24 April, 2024
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Sabato 10 giugno, alle 18.00, nel museo MAGMMA di Villacidro (nel Palazzo Arcivescovile di via Vittorio Emanuele 15) si svolgerà la serata finale del Premio Marchionni, concorso internazionale d’arte ideato per ricordare la figura del fine incisore Dino Marchionni, che negli anni Cinquanta lasciò la sua Urbino per stabilirsi a Villacidro, dove rimase sino alla morte.

Quest’anno le opere iscritte al Premio, diviso nelle due sezioni Grafica e Pittura, sono state circa 450, provenienti da tutto il mondo. Di queste, sono quaranta (venti per ciascuna sezione) quelle selezionate dalla giuria per la finalissima di sabato che vede in corsa anche i lavori di sei artisti sardi: Luca Tedde, Roberta Congiu, Irene Urru, Antonio Andrea Ibba, Matteo Matzeu e Manuela Dore.

La giuria composta da Vitaliano Angelini, presidente Incisori Urbinati, Laura Martinelli, responsabile attività culturali Museo Ca’ La Ghironda di Bologna, Adriano Corsi, direttore dell’Archivio Lazzaro di Milano, Giorgio Sorrentino della Galleria Artesanterasmo di Milano,  e Arialdo Ceribelli, direttore antiquario collezionista della  Galleria Ceribelli di Bergamo, nominerà il vincitore assoluto delle due sezioni principali, che riceverà un premio di 1.500 euro più un’esposizione personale nell’Archivio Lazzaro  di Milano, prestigiosa istituzione artistica che offrirà anche una collaborazione.

 

Francesco Andrea Savazzi, per la sezione Pittura, e Fabio Riaudo, per quella Grafica, sono i vincitori dell’edizione 2021 del Premio Marchionni, il concorso internazionale d’arte contemporanea organizzato dal Museo Magmma di Villacidro.

La proclamazione è avvenuta ieri sera nella sede del Magmma, in occasione dell’inaugurazione di “Los proverbios”, mostra di 18 incisioni del grande maestro spagnolo Francisco Goya.

La giuria, presieduta dalla critica d’arte e giornalista Alessandra Redaelli, ha decretato i vincitori scelti su una rosa di quaranta finalisti, venti per ciascuna sezione.

Francesco Andrea Savazzi ha vinto con un’opera intitolata Interno 24 (olio su tela cm 70×100), mentre Fabio Riaudo ha partecipato con un lavoro dal titolo Intimità (acquaforte, acquatinta, puntasecca, craquelè su zinco mm 400×1000).

Oltre ai vincitori assoluti, la serata ha decretato anche i nomi degli altri nove classificati per ciascuna delle due sezioni del concorso. Per la sezione Pittura sono: Andrea Gualandri, Giannalisa Di Giacomo, Giampiero Abate, Cesare Pinotti, Andrea Zineddu, Tina Sgrò, Rosalia Zutta, Morgan Zangrossi, Liliana Cecchin.

Per la sezione Grafica si tratta di: Florian Prunster, Cheung Marion (Cina), Marco Poma, Marco Corridoni, Sofia Fresia, Tiziana Sanna, Sabato Panico, Roberto Canu.

Nei prossimi mesi le loro opere, insieme a quelle dei vincitori assoluti, saranno esposte in alcuni dei luoghi d’arte partner del Magmma: il Museo CA’ La Ghironda di Milano, l’Archivo Lazzaro di Milano e Urbino Arte.

Sino al 31 luglio saranno visitabili invece al Magmma che sino a quella data terrà in esposizione anche le opere di Goya e quelle di “Venti artisiti per Goya”, in cui venti pittori ed incisori (Marco Mattei, Simone Prudente, Giampiero Abate, Laura Cangelosi, Nicola Pellizzaro, Walter Marini, Luca Dalmazio, Francesco Tile, Andrea Zineddu, Roberta congiu, Andrea Cerqueglini, Pierpaolo Vergati, Maria Giovanna Bonifazi, Filippo Matarozzi, Giulia Otta, Lorenzo Viale, Tina Sgrò, Stefano Invernizzi, Teresa Luzii, Tamara Zambon) reinterpretano le opere del maestro spagnolo.

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E’ tempo di svelare i nomi dei vincitori per il Premio internazionale d’arte contemporanea Marchionni, il concorso organizzato dal Museo Magmma di Villacidro per ricordare la figura e l’opera di Dino Marchionni, incisore che nel 1957 lasciò la sua Urbino per venire a vivere nel centro del Medio Campidano.

Giovedì 2 luglio, a partire dalle 12.00, sulla Pagina Facebook Premio Marchionni saranno proclamati i primi classificati per ciascuna delle due sezioni: Pittura e Grafica.

A contendersi la finalissima sono 40 opere (20 per ogni sezione) che la giuria presieduta da Vitaliano Angelini, tra i decani del panorama dell’arte italiana contemporanea, ha scelto su una rosa di 657, arrivate da tutto il mondo. Oltre che dall’Italia hanno partecipato artisti da: Usa, Cina, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Francia, Germania, Romania, Brasile, Macedonia, Israele.

Tra i finalisti ci sono anche cinque artisti sardi: Paolo Laconi (Oristano), Andrea Zineddu (Orani), Roberta Congiu (Ussana), Salvatore Atzeni (Monastir), Marco Mattei (Sassari).

Anche stavolta i lavori presentati sono tutti di altissima qualità, elemento che anno dopo anno, aumenta il prestigio del Premio Marchionni. Scrive la critica d’arte Alessandra Radaelli nel testo che accompagna il catalogo delle opere finaliste: «Il Premio Marchionni ha il pregio di raccogliere intorno a sé artisti di spessore, di cultura, riflessivi, che si intuiscono innamorati dell’arte e dei mezzi per farla. (…). L’innalzarsi di anno in anno del livello qualitativo dei partecipanti è il primo indice di successo per un concorso, perché ciò significa che il nome si fa conoscere tra gli addetti ai lavori: i risultati delle edizioni precedenti attestano il buon funzionamento della formula, i nomi girano, le mostre degli artisti selezionati si fanno notare».

I premi. I primi classificati nelle due sezioni riceveranno un premio di 2.500 euro o, in alternativa, 1.500 euro più la possibilità di esporre le proprie opere nella Galleria Lazzaro di Milano.

Le opere classificate sino al quinto posto saranno inoltre esposte nella sede storica del Centro culturale cittadino di Urbino (la massima istituzione culturale della città), all’interno delle iniziative pensate in occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello.

Prima di varcare il mare, e sino al 31 luglio, le 40 opere arrivate in finale saranno esposte nella sede del Magmma, dove, per via delle disposizioni imposte per il contenimento del covid 19, potranno essere visitate solo dietro prenotazione.

Il Premio Marchionni è organizzato con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

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Domani, sabato 8 dicembre, alle ore 19.00, la Chiesa di San Ponziano ospiterà un concerto dei coristi dell’associazione di cultura, tradizione e folklore “Su Conti”.

L’evento è stato organizzato con il patrocinio del comune di Carbonia e rientra nella lunga serie di iniziative previste nell’ambito dell’80° compleanno della città. Ricorrenza storica per la quale l’Amministrazione comunale ha promosso un ricco calendario di manifestazioni che spaziano dalla cultura allo sport, dall’arte all’archeologia, dall’architettura allo spettacolo e alla musica.

E proprio la musica sarà la protagonista del concerto di domani con l’esibizione di un’associazione longeva, distintasi dal 1999 per le numerose iniziative svolte a sostegno e valorizzazione del folklore e delle nostre tradizioni tipiche locali.

La direzione artistica del concerto sarà a cura di Roberta Congiu. 

Presenterà la serata Maria Pia Fanutza.

 

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Domani, sabato 21 luglio, alle ore 20.30, nella splendida cornice dell’anfiteatro di Monte Sirai si svolgerà la 15ª edizione della manifestazione “Corali a Monte Sirai – Concerto Coraliams”, organizzata dalla Polifonica Santa Cecilia di Carbonia con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. 

Sul palco si esibiranno, oltre al coro polifonico “Santa Cecilia Carbonia”, diretto dalla maestra Marina Figus, il Coro “Su Beranu” di Siliqua, coordinato dal maestro Gigi Oliva, il Coro Voci di “Sant’Anna” Sant’Anna Arresi, diretto dalla maestra Roberta Congiu, per finire con il Coro “Terra Mea” di Cagliari, diretto da Tiziana Puggioni.

«Siamo orgogliosi di poter ospitare il concerto Coraliams, organizzato dalla gloriosa e storica Polifonica di Santa Cecilia, la prima polifonica sorta a Carbonia nel 1947, fondata dal maestro Severino Porcu. Un’associazione che ebbe grande diffusione soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, allorché annoverava ben 120 coristi», ha detto il Sindaco Paola Massidda. 

Il pubblico presente potrà assistere alle performance di quattro cori, tra cui si segnala per la sua peculiarità il “Terra Mea” di Cagliari, composto interamente da studenti universitari.

La serata sarà presentata dal giornalista Luca Gentile.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10215303462287751/

Grande successo questa sera, in piazza Roma, a Carbonia, per la prima giornata del “Presepe vivente”, organizzato dall’associazione culturale “Le Simpatiche Canaglie” e dalla parrocchia di San Ponziano, con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia.
L’obiettivo di regalare un sorriso alle famiglie e ai bambini meno fortunati è stato centrato, vista la grande partecipazione. Davanti alla chiesa di San Ponziano, è stato allestito un gazebo in cui, a partire dalle ore 15.00 sono stati raccolti doni.
Il programma dell’iniziativa prevede, anche per domani sabato 23 dicembre, alle ore 18.00, l’inizio della novena di Natale celebrata da don Amilcare Gambella; alle ore 19.15, verrà replicata la rappresentazione del “Presepe vivente”. Alle 19.40 si svolgerà la visita al presepe, con la possibilità di consegnare un dono ai bambini bisognosi della città di Carbonia.
All’interno del “Presepe vivente” c’è spazio anche per i cori, alle ore 19.00, e che oggi hanno visto protagonisti le simpatiche canaglie ed i bambini del catechismo, diretti da Patrizia Urbano, mentre sabato 23 dicembre ad esibirsi saranno le voci del coro “Su Conti” di Serbariu, dirette dalla maestra Roberta Congiu.

 

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Venerdì 22 e sabato 23 dicembre, nella splendida location di piazza Roma, si svolgerà la prima edizione del “Presepe vivente”, organizzato dall’associazione culturale “Le Simpatiche Canaglie” e dalla parrocchia di San Ponziano, con il patrocinio ed il contributo del comune di Carbonia.
L’obiettivo è regalare un sorriso alle famiglie e ai bambini meno fortunati. Davanti alla chiesa di San Ponziano, verrà allestito un gazebo in cui, a partire dalle ore 15.00 del 22 e del 23 dicembre, sarà possibile raccogliere doni.
Il programma dell’iniziativa prevede, per entrambe le giornate di venerdì e sabato, alle ore 18.00, l’inizio della novena di Natale celebrata da don Amilcare Gambella; alle ore 19.15, si svolgerà la rappresentazione del “Presepe vivente”, curato all’associazione culturale “Le Simpatiche Canaglie”. Alle 19.40 si svolgerà la visita al presepe, con la possibilità di consegnare un dono ai bambini bisognosi della città di Carbonia.
All’interno del “Presepe vivente” ci sarà spazio anche per i cori, che si svolgeranno alle ore 19.00, e che vedranno protagonisti, nella giornata di venerdì 22 dicembre le simpatiche canaglie ed i bambini del catechismo, diretti da Patrizia Urbano, mentre sabato 23 dicembre ad esibirsi saranno le voci del coro “Su Conti” di Serbariu, dirette dalla maestra Roberta Congiu.
Si tratta di una bna bella iniziativa, nella quale l’aspetto ludico si coniuga con la solidarietà sociale.

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Al via, a Sant’Anna Arresi, la VI edizione del Festival di Teatro Sociale. A partire dal 22 luglio sette giorni intensi di laboratori didattici, spettacoli, concerti e una mostra fotografica animeranno i luoghi più rappresentativi di Sant’Anna Arresi. Organizzato da La Cernita Teatro e dal comune di Sant’Anna Arresi, con il contributo dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Spettacolo e Sport, Associazione Candiani Portopino, Cantina Mesa, la Comunità di Sant’Anna Arresi, il festival, in un clima di sperimentazione continua, sarà quest’anno improntato sulla multidisciplinarietà.

La lotta tra Eros e Thanatos è il filo conduttore di tutti gli eventi in cartellone: dalle azioni performative passando per le sperimentazioni vocali il teatro incontra la danza, la musica e la letteratura fondendosi con i luoghi più rappresentativi del paese centro del Sulcis Iglesiente.

Il festival si aprirà nella suggestiva cornice del Belvedere con lo spettacolo Cháos della compagnia La Cernita, tratta dalla Teogonia di Esiodo, la pièce anticipa il tema del corpo come luogo simbolico e di sperimentazione della lotta tra amore e morte e verrà ripreso nel laboratorio Il Corpo e la voce parte seconda condotto dal danzatore sardo Maurizio Saiu in cui danza e vocalismi si fonderanno insieme per dare vita ad una performance per la chiusura del festival, a cui prenderanno parte i ragazzi del Centro Accoglienza Migranti Diomira di Narcao, il musicista Gerardo Ferrara, i cori diretti da Roberta Congiu.

L’amore e la follia saranno assolute protagoniste de La Gran Follia di e con Andrea Rosas, un’originale rilettura dell’Orlando Furioso al Nuraghe Arresi, mentre Claudio Moica & il Gruppo Teatro Albèschida ci racconteranno in chiave poetica l’esperienza realmente vissuta all’interno di un centro diurno di igiene mentale.

La compagnia Il Crogiuolo metterà in scena l’amore per la propria terra con Maria di Eltili, la leggenda della donna che apparteneva al mare; Bocheteatro affronterà il delicato tema della morte con Su Muru Pinzu liberamente tratto dal libro dell’artista Costantino Nivola Memorie di Orani per finire con le note di Chet Baker al Parco del Municipio: la compagnia Sardegna Teatro si cimenterà in Piacere Chet Baker, parole e musica per raccontare la vita del grande artista.