22 December, 2025
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A Natale Portoscuso si trasforma in un paese da scoprire, dove arte, tradizione e riflessione si intrecciano in un suggestivo percorso di presepi che anima il centro storico e i suoi luoghi più simbolici. Diversi i presepi allestimenti, tutti visitabili, raccontano il Natale attraverso linguaggi diversi, capaci di emozionare residenti e visitatori.

I presepi, realizzati in stile Sardo e Napoletano, sono frutto dell’impegno e della passione dell’associazione “Sa Fabbrica” che ha saputo valorizzare il patrimonio culturale e umano del paese. Tra i più suggestivi spicca il presepe scolpito nella pietra sulla fontana di Su Pranu, un’opera di grande impatto scenografico firmata dall’indimenticabile artista Gianni Salidu, capace di fondere sacralità e materia in un dialogo senza tempo, messa a disposizione dalla moglie Pinella Bullegas.

Particolarmente significativo anche il presepe allestito nella chiesa dei tonnarotti, dedicata a Sant’Antonio di Padova, realizzato dalla Parrocchia e dall’associazione Sa Fabbrica di Portoscuso. Quest’ultima che ha curato diversi allestimenti lungo il percorso, contribuendo in modo determinante.

Il gruppo folk Sa Turri di Portoscuso, nella sua nuova sede affacciata sulla piazza, ha scelto di rendere omaggio alla tradizione con un presepe dal sapore autentico, capace di richiamare atmosfere antiche e identità popolari.

Forte il messaggio sociale del presepe solidale, realizzato dal gruppo culturale Vergine d’Itria nella sacrestia adiacente la chiesa di Sant’Antonio: un allestimento che colloca la Natività nel cuore delle problematiche del nostro tempo, invitando alla riflessione e alla solidarietà.

Chiude il percorso il presepe allestito nella chiesa Madre di Portoscuso dedicata alla Vergine d’Itria, forse il più intenso dal punto di vista emotivo: una rappresentazione che richiama le distruzioni che le guerre causano, dove la Natività è incastonata tra le macerie, simbolo di speranza che resiste anche nei contesti più drammatici.

Portoscuso, con questo itinerario di presepi, si conferma così meta ideale per vivere un Natale autentico, capace di unire bellezza, tradizione e messaggi universali. Un invito aperto a chi desidera scoprire un borgo che, a Natale, sa parlare al cuore.

A Portoscuso i presepi sono aperti tutti i giorni feriali e festività dalle ore 17,00 alle ore 20,00, oppure previo appuntamento.

Anche quest’anno, sotto il cielo di Sant’Antioco, è possibile ammirare il bellissimo presepe del maestro Gianni Salidu. Organizzata dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”, è una mostra da non perdere: un connubio tra arte, cultura e antiche tradizioni. Dall’anima più profonda e dura della pietra di basalto, trachite di onice e di ciotoli trovati nelle spiagge della sua isola prende forma in tempi diversi il presepe dell’artista che pur essendo scomparso ormai da diversi anni, continua a far sentire la sua essenza attraverso l’impegno della moglie Pinella Bullegas che ogni anno gli dedica amore e dedizione, passione e tempo.

Nadia Pische

 

Anche quest’anno, a Portoscuso, l’associazione “Sa Fabbrica” ha allestito alcuni presepi nella Tonnara Su Pranu. Ai quattro presepi dello scorso anno, per questa undicesima edizione consecutiva, è stato aggiunto un quinto presepe nella chiesa di Santa Maria d’Itria.

Sono stati confermati i presepi ispirati alla tradizione napoletana, e a quella del Sulcis Iglesiente, il presepe povero allestito nella chiesetta di Sant’Antonio, e il presepe all’aperto, con le opere in legno dello scultore Gianni Salidu, messe a disposizione da Pinella Bullegas. Vediamo l’intervista con Demetrio Sanna, presidente dell’associazione culturale “Sa Fabbrica”.

Per il decimo anno, rivive a Portoscuso la magia dei presepi, nella Tonnara Su Pranu. Ad allestire i quattro presepi, inaugurati il giorno dell’Immacolata, anche quest’anno è stata l’associazione culturale “Sa Fabbrica”: uno è ispirato alla tradizione napoletana; uno al Sulcis Iglesiente; un terzo presepe povero è stato stato allestito nella chiesetta di Sant’Antonio, un quarto all’aperto, con le opere in legno dello scultore Gianni Salidu, messe a disposizione da Pinella Bullegas. Vediamo l’intervista con Demetrio Sanna, presidente dell’associazione culturale “Sa Fabbrica”.

 

Sabato 2 dicembre, a Sant’Antioco, è esploso il Natale in tutta la sua magia… Ad infondere speranza e vitalità la stupenda opera di Gianni Salidu, pittore e scultore scomparso 14 anni fa. Sempre vivo nel ricordo di tutti attraverso le mostre post mortem organizzate dall’amata moglie Pinella Bullegas. Il suo presepe sotto il cielo di una piccola perla della Sardegna…l’isola di Sant’Antioco. Un grande albero di Natale ed il corso fiancheggiato da colorate e accoglienti casette di legno…pronte a regalare ognuna un piccolo assaggio di artisti del territorio…suppellettili, articoli da regalo, gioielli, dolci, bottarga, vini, liquori, zucchero filato… E poi tante vetrine vestite a festa…difficile resistere alla tentazione di entrare a fare shopping… Un orso coccolone che abbraccia grandi e piccini…una scritta natalizia scintillante… Musica, sorrisi, corse di bambini felici… Una cornice per i più belli del reame e un cuore illuminato che rapisce grandi e piccini… Il pezzo forte è “la carrozza” simbolo del viaggio che…bambini, adolescenti, ragazzi e adulti potranno fare per recarsi nel mondo delle fiabe, dove tutto è possibile, dove il bene vince sul male e dove tutti possono realizzare i propri sogni.

Già nella prima giornata la risposta dei residenti e dei tanti visitatori giunti da tutto il Sulcis, è stata notevole ma domenica 3 dicembre l’atmosfera sarà ancora più bella…a snodarsi per il centro della cittadina lagunare sulle note dei canti di Natale, sarà la parata natalizia allestita dalla Angel Eventi. Non restate a casa…uscite, incontrate gli amici…fate sì che la magia del Natale torni a regnare per regalare a tutti pace e serenità.

Allegate le fotografie della serata e l’intervista realizzata con il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, l’assessora delle Attività Produttive comprendente l’Agricoltura, il Commercio e l’Artigianato, la Pesca, il Turismo e il Distretto Rurale Roberta Serrenti e Pinella Bullegas, moglie dell’indimenticabile artista Gianni Salidu e presidente dell’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare”.

Nadia Pische

 

Le incerte condizioni meteomarine hanno modificato questa mattina, a Sant’Antioco, il programma della 21ª edizione dell’evento “Al mare che tutto unisce”, ideato dall’indimenticabile artista antiochense Gianni Salidu, in memoria di tutti i caduti del mare ed organizzato dall’associazione culturale “Sant’Antioco abbraccia il mare” guidata da Pinella Bullegas.

Dopo l’esecuzione di un brano al violino del giovane Giacomo Locci, la benedizione alla corona d’alloro destinata ai pedi della scultura “La Sirena che abbraccia il delfino” realizzata da Gianni Salidu e sistemata a 12 metri di profondità davanti all’isola de La Vacca, impartita da don Elio Tinti e l’intervento di Bernardetta Cabras che ha spiegato ai presenti il significato e l’importanza dell’evento, non è stato possibile accompagnare la corona d’alloro con il tradizionale corteo. A portare la corona d’alloro nella “Secca Salidu” sono stati gli uomini del Corpo sommozzatori di Cagliari e i rappresentanti della Protezione civile.

La giornata è proseguita nel “Giardino dell’Arte”, dove è stato preparato il tradizionale pranzo e si concluderà con un concerto di Matteo Leone, musicista originario di Cussorgia, località marina del comune di Calasetta, che avrà inizio alle 18.00.

Giampaolo Cirronis

Allegate alcune foto, il brano eseguito al violino dal giovane Giacomo Locci, la benedizione impartita da don Elio Tinti e l’intervista a Pinella Bullegas, moglie di Gianni Salidu

 

 

Si rinnova mercoledì 4 gennaio, alle 15.30, a Santadi, il tradizionale appuntamento con la messa nelle grotte di Is Zuddas. L’evento, organizzato dalla coop Monte Meana, che da decenni gestisce le grotte, vedrà la partecipazione del cardinale Arrigo Miglio, arcivescovo emerito di Cagliari ed amministratore apostolico della diocesi di Iglesias, che, insieme a don Fulvio Sanna, parroco del centro del Basso Sulcis, celebrerà la Santa Messa.

Nelle grotte anche quest’anno è stato allestito un suggestivo presepe, dove alcune sculture in pietra sono opera del compianto artista di Sant’Antioco, Gianni Salidu, autore di centinaia di presepi che l’associazione culturale Sant’Antioco abbraccia il mare, guidata dalla vedova Pinella Bullegas, arricchiscono da anni numerosi centri del Sulcis Iglesiente e non solo.

 

Rivive, a Portoscuso, come da antica tradizione, la magia dei presepi, nella Tonnara Su Pranu, su iniziativa dell’associazione culturale “Sa Fabbrica”. Sono quattro i presepi inaugurati l’8 dicembre, il giorno dell’Immacolata: uno legato alla tradizione napoletana, uno al territorio del Sulcis Iglesiente, un terzo presepe povero è stato realizzato all’interno della chiesetta di Sant’Antonio, un quarto all’aperto, con le opere in legno dello scultore Gianni Salidu, messe a disposizione da Pinella Bullegas. Abbiamo intervistato Demetrio Sanna, presidente dell’associazione culturale “Sa Fabbrica”.

Giampaolo Cirronis

 

A Sant’Antioco, intanto, in Corso Vittorio Emanuele 55, è stato inaugurato ieri il presepe dell’indimenticabile Gianni Salidu. Abbiamo intervistato la moglie, Pinella Bullegas, che da anni continua a diffondere l’arte del maestro antiochense, con l’esposizione delle sue opere ed altre iniziative culturali.

   

Domani, domenica 29 agosto, si rinnoverà, per il 19° anno consecutivo, la posa in mare, presso l’isola “La Vacca”, di una corona d’alloro su un’opera realizzata dallo scultore antiochense Gianni Salidu, una “Sirena che abbraccia un delfino”, che si trova in una grotta a 12 metri di profondità. L’iniziativa è organizzata dall’associazione “Sant’Antioco abbraccia il mare”, guidata da Pinella Bullegas, con la collaborazione dei sommozzatori del Nucleo carabinieri di Cagliari. Collaborano l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, i carabinieri sommozzatori di Cagliari, la motovedetta dell’Esercito, il Corpo Forestale e la Capitaneria di porto di Sant’Antioco, i carabinieri di Sant’Antioco, la Protezione civile di Sant’Antioco, don Giulio Corongiu, Mario Sanna Pescaturismo, e Giordano Pinna, nipote di Gianni, che lancerà la corona d’alloro ai sommozzatori. 

Se le condizioni meteo lo permetteranno, alcuni giovani parteciperanno al corteo con i kayak e le canoe.

Il corteo, che sarà particolarmente numeroso grazie anche alla presenza dell’imbarcazione di Franco Mascia, partirà dal porticciolo turistico alle ore 9.00 verso l’isola della Vacca, accompagnato da don Giulio Corongiu che, benedirà la corona nel corso di una breve cerimonia.