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HomePosts Tagged "Pietro Aradori"
Sport
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15 Dicembre 2019
Giampaolo Cirronis
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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Al PalaSerradimigni ha battuto anche la lanciatissima Fortitudo Pompea Bologna, 86 a 80 (p.t. 40 a 43).

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La Dinamo Banco di Sardegna non si ferma. Al PalaSerradimigni ha battuto anche la lanciatissima Fortitudo Pompea Bologna, 86 a 80 (p.t. 40 a 43).

Non è stata una passeggiata. Nel primo quarto la squadra ospite, trascinata da Pietro Aradori, ha condotto con un buon margine, chiudendo al 10′ avanti di 6 lunghezze: 25 a 19. Il margine è cresciuto ancora nella parte iniziale del secondo quarto, con la Dinamo che faticava a trovare il suo ritmo, ma prima del riposo i biancoblu hanno iniziato ad ingranare e dal -9 sono riusciti a portarsi all’intervallo lungo a -3: 40 a 43.

In avvio di terzo quarto la squadra di Gianmarco Pozzecco s’è scatenata e la Fortitudo ha accusato il colpo, subendo un parziale di 27 a 15: 67 a 58 al 30′.

L’ultimo quarto ha visto la Fortitudo ancora in partita, capace di riavvicinarsi nelle battute iniziali, ma la Dinamo non le ha consentito di andare oltre il -5 e nel finale ha gestito il vantaggio acquisito, senza patemi, fino al definitivo 86 a 80.

La Dinamo ha chiuso con quattro uomini in doppia cifra. Il migliore è stato Michele Vitali, a lungo impeccabile al tiro ed alla fine autore di 16 punti con 4 su 5 da 1 punti, 2 su 2 da 3 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 3 assist, 24 di valutazione; Miro Bilan, 16 punti, 7 su 12 da 2 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 2 assist, 19 di valutazione; Stefano Gentile, 15 punti, 2 su 3 da 2 punti, 3 su 3 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 1 rimbalzo, 2 assist, 14 di valutazione; Dwayne Evans, 13 punti, in ombra nella prima metà di partita, brillante nel secondo, con 5 su 10 da 2 punti, 1 su 2 da 3 punti, 7 rimbalzi, 1 assist, 17 di valutazione.

Nella Fortidudo il migliore è stato Pietro Aradori, autore di 20 punti, 4 su 7 da 2 punti, 2 su 6 da 3 punti, 6 su 6 ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 3 assist, 25 di valutazione; in doppia cifra anche Kassius Robertson (18 punti) e Henry Sims (17 punti). In ombra l’ex Rok Stipcevic, autore di 3 soli punti, una tripla (su 4 tiri effettuati).

Con i due punti odierni, la Dinamo Banco di Sardegna sale a quota 18 punti, sola al secondo posto, alle spalle della Virtus Bologna, in testa solitaria con 22 punti. E domenica prossima, al PalaSerradimigni, sarà di scena proprio la Virtus Bologna!

Marco Spissu. Fonte: www.dinamobasket.com .

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9 Dicembre 2018
Giampaolo Cirronis
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La Dinamo sbanca il PalaDozza di Bologna, 86 a 74, e scavalca la Virtus all’8° posto.

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La Dinamo Banco di Sardegna è tornata! Arrivata al PalaDozza di Bologna consapevole di dover vincere a tutti i costi per mettersi alle spalle il novembre nero, la squadra di Vincenzo Esposito ha impiegato un quarto di gara per prendere le misure della Virtus di uno scatenato Kevin Punter (13 punti nei primi 10′, 25 alla fine, con 2 su 4 da 2 punti, 6 su 8 da 3 punti, 3 su 3 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 2 assist, 28 di valutazione), poi ha rimontato rapidamente il -7 del primo quarto, effettuando il primo sorpasso al 18′ con una tripla di Scott Bamforth (40 a 37) e andando al riposo sul -1 (42 a 43), per poi allungare nel terzo quarto (57 a 49 al 24′ con un canestro da sotto di Jack Cooley), nel quale ha costruito la vittoria. Arrivata al 30′ sul +11 (69 a 58), ha subito la reazione bolognese ma quando s’è ritrovata Pietro Aradori e compagni a -2 (71 a 69 al 33′ dopo una tripla di Kevin Punter, con un parziale di 11 a 2), ha immediatamente ripreso a correre (80 a 69 al 36′ con un parziale di 9 a 0, frutto di un canestro da fuori di Jaime Smith, una tripla ed uno splendido canestro da dotto di uno scatenato Scott Bamforth ed un canestro da sotto di Jack Cooley) ed il finale non ha avuto più storia, fino al definitivo 86 a 74.

L’uomo partita della Dinamo è stato un super Scott Bamforth, a segno con 27 punti (2 su 3 da 2 punti, 6 su 11 da 3, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 assist, 29 di valutazione. In evidenza anche Jack Cooley (16 ptunti, 7 rimbalzi), Jaime Smith (14 punti, 4 assist) e Dyshawn Pierre (7 punti, 3 su 4 da 2 punti, 5 rimbalzi e 2 assist).

«E’ una vittoria importantissima soprattutto dal punto di vista mentale perché, come ho sempre ripetuto ai ragazzi anche quando le cose non andavano bene negli ultimi mesi, non eravamo degli “scarrafoni” prima e non siamo dei fenomeni adesso dopo aver vinto questa sera – ha commentato a fine partita coach Vincenzo Esposito -. Siamo una buona squadra che è insieme da poco tempo, con tanti giocatori nuovi e lo staff tecnico, e c’è tanto da lavorare. Lo stiamo facendo, qualche volta arrivano i risultati altre volte meno, ma la cosa importante è che i ragazzi ascoltano e seguono. Quello che avevo chiesto questa sera era che, anche in caso di errori sia in attacco sia in difesa, restassero uniti, giocando di squadra, partendo dall’aspetto difensivo e dal controllo delle palle perse, e devo dire che sono stato accontentato. Penso che questa squadra se oltre al controllo del numero di rimbalzi, statisticamente dimostrato che è una delle migliori in Italia, riesce a tenere a controllo numero palle perse e riesce a distribuire in attacco la palla al giocatore più caldo della partita, può dare fastidio a tutti. Quindi questa sera bene a rimbalzo, bene nel contenere le palle perse e molto bene il numero degli assist; tra le cose positive c’è anche che nonostante avessimo qualche esterno questa sera fosse un po’ sottotono abbiamo continuato ad avere un atteggiamento difensivo importante, in una partita fuori casa con una squadra che ha tanti terminali offensivi e punti nelle mani. La priorità – ha concluso Vincenzo Esposito – è continuare a giocare poi le somme si tireranno alla fine.»

Virtus Bologna 74 – Dinamo Banco di Sardegna 86

Parziali: 25 a 18; 18 a 24; 15 a 27; 16 a 17.

Progressivi: 25 a 18; 43 a 42; 58 a 69; 74 a 86.

Virtus Bologna: Punter 25, Pajola 2, Taylor 5, Baldi Rossi 5, Cappelletti, Kravic 10, Aradori 16, Berti, M’baye 4, Cournooh 2, Qvale 5. All. Pino Sacripanti.

Dinamo Banco di Sardegna: Spissu 2, Smith 14, Bamforth 27, Petteway 6, Devecchi, Magro 1, Pierre 7, Gentile, Thomas 11, Polonara 2, Diop, Cooley 16. All. Vincenzo Esposito.

Scott Bamforth.

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22 Ottobre 2017
Giampaolo Cirronis
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Alle 20.45, la Dinamo in campo al PalaDozza di Bologna contro la Virtus di Alessandro Gentile.

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Archiviata anche la seconda sconfitta interna subita in Champions League con l’Ewe Oldenburg, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa nel campionato, dove è attesa questa sera, inizio ore 20.45, da una trasferta durissima al PalaDozza di Bologna, contro la neopromossa Virtus Bologna, una delle squadre più blasonate del basket italiano. Dopo la promozione, maturata dopo un solo anno di A2, la Virtus in estateha fatto un mercato importante, confermando con il coach Alessandro Ramagli, i veterani Guido Rosselli e Claudio Ndoja, il play Michael Umeh, il centro Kenny Lawson, l’ala classe 1999 Danilo Petrovic e Stefano Gentile. Sono arrivati Alessandro Gentile (classe 1992), atteso al grande rilancio dopo le ultime due stagioni contrastate e Pietro Aradori, entrambi nazionali; il play statunitense di passaporto croato Oliver Lafayette ed il centro americano ex Real Madrid Marcus Slaughter.

«Affrontiamo una squadra che ha grande ambizione, che ha costruito un roster di livello importante e che nella prima partita in casa contro Capo d’Orlando ha sfruttato la grande energia data dal pubblico, dall’ambiente al PalaDozza, per aggredire subito la partita – ha detto alla vigilia Federico Pasquini -. Dovremo essere bravi a fare attenzione all’approccio della partita e a contrastare quelle che sono le loro qualità migliori, il fatto di giocare in velocità, di giocare molte situazioni di isolamento di uno contro uno sia per Gentile che per Aradori, di sfruttare il talento e la fisicità che hanno anche per avvicinarsi a canestro, da Slaughter a Umeh a Ndoja a Lafayette, tutti giocatori con esperienza e qualità per fare sempre la giocata importante e decisiva nel momento che conta, come successo la settimana scorsa contro Pesaro. Noi continuiamo a lavorare per crescere a livello di squadra – ha concluso Federico Pasquini – e cercando di capire quello che ci manca e cosa serve nei momenti in cui la palla pesa.»

Levi Randolph.

 

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18 Ottobre 2017
Giampaolo Cirronis
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Alle 20.30 la Dinamo in campo al PalaSerradimigni contro l’Ewe Baskets Oldenburg per la seconda giornata della League.

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Archiviata la bella vittoria ottenuta in campionato contro Reggio Emilia, la Dinamo Banco di Sardegna si rituffa in Champions League, con la ferma determinazione di riscattare l’amara sconfitta subita la scorsa settimana davanti al proprio pubblico, per un solo punto, a 2 secondi dalla sirena finale, contro i turchi della Pinar Karsiyaka. L’Ewe Baskets Oldenburg è una vecchia conoscenza della Dinamo, già affrontata nella regular season di Eurocup della stagione 2013/2014.

«Sarà una partita dura che dobbiamo assolutamente vincere per muovere la classifica a livello di Champions – ha spiegato coach Federico Pasquini alla vigilia -. Gli obiettivi che abbiamo sono quelli di allargare i minuti di qualità a livello difensivo e a livello di collaborazione offensiva, muovendo la palla il più possibile. Dobbiamo cercare di fermare il loro playmaker, McConnel, che è un giocatore molto creativo, la guardia Byron Allen che abbiamo visto l’anno scorso con Nymburk e che è un giocatore con punti facili nelle mani. E ancora De Zeeuw, giocatore già visto a Roma, che ha grande tiro e, soprattutto sotto canestro, Mahalbasic, elemento che fa praticamente reparto da solo, dando grande profondità all’attacco.»

Il neo coach della Nazionale Meo Sacchetti, intanto, ha ufficializzato i 24 giocatori convocati in vista delle due sfide in programma 24 e 26 novembre di qualificazione al Mondiale. Tra i convocati c’è Achille Polonara, che con la Nazionale maggiore ha già collezionato 41 presenze. Tra i 24 convocati c’è anche un ex Dinamo, Brian Sacchetti, figlio di coach Meo. Il primo impegno della Nazionale Azzurra sarà la sfida in programma il 24 novembre a Torino contro la Romania, il 26 invece appuntamento a Zagabria per la gara contro la Croazia.

«Sono contento e onorato di essere nella lista dei 24 – ha detto Achille Polonara -, spero di far parte dei 12 che andranno a fare il raduno a Torino. Ringrazio tutto lo staff a partire dal ct e sono molto carico per questa convocazione.»

Ecco gli altri convocati: Awudu Abass, Pietro Aradori, Filippo Baldi Rossi, Paul Biligha, Christian Burns, Andrea Crosariol, Luigi Datome, Amedeo Della Valle, Ariel Filloy, Diego Flaccadori, Simone Fontecchio, Raphael Gaspardo, Alessandro Gentile, Marco Giuri, Daniel Hackett, Antonio Iannuzzi, Niccolò Melli, David Okeke, Giampaolo Ricci, Luca Vitali e Andrea Zerini.

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14 Agosto 2017
Giampaolo Cirronis
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L’Italia di Ettore Messina ha vinto il torneo “Sardegna a canestro”, travolta la Turchia 73 a 53.

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L’Italia di Ettore Messina ha vinto il torneo “Sardegna a canestro”, travolta la Turchia ieri sera, al Pala Pirastu di Cagliari, con il punteggio di 73 a 53 (primo tempo 45 a 24). Il miglior marcatore dell’incontro è risultato il campione d’Europa Luigi Datome, autore di 17 punti (5 su 6 da 2 punti, 2 su 4 da 3 punti). In evidenza anche Marco Belinelli, 14 punti a referto (4 su 6 da 2 punti, 1 su 5 da 3 punti). Eccellente la prestazione di Nicolò Melli, autore di 7 punti (3 su 5 da 2 punti, 0 su 1 da 3 punti) e, soprattutto, di 9 rimbalzi e 9 assist, oltre a 7 punti.

Ettore Messina ha riproposto il quintetto iniziale della partita vinta venerdì sera contro la Finlandia: Hackett, Belinelli, Datome, Melli e Cervi. Italia subito largamente avanti nel punteggio con il parziale di 17-4, con Nicolò Melli versione “monstre” (4 rimbalzi e 4 assist in 6’) e Marco Belinelli a segno con ben 10 punti nei primi 10′,  e in evidenza anche Hackett e Datome, a +11, 24 a 13 al primo intervallo breve. Stessa musica nel secondo quarto, con la Turchia incapace di mettere a frutto la sua fisicità, e squadre al riposo con l’Italia avanti di 21 punti: 45 a 24.

In avvio di ripresa, la Tuchia ha aggiustato la mira dei suoi tiratori dalla lunga distanza e con ben cinque “triple” s’è riportata a -11 al 26′: 50 a 39.  Gli azzurri hanno respinto il tentativo dei turchi di rientrare in partita e hanno riallungato sul +17 all’ultimo intervallo breve: 59 a 42. L’ultimo quarto non ha avuto praticamente storia, con l’Italia attenta a controllare il risultato, fissato al 40′ sul 73 a 53.

Al termine dell’incontro Ettore Messina ha autorizzato Luca Vitali è stato autorizzato a lasciare il raduno azzurro, non parteciperà ai prossimi tornei in Francia e Grecia e quindi agli Europei.

Il coach azzurro ha concesso a tutti due giorni di riposo, il ritrovo è fissato al CPO Giulio Onesti di Roma il 16 agosto. Il 17 agosto ci sarà il trasferimento a Tolosa, dove gli Azzurri disputeranno il primo dei due tornei all’estero prima di EuroBasket 2017. Il 18 agosto la gara con il Montenegro (inizio ore 18.00), il 19 agosto con il Belgio (inizio ore 18.00), il 20 agosto contro la Francia (inizio ore 20.30). Dal 23 al 25 agosto poi, l’Italia sarà protagonista ad Atene con Grecia, Serbia e Georgia, nel prestigioso Torneo dell’Acropoli.
«La squadra stasera ha fatto un lavoro incredibile contro avversari potenti e pericolosi – ha commentato a fine partita Ettore Messina -. Ho visto grande applicazione in difesa e buon movimento della palla in attacco. Ora spero che i ragazzi continuino a trovare fiducia. Vedo che si divertono e si aiutano a vicenda e anche io trovo soddisfazione nell’allenare questo gruppo.»

ITALIA – TURCHIA 73-53 (24-13, 45-24, 59-42)
ITALIA: Hackett 6 (0/3, 2/2), Belinelli 14 (4/6, 1/5), Aradori 4 (0/2 da tre), Filloy 3 (0/1, 1/3), Biligha 3 (1/5), Vitali 2 (1/1), Melli 7 (3/5, 0/1), Pascolo 6 (2/3), Cervi 4 (2/3), Abass 2 (0/1, 0/1), Baldi Rossi 3 (1/1, 0/1), Burns 2 (1/1), Datome 17 (5/6, 2/4). All. Ettore Messina.
Tiri Liberi: 15/19 – Rimbalzi: 39 27+12 (Melli 9) – Assist: 20 (Melli 9).
TURCHIA: Balbay, Guler 9 (0/5, 3/5), Osman (0/3, 0/3), Hersek (0/3 da tre), Gecim 3 (1/1 da tre), Erden 4 (1/4), Mahmutoglu (0/1, 0/2), Muhammed 6 (0/3, 2/6), Aldemir, Sanli 10 (3/5), Korkmaz 14 (4/4, 2/6), Sipahi, Koksal 3 (0/1, 1/1). N.E.: Yurtseven. All. Ufuk Sarica.
Tiri Liberi: 10/12 – Rimbalzi: 29 18+11 (Erden 5) – Assist: 15 (Guler 7).
Arbitri: Paternicò, Weidmann, Sardella.
Spettatori: 3.000.

I risultati del torneo Sardegna a canestro
11 agosto
Italia-Finlandia 75-70
12 agosto
Finlandia-Turchia 93-88
13 agosto
Italia-Turchia 73-53

Classifica
1. ITALIA 4
2. Finlandia 2
3. Turchia 0

Gli Azzurri convocati per i tornei di Francia e Grecia

0 Daniel Lorenzo Hackett (1987, 197, P/G, Brose Bamberg – Germania)
00 Amedeo Della Valle (1993, 194, G, Grissin Bon Reggio Emilia)
3 Marco Stefano Belinelli (1986, 196, G, Atlanta Hawks – NBA)
4 Pietro Aradori (1988, 194, G, Virtus Segafredo Bologna)
5 Ariel Filloy (1987, 190, P, Sidigas Avellino)
6 Paul Stephane Biligha (1990, 200, C, Umana Reyer Venezia)
9 Nicolò Melli (1991, 205, A, Fenerbahçe – Turchia)
10 Davide Pascolo (1990, 203, A, EA7 Emporio Armani Milano)
14 Riccardo Cervi (1991, 214, C, Grissin Bon Reggio Emilia)
20 Andrea Cinciarini (1986, 193, P, EA7 Emporio Armani Milano)
23 Awudu Abass (1993, 200, A, EA7 Emporio Armani Milano)
24 Filippo Baldi Rossi (1991, 207, A, Dolomiti Energia Trentino)
32 Christian Burns (1985, 203, A/C, Red October Cantù)
70 Luigi Datome (1987, 203, A, Fenerbahçe – Turchia).

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12 Agosto 2017
Giampaolo Cirronis
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L’Italia ha superato la Finlandia al termine di una partita sofferta nella prima giornata del torneo “Sardegna a canestro”: 75 a 70.

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L’Italia ha superato la Finlandia al termine di una partita sofferta nella prima giornata del torneo “Sardegna a canestro”, al Pala Pirastu di Cagliari: 75 a 70. La squadra finlandese, già battuta dagli azzurri due giorni fa (78 a 64), nel primo tempo ha condotto la partita, con un vantaggio massimo di 8 punti (35 a 27), mettendo a frutto la netta supremazia ai rimbalzi. La nota più positiva per la squadra di Ettore Messina, nella prima metà dell’incontro, è stato l’impiego di Gigi Datome nel quintetto iniziale (con Daniel Hackett, Marco Belinelli, Nicolò Melli e Riccardo Cervi).

Nel secondo tempo Ettore Messina ha fatto alcuni cambi e la squadra lentamente cresciuta, effettuando per la prima volta il sorpasso al 28′ sul 53 a 52 con una “bomba” da 3 punti di Pietro Aradori e non dando più spazio alla Finlandia, fino al definitivo 75 a 70.

Sabato sera è in programma la seconda partita del torneo, Finlandia-Turchia, domenica sera la partita presumibilmente decisiva per l’assegnazione della vittoria finale, tra Italia e Turchia.

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20 Maggio 2017
Giampaolo Cirronis
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La Dinamo guarda già al futuro, Savanovic e Lacey verso l’addio, potrebbero interessare Paul Biligha e Pietro Aradori.

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A pochi giorni dalla conclusione della stagione con l’eliminazione nei quarti di finale dei play-off scudetto ad opera della Dolomiti Energia Trentino, la Dinamo Banco di Sardegna guarda già al futuro e programma all’insegna della continuità del gruppo italiani più che quello degli stranieri.

Gli unici accordi validi per la prossima stagione sono quelli con Rok Stipcevic (il regista croato resterà per il terzo anno in Sardegna e a ora sembra l’unica certezza tra gli 8 stranieri in organico) e Dusko Savanovic, ma sembra improbabile che la Dinamo confermi la 34enne forte ala serba, vista la volontà del Club di aumentare il tasso atletico del roster. Possibile che resti Tau Lydeka come cambio di un centro titolare con doti da intimidatore.

Tutti e cinque gli italiani del roster sono sotto contratto per il 2017-18, con le bandiere Jack Devecchi e Brian Sacchetti che dovrebbero restare insieme a Lollo D’Ercole, mentre per Diego Monaldi che ha escape al 30 giugno e Michele Ebeling c’è la possibilità di rientrare nel progetto Cagliari qualora andasse in porto la trattativa per il titolo di A2 di Ferentino. Improbabile la permanenza di Trevor Lacey, che pure la Dinamo proverà a confermare: la guardia statunitense ha sirene economicamente allettanti dalla Russia e interessi di club di Eurolega.

I primi tentativi in atto riguardano Paul Biligha, che dovrebbe sciogliere entro fine mese la riserva tra la proposta di Sassari e quella di Venezia, e Pietro Aradori, che sembra però orientato a vagliare le sue chances di trovare posto all’estero in Eurolega riaffacciandosi alla competizione assaggiata nel 2014-15 con il Galatasaray Istanbul.

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9 Maggio 2016
Giampaolo Cirronis
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Uno straordinario Jarvis Varnado non basta alla Dinamo, la Grissin Bon va sul 2 a 0.

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Uno straordinario Jarvis Varnado, autore di una prestazione superlativa e di 25 punti in 22′, la migliore della sua stagione a Sassari (11 su 12 da due punti e 3 su 4 dalla lunetta, 31 di valutazione), non è bastato alla Dinamo Banco di Sardegna, a Reggio Emilia, in gara 2 dei quarti di finale dei play off scudetto. La squadra di Federico Pasquini ha disputato una splendida partita per tre quarti, andando al riposo avanti di 7 punti (44 a 37) e ancora avanti di 5 punti alla fine del terzo quarto, 62 a 57, ma nell’ultimo quarto non è riuscita a resistere al ritorno della squadra di Max Menetti che con un parziale di 25 a 13 si è aggiudicata l’incontro, allungando sul 2 a 0 nella serie, alla vigilia delle due partite da disputare a Sassari.

La Dinamo ci ha provato, ha poco da rimproverarsi, ma certamente non ha potuto contare sul miglior David Logan, in evidenza solo a sprazzi, soprattutto con 5 assist e, soprattutto, su Josh Akognon, autore di soli 5 punti e in campo solo 17 minuti. In una giornata di scarsa vena di due dei giocatori più importanti, Federico Pasquini ha dato grande spazio a capitan Jack Devecchi che ha riposto da par suo, con una prestazione convincente e 10 punti (2 su 2 da due punti, 2 su 2 da tre punti, 3 rimbalzi e 1 assist, 15 di valutazione). Ha fatto la sua parte Joe Alexander, 17 punti (7 su 9 da due punti, 0 su 4 da tre punti e 3 su 5 dalla lunetta, 4 rimbalzi, 10 di valutazione) ma anche lui è mancato nel quarto decisivo.

Nella Grissin Bon, ancora una volta, i migliori sono stati gli italiani Amedeo Della Valle, Achille Polonara e Pietro Aradori, i tre giocatori in doppia cifra, autori rispettivamente di 19, 18 e 10 punti.

Ora la serie si sposta a Sassari e per la Dinamo la strada è tutta in salita. Se vorrà tenersi ben stretto lo scudetto sul petto, la squadra sassarese non potrà più sbagliare. Per andare in semifinale saranno necessarie tre vittorie su tre e contro una squadra come la Grissin Bon, che pure la Dinamo ha battuto sia in casa sia a Reggio Emilia (unica sconfitta emiliana in stagione al Palabigi) nella “regular season”, non sarà certamente un’impresa facile, che per essere centrata avrà bisogno della miglior Dinamo.

Jarvis Varnado 77

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17 Aprile 2016
Giampaolo Cirronis
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Strepitosa Dinamo Banco di Sardegna, vince 102 a 98 sull’imbattuto parquet del PalaBigi della capolista Grissin Bon Reggio Emilia.

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Strepitosa Dinamo Banco di Sardegna, vince 102 a 98 (primo tempo 52 a 46) sull’imbattuto parquet del PalaBigi della capolista Grissin Bon Reggio Emilia e rilancia la sfida a tutte le avversarie per la difesa dello scudetto, vinto dieci mesi fa in gara 7 di finale proprio al PaBigi, contro la squadra di Max Menetti!
E’ stato determinante un monumentale David Logan, autore di 37 punti in 34′, con un sensazionale 7 su 10 nelle “bombe” dai 6.75, 3 su 6 da due punti, 10 su 13 dalla lunetta, 4 assist, 38 di valutazione! Ma hanno brillato anche Joe Alexander, 16 punti, 4 su 7 da due punti, 0 su 1 da tre punti, 8 su 10 dalla lunetta, 8 rimbalzi, 21 di valutazione; Rok Stipcevic, 16 punti, 2 su 3 da due punti, 2 su 4 da tre punti, 6 su 6 dalla lunetta, 4 assist, 16 di valutazione. Meno brillante rispetto alla partita vinta con la Manital Torino, Josh Akognon, in campo solo 17′, autore di 12 punti, con 2 su 3 da due punti, 2 su 7 da tre punti, 2 su 2 dalla lunetta.
Nella Grissin Bon, hanno brillato Pietro Aradori, 25 punti, 6 su 6 da due punti, 2 su 9 da tre punti, 7 su 8 dalla lunetta, 3 rimbalzi, 2 assist, 22 di valutazione; Achille Polonara, 13 punti, 3 su 6 da due punti, 1 su 2 da tre punti, 4 su 5 dalla lunetta, 11 rimbalzi, 2 assist, 27 di valutazione; Vladimir Veremenko, 17 punti, 7 su 11 da due punti, 3 su 3 dalla lunetta, 6 rimbalzi, 4 assist, 20 di valutazione; Rimantas Kaukenas, 15 punti, 7 su 11 da due punti, 0 su 3 da tre punti, 1 su 1 dalla lunetta, 1 assist, 9 di valutazione.
La Dinamo ha condotto la partita fin dal primo quarto. Dopo il vantaggio iniziale della Grissin Bon (15 a 10 al 4′ con azione da tre punti di Veremenko, David Logan ha iniziato il suo show dalla lunga distanza, imitato da Lorenzo D’Ercole e la Dinamo ha effettuato il sorpasso (20 a 17, e dopo il pari emiliano con “bomba” di Andrea De Nicolao, altre due “bombe” di Logan e una schiacciata di Alexander, hanno portato la Dinamo al +6, 26 a 20, prima del 30 a 27 del finale del primo quarto.
Nel secondo quarto la Dinamo ha raggiunto il +8 al 13′, 40 a 32 con una schiacciata di Alexander, + 9 al 16′ con una tripla di Stipcevic, 45 a 36, ma un break di 8 a 0 della Grissin Bon ha riportato le squadre quasi in parità, 45 a 44, prima di un nuovo allungo sassarese, 52 a 46 all’intervallo lungo.
Il terzo quarto ha confermato il vantaggio della Dinamo, nel finale la Grissin Bon s’è riportato a -3 al 27′, 63 a 60 per la Dinamo, ancora sassarese, 68 a 60 e contro-break emiliano, per il 70 parti e il 73 a 70 Dinamo all’ultimo intervallo breve.
Partita ancora spettacolare con punteggio altissimo anche nel terzo quarto, con la Dinamo avanti di 11 al 33′, 84 a 74 e un minuto dopo, 87 a 76. La Dinamo ha tenuto a distanza la Grissin Bon per alcuni minuti, con un nuovo +11 al 38′: 95 a 84! Partita chiusa? Per niente!
La Dinamo ha sbagliato anche soluzioni offensive, la Grissin Bon ha reagito con orgoglio spinta dal suo pubblico che quest’anno l’ha vista sempre vincere al PalaBigi in campionato, e in poco più di un minuto i vice campioni d’Italia si sono riportati a un solo punto dai campioni d’Italia: 95 a 94 per la Dinamo!
Questa volta però, rispetto ad altre partite giocate quest’anno, la Dinamo ha saputo reagire nei momenti decisivi e prima un’azione da tre punti (canestro e tiro libero aggiuntivo realizzato) e poi l’infallibilità di Rok Stipcevic dalla lunetta (4 su 4) hanno regalato alla Dinamo una meritatissima vittoria per 102 a 98 (seconda partita consecutiva chiusa con oltre 100 punti all’attivo, dopo il 112 a 98 alla Manital Torino) a conferma del miglior attacco del campionato) che rilancia la squadra di Federico Pasquini al sesto posto e, soprattutto, in prospettiva play off scudetto, perché una squadra capace di espugnare il PalaBigi, può essere capace di qualsiasi impresa anche partendo dallo svantaggio del fattore campo nelle serie di finale al meglio prima delle 5 poi delle 7 partite.
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26 Settembre 2015
Giampaolo Cirronis
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La Dinamo Banco di Sardegna inizia oggi e domani a Torino, nella Supercoppa italiana, la nuova stagione 2015/2016.

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Terminata la fase di preparazione con il 5° Trofeo “City of Cagliari” e il 1° trofeo “Città di Carbonia”, la Dinamo Banco di Sardegna Sassari affronta oggi e domani, a Torino, la Supercoppa italiana, primo impegno ufficiale della stagione 2015-2016. Questa sera, alle 18.15, al PalaRuffini,i campioni d’Italia affrontano, nella prima semifinale, la Pallacanestro Reggiana, la grande rivale della finale scudetto 2014/2015.

Alle 20.45, nell’altra semifinale, si affrontano Milano e Venezia, semifinaliste del campionato scorso.

La Dinamo Banco di Sardegna è la squadra detentrice della Supercoppa italiana, così come della Coppa Italia e dello Scudetto che un anno fa le hanno assegnato il prestigioso “Triplete”.

Questa sera Sassari e Reggio Emilia saranno due squadre diverse rispetto allo scorso giugno, mentre sono rimaste invariate le panchine, affidate a Meo Sacchetti e Max Menetti.

Reggio Emilia è ripartita dal nucleo di italiani al quale si sono aggiunti Pietro Aradori, inserito al posto di Drake Diener, Stefano Gentile e De Nicolao, ai quali è stata affidata la cabina di regia. Rimangono le due stelle lituane Kaukenas e Lavrinovic, giocatori che hanno dimostrato di poter fare la differenza. Coach Menetti potrà contare anche quest’anno su Della Valle e Polonara, reduci dall’esperienza con la Nazionale. Sotto canestro è arrivato un giocatore di esperienza e fisicità come Vereemenko, visto l’anno scorso con la maglia del Banvit.

Arbitreranno l’incontro i signori Begnis, Sabetta e Biggi.

Nell’altra semifinale, Venezia è la squadra che ha cambiato pochissimo su un roster già molto competitivo al quale ha aggiunto tre pezzi da novanta come Mike Green, playmaker già visto a Varese, Owens, lungo di Trento e Bramos, che arriva da un infortunio, e la giovane guardia Tonut, reduce da una grande stagione in A2 con Trieste. Rimane la struttura di una squadra che ha atto benissimo lo scorso anno, sfiorando la finale scudetto, grazie al lavoro in sinergia di Peric, Ortner, Goss e Ress.

L’Olimpia Milano ha costruito una squadra competitiva su tutti i fronti, con un roster profondo dalla spiccata fisicità, in linea con le direttive di coach Repesa. Le chiavi della squadra potrebbero essere Alessandro Gentile, trascinatore degli scorsi playoff e giocatore in grande ascesa, come dimostrato a Eurobasket, e Simon, nazionale croato voluto da Repesa. In cabina di regia Cinciarini e Lafayette, grande difensore e ottimo tiratore, insieme a  Jenkins. Hummel metterà al servizio della squadra le sue doti balistiche mentre nel settore dei lunghi le scarpette rosse hanno scelto la tipologia molto atletica e di peso partendo da McLean, Mvp del campionato tedesco, passando per Lawal, completando con l’esperienza e il peso di Macvan e Barac.

Arbitreranno l’incontro i signori Sabetta, Di Francesco e Aronne.

Dinamo Banco di Sardegna 2015-2016 2David Logan 47Marquez Haynes 1-2Petway-DorseyChristian Eyenga 1-2Jarvis Varnado 77

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