29 April, 2024
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Il primo trapianto all’occhio di epitelio pigmentato, effettuato questa mattina nella sala operatoria della clinica oculistica del San Giovanni di Dio, è perfettamente riuscito. E adesso la paziente di 78 anni che sembrava destinata a perdere la vista può tornare a vedere. L’eccezionale intervento porta l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari all’avanguardia nelle tecniche chirurgiche. Un balzo in avanti internazionale: questo tipo di operazioni sono effettuate soltanto in pochissimi centri in Europa: a Londra, Amsterdam, Rotterdam, Verona e ora Cagliari.

L’intervento, durato circa due ore, è stato eseguito dall’equipe del professor Marco Mura (40 anni, sardo, laureato a Cagliari e ora docente all’Università di Amsterdam) e del dottor Enrico Peiretti, responsabile del Centro Retina Medica del San Giovanni di Dio.

A celebrare l’evento c’era l’Azienda ospedaliero universitaria al completo: il commissario Giorgio Sorrentino, il direttore sanitario Oliviero Rinaldi e i direttori dei dipartimenti dell’Aou, Gian Benedetto Melis, Francesco Marrosu, Paolo Emilio Manconi e Ferdinando Coghe.

L’intervento di trapianto di epitelio retinico pigmentato è destinato a pazienti con maculopatia retinica atrofica. La maculopatia retinica atrofica è una malattia della retina che colpisce l’adulto in età avanzata ed è la causa la più comune di cecità acquisita (non congenita) nel mondo occidentale. L’intervento chirurgico è molto delicato, e associa all’intervento di vitrectomia, il trapianto autologo di epitelio pigmentato della retina. È l’unica alternativa possibile quando questa malattia non è più responsiva alla terapia farmacologica.

«L’Azienda Ospedaliero Universitaria che oggi rappresento assieme ai Direttori dei Dipartimenti Assistenziali Integrati e ai Direttori dei Dipartimenti Universitari – ha detto il direttore sanitario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari Oliviero Rinaldi – conferma la propria vocazione di Centro di elevata  specializzazione, punto di riferimento per la sanità sarda e per la comunità scientifica nazionale e internazionale. L’Aou di Cagliari, proprio in quanto Azienda Ospedaliero Universitaria, ha la propria vocazione non solo nella clinica e nell’assistenza ma anche nella didattica e nella ricerca. Assistenza, Clinica, Formazione e Ricerca sono il  motore che spinge l’Azienda all’avanguardia per la cura delle malattie e per promuovere la salute dei cittadini.»

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Sabato 6 giugno, alle 9.00, all’ospedale San Giovanni di Dio di Cagliari verrà effettuato un trapianto di epitelio pigmentato, un intervento particolarmente complesso e delicato che viene eseguito soltanto in pochissimi centri europei (Amsterdam, Rotterdam, Londra, Verona) e adesso – per la prima volta in assoluto – anche in Sardegna a Cagliari. Il San Giovanni di Dio e l’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari entrano così nella Top Five internazionale della chirurgia oculistica.

Giornalisti, fotografi e operatori potranno assistere all’eccezionale intervento che sarà trasmesso in diretta, dalla sala operatoria, nell’Aula Dermos del San Giovanni di Dio e sarà preceduto da una breve presentazione del direttore sanitario dell’Azienda Ospedaliero universitaria di Cagliari, Oliviero Rinaldi.

Per Giorgio Sorrentino, commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, «si tratta di un altro passo importante per la sanità sarda, grazie all’alto valore scientifico e professionale dei nostro personale medico e infermieristico che ho trovato e ho intenzione di coltivare per portarlo ai vertici della comunità medica internazionale».

L’intervento sarà eseguito dalle equipe del professor Marco Mura, 40 anni, sardo, direttore del servizio di chirurgia vitro retinica e docente di oftalmologia all’Università di Amsterdam, e del dottor Enrico Peiretti, 42 anni, responsabile del Centro di Retina Medica della Clinica oculistica del San Giovanni di Dio e speaker dei più importanti congressi mondiali di retina medica.

Ospedale Civile di Cagliari

È stata inaugurata questa mattina, nella hall principale del San Giovanni di Dio di Cagliari “San Giovanni di Dio – Non solo un monumento” per i 171 anni dell’Ospedale Civile. Da domani (dalle 16.00, vista la concomitanza con la sagra di Sant’Efisio) si aprono le porte del San Giovanni di Dio, dove saranno visitabili sino al 10 maggio le opere d’arte, la struttura storica e i suggestivi sotterranei dove trovarono rifugio i cagliaritani durante i bombardamenti del 1943.

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, Giorgio Sorrentino (accompagnato dai direttori sanitario e amministrativo, Oliviero Rinaldi e Vincenzo Serra), l’assessore regionale della Sanità Luigi Arru, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il rettore dell’Università di Cagliari Maria Del Zompo, l’arcivescovo Arrigo Miglio e numerose autorità civili e militari.

«Il San Giovanni di Dio – ha detto Sorrentino – è un patrimonio storico e culturale di Cagliari e di tutta la Sardegna. Una grande opera d’arte”. Il San Giovanni non è solo un ospedale. E neppure soltanto un monumento. È la storia della città, dei suoi abitanti che all’interno delle sue mura hanno cercato salute ma anche salvezza. Salvezza anche dalle bombe del 1943 che devastarono il capoluogo. Al suo interno, nei suoi sotterranei migliaia di cagliaritani trovarono riparo e la vita.»

Quei sotterranei che, assieme alle altre opere d’arte, da domani saranno visitabili grazie allo sforzo dell’associazione dei dipendenti dell’Aou di Cagliari, Mariposa. Si parte alle 16.00 e si andrà avanti sino alle 20.00. Le visite guidate proseguiranno anche sabato e domenica la mattina dalle 10.00 alle 13.00 e il pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00. Poi il 9 e il 10 visite guidate (questa volta in collaborazione col  Gruppo speleo-archeologico “Giovanni Spano” di Cagliari.

Le visite all’ospedale e ai sotterranei sono solo una parte del ricco programma culturale messo a punto dall’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari. Sono previsti appuntamenti con i bambini e i ragazzi 4, il 9 e il 10 maggio (dalle 16.00 alle 19.00, hall San Giovanni di Dio, a cura della Clinica Pediatrica e Ludohospital “Il Sole”), mostre di pittura e fotografiche (da oggi sino al 10 maggio, corridoi San Giovanni), concerti (3 maggio Black Soul Choir – concerto di musica gospel, alle 18, Aula Costa – San Giovanni di Dio e 6 maggio Giovani talenti in concerto – Sezione musicale scuola Media Rosas di Quartu Sant’Elena alle 17.00, Aula Costa, sempre San Giovanni). Infine, due convegni: il primo, l’8 maggio alle 17.00 (Aula Costa) sulla Sanità e Cagliari, con Luigi Minerba (assessore Servizi Sociali comune di Cagliari), Rosanna Laconi (direttore Pronto Soccorso San Giovanni), Emilio Montaldo (Medicina Generale), che verrà moderato da  Marco Noce (giornalista dell’Unione Sarda); il secondo il 10 maggio su “Cagliari e la guerra” con il partigiano Geppe, Nino Garau, alle 10.30 Aula Dermos.

inaugurazionesg27Ospedale Civile di Cagliari

L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cagliari, in collaborazione con la Federazione delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO) rilancia il progetto “Informa Cancro”, coordinato dalla dottoressa Maria Teresa Ionta, responsabile della Struttura semplice dipartimentale di DH Oncologico, è alla quarta edizione e ha avuto l’autorizzazione anche dall’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, del Ministero degli Interni, che ha assegnato all’Aou di Cagliari (unica sede in Sardegna) ben 3 volontari da dedicare allo sportello informativo e all’accoglienza.

«Il volontario del Servizio Civile che dedica il proprio tempo all’aiuto dei malati di tumore – dice il direttore Sanitario dell’Aou di Cagliari, Oliviero Rinaldi – compie un atto nobile e generoso per la collettività. Si tratta di un vero Servizio Civile.»

 Il progetto si prefigge di migliorare la conoscenza e la consapevolezza della dimensione familiare, sociale e sanitaria del cancro da parte dei giovani italiani, superando l’isolamento e la discriminazione dei malati oncologici vittime dello stigma negativo del cancro come malattia inguaribile e incurabile sia in ambiente sociale che lavorativo, con la creazione di un’adeguata formazione civica, sociale, culturale e professionale dei volontari in merito alle esigenze di informazioni mirate e accoglienza dei malati di cancro e delle loro famiglie.

Il compito dei volontari del servizio civile sarà quello di ascolto e di accoglienza dei malati oncologici e di chi sta loro vicino fornendo un’informazione che sia il più possibile mirata e personalizzata sulla malattia, i trattamenti e i loro effetti collaterali, l’accesso ai benefici previsti dalle leggi in campo lavorativo, previdenziale e assistenziale. Saranno affiancati da una equipe interdisciplinare composta da Oncologi, Psicologi e Assistenti Sociali, già in forze alla Aou di Cagliari e offriranno alle persone malate, ai loro familiari o amici l’opportunità di essere ascoltati e di esprimere eventuali bisogni di sostegno e/o di assistenza.

Il termine per la presentazione delle domande scade alle ore 14.00 del 16 aprile 2015.

Per ulteriori approfondimenti  e richieste di informazioni, i giovani  interessati, in età compresa tra 18 e 29 anni, possono scaricare il bando e i documenti allegati visitando la sezione apposita sul sito FAVO: http://favo.it/servizio-civile.html

Giorgio Sorrentino Vincenzo SerraOliviero Rinaldi

Giorgio Sorrentino, nuovo commissario straordinario dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, ha completato la sua squadra con la nomina di Oliviero Rinaldi a direttore sanitario e di Vincenzo Serra a direttore amministrativo.

Oliviero Rinaldi, 46 anni, è stato sino a pochi giorni fa direttore sanitario dello Ieo di Milano, l’Istituto europeo di oncologia fondato da Umberto Veronesi. Sempre allo Ieo Rinaldi è stato vice direttore sanitario e ancora prima responsabile del Clinical Risk Management. Per la Regione Lombardia ha partecipato al progetto di accreditamento all’eccellenza dei dipartimenti di prevenzione ed è stato anche vice direttore di distretto sanitario per la Asl 5 del Friuli Venezia Giulia. Il nuovo direttore sanitario dell’azienda mista parla tre lingue (italiano, inglese e francese), ha un master di secondo livello in Statistica per il Controllo di Qualità dell’Accreditamento all’Università Bicocca di Milano. Si è formato alla scuola di Direzione in Sanità Eupolis Lombardia (Istituto superiore per la ricerca, la statistica e la formazione di Regione Lombardia) superando brillantemente il corso di formazione manageriale per direttore di azienda sanitaria. Nel suo curriculum anche una specializzazione nel corso di perfezionamento in Igiene, architettura e impiantistica sanitaria all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Vincenzo Serra, 48 anni, attualmente è responsabile della Programmazione e controllo di gestione della Asl di Cagliari. È stato direttore amministrativo della Asl di Cagliari e precedentemente ha ricoperto lo stesso incarico alla Asl di Sanluri. Nel 2008  è stato nominato dalla Regione Sardegna direttore dei lavori per l’area amministrazione e controllo nell’ambito del progetto Sistema sanitario integrato. Ha superato il Corso di formazione manageriale per l’ alta dirigenza del Sistema Sanitario della Regione Sardegna e quello sugli Indicatori di Budget per il Territorio e per l’Ospedale della Bocconi di Milano.

«La squadra dell’azienda mista – dice il commissario dell’Aou di Cagliari, Giorgio Sorrentino – è completa ed è pronta alla grande sfida che ci attende. Una squadra che è formata non solo dai direttori ma da tutto il personale dell’Aou di Cagliari: ciascun dipendente è e sarà protagonista di questa grande avventura. Il nostro principale obiettivo è di mettere al centro di tutta la nostra attività il cittadino, offrendo servizi all’avanguardia.»