5 December, 2025
HomePosts Tagged "Pasquale Franzese"

Spagna e Perù sono i due paesi che questa sera si sfideranno nella finalissima del World Tuna Competition, fulcro del Girotonno, la kermesse gastronomica internazionale in programma dal 30 maggio al 2 giugno a Carloforte, nell’isola di San Pietro, nel sud-ovest della Sardegna. A contendersi il titolo, dopo i giudizi espressi dalla giuria popolare e da quella tecnica, guidata da Roberto Giacobbo, saranno gli chef spagnoli Abel Criado Peliz e María Busta Rosales, con il piatto “Da Nord a Sud, tour della penisola iberica” e i peruviani Raul Natividad Grados e Yuri Alor Ocon, con la ricetta “Tiradito di tonno”. In semifinale le due squadre hanno superato rispettivamente gli chef Mustapha Hajbi e Zahira Fenouri (Marocco) e Takashi Kido, Shaoyang Zhou e Timothy Punzalan (Giappone)

La finalissima si svolgerà a partire dalle 20.00 nel palco allestito in Corso Battellieri.

Al fianco degli chef in gara e per il servizio in sala grande il contributo fornito dai ragazzi e le ragazze dell’Istituto di Istruzione Superiore Domenico Alberto Azuni di Cagliari, accompagnati dai docenti Benedetta Loddo, Claudia Russo e Fabrizio Uda e dagli studenti dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato Galileo Ferraris Di Iglesias, accompagnati dai docenti Luigi Belvedere, Pasquale Franzese, Rossella Deidda, Giacomo Bachis, Francesco Mannu e dalla vice preside Elisabetta Medde.

Durante la serata, ieri, il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi, a nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità tabarchina, è salito sul palco per esprimere ancora una volta, e con forza, il proprio sostegno a Francesco Arcuri, il padre di Daniel, il bambino al centro di una lunga e dolorosa battaglia legale che vede contrapposti due genitori e due Paesi, Italia e Spagna. «L’intera comunità lo attende con il cuore aperto, pronta a riabbracciarlo. Carloforte è la sua casa, dove è cresciuto circondato dall’affetto di una comunità che si stringe attorno a lui e al suo papà. Non possiamo restare in silenzio: è fondamentale che le istituzioni, ai più alti livelli, si attivino affinché Danielha dichiarato il primo cittadinopossa finalmente tornare tra le braccia di chi lo ama. Ci appelliamo alla sensibilità di tutti coloro che possono fare la differenza in questa vicenda affinché si acceleri il suo ritorno.»

Domani, lunedì 2 giugno, l’ultima delle quattro giornate dedicate alla cultura millenaria di tonni e tonnare che qui si esprime in una plurisecolare tradizione di pesca. L’antica e caratteristica cittadina tabarchina, rotta privilegiata del “corridore dei mari”, sarà quindi nuovamente il palcoscenico per un prezioso momento di confronto e scambio culturale tra le regioni mediterranee che ancora mantengono viva la cultura di tonni e tonnare.

 

Spagna, Giappone, Perù e Marocco sono i quattro paesi che si sono qualificati per le semifinali del World Tuna Competition , fulcro del Girotonno , la kermesse gastronomica internazionale in programma dal 30 maggio al 2 giugno a Carloforte , nell’isola di San Pietro, nel sud ovest della Sardegna. A contendersi l’accesso alla finalissima di domani (domenica 1 giugno), dopo i giudizi espressi dalla giuria popolare e da quella tecnica, guidati da Roberto Giacobbo, saranno gli chef Abel Criado Peliz e María Busta Rosales (Spagna), Takashi Kido, Shaoyang Zhou e Timothy Punzalan (Giappone), Raul Natividad Grados e Yuri Alor Ocon (Perù) e Mustapha Hajbi e Zahira Fenouri (Marocco). L’intensa giornata di qualificazioni ha visto gareggiare ai fornelli anche le squadre d’Italia, con gli chef Abele Fois e Luigi Senes, le Filippine, con Nicola Mincione e Ann Christine Tagliano, la Francia con Éric Tomasso ed Elio Genualdo, e il Portogallo con gli chef Tiago Silva e Marco Andrè Sousa Da Silva.

Al fianco degli chef in gara e per il servizio in sala grande il contributo fornito dai ragazzi e le ragazze dell’ Istituto di Istruzione Superiore Domenico Alberto Azuni di Cagliari, accompagnati dai docenti Benedetta Loddo, Claudia Russo e Fabrizio Uda e dagli studenti dell’ Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato Galileo Ferraris Di Iglesias, accompagnati dai docenti Luigi Belvedere, Pasquale Franzese, Rosella Deidda, Giacomo Bachis e dalla vice preside Elisabetta Medde.

Lo spettacolo di cucina

Grandi chef, ricette d’autore e sapori inconfondibili: i Girotonno live cooking portano sul palco la cucina stellata e le eccellenze del territorio. Ogni giorno cuochi italiani e internazionali si alternano per raccontare e preparare piatti esclusivi a base di tonno e prodotti locali. Un’occasione unica per scoprire segreti, tecniche e storie di cucina, con degustazione finale servita al tavolo. Tra i protagonisti Cristiano Tomei, una stella Michelin, del ristorante L’Imbuto di Lucca, Diana Beltran (La Cucaracha, Roma), con la sua cucina messicana colorata e vivace, Stefano De Gregorio, chef e patron del ristorante Deg di Busto Arsizio, affiancato da Pino Silano, Marco Ambrosino (Sustanza, Napoli), con le sue contaminazioni mediterranee, il maestro panificatore Fulvio Marino, Clelia Bandini (ristorante Lucitta, Tortolì), voce femminile della cucina sarda contemporanea, Luigi Pomata, il maestro carlofortino della cucina del tonno.

Biglietto per la Competizione Mondiale del Tonno e lo Spettacolo di Cucina

Gli appuntamenti del World Tuna Competition sono a pagamento. Il costo del biglietto è di 25 euro per le qualificazioni e di 35 euro per la finale. Il biglietto per partecipare ai cooking show costa invece 15 euro. I biglietti si possono acquistare on line su Eventbrite fino esaurimento ma anche all’Ufficio Turistico del Comune di Carloforte in Piazza Carlo Emanuele III oggi (sabato 31 maggio), domenica 1 giugno dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 1.005 alle 18.00. È possibile presentarsi prima dell’apertura per ottenere la priorità di acquisto: sabato e domenica dalle ore 7.00.

Le degustazioni in banchina

Tante ricette a base di tonno rosso al Tuna Food Village, l’area più vivace dell’intera manifestazione. Qui il profumo del mare si mescola a quello dei fornelli, regalando un’esperienza gastronomica che celebra la tradizione carlofortina con protagonista indiscusso: il tonno di corsa. Durante i giorni dell’evento, il Tuna Food Village accoglie visitatori e appassionati a pranzo e cena, offrendo menù degustazione per tutti i gusti: pasticcio alla carlofortina, insalata di cous cous e tonno in umido. Sapori semplici, ma ricchi di storia, che raccontano l’identità di un’isola legata da secoli alla pesca e alla lavorazione del tonno. Diversi i biglietti disponibili: 20 euro per un menu completo composto da tre portate (pasticcio, cous cous e tonno in umido), accompagnato da una bottiglia d’acqua e un panino; 12 euro per una portata a scelta, sempre con acqua e panino incluso; 10 euro (da utilizzare tra le 15.30 e le 18.30) per una portata a scelta e un bicchiere di vino o una birra artigianale da 30 cl. Infine, per chi desidera semplicemente gustare un buon calice, è disponibile il biglietto da 5 euro, che comprende vino o birra artigianale. I biglietti si possono acquistare direttamente in banchina durante l’evento. Un’occasione per lasciarsi conquistare dai sapori del Mediterraneo, in un’atmosfera festosa e genuina.

Traghetti e autobus potenziati

Anche quest’anno, in occasione del Girotonno, le corse dei traghetti Delcomar, sia da Calasetta che da Portovesme, saranno potenziate e scontate per agevolare al massimo la partecipazione del pubblico a tutti gli eventi previsti dalla rassegna. A partire dalla prima corsa del 30 maggio e fino al termine della manifestazione, il 2 giugno, i visitatori non residenti potranno usufruire di uno sconto speciale: 5 euro sul prezzo del biglietto passeggero e 10 euro su quello dell’auto, scegliendo la formula andata e ritorno su entrambe le tratte. Il contributo di sbarco, obbligatorio per tutti i non residenti, è di 2,50 euro nei giorni del 30 e 31 maggio e di 4 euro per le giornate dell’1 e del 2 giugno.

Inoltre, per rendere più agevoli gli spostamenti all’interno dell’isola, è previsto anche un potenziamento del servizio di trasporto pubblico locale dell’Arst. Tutti gli orari aggiornati, sia dei traghetti che dei bus, sono consultabili sul sito www.girotonno.it .

L’Expo Village

Tutti i giorni tra le bancarelle del Tuna Expo Village, sul lungomare e lungo le strade del centro storico, si possono scoprire prodotti tipici sardi, manufatti locali e specialità gastronomiche. Un’immersione nella cultura culinaria e artigianale di questa meravigliosa isola. Gli stand restano aperti da mezzogiorno a mezzanotte.

Il taglio del tonno

Sulla banchina Mamma Mahon è possibile assistere al taglio del tonno rosso. Questi gli appuntamenti: oggi (sabato 31 maggio), domenica 1 e lunedì 2 giugno dalle 16:30 alle 17:30. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con i ristoratori: Antonello Pomata, Alessandro Giacalone, Gianpaolo Plaisant, Eugenio Simonetti, Mario e Daniele Sandolo, Gianni Pellerano, Anna Di Lorenzo e Alessio Cardia.

Un info point multilingua sulla Banchina Mamma Mahon

In occasione della manifestazione, al Tuna Food Village sarà disponibile un ulteriore info point turistico a cura del Liceo linguistico di Carloforte. I ragazzi e le ragazze della classe III B, coordinati dalla dirigente Sally Vallebona e dalle prof.sse Maria Pina Masnata e Valentina Calabrò, faranno da supporto ai check-in per gare e live fornendo informazioni in 4 lingue: italiano, spagnolo, francese e inglese.

Il Villaggio Divertente

A Piazza Pegli tutti i giorni animazione, laboratori, giochi e tante attività sportive dedicate ai bambini. L’iniziativa è a cura di Wonder Island, Karalisbrick, ASD Carloforte Mountain Bike, ASD Arco Club San Giovanni Suergiu e Portoscuso, con la partecipazione del Gruppo Serenate e di A Nöa Casciandra. Prevista anche un’area relax per i genitori e uno spazio serale dedicato ai giovani dee-jay.

Alla scoperta dell’isola

Esplora l’isola di San Pietro ei suoi 38 km di costa tra scogliere che lasciano a bocca aperta e spiagge dal mare limpido. Ogni giorno, durante il Girotonno, la possibilità di partecipare ad escursioni alla scoperta del territorio in compagnia di guide professioniste, tra storia, arte e archeologia di questo angolo di paradiso.

Gli spettacoli: i The Kolors, Marvin & Andrea Prezioso

Questa sera (sabato 31 maggio) andrà in scena il concerto gratuito dei The Kolors. Da Italodisco che ha conquistato tutta Europa, fino alle ultime hit come Un ragazzo una ragazza e Karma, i The Kolors arrivano al Girotonno con un live che farà ballare tutta l’isola. La band che ha conquistato 24 Dischi di Platino, è pronta a trasformare il palco del Girotonno 2025 in una grande festa sotto le stelle. Al termine della loro esibizione si continuerà a ballare, alle 23.30, con il dj-set di Renèe La Bulgara, la speaker e vocal performer che ha fatto la storia della radio e della nightlife italiana, vincitrice del titolo di migliore dj italiana 2022 ai Dance Music Awards. Ha suonato nei migliori club italiani ed esteri tra cui il Privilege di Ibiza, diventando uno dei pilastri della nightlife nostrana.

Domani (domenica 1 giugno) Carloforte si trasformerà in una discoteca a cielo aperto già a partire dalle 22.30, con Abbronzatissima party, il primo format di musica italiana dove si balla e si canta tra sound, vocalist e ballerine per un concentrato di musica italiana tutta da ballare. Alle ore 23.30 inizierà la musica di Marvin & Andrea Prezioso, un viaggio tra tutta l’energia della migliore dance italiana, tra le vibes degli anni Duemila. Il gruppo ha fatto ballare intere generazioni con hit leggendarie della migliore dance italiana: dai primi successi come “Tell me why” e “Let me stay”, fino all’iconica “Voglio vederti danzare” e “Rock the discotek”.

 

La 22ª edizione del Girotonno entra nel vivo con la gara internazionale di tonno, il World Tuna Competition, cuore pulsante della rassegna, organizzata dal Comune di Carloforte in collaborazione con l’agenzia Feedback, che celebra il tonno rosso di corsa con una festa che, fino a domenica 2 giugno animerà Carloforte.

«Il Girotonno è molto più di una festaha dichiarato il sindaco di Carloforte, Stefano Rombi -. È un momento identitario, in cui Carloforte racconta sé stessa al mondo attraverso il tonno, simbolo di una cultura millenaria che affonda le radici nelle tonnare, nella pesca, nelle tradizioni e nella nostra storia. Quest’anno avremo l’onore di ospitare chef provenienti da otto Paesi che si sfideranno con passione e creatività, dando vita a un vero e proprio spettacolo di sapori e contaminazioni culinarie. Ogni piatto racconta una storia, ogni tecnica un sapere antico, ogni sapore un viaggio. E in questo viaggio, Carloforte è fiera di essere il punto di incontro.»

Quest’anno a sfidarsi in cucina proponendo ricette a base di tonno rosso del Mediterraneo saranno chef provenienti da: Filippine, Francia, Giappone, Italia, Marocco, Spagna, Perù e Portogallo.

Per le Filippine ai fornelli la coppia di chef, anche nella vita, Nicola Mincione e Ann Christine Taglinao, alla guida di Minta, il ristorante che propone, a Milano, una cucina italo-filippina. Per la Francia in gara Éric Tomasso ed Elio Genualdo, rispettivamente consulente culinario e chef executive per Sodexo, una multinazionale leader nei servizi di ristorazione e gestione di strutture. Il Giappone schiera invece Takashi Kido, Shaoyang Zhou e Timothy Punzalan, in forze al ristorante Kenshō di Torino. Quarta nazione in gara l’Italia che gareggia con Abele Fois, cagliaritano classe 1982, chef della Birroteca Fermentazioni Spontanee di Iglesias, e Luigi Senes, figlio d’arte del celebre ristoratore sardo Vito che, dopo avere cominciato la sua carriera nel ristorante di famiglia a Sennori (Sassari), l’omonimo “Da Vito”, da diversi anni guida la cucina del locale. Il Marocco gareggia con Mustapha Hajbi, che ha collaborato con importanti chef del panorama gastronomico italiano tra cui lo stellato Pietro Leemann, al ristorante Joia di Milano. Con lui in squadra Zahira Fenouri, chef alla Locanda Allevè a Pragelato, dove porta in cucina la sua storia, le sue radici e una visione gastronomica fatta di autenticità, contaminazione e passione. Per la squadra del Perù gareggiano Raul Natividad Grados, che lavora a Roma al ristorante Pacifico e Yuri Alor Ocon, con un solido percorso professionale nel settore della ristorazione.

Il Portogallo scende in campo con Tiago Silva che ha lavorato in strutture di prestigio come il Four Seasons Hotel Ritz di Lisbona, sia al Varanda che al Cura (una stella Michelin). Con lui in squadra Marco Andrè Sousa Da Silva, sous-chef all’hotel cinque stelle Hyatt Regency Lisbon. Per la Spagna gareggiano Abel Criado Peliz e María Busta Rosales, originari delle Asturie. Entrambi lavorano nel team di Casa Eutimio, un rinomato ristorante inserito nella Guida Michelin a Lastres.  A giudicare i piatti in gara ci sarà una giuria popolare, formata dai visitatori della manifestazione, e una tecnica, composta da esperti e giornalisti e guidata da Roberto Giacobbo, giornalista, conduttore e volto del programma “Freedom – Oltre il confine”.

Al fianco degli chef in gara e per il servizio in sala ci saranno i ragazzi e le ragazze dell’Istituto di Istruzione Superiore Domenico Alberto Azuni di Cagliari, accompagnati dai docenti Benedetta Loddo, Claudia Russo e Fabrizio Uda e gli studenti dell’Istituto professionale di Stato per l’industria e l’artigianato Galileo Ferraris Di Iglesias, accompagnati dai docenti Luigi Belvedere, Pasquale Franzese, Rosella Deidda, Giacomo Bachis e dalla vice preside Elisabetta Medde.

Il Libano trionfa al 18° Girotonno, organizzato dal comune di Carloforte in partnership con l’agenzia Feedback. Un’edizione che, dopo lo stop imposto dalla pandemia, è ripresa in presenza ed è stata premiata da un grande afflusso di pubblico per l’intera durata della manifestazione.

Lo chef Richard Abou Zaki è il vincitore assoluto della Tuna Competition, la gara tra chef di quattro paesi, Italia, Giappone, Colombia e Libano.

Sabato 5, nell’ultima giornata del “girone all’italiana” i portacolori del Libano, con il piatto a base di tonno rosso di Carloforte, s’è imposto grazie ai voti espressi dalla giuria tecnica e da quella popolare.

La classifica finale è stata poi completata dal secondo posto dello chef della Colombia, Jose Narbona Rodriguez, executive chef di Mitù, ristorante colombiano nel cuore di Milano, dal terzo dell’Italia rappresentata dai sardi Davide Atzeni, chef e patron del Coxinendi il ristorante davanti al castello di Sanluri, nel cuore del Medio Campidano e Mauro Ladu, chef patron dell’osteria Abbamele a Mamoiada e, infine, dal quarto posto del Giappone con gli chef Roberto Okabe, chef e patron del ristorante Finger’s a Milano, e dallo chef Shimpey Hirota.

A consegnare il premio ai vincitori, un piatto in ceramica di pregiata fattura, è stato il sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni.

La giuria tecnica, presieduta dal giornalista Paolo Marchi, ideatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina, e formata, tra gli altri, da Roberto Giacobbo, conduttore della trasmissione Freedom, dai giornalisti Andrea Radic, Anna Maria De Luca, Marzia Roncacci, Ferruccio Ruzzante e Lorenzo Frassoldati, dallo chef Stefano De Gregorio, resident chef del Saporie Lab a Milano, dal rais Luigi Biggio e da Giuliano Greco della Piam Tonnare, ha voluto poi assegnare anche un Premio speciale al piatto della Colombia e allo chef Jose Narbona Rodriguez.

«Perché ha detto il presidente Paolo Marchiabbiamo voluto premiare la capacità dello chef di essere fedele alle tradizioni e alla cultura della cucina di mare delle sue terre di origine, ancora nuove per noi italiani.»

A condurre tutti gli appuntamenti sul palco sono stati Federico Quaranta, conduttore Rai e voce della trasmissione radiofonica Decanter e Valentina Caruso, giornalista di Sky Sport.

Durante la rassegna grande spazio hanno avuto i “Girotonno Live Cooking” che hanno valorizzato tutte le ricette a base di tonno interpretate da chef italiani e internazionali del calibro di Hirohiko Shoda, personaggio televisivo e radiofonico, autore di libri e di format tv, e grandi chef stellati; Cristina Bowerman, Gianfranco Pascucci e Francesco Stara, tutti con una stella Michelin. A rappresentare la Sardegna sono stati Luigi Pomata, dell’omonimo ristorante di Cagliari, maestro della cucina del tonno, Roberto Serra, del ristorante Su Carduleo di Abbasanta e Secondo Borghero, del ristorante Tonno di Corsa di Carloforte.

Grande lavoro e partecipazione per la riuscita dell’evento gastronomico internazionale hanno assicurato i ragazzi dell’Istituto alberghiero “G. Ferraris” di Iglesias che, guidati dai professori Vincenzo Romano e Pasquale Franzese, hanno servito per quattro intense giornate centinaia di piatti alla giuria tecnica e popolare.

I vini proposti durante il Tuna Competition e il Girotonno Live cooking sono stati servizi dall’Ais, Associazione italiana sommelier sezione Sardegna, rappresentata da Tiziana Cossu e Roberto Pisano.

La diciottesima edizione del Girotonno ha visto anche la riapertura dell’Expo village, il villaggio espositivo che ha offerto ai visitatori la possibilità di fare shopping, ogni giorno fino a mezzanotte, tra le specialità agroalimentari locali e i prodotti dell’artigianato sardo, e del Tuna village, il villaggio gastronomico della manifestazione, invece, il tonno è stato l’assoluto protagonista delle degustazioni tenutesi sulla banchina Mamma Mahon. Ma il Girotonno è stato anche l’occasione per andare alla scoperta di Carloforte e della sua storia e degli angoli più suggestivi dell’isola di San Pietro grazie alla variegata offerta di trekking e di escursioni e immersioni per tutti i gusti. La sera, poi, al calar del sole, non è mancato lo spazio per balli e musica gratuiti sul palco allestito nel Corso Battellieri per il “Girotonno Live Show”, dove si sono alternati le band in gara per la finale di Arezzo Wave Band Sardegna 2022, il dj Paolo Noise dello Zoo di 105, il dj Osso di “Tutti nudi!” su Rai Radio2, e del dj Simo.

[bing_translator]

Pesce fresco, che bontà. Il Gac Sardegna Orientale non perde di vista uno dei punti chiave del suo operato: sensibilizzare pubblico e operatori gastronomici all’uso consapevole in cucina delle specialità ittiche appena pescate. Esaltando soprattutto le specie meno conosciute che posseggono caratteristiche organolettiche di prim’ordine.

E l’uscita di tre studenti a bordo del Motopeschereccio Gisella, dell’armatore Marco Giordano, appartenente alla Marineria di Cagliari, rientra tra le strategie previste dall’azione 1.1.1 gestita dalla Rete dei Produttori. Un occhio di riguardo lo riserva agli operatori del domani e alcuni studenti della scuola alberghiera IPIA “G. Ferraris” di Iglesias si sono resi disponibili a vivere un’esperienza particolare, suggestiva e arricchente.

Le splendide condizioni meteo marine hanno agevolato l’uscita in mare che si è rivelata lunga, proficua e faticosa. Gli allievi e il docente presenti a bordo del “Gisella” hanno potuto vedere da vicino, fin dal primo mattino, come funziona un’imbarcazione da pesca e quali sono le principali operazioni da eseguire nelle varie fasi dell’attività produttiva. Si è sperimentata poi un’innovativa attività di valorizzazione del pescato. Usufruendo dei fornelli di bordo, infatti, è stata allestita una vera e propria sessione di alta cucina sotto la guida dello Chef Pasquale Franzese (vedere intervista in basso). A seguire la preparazione di numerose ricette ispirate al pescato del giorno, con piena soddisfazione dell’equipaggio (comandante, secondo e due pescatori) che ha potuto degustare le pietanze dondolati dalle onde.

All’appuntamento non poteva mancare il direttore del GAC SO Davide Cao che ha commentato così l’indimenticabile giornata: «Si è fatto un passo avanti verso una maggiore integrazione fra i protagonisti della filiera ittica che conduce all’utilizzo finale del pesce. La giornata ha avuto una elevata valenza educativa e dopo questa sperimentazione potrà essere quindi replicata e arricchita di contenuti, già ampiamente soddisfacenti. Il GAC dei Giovani potrà essere il luogo virtuale in cui queste attività vengono portate avanti grazie alla spinta entusiasta delle giovani generazioni».

Ha partecipato fortuitamente perché un suo amico pasticcere aveva declinato l’invito per sopravvenuti impedimenti personali. Lo chef Pasquale Franzese, insegnante di Cucina e Ristorazione presso IPIA “Galileo Ferraris” di Iglesias ha accolto subito con entusiasmo la proposta anche se aveva a disposizione una sola settimana per organizzare il tutto.

Il preside della scuola Massimo Mocci ha subito colto l’importanza dell’iniziativa e si è prodigato per fornire tutti i permessi necessari in tempi da record.

Napoletano di nascita, da sedici anni nell’isola, Pasquale è conosciuto nel Sulcis perché cura la formazione professionale di molti cuochi, è membro della federazione italiana cuochi e di recente ha scritto due libri di pasticceria e pizzeria per la casa editrice Feltrinelli.

Si è fatto subito coinvolgere dalle tematiche concernenti la tracciabilità del prodotto ittico, argomento insegnato a scuola e che la Rete dei Produttori del GAC So ha reso ancor più “appetibile” con l’etichettatrice di bordo che servirà a certificare provenienze e qualità del pescato presso i ristoratori della Penisola.

Quando ha dovuto individuare tre alunni che meritassero di vivere questa giornata particolare, la sua scelta è caduta su Alida Lai che segue i corsi serali e poi su Andrea Medau e Matteo Arus frequentanti il quarto e il quinto anno del corso di ristorazione.

Alle cinque del mattino si sono ritrovati al porto, pronti ad affrontare una giornata dai tanti spunti didattici. «I ragazzi non mi sono sembrati particolarmente turbati per la levataccia – puntualizza Pasquale Franzese – anzi hanno subito chiacchierato con Marco Giordano, l’armatore del Gisella, che ha illustrato loro come lavorano, che turni fanno, che tipo di pesca attuano, i prodotti che raccolgono. Non si immaginavano che c’era tutto questo lavoraccio dietro».

Poi sono state calate le reti… A quel punto il comandante, molto bravo, ha spiegato loro come erano fatte e come funzionava il tutto. Da lì i ragazzi si sono appassionati definitivamente.

Cosa avete pescato? Gamberi, scampi, qualche merluzzo e altre specie di piccola pezzatura. Quindi siete entrati in scena voi.

Dopo un paio d’ore ci siamo organizzati per la cottura dei pesci. Avevamo a disposizione una ampia cucina perché Gisella è una barca molto grande. Alla fine abbiamo preparato quindici piatti. Ne cito qualcuno: fregola con scampi, zuppetta di crostacei con i ditaloni, scampi marinati, trigliette con erbe aromatiche.

E all’ora di pranzo? Grande soddisfazione. Abbiamo mangiato assieme al comandante e contemporaneamente si è formato un bel gruppo affiatato in cui ognuno raccontava la sua storia.

Al rientro in porto ci hanno regalato una cassetta di gamberoni a testa. Un gesto bellissimo, agli studenti è piaciuto tantissimo. E i giorni successivi, tutta la scuola era al corrente anche dei minimi particolari della battuta di pesca.

E a proposito di scuola, che dire? L’IPIA “G.Ferraris” di Iglesias sta crescendo tantissimo a livello professionale. Ha ottenuto riconoscimenti sia a livello regionale, sia nazionale. La definirei scuola aperta a 360° perché sono favorite le esperienze al di fuori dell’istituto. Attualmente conta 850 alunni.

Abbiamo intrapreso il progetto Scuola Lavoro nel quale ai più meritevoli viene data l’opportunità di lavorare nelle strutture ricettive come alberghi, ristoranti, villaggi turistici, garantendo vitto, alloggio e stipendio mensile. Da più di qualche anno alcuni ragazzi vengono anche affiancati da chef di fama Internazionale come Claudio Sadler, Luigi Pomata, Achille Pinna, Maurizio Black Santin, Ernst Knam, Igles Corelli.

I piatti preparati col pescato del Gisella (Foto Salvatore D'Angelo)-1 Gli ospiti del Gisella attendono di imbarcarsi (Foto Salvatore D'Angelo)   Il pescato del giorno (Foto Salvatore D'Angelo) Pasquale Franzese all'opera (Foto Salvatore D'Angelo) Pasquale Franzese con i suoi studenti a bordo del Gisella (Foto Salvatore D'Angelo) Pasquale Franzese e Davide Cao (Foto Salvatore D'Angelo)-1