24 April, 2024
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Giovedì 17 settembre, nella biblioteca comunale “Pietro Doneddu” di Carbonia, per il penultimo appuntamento della rassegna “Biblionotte”, organizzata dal comune di Carbonia con la collaborazione del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis (SBIS) e la Pro Loco di Carbonia, si è tenuta la performance dal titolo “Periferie dell’infinito”. Tra luci ed ombre, magistralmente proiettate, i quattro protagonisti hanno rievocato la vita di tre artisti vissuti in momenti diversi del ‘900, ma associati fra loro da una scelta estrema. Pepi Lederer, una diva mancata vissuta in America dal 1910 al 1935, Alberto Greco, un poeta e pittore argentino (1931-1965) e la rivoluzionaria fotografa statunitense Francesca Woodman (1958-1981). Penna, inchiostro e calamaio, dalle magiche mani di Gildo Atzori, hanno “trasportato” su video disegni che hanno dato vita e movimento ai personaggi e alle storie narrate. Nico Meloni attraverso il suono e la melodia della sua chitarra classica, ha saputo creare la giusta atmosfera per vivere quel passato raccontato con una punta di nostalgia e retro’. A completare la cornice musicale, Samuele Dessì che.con la sua chitarra elettrica. ha colorato con toni più forti il culmine di determinati momenti. Musica e live painting hanno accompagnato la recitazione di Davide Catinari, cantante nonché autore dei pezzi e fondatore del gruppo. Un artista che ha saputo regalare al pubblico emozione e suspense. Un evento dal gusto letterario che abbraccia varie arti che insieme rendono il tutto armonioso ed unico nella sua particolarità.

Nadia Pische

                                           

 

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Letture, musica e immagini si intrecciano e si snodano in “Periferie dell’infinito”, la performance in programma domani sera (giovedì 17 settembre) a Carbonia, nella Biblioteca Comunale “Pietro Doneddu” (Parco Villa Sulcis – viale Arsia, 91), con inizio alle 20,30: protagonisti Davide Catinari, cantante e fondatore dei Dorian Gray – formazione “storica” della musica indie in Sardegna -, qui nelle vesti di autore dei testi e voce recitante, l’artista visivo Gildo Atzori con i suoi live painting e Samuele Dessì (altra colonna dei Dorian Gray) alle prese con chitarra e loop station.
La performance, della durata di cinquanta minuti circa, ruota intorno ai racconti, scritti e interpretati dallo stesso Davide Catinari, che attraversano la vita di tre artisti vissuti in epoche diverse del Novecento ma accomunati da una scelta estrema: Pepi Lederer (1910-1935), diva mancata dell’America degli anni Trenta, il poeta e pittore argentino Alberto Greco (1931-1965) e la rivoluzionaria fotografa statunitense Francesca Woodman (1958-1981). In “Periferie dell’infinito” parole, musica e segni esplorano le loro esistenze al limite, vissute e terminate pericolosamente, in bilico tra libertà individuale e tormenti interiori. I testi originali di Davide Catinari scorrono insieme alle suggestioni visive di Gildo Atzori e al commento sonoro di Samuele Dessì, attraversando uno scenario su cui si consumano le vicende di questi tre artisti responsabili del proprio destino.
L’appuntamento di domani sera (giovedì 17) a Carbonia rientra nel cartellone della rassegna letteraria Biblionotte. L’ingresso è libero.

Capoterra ospita domani, 17 agosto, alle ore 21.30, in piazza Liori, una band molto amata dal pubblico e “che scherza molto seriamente”, così come amano definirsi i 7 componenti de L’armeria dei briganti. Dopo la tappa sassarese del 2 agosto, il gruppo sale domani sul palco di Capoterra, nell’ambito della rassegna Estate capoterrese 2019, promossa dall’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo. E’ atteso un repertorio consolidato: il sound acustico da loro rivitato all’interno del repertorio tradizionale e popolare della musica italiana e dei paesi dell’est Europa. L’interazione della band con il pubblico, è una cifra distintiva de L’Armeria. Ma ad agitare i loro fan, sono anche lo swing ed il jazz manouche, che si spingono fino alle riproduzioni di grandi colonne sonore di film famosi. L’armeria dei briganti, chi sono? Capitanati da Samuele Dessì (noto per le importanti collaborazioni con artisti di fama internazionale quali Manu Chao, Laura Pausini, Adriano Celentano, Anna Oxa, Gianni Bella, Mariadele e altri) suonano insieme dal 2006 e si muovono e operano tra la Sardegna e l’Emilia Romagna. La loro storia racconta che si uniscono per cercare di superare indenni le vacanze di Natale, e finiscono poi per ritagliarsi un posto speciale nel panorama musicale, raccogliendo un po’ tutto ciò che da tempo era lasciato trascurato e facendolo loro: all’inizio è Django Reinhardt ed il jazz manouche di Romane, poi è Jamait, Viane, Sanseverino e le sue rime, poi mazurke e tarantelle, e tutto ciò che ha un sapore un po’ demodé lo sposano e lo fanno loro. Partiti in tre, chitarre, canti e mandolino, incontrano sulla loro strada contrabbasso, sax e fagotto, ma anche nacchere, cajòn e tamburelli.

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La musica dell’Armeria dei Briganti sarà protagonista del nuovo appuntamento della Rassegna EstaTheatrOn, organizzata da MAB Teatro. Il concerto è in programma il prossimo venerdì 2 agosto, alle 21,30, nel Cortile di Palazzo Ducale a Sassari.

“Dateci un palco e vi solleviamo il morale”, questo il motto della band che ha nell’interazione con il pubblico e nell’ironia gli elementi portanti del suo modo di intendere la musica e lo spettacolo.

Armeria dei Briganti mette insieme la canzone d’autore italiana con  la musica tradizionale, il jazz manouche, lo swing, spaziando da un genere all’altro. Presuntuosi all’eccesso, sono certi di riuscire in un arduo compito: rubare agli spettatori un’ora e mezza del loro tempo facendo in modo che non se ne accorgano. Energia allo stato puro con un repertorio “originale”, frutto di uno spudorato ladrocinio senza paragoni: brani fatti in casa si fondono a rifacimenti di canzoni altrui tradotte o stravolte nei testi. Viene fuori uno spettacolo coinvolgente e, alla faccia di chi crede sia “peccato”, anche divertente. La band è formata da Renzo Cugis alla voce, Samuele Dessì alla chitarra elettrica e voce, Andrea Murru alla chitarra manouche e voce, Stefano Piras alla chitarra manouche e voce, Andrea Lai al contrabbasso, basso e voce, Diego Deiana al violino e fisarmonica, Mario Marino alla batteria.

«Abbiamo fortemente voluto nel nostro cartellone il concerto dell’Armeria dei Briganti proprio perché si tratta di una band che non fa solo musica ma propone un vero e proprio spettacolo in cui anche le parole e l’ironia svolgono un ruolo fondamentale», afferma il direttore artistico della rassegna Daniele Monachella.

«Uno spettacolo originale, unico nel suo genere che il pubblico sassarese attendeva da tempo e siamo contenti di essere riusciti ad ospitarlo nella nostra rassegna.»

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La musica dell’Armeria dei Briganti sarà protagonista del nuovo appuntamento della Rassegna EstaTheatrOn, organizzata da MAB Teatro. Il concerto è in programma venerdì 2 agosto, alle 21,30, nel Cortile di Palazzo Ducale, a Sassari.

“Dateci un palco e vi solleviamo il morale“, questo il motto della band che ha nell’interazione con il pubblico e nell’ironia gli elementi portanti del suo modo di intendere la musica e lo spettacolo.

Armeria dei Briganti mette insieme la canzone d’autore italiana con  la musica tradizionale, il jazz manouche, lo swing, spaziando da un genere all’altro. Presuntuosi all’eccesso, sono certi di riuscire in un arduo compito: rubare agli spettatori un’ora e mezza del loro tempo facendo in modo che non se ne accorgano. Energia allo stato puro con un repertorio “originale”, frutto di uno spudorato ladrocinio senza paragoni: brani fatti in casa si fondono a rifacimenti di canzoni altrui tradotte o stravolte nei testi. Viene fuori uno spettacolo coinvolgente e, alla faccia di chi crede sia “peccato“, anche divertente. La band è formata da Renzo Cugis alla voce, Samuele Dessì alla chitarra elettrica e voce, Andrea Murru alla chitarra manouche e voce, Stefano Piras alla chitarra manouche e voce, Andrea Lai al contrabbasso, basso e voce, Diego Deiana al violino e fisarmonica, Mario Marino alla batteria.

«Abbiamo fortemente voluto nel nostro cartellone il concerto dell’Armeria dei Briganti proprio perché si tratta di una band che non fa solo musica ma propone un vero e proprio spettacolo in cui anche le parole e l’ironia svolgono un ruolo fondamentale», afferma il direttore artistico della rassegna Daniele Monachella.

1Uno spettacolo originale, unico nel suo genere che il pubblico sassarese attendeva da tempo e siamo contenti di essere riusciti ad ospitarlo nella nostra rassegna.»

Anche questo concerto, come il resto della rassegna EstaTheatrOn è stato organizzato grazie anche al contributo della Fondazione di Sardegna e con il patrocinio del comune di Sassari.

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La nave di Capitani coraggiosi” riprende la sua navigazione. Ancora spettacoli, laboratori, merende, giochi nella stagione di teatro dedicata ai ragazzi organizzata e curata da Cada Die Teatro, sotto la direzione artistica di Tatiana Floris e Silvestro Ziccardi, fino al 31 marzo negli spazi della Vetreria di Pirri.

Si riparte, dunque, domenica 3 marzo, in pieno clima carnascialesco. Dalle 16.00 la “Festa di Carnevale”, appunto: giochi in piazza a cura dei Cemea(Centri di Esercitazione ai Metodi dell’Educazione Attiva), maschere, zeppole, il miniteatro di Agostino Cacciabue e Rita Xaxa, che portano in scena i desideri spontanei espressi dai bambini. Tutto come in un luna park. A seguire, leverà le ancore Filastrocche ‘n Roll 3, concerto-spettacolo con Renzo Cugis (voce e chitarra), Gianfranco Liori (voce, ukulele e chitarra) e con L’armeria dei Pirati: Samuele Dessì (chitarra elettrica), Andrea Lai (basso), Diego Deiana (violino), Mario Marino (batteria).

Renzo e Gianfranco sono due ex bambini fifoni. «Per fortuna sono rimasti in parte sia bambini che fifoni… E quando hanno paura si circondano di amici veri, fidati e pirati. Amici armati fino ai denti di strumenti. Samuele, Mario, Diego e Andrea, una ciurma di Rockettari che fa un baccano mostruoso…».

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La musica dei Dorian Gray con i disegni dal vivo dell’artista visivo Gildo Atzori domani sera (venerdì 7) sarà a Carbonia per la rassegna di fumetti e cinema Nuvole Parlanti, in programma nella città mineraria fino al 16 di questo mese. La band cagliaritana porta sul palco del Teatro Centrale (con inizio alle 21.00 e ingresso gratuito) “Sound and Vision”, la rodatissima performance che mescola suoni, parole e segni chiamando in azione un illustratore di volta in volta diverso. A Carbonia, come in varie occasioni precedenti, sarà appunto l’eclettico Gildo Atzori (che fino al 29 tiene a Cagliari una mostra personale allo spazio (In)visibile in via Barcellona) ad affiancare e interpretare con il suo live painting le note e le liriche di Davide Catinari (voce, chitarra acustica, percussioni), Samuele Dessì (chitarra, loop, cori), Nico Meloni (chitarra), Andrea Viti (basso) e Sergio Lasi (batteria e percussioni). 

In scaletta brani tratti dagli ultimi lavori discografici dei Dorian Gray, “Forse il sole ci odia” (del 2008), “La pelle degli spiriti” (2011) e soprattutto “Moonage Mantra”, settimo album in studio, pubblicato a febbraio dell’anno scorso; un disco in cui proprio la componente grafica gioca un ruolo importante: al vinile è infatti allegato un elegante art book di trentadue pagine con tavole originali di Ausonia, Andrea Bruno, Davide Toffolo, Marino Neri e dello stesso Gildo Atzori: tutti artisti che si sono alternati (tra gli altri) nelle tante repliche di “Sound and vision”, dal debutto nel 2013, a Roma, passando per importanti rassegne come Lucca Comics, Napoli Comicon e il festival Rock the South a Malta.

I Dorian Gray provengono da una delle stagioni più fertili dell’underground italiano, gli anni Novanta, attraverso tour memorabili (prima band europea in Cina), canzoni di qualità (premio Lunezia 1999 conferito da Fernanda Pivano a Davide Catinari) e una discografia nutrita e originale. Dall’album “Forse il sole ci odia”, uscito nel 2008, prende avvio il nuovo corso del gruppo cagliaritano, che comprende i concerti in Italia e all’estero e l’importante riconoscimento alla carriera ricevuto al MEI 2009, a testimoniare il valore del progetto. Nel 2016 i Dorian Gray sono stati l’unica formazione italiana a partecipare alla Canadian Music Week.

 

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Letture, musica e immagini sono gli elementi fondanti di “Periferie dell’infinito”, di scena venerdì 31 agosto, alle 21.00, all’EXMA di Cagliari (ingresso gratuito), per l’organizzazione dell’associazione culturale Factory in collaborazione con la cooperativa Vox Day, nell’ambito di CagliariPaesaggio, il cartellone di eventi promosso e sostenuto dal Comune del capoluogo sardo.

“Periferie dell’Infinito” ruota intorno a tre racconti originali, scritti e recitati da Davide Catinari, (cantante e leader dei Dorian Gray, gruppo “storico” della musica indie in Sardegna), che attraversano la vita di altrettanti personaggi accomunati da una visione estrema della propria arte: Pepi Lederer (1910-1935), aspirante icona del cinema nell’America raccontata da Scott Fitzgerald, il poeta e pittore Alberto Greco (1931-1965), tra i padri dell’arte informale in Argentina, e Francesca Woodman, rivoluzionaria fotografa statunitense (1958-1981).

Parole, musica e segni esplorano queste esistenze al limite, vissute e terminate pericolosamente, in bilico tra libertà individuale e tormenti interiori; una riflessione sul ruolo e sul vissuto umano dell’artista, spesso schiacciato e emarginato dalle dinamiche sociali, culturali e mediatiche del contesto in cui vive, nonostante la sua capacità di offrire nuove visioni per l’interpretazione di quell’infinito spaventoso che è la vita.

La performance si divide in tre parti, e comprende una sezione di natura teatrale, articolata sull’interazione fra la narrazione e la realizzazione di disegni in tempo reale a cura di Gildo Atzori, con interventi musicali di Samuele Dessì (chitarra e loop station), un segmento di action painting, e un altro di carattere più specificatamente musicale, composto da materiale estratto dalla produzione discografica originale dei Dorian Gray, che vede il contributo di un altro membro della band, il chitarrista Nico Meloni.

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Ultimo atto di “Eclissi”, domani 30 marzo, a Cagliari. La residenza artistica organizzata dalla cooperativa Vox Day completa il suo percorso con un esito scenico finale in programma alle 21.30, e con ingresso gratuito, nello storico Palazzo Siotto, al civico 114 di via dei Genovesi, nel quartiere di Castello.

I protagonisti sono gli stessi artisti già impegnati nella prima fase del progetto, che si è tenuta lo scorso anno, e nella sua ripresa di questo mese di marzo: l’attrice, musicista e cantautrice Mimosa Campironi, l’illustratore e fumettista Andrea Bruno, il cantante, musicista e attore Andrea Bruschi e Blaine L. Reininger, il musicista e performer americano (ma di casa in Europa) cofondatore di una band di culto come i Tuxedomoon.

Quattro artisti di ambiti, percorsi e cifre stilistiche differenti, che dopo i rispettivi impegni delle scorse settimane (due live per Mimosa Campironi, a Dorgali e a Olbia, workshop a Cagliari per Andrea Bruno, Blaine L. Reininger e Andrea Bruschi, quest’ultimo anche in concerto col suo gruppo Marti), si ritrovano ora per dare vita all’evento conclusivo dell’iniziativa.

“Eclissi Reverse”, questo il titolo, prevede tre blocchi musicali di altrettanti brani portati in dote, nell’ordine, da Andrea Bruschi, Mimosa Campironi e Blaine L. Reininger, più un brano collettivo messo a punto per l’occasione, con i disegni dal vivo di Andrea Bruno. Special guest della serata Samuele Dessì, chitarrista dei gruppi Dorian Gray e L’Armeria dei Briganti.

In programma anche la proiezione di un contributo video girato da Stefano Cortis durante le due parti della residenza artistica, nel marzo dell’anno scorso e di quest’anno, con interviste e materiale musicale derivante dall’esperienza del progetto “Eclissi”.

 

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Quattro date nella penisola, il mese prossimo, per “Sound and Vision”, lo spettacolo di musica e immagini dei Dorian Gray con i disegni dal vivo di un autore di volta in volta diverso: la band cagliaritana guidata dal cantante Davide Catinari con Samuele Dessì (chitarre, loops, voci), Nico Meloni (chitarre) e Andrea Viti (basso) sarà di scena venerdì 2 febbraio al Vinile Club di Rosà (Vicenza) in compagnia del fumettista veronese Paolo Bacilieri; l’indomani sera (sabato 3) tappa a Firenze al circolo Arci “Il Progresso”, con Ausonia (al secolo Francesco Ciampi), l’illustratore fiorentino con cui “Sound and Vision” ha debuttato nel 2013 a Roma; domenica 4 spetterà invece al modenese Marino Neri il compito di affiancare i Dorian Gray sul palco del circolo “Ribalta” di Vignola (Modena); giovedì 22 febbraio, all’“Hiroshima Mon Amour” di Torino, è infine il turno di Davide Toffolo, apprezzato autore di fumetti nonché cantante e chitarrista del gruppo Tre Allegri Ragazzi Morti.

A impreziosire e rendere speciali le quattro serate, la partecipazione di un nome del calibro di Blaine L. Reininger, cofondatore con Steven Brown, nel 1977, di una band di culto come i Tuxedomoon.