande successo ottenuto, inizia così il cammino attraverso le opere di Salvatore Vargiu, tutte impostate su temi attuali, problematiche sociali e contraddizioni d’oggi.