28 March, 2024
HomePosts Tagged "Nino Rota"

Dopo lo strepitoso successo dei precedenti concerti domenicali, si appresta a calare il sipario sul XXIV Festival Internazionale di Musica da Camera in scena al teatro Electra di Iglesias. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica di Fabio Furìa, chiuderà la programmazione con un ultimo concerto domenicale il 18 dicembre a partire dalle ore 19.

Sul palco salirà il Trio Bu Zu Ru, formazione cameristica composta da: Nicola Bulfone (clarinetto), Valentino Zucchiatti (1°fagotto dell’orchestra del Teatro alla Scala di Milano), Andrea Rucli (pianoforte), che si esibirà in un concerto dal titolo “Musica in Salotto”. A rendere magica la serata saranno le note di Felix Mendelssohn (Konzertstücke n. 2 op.114 per fagotto, clarinetto e pianoforte), Ludwig van Beethoven (Trio in mi bem. Op. 38 (dal Settimino op. 20) per clarinetto, fagotto e pianoforte) e Nino Rota (Trio per clarinetto, fagotto e pianoforte, 1973).

Seguirà un brindisi finale per celebrare la chiusura della rassegna con i vini della Cantina Aru di Iglesias.

Si avvia alla conclusione anche il “Mini Festival” dedicato alle scuole. La più importante iniziativa di audience development dell’associazione Anton Stadler, volta a diffondere la cultura musicale tra i più giovani, dopo il primo incontro del 12 dicembre, ritorna con un nuovo e ultimo appuntamento in programma il 19 dicembre.

Al teatro Electra di Iglesias, alle ore 10.00, con ingresso gratuito, tutti gli istituti comprensivi della città di Iglesias, potranno assistere all’incontro dal titolo “Pierino il Lupo” con l’ensemble Kairos formato da Gabriele Barria (narratore), Giulia Lallai (flauto), Lia Scalas (oboe), Paolo Pontillo (clarinetto), Stefania Loddo (fagotto) e Miriam Picciau (corno). Sarà un percorso musicale originale, che propone l’omonima favola musicale di Prokofiev, dedicata all’infanzia e volta ad avvicinare i più piccoli all’affascinante mondo della musica.

Atteso appuntamento promosso dal Comune di Carbonia quello di giovedì 21 luglio in piazza Roma che sarà lo scenario del “Gran Galà per il Cinema”, a cura dell’orchestra della Fondazione Teatro Lirico. Continua così la proficua collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari, dopo il grande successo di pubblico ottenuto con la rassegna “Un’isola di musica 2022”, andata in scena al Teatro Centrale con tre appuntamenti nel corso della primavera.

Una serata di musica d’autore dedicata alle colonne sonore dei film più celebri dell’indimenticato Ennio Morricone (tra cui la Califfa, Malena e Gabriel’s oboe) e di altri apprezzatissimi compositori come Armando Trovajoli, Ritz Ortolani, Nino Rota e John Williams.

Ad esibirsi saranno 70 professori dell’orchestra del Teatro Lirico diretti dal maestro Gerardo Di Lella.

«Una serata di alto livelloha sottolineato l’assessora competente Giorgia Melidi cui stiamo onorati di poterci fregiare e tra i fiori all’occhiello del programma degli eventi estivi, nella cornice di piazza Roma che resta in maniera indiscussa il salotto culturale di Carbonia.»

Prosegue, a Villacidro, la settimana culturale a cornice del trentaseiesimo Premio letterario “Giuseppe Dessì”, in corso fino a domenica 26 nella cittadina del Sud Sardegna. Domani – mercoledì 22 – il programma della giornata comincia alle 10 al Mulino Cadoni con un appuntamento dedicato alle scuole: Alessandro Q. Ferrari, sceneggiatore di fumetti, cartoni animati e serie tv, presenta agli alunni delle primarie il suo libro illustrato “Ciao Maestro”, una raccolta di biografie esemplari dei più grandi maestri di tutti i tempi. Sedici storie vere, sedici viaggi appassionanti: tra nomi noti e storie sorprendenti, un filo rosso lega le vite di donne e uomini lontani nello spazio e nel tempo, uniti però dalla convinzione che coltivare il sapere è il mezzo più potente per trasformare il mondo, il presente e il futuro.

Alle 19.00, nel salotto letterario del Mulino Cadoni, Alessandro Cacciato, esperto di innovazione, presenta “La Sindrome del Gattopardo” (“La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown”). Frutto di quattro anni di viaggi e relazioni con i maggiori esponenti del mondo dell’innovazione del Sud Italia, il volume analizza le grandi opportunità della digitalizzazione, in gran parte ignorate da una classe dirigente ancora ferma a dinamiche superate e clientelari, del tutto indifferente a un mondo di startupper e persone illuminate che riescono a creare innovazione generando reddito. L’isolamento domiciliare causato dal Coronavirus, ha disvelato ai burocrati l’esistenza delle tecnologie che facilitano le attività quotidiane grazie allo smart working. Ma saranno all’altezza della situazione? Scuole e Università riusciranno a innovare avendo un parco docenti tra i più anziani d’Europa? Riusciranno ad agganciare le dinamiche delle professioni del futuro?

Alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì, riflettori puntati sull’attore, autore e regista Marco Baliani, in scena con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Giampaolo Bandini alla chitarra in “Rigoletto: la notte della maledizione”: uno spettacolo-concerto prodotto dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione con il Teatro Regio di Parma, su musiche di Giuseppe Verdi, Nino Rota e dello stesso Chiacchiaretta.

Sino al 22 agosto davanti all’ex area mineraria di Masua tre appuntamenti tra musica e suggestioni del territorio. Tre serate dedicate alla musica più raffinata in una cornice unica come quella dell’ex area mineraria di Porto Flavia, paradiso incastonato tra cielo e mare tra i più suggestivi del Sulcis Iglesiente.

Dal 25 luglio al 22 agosto nello spazio antistante l’ingresso dell’ex sito minerario di Masua, a Iglesias, ritorna I tramonti di Porto Flavia, quinta edizione della rassegna che in questi anni ha riscontrato un sempre crescente interesse di pubblico.

Organizzata dall’associazione Anton Stadler, dietro la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, la manifestazione anticipa il Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno a Iglesias. Saranno proposti tre concerti all’ora del tramonto, per tre serate che intrecceranno la magia della musica con le suggestioni di un luogo in cui sono state scritte importanti pagine della storia mineraria sarda.

Domenica 25 luglio alle 20,30 si parte con un viaggio nel mondo del sassofono con l’Italian saxophone quartet (formato da Federico Mondelci, sax soprano, Julian Brodski, sax contralto, Silvio Rossomando, sax tenore, Michele Paolino, sax baritono) che proporrà un concerto dal titolo “Da Bach a Gerwshwin”. Tutte le possibilità dello strumento protagonista della serata, in un percorso che abbraccia partiture scritte apposta per il quartetto sax e diversi arrangiamenti: dalla celebre Aria di J.S. Bach alla terza delle Sei Sonate a quattro di Gioacchino Rossini e l’Adagio di Samuel Barber, sino a partiture firmate per il grande schermo da Ennio Morricone, Nicola Piovani e Nino Rota.

Il potere evocativo della musica ispira il concerto del 1° agosto quando, sempre alle 20,30, salirà sul palco il duo composto dalla talentuosa chitarrista Adalisa Castellaneta e dal rinomato flautista Lello Narcisi che proporrà una serata dal titolo “Toward the sea”: musiche da T. Tokimitsu a R. Schumann sino a D. Mastrandrea per portare lontano l’orecchio dell’ascoltatore.

Nell’anno che celebra il centesimo anniversario della nascita di Astor Piazzolla, il 22 agosto il sipario su questa edizione dei Tramonti di Porto Flavia non poteva che chiudersi nel segno del tango: per l’occasione arriva il Duo Fortecello (composto dalla violoncellista polacca Anna Mikulska, e dal pianista franco-spagnolo Philippe Argenty) con un concerto dal titolo “Classic meets tango”. Brani di C. Gardel, A. Piazzolla, ma anche F. Chopin e C. Saint-Saëns in questo concerto in cui i due musicisti mettono a nudo il tango argentino, mostrando fino a che punto rimane ancorato alla musica classica, dalle sue radici sia europee che afroamericane.

 

[bing_translator]

Tre imperdibili concerti per salutare la primavera, in attesa della prossima edizione del Festival internazionale di musica da camera in programma in autunno. Dal 5 al 19 maggio a Iglesias ritornano gli appuntamenti con i Concerti di Primavera, un ciclo di concerti organizzati dall’associazione Anton Stadler nello storico Teatro Electra, nell’ambito della rassegna Iglesias Classica.

Sarà un viaggio nella musica lungo tre serate che trascineranno il pubblico dalle calde sfumature ambrate di uno strumento come la viola, al meglio del repertorio pianistico di tutti i tempi, sino alle atmosfere dell’Europa dell’Est.

Si comincia nella serata di domenica 5 maggio (tutti gli appuntamenti sono alle 19,30) con il duo composto dal violista Dimitri Mattu e dalla pianista Angela Oliviero che proporrà un concerto dal titolo “La viola romantica”. Un programma ricco e trasversale capace di sfogliare le più belle pagine della letteratura cameristica per viola e pianoforte con autori da Robert Schumann a Nino Rota, sino ad Astor Piazzolla.

Domenica 12 maggio sarà ospite Louis Alvanis, pianista londinese acclamato dal pubblico e dalla critica. Alvanis sarà protagonista di una serata intitolata I più grandi capolavori del pianoforte, grazie a un repertorio raffinato e impegnativo capace di condensare musica e storia, il vissuto e la grandezza dei compositori autori dei brani proposti, da Ludvig Van Beethoven a Fryderyck Chopin a Wolfang Amadeus Mozart.

Il sipario su questa prima parte della rassegna cala il 19 maggio con il concerto del clarinettista Roman Kuperschmidt e del pianista Georgi Mundrov, dal titolo A Bissele Mazl, a Bissele Glick. La più bella musica kletzmer. Un viaggio ideale tra le atmosfere esotiche dell’Europa dell’est, tra Polonia, Russia, Romania e Macedonia, accompagnato dalle inconfondibili sonorità della musica kletzmer, simbolo del popolo ebraico e del suo lungo travaglio.

 

[bing_translator]

La Stagione lirica di Sassari torna a settembre. Per il 76° anno, curato dall’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”, il principale appuntamento culturale del territorio anticipa di qualche settimana rispetto al passato e propone un cartellone tutto italiano, con prime assolute in Sardegna e grandi ritorni, fino alla conclusione con un concerto lirico-sinfonico con protagonista il tenore di Porto Torres Francesco Demuro, ormai acclamata star internazionale. La Stagione, ospitata al Teatro Comunale, partirà il 27 settembre per concludersi il 15 dicembre.

Quattro titoli (l’anno scorso erano stati tre più un atto unico), tutti di autori italiani, in un percorso lungo 150 anni nel segno del melodramma. Ad aprire la Stagione 2019 sarà un’opera mai eseguita in Sardegna, “Il cappello di paglia di Firenze“ (“prima” il 27 settembre, replica il 29) del compositore milanese Nino Rota. La deliziosa farsa musicale, tratta dalla commedia “Un chapeau de paille d’Italie“ di Eugene Labiche e Marc-Michel, fu scritta dall’autore insieme alla madre Ernesta Rinaldi e musicata nel 1945, ma debuttò soltanto 10 anni dopo, nell’aprile 1955, al Teatro Massimo di Palermo. L’Ente Concerti apre la Stagione col capolavoro operistico di Rota volendo in questo modo onorare, a quarant’anni dalla scomparsa, la memoria di un grandissimo autore italiano ricordato, soprattutto, per le sue immortali colonne sonore cinematografiche, tra cui i primi due capitoli della saga del “Padrino” di Francis Ford Coppola (per cui vinse un Oscar nel 1975), “Rocco e i suoi fratelli” e “l Gattopardo” di Luchino Visconti, “Romeo e Giulietta“ di Franco Zeffirelli e di tutta la filmografia di Federico Fellini da “Lo sceicco bianco” a “Prova d’orchestra”.

Il 18 e 20 ottobre il secondo appuntamento stagionale sarà con “Pagliacci“ di Ruggero Leoncavallo. Rappresentato l’ultima volta al Teatro Verdi nel 2006, uno dei principali lavori veristi del melodramma italiano era stato proposto in città già nei mesi successivi al debutto assoluto al Teatro Dal Verme di Milano nel 1892. Sarebbe poi tornato a Sassari, nell’era dell’Ente Concerti, nel 1953, 1958 e 1970. Per questa produzione, un nuovo allestimento, saranno coinvolti gli allievi dell’Accademia di Belle arti di Sassari che si occuperanno di ideare e realizzare scene e costumi.

Con un salto indietro di quasi un secolo si tornerà poi al 1817, anno della prima esecuzione della Cenerentola (o La bontà in trionfo) di Gioachino Rossini, melodramma giocoso in due atti su libretto di Jacopo Ferretti, in programma l’8 e 10 novembre. Come spesso accadeva in passato, l’opera arrivò a Sassari pochi anni dopo il suo debutto al Teatro Valle di Roma: la prima traccia della Cenerentola in città risale al 1831, quando inaugurò la Stagione lirica al Teatro Civico, allora la “casa” dell’Opera. Tornerà poi, in tempi moderni, nel 1970 e poi altre tre volte fino al 2009, anno dell’ultima esecuzione in città. Il soggetto è tratto dalla celebre favola di Perrault mentre, come d’abitudine per il compositore pesarese, sono molti gli “autoimprestiti” da lavori precedenti, tra cui la famosa sinfonia già utilizzata nella Gazzetta del 1816.

Dopo il celebrato “Rigoletto” dell’anno scorso, trasmesso con grande successo da Sky Classica ed inciso su dvd, per il 2019 l’Ente Concerti propone il 6 e 8 dicembre il secondo capitolo della trilogia popolare di Giuseppe Verdi: “Il Trovatore”, musicato su libretto di Salvadore Cammarano, tratto dal dramma “El Trovador” di Antonio Garcìa Gutiérrez. Datato 1853, dopo la prima assoluta al Teatro Apollo di Roma venne rappresentato fin da subito a Sassari, almeno 4 volte fino al 1884. L’ultima a Sassari è del 2004 ma si contano sette rappresentazioni dalla seconda metà del Novecento.

La conclusione della Stagione è affidata a una delle stelle più brillanti della lirica mondiale, orgoglio sardo ormai affermato nei maggiori teatri internazionali: il tenore Francesco Demuro, originario di Porto Torres, torna per tre concerti a Sassari, dove mosse i suoi primi passi nella lirica. Nel 2007 prese parte a “Luisa Miller”, l’anno dopo ancora Rodolfo nella “Bohème” e poi Edgardo in “Lucia di Lammermoor”. L’appuntamento con Francesco Demuro, da sempre molto legato alla sua terra d’origine, sarà il 13, 14 (fuori abbonamento) e 15 dicembre.

L’offerta della Stagione lirica 2019 è la più ricca degli ultimi anni: vengono confermate, infatti, le 5 le produzioni offerte, tutte comprese in abbonamento, con quattro titoli “pieni”. La campagna abbonamenti partirà il 6 maggio con la conferma dei vecchi abbonati. Dal 3 giugno sarà invece possibile sottoscrivere i nuovi abbonamenti.

Sono confermate le iniziative a favore delle scuole e degli studenti del territorio. Al costo di soli 7 euro, il mercoledì antecedente la prima gli allievi ed i loro docenti accompagnatori potranno assistere all’anteprima a loro dedicata.

[bing_translator]

 

Dopo l’inaugurazione affidata allo studioso di storia delle religioni Mauro Biglino, proseguno a Calasetta gli appuntamenti con LiberEvento, il festival letterario-musicale organizzato dall’associazione Contramilonga.

Domani, venerdì 4 luglio, alle 22.00, nel suggestivo scenario del piazzale della Torre Sabauda arriva Luca Bianchini. Amatissimo conduttore per Radio 2 Rai della fortunata trasmissione Colazione da Tiffany (in onda sino al 2014), e autore, per Mondadori, di numerosi libri, a Calasetta Bianchini presenterà il suo ultimo lavoro: Nessuno come noi (Mondadori, 2017), un viaggio tra le passioni e le paure degli adolescenti, che l’autore ripercorrerà in compagnia dell’ex assessore della provincia Carbonia Iglesias Cinzia Micheletti.

Luca Bianchini vive a Torino. Ha pubblicato con Mondadori Instant Love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros. Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Io che amo solo te (2013), Dimmi che credi al destino (2014), Nessuno come noi (2017). Scrive su «Vanity Fair», per cui tiene un blog, Pop up, e su «la Repubblica» nelle pagine di costume. Ha intervistato gli Abba, “Harry Potter” e Michael Stipe, e ne è molto orgoglioso.

Dopo l’incontro con Bianchini la serata prosegue con Il meglio del pop americano. Dal grammofono al grande schermo, concerto che vedrà sul palco The palm court quartet, ensemble formato da David Simonacci e Marco Palmigiani (violini), Lorenzo Rundo (viola) e Giorgio Matteoli (violoncello). Specializzato in un repertorio cross-over, il quartetto d’archi proporrà brani composti da celebri autori: da John Williams a Nino Rota. Da Cole Porter a John Lennon.

Sempre domani, alle 10.00, nella biblioteca comunale, la rassegna prevede anche dei laboratori per bambini sui temi della tutela ambientale e della sostenibilità tenuti dall’attore Senio Dattena. Durante gli incontri con gli autori e i concerti è inoltre possibile visitare la mostra dei libri protagonisti della rassegna e lo stand espositivo sul Parco geominerario e storico-ambientale della Sardegna.

[bing_translator]

Prosegue a Cagliari Nues, il festival dei fumetti e dei cartoni del Mediterraneo, quest’anno alla sua settima edizione, intitolata “Sulle ali dell’immaginario”. Domenica (9 ottobre), secondo appuntamento con “Il cielo sopra Cagliari”, la sezione tematica del festival dedicata all’immaginario angelico nel capoluogo sardo: una giornata di eventi in concomitanza con la manifestazione Domeniche di Carta – Archivi e Biblioteche, promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria e il Rettorato dell’Università di Cagliari.

In programma visite guidate alla prestigiosa Collezione Piloni, in via Università 32, alle 11,00 alle 16.30 e alle 17.30, condotte da Alessandra Pasolini, docente di Storia dell’Arte Moderna dell’Università di Cagliari, con il coordinamento di Rita Pamela Ladogana, docente di Storia dell’Arte Contemporanea, e con la partecipazione di Elisabetta Mucelli, Michela Buttu e Federica Usai. L’iniziativa è proposta in collaborazione con il Rettorato dell’Università di Cagliari.

Alla Cappella Tridentina si potrà invece visitare Angeli di carta“, un’esposizione di volumi di pregio a tema angelico della Biblioteca Universitaria a cura di Rossana Corti, che propone percorsi attraverso libri antichi, tra cui rari e preziosi Incunaboli e Cinquecentine. Le opere scelte partono dal 1475 fino a raggiungere il 1870. “Angeli di carta” si avvale della collaborazione della Biblioteca Universitaria.

La giornata si chiude, alle 18.30, nella Sala Settecentesca con “Contrappunti angelici”, un recital poetico e musicale proposto in collaborazione con l’agenzia musicale Claire de lune. In scena l’attrice Clara Murtas nell’interpretazione di alcuni brani tratti da opere letterarie ispirate alla figura dell’angelo (Paradiso perduto di John Milton, le raccolte di poesie di Rainer Maria Rilke Engellieder – Canti di Angeli e Elegie duinesi, la Divina Commedia di Dante Alighieri e l’Apocalisse di Giovanni), con l’accompagnamento musicale dell’arpista Chiara Vittone, in un repertorio che comprende brani della tradizione irlandese, inglese, argentina e paraguaiana, e pezzi dei compositori Nicolas-Charles Bochsa, Mikhail Glinka, Johann Pachelbel, Georg Friedrich Haendel, Nino Rota e Alphonse Hasselmans.

Dopo l’immersione dentro l’immaginario angelico, il capitolo successivo del festival organizzato dal Centro Internazionale di Cagliari è all’interno del festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie con tre appuntamenti. Il primo, giovedì 13 ottobre, all’Exmà (in via San Lucifero 71), è “Giocarsi la vita. Storie di sport e coraggio segreto, un incontro, moderato da Carlo Carzan e Bepi Vigna, con Antonio Ferrara, Nicoletta Bortolotti e Tommaso Percivale, autori di tre storie di sport e ribellione: rispettivamente della graphic novel “Garrincha, l’angelo dalle gambe storte” (Uovonero Edizioni, 2016), “In piedi nella neve” (Einaudi ragazzi, 2015) e “Più veloce del vento” (Einaudi Ragazzi, 2016).

Sabato 15 ottobre spazio alla disegnatrice e illustratrice Sonia Aloi in due momenti: alle 10.30, a Casa Felice, in via Sonnino, per la presentazione del suo fumetto Il piccolo re e, alle 17.30, nella Tenda Blablà, in via San Lucifero 71, per il laboratorio di illustrazione e fumetti Disegnare il coraggio.

Clara Murtas (foto Marco Angius) (2)

Sabato sera, al Borgo Medievale di Tratalias, ritorna il Carignano Music Experience. Un appuntamento imperdibile, una festa unica in onore del pregiato vino rosso del Sulcis Iglesiente, il Carignano, che racconta i profumi, i valori, le tradizioni e la cultura della sua terra, accompagnato dalla passione e dalla magia della musica interpretata da eccellenti artisti provenienti dalla scena musicale internazionale.
«Il nostro territorio – spiega Marinella Grosso, presidente dell’Associazione Strada del Carignano – si lega inscindibilmente ai sapori autentici di un’eccellente tradizione culinaria e naturalmente all’indiscusso protagonista di questa rassegna di eventi, il vino Carignano, che racchiude le infinite sfumature di una terra generosa e affascinante, ancora tutta da scoprire. Sulla scia dei brillanti risultati raggiunti nelle precedenti edizioni  – sottolinea ancora Marinella Grosso – continuiamo a scommettere su Carignano Music Experience, perché si faccia ambasciatore di questo messaggio e diventi il nostro biglietto da visita in Italia e nel mondo. Degustare il Carignano, abbinato ai migliori prodotti culinari autoctoni, significa quindi “assaggiare” il Sulcis Iglesiente: nel suo sapore dal gusto deciso, si sente il carattere della sua gente, cordiale e determinata, generosa e ospitale.»
Finanziata dal GAL Sulcis Iglesiente, Regione Autonoma della Sardegna, promossa dall’Associazione Strada del vino Carignano del Sulcis Iglesiente con tutte le Cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano Doc, l’iniziativa è organizzata per la parte musicale da Capricorn Concerti con la direzione artistica del maestro Fabio Furia.
Il 4 luglio, nel borgo medievale di Tratalias, sul piazzale antistante la cattedrale di Santa Maria di Monserrat, il Carignano Music Experience si ripropone  con un concerto esclusivo della Nino Rota Ensemble, una formazione artistica tutta al femminile che gira il mondo da oltre dieci anni con successo, portando sia il repertorio classico di tutti i tempi, sia le pagine più belle scritte per i film più amati e famosi di sempre, che hanno segnato la storia del cinema internazionale (Morricone, Rota, Cipriani, Piovani, Williams, Nyman, per citarne alcuni).
A seguire, gli ospiti saranno deliziati con una portata della tradizione culinaria locale, preparata da uno Chef d’eccezione, socio della Strada, Achille Pinna, cui sarà affidato il compito di accompagnare le degustazioni del vino Carignano.
Il secondo appuntamento è in programma sabato 11 luglio alla Cantina Santadi, con Matthew Lee “International live concert”.
Carignano Music Experince 4 luglio 2015 a Tratalias

Angelica Perra (2) Angelica Perra foto per locandina  Claudio Mosca Claudio Mosca (2m)

Domenica 31 maggio, a Cagliari, per la 18ª rassegna Forma e Poesia nel Jazz, sono in programma due appuntamenti.

In mattinata, consueto appuntamento domenicale della serie “(Con) Fusion”, progetto nato da un’idea condivisa con la Cooperativa Sant’Elia 2003 e Sustainable Happiness, che prevede musica, interazioni e installazioni artistiche al borgo nei pressi del mercato. Di scena, intorno alle 11, un protagonista della scena rock isolana, Alberto Sanna, poliedrico cantautore e musicista, qui in versione “one man band”: voce, chitarra, armonica e grancassa.

Nel tardo pomeriggio, alle 18, tappa invece al Jazz’Art in via Lamarmora, nello storico quartiere di Castello, dove è di scena il duo “EveryWhere flute & piano” della flautista Angelica Perra e del pianista Claudio Mosca: un progetto nato alla fine del 2013 con l’obbiettivo di compiere un ideale viaggio in musica attraverso i brani di compositori del periodo a cavallo tra Otto e Novecento come Claude Debussy, Carlos Gardel, Erik Satie, Bela Bartok, George Enescu, Gabriel Fauré e Scott Joplin.

Nata nel 1989, Angelica Perra ha iniziato lo studio del flauto traverso all’età di cinque anni, per poi laurearsi a diciannove al conservatorio di Cagliari, sotto la guida di Elena Cecconi. Ha partecipato a numerose masterclass e stage di alto perfezionamento accademico dedicate al flauto solo e alla musica contemporanea, esibendosi in prestigiose sale italiane come solista, con ensemble cameristici e orchestre. Fondatrice del trio “Le muse del flauto” nel 2012, è musicista protagonista di uno spot pubblicitario internazionale e ospite di importanti manifestazioni culturali come solista. La formazione classica le consente di coltivare l’interesse e approfondire la conoscenza del tango, ma anche di frequentare generi come jazz, pop e bossa nova collaborando con la cantante Adele Grandulli e il cantautore Flavio Secchi.

Percorso di formazione analogo, quello di Claudio Mosca: cagliaritano, anche lui classe 1989, intraprende gli studi di pianoforte a cinque anni, nel 2009 si diploma al conservatorio della sua città sotto la guida di Francesca Giangrandi, e nel 2012 conclude col massimo dei voti il biennio di secondo livello a indirizzo solistico presso il conservatorio “Nino Rota” di Monopoli sotto la guida di Benedetto Lupo. Ha frequentato corsi con docenti di fama internazionale tra cui Oscar Martin, Claudio Martinez Mehner, Fabio Bidini, Paola Bruni, Marisa Somma, Beatrice Antonioni, e si è distinto in diversi concorsi nazionali e internazionali nei quali ha ottenuto il primo premio. Oltre all’attività solistica e da camera, Claudio Mosca svolge quella di Maestro Collaboratore, Maestro accompagnatore e Pianista in Orchestra. Ha collaborato con direttori di fama internazionale quali Claudio Martinez Mehner, Fabio Bidini, Paola Bruni, Marisa Somma, Beatrice Antonioni, e, dal 2009 al 2013, ha fatto parte dell’Ensemble del XX secolo dell’Accademia del Teatro alla Scala.

Prossimo appuntamento in calendario per la rassegna Forma e Poesia nel Jazz giovedì 4 giugno: in arrivo al “Jazzino” (ore 21.45) il sassofonista americano (ma da tempo di casa in Spagna) Paul Stocker, in quartetto con Juan Vinuesa al sax tenore, Hector Oliveira al contrabbasso e Dani Garcia alla batteria.