22 December, 2025
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A Sant’Antioco, è terminata venerdì 3 ottobre la parte antiochense della manifestazione “Noi Camminiamo in Sardegna 2025”. La kermesse, giunta ormai al quarto anno di vita, promossa dalla Regione Autonoma della Sardegna con il coordinamento dell’associazione Terre di Mezzo, ha interessato 16 cammini sacri o di altra tipologia in tutta la regione che hanno coinvolto tantissimi giornalisti e specialisti del settore del turismo lento, in bicicletta o a piedi o esperti di marketing turistico, ogni percorso locale poi è convenuto a Pula dove, tra il pomeriggio di venerdì 3 e la mattina di sabato 4 ottobre, si è chiusa l’esperienza di questo anno.

A Sant’Antioco gli itinerari, su mandato della Fondazione Destinazioni Pellegrinaggio Sardegna, della Regione autonoma della Sardegna, sono stati predisposti dall’associazione Welcome to Sant’Antioco, e la guida per l’itinerario delle Saline è stata fornita da Gea Ambiente e Turismo, erano presenti, per la documentazione dell’esperienza antiochense, la referente di Terre di Mezzo, Corinne Barbieri, la fotografa e videomaker Francesca Corriga, che per conto della Regione ha seguito l’esperienza locale, gli ospiti erano Marida Grassi, di Bikes Plus Travel, l’operatrice locale Rosamaria Maggio, la giornalista del Corriere della Sera Lorenza Cerbini, e Veronica Spanu, del blog Yallers Italia che si occupa di turismo e viene dalla Moldavia, per l’Amministrazione comunale era presente l’assessora del Turismo Roberta Serrenti.

Alle 12,30, dopo l’accoglienza degli ospiti presso l’Hotel Muma, la comitiva ha avuto l’occasione di salire su una barca di quelle che effettuano Pescaturismo, condotta dal comandante pescatore Mario Sanna, con l’ausilio del suo equipaggio per un pranzo lungo la costa tra Maladroxia e Coacuaddus, viste anche le condizioni meteomarine, e poi una breve escursione sino a Turri. Al rientro è stato possibile visitare, accompagnati dalle consigliere comunali Rosalba Cossu e Salvatorina Iesu il centro storico con le sue peculiarità, da Sa Presonedda, monumento funebre di epoca romana, fino al castello, al Forte Sabaudo e alla zona archeologica vista dall’esterno e poi il rientro per le vie del villaggio ipogeo e il ritorno alla piazza De Gasperi con la vista della Basilica. L’indomani mattina, visita al Museo Archeologico Barreca con la guida, presidente della Coop Archeotur, Rita Lepori, che ha illustrato la nuova dotazione informatica per le visite e il ricco patrimonio di reperti dall’epoca prenuragica, passando per la cultura fenicia, cartaginese e romana. Quindi il gruppo si è trasferito presso le Saline dove il ciclo della raccolta del sale è stato illustrato dalla guida Gloria Gelmi, e si sono seguite le diverse fasi di produzione, dall’immissione delle acque dagli stagni di Porto Pino fino al riempimento delle vasche salanti che consentono una raccolta notevole con l’impiego di sole 15 persone, rispetto alle circa 180 impiegate al tempo della gestione dei Monopoli di Stato, poi pranzo a Maladroxia, presso il bar della spiaggia e lunga passeggiata, attraverso il sentiero di Serra IS Tres Portus, passando per Coacuaddus e fino a Turri, dove, insieme al segretario regionale di Italia Nostra, Graziano Bullegas, che ha narrato la storia dell’edificio, e potendo contare anche sulla presenza del sindaco Ignazio Locci, che ha portato il saluto della comunità, si è assistito ad una breve presentazione dei prodotti della Cantina Sociale Sardus Pater, per poi rientrare in paese, dove la cena si è svolta presso un ristorante, nei pressi del bivio della località Cannai.

Il giorno successivo visita guidata alla Basilica con ingresso alle catacombe, poi passaggio dalla tessitrice, maestro del bisso Chiara Vigo, quindi camminata fino a raggiungere la Pro Loco dove si sono stati presentati i costumi locali con il rito della vestizione dei diversi abiti femminili che in genere sfilano durante le processioni per il Santo e Gabriella Floris ha illustrato, coadiuvata da altri membri dell’associazione che tutela la cultura locale, le diverse parti che compongono gli abiti e la complessità della vestizione delle differenti parti degli abiti. E le sorelle Pes hanno raccontato la storia del bisso. In seguito ci si è trasferiti al Muma per il pranzo, al termine del quale gli ospiti poi hanno preso il mezzo per trasferirsi a Pula per la conclusione dell’esperienza sarda.

Questi i commenti degli ospiti intervenuti a Sant’Antioco: «E’ stata una bella esperienzaha dichiarato Corinne Barbierii luoghi che abbiamo visitato sono tutti molto belli, il paese è affascinante, mi è sembrato di cogleire una certa vivacità tra i diversi operatori che abbiamo incontrato nel corso di questa esperienza, credo sia possibile valorizzare appieno un territorio ricchissimo di storia e di risorse naturali».

Entusiasta anche il commento di Marida Grassi: «Noi organizziamoha detto l’esperta bikervacanze per gruppi di cicloturisti e credo che questo sia un territorio molto idoneo alle visite di questo tipo, tra le saline e il resto del paesaggio, anche l’interno dell’isola per cui ho visto che sono stati tracciati dei percorsi proprio per il cicloturismo, mi pare molto interessante, senza dubbio un’esperienza da consigliare ai nostri clienti. L’accoglienza è stata molto buona e ho visto un paese ricco, gli operatori ci hanno trasmesso una sorta di lavoro corale per valorizzare le loro risorse, e questo è importante.»
Tra luci e ombre il commento di Veronica Spano: «Sono entusiasta di tuttoha confermato l’esperta del settore turistico se potessi suggerire un miglioramento, sarebbe quello di eliminare le auto dal centro storico, esistono altri luoghi in Italia e nel mondo dove la parte più integra del centro storico viene vietata alle auto, direi che anche in questo paese si potrebbe fare, ci sono scorci fantastici che le auto intaccano nella loro fruizione e bellezza. Per il resto bellissima natura, grande ricchezza culturale e si mangia molto bene.»

Articolato il discorso di Lorenza Cerbini: «L’accoglienza presso la struttura ricettiva è stata buona ha concluso la giornalista il livello della ristorazione è buono, chiaro non abbiamo le stelle Michelin ma il livello generale è comunque di qualità, direi che si cucina meglio il pesce della carne, mi ha molto colpito la vegetazione, la macchia mediterranea, con le sue specie e i suoi profumi, il paese quasi non sembra un paese di mare, molto belle le camminate, quella delle Saline, davvero affascinante tutto il ciclo del sale e quella da Maladroxia a Turri e la visita all’interno del paese, gli ipogei. Mi sarebbe piaciuto magari una visita all’interno dell’isola e all’intero territorio.ho trovato estremamente interessante la visita al museo archeologico, avete un patrimonio notevole e mi pare ben valorizzato, forse avremmo dovuto dedicarci più tempo, criticità, forse dovete scegliere su quale tipo di turismo puntare, chiaramente non è un paese da 5 stelle e mancano gli ormeggi per gli Yacht ma la ricchezza e la varietà del paesaggio e un clima che sicuramente vi aiuta per gran parte dell’anno suggeriscono di puntare proprio sul turismo lento, quello di persone che si fermano per conoscere meglio il territorio e le persone che ci vivono con i loro mestieri e le loro tradizioni.»

Carlo Floris

     

Turismo, lavoro e transizione energetica saranno i temi principali dei prossimi incontri pubblici facenti parte dell’iniziativa “La Sardegna di oggi e del futuro”, in cui il candidato presidente Renato Soru illustra i punti centrali di un programma per il governo della Regione nei prossimi cinque anni.

Il candidato Presidente sarà mercoledì 13 dicembre a Cagliari per partecipare all’incontro dal titolo “L’isola del turismo: moderno, sostenibile e responsabile”. Appuntamento nella sala Cis di viale
Bonaria alle 17.30. Sabato 16 dicembre, sempre alle 17.30, il dibattito sul turismo si sposterà a Santa Teresa Gallura, presso la sala convegni del centro Taphros – stazione marittima del porto.

Venerdì 15 dicembre si terrà l’incontro “Patto per il lavoro e la transizione energetica”, a Iglesias presso la sala Rita Lepori: interverranno, alle 17.30, Romina Mura, Francesco Agus e i rappresentanti dei sindacati regionali e delle associazioni di categoria.

Domenica 17 dicembre, invece, il candidato Presidente parteciperà all’assemblea pubblica del movimento civico e giovanile Sardegna Chiama Sardegna, dei movimenti indipendentisti iRS e ProgReS, alle ore 10.00, presso l’hotel Mistral 2 a Oristano. In programma interventi di vari rappresentanti delle forze politiche e della società civile, con una conclusione di Renato Soru.

Tutti gli incontri verranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook ufficiale di Renato Soru.

Foto di Gianluca Vassallo

La Marcia Sarda per la Pace, tradizionalmente svoltasi nell’interno della Sardegna, tra Gesturi e Laconi, quest’anno, per volontà della Tavola Sarda della Pace, sarà a Iglesias. La città mineraria è stata scelta anche allo scopo di evidenziare e sostenere il locale movimento di autosviluppo e di promozione dell’economia civile che da anni svolge numerose attività per la pace.

L’edizione 2022 della Marcia si snoderà su un percorso in gran parte urbano, su distanze ridotte rispetto alle precedenti, lungo una serie di tappe significative dal punto di vista ambientale, umano, storico, sindacale, religioso, dislocate su circa 10 chilometri, a partire dalla zona industriale di Sa Stoia, dove hanno sede, significativamente vicini, un deposito di materiali pericolosi, funzionale alla fabbrica di bombe sita tra Domusnovas ed Iglesias, ed un grande impianto fotovoltaico di energia pulita.

Gli interventi conclusivi si svolgeranno in Piazza Sella, dopo una tappa sul colle che domina la città, dove ha origine il Cammino Minerario di Santa Barbara.

Programma della giornata
10.00 – Ritrovo dei partecipanti in località Sa Stoia – Via del Centauro, fronte impianto fotovoltaico.
10.20 – Deposito Rwm – loc. Sa Stoia – sosta con interventi
11.20 – Giardini della Biodiversità – Via L. da Vinci – sosta con interventi
11.40 – Corso Cristoforo Colombo – Fronte Chiesa San Pio X – sosta con interventi
12.10 – Monumento ai Caduti – Piazza G. Oberdan – sosta con interventi
12.40 – Piazza Municipio – Chiesa di Santa Chiara – Eccidio dei Minatori 1920 (con interventi)
13.15 – Chiesa di San Francesco (con interventi)
13.30 – Salita al Colle di Buon Cammino, per chi vuole proseguire la marcia (Punto panoramico, Monastero di Santa Chiara) – Pausa Pranzo con varie modalità (al sacco / ristorante), per chi ha necessità di fermarsi. Dopo pranzo, possibilità di recuperare le auto lasciate a Sa Stoia (con un pullman) e salita in macchina al Colle.
15.30 – Ritrovo di tutti i partecipanti presso il Monastero di Santa Chiara e incontro con le monache di clausura – Cammino Minerario di Santa Barbara, passi di un futuro desiderato.
16.30 – Piazza Sella – interventi finali (in caso di maltempo, Sala “Rita Lepori” – Via Isonzo)

Venerdì 3 giugno e sabato 4 giugno, a Carbonia e Iglesias, si terranno due iniziative sulla scuola per contribuire a rilanciare il dibattito politico e pubblico sui problemi che ruotano attorno alla scuola nel territorio e nel Paese, organizzate dalle sezioni PCI di Carbonia e Iglesias e la Federazione PCI Sulcis Iglesiente.

A Carbonia, venerdì 3 giugno, dalle 18.00, presso la Casa del Popolo, in via Barbagia, sul tema: La scuola tra controriforme, dimensionamento e diritto allo studio.

Interverranno:

Silvia Messori, Segretaria FLC CGIL Sud Occidentale: Dimensionamento Scolastico ed organici nel Sulcis Iglesiente

Luca Cangemi, Comitato Centrale PCI: L’impatto delle politiche governative sulla scuola al Sud e nelle Isole

Erika Canè, FGCI, studentessa

Matteo Sestu, Art. 1, consigliere comunale Carbonia.

Introdurrà: Stefano Fonnesu, Segretario federale PCI Sulcis Iglesiente.

Coordinerà: Ivan Fadda, Segretario Sezione PCI Carbonia.

A Iglesias, sabato 4 giugno, dalle 17.45, presso la sala Rita Lepori, in via Isonzo, sul tema La scuola tra controriforme, crisi della democrazia e clima di guerra.

Interverranno:

Luca Cangemi Comitato Centrale PCI: La nuova Controriforma della Scuola

Erika Canè, FGCI, studentessa

Michela Caria, segreteria FLC CGIL Cagliari: Scuola e Democrazia

Arnaldo Scarpa, insegnante, portavoce del Comitato Riconversione RWM: Educare alla pace in un mondo in guerra.

Introdurrà: Stefano Fonnesu, Segretario federale PCI Sulcis Iglesiente.

Coordinerà: Giampaolo Atzori, Segretario Sezione PCI Iglesias.

La cittadinanza, tutto il personale della scuola, gli studenti e le studentesse, le associazioni e partiti progressisti e democratici sono invitati ad intervenire.

 

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E’ in programma dal 23 al 30 maggio, nella sala “Rita Lepori“, a Iglesias, la XVI edizione del Festival Nazionale della Musica “Gian Piero Cartocci”, concorso riservato agli alunni dei corsi ad indirizzo musicale di tutta Italia, organizzato dall’Istituto Comprensivo “Pietro Allori”.

Il progetto, coordinato dai docenti di strumento, è nato con lo scopo di fornire agli alunni un’importante occasione di crescita attraverso il confronto reciproco, di stimolare lo studio della musica, di premiare l’impegno giovanile, di incentivare la produzione di composizioni specifiche per le orchestre scolastiche e di valorizzare il ruolo formativo delle scuole medie in campo musicale.

Gli alunni di pianoforte, violino, flauto, clarinetto, sassofono, chitarra e percussioni delle 21 scuole in gara, si esibiranno in diverse formazioni (solistiche, da camera e orchestrali) proponendo un repertorio molto vario che spazia dalla musica classica, alle trascrizioni dalla musica leggera e anche composizioni originali.

Le premiazioni sono in programma il 30 maggio, alle ore 16.00, nella sala Lepori.

Sala Lepori Iglesias