19 April, 2024
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«Finalmente grazie alla delibera, approvata durante la seduta di Giunta di ieri sera, sono stati stanziati a favore del comune di Gonnesa 800.000 € che serviranno per il rifacimento del ponte di Fontanamare, crollato il 2 aprile del 2020.
Il ripristino del ponte è importantissimo per consentire il passaggio verso la spiaggia di residenti e turisti, ed è considerata un’opera strategica per tutto il territorio del Sulcis Iglesiente. Si tratta di una misura attesa, frutto di un lungo lavoro fatto soprattutto di collaborazione tra i vari livelli istituzionali.»

Lo ha detto il consigliere regionale del Gruppo Lega Salvini Sardegna Michele Ennas.

Lunedì le segreterie della Funzione Pubblica di CGIL CISL e UIL del Sulcis Iglesiente hanno incontrato i consiglieri regionali eletti nel territorio, Fabio Usai del Partito Sardo d’Azione e Michele Ennas della Lega, che hanno accolto l’invito per un confronto sulla situazione emergenziale della Sanità territoriale. 

Il problema è stato analizzato nelle più svariate declinazioni:

«La drammatica carenza di personale sanitario è tale che per garantire l’attuale organizzazione sanitaria territoriale servirebbero immediatamente almeno 120 figure sanitarie professionali del comparto e oltre una settantina di medici specialisti nelle varie discipline, liste d’attesa che in più di un caso contano migliaia di persone, l’omessa nomina dei primari, il pensionamento di personale cui non ha fatto seguito un adeguato turn over, la continua emorragia di personale sanitario e assistenziale che nella ASL 7 è interessato da procedure di mobilità sempre in uscita e mai in ingresso, interi reparti posti nell’impossibilità di funzionare a causa della mancanza delle unità minime per garantire l’avvicendamento nei turni, la mancanza del servizio di parto in analgesia, le insistenti avvisaglie di una possibile chiusura, anche parziale, dei servizi di Pronto Soccorso, l’aumento esponenziale ma necessitato del ricorso alla sanità privata per una popolazione che vive nella Provincia più povera d’Italia, fino ad arrivare al dato parimenti preoccupante: la contrazione della dotazione organica ha prodotto non solo servizi precari o la loro chiusura, ma anche una riduzione di occupazione tale che negli ultimi 10 anni sono venute a mancare progressivamente oltre 300 buste paga dirette, con conseguente riduzione della produzione e circolazione di ricchezza e consumi nel territorio, ed effetti collaterali gravi e non quantificabili su tutto l’indotto».

Le parti hanno concordato circa il fatto che l’arretramento dei servizi di sanità pubblica, al di là delle responsabilità politiche e gestionali pregresse e/o attuali, non possa più essere accettato passivamente dai cittadini del Sulcis Iglesiente. Per questo motivo le organizzazioni sindacali di categoria chiedono che i consiglieri regionali eletti in questo territorio promuovano subito un incontro urgente presso l’assessorato regionale della Sanità, per potersi confrontare sia con l’interlocutore politico che con i massimi vertici di ATS che detengono la responsabilità gestionale del servizio sanitario nel Sulcis Iglesiente, al fine di individuare in un clima di dialogo collaborativo tutte le possibili soluzioni atte a garantire interventi seri e strutturali, non improvvisati, necessari per riportare i livelli qualitativi della sanità territoriale almeno entro parametri di dignità, da cui attualmente è ben lontana. I rappresentanti sindacali e i consiglieri regionali presenti all’incontro hanno reciprocamente assunto l’impegno di non permettere che la questione sanitaria, di primaria e assoluta importanza per il bene comune della popolazione del Sulcis Iglesiente, venga strumentalizzata ed eterodiretta per finalità di interesse particolare, poiché in questo momento più che mai occorre anteporre la comunione d’intenti volti alla tutela del bene collettivo, alle velleità personali o alle divisioni di bandiera. Da questo spirito è animata la comune convinzione che le popolazioni di Carbonia e Iglesias e di tutti i paesi della Provincia saranno unite nel difendere a gran voce il servizio sanitario del Sulcis Iglesiente, sentendosi un’unica comunità territoriale. 

«La decisione dell’Agenzia delle entrate di chiudere lo sportello di Carbonia è ingiusta e preoccupante al tempo stesso. Preoccupante in quanto si prosegue con il taglio dei servizi nei territori che non può produrre, in alcun caso, effetti positivi ma solo problemi di varia natura all’utenza. Le motivazioni sostenute dall’Agenzia nel provvedimento non sono sostenibili in quanto gran parte dei cittadini si rivolgono direttamente all’ufficio territoriale per ricevere assistenza, inerente varie tipologie di pratiche dalla registrazioni dei contratti di locazione alla richiesta di un codice fiscale.»
A dirlo è Michele Ennas, consigliere regionale e coordinatore della Lega del Sulcis Iglesiente.
«Una decisione che risulta essere nettamente in controtendenza rispetto all’azione di decentramento dei servizi sostenuta dalla Regione Sardegna, che invece sta promuovendo la presenza dei servizi nei territori, come ad esempio per quanto riguarda gli uffici di prossimità di imminente costituzioneconclude Michele Ennas -. Chiederemo un confronto con il responsabile regionale dell’Agenzia delle entrate per valutare tutte le possibili soluzioni che consentano di non privare la città di questo importante servizio.»

Si terrà venerdì 14 maggio, a partire dalle 17.30, un tavolo di discussione sulla proposta dell’Arcipelago del Sulcis inserita nell’ambito del Just Transition Fund: la Metropolitana di superficie Carbonia-Arcipelago del Sulcis, ovvero una proposta di sviluppo sostenibile e per la transizione energetica. L’evento, si svolgerà sul web, in diretta, nella pagina Facebook istituzionale del comune di Sant’Antioco.

Interverranno il presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Christian Solinas, l’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, l’amministratore unico dell’ARST, Roberto Neroni, il sindaco di Cagliari e vice presidente nazionale Anci, delegato alla mobilità urbana, Paolo Truzzu, il presidente della Fondazione di Sardegna, Antonello Cabras.

E ancora i docenti dell’Università di Cagliari, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Italo Meloni (professore ordinario) e Gianfranco Fancello (professore associato).

Parteciperanno inoltre i consiglieri regionali Michele Ennas e Fabio Usai. Infine, i Sindaci dei Comuni dell’Arcipelago: Sant’Antioco, Ignazio Locci; Calasetta, Claudia Mura; Carloforte, Salvatore Puggioni.

«Oggi, assieme all’assessore regionale dei trasporti Giorgio Todde e al capo segreteria Luca Erba, ho incontrato il commissario dell’Azienda regionale sarda trasporti, dott. Roberto Neroni, e il direttore ing. Carlo Poledrini, per discutere dei progetti in tema di mobilità sostenibile. Un incontro ricco di utili spunti di riflessione sul futuro della mobilità che vogliamo veder realizzata nel territorio del Sulcis Iglesiente, che si interseca con il più ampio progetto di transizione energetica ed economica.»

Lo scrive, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale, componente della Commissione trasporti e responsabile regionale Lega dipartimento Energia.

«Lo sviluppo del nostro territorio passa dalla conversione della mobilità, a partire dalla decarbonizzazione del settore del trasporto locale e relative infrastrutture, sino alla promozione della mobilità elettrica e la valutazione dei sistemi di ferrovie e ciclovie del territorio mediante il recupero di importanti infrastrutture di elevato pregio ambientale, architettonico e turistico aggiunge Michele Ennas -. Progetti che non solo sono in sintonia con quanto proposto dal Just Transition Fund ma che traggono spunto direttamente dalle indicazioni di indirizzo della Commissione europea, che tracciano il futuro tema degli investimenti green volti a decarbonizzare il sistema di produzione energetica e che si uniscono al progetto dell’HUB Energetico portato avanti da Carbosulcis che nel corso dei prossimi anni può trasformarsi in un avamposto tecnologico d’avanguardia per la Regione Sardegna. L’incontro è servito anche per discutere della situazione attuale, con aspetti che devono essere oggetto di approfondimento e che traggono spunto da segnalazioni arrivate dal territorio conclude il consigliere regionale della Lega -. Continuerò a seguire da vicino la tematica, in quanto strategica per il futuro, con l’obiettivo di incentivare modalità di spostamento urbano ed extraurbano nel territorio, attraverso interventi tesi a diminuire gli impatti ambientali.»

 

«Le comunità energetiche sono strumenti innovativi che possono portare grandi benefici alle comunità locali che le sviluppano.»

Lo scrive, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale della Lega.

«Per sensibilizzare maggiormente sul tema le amministrazioni locali, che sono chiamate a svolgere un ruolo attivo per il contrasto dei cambiamenti climatici, il dipartimento nazionale Energia della Lega, guidato dal senatore Paolo Arrigoni, ha presentato ieri una proposta di mozione-tipo al fine di condividere nei consigli comunali la necessità di favorire interventi di promozione e sviluppo dell’autoconsumo collettivo di energia rinnovabile e delle comunità energetiche rinnovabili aggiunge Michele Ennas -. Una tematica, questa, che coinvolge da vicino l’intera isola ed assume particolare rilevanza per il territorio del Sulcis Iglesiente che si confronta con la delicata e fondamentale questione della transizione energetica. In tal senso è necessario che nella proposta del Just Transition Fund si prevedano misure finanziarie dedicate allo strumento delle comunità energetiche che mirano alla decarbonizzazione delle comunità locali puntando sull’autosufficienza energetica. Benefici ambientali ma anche diversificazione economica perché lo strumento porterà alla nascita di nuove figure professionali e alla riqualificazione professionale di altre figure tecniche.»

«Lo scopo principale della mozione-tipo è quello di coinvolgere sempre di più i comuni, l’istituzione da sempre più vicina ai territori, con i quali vi è da sempre un costante confronto e proficua collaborazione conclude il consigliere regionale della Lega -, nei progetti che consentirebbero alle comunità locali di godere di un ruolo attivo nella produzione di energia, con notevoli benefici economico-sociali per cittadini e imprese.»

«Domenica a Buggerru, in municipio e nel corso di un sopralluogo al porto e in mare, ho incontrato, accompagnato dal nostro consigliere regionale Michele Ennas, il sindaco Laura Cappelli ed una delegazione di imprenditori e lavoratori del settore nautico e della pesca guidati da Antonio Tiddia. Il mio impegno: portare la voce di questo splendido comune del Sulcis Iglesiente a Roma, in Parlamento, al ministero dell’Ambiente e al ministero dei Trasporti, che ho già sollecitato a riguardo. Bisogna procedere con urgenza al dragaggio del porto per poter così far tornare nel pieno delle sue funzioni tutta l’area portuale, cuore pulsante di questa straordinaria comunità.»

Lo scrive, in una nota, il deputato Eugenio Zoffili, commissario della Lega in Sardegna.

«Con il porto di fatto chiuso e in queste condizioni, i pescatori non possono lavorare, le imbarcazioni non possono attraccare, questo paese 100% Covid-free ma già provato per le conseguenze economiche del Coronavirus, rischia di morire. E con lui una parte di Sardegna. Viene inoltre compromessa la sicurezza marittima del litorale. Darò me stesso per risolvere questo gravissimo problemaha concluso Eugenio Zoffili -. Lavoro e amore per la propria terra devono vincere le inutili e dannose burocrazie di palazzo che in questo caso non consentono di spostare la sabbia in eccesso del porto per fantomatiche questioni ambientali. Io ci sono.»

Un gruppo di donne del territorio ha organizzato una raccolta di firme per sollecitare il ripristino del servizio di prevenzione antitumorale “Paptest” nel consultorio di Carbonia. In quattro giorni hanno raccolto 360 firme. Due giorni fa, a Carbonia, hanno spiegato le ragioni dell’iniziativa e della protesta contro l’ennesima cancellazione di un servizio sanitario fondamentale del servizio sanitario pubblico che costringe le donne a rivolgersi alle strutture private, con gravissimi disagi per le persone meno abbienti, sempre più numerose in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Coronavirus che si riportare ormai da 14 mesi.

Alla registrazione delle firme raccolte era presente il consigliere regionale Michele Ennas che si è impegnato a portare il problema all’attenzione dell’assessorato regionale della Sanità, Mario Nieddu.

«L’approvazione della Riforma degli Enti locali è una vittoria per tutti i territori dell’isola e per i cittadini che vedono riconosciuta eguale dignità, trattamento e pari autonomia organizzativa ed amministrativa. La Lega ha fortemente voluto questa Riforma, specchio di rispetto per le peculiarità e particolarità di ogni area geografica, troppo spesso in sofferenza per scelte che mal si conciliavano con le esigenze reali.»

Lo ha detto Michele Ennas, consigliere regionale della Lega eletto nella circoscrizione del Sulcis Iglesiente.

«Dar vita alla nuova Provincia del Sulcis Iglesiente, così come far rinascere l’azienda sanitaria locale, era parte integrante del nostro programma, oltre ad esser stato oggetto delle richieste degli amministratori locali, con i quali ci siamo confrontati ha concluso Michele Ennas -. Oggi possiamo dire di aver finalmente fatto un grande passo avanti nel consolidare quei principi che stanno alla base della nostra visione della società.»

«La cabina di regia, che avevamo richiesto attraverso anche una mozione presentata dal Gruppo Lega, si sta definendo. Occorre ora estenderla a tutti gli assessorati competenti e proseguire con gli incontri per la definizione del progetto. Ieri sono intervenuto all’incontro organizzato dall’assessorato all’industria per rimarcare che si tratta di una partita strategica fondamentale per il futuro del Sulcis Iglesiente che richiede un ampio confronto con il territorio e le amministrazioni locali. La transizione energetica, così come il risanamento ambientale sono i pilastri sui quale è possibile sviluppare una nuova visione del territorio, in un’ottica di rilancio economico, ambientale e sociale.»

Così Michele Ennas, consigliere regionale della Lega, sull’utilizzo delle risorse del Just Transition Fund.

«È necessario ribaltare il concetto secondo il quale ambientalismo e decrescita sono direttamente proporzionali. La Regione, il governo, gli enti locali e le imprese devono remare nella medesima direzione, quella dello sviluppo sostenibile. In questo percorso è di primaria importanza anche la semplificazione burocratica a tutti i livelliaggiunge Michele Ennas -. Decarbonizzazione non può e non deve significare chiudere le aziende, ma piuttosto incentivare la loro riconversione attraverso nuove tecnologie, più pulite ma altrettanto, se non più, efficienti. La pianificazione deve avere la capacità di guardare al futuro: questo strumento è anche l’opportunità per consentire di mettere in campo misure specifiche che creino le condizioni per sviluppare le potenzialità e le conoscenze dei nostri giovaniconclude Michele Ennas -, affinché possano restare nel territorio e farlo crescere.»