Sono solidale con Pietro Morittu e la sua famiglia. Anche la famiglia, infatti, è colpita nella propria serenità da un atto criminale. Invito la comunità carboniense a stringersi intorno al suo sindaco. L’isolamento morale di chi compie simili gesti è fondamentale ed è anche la risposta degna della storia civile di Carbonia.
Salvatore Cherchi
Ex sindaco di Carbonia
Piena solidarietà a Pietro Morittu, sindaco di Carbonia, vittima di un gravissimo atto intimidatorio. Ogni minaccia, ogni gesto che alimenta odio, paura e violenza, deve essere condannato con la massima fermezza. Caro Pietro, le istituzioni ei cittadini sono con te. Quindi che hai la forza di proseguire con serenità il tuo impegno per la comunità che ti ha eletto a guidarla.
Marco Meloni
Senatore del Partito democratico
Caro sindaco, a titolo personale e a nome dei coordinamenti cittadini di Fratelli d’Italia di Carbonia e Sant’Antioco, Ti esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza per un attacco vile e intollerabile non solo alla tua persona, ma all’intera comunità che tu rappresenti.
Intimidire un amministratore nel luogo più intimo, la propria casa, significa oltrepassare ogni limite di civiltà e umanità. È un gesto che ferisce e preoccupa profondamente tutti noi che ogni giorno, a vario titolo, affrontiamo con impegno e responsabilità il nostro ruolo al servizio dei cittadini.
Condanniamo e stigmatizziamo ogni forma di violenza, sia essa espressa con azioni, gesti o parole.
Il dissenso, se di questo si tratta, va sempre espresso esclusivamente attraverso gli strumenti democratici garantiti dalla nostra Costituzione.
Siamo certi che le forze dell’ordine, in brevissimo tempo, riusciranno a fare piena luce sull’accaduto.
A te caro sindaco e alla tua famiglia, manifestiamo la nostra piena vicinanza e la necessità di una risoluta e immediata controffensiva civica sul piano della difesa dei principi di legalità.
Non sarai solo.
I coordinamenti cittadini di Fratelli d’Italia di Carbonia e Sant’Antioco
Daniela Garau e Monica Matta
La FIOM-CGIL esprime massima vicinanza al sindaco di Carbonia, Pietro Morittu. La FIOM-CGIL dichiara totale solidarietà al sindaco di Carbonia, per il vile attentato di cui è stato vittima in data odierna e condanna il tentativo intimidatorio di cui siamo certi, che Pietro Morittu e la sua giunta, risponderanno con assoluta continuità e fermezza. Le lavoratrici ed i lavoratori metalmeccanici, vivono in una gravissima situazione di incertezza, derivante dalla crisi industriale, ma non esitano a condannare il vile atto intimidatorio che svilisce il dibattito democratico e minaccia le rappresentanze Istituzionali locali, da sempre a fianco dei più deboli. La FIOM-CGIL della Sardegna, nell’esprimere la massima vicinanza al sindaco di Carbonia, da parte dell’intero gruppo dirigente e delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici, invita le forze dell’ordine a lavorare per trovare celermente i responsabili di questo gravissimo gesto.
Segreteria regionale FIOM-CGIL Sardegna
«Condanniamo fermamente il vile attacco subito dal nostro sindaco. Colpire il sindaco significa colpire la nostra comunità e la democrazia. Il nostro gruppo Carbonia Avanti esprime piena solidarietà. Il confronto è lecito, ma sempre attraverso il dialogo, mai con la violenza. Questo attacco è un affronto a tutta la città e ai suoi cittadini. Siamo uniti nel difendere i valori di rispetto e democrazia. Pietro Morittu siamo con te!»
Lo scrive, in una nota, Giacomo Floris, capogruppo di Carbonia Avanti nel Consiglio comunale di Carbonia
Come collega sindaco e in qualità di presidente del Consiglio delle Autonomie locali, esprimo la più genuina solidarietà e vicinanza al sindaco del comune di Carbonia Pietro Morittu, vittima quest’oggi di un gravissimo atto intimidatorio. Nel condannare questo gesto vile, mi preme evidenziare con vigore che i sindaci sono il presidio della legalità nei Comuni, i rappresentanti dello Stato e della Repubblica Italiana: intimidire in qualsivoglia modo un sindaco, dunque, equivale a un attacco al cuore dello Stato che merita la più severa condanna.
Ignazio Locci
Sindaco di Sant’Antioco e presidente del Consiglio delle Autonomie locali