22 December, 2025
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Domani, sabato 7 giugno, sarà una serata di grande musica per la città di Carbonia. Si comincia con il cantautore Al Bano, icona della musica italiana, in piazza Roma e si prosegue alla Grande Miniera di Serbariu – piazza Sergio Usai – con il “Mine Summer Fest” che vedrà protagonisti Emis Killa, Zona Trap, Mattia Cerrito, Lucco e Dj Set.
Due spettacoli in grado di intercettare i gusti di adulti e giovani e di valorizzare sia il centro cittadino (piazza Roma) che la Grande Miniera di Serbariu, sito attualmente interessato da importanti interventi di riqualificazione e valorizzazione.
Il sindaco, l’assessora dello Spettacolo e l’assessore del Turismo esprimono soddisfazione per l’organizzazione di due importanti eventi in luoghi simbolo del nostro Comune (Grande Miniera di Serbariu e piazza Roma) che proiettano la città di Carbonia come epicentro della musica per tutti i gusti e per tutte le età. In particolare, il “Mine Summer Fest”, evento inedito per la città di Carbonia, sarà un punto di incontro e ritrovo per centinaia di giovani appassionati di musica Rap e Trap provenienti da tutto il Sud Sardegna.
Al fine di consentire lo svolgimento in sicurezza degli spettacoli pubblici in piazza Roma e in piazza Sergio Usai, il sindaco Pietro Morittu con ordinanza n. 55 del 4.06.2025, ha disposto il divieto di vendita e utilizzo di bevande in contenitori di vetro o metallo nell’area prossima agli 800 metri dalla piazza Roma, dalle ore 18.00 alle ore 2.00 del giorno successivo, e dalla piazza Sergio Usai, dalle ore 18.00 alle ore 6.00 del giorno successivo.

Sono solidale con Pietro Morittu e la sua famiglia. Anche la famiglia, infatti, è colpita nella propria serenità da un atto criminale. Invito la comunità carboniense a stringersi intorno al suo sindaco. L’isolamento morale di chi compie simili gesti è fondamentale ed è anche la risposta degna della storia civile di Carbonia.

Salvatore Cherchi

Ex sindaco di Carbonia

Piena solidarietà a Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, vittima di un gravissimo atto intimidatorio. Ogni minaccia, ogni gesto che alimenta odio, paura e violenza, deve essere condannato con la massima fermezza.
Caro Pietro, le istituzioni ei cittadini sono con te. Quindi che hai la forza di proseguire con serenità il tuo impegno per la comunità che ti ha eletto a guidarla.

Marco Meloni

Senatore del Partito democratico

Oggi avremmo voluto parlare di altro. Dei progetti per Carbonia, dei passi avanti per la nostra città. Invece ci troviamo a dover commentare un fatto inaccettabile, un episodio gravissimo che ha colpito da vicino il nostro sindaco e, con lui, l’intera comunità.
Il messaggio lanciato è chiaro: provare a fermare, con la paura, il lavoro di chi ogni giorno si impegna con serietà, coraggio e trasparenza per il bene comune.
Noi, come Giunta e Consiglio comunale, siamo profondamente vicini al sindaco Pietro Morittu.
Siamo al suo fianco, convinti che proseguire il cammino intrapreso, senza arretrare di un passo, sia la risposta più forte a chi pensa di intimidire le istituzioni democratiche.
E, lo sappiamo, lo è anche la gran parte dei cittadini che credono nei valori della legalità, del rispetto e della democrazia.
C’è una Carbonia che crede nella giustizia, nel rispetto, nella possibilità di costruire un presente migliore con il dialogo, non con la violenza.
Rinnoviamo la nostra fiducia nelle forze dell’ordine e nella magistratura, già al lavoro per fare piena luce sull’accaduto.
La risposta migliore è restare uniti e fieri del nostro senso civico. Il nostro dovere è andare avanti insieme.
Carbonia, oggi più che mai, sceglie da che parte stare: quella giusta.
La Giunta e il Consiglio comunale di Carbonia

Oggi ho appreso con profonda amarezza del grave atto intimidatorio subito dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. Un gesto vile che colpisce un uomo delle istituzioni, ma soprattutto una persona perbene, impegnata ogni giorno con passione e intelligenza al servizio della sua comunità.
Pietro è un bravo collega e un amico, a lui, alla sua famiglia e a Carbonia, esprimo la mia solidarietà personale e di Sindaco, anche a nome dell’amministrazione e della comunità che rappresento.
Forza Pietro, siamo con te.
Stefano Rombi
Sindaco di Carloforte

Caro sindaco, a titolo personale e a nome dei coordinamenti cittadini di Fratelli d’Italia di Carbonia e Sant’Antioco, Ti esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza per un attacco vile e intollerabile non solo alla tua persona, ma all’intera comunità che tu rappresenti.

Intimidire un amministratore nel luogo più intimo, la propria casa, significa oltrepassare ogni limite di civiltà e umanità. È un gesto che ferisce e preoccupa profondamente tutti noi che ogni giorno, a vario titolo, affrontiamo con impegno e responsabilità il nostro ruolo al servizio dei cittadini.

Condanniamo e stigmatizziamo ogni forma di violenza, sia essa espressa con azioni, gesti o parole.
Il dissenso, se di questo si tratta, va sempre espresso esclusivamente attraverso gli strumenti democratici garantiti dalla nostra Costituzione.

Siamo certi che le forze dell’ordine, in brevissimo tempo, riusciranno a fare piena luce sull’accaduto.
A te caro sindaco e alla tua famiglia, manifestiamo la nostra piena vicinanza e la necessità di una risoluta e immediata controffensiva civica sul piano della difesa dei principi di legalità.
Non sarai solo.

I coordinamenti cittadini di Fratelli d’Italia di Carbonia e Sant’Antioco

Daniela Garau e Monica Matta

A nome del gruppo consiliare e di tutta la comunità di Sinistra Futura di Carbonia, esprimiamo la nostra solidarietà e la più ferma condanna per il vile atto intimidatorio subito questa mattina  dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.
Un gesto di questa gravità non solo colpisce la persona del Sindaco e la sua famiglia, ma mina le fondamenta stesse della nostra comunità democratica e civile.
Rinnoviamo il nostro impegno a lavorare congiuntamente per una Carbonia più giusta, sicura e libera da ogni forma di violenza e intimidazione.
I consiglieri di Sinistra Futura Sandro Mereu, Francesca Pili, Barbara Pischedda 
e la coordinatrice cittadina di Sinistra Futura Luisa Poggi

La FIOM-CGIL esprime massima vicinanza al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. La FIOM-CGIL dichiara totale solidarietà al sindaco di Carbonia, per il vile attentato di cui è stato vittima in data odierna e condanna il tentativo intimidatorio di cui siamo certi, che Pietro Morittu e la sua giunta, risponderanno con assoluta continuità e fermezza. Le lavoratrici ed i lavoratori metalmeccanici, vivono in una gravissima situazione di incertezza, derivante dalla crisi industriale, ma non esitano a condannare il vile atto intimidatorio che svilisce il dibattito democratico e minaccia le rappresentanze Istituzionali locali, da sempre a fianco dei più deboli. La FIOM-CGIL della Sardegna, nell’esprimere la massima vicinanza al sindaco di Carbonia, da parte dell’intero gruppo dirigente e delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, invita le forze dell’ordine a lavorare per trovare celermente i responsabili di questo gravissimo gesto.

Segreteria regionale FIOM-CGIL Sardegna

«Condanniamo fermamente il vile attacco subito dal nostro sindaco. Colpire il sindaco significa colpire la nostra comunità e la democrazia. Il nostro gruppo Carbonia Avanti esprime piena solidarietà. Il confronto è lecito, ma sempre attraverso il dialogo, mai con la violenza. Questo attacco è un affronto a tutta la città e ai suoi cittadini. Siamo uniti nel difendere i valori di rispetto e democrazia. Pietro Morittu siamo con te!»

Lo scrive, in una nota, Giacomo Floris, capogruppo di Carbonia Avanti nel Consiglio comunale di Carbonia

Come collega sindaco e in qualità di presidente del Consiglio delle Autonomie locali, esprimo la più genuina solidarietà e vicinanza al sindaco del comune di Carbonia Pietro Morittu, vittima quest’oggi di un gravissimo atto intimidatorio. Nel condannare questo gesto vile, mi preme evidenziare con vigore che i sindaci sono il presidio della legalità nei Comuni, i rappresentanti dello Stato e della Repubblica Italiana: intimidire in qualsivoglia modo un sindaco, dunque, equivale a un attacco al cuore dello Stato che merita la più severa condanna.

Ignazio Locci

Sindaco di Sant’Antioco e presidente del Consiglio delle Autonomie locali