19 April, 2024
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«La riorganizzazione dell’assetto degli Enti di area vasta segna una svolta importante per il territorio del Sulcis Iglesiente. Con l’approvazione dell’articolo 5, avvenuta durante la seduta di questo pomeriggio, è stata infatti re-istituita la Provincia del Sulcis Iglesiente.»

Il consigliere regionale della Lega Michele Ennas plaude al risultato raggiunto in Aula.

«Dar nuova vita alle Province, così come far rinascere l’azienda sanitaria locale soppressa a causa di decisioni avventate e lontane dalle reali esigenze del cittadino, era parte integrante del programma elettorale con cui ci siamo presentati ai cittadini in occasione delle elezioni Regionali del febbraio 2019aggiunge Michele Ennas -. È con entusiasmo, pertanto, che oggi affermiamo di essere stati in grado di mantenerle entrambe. Ripristinare la provincia equivale a riconsegnare ai cittadini un organo di rappresentanza istituzionale con importanti competenze in grado di costruire una visione complessiva e organica delle criticità e dei punti di forza del nostro territorio e, non meno importante, dei percorsi concreti ed efficaci per l’attrazione di investimenti economici e la pianificazione di processi politici, economici e sociali, indispensabili per la sua rinascita.»

«L’esperienza della provincia del Sud Sardegna, di questi ultimi anni, è stata pesantissima e poco positiva. Una macro provincia che ha scontentato tutti, che ha penalizzato fortemente il Sulcis Iglesiente e di cui Carbonia era solo il capoluogo sulla carta. Si tratta di una grande opportunità, soprattutto per i territori più periferici, che non va sprecataconclude Michele Ennas -. Per questo dobbiamo essere in grado di investire i nuovi Enti intermedi di reali competenze istituzionali e amministrative, scongiurando il rischio di trasformarli in scatole vuote e poco funzionali, come richiesto dagli amministratori locali che in questi mesi di lunghe e necessarie interlocuzioni.»

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La Lega ha presentato una mozione in Consiglio eegionale con la quale chiede l’istituzione di un gruppo di lavoro tecnico-politico, dedicato alla valutazione dei progetti inseribili nel piano del JTF.
«L’Unione europea ha finanziato il fondo al fine di consentire la transizione nelle aree europee che più dipendono dai combustibili fossili, individuando nel Sulcis una di questedice Michele Ennas, primo firmatario della mozione -. Nell’ultima bozza del PNRR nazionale, è previsto un fondo che può arrivare fino a 1,2 miliardi di euro per le aree del Sulcis e di Taranto. Pilastri fondamentali  del piano sono la riconversione energetica, il risanamento ambientale, la nascita di nuove impresa, l’economia circolare, la ricerca e l’innovazione. Le nuove linee guida dell’Unione europea, si concentrano in particolare sulla necessità di dimostrare il beneficio ecologico dei piani, richiedendo pertanto un’attenta analisi dei progetti da presentare.»
«Sì tratta di una partita strategica – conclude Michele Ennasfondamentale per il futuro delle aree interessate, che richiede un ampio coinvolgimento e confronto con il territorio e con il nuovo governo nazionale.»

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Il consigliere regionale della Lega Michele Ennas, ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessorato dei Lavori pubblici, sullo stato di precarietà in cui si trovano molte strade del Sulcis Iglesiente.

«Sono numerose le segnalazioni che arrivano dal territorio da cittadini e amministratori localidice Michele Ennas -. Lo stato già precario di molte strade provinciali è aggravato dalle condizioni meteo dell’ultimo periodo che hanno reso impraticabili interi tratti stradali, con notevoli disagi per residenti e pendolari. Appare del tutto evidente che la ridotta manutenzione ordinaria delle strade di competenza provinciale non è più sufficiente a sopperire alle esigenze del territorio, c’è ora bisogno di una risoluzione concreta fatta di interventi di manutenzione straordinaria, che interessi tutte le strade di rilevanza strategica per il territorio. Ho chiesto al presidente della Regione e all’assessorato dei Lavori pubblici di conoscere quali strategie intendano mettere in campo per porre rimedio a tali criticità, tenendo conto che diversi interventi possono essere eseguiti reinvestendo nella viabilità del Sulcis Iglesiente i sette milioni di euro che sono stati riprogrammati da una precedente rimodulazione del mutuo infrastrutture, che erano destinati al progetto del ponte di Sant’Antioco e che al territorio del Sulcis Iglesiente devono essere ridestinati.»

«Dobbiamoconclude Michele Ennasdare una seria dimostrazione che questa amministrazione regionale è attenta e celere nella risoluzione dei problemi, sempre vicina alle esigenze dei cittadini, ancor più quando si tratta di sicurezza stradale.»

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Un milione e mezzo di euro per far conoscere la storia e la cultura di Fertilia, Carbonia e Arborea le tre città di fondazione più importanti della Sardegna. Lo prevede una proposta di legge, fatta di otto articoli, presentata questa mattina da Michele Ennas (Lega), Giorgio Oppi (Udc), Emanuele Cera (Forza Italia) e Francesco Mura (Fdi).
«Non è una coincidenzaha rimarcato Francesco Mura – la presentazione di questo testo normativo nel giorno della memoria per le vittime delle foibe, perché la Sardegna e in particolar modo Fertilia ha accolto centinaia di esuli di Istria, Dalmazia e Fiume, territori dove i partigiani del dittatore Tito hanno massacrato la popolazione civile inerme.»
A detta di Michele Ennas: «La legge si propone di valorizzare un patrimonio culturale celato e meno noto. Con uno stanziamento iniziale di un milione e mezzo di euro si potranno finanziare iniziative culturali organizzate dai Comuni, dagli enti locali o anche dai privati. Spetterà poi alla giunta individuare le modalità e i tempi».
Di Carbonia e del suo sviluppo, che««grazie all’arrivo di sicilianiqueste le parole di Giorgio Oppi -, calabresi e altri dalla fine degli anni ’30 l’ha portata ad avere anche 50mila residenti. Mi auguro la rapida approvazione di una legge che unisce tutti.»
Secondo Emanuele Cera «è necessario e giusto ricordare anche i contadini e gli operai sardi, in particolare della provincia dell’Oristanese, che hanno liberato le paludi di Terralba per consentire la fondazione di Arborea. Questa legge è un riconoscimento anche per loro».
Antonio Caria

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«Mentre a Roma si consuma la guerra tra i partiti di maggioranza, il governo dimissionario con l’ennesimo colpo di coda è riuscito a offendere ancora una volta la Sardegna. L’Italia, priva di una reale guida politica, è in mano alle formule, agli algoritmi, ai parametri che condannano senza appello, senza alcuna possibilità di andare oltre i tecnicismi, nonostante i dati in miglioramento dell’andamento della situazione in Sardegna. Siamo molto lontani dalla politica con la “P” maiuscola, quella capace di assumersi responsabilità.»

Lo scrive, in una nota, Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Sardegna.

«È ormai evidente che il metodo arlecchinesco di gestire l’emergenza, basato sui colori, non funziona e ha solo il risultato di creare danni ai tanti esercenti che, pur avendo fatto tutti gli adeguamenti richiesti, sono costretti a mantenere chiuse le proprie attivitàaggiunge Michele Ennas -. Non si doveva arrivare ad uno scontro al TAR. Sarebbe bastato prendere atto dell’evoluzione dei dati. Questo è confermato anche dalle dichiarazioni del vice-ministro della salute Pierpaolo Sileri che lunedì 25 gennaio dichiarava che sarebbe servita una rivalutazione dei dati per la Sardegna. Su questo punto pesa il silenzio assordante del ministro Roberto Speranza, rimasto fermo nelle sue decisioni esattamente come è fermo il nostro Paese, ostaggio delle guerre di maggioranza per le poltrone.»

«Non si contano più gli assurdi danni causati da questo esecutivo al sistema economico sardo e alle imprese dell’isola. Imprese che oltre a non vedere nessuna compensazione economica in termini di ristoro, hanno dovuto sentirsi dire da membri del Senato che non valeva la pena aiutare tutti e che alcuni era meglio che chiudessero conclude Michele Ennas – . E’ mortificante vedere rappresentanti del popolo sardo quasi gioire per una decisione che trascina ulteriormente nel baratro tante imprese dietro alle quali ci sono famiglie e il lavoro di una vita.»

«PD, Leu e 5Stelle confermano la loro inaffidabilità scagliandosi contro l’industria della difesa, comparto d’eccellenza del Made in Italy, mettendo in mezzo alla strada centinaia di lavoratori e rispettive famiglie in questo momento drammatico per il nostro paese ed esponendo lo Stato Italiano a cause risarcitorie. La Lega aveva chiesto al Governo nazionale un impegno a svolgere un ruolo attivo nella salvaguardia delle potenzialità produttive e dei livelli occupazionali della RWM Italia ed, in particolare, del suo impianto di Domusnovas nel Sulcis Iglesiente. Impegno completamente disatteso.»

Michele Ennas, consigliere regionale della Lega, interviene così sulla decisione del Governo di revocare le licenze delle esportazioni alla RWM di Domusnovas.

«In questi mesi si è registrato, infatti,  un totale disinteresse dell’esecutivo nazionale che evidentemente non si rende conto dei gravissimi danni economici e occupazionali derivanti dalle sue decisioni. Un Governo che toglie il lavoro al posto di darlo ed è preda delle ideologie più estremiste e contrarie alla libertà di impresa. Come Legaha concluso Michele Ennas – sia a livello regionale che a livello nazionale continueremo ad essere al fianco dei lavoratori e delle loro famiglie e chiederemo al governo nazionale di assumersi le proprie responsabilità mettendo in campo tutte le iniziative possibili a tutela dei posti di lavoro.»

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Domani, sabato 30 gennaio, i medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale saranno sottoposti alla vaccinazione anti Covid al Madison Cineworld di Iglesias. Un passo in avanti sostanziale per l’immunizzazione di tutto il personale che in questi mesi ha tanto fatto per garantire assistenza e supporto all’utenza, mettendo in prima fila la tutela della salute del prossimo.

Il coordinatore di progetto, Giuseppe Ottaviani, lo ha comunicato ai medici interessati con una nota nella quale ha spiegato che «è in ripresa, pur non secondo le aspettative, la fornitura del vaccino Pfizer in Sardegna. Nonostante le consegne non siano ancora regolari e quantitativamente adeguate, sono state assegnate in extremis alla nostra Area dosi sufficienti per includere le vostre categorie nella sessione di sabato 30 gennaio 2021. Comprendo il disagio – ha concluso Giuseppe Ottaviani -, per lo scarso preavviso ma, purtroppo, siamo costretti a lavorare con programmazione a brevissimo termine. Si conferma la vostra convocazione delle vostre categorie per sabato 30 gennaio».

«Nonostante i ritardi e la pessima gestione delle forniture ad opera del governo centrale, che ha comportato inevitabili ritardiha commentato il consigliere regionale Michele Ennas -, ringraziamo l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, la ASSL Carbonia per aver predisposto l’attività. Non possiamo che sperare, d’ora in avanti, che l’esecutivo nazionale si adoperi tempestivamente per fornire all’Isola un numero congruo di dosi per proseguire il piano vaccinale con quelle certezze che in questo mese troppe volte sono venute meno.»

 

 

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«Abbiamo ottenuto un ottimo risultato, un risultato di grandissima importanza per la sanità di tutto il Sulcis Iglesiente.»

Commenta così la notizia il consigliere regionale della Lega Michele Ennas. la deroga concessa dal Ministero al Punto nascita del Cto.

«Un segno tangibile del buon lavoro svolto dall’assessore della Sanità, Mario Nieddu, che ha dimostrato di saper riportare  le esigenze espresse da un territorio meritevole di aver medesime possibilità e dignità sanitaria come qualunque altro. Qualcuno si era affrettato a sostenere che si volesse rinunciare al punto nascita del Sulcis Iglesienteha concluso Michele Ennas -, questione che non corrisponde in nessun modo alla realtà, come dimostrano i fatti odierni.»

 

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«Massima solidarietà a tutto il Corpo forestale della Sardegna per il vile e grave attentato subito questa notte, un atto indegno da condannare fermamente. Tali gesti, che mirano a destabilizzare e intimidire, creano esclusivamente sdegno e indignazione. Ad esser colpiti stanotte non sono stati i soli agenti ma anche tutti i cittadini che si vedono ora privati di un servizio indispensabile per tutta la comunità. Siamo tutti dalla parte del corpo forestale, e sono certo che atti delinquenziali di questo calibro non fermeranno il buon operato di chi quotidianamente, con grande spirito di abnegazione e del dovere, lavora a tutela del nostro territorio.»Lo ha detto Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Sardegna.

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«Su un tema tanto importante e delicato, come quello del deposito nazionale di scorie nucleari, per le sue implicazioni sia in termini di sicurezza che di futuro del territorio, l’esecutivo giallorosso decide di notte, quasi in clandestinità, evitando qualsiasi confronto, mentre tutti i riflettori sono puntati su pandemia e crisi di governo. L’ennesimo atto di prevaricazione ai danni di territori e cittadini. Una decisione inopportuna nei tempi e nel metodo, che scavalca completamente Regioni, Province e Comuni, ed individua aree idonee in sette regioni italiane senza intavolare prima alcuna riflessione ampia e condivisa. Alla faccia della partecipazione democratica dal basso e delle dirette streaming, finite ormai nel dimenticatoio.»
Lo ha detto in aula, intervenendo nella discussione sul deposito nazionale di scorie nucleari, il consigliere della Lega Michele Ennas.
«Non cadiamo nel tranello di credere che si tratti di una fase interlocutoria, come qualche rappresentante del governo vuole far intendereha aggiunto Michele Ennas –. Sono state fatte delle scelte e la Sardegna è inclusa nelle aree idonee benché la nostra terrà abbia già detto no in tutti i modi, con motivazioni precise, ragioni tecnico-scientifiche e politiche. Ribadiamo oggi con forza e chiarezza il no a questa imposizione calata dall’alto, ed abbiamo già raccolto le proteste di tanti amministratori locali che saranno al nostro fianco per portare avanti questa istanza. Sindaci e cittadini della Sardegna che chiedono ampio coinvolgimento nella decisione, trasparenza e informazioni dettagliate. Insomma, chiedono tutto quello che il Governo Conte finora ha negato. Contro questo ennesimo atto di arroganza e di attacco alla nostra autonomia noi vogliamo rappresentare pienamente la coscienza popolare dei sardi. Un NO pieno e non trattabile ha concluso Michele Ennas -. Non un passo indietro.»