26 April, 2024
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Non solo riabilitazione e farmaci: tre mesi continuativi di “Ballu tundu” sono capaci di migliorare l’equilibrio, la mobilità funzionale, la capacità di esercizio e la qualità di vita dei pazienti con malattia di Parkinson. Una terapia che nasce dalla tradizione, fa bene e migliora il quadro sintomatologico del Parkinson: Il ballo sardo può essere ora annoverato tra le scelte riabilitativo-motorie per i pazienti.

È quanto emerge dallo studio scientifico “Sardinian Folk Dance for Individuals with Parkinson’s Disease: A Randomized Controlled Pilot Trial”, ideato e realizzato da un’equipe integrata del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica della quale fanno parte la dottoressa Lucia Cugusi ed il dottor Paolo Solla, autori principali della ricerca. L’equipe, coordinata dal professor Giuseppe Mercuro, ha visto la collaborazione dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’AOU di Cagliari diretta dal professor Giovanni Defazio, dei bioingegneri delle Università di Cagliari (dottor Danilo Pani) e Sassari (dottor Andrea Cereatti), dell’esperto e maestro di ballo sardo Emanuele Garau e dell’associazione Team Kayak Sardegna.

Lo studio, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, è in fase di pubblicazione sulla rivista scientifica statunitense “Journal of Alternative and Complementary Medicine”, e ulteriori esiti della ricerca troveranno spazio nei prossimi, più importanti congressi internazionali di settore.

Il progetto, fa parte di un filone di ricerca che rende omaggio alla più antica tradizione della Sardegna, della quale fa parte il Ballo Sardo, esaltandone le qualità preventive e riabilitative.

È emerso che la pratica di quest’attività comporta un miglioramento di molteplici variabili funzionali, come l’equilibrio, la lunghezza del passo, la capacità di esercizio, la forza degli arti inferiori insieme alle più conosciute sintomatologie non-motorie come la depressione, l’apatia e i disturbi cognitivi.

Lo studio è stato condotto su venti pazienti sardi di entrambi i sessi, con diagnosi di malattia di Parkinson da circa 5 anni e ha avuto una durata complessiva di quasi due anni, necessari per la programmazione di tutte le fasi valutative, l’attuazione del programma di ballo e la divulgazione e pubblicazione degli esiti progettuali. La prevenzione e la terapia, quindi, sono ancora una volta da ricercare, nella millenaria tradizione sarda.

 

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Il prossimo 5 novembre, Carbonia ospiterà un incontro scientifico dedicato alla “malattia di Parkinson”. Nella Sala Astarte (fianco Sezione di Storia Locale) della Grande Miniera di Serbariu si terrà il convegno “Parkinson parliamone insieme”, organizzato dall’Associazione Parkinson Sardegna con il Policlinico Universitario Duilio Casula – Centro Parkinson edisturbi del movimento e la collaborazione del Comune di Carbonia.

Di seguito il programma completo di “Parkinson parliamone insieme”:

9.30 – registrazione partecipanti

10.00 – apertura dei lavori e saluto ai pazienti

10.10 – Sindaco Paola Massidda

Organizzatore locale dell’evento Roberto Ledda

Presidente Associazione Parkinson Sardegna Raimondo Pala

10.30 – saluto e presentazione dell’evento scientifico – Dott. Antonino Cannas

10.45 – Cos’č la malattia di Parkinson e cosa sono i parkinsonismi – Dott. Paolo Solla

10.55 – I sintomi motori e le loro fluttuazioni nella malattia di Parkinson – Dott. Mario Mascia

11.05 – I sintomi non motori della malattia – Dott.ssa Rita Farris

11.15 – Aspetti cognitivi della malattia – Dott.ssa Daniela Ciaccio

11.25 – Terapie: oggi e domani – Dott. Antonino Cannas

11.30 – Testimonianza libere di pazienti

12.00 – Microfono aperto ai pazienti e ai loro familiari.

I Neurologi del Centro per lo studio e la cura della malattia di Parkinson del Policlinico Universitario sono disponibili per discutere e rispondere alle domande.

13.30 – chiusura lavori

Per l’occasione sarà possibile visitare il Museo del Carbone e la galleria sotterranea (sempre all’interno della Grande Miniera di Serbariu) al prezzo scontato di 6 euro.

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Sabato 28 novembre il Teatro delle Saline di Cagliari ospiterà la “Sesta Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson”.

L’evento è promosso dalla Lega Nazionale per la Lotta Contro la Malattia di Parkinson (LIMPE), dalle Associazioni dei malati: Parkinson Italia (PI) e Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP), sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica. L’inizio è fissato alle 9.30.

La manifestazione è organizzata congiuntamente dalla Clinica Neurologica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari (diretta da professor Francesco Marrosu) e dal reparto di Neurologia dell’Ospedale Brotzu (diretta da dott. Maurizio Melis) e sarà coordinata dai dottori Antonino Cannas e Giovanni Cossu, responsabili scientifici dell’evento, in collaborazione con gli altri medici dei centri (dott. Paolo Solla, dott. Marcello Mario Mascia, dott.ssa Daniela Murgia, dott. Gianluca Floris, dott.ssa Monica Puligheddu, dott.ssa Roberta Arca), e in collaborazione con le associazioni Parkinson in Sardegna. Interverranno, infatti, Raimondo Pala e Giorgio Rocca, presidenti delle due maggiori associazioni dei pazienti parkinsoniani.

L’evento avrà inizio alle 9.30 e si svolgerà presso il Teatro delle Saline di Cagliari.  La “Giornata Nazionale Parkinson” è naturalmente aperta a tutti i pazienti affetti da malattia di Parkinson o parkinsonismi e ai loro familiari, anche non afferenti ai Centri Parkinson del Policlinico Duilio Casula di Monserrato o dell’Ospedale Brotzu, che avranno l’interesse e la curiosità di saperne di più su questa malattia, sulle sue cause, sul suo decorso e sulle terapie oggi a disposizione.

Oltre ai medici specialisti dedicati alla malattia di Parkinson, altri medici e ricercatori (tra i quali il prof. Manolo Carta) parleranno dei vari aspetti della malattia e saranno a disposizione dei pazienti e dei familiari per qualsiasi domanda o consulenza che abbia attinenza con la malattia.

La riunione contemplerà, la partecipazione attiva dei pazienti, che non saranno solo fruitori di nozioni scientifiche elargite dagli esperti, ma soggetti attivi dell’animazione della giornata. Alcuni di essi, infatti, proporranno la loro testimonianza riguardo alle loro esperienze personali con le terapie più innovative, alternative alla terapia tradizionale con farmaci dopaminergici assunti per via orale, come l’infusione intradigiunale di levodopa.

Altri pazienti, che dopo la diagnosi di malattia e l’inizio della terapia dopaminergica, hanno sviluppato capacità creative originali di tipo artigianale o artistico, esporranno alla visione dei partecipanti alcuni dei loro manufatti o dei loro prodotti culturali, a testimonianza della vitalità intellettuale che molti pazienti non solo conservano, ma addirittura amplificano lungo il decorso della malattia e durante l’assunzione della terapia dopaminergica.

Un ringraziamento particolare alla Compagnia Teatrale Akròama per la sensibilità dimostrata nella concessione del loro spazio scenico per questa manifestazione.

Non farsi vincere dalla malattia, ma combattere giorno dopo giorno per sentirsi sempre vivo. E’ questo e molto altro ancora il messaggio del libro di Cesare Corda “Benvenuto Mister Parkinson: reportage di quattro anni di battaglie dal fronte della malattia. Così ho zittito il mostro”, che sarà presentato venerdì 20 febbraio (alle 16.00) nell’Aula Magna della Facoltà di Medicina, nella Cittadella universitaria di Monserrato.

Parteciperanno all’evento, oltre all’autore, Giorgio Sorrentino commissario dell’Azienda Ospedaliero universitaria di Cagliari; Pierpaolo Vargiu, presidente della commissione Affari Sociali della Camera; Francesco Marrosu direttore della Clinica Neurologica dell’azienda mista; Anthony Muroni direttore dell’Unione Sarda; Paolo Contu preside della Facoltà di Medicina; Maria Del Zompo direttore del Dipartimento Scienze Biomediche; Filippo Peretti presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna; Antonino Cannas responsabile del Centro per la Diagnosi e Cura del Morbo di Parkinson; Paolo Solla, neurologo; Micaela Morelli, neurofarmacologa; il regista Mario Faticoni.

Modererà il dibattito il giornalista Francesco Birocchi.

Cesare Corda copia

Sabato 29 novembre al Policlinico Duilio Casula di Monserrato si terrà la “Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson”. L’evento è promosso dalla Lega Nazionale per la Lotta Contro la Malattia di Parkinson (LIMPE), dalle Associazioni dei malati: Parkinson Italia (PI) e Associazione Italiana Parkinsoniani (AIP), sotto il patrocinio della Presidenza della Repubblica.

La manifestazione è organizzata dalla Clinica Neurologica dell’Università di Cagliari (diretta da professor Francesco Marrosu), e sarà coordinata dal dottor Antonino Cannas, responsabile della struttura semplice per la “diagnosi e cura della malattia di Parkinson ” e dagli altri medici del centro (Paolo Solla e Marcello Mascia), in collaborazione con l’associazione “PARKINSON SARDEGNA”. Interverranno, infatti, Raimondo Pala, presidente dell’associazione dei pazienti “Parkinson Sardegna e gli altri membri del direttivo dell’Associazione.

L’evento avrà inizio, alle ore 9.00, e si svolgerà presso l’Aula Magna Boscolo della Cittadella Universitaria di Monserrato. La “Giornata Nazionale Parkinson” è naturalmente aperta a tutti i pazienti affetti da malattia di Parkinson o parkinsonismi e ai loro familiari, anche non afferenti al Centro Parkinson del Policlinico di Monserrato, che avranno il piacere, l’interesse e la curiosità di saperne di più su questa malattia, sulle sue cause, sul suo decorso e sulle terapie oggi a disposizione.

La giornata inizierà col saluto del direttore del Clinica Neurologica dell’Azienda ospedaliero universitaria di Cagliari, professor Francesco Marrosu, dal dottor Antonino Cannas, e dal presidente dell’associazione “Parkinson Sardegna”, Raimondo Pala.

Oltre ai dottori Cannas, Solla e Mascia, specialisti dedicati alla malattia di Parkinson presso il Policlinico altri medici della Clinica neurologica, o di altre specialità, esperti nella gestione di alcune competenze legate alla malattia (Gianluca Floris, Francesca Di Stefano, Rita Farris, Daniela Ciaccio, Roberto Serpe – dietologo), Giuseppe D’Alia – chirurgo endoscopista digestivo), parleranno dei vari aspetti della malattia e saranno a disposizione dei pazienti e dei familiari per qualsiasi domanda o consulenza che abbia attinenza con la malattia.

La riunione contemplerà, la partecipazione attiva dei pazienti, che non saranno solo fruitori di nozioni scientifiche elargite dagli esperti, ma soggetti attivi dell’animazione della giornata. Alcuni di essi, infatti, proporranno la loro testimonianza riguardo alle loro esperienze personali con le terapia più innovative, alternative alla terapia tradizionale con farmaci dopaminergici assunti per via orale, come l’infusione intradigiunale di levodopa.

Altri pazienti, che dopo la diagnosi di malattia e l’inizio della terapia dopaminergica, hanno sviluppato capacità creative originali di tipo artigianale o artistico, esporranno alla visione dei partecipanti alcuni dei loro manufatti o dei loro prodotti culturali, a testimonianza della vitalità intellettuale che molti pazienti non solo conservano, ma addirittura amplificano lungo il decorso della malattia e durante l’assunzione della terapia dopaminergica.

Castello di Sanluri 1

La prossima domenica 23 marzo, nella prestigiosa sede del Castello di Sanluri, si riuniscono gli operatori delle Scienze Motorie e della Fisioterapia, i Medici, i rappresentanti di Istituzioni e della ASL di Sanluri, per incontrare i cittadini sui temi della salute e delle “buone pratiche per garantirsela più a lungo”. L’evento, denominato “SPORT… è Cultura”, si terrà dalle ore 10.00 alle ore 17.30 negli spazi interni ed esterni del Castello di Sanluri.

L’evento, promosso dall’Amministrazione comunale di Sanluri, ed in particolare dall’assessore allo Sport (Leanza), è una tappa del programma 2014 di attuazione del Progetto “Nordic Walking Sardegna”, che, dopo avere introdotto nel 2008 nell’isola questa versatile disciplina sportiva, continua con costante successo, tanto a permetterne la pratica infrasettimanale quale “palestra all’aria aperta”, quanto ad inserirla quale elemento di fruizione di tutto il territorio sardo per i residenti e per i turisti. Un fenomeno che porta già da mesi a registrare le escursioni anche alcuni operatori della televisione. Parallelamente, procedono le attività di studio ed applicazione nell’ambito della sanità. Da questo, è nata l’esigenza di un momento per presentare risultati, opportunità e prospettive ai cittadini.

La mattina, dalle 10.00 alle 12.30, si terrà il convegno. Nel pomeriggio si potrà effettuare una “Lezione Base” di Nordic Walking, per imparare i rudimenti della tecnica. Durante tutta la giornata, nei vari stand presenti, si potranno conoscere le attrezzature tecniche per l’outdoor (scarpe, occhiali, zaini, ecc.) e degustare l’enogastronomia del territorio (in particolare nell’intervallo del pranzo). Tutto questo gratuitamente. Inoltre, per tutto il giorno, con un ticket unico di 5,00 euro, si potranno effettuare prove nordic walking e tiro con l’arco, mini escursioni di “nordic walking urbano”, ma anche approfittare per la visita del Castello di Sanluri.

Nel convegno, i dirigenti della ASL di Sanluri illustreranno le azioni attive e quelle in prospettiva, in particolare con i c.d. “Gruppi di Cammino”.

La dott.ssa Lucia Cugusi (specialista in fisioterapia e docente presso il corso APA, ecc.) ed il dr. Paolo Solla (specialista in neurologia, ricercatore presso il dipartimento di Sanità pubblica, Medicina clinica e molecolare, ecc) dell’Università degli Studi di Cagliari, presenteranno gli studi internazionali dove è emerso il ruolo determinante del Nordic Walking nel miglioramento delle condizioni cliniche dei soggetti affetti da varie patologie stabilizzate. In particolare, verranno proposti dei protocolli di ricerca basati sull'”Exercise is Medicine” nei soggetti affetti da morbo di Parkinson attivi presso l’Università di Cagliari, contenenti anche l’inserimento dell’attività del Nordic Walking.

Il dott. Augusto Lippa (terapista della riabilitazione c/o Ospedale Binaghi di Cagliari e docente presso l’Università degli Studi di Cagliari) e la dott.ssa Tiziana Mellino (fisioterapista del Centro Consalus ed Istruttore di Nordic Walking) tratteranno del Nordic Walking in Riabilitazione: «Come migliorare la rieducazione allo sforzo e l’autonomia». 

Numerosi altri gli interventi previsti, tra cui quelli della dott.ssa Antonella Porru, nutrizionista specialista in scienze dell’alimentazione) che illustrerà “La nutrizione per lo sportivo a supporto delle attività motorie preventive”.